Non avevo nessun interesse per il mio onomastico ma grazie a questa fortunata circostanza mi sono ritrovato davanti a un vassoio di dolcetti quindi non posso non provare una certa simpatia nei suoi confronti.
“è champagne” / “c’era bisogno di far arrivare il vino dalla francia?” / “è champagne. lo fanno in francia” migliore scambio di battute dei leoni di sicilia
Sono le piccole cose a fare la differenza. Sono proprio i dettagli, infatti, o quel che l'industria della moda preferisce definire "accessori", a rivelare una personalità. Un abito resta un capo qualunque finché non gli si dà risalto con la giusta cravatta o con un fazzoletto elegantemente riposto nel taschino. I vestiti rappresentano la tela, ma sono i dettagli (spesso i più piccoli ed essenziali) a completarla, dando vita all'opera d'arte. In certi mondi lavorativi in cui viene imposto un determinato codice di abbigliamento, è proprio la scelta degli accessori a permettere all'individuo di esprimere la propria personalità e risplendere. Scegliere quali dettagli indossare e come portarli, quindi, può fare la differenza. Questo libro ci insegna che un gemello non serve solo a chiudere i polsini della camicia, così come le bretelle non sono soltanto funzionali ad assicurare la giusta altezza di un paio di pantaloni, né una borsa a trasportare dei documenti. Chi meglio di Fred Astaire può svelarci che una cravatta può essere utilizzata anche come cintura? Esiste un'unica tecnica per annodarla o, come ha fatto il Duca di Windsor, si può inventare un proprio personalissimo modo per farlo? Scarpe, cappelli, borse, orologi, cravatte e molti altri accessori iconici maschili vengono qui descritti nella loro potenzialità espressiva e illustrati come occasioni per esibire il proprio carisma e raccontare con fierezza la propria personalità.
there are two wolves inside you etc etc but it's me after graduating and the wolves are calling myself ingegnera because of feminist reasons or ingegnere because of gender reasons
La storia del controllo della popolazione è importante per comprendere il COVID-19
C’è un precedente passato di utilizzo di vaccinazioni sperimentali per la sterilizzazione…
Source: Apr 2, 2022; by A Midwestern Doctor on The Forgotten Side of Medicine
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Ingravallo, poi, aveva letto Norman Douglas oltre che Lawrence: e ne aveva stillato Calabria, Sardegna (ringhiando) come da fiale d'un iperofficiante elisire. Gli sovvenne che uno dei due grandi erotologi, ma non realizzava quale, un bel giorno, s'era tramutato in geodeta, e aveva considerato l'opportunità di redigere una mappa delle isoipse maschili, estendendola a tutta la superficie della terra. Aveva dunque triangolato, in sua geodesia, anche il territorio circèo, cavandone documentata certezza che la Circe non si fosse piazzata poi tanto male a esercitare l'arte sua, ch'era quella d'ammammolare i giovanotti. Codesto territorio di più profittevole ammammolamento, cioè di più eccelso livello del potenziale maschile, era, secondo Norman Douglas o secondo Lawrence, un triangolo sferico, o meglio geodetico. E i vertici, i capisaldi geodetici estremi dell'ineguagliabile triangolo, lui, Norman Douglas, o lui, Lawrence, li riconosceva emergere dalle tre città di Reggio (Calabria), Sassari e Civitavecchia, con gran dispetto dei palermitani. "Poteva arrivà nu poco chiù a Norte, sto minch... iologo," ideò muto Ingravallo strizzando i denti dalla rabbia: "spingersi nu poco chiù a levante," gli suggerì l'inconscio, "fino in coppa a 'o Matese." Levò le spalle: "Affare suo!" E tirò, a denti stretti, la conclusione: una conclusione probabilmente ingiusta: la quale, comunque, non interessa in alcun modo il presente referto.
da C.E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Intimo Sexy: Svelando i Desideri Nascosti degli Uomini. Intrigante, seducente, irrinunciabile: l'intimo sexy è un universo di desideri condivisi e segreti. Esplora le preferenze maschili e le motivazioni psicologiche del ardente richiamo dell'intimo sexy
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L’intimo sexy ha da sempre esercitato un fascino irresistibile, suscitando desiderio e curiosità in uomini e donne. Mentre il punto di vista femminile sull’abbigliamento intimo è ampiamente discusso, spesso ci dimentichiamo di indagare sulle opinioni maschili. Cosa pensano gli uomini…
Teresa Saponangelo e Stefano Mancuso raccontano la metamorfosi nella mitologia con Il pianeta delle piante. Continua Gli Ozi di Ercole
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ERCOLANO | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Alle Terme Maschili del Parco Archeologico in corso Resina venerdì 16 settembre l’attrice Teresa Saponangelo e il botanico Stefano Mancuso racconteranno i miti, in particolare quelli di metamorfosi,…
Ieri ho visto il film di Paola Cortellesi. Da poco ho finito di leggere Ragazze elettriche di Naomi Alderman, dopo aver letto un po’ di cose di Margaret Atwood. Sto approfondendo lo studio dei miti greci. Diciamo quindi che sto parecchio carica di fomento rabbioso.
Oggi appare palese che Giulia Cecchettin sia stata ammazzata da quella merda dell’ex fidanzato, definito dai più “tutto sommato un bravo ragazzo. Magari un po’ geloso ma bravo”. Si prosegue a minimizzare, a giustificare, a incolpare le donne che si permettono di andare in giro con le cosce di fuori, addirittura da sole nella notte, e che si lamentano se incontrano i lupi.
Allora, mortaccivostra, io non solo continuo ad andare in giro con le cosce da fuori di notte da sola ma mi porto un taglierino e zaccagno la gente. Perché va bene essere sempre accort*, evitare “situazioni pericolose” (poi di grazia ci fate un elenco di situazioni pericolose e situazioni normali. Magari ce lo fa l’ennesimo uomo che vuole insegnarci a vivere), ma porcodio se al prossimo commento, alla prossima occhiata laida non richiesta, alla prossima mano sulla spalla con fare paternalistico, qualcuna caccia un coltello e inizia a tagliare cazzi come fossero zucchine, voglio leggere che “comunque è una brava donna. S’era solo rotta il cazzo”.
E invece di zaccagnare apparati genitali maschili, andiamo a manifestare contro la violenza sulle donne. Ma vi rendete conto di che cazzo vuol dire questa cosa? Andare a manifestare per sollevare una questione. Una manifestazione. Una cazzo su manifestazione partecipata soltanto da chi a queste cose è già sensibile e sensibilizzato. Sfilare mentre i tassisti avvelenati per le strade bloccate fischiano e urlano che siamo tutte troie. MA IO VE SFONNO LE MACCHINE E LE CAPOCCE.
Vorrei bruciare tutto, fare un casino di dio, e ho una rabbia dentro che mi spaventa e confonde i miei pensieri di donna ultra quarantenne. Questo perché mi riporta a galla tutte le occhiate, i commenti, le mani addosso che mi hanno fatto sbroccare negli ultimi trent’anni.
Sono millenni, MILLENNI, che affossate, incatenate, picchiate, bruciate, uccidete le donne e il perché è palese, ma sto senso di inferiorità che vi scatena la violenza fatevelo curare con terapia e psicofarmaci.
LI MORTACCI VOSTRA E DI CHI VI HA EDUCATO A ESSERE LA MERDA CHE SIETE.
Aggiornamento per me delle 19,26. Non appare più evidente. Giulia Cecchettin è stata ammazzata e il corpo è stato trovato. L’assassino è in fuga e i genitori dicono che è meglio che si costituisca per spiegare. PER SPIEGARE.