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#molteplice
alberodelpensiero · 2 years
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52 - Uno
52 – Uno
Partiamo da una precisazione: con Uno non intendo ciò che Platone considerava enti intermedi tra le idee e i sensibili. Quando dico “Uno”, non voglio parlare del “numero” 1, bensì di ciò che lo rende possibile, rendendo possibile ogni altro numero e, se per questo, ogni esistenza. Ricorriamo alla metafisica, sì, a quella disciplina ormai negletta e considerata quasi una fantasia, sempre che non…
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deathshallbenomore · 10 months
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argomentazione debolissima soprattutto nella parte finale che, al contrario, dovrebbe essere la più convincente - perché amico, le mie fotocopie dureranno almeno quanto il libro, se non di più, considerando che ogni anno esce una versione aggiornata e quindi, seguendo il tuo ragionamento, dovrei ogni volta spendere ~50€. e allora perché vivere sotto la schiavitù di una spesa ingente quando la fotocopia dura uguale, costa meno, e quindi può essere rinnovata con maggiore facilità?
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il-gualty1 · 8 months
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Osceno e Sacro..
Osceno e sacro l'amore delibera stessa sede per sè e per gli escrementi. Se non mi leghi io non sarò mai libera, nè casta mai se tu non mi violenti.
Ci dava la prigione del destino solo qualche ora d'aria per l'amore che per destino ha solo il suo declino. Si aspetta e si riaspetta e poi si muore.
Dài, maledetto! Amore, dài, sii buono, rimetti insieme tutte le mie tessere per farmi essere quella che sono e che ancora non ho potuto essere
Cosi: una e molteplice, infinita negli insiemi infiniti della mente, e cripta di reliquie in morte e in vita. io solo questo so: che non so niente.
Patrizia Valduga
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amespeciale · 6 months
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«Così è la mia vita, un affresco molteplice e variabile che solo io posso decifrare e che mi appartiene come un segreto.
La mente seleziona, esagera, tradisce, gli avvenimenti si sfumano, le persone si dimenticano e alla fine rimane solo il percorso dell’anima, quei rari momenti di rivelazione dello spirito.
Non interessa ciò che mi è accaduto, ma le cicatrici che mi segnano e mi distinguono.»
Isabel Allende - Paula
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ma-pi-ma · 1 year
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In poesia le parole non hanno un valore equo, filologico, etimologico, ma acquistano invece un valore molteplice, che sfugge alla logica corrente del linguaggio.
Vicente Gerbasi, Creazione e simbolo
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mucillo · 10 months
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Dall' introduzione
Il mare che Ferré si racconta  in questo suo romanzo è quello della memoria, del sentimento e dell'immaginazione.
Mare molteplice mare immerso nella poesia e nella musica, mare immenso e girovago che le sue maree più travolgenti , alte o basse che siano, le fa nel cuore degli uomini, in  cui riporta e dilata amori e orrori, eccessi e castità, segreti e affronti.
E poi diciamo che è un romanzo di movenze insolite, di ombre fantastiche, di sonorità irrituali, di sapori doppi.
Una lettura per chi sa leggere tra le righe .....
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joy-238 · 10 months
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“Il piacere della gola risiede nella squisita delicatezza del palato e nella molteplice sottigliezza del gusto, che può solo comprendere un anima sensuale cento volte raffinata.”
Guy de Maupassant
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petalidiagapanto · 3 months
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«Quando i tuoi occhi incontrano la mia solitudine
il silenzio diventa frutto
e il sonno tempesta
si socchiudono porte proibite
e l’acqua impara a soffrire.
Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi
il desiderio sale e si spande
a volte marea insolente
onda che corre senza fine
nettare che cola goccia a goccia
nettare più ardente che un tormento
inizio che non si compie mai.
Quando i tuoi occhi e la mia solitudine si incontrano
mi arrendo nuda come la pioggia
e nuda come un seno sognato
tenera come la vite che matura al sole
molteplice mi arrendo
finché nasca l’albero del tuo amore
Tanto alto e ribelle
Tanto alto e tanto mio
Freccia che ritorna all’arco
Palma azzurra piantata nelle mie nuvole
Cielo crescente che niente fermerà»
(Joumana Haddad, Quando i tuoi occhi incontrano la mia solitudine)
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scorcidipoesia · 4 months
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Così è la mia vita, un affresco molteplice e variabile che solo io posso decifrare e che mi appartiene come un segreto.
La mente seleziona, esagera, tradisce, gli avvenimenti si sfumano, le persone si dimenticano e alla fine rimane solo il percorso dell’anima, quei rari momenti di rivelazione dello spirito.
Non interessa ciò che mi è accaduto, ma le cicatrici che mi segnano e mi distinguono".
Isabel Allende - "Paula"
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francescacammisa1 · 5 months
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Solo ciò che accade due volte possiede un significato magico e arcano – così cominciò. Un evento che si verifica una sola volta è un caso; più di due volte è un’abitudine, un fatto comprovato, dipende da leggi stabilite. Tutto ciò che nella sua vita era tornato nell’orizzonte degli eventi come il gemello di un fatto precedente era dotato ai suoi occhi, aggiunse, di un grado di realtà che poteva definire pieno, almeno nei limiti assegnati ai mortali nella loro esperienza delle cose. [...] Cos’altro cercano i cosiddetti artisti se non di produrre un doppio di qualcosa che magari non ricordano nemmeno, non sanno nemmeno che esiste, non sanno di aver vissuto una prima volta? Per questo c’è l’arte, perché noi non possiamo vivere né nell’unico né nel molteplice e siamo sudditi di un altro regno di cui solo le cose che accadono due volte fanno intravedere la strada.
Emanuele Trevi - La casa del mago
Ph Victor Skrebneski
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lunamarish · 2 years
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Troppo meschino morire per te: un Greco lo farebbe. Vivere è più difficile, amore mio, ed anche questo t’offro.
E’ un’inezia la morte ed è conclusa; ma la vita contiene una morte molteplice, ed ignora la pace d’esser morti. Emily Dickinson
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canesenzafissadimora · 6 months
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Quando i tuoi occhi incontrano la mia solitudine
il silenzio diventa frutto
e il sonno tempesta
si socchiudono porte proibite
e l’acqua impara a soffrire.
Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi
il desiderio sale e si spande
a volte marea insolente
onda che corre senza fine
nettare che cola goccia a goccia
nettare più ardente che un tormento
inizio che non si compie mai.
Quando i tuoi occhi e la mia solitudine si incontrano
mi arrendo nuda come la pioggia
e nuda come un seno sognato
tenera come la vite che matura il sole
molteplice mi arrendo
finché nasca l’albero del tuo amore
Tanto alto e ribelle
Tanto alto e tanto mio
Freccia che ritorna all’arco
Palma azzurra piantata nelle mie nuvole
Cielo crescente che niente fermerà.
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Joumana Haddad
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itisanage · 6 months
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Perché non viene esercitata la misericordia? Eppure è un attributo importante di Dio. Lo stesso Dio pantocratore, vale a dire Colui che possiede non tanto tutta la forza del mondo, e la esercita, bensì la superiorità e ogni preminenza possibile, più volte nella Bibbia si ferma di fronte alla possibilità di colpire e distruggere il popolo che lo ha tradito o che non l’ha ascoltato. Per i Greci era Zeus a conferire, come e quando voleva, il krátos a una delle armate in lotta. Una superiorità che mutava secondo gli umori del dio. Ma lungi dall’essere confinata alla guerra la superiorità è anche una manifestazione del potere esercitato dal re, dal capo, dall’eroe. Il trionfo, il vantaggio che si trasforma in vero esercizio del potere deve sapersi fermare, deve sapersi arrestare. Certo l’esercizio del potere è caratterizzato da un certo progressivo indurimento, un rapprendersi della violenza nel dominio temporalmente più lungo possibile. L’uso che la cultura greca-omerica fa di queste due accezioni – in realtà molto più di due – del krátos, almeno come le spiega Emile Benveniste, è molteplice e si allunga in epoca post-omerica a fornire lemmi a profusione al vocabolario politico occidentale. Il Dio di misericordia rompe con il Dio degli eserciti, anche quando appare nelle “mandorle” bizantine come il Pantocratore. Perché non si riesce più a tener conto di questa rottura? Perché si è regrediti a Omero? Forse addirittura a prima, perché neppure si prende in considerazione la differenza che già la grecità manteneva circa l’uso del krátos! Scrive Benveniste citando la Costituzione di Sparta: “mentre gli altri Greci ammorbidiscono i piedi dei loro bambini calzandoli, gli Spartiati induriscono (kratúnousi) i piedi dei loro, facendoli camminare a piedi nudi”. O rivestiti di acciaio, come i carri armati Merkavah? Nel primo capitolo del profeta Ezechiele, Merkavah è il carro di Dio, dalla cui visione sono nate infinite speculazioni esoteriche, Ma‘aśeh Merkavah e nella tradizione talmudica l’Hekalot. Lo dico da lettore, e solo da lettore quale sono, ma la polarità Atene Gerusalemme rischia di trasformarsi in una ben più terribile Gerusalemme Sparta.
P.S. Misericordia e perdono non stanno perfettamente insieme, ma entrambi possono essere esercitati solo da chi ha forza d’animo. Il perdono di chi vince e quindi perdona chi l’ha costretto a vincere, vale a dire a usare la forza e a conservarla; la misericordia di chi avendo vinto riconosce la sconfitta dell’altro un po’ come la propria, perché ogni vittoria ottenuta con la violenza testimonia non solo della forza ma anche del cedimento alla malvagità altrui.
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il-gualty1 · 1 year
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Osceno e Sacro..
Osceno e sacro l'amore delibera stessa sede per sè e per gli escrementi. Se non mi leghi io non sarò mai libera, nè casta mai se tu non mi violenti.
Ci dava la prigione del destino solo qualche ora d'aria per l'amore che per destino ha solo il suo declino. Si aspetta e si riaspetta e poi si muore.
Dài, maledetto! Amore, dài, sii buono, rimetti insieme tutte le mie tessere per farmi essere quella che sono e che ancora non ho potuto essere
Cosi: una e molteplice, infinita negli insiemi infiniti della mente, e cripta di reliquie in morte e in vita. io solo questo so: che non so niente...
Patrizia Valduga
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"Il piacere della gola risiede nella squisita delicatezza del palato e nella molteplice sottigliezza del gusto, che può solo comprendere un anima sensuale cento volte raffinata."
Guy de Maupassant
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blacklotus-bloog · 1 year
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Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi
il desiderio sale e si spande
a volte marea insolente
onda che corre senza fine
nettare che cola goccia a goccia
nettare più ardente che un tormento
inizio che non si compie mai.
Quando i tuoi occhi e la mia solitudine si incontrano
mi arrendo nuda come la pioggia
e nuda come un seno sognato
tenera come la vite che matura al sole
molteplice mi arrendo
finché nasca l’albero del tuo amore
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JOUMANA HADDAD
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