Tumgik
#musica italiana indipendente
crisvola · 1 year
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DENTRO QUELL'ORA l'ultimo video di Cristian Nevola anche oggi in rotazione su SPAZIO MUSICA
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prettymamasblog · 2 years
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diceriadelluntore · 12 days
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Storia Di Musica #321 - Okkervil River, The Stage Names, 2007
Fino a 15 giorni fa non conoscevo questo gruppo, e la sua storia variegata e spassosa. Non conoscevo ovviamente nemmeno il loro modo di fare musica, che mi ha colpito davvero tanto. Will Sheff, voce e chitarra, Zach Thomas al basso e al mandolino e Seth Warren alla batteria sono tre amici sin dal tempo del liceo, e vivono nel New Hampshire. Si trasferiscono dopo il college ad Austin, in Texas, e mettono su una band: prendono nome dal titolo di un racconto di Tat'jana Nikitična Tolstaja (che discende da un ramo minore dei Tolstoj), contenuto nella raccolta Sotto Il Portico Dorato, che si intitola Sul Fiume Okkervil, che è un breve fiume che passa per San Pietroburgo: Okkervil River. Siamo a fine anni '90 del '900 e i nostri registrarono un album autoprodotto composto da sette canzoni intitolato Stars Too Small To Use. Iniziano a fare concerti, la band si allarga (Jonathan Meiburg alla fisarmonica e poi all'organo). Nel 2002 la famosa etichetta indipendente Jagjaguwar li mette sotto contratto: Seth Warren abbandona per seguire la carriera accademica a Berkely e viene sostituito da Mark Pedini alla batteria. Nello stesso anno pubblicano il loro primo LP, Don't Fall In Love With Everyone You See. Un anno dopo si spostano a San Francisco, Warren ritorna in gruppo, e pubblicano Down The River Of Golden Dreams. La band ha continui cambi di formazione, ma raggiunge una certa forma quando Travis Nelsen sostituisce Pedini alla batteria e si aggiunge un altro chitarrista, Howard Draper. Con questa formazione, nel 2005, pubblicano il loro lavoro più riuscito, che li fa conoscere in maniera decisiva anche oltre la scena indipendente: Black Sheep Boy è osannato dalla critica e vende benissimo per un disco indipendente, tanto che la band lo pubblica nel 2006 anche in Europa e ne fa uscire un mini EP in accompagnato, Black Sheep Boy Appendix. Zach Thomas esce dal gruppo e viene sostituito da Pat Pestorius. Il suono è un folk rock ricco, delicato, gioioso ma sono le idee dei testi di Sheff che stupiscono, in una sorta di costruzione di musica cabaret dove il racconto, a volte stucchevole, di ciò che succede intorno a lui è il fulcro della musica degli Okkervil River. E prova maestra è il disco di oggi, uscito nell'Agosto del 2007 e quasi da subito un classico della musica indipendente.
The Stages Names è, come suggerisce il titolo, una riflessione ironica e senza peli sulla lingua sull'essere un'artista e sulle storie che l'esserlo nasconde. Our Life Is Not A Movie Or Maybe prende in giro il già allora evidente e potente ingigantimento di qualsiasi cosa succeda nella vita di chiunque, o per meglio dire, la voglia di rendere le cose della vita molto più drammatiche o epiche di quello che sono (It's just a life story, so there's no climax\No more new territory, so pull away the IMAX). Unless It's Kicks è una analisi sul rapporto artista fan, A Hand To Take Hold Of The Scene è la prima genialata, infatti è una canzone che racconta della trama di due programmi TV, Cold Case (famoso anche in italiana, sulla squadra dell'FBI chiamata a risolvere i casi irrisolti di anni precedenti) e Breaking Bonaduce (una sorta di documentario su Danny Bonaduce, famoso attore bambino degli anni'70, che raccontava dei suoi problemi familiari da adulto) in cui furono usate canzoni della band (in Cold Case Black Sheep Boy). Savannah Smiles è la storia di Shannon Wilsey, famosa pornostar americana, che prese il suo nome d'arte da un film, Savannah Smiles del 1982: la sua è una storia tragica, poichè dopo un incidente stradale dove rimase sfregiata, decise di suicidarsi per non essere vista "brutta". Plus Ones è un piccolo capolavoro: l'espressione indica nelle liste dei concerti le aggiunte che gli ospiti dei backstage hanno per le entrate, ed è un testo quasi non sense che aggiunge uno o più unità a famosi titoli di canzoni: ? and the Mysterian che scrissero 96 Tears diventano 97, le 50 Ways To Leave Your Lover di Paul Simon diventano 51 e così via, citando anche i The Byrds di Eight Miles High, i R.E.M. di 7 Chinese Bros., David Bowie in TVC15 ed altri. You Can't Hold The Hand Of A Rock And Roll Man cita nel titolo un testo di una canzone di Joni Mitchell, Blonde In The Bleachers, e cita nel testo un quadro di Marchel Duchamp, La Sposa Messa A Nudo Dai Suoi Scapoli, Anche. John Allyn Smith Sails è dedicata alla vita e al suicidio del poeta confessionale John Berryman (originariamente John Allyn Smith). La canzone si conclude rielaborando la tradizionale canzone popolare Sloop John B (resa famosa dai Beach Boys), paragonando la morte a un viaggio di ritorno a casa. Non posso non citare anche Title Track (che cita Hollywood Babylonia di Kenneth Anger) e la toccante A Girl In Port, canzoni misteriosa e dolente. Le canzoni hanno una gioiosa musicalità e il disco va persino in classifica su Billboard. Will Sheff si mostra un cantautore davvero poliedrico e la band gira a mille, usando spesso solo strumenti acustici (tranne in Title Track e poche altre occasioni). Un piccolo gioiello scoperto in questo mese di Aprile, che con la seconda copertina capite benissimo a cosa è dedicato (almeno spero....)
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lamilanomagazine · 9 days
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Milano. Torna dal 21 Giugno "Estate al Castello": sul palco concerti e spettacoli fino all'8 Settembre
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Milano. Torna dal 21 Giugno "Estate al Castello": sul palco concerti e spettacoli fino all'8 Settembre. Milano, 15 aprile 2024 – Partirà il 21 giugno la nuova stagione di "Estate al Castello", la rassegna di spettacoli live promossa e coordinata dal Comune di Milano nell'ambito del palinsesto "Milano è Viva", anche quest'anno sul palco del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco con 71 spettacoli live, dal 21 giugno all'8 settembre. Con diversi appuntamenti gratuiti e molti a prezzo calmierato (con ingresso inferiore o uguale a 15 euro), la rassegna anche quest'anno può contare su una platea di 2300 posti, che ha permesso di inserire in programma nomi di grande prestigio e richiamo dal mondo musicale italiano e internazionale come Ariete, Venerus, Margherita Vicario, Calexico, The Cinematic Orchestra, Tullio De Piscopo, Yves Tumor, Marlene Kuntz, Dente, Daniele Silvestri e Cristina Donà ma anche dal mondo della divulgazione scientifica, narrativa e comica come Mario Calabresi, Massimo Recalcati, Alessandro Bergonzoni, Arianna Porcelli Sofanov. Anche in questa edizione, "Estate al Castello" unisce in un unico calendario diverse arti performative: la musica, il teatro, la narrazione, la club culture, la danza. La rassegna, programmata quest'anno sotto la direzione artistica di Giulia Cavaliere, si aprirà il prossimo 21 giugno in occasione della Festa Internazionale della Musica con il concerto di Ariete, classe 2002 e straordinaria rivelazione sanremese del 2023 con un passato nella discografia indipendente, voce innovatrice nel panorama della musica d'autore italiana. A chiudere, in una due giorni firmata ARCI, ci saranno invece Cristina Donà e Margherita Vicario, due cantautrici di alto profilo, la prima con alle spalle una lunga storia artistica e la seconda vera e propria rivelazione degli ultimi anni, proprio in queste settimane nelle sale italiane come regista e autrice del film "Gloria!". Oltre alla musica, che ritrova anche realtà nate in città come il CPM di Franco Mussida, anche il teatro avrà grande spazio in rassegna: dai grandi teatri cittadini - come il Piccolo Teatro d'Europa, il Teatro Franco Parenti e il Teatro Carcano - fino alle tante realtà teatrali più piccole e militanti che rendono vivo quotidianamente il tessuto culturale milanese, tra cui: Manifatture Teatrali Milanesi, Compagnia Corrado D'Elia, PACTA arsenale dei teatri, Spazio Tertulliano e Atir. Accanto a queste, alcune proposte ibride, tra teatro e performance, come DRAMA, il queer cabaret più grande d'Italia, che prenderà vita al Castello Sforzesco nel weekend del Pride, il 30 giugno; oltre a numerosi talk e spazi di divulgazione con protagonisti d'eccellenza, da Mario Calabresi a Massimo Recalcati. Una precisa volontà dell'Amministrazione nella creazione del palinsesto è stata sin dal principio quella di dare spazio a realtà sociali e culturali diverse: sul palco del Castello Sforzesco ci saranno anche due spettacoli organizzati dagli operatori Opera Liquida e Le Crisalidi, che vedranno come protagonisti in scena detenuti ed ex detenuti; e poi spettacoli di danza e quelli pensati per i più piccoli, fino alle serate organizzate da un'importante realtà cittadina come Santeria - che la notte di Ferragosto darà vita al Gran Ballo di Mezza Estate in pieno stile Balera dell'Ortica al centro del Castello. Non mancheranno dj set con protagonisti di rilievo tra cui Mike Joyce degli Smiths, Venerus e Max Cooper. All'interno della rassegna troveranno inoltre spazio due veri e proprio micro-festival: due serate, il 26 e il 27 giugno, organizzate dal Festival della Bellezza e le due serate finali organizzate da ARCI.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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micro961 · 1 month
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Daut - Il singolo “Love”
Il brano dell’artista che anticipa il Mixtape di prossima uscita sugli stores digitali e nelle radio
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“Love” è il nuovo singolo dell’eclettico artista e cantautore Daut, sui principali stores digitali e dal 1° marzo nelle radio italiane in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti estremamente curati e strutturati sui cui scivola l’interpretazione vocale dell’artista che dona al tutto un forte impatto emotivo. Con “Love” si conferma la profonda personalità di Daut, figlia di una maturità artistica ormai raggiunta a pieni voti in cui si evince la sua versatilità e la facilità disarmante da cui l’artista riesce a destreggiarsi tra vari generi musicali.
“Love” è il secondo estratto che lancia un progetto ambizioso di grande attesa da pubblico e critica che presto vedrà la luce nella discografia italiana. “Hate n’ Love”, sarà il secondo progetto ufficiale di Daut. Un Mixtape concettuale di dieci tracce che affronta come argomento il ciclo dell'amore e dell'odio. I due termini sono semplici ma creano un viaggio che trasporta all'ascolto, soprattutto nelle tracce centrali, che sono un misto di entrambi.
“Love, l'ultima traccia del Mixtape, descrive l'amore vero, la sua ricerca e l'assenza di rancore.” Daut
L’artista si racconta
Sono Andrea Panait, in arte Daut, un artista della scena pop e rap torinese di 23 anni. Sono nato è cresciuto in provincia in un ambiente difficile, soprattutto dentro le quattro mura. La musica, che per me era una scappatoia dalla realtà, ora rappresenta la strada da percorrere per far capire ciò che resta tra le righe. Scrivo testi dall'età di 16 anni e nel tempo ho sviluppato la capacità di adattarmi a più generi. “Bolla”, il primo singolo e “MAUI EP”, il primo progetto ufficiale da indipendente uscito nel 2023 con il supporto del mio team, dimostrano la mia versatilità, passando da un rap tecnico a un cantato pop. Ho avuto la possibilità di collaborare con artisti di rilievo italiani come Rico Mendossa in “Outfit nero” e “Pensaci” è stato il mio ultimo brano pubblicato. In vista del nuovo progetto, sto ampliando le mie doti canore e iniziando un percorso nella produzione musicale.
Instagram: https://www.instagram.com/_d_a_u_t
TikTok: https://www.tiktok.com/@_d_a_u_t?_t=8h1rvujaJMG&_r=1
Spotify:https://open.spotify.com/artist/73iYtZsVEAEnLmXhbsDXpg?si=_v7BCctUQROKuJAQtgPQzw
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bethereorbedquare · 2 months
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GIUSEPPE D’ALONZO & THE BOOGIE BOMBS
presenta
MATTINIERI DEL TEMPO
Guarda il video
youtube
Dopo un lungo periodo acustico Giuseppe D'Alonzo torna con un brano Rock, anzi dal sapore disco.
Non è proprio una novità per lui, in passato aveva già prodotto brani che strizzano l'occhio alla disco come “Non imitare mai” e “Tipico” ma questo è decisamente più ballabile, da qui l'idea del video con le bravissime ragazze del Boogie Bombs Crew girato dal videomaker Michele Macaluso.
“Boogie Bombs" è una crew tutta al femminile che nasce nel 2018 dall'unione di sei ballerine provenienti da diverse parti d'italia, conosciutesi e formatesi artisticamente a Roma, nella stessa accademia di danze urbane "urban dance academy".
Boogie bombs è l'insieme di sei linguaggi e personalità artistiche, sviluppatesi attraverso l'utilizzo e l'approfondimento di tecniche e stili di danza differenti unitesi con l'esigenza e la voglia di emanciparsi sotto lo stesso nome.
Affermate nella scena Romana ed italiana, prendono parte a diversi lavori teatrali, serate ed eventi di danza nazionali ed internazionali.
Ballerine per Redbull Dance your Style e Halfcourt.
Nel 2023 realizzano il primo evento che porta il loro nome "Dropping Bombs".
Tornando al brano il testo tratta un tema molto attuale, la cosiddetta guerra dei poveri, quella a cui stiamo assistendo sempre di più in questi anni.
La classe media è schiacciata verso il basso, ormai quasi sparita, l'inflazione ha fatto perdere molto potere di acquisto, quindi tutti, in un modo o nell'altro, cerchiamo di guadagnare di più. Ed ecco uscir fuori quelli che l'autore chiama i "mattinieri del tempo", quelli che vogliono arrivare sempre primi senza averne i titoli, gli arrampicatori sociali, i lecchini, chiamateli come volete, ma nei tempi di “magra” sono più attivi che mai, "si dispongono a corte come fanti che indossano sai". Fate attenzione quindi , sappiateli riconoscere e trattare nel modo opportuno perchè li troverete sempre nei corridoi della vita pronti a saltare la fila.
Il testo non risparmia nemmeno chi forse è responsabile di tutto questo, e si chiede anche perché siamo arrivati a tanto, da paese ricco, prospero e brulicante di persone capaci che eravamo..."forse il tempo non è più così, piegato, spezzato, umiliato da chi non risponde mai, dei propri guai"... una classe dirigente inappropriata, sia politica che amministrativa pubblica o privata che sia, decenni di guai senza un colpevole di cui non abbiamo fatto tesoro, ci dimentichiamo o ancor peggio ci abituiamo, siamo assuefatti alla corruzione e al malgoverno e quindi: di chi è veramente la colpa? Dei Mattinieri del tempo che arrivano nei posti di potere o di tutti noi che glielo permettiamo?
Tutto questo ballando e schitarrando a più non posso, è così che forse vanno dette le cose, con ironia, allegria ed un pizzico di pazzia!
Giuseppe D'Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara, fondatore dei Crabby's, band con cui ha pubblicato i singoli “L'uomo di Ieri”,  “I was born yesterday” e “Free”.
Innamorato da sempre della musica Rock/Blues ha esordito come cantautore nel 2016 con il suo primo EP indipendente Bad Past, in lingua inglese.
A seguire ha pubblicato Realize (2017) e Mistake (2018) , Tornerà nel 2019 il suo primo album in Italiano, Strane Forme di Complicita' (2020) la conferma del suo nuovo amore per il cantautorato Italiano.
Vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali, citiamo quelle con la singer songwriter di Londra Melanie Crew, la cantautrice italiana Patrizia Torrieri con cui ha pubblicato “Senza troppo mestiere” nel 2020.
“Decuisamente Labile” nasce invece nel 2021 da una collaborazione con Eleonora Toscani e prodotta dall'etichetta milanese Maninalto!
Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani che esce con un'anteprima video importante, realizzata da Michele Bernardi sul brano “Fantasmi di Carta”.
A seguire esce anche “Gravita'” accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion.
Il 2023 è invece contraddistinto dall'uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito.
IL 2024 e' iniziato con la pubblicazione di “Canzoni per chi...” un featuring con Elisa Sandrini accompagnato da un video girato nella splendida Roma.
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sempreilmeglio · 2 months
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GIUSEPPE D’ALONZO & THE BOOGIE BOMBS
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MATTINIERI DEL TEMPO
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Dopo un lungo periodo acustico Giuseppe D'Alonzo torna con un brano Rock, anzi dal sapore disco.
Non è proprio una novità per lui, in passato aveva già prodotto brani che strizzano l'occhio alla disco come “Non imitare mai” e “Tipico” ma questo è decisamente più ballabile, da qui l'idea del video con le bravissime ragazze del Boogie Bombs Crew girato dal videomaker Michele Macaluso.
“Boogie Bombs" è una crew tutta al femminile che nasce nel 2018 dall'unione di sei ballerine provenienti da diverse parti d'italia, conosciutesi e formatesi artisticamente a Roma, nella stessa accademia di danze urbane "urban dance academy".
Boogie bombs è l'insieme di sei linguaggi e personalità artistiche, sviluppatesi attraverso l'utilizzo e l'approfondimento di tecniche e stili di danza differenti unitesi con l'esigenza e la voglia di emanciparsi sotto lo stesso nome.
Affermate nella scena Romana ed italiana, prendono parte a diversi lavori teatrali, serate ed eventi di danza nazionali ed internazionali.
Ballerine per Redbull Dance your Style e Halfcourt.
Nel 2023 realizzano il primo evento che porta il loro nome "Dropping Bombs".
Tornando al brano il testo tratta un tema molto attuale, la cosiddetta guerra dei poveri, quella a cui stiamo assistendo sempre di più in questi anni.
La classe media è schiacciata verso il basso, ormai quasi sparita, l'inflazione ha fatto perdere molto potere di acquisto, quindi tutti, in un modo o nell'altro, cerchiamo di guadagnare di più. Ed ecco uscir fuori quelli che l'autore chiama i "mattinieri del tempo", quelli che vogliono arrivare sempre primi senza averne i titoli, gli arrampicatori sociali, i lecchini, chiamateli come volete, ma nei tempi di “magra” sono più attivi che mai, "si dispongono a corte come fanti che indossano sai". Fate attenzione quindi , sappiateli riconoscere e trattare nel modo opportuno perchè li troverete sempre nei corridoi della vita pronti a saltare la fila.
Il testo non risparmia nemmeno chi forse è responsabile di tutto questo, e si chiede anche perché siamo arrivati a tanto, da paese ricco, prospero e brulicante di persone capaci che eravamo..."forse il tempo non è più così, piegato, spezzato, umiliato da chi non risponde mai, dei propri guai"... una classe dirigente inappropriata, sia politica che amministrativa pubblica o privata che sia, decenni di guai senza un colpevole di cui non abbiamo fatto tesoro, ci dimentichiamo o ancor peggio ci abituiamo, siamo assuefatti alla corruzione e al malgoverno e quindi: di chi è veramente la colpa? Dei Mattinieri del tempo che arrivano nei posti di potere o di tutti noi che glielo permettiamo?
Tutto questo ballando e schitarrando a più non posso, è così che forse vanno dette le cose, con ironia, allegria ed un pizzico di pazzia!
Giuseppe D'Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara, fondatore dei Crabby's, band con cui ha pubblicato i singoli “L'uomo di Ieri”,  “I was born yesterday” e “Free”.
Innamorato da sempre della musica Rock/Blues ha esordito come cantautore nel 2016 con il suo primo EP indipendente Bad Past, in lingua inglese.
A seguire ha pubblicato Realize (2017) e Mistake (2018) , Tornerà nel 2019 il suo primo album in Italiano, Strane Forme di Complicita' (2020) la conferma del suo nuovo amore per il cantautorato Italiano.
Vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali, citiamo quelle con la singer songwriter di Londra Melanie Crew, la cantautrice italiana Patrizia Torrieri con cui ha pubblicato “Senza troppo mestiere” nel 2020.
“Decuisamente Labile” nasce invece nel 2021 da una collaborazione con Eleonora Toscani e prodotta dall'etichetta milanese Maninalto!
Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani che esce con un'anteprima video importante, realizzata da Michele Bernardi sul brano “Fantasmi di Carta”.
A seguire esce anche “Gravita'” accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion.
Il 2023 è invece contraddistinto dall'uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito.
IL 2024 e' iniziato con la pubblicazione di “Canzoni per chi...” un featuring con Elisa Sandrini accompagnato da un video girato nella splendida Roma.
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tagomago-ita · 2 months
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GIUSEPPE D’ALONZO & THE BOOGIE BOMBS
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Non è proprio una novità per lui, in passato aveva già prodotto brani che strizzano l'occhio alla disco come “Non imitare mai” e “Tipico” ma questo è decisamente più ballabile, da qui l'idea del video con le bravissime ragazze del Boogie Bombs Crew girato dal videomaker Michele Macaluso.
“Boogie Bombs" è una crew tutta al femminile che nasce nel 2018 dall'unione di sei ballerine provenienti da diverse parti d'italia, conosciutesi e formatesi artisticamente a Roma, nella stessa accademia di danze urbane "urban dance academy".
Boogie bombs è l'insieme di sei linguaggi e personalità artistiche, sviluppatesi attraverso l'utilizzo e l'approfondimento di tecniche e stili di danza differenti unitesi con l'esigenza e la voglia di emanciparsi sotto lo stesso nome.
Affermate nella scena Romana ed italiana, prendono parte a diversi lavori teatrali, serate ed eventi di danza nazionali ed internazionali.
Ballerine per Redbull Dance your Style e Halfcourt.
Nel 2023 realizzano il primo evento che porta il loro nome "Dropping Bombs".
Tornando al brano il testo tratta un tema molto attuale, la cosiddetta guerra dei poveri, quella a cui stiamo assistendo sempre di più in questi anni.
La classe media è schiacciata verso il basso, ormai quasi sparita, l'inflazione ha fatto perdere molto potere di acquisto, quindi tutti, in un modo o nell'altro, cerchiamo di guadagnare di più. Ed ecco uscir fuori quelli che l'autore chiama i "mattinieri del tempo", quelli che vogliono arrivare sempre primi senza averne i titoli, gli arrampicatori sociali, i lecchini, chiamateli come volete, ma nei tempi di “magra” sono più attivi che mai, "si dispongono a corte come fanti che indossano sai". Fate attenzione quindi , sappiateli riconoscere e trattare nel modo opportuno perch�� li troverete sempre nei corridoi della vita pronti a saltare la fila.
Il testo non risparmia nemmeno chi forse è responsabile di tutto questo, e si chiede anche perché siamo arrivati a tanto, da paese ricco, prospero e brulicante di persone capaci che eravamo..."forse il tempo non è più così, piegato, spezzato, umiliato da chi non risponde mai, dei propri guai"... una classe dirigente inappropriata, sia politica che amministrativa pubblica o privata che sia, decenni di guai senza un colpevole di cui non abbiamo fatto tesoro, ci dimentichiamo o ancor peggio ci abituiamo, siamo assuefatti alla corruzione e al malgoverno e quindi: di chi è veramente la colpa? Dei Mattinieri del tempo che arrivano nei posti di potere o di tutti noi che glielo permettiamo?
Tutto questo ballando e schitarrando a più non posso, è così che forse vanno dette le cose, con ironia, allegria ed un pizzico di pazzia!
Giuseppe D'Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara, fondatore dei Crabby's, band con cui ha pubblicato i singoli “L'uomo di Ieri”,  “I was born yesterday” e “Free”.
Innamorato da sempre della musica Rock/Blues ha esordito come cantautore nel 2016 con il suo primo EP indipendente Bad Past, in lingua inglese.
A seguire ha pubblicato Realize (2017) e Mistake (2018) , Tornerà nel 2019 il suo primo album in Italiano, Strane Forme di Complicita' (2020) la conferma del suo nuovo amore per il cantautorato Italiano.
Vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali, citiamo quelle con la singer songwriter di Londra Melanie Crew, la cantautrice italiana Patrizia Torrieri con cui ha pubblicato “Senza troppo mestiere” nel 2020.
“Decuisamente Labile” nasce invece nel 2021 da una collaborazione con Eleonora Toscani e prodotta dall'etichetta milanese Maninalto!
Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani che esce con un'anteprima video importante, realizzata da Michele Bernardi sul brano “Fantasmi di Carta”.
A seguire esce anche “Gravita'” accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion.
Il 2023 è invece contraddistinto dall'uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito.
IL 2024 e' iniziato con la pubblicazione di “Canzoni per chi...” un featuring con Elisa Sandrini accompagnato da un video girato nella splendida Roma.
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thanxgodisholyday · 2 months
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Dopo un lungo periodo acustico Giuseppe D'Alonzo torna con un brano Rock, anzi dal sapore disco. Non è proprio una novità per lui, in passato aveva già prodotto brani che strizzano l'occhio alla disco come “Non imitare mai” e “Tipico” ma questo è decisamente più ballabile, da queil'idea del video con le bravissime ragazze del Boogie Bombs Crew.
Il testo invece tratta un tema molto attuale, la cosiddetta guerra dei poveri, quella a cui stiamo assistendo sempre di più in questi anni. La classe media è schiacciata verso il basso, ormai quasi sparita, l'inflazione ha fatto perdere molto potere di acquisto, quindi tutti, in un modo o nell'altro, cerchiamo di guadagnare di più. Ed ecco uscir fuori quelli che l'autore chiama i "mattinieri del tempo", quelli che vogliono arrivare sempre primi senza averne i titoli, gli arrampicatori sociali, i lecchini, chiamateli come volete, ma nei tempi di “magra” sono più attivi che mai, "si dispongono a corte come fanti che indossano sai". Fate attenzione quindi , sappiateli riconoscere e trattare nel modo opportuno perchè li troverete sempre nei corridoi della vita pronti a saltare la fila. Il testo non risparmia nemmeno chi forse è responsabile di tutto questo, e si chiede anche perché siamo arrivati a tanto, da paese ricco, prospero e brulicante di persone capaci che eravamo..."forse il tempo non è più così, piegato, spezzato, umiliato da chi non risponde mai, dei propri guai"... una classe dirigente inappropriata, sia politica che amministrativa pubblica o privata che sia, decenni di guai senza un colpevole di cui non abbiamo fatto tesoro, ci dimentichiamo o ancor peggio ci abituiamo, siamo assuefatti alla corruzione e al malgoverno e quindi: di chi è veramente la colpa? Dei Mattinieri del tempo che arrivano nei posti di potere o di tutti noi che glielo permettiamo?
Tutto questo ballando e schitarrando a più non posso, è così che forse vanno dette le cose, con ironia, allegria ed un pizzico di pazzia!
Giuseppe D'Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara, fondatore dei Crabby's, band con cui ha pubblicato i singoli “L'uomo di Ieri”, “I was born yesterday” e “Free”.Innamorato da sempre della musica Rock/Blues ha esordito come cantautore nel 2016con il suo primo EP indipendente Bad Past, in lingua inglese. A seguire ha pubblicato Realize (2017) e Mistake (2018) , Tornerà nel 2019 il suo primo album in Italiano, Strane Forme di Complicita' (2020) la conferma del suo nuovo amore per il cantautorato Italiano. Vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali, citiamo quelle con la singer songwriter di Londra Melanie Crew, la cantautrice italiana Patrizia Torrieri con cui ha pubblicato “Senza troppo mestiere” nel 2020.“Decuisamente Labile” nasce invece nel 2021 da una collaborazione con Eleonora Toscani e prodotta dall'etichetta milanese Maninalto! Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani che esce con un'anteprima video importante, realizzata da Michele Bernardi sul brano “Fantasmi di Carta”. A seguire esce anche “Gravita'” accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion. Il 2023 è invece contraddistinto dall'uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito
Il 2024 e' iniziato con la pubblicazione di “Canzoni per chi...” un featuring con ElisaSandrini accompagnato da un video girato nella splendida Roma.Presenza sui social media:https://www.instagram.com/gidalonzo/https://www.youtube.com/@Giuseppedalonzohttps://soundcloud.com/giuseppedalonzo
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wildbunch-ita · 2 months
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Dopo un lungo periodo acustico Giuseppe D'Alonzo torna con un brano Rock, anzi dal sapore disco. Non è proprio una novità per lui, in passato aveva già prodotto brani che strizzano l'occhio alla disco come “Non imitare mai” e “Tipico” ma questo è decisamente più ballabile, da queil'idea del video con le bravissime ragazze del Boogie Bombs Crew.
Il testo invece tratta un tema molto attuale, la cosiddetta guerra dei poveri, quella a cui stiamo assistendo sempre di più in questi anni. La classe media è schiacciata verso il basso, ormai quasi sparita, l'inflazione ha fatto perdere molto potere di acquisto, quindi tutti, in un modo o nell'altro, cerchiamo di guadagnare di più. Ed ecco uscir fuori quelli che l'autore chiama i "mattinieri del tempo", quelli che vogliono arrivare sempre primi senza averne i titoli, gli arrampicatori sociali, i lecchini, chiamateli come volete, ma nei tempi di “magra” sono più attivi che mai, "si dispongono a corte come fanti che indossano sai". Fate attenzione quindi , sappiateli riconoscere e trattare nel modo opportuno perchè li troverete sempre nei corridoi della vita pronti a saltare la fila. Il testo non risparmia nemmeno chi forse è responsabile di tutto questo, e si chiede anche perché siamo arrivati a tanto, da paese ricco, prospero e brulicante di persone capaci che eravamo..."forse il tempo non è più così, piegato, spezzato, umiliato da chi non risponde mai, dei propri guai"... una classe dirigente inappropriata, sia politica che amministrativa pubblica o privata che sia, decenni di guai senza un colpevole di cui non abbiamo fatto tesoro, ci dimentichiamo o ancor peggio ci abituiamo, siamo assuefatti alla corruzione e al malgoverno e quindi: di chi è veramente la colpa? Dei Mattinieri del tempo che arrivano nei posti di potere o di tutti noi che glielo permettiamo?
Tutto questo ballando e schitarrando a più non posso, è così che forse vanno dette le cose, con ironia, allegria ed un pizzico di pazzia!
Giuseppe D'Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara, fondatore dei Crabby's, band con cui ha pubblicato i singoli “L'uomo di Ieri”, “I was born yesterday” e “Free”.Innamorato da sempre della musica Rock/Blues ha esordito come cantautore nel 2016con il suo primo EP indipendente Bad Past, in lingua inglese. A seguire ha pubblicato Realize (2017) e Mistake (2018) , Tornerà nel 2019 il suo primo album in Italiano, Strane Forme di Complicita' (2020) la conferma del suo nuovo amore per il cantautorato Italiano. Vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali, citiamo quelle con la singer songwriter di Londra Melanie Crew, la cantautrice italiana Patrizia Torrieri con cui ha pubblicato “Senza troppo mestiere” nel 2020.“Decuisamente Labile” nasce invece nel 2021 da una collaborazione con Eleonora Toscani e prodotta dall'etichetta milanese Maninalto! Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani che esce con un'anteprima video importante, realizzata da Michele Bernardi sul brano “Fantasmi di Carta”. A seguire esce anche “Gravita'” accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion. Il 2023 è invece contraddistinto dall'uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito
Il 2024 e' iniziato con la pubblicazione di “Canzoni per chi...” un featuring con ElisaSandrini accompagnato da un video girato nella splendida Roma.Presenza sui social media:https://www.instagram.com/gidalonzo/https://www.youtube.com/@Giuseppedalonzohttps://soundcloud.com/giuseppedalonzo
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crisvola · 2 years
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MIA CARA il nuovo brano di Cristian Nevola ancora On Air
oggi e domani possiamo di nuovo ascoltarlo ecco quindi dove:
Venerdì 19 Agosto alle 17:00 su Radio Cheri
Sabato 20 Agosto alle 10:00 su InstaRadio
Sabato 20 Agosto alle 11:00 su Radio Cheri
Sabato 20 Agosto alle 17:00 su Radio Cheri
Sabato 20 Agosto alle 19:00 su Radio 41
... e non finisce qui !
rEstateCollegati
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robachetira · 2 months
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GIUSEPPE D'ALONZO & THE BOOGIE BOMBS
presenta
MATTINIERI DEL TEMPO
Guarda il video
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Dopo un lungo periodo acustico Giuseppe D'Alonzo torna con un brano Rock, anzi dal sapore disco. Non è proprio una novità per lui, in passato aveva già prodotto brani che strizzano l'occhio alla disco come “Non imitare mai” e “Tipico” ma questo è decisamente più ballabile, da queil'idea del video con le bravissime ragazze del Boogie Bombs Crew.
Il testo invece tratta un tema molto attuale, la cosiddetta guerra dei poveri, quella a cui stiamo assistendo sempre di più in questi anni. La classe media è schiacciata verso il basso, ormai quasi sparita, l'inflazione ha fatto perdere molto potere di acquisto, quindi tutti, in un modo o nell'altro, cerchiamo di guadagnare di più. Ed ecco uscir fuori quelli che l'autore chiama i "mattinieri del tempo", quelli che vogliono arrivare sempre primi senza averne i titoli, gli arrampicatori sociali, i lecchini, chiamateli come volete, ma nei tempi di “magra” sono più attivi che mai, "si dispongono a corte come fanti che indossano sai". Fate attenzione quindi , sappiateli riconoscere e trattare nel modo opportuno perchè li troverete sempre nei corridoi della vita pronti a saltare la fila. Il testo non risparmia nemmeno chi forse è responsabile di tutto questo, e si chiede anche perché siamo arrivati a tanto, da paese ricco, prospero e brulicante di persone capaci che eravamo..."forse il tempo non è più così, piegato, spezzato, umiliato da chi non risponde mai, dei propri guai"... una classe dirigente inappropriata, sia politica che amministrativa pubblica o privata che sia, decenni di guai senza un colpevole di cui non abbiamo fatto tesoro, ci dimentichiamo o ancor peggio ci abituiamo, siamo assuefatti alla corruzione e al malgoverno e quindi: di chi è veramente la colpa? Dei Mattinieri del tempo che arrivano nei posti di potere o di tutti noi che glielo permettiamo?
Tutto questo ballando e schitarrando a più non posso, è così che forse vanno dette le cose, con ironia, allegria ed un pizzico di pazzia!
Giuseppe D'Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara, fondatore dei Crabby's, band con cui ha pubblicato i singoli “L'uomo di Ieri”, “I was born yesterday” e “Free”.Innamorato da sempre della musica Rock/Blues ha esordito come cantautore nel 2016con il suo primo EP indipendente Bad Past, in lingua inglese. A seguire ha pubblicato Realize (2017) e Mistake (2018) , Tornerà nel 2019 il suo primo album in Italiano, Strane Forme di Complicita' (2020) la conferma del suo nuovo amore per il cantautorato Italiano. Vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali, citiamo quelle con la singer songwriter di Londra Melanie Crew, la cantautrice italiana Patrizia Torrieri con cui ha pubblicato “Senza troppo mestiere” nel 2020.“Decuisamente Labile” nasce invece nel 2021 da una collaborazione con Eleonora Toscani e prodotta dall'etichetta milanese Maninalto! Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani che esce con un'anteprima video importante, realizzata da Michele Bernardi sul brano “Fantasmi di Carta”. A seguire esce anche “Gravita'” accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion. Il 2023 è invece contraddistinto dall'uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito
Il 2024 e' iniziato con la pubblicazione di “Canzoni per chi...” un featuring con ElisaSandrini accompagnato da un video girato nella splendida Roma.Presenza sui social media:https://www.instagram.com/gidalonzo/https://www.youtube.com/@Giuseppedalonzohttps://soundcloud.com/giuseppedalonzo
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pollicinor · 2 months
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Quando l’Ariston ha iniziato ad aprirsi ai lanzichenecchi della musica indipendente? Quando ha deciso che era cosa buona affiancare ai MiniReitani gli alternativi della nostra musica? Non i freak, quelli non mancano mai, ma musicisti provenienti da una cultura diametralmente opposta da quella festivaliera, che magari hanno prima spernacchiato la settimana santa laica per poi viverla da protagonisti. I prodromi di questa abitudine risalgono a una trentina di anni fa, in quel 1992 che vede crollare la politica italiana e cambiare anche il Festival, che tornava nelle mani del suo Caro Leader, Pippo Baudo, non ancora direttore artistico. Adriano Aragozzini sceglie lo ska degli Statuto, che proclamano in ampio anticipo Abbiamo Vinto Il Festival di Sanremo.C'è anche il primo brano "rap" della storia della Kermesse, dalla voce degli Aeroplanitaliani di Alessio Bertallot. La canzone Zitti Zitti (il silenzio è d’oro) raccoglie slogan e frasi da tg, un bigino dell’anno in corso tra cronaca e pubblicità, lasciando al centro della performance ben 26 secondi di silenzio. Al decimo secondo circa, l’impostata platea dell’Ariston esplode in un imbarazzato applauso.
Dall'articolo "Storia degli artisti 'indipendenti' che hanno suonato a Sanremo" di Marco Mennillo
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tempi-dispari · 4 months
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ChatGPT conosce l'underground italiano!
Abbiamo fatto una ‘chiacchierata’ con ChatGPT. Tra le altre cose, abbiamo ‘testato’ la sua conoscenza della scena indipendente italiana. Del nostro underground insomma. Devo dire, a sorpresa, ne ha dimostrato una discreta padronanza. Abbiamo utilizzato la versione 3.5 e non la 4, quindi aggiornata ad inizio 2022. Ergo, band e artisti nati o che hanno pubblicato il primo disco in data successiva, non sono stati presi in considerazione. Resta tuttavia sorprendente la capacità di parlare dei gruppi con una certa padronanza, facendo anche riferimento ai generi cui si ispirano. Tenendo presente che stiamo parlando di band italiane che non sono conosciutissime, è una cosa davvero sbalorditiva.
NB: dal mio punto di vista, la presenza di alcuni nomi e non di altri, è legata anche dalla presenza in rete di informazioni delle band stesse. Questo a sottolineare, ancora una volta e se ce ne fosse bisogno, l’importanza di avere siti e profili social attivi e aggiornati.
Di seguito la conversazione integrale.
Chat, quali artisti dell’underground metal italiano conosci?
ChatGPT La scena metal underground italiana è ricca di talento e diversità, con numerose band che contribuiscono in modo significativo a vari sottogeneri del metal. Alcuni artisti dell’underground metal italiano che potrebbero interessarti includono:
Hour of Penance: Una band di death metal tecnico che ha guadagnato riconoscimento internazionale per la loro abilità strumentale e la ferocia delle loro esecuzioni.
Forgotten Tomb: Noti per il loro approccio al black-doom metal, i Forgotten Tomb creano atmosfere cupe e malinconiche.
Ufomammut: Una band di doom metal sperimentale con sonorità psichedeliche, sono conosciuti per le lunghe e immersive composizioni.
Nero Di Marte: Combina elementi di progressive, post-metal e mathcore, offrendo un sound complesso e avanguardista.
Void of Silence: Un gruppo di funeral doom metal che crea atmosfere pesanti e decadenti.
Fleshgod Apocalypse: Una band di symphonic death metal con un sound teatrale, caratterizzata dall’uso di elementi orchestrali.
Lorn: Un gruppo di blackened death metal noto per la loro aggressività e atmosfere oscure.
Ephel Duath: Una band avant-garde metal che ha sperimentato con elementi jazz e progressivi.
Necrodeath: Attivi fin dagli anni ’80, sono considerati una delle prime band thrash metal italiane.
The Secret: Una band di blackened hardcore che ha guadagnato attenzione per la loro potente e caotica musica.
Questi sono solo alcuni esempi e la scena metal italiana offre una vasta gamma di talenti in diversi sottogeneri. Esplorare l’underground metal italiano può rivelare molte gemme nascoste e band appassionanti.
User fammi altri esempi ChatGPT Certamente, ecco ulteriori esempi di band dell’underground metal italiano che potrebbero catturare il tuo interesse:
Destrage: Una band di progressive metalcore che combina abilmente elementi tecnici con melodie accattivanti.
Labyrinth: Attivi dal 1991, sono noti per il loro power metal melodico e virtuosismo strumentale.
Novembre: Un gruppo di gothic-doom metal che ha creato atmosfere malinconiche e avvolgenti.
Stormlord: Una band di symphonic black metal con tematiche legate all’epica e all’oscurità.
Caronte: Band doom metal con influenze occulte e occult rock, offrono sonorità pesanti e ipnotiche.
Adimiron: Mescolando elementi di death metal e metalcore, la loro musica è potente e tecnica.
Inferno: Una band di black metal con forti elementi atmosferici e un approccio cupo alla loro musica.
The Foreshadowing: Con un sound gothic-doom metal, creano atmosfere oscure e suggestive.
Furor Gallico: Una band folk metal che incorpora elementi della tradizione musicale italiana nelle loro composizioni.
Klimt 1918: Conosciuti per il loro alternative rock con influenze shoegaze, creano brani atmosferici e malinconici.
Questi rappresentano solo una piccola frazione della diversità presente nella scena metal underground italiana. L’esplorazione di queste band potrebbe portarti a scoprire ulteriori gemme e a comprendere la ricchezza della scena metal nel paese.
User elencami 50 band del panorama metal underground italiano che conosci ChatGPT Certamente, ecco un elenco di 50 band dell’underground metal italiano. Queste band coprono una vasta gamma di sottogeneri del metal e riflettono la diversità della scena musicale italiana:
Hour of Penance (Death Metal) Forgotten Tomb (Black-Doom Metal) Ufomammut (Doom Metal) Nero Di Marte (Progressive/Post-Metal) Fleshgod Apocalypse (Symphonic Death Metal) Lorn (Blackened Death Metal) Ephel Duath (Avant-Garde Metal) Necrodeath (Thrash Metal) The Secret (Blackened Hardcore) Destrage (Progressive Metalcore) Labyrinth (Power Metal) Novembre (Gothic-Doom Metal) Stormlord (Symphonic Black Metal) Caronte (Doom Metal) Adimiron (Death Metal/Metalcore) Inferno (Black Metal) The Foreshadowing (Gothic-Doom Metal) Furor Gallico (Folk Metal) Klimt 1918 (Alternative Rock/Shoegaze) Graveworm (Melodic Death/Gothic Metal) Bulldozer (Blackened Thrash Metal) Aborym (Industrial Black Metal) Antropofagus (Brutal Death Metal) Eyeconoclast (Technical Death Metal) Rhapsody of Fire (Symphonic Power Metal) Sadist (Technical Death Metal) Hierophant (Blackened Hardcore) Aborym (Industrial Black Metal) L’Impero delle Ombre (Black Metal) Void of Silence (Funeral Doom Metal) Cadaveria (Black/Gothic Metal) Cripple Bastards (Grindcore) Chaos Invocation (Black Metal) Vulture Industries (Avant-Garde/Progressive Metal) Arcana Coelestia (Funeral Doom/Black Metal) Node (Progressive Thrash Metal) Hateful (Black Metal) Macabre Omen (Epic Black Metal) Grime (Sludge/Doom Metal) Black Flame (Black Metal) Gory Blister (Technical Death Metal) Be’lakor (Melodic Death Metal) Ars Onirica (Black Metal) Goblinsmoker (Doom/Sludge Metal) The Well (Stoner/Doom Metal) Tethra (Gothic/Doom Metal) Kraworath (Black Metal) Selvans (Black Metal) Malamorte (Black Metal) Valgrind (Death Metal) Queste band offrono una panoramica della diversità e della qualità presenti nella scena metal underground italiana.
User riesci ad arrivare a 100 nomi? ChatGPT Certamente, ecco altri 50 nomi di band dell’underground metal italiano, portandoci a un totale di 100:
Atrame Klogr Agharti Rosae Crucis Helslave Opera IX Void of Sleep Sun of the Dying Stormo Hornwood Fell Ecnephias Hellish God Il Vuoto Mother of Millions Grimness Abysmal Grief Razor of Occam Aythis Locus Mortis Deathrow Kaledon Nequient Unbirth Hateful Agony S.R.L. Sacradis Hangman’s Chair Sepolcro Fatum Elisum Total Death Near Voids of Vomit Novembre Rain Urna Schizo In Tormentata Quiete Into Darkness Neurodeliri Zippo Mindful of Pripyat L’Ego Synapses Omega Skanners Mortuary Drape Highlord Into the Abyss Antithesis Hate Profile Ancient Bards Questa lista aggiuntiva offre un’ulteriore panoramica delle molteplici sfaccettature della scena metal underground italiana, spaziando attraverso vari sottogeneri e stili musicali.
User mi potresti parlare dei Nero Di Marte e del loro stile? ChatGPT Nero Di Marte è una band italiana di metal progressivo e sperimentale, formata nel 2011 a Bologna. Il loro stile musicale è noto per essere eclettico e caratterizzato da una combinazione di elementi provenienti da diversi sottogeneri del metal. La band si distingue per la sua capacità di fondere progressive metal, post-metal e influenze avant-garde in un sound unico e complesso.
Ecco alcuni elementi chiave del loro stile:
Metal Progressivo: Nero Di Marte si inserisce nel contesto del metal progressivo, utilizzando strutture musicali complesse, cambi di tempo e una varietà di dinamiche strumentali per creare un’esperienza d’ascolto intricata e coinvolgente.
Atmosfere Avant-garde: La band incorpora elementi avant-garde nella loro musica, sperimentando con suoni e arrangiamenti non convenzionali che aggiungono una dimensione di originalità e creatività al loro sound complessivo.
Post-Metal: Nero Di Marte attinge anche all’estetica post-metal, con atmosfere eteree, progressioni di accordi lunghe e evocative, e una sensazione di spaziosità nella loro musica.
Cambi di Dinamica: La band è abile nel passare da momenti di intensità e pesantezza a sezioni più eteree e atmosferiche. Questa variazione di dinamica contribuisce alla complessità e alla profondità della loro musica.
Liriche e Concept: Le liriche della band spesso esplorano tematiche oscure e introspettive, affrontando argomenti come la psiche umana, l’esistenzialismo e la ricerca di significato.
Strumentazione Tecnica: Gli strumentisti di Nero Di Marte dimostrano una notevole abilità tecnica. Le chitarre sono spesso caratterizzate da riff intricati e armonie complesse, mentre la sezione ritmica fornisce una base solida e dinamica.
Il loro album di debutto, “Nero Di Marte,” pubblicato nel 2013, è stato ben accolto dalla critica per la sua originalità e la sua fusione di stili. Nel corso degli anni, la band ha continuato a evolversi, mantenendo la loro identità sperimentale e progressiva. Con un approccio unico alla composizione e all’interpretazione, Nero Di Marte continua a essere una presenza intrigante nella scena metal italiana e internazionale.
User mi descriveresti anche gli S.R.L.? ChatGPT Attualmente, non ho informazioni specifiche su una band chiamata S.R.L. nel mio set di dati fino a gennaio 2022. Potrebbe essere che la band sia emersa o abbia guadagnato notorietà dopo quella data o che non sia stata ampiamente conosciuta fino a quel momento.
Se hai ulteriori dettagli su S.R.L., come il genere musicale, il luogo di provenienza, o altri elementi distintivi sulla loro musica o carriera, sarò felice di fornirti quante più informazioni possibili. In alternativa, posso aiutarti con altre domande o argomenti musicali, o cercare ulteriori dettagli se fornisci ulteriori informazioni specifiche sulla band.
User mi potresti parlare dei Klogr? ChatGPT Certamente, i Klogr sono una band italiana fondata nel 2011 e sono noti per il loro sound che fonde elementi di alternative metal, progressive metal e post-grunge. La band ha acquisito una buona notorietà nel panorama metal internazionale grazie alle loro performance dal vivo e alla pubblicazione di diversi album.
Ecco alcuni elementi chiave del loro stile:
Alternative Metal: I Klogr si collocano all’interno del genere alternative metal, incorporando elementi di melodia e dinamica tipici di questo stile.
Progressive Metal: La loro musica presenta spesso strutture complesse e progressioni armoniche che richiamano il progressive metal, aggiungendo un tocco di innovazione alla loro sound.
Post-Grunge: Elementi di post-grunge sono evidenti nella voce e nelle melodie, con tonalità emotive e spesso malinconiche.
Testi Riflessivi: I testi della band affrontano spesso tematiche riflessive e introspettive, toccando argomenti come la società, l’alienazione e la ricerca di significato.
Performance Energetiche: I Klogr sono noti per le loro performance dal vivo energetiche e coinvolgenti, in grado di trasmettere l’intensità delle loro composizioni anche sul palco.
Fusione di Stili: La band è abile nel fondere diversi stili musicali senza rinunciare a una coerenza nel sound complessivo. Questa versatilità contribuisce alla loro originalità.
Uno dei loro album più noti è “Black Snow,” pubblicato nel 2014, che ha ricevuto apprezzamenti per la sua combinazione di elementi sonori e atmosfere coinvolgenti. Nel corso degli anni, i Klogr hanno continuato a pubblicare nuova musica, consolidando la loro presenza nel panorama metal internazionale.
User mi potresti elencare 10 artisti della scena indie underground italiana? ChatGPT Certamente, ecco un elenco di 10 artisti della scena indie underground italiana. Questi artisti coprono una varietà di generi e stili all’interno della sfera indie, riflettendo la diversità della scena musicale italiana:
Levante: Un’artista popolare con un approccio indie-pop, Levante ha guadagnato notorietà per le sue canzoni dalle sonorità fresche e orecchiabili.
Cosmo: Con una musica che mescola indie, elettronica e pop, Cosmo è noto per le sue composizioni innovative e le performance dal vivo coinvolgenti.
Colombre: Un progetto indie-folk guidato da Marco Ferrara, Colombre offre melodie delicate e testi poetici.
Cesare Basile: Musicista versatile, Cesare Basile è conosciuto per la sua fusione di indie-folk, pop e influenze mediterranee.
Maria Antonietta: Con un sound che abbraccia l’indie-pop e l’elettronica, Maria Antonietta crea brani freschi e spesso sperimentali.
Fine Before You Came: Una band indie-rock che ha guadagnato consensi per il loro sound energico e le liriche ispirate alla vita quotidiana.
Dente: Con un approccio indie-folk e pop, Dente ha costruito una solida reputazione per le sue canzoni sincere e malinconiche.
Calcutta: Artista popolare, Calcutta mescola indie, pop e rock nelle sue creazioni, creando un sound distintivo e moderno.
Thegiornalisti: Con una miscela di indie e pop rock, Thegiornalisti hanno ottenuto un notevole successo grazie a canzoni orecchiabili e testi riflessivi.
Any Other: Un progetto musicale indie rock guidato da Adele Nigro, Any Other è noto per la sua originalità e la combinazione di suoni diversi.
Questi artisti rappresentano solo una piccola parte della scena indie underground italiana, che è in costante evoluzione e offre una vasta gamma di talenti e stili musicali.
User conosci gli artisti più significativi dell’underground italiano (non solo metal)? ChatGPT Sì, la scena underground italiana è ricca di talento in vari generi musicali, non solo metal. Ecco alcuni artisti che hanno acquisito notorietà nell’underground italiano, spaziando tra diversi stili:
Pop X: Artista poliedrico che spazia dall’indie pop all’elettronica, Pop X è noto per le sue performance live innovative e il suo approccio sperimentale alla musica.
Ministri: Band alternative rock che ha guadagnato un seguito appassionato per il suo sound energico e le liriche intense.
Colle der Fomento: Pionieri dell’hip-hop italiano, Colle der Fomento ha contribuito in modo significativo alla scena rap underground italiana.
Ghemon: Artista hip-hop e cantautore, Ghemon è conosciuto per le sue liriche profonde e il suo stile musicale poliedrico.
Selton: Band indie-pop con influenze tropicali, Selton ha ottenuto consensi per la sua musica contagiosa e le atmosfere fresche.
C+C=Maxigross: Gruppo che esplora il confine tra indie, folk e psichedelia, C+C=Maxigross è noto per la sua originalità e le composizioni avvincenti.
Iosonouncane: Musicista e produttore, Iosonouncane crea un sound unico che mescola elettronica, folk e sperimentazione sonora.
Motta: Cantautore indie-rock, Motta ha ottenuto successo grazie alle sue canzoni introspettive e il suo stile musicale variegato.
Fast Animals and Slow Kids: Band indie-rock che ha guadagnato popolarità per le sue melodie accattivanti e le performance dal vivo cariche di energia.
Coma Cose: Duo pop alternativo noto per le loro canzoni orecchiabili e il loro approccio all’avanguardia al pop italiano.
Questi sono solo alcuni esempi, e la scena underground italiana offre una vasta gamma di talenti in molti generi diversi. La scena continua a evolversi, presentando nuovi artisti e progetti che contribuiscono a arricchire il panorama musicale del paese.
User che cos’è la scena underground italiana? ChatGPT La “scena underground italiana” si riferisce a un insieme di movimenti culturali, artistici e musicali che si sviluppano al di fuori dei canali principali dell’industria culturale e musicale. Questa “scena” comprende una varietà di sottoculture, movimenti artistici e comunità che operano in modo indipendente dalle principali istituzioni culturali e commerciali.
Nel contesto musicale, la scena underground italiana abbraccia una vasta gamma di generi, stili e sottogeneri musicali, che vanno dal punk al metal, dall’indie al rap, dallo sperimentale alla musica elettronica. Questi artisti spesso autoproducono la propria musica, organizzano concerti e eventi, e cercano di mantenere un controllo maggiore sulla loro creatività e sulla distribuzione della loro arte.
Le ragioni per partecipare alla scena underground possono essere molteplici, tra cui un desiderio di sperimentare liberamente, evitare le pressioni commerciali, mantenere una maggiore indipendenza creativa, o sfidare le norme della cultura mainstream.
La scena underground italiana è in costante evoluzione e può essere caratterizzata da un forte senso di comunità, con artisti, musicisti e fan che collaborano per sostenersi a vicenda. L’accessibilità e l’apertura alla diversità sono spesso valori fondamentali all’interno di queste comunità.
È importante notare che il concetto di “underground” può variare a seconda delle prospettive e dei contesti culturali, e ciò che è considerato “underground” in un momento o luogo specifico potrebbe emergere nella mainstream successivamente o in altri contesti.
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micro961 · 3 months
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Daut - “Hate” è il nuovo singolo
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Il brano che anticipa il Mixtape di prossima uscita sugli stores digitali e nelle radio
“Hate” è il nuovo singolo del poliedrico artista e cantautore Daut, sui principali stores digitali e dal 27 gennaio nelle radio italiane in promozione nazionale. Originalità pura ad evidenziare la versatilità dell’artista che passa dal pop al rap con una facilità disarmante. Barre taglienti e dirette sopra un beat ipnotico che dona al tutto un forte impatto emotivo. “Hate” è il singolo che lancia un progetto ambizioso di grande attesa da pubblico e critica che presto vedrà la luce nella discografia italiana. “Hate n’ Love”, sarà il secondo progetto ufficiale di Daut. Un Mixtape concettuale di dieci tracce che affronta come argomento il ciclo dell'amore e dell'odio. I due termini sono semplici ma creano un viaggio che trasporta all'ascolto, soprattutto nelle tracce centrali, che sono un misto di entrambi.
“Hate, la prima traccia, rappresenta l'odio puro, i pensieri negativi e la poca fiducia ma anche una continua lotta al sistema.” Daut
L’artista si racconta
Sono Andrea Panait, in arte Daut, un artista della scena pop e rap torinese di 23 anni. Sono nato è cresciuto in provincia in un ambiente difficile, soprattutto dentro le quattro mura. La musica, che per me era una scappatoia dalla realtà, ora rappresenta la strada da percorrere per far capire ciò che resta tra le righe. Scrivo testi dall'età di 16 anni e nel tempo ho sviluppato la capacità di adattarmi a più generi. “Bolla”, il primo singolo e “MAUI EP”, il primo progetto ufficiale da indipendente uscito nel 2023 con il supporto del mio team, dimostrano la mia versatilità, passando da un rap tecnico a un cantato pop. Ho avuto la possibilità di collaborare con artisti di rilievo italiani come Rico Mendossa in “Outfit nero” e “Pensaci” è stato il mio ultimo brano pubblicato. In vista del nuovo progetto, sto ampliando le mie doti canore e iniziando un percorso nella produzione musicale.
Instagram: https://www.instagram.com/_d_a_u_t TikTok: https://www.tiktok.com/@_d_a_u_t?_t=8h1rvujaJMG&_r=1 Spotify:https://open.spotify.com/artist/73iYtZsVEAEnLmXhbsDXpg?si=_v7BCctUQROKuJAQtgPQzw
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shunkawakan-ita · 4 months
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GIUSEPPE D'ALONZO ed ELISA SANDRINI presentano CANZONI PER CHI.. unnbellissimo duetto per una canzone.. semplicemente pop
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IL BRANO
Canzoni per chi... non è interrogativa come si potrebbe pensare.
Nel titolo leggiamo i puntini di sospensione come fossero punti da unire per scoprire una trama, un disegno, una melodia, un po' come nella "pista cifrata" della settimana enigmistica.
"Canzoni per chi... sa di tè, dentro un caffè", si rivolge a tutte le persone che oggi si sentono attuali pur non essendo "social", quelle persone che riescono ancora a leggere un libro senza condividerne necessariamente contenuti ed emozioni, a chi vive con discrezione la propria intimità, non solo quella della camera da letto, a chi ha voglia ancora di soffermarsi qualche minuto ad ascoltare una canzone inedita dall'inizio alla fine ricavandone un significato, emozionandosi ancora per una cosa semplice...
Canzoni per chi si presenta con una melodia realisticamente PoP in cui gli strumenti predominanti sono la fisarmonica, il contrabbasso, il pianoforte e la chitarra acustica suonata in fingerpicking, un arrangiamento volutamente “sobrio” quasi privo di elettronica, in linea anche con il videoclip, girato a Roma, città apparentemente neutrale per i due cantautori, uno di Pescara, l'altra di Parma.
Eppure, Roma è stata una scelta non affatto casuale, suonare fisarmonica e chitarra nei vicoli di Trastevere ci riporta nell'epoca degli "stornelli romani" tanto cari a Giuseppe D'Alonzo che pur dieci anni della sua vita a Roma li ha vissuti e che al suo quartiere di adozione ai tempi dedicò "A Monteverde mai".
IL VIDEO
Protagonista del video, insieme ai due cantautori è Matisse, il pesce rosso di Giuseppe, che prende il nome dall'autore del famoso quadro “I Pesci Rossi”.
Poco più di un secolo fa chi ritraeva questo soggetto era un impressionista e il risultato è un quadro dai colori meravigliosi, che ci fa immergere nel suo mondo e ci regala buonumore ed emozioni positive ogni volta che lo osserviamo dal vivo o in foto, è una icona se vogliamo.
Nel mondo degli algoritmi e dell'intelligenza artificiale la nostra artista alienata di fronte allo stesso soggetto ritrae le traiettorie che il pesce rosso compie nella boccia...e allora la domanda è: saremo ancora capaci di osservare la bellezza senza i filtri della tecnologia?
Avremo ancora la capacità creativa o la stiamo delegando alle macchine che “creano” secondo algoritmi?
Il video è stato girato da Alfredo Tarantini e montato da Jacopo Canali.
BIOGRAFIA
Giuseppe D'Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara, fondatore dei Crabby's, band con cui ha pubblicato i singoli “L'uomo di Ieri”,  “I was born yesterday” e “Free”.
Innamorato da sempre della musica Rock/Blues ha esordito come cantautore nel 2016 con il suo primo EP indipendente Bad Past, in lingua inglese.
A seguire ha pubblicato Realize (2017) e Mistake (2018) , Tornerà nel 2019 il suo primo album in Italiano, Strane Forme di Complicita' (2020) la conferma del suo nuovo amore per il cantautorato Italiano.
Vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali, citiamo quelle con la singer songwriter di Londra Melanie Crew, la cantautrice italiana Patrizia Torrieri con cui ha pubblicato “Senza troppo mestiere” nel 2020
Ultimo singolo all'attivo, “Decuisamente Labile” nato nel 2021 da una collaborazione con Eleonora Toscani e prodotto dall'etichetta milanese Maninalto!
Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani in italiano la cui uscita è anticipata dal singolo estratto “Gravita'” accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion
l'EP esce invece con un'anteprima video importante, realizzata da Michele Bernardi sul brano “Fantasmi di Carta”.
Il 2023 è contraddistinto dall'uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut.
Presenza sui social media:
Elisa Sandrini si diploma in pianoforte classico e si laurea in canto al Conservatorio di Parma, suonando in adolescenza anche il flauto traverso per qualche anno e scoprendo dai 21 anni un amore per la fisarmonica.
Negli anni suona in vari progetti come cantante, pianista, fisarmonicista ma la sua ricerca profonda è sempre stata rivolta all’universo del canto, della parola e del respiro e quindi della comunicazione. Nel 2018 pubblica il primo disco da solista “COME UN TIC TAC” , a dicembre 2021 pubblica il singolo “MIELE ANTICO” e nel 2023 pubblica l'album Kafka. Il compito dell’artista è un processo alchemico, di trasformazione, interiorizzazione ed esplosione, modifica, elaborazione e, in fase di esecuzione, di assoluta condivisione con il pubblico e di forte trasporto emotivo. L’obiettivo dell’artista, per Elisa, è donare qualcosa allo spettatore, sconvolgere e smuovere qualcosa dentro l’animo umano, creare un’energia magica e di stravolgimento che provochi un flusso di emozioni, idee, e renda lo spettatore critico riguardo il proprio sentire profondo.
Elisa da anni si esibisce in teatri, piazze, festivals, hotel di lusso tra Italia, Svizzera e Germania.
E' anche conduttrice televisiva per l'emittente ByoBlu di Milano, conduce il programma “Mestieri e Sogni”
Questo è il suo canale Youtube.
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