Explore Tumblr blogs with no restrictions, modern design and the best experience.
Fun Fact
BuzzFeed published a report claiming that Tumblr was utilized as a distribution channel for Russian agents to influence American voting habits during the 2016 presidential election in Feb 2018.
Ma se poi nella notte tutto un tratto come niente un pensiero illuminerà Guarda quella luce perché è quello che ci resta da guardare e domani tutto quanto cambierà
🎥#ELETTRITV💻📲 Sono Sandro Mancini un abitante di Poggio Mirteto, siamo qui per parlare del Carnevale Liberato, questa storia del carnevale a Poggio Mirteto viene da molto lontano, e noi come Arci abbiamo deciso di riscoprire la tradizione, che vuole il Carnevalone festeggiato la prima domenica di quaresima. Questa cosa e’ nata anche per l’esigenza di riscattare la tradizione tipica del carnevale che e’ una tradizione ironica folkloristica e anche politica satirica, che era diventata banale. Noi nel 1972/73 facemmo un carro politico, un Colosseo, con un aereo precipitato al centro, era un C-130 della Lockheed con vari personaggi politici coinvolti nello scandalo delle tangenti, partecipammo al carnevale ufficiale e fummo radiati dall’elenco dei carri vincitori al che noi per rivendicare la cosa facemmo una festa la domenica successiva da allora ragionammo sulla possibilita’ di riprendere la tradizione del Carnevalone Liberato. Adesso darei la parola a Walter Consumati ex presidente dell’Arci; Noi insieme ad altri compagni siamo i rifondatori di questa tradizione, qual’e la nascita del Carnevalone di quaresima, la cosa importante e’ che la prima volta e’ stato svolto nel 1861 dopo l’autoliberazione di Poggio Mirteto dalla provincia apostolica di Sabina dello Stato Pontificio, fu concesso questo privilegio, quando era in costruzione la ferrovia Roma-Firenze nella Valle del Tevere, l’allora governatore dell’Umbria offri’ ai cittadini di Poggio Mirteto come riconoscimento del fatto che avevano lottato contro i tiranni dell’impero, la possibilita’ di spostare il tracciato della ferrovia vicino al paese, che adesso passa a 8 Km dove all’epoca fu edificata la stazione di Montorso, oggi Poggio Mirteto scalo, sembra che i cittadini di Poggio Mirteto abbiano rifiutato questa offerta, chiedendo in cambio di festeggiare il carnevale la prima domenica di quaresima, tanto per prendersela con il potere temporale che fino a poco tempo prima li aveva oppressi. Uno dei primi carri che fecero, era una botte da cui usciva il papa e un operaio con una mazza lo rimandava giu’, questa manifestazione si e’ svolta fino al 1930 quando con i Patti Lateranensi il regime fascista ha ristabilito la data del carnevalone con quella del carnevale, dove era severamente vietata la maschera in viso. Negli anni 1976/77 il Carnevale poggiano – racconta Pino – si svolgeva con la gente dietro le corde, non c’era niente di satira e alle 16:30 finiva tutto, noi che avevamo circa vent’anni, volemmo riscoprire il carnevale, come momento di divertimento. Nel 1977 abbiamo deciso di fare il Carnevalone e l’abbiamo chiamato Liberato, perche’ veniva liberato non solo dai vincoli ecclesiastici, per noi era una liberazione nello spirito con cui si doveva fare un carnevale. Il problema organizzativo lo abbiamo sempre superato - dice Walter - i problemi oltre a quelli burocratici, li abbiamo avuti dall’esterno, quando abbiamo superato le 10.000 persone, la parte “bigotta” dal punto di vista politico ha cercato di ostacolarci, non e’ un caso che siamo stati attenzionati dall’attuale presidenta del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni nel 2008 quando era presidente di Azione Giovani e vice presidente della Camera, presento’ un’interrogazione alla Camera sul Carnevalone che era un ritrovo di drogati, ubriaconi, sovversivi. Il circolo Arci di cui ero io il presidente – continua Walter – rispose indirizzando una lettera a Meloni che non ha mai risposto, dove era contenuta una frase molto semplice; “Se lei fa la parlamentare e si occupa di queste cose probabilmente non c’ha un cazzo da fare”. I militanti di Azione Giovani tappezzarono Poggio Mirteto in maniera abusiva con manifesti con scritto “arrivano i nuovi barbari” erano capeggiati dal’attuale sindaco di Casperia Marco Cossu, il quale probabilmente aveva sollecitato Giorgia Meloni a fare l’interrogazione dissolta nel nulla. Noi ci divertiamo a fare questa festa e a smuovere le coscienze collettive.
Finally I managed to publish on Bandcamp the pre-release of my new album "Early Millennium Decades Decay". The release will be on November 15th, 2023, now you can pre-order it if you want and listen the preview of "Just Another Bad Novel"! Remember that the earnings of this album will be entirely donated to Associazione M.A.R.I.A. (http://www.facebook.com/associazionemaria.aps) the Italian Third sector non-profit organization I am part of! Thanks for your support!
🎥#ELETTRITV💻📲 Questo stabile qua stava vicino all’After bomb, Nexus, e’ un palazzo che ancora adesso ha tutti i cancelli, ce li hanno messi perche’ spesso e volentieri ci svegliavano mentre dormivamo davanti la porta del palazzo, la mattina chi rientrava a casa, stanno li dall’epoca. Agli inizi degli anni 90 c’era questo che era uno dei locali piu’ famosi di Terni, si e’ chiamato After bomb alla fine degli anni 80, poi Nexus, era gestito da un tipo molto ok, questo locale era lo scopo per il quale noi suonavamo a Terni, nel senso che noi suonavamo per divertirci o per suonare in sala prove, ma sopratutto per suonare qua! perche’ se riuscivamo a fare un concerto qua al Nexus la sera, eravamo diventati famosi al pari dei Metallica o dei Nirvana che erano le band che ascoltavamo. E tutto quello che concerne lo spazio che e’ intorno al locale, ebbe numerosi problemi, e io che sono Marco Biagetti, il cantante e chitarrista dei Kick off 3, il batterista dei Five against one, il cantante di Elalieno e il bassista dei Trans vz, l’ho vissuta per bene questa zona qua, ci piaceva suonare, esprimersi ed essere abbastanza eccessivi. Questo locale qua, il Nexus era considerato come l’Alpheus di Terni o il Leoncavallo di Milano, a Terni c’era l’intoccabile Nexus. Spesso c’era piu’ gente fuori dal locale che dentro, se c’erano 100 persone al locale 70 stavano qua fuori, tutte quante accalcate, qualcuno a vomitare, qualcuno a litigare, pero’ era sempre una cosa positiva, molto genuina. Nel vicoletto tra il Nexus e l’Irish Pub, Vico della Fontanella, potevi trovare scene di guerra, nel senso che potevi trovare qualche amico tuo che stava sdraiato per terra, dopo li raccoglievi e gli dicevi andiamo a sentire questo gruppo che suona, c’erano i volantini, non sempre si riusciva a capire chi suonava. Da questa strada si arriva all’Irish Pub, che e’ ancora aperto, qui c’erano i migliori punk di Terni, poi a Terni c’erano due centri sociali, Icaro e Cimarelli, delle volte anche noi avevamo paura ad andarci, perche’ alcuni periodi negli anni 90 si faceva la guerrilla quella vera, c’erano i veri anarco punk di Terni!