Tumgik
#natalia campos
happy-lemon · 2 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
STUDY SESSION
31 notes · View notes
justanotherjude33 · 6 months
Text
Tumblr media
...miedo de que a mi campo le dejen de crecer flores de color azul.
Azul - Natalia Lafourcade
3 notes · View notes
ghostwise · 1 month
Text
RULES: Post 5 songs associated with your OC, followed by 3 outfits they would wear
Tagged by @the-eldritch-it-gay for this one, thank you friend! I'll do this for Zirahuén. 💖 Tagging @lavampira @isayashai @thedragonagelesbian @creaking-skull and anyone who'd like to yoink this! - if you're up for it, no pressure <3
5 songs for Zirahuén Erandi Acendrar ::
Funeral Bell - PHILDEL - Shadow in black, you are grim from your reaping. Oh, can’t you spare just a day for the weeping?
Abstract (Psychopomp) - Hozier - I will not be great but I'm grateful to get through, the feeling came late, I'm still glad I met you
Rocío de Todos los Campos - Natalia Lafourcade - Enciendes el fuego en la noche, escuchas fantasmas andar, desvistes tu cuerpo y tu alma para en el agua nadar... libre serás, para siempre
Mercy Street - Peter Gabriel - There in the midst of it, so alive and alone, words support like bone... dreaming of mercy
A short reprise for Mary Todd, who went insane, but for very good reasons - Sufjan Stevens - 🪦
3 fits for Zirahuén Erandi Acendrar ::
I feel that her clothing would be quite austere, up until the point where she settles down some and it becomes more practical to have different outfits for various occasions (even feeling pretty!). She still wouldn't tend toward much ornamentation, but I'll cover her in little skulls and velvet and lace anyway!
I struggle to find images that fit her aesthetic, but I'll say it is very eerie-romantic memento mori knight-cleric.
It'd be fun to just take elements of these and elevate or tone them down as befitting adventuring needs. Throw a cleric circlet and sigil of Kelemvor here and there.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
15 notes · View notes
likarotarublogger · 6 months
Text
Tumblr media
Miss Badante 2023 ha 48 anni e viene dal Brasile: “La vita va affrontata con il sorriso”
Si chiama Elisangela Dos Santos Santano, ha 48 anni, è originaria del Brasile (città Salvador), vive e lavora nel campo dell’assistenza presso le famiglie in Italia. E’ lei la nuova Miss Badante International 2023, eletta domenica, 22 ottobre, durante la finale che si è svolta a Roma. Il titolo “Miss Badante Web 2023” è stato conquistato da Olesea Ciubotaru, 39 anni, della Moldavia, in Italia da 6 anni, che lavora a Torino
Tumblr media
Nella competizione sono state assegnate altre due fascie “Miss Badante International”: al secondo posto si è classificata Natalya Zhovnir, 46 anni, originaria di Leopoli (Ucraina), dove ha lavorato come medico presso un laboratorio analisi. Ana Drăgan, dalla Romania, ha vinto il terzo posto.
Il concorso, arrivato all’ottava edizione, si è svolto a due passi da Via Veneto, nell’atmosfera incantata del ristorante “Le mille e una notte” ed è organizzato, come ogni anno, da Elena Rodica Rotaru, ideatrice e patron della competizione. E’ una competizione rivolta alle donne di tutte le nazionalità che vivono in Italia e svolgono qui il loro prezioso lavoro di aiuto alle famiglie, come colf, assistenti familiari, baby sitter.
Tumblr media
“Miss Badante Web 2023” è stato conquistato da Olesea Ciubotaru, 39 anni, della Moldavia.
Tumblr media
Ana Dragan, Stânica Vinatoru, Elena Chirila, Aneta Anehei,Elena Rodica Rotaru, Natalya Zhovnir, Natalia Khvalyboha, Elisangela Dos Santos Santano
Tumblr media
Elena Rodica Rotaru e concorrente Elena Chirila della Romania 🇷🇴
Tumblr media
Concorrente della Romania Aneta Anehei
Le finaliste hanno affrontato tre prove: una presentazione in abito tradizionale del proprio paese e il racconto delle loro storie, una prova di talento ed infine la sfilata in abito elegante.
Il racconto di vita di ogni concorrente è stato emozionante. La vincitrice, Elisangela Dos Santos Santano: “La mia vita è una saga. Sono rimasta vedova in Brasile, quando una mia amica della Germania mi ha chiamato per prendermi cura di un ragazzo che aveva la sclerosi multipla. Poi sono arrivata in Italia, dove sono rimasta a vivere. Ormai sono anni che faccio la badante. Ogni lavoro è dignitoso, la vita va affrontata con il sorriso, bisogna essere positivi”.
La giornata di festa è stata completata da momenti artistici speciali, come le esibizioni di Marcia Sedoc (l’esplosiva interprete storica di Cacao Meravigliao), del cantante romeno Vasile David e di Antonio Delle Donne, che, oltre a presentare la gara, ha emozionato il pubblico con la sua voce è Dj Lilian Ioniță e Marilena Bãcanu.
“Per me sono tutte vincitrici, perché vengono qui per lanciare un messaggio di umanità, per dare visibilità al loro lavoro ma anche all’essere donna. Ecco, questa è la forza delle donne! Sono contenta che il concorso sia diventato davvero internazionale. Abbiamo avuto concorrenti iscritte da 9 paesi. Una gioia per me vedere che la fascia è andata ad una concorrente del Sud America, e che tra le vincitrici ci sia anche una signora del mio paese, la Romania”, ha dichiarato Elena Rodica Rotaru, organizzatrice ed ideatrice dell’evento.
Tumblr media
Membri della Giuria.
Livia Malcangio, Direttrice Relazioni Internazionali - Segretariato World Summit Premi Nobel per la Pace, presidente della giuria, ha raccontato così la competizione: “Una giornata fantastica, abbiamo avuto delle concorrenti meravigliose, provenienti da vari paesi. Ci sono stati momenti di commozione, ma anche di divertimento, con la lettura di poesie, teatro, ballo. Il lavoro che loro svolgono è fondamentale, in un paese come il nostro, dove l’età media della popolazione è molto alta”.
I criteri di valutazione sono stati la presenza scenica, l’originalità, la creatività e l’ingegno. La giuria è stata composta, oltre a Livia Malcangio, da: Marcia Sedoc (cantante, attivista per i diritti delle donne), Michelangelo Letizia (giornalista PaeseRoma), Dott. Roberto Rosati (Medico, Dentalcare), Massimo Meschino (patron del concorso "Una Ragazza, un Ragazzo, un Bambino per lo Spettacolo"- e promotore dell’inclusione sociale), Zoriana Belei (Miss Badante Web 2021), Roberto Mercuri (co - fondatore FashionLuxury.info).
Ionela Mihaela Dumitru, consulente fiscale che svolge da anni campagne di informazioni sui diritti delle badanti, in qualità di presidente della giuria Web, ha annunciato così la vincitrice: “Olesea Ciubotaru, della Repubblica Moldavia, ha vinto, con 19 punti, la gara online. Voglio sottolineare che hanno partecipato signore da sette nazioni: Ucraina, Romania, Albania, Rep. Moldavia, Georgia e Perù. Il nostro compito non è stato per niente facile. Ringrazio tutte le partecipanti, e soprattutto alla signora Elena Rodica Rotaru che ha dato atto di questa opportunità di valorizzare questo lavoro difficile, della badante”. Dalla giuria web hanno fatto parte anche Marianna Soronevych, giornalista ucraina (Gazeta Ukrainska) e Rodica Ciobotaru, assistente familiare e collaboratrice di testate romene.
Ecco i premi assegnati: 3° Premio - Una cena presso il Ristorante “Le mille e una notte” offerto dal Ristorante, 2° Premio - Un soggiorno per un fine settimana nel borgo medievale della Sabina a San Polo di Tarano, offerto dall’organizzatrice Elena Rodica Rotaru e lo sponsor Salvatore Braca (presso Holiday House by Elena Rodica Rotaru), 1° Premio WEB e 1° Premio in presenza - Un soggiorno per un fine settimana sulla splendida Isola di Ventotene, offerto da Pandataria Film e Elena Rodica Rotaru. Nell’ambito del concorso sono state assegnate anche delle fasce di accesso alla finale regionale Lazio del Concorso Nazionale "Una Ragazza, un Ragazzo e un Bambino per lo Spettacolo" nella categoria OVER consegnate a: Elisangela Dos Santos Santana, Ana Dragan, Natalya Zhovnir. Inoltre è stata consegnata la fascia di accesso diretto alla finale nazionale del suddetto concorso, che si svolgerà dal 1 al 3 dicembre p.v. a Fiuggi (FR), a ZORIANA BELEI che rappresenterà la regione Emilia Romagna per la categoria LADY.
Sponsor: Pandataria Film, Dentalcare, Pasticceria Cardone 1846 Bagnara Calabra, Elena Rodica Rotaru Fashion, Hairstyle by Bacanu Marilena, Ristorante “Le Mille e una notte”, C4 Premiazione di Roberto Costantini (Guidonia)
Partner Media: Paese Roma Quotidiano, Fashionluxury.info, LikaRotaruFashion
Ufficio Stampa: Media XTE/ Miruna Cajvaneanu
Dj e foto di Lilian Ioniță.
Tumblr media Tumblr media
Articolo di @likarotarublogger @elenarodicarotaru-blog
youtube
youtube
youtube
youtube
13 notes · View notes
vinnysimmer · 3 months
Text
My Original Sims Stories #1
Nome: Luke Allen Romanova
Idade: Jovem Adulto (24)
Nasceu em: Windenburg
Carreira: Detetive/ Agente Secreto
Traços: Amante da Arte, Romântico, Ativo, Genial
Relacionamentos: Ethan Allen (Pai)/ Natasha Romanova (Mãe)/ Arthur Allen (Avô Paterno)/ Katherine Allen (Avó Paterna)/ Chris Allen (Tio Paterno)/ John Bond (Avô Paterno)/ Natalia Romanova (Avó Materna)/ James Romanova (Tio Materno)/ Hector García (Primo Paterno)/ Caroline Winter (Prima Paterno)/ Luca Maglioni (Affair)/ Fernando Guzmán (Colega da Delegacia)/ Richard Grayson (Ex-Noivo)
História de Fundo: Luke veio de uma família literalmente oposta de ambos lados materno e paterno, seu lado paterno é o lado famoso e atlético – com os famosos avós e tio atletas olímpicos, sem contar seu primo que começou como influenciador digital e agora é cantor e sua prima que começou como atriz e agora é uma médica com sua própria clínica veterinária – enquanto que o lado materno é formado por espiões profissionais, e foi este lado que mais atraiu Luke. Seus pais se conheceram durante uma das missões de sua mãe, na época, seu pai era ginasta olímpico e um suposto ataque terrorista estava previsto acontecer com o pai de Luke como alvo principal - e então sua mãe foi a heroína dele. O amor de ambos começou a crescer e pelo fato de sua mãe vir de uma família onde ninguém podia viver por muito tempo num mesmo lugar e usar nomes falsos para exatamente tudo e a família de seu pai ser famosa e conhecida, aquele amor era praticamente impossível, até seu pai desistir do esporte olímpico e começar a trabalhar como espião ao lado do amor de sua vida.
A princípio tudo aquilo era novo para o pai de Luke, mas ele se saiu bem na nova carreira e com a família de sua esposa. Luke cresceu num cenário onde não podia confiar em ninguém e nunca revelar seu nome verdadeiro - o que foi divertido para ele, já que sempre foi criativo. Quando chegou a adolescência, Luke já treinava para as futuras missões que precisaria cumprir - mas isso nunca o impediu de acompanhar seus desenhos e séries favoritas de infância, uma delas foi "Fattoria Incantata" onde teve seu primeiro crush no ator Luca Maglioni, porém como seu estilo vida exigia ser alguém sério e comprometido, Luke soube disfarçar tudo muito bem. Quando entrou na maioridade, Luke já era conhecido na agência de espiões como o 'Agente Kingpossible', ele fez missões como agente duplo em diversas partes do mundo; já sabia falar mais de duas línguas e já tinha 3 diplomas com mérito. Em uma das missões, ele fez com Richard Grayson, o 'Agente Nightwing' e foi onde ele teve seu primeiro relacionamento sério, mas não durou, depois que uma missão deu errado.
Tumblr media
Depois disso, Luke começou a cair o desempenho em suas missões, até que sua mãe - agora líder da liga de espiões - o colocou como agente de campo para investigar uma suposta corrupção com envolvimento da máfia nas delegacias. A princípio aquilo seria o maior tédio na vida de Luke, que já estava acostumado com a adrenalina e ação, ele conseguiu disfarçar muito bem, até em seu primeiro caso em que conheceu o crush de infância e até então 'amor verdadeiro'. Luke tentou o máximo manter tudo profissional, mas o seu desejo falou mais alto e ele se deixou levar mais uma vez. Talvez aquele foi o motivo de o caso não ter sido resolvido, o primeiro que Luke não conseguiu solucionar, e após isso (e a repercussão que a mídia causou depois que o 'Príncipe da Disney' foi flagrado com um suposto novo affair), sua mãe o advertiu e ameaçou rebaixa-lo se ele não focasse no principal ponto da missão, e assim colocou seu ex-parceiro e ex-namorado, Richard Grayson, pra ficar de olho nele na delegacia também disfarçado como o delegado 'Robin Wayne'. E logo que a investigação foi arquivada, o 'novo delegado' de Luke o mandou para outras investigações como a de Strangerville - o verdadeiro intuito de de Richard era manter Luke longe de Luca - o qual conseguiu desvendar tudo que tinha de errado na cidade junto de Fernando Guzmán. Foi Richard que descobriu o envolvimento de Sierra Moss na corrupção e a prendeu, o que na verdade era pra ter sido feito por Luke.
Tumblr media
Mesmo com Richard de olho em Luke e mentindo para Luca em um encontro entre os dois, afirmando ser noivo de Luke, não foi possível mantê-lo longe de Luca Maglioni que pareceu ficar com uma certa obsessão pelo detetive, mesmo estando em outros relacionamentos também - sempre ligando para pedir uma investigação particular, como por exemplo, quando insistiu que apenas o detetive Luke investigasse por um suposto vídeo íntimo vazado, depois, um suposto sequestro de seu gato e até mesmo no homicídio da atriz Judith Ward, o detetive fez de tudo para que o ator tartosiano não fosse considerado suspeito nas investigações.
Tumblr media
Talvez era a ironia do destino o convite de casamento do ator - o qual Luke dolorosamente rejeitou, pois foi obrigado por sua mãe a afirmar que estava noivo de Richard, mas ele gostaria de ter ido, e talvez fugir com o seu affair no meio da cerimônia como se sua missão principal era evitar um casamento que talvez um ano ou menos acabaria, assim como os outros relacionamentos de Hector e do próprio ator. Porém Luke foi treinado para focar em missões, e até agora tem aguentado firmemente seu papel e personagem de detetive na delegacia até o dia em que for chamado para missões mais sérias, mas depois do que viveu com seu crush e affair, ele nunca deixará de observar os passos de Luca.
Créditos: A todos os criadores de CCs e Sims usados nesta história.
5 notes · View notes
mariacardenas162002 · 3 months
Text
Tumblr media
TFA:Ali en Transformers Animated ❤️💙😳
Ali es el hijo de optimus prime y María Natalia es el primer autobot en ser un albino incluso para ser hijo de un líder autobot pero a él no le importa si su hijo es albino lo acepta tal como es el al igual que su mamá y hermanos
El se siente algo incómodo por ser así pero tanto sus padres como sus hermanos lo animan a que no se preocupe por ser así
Ali: Papá porque soy así no me gusta además me siento raro 😭😭😭😭😭🥺🥺🥺🥺🥺🥺
Optimus prime:Hijo no digas esas cosas no me importa si eres albino o no yo no juzgo a nadie por su condición tu eres especial tanto para mí como para María Natalia y tus hermanos 🥹🥹🥹🥹🥹🥹😉😉😉😉😉😉
Ali:Tu crees que soy especial para ustedes???????🥺🥺🥺🥺🥺🥺🥺
Optimus prime:Claro que sí hijo yo siempre estaré contigo 🥰🥰🥰🥰🥰🥰
María Natalia:Tu padre tiene razón hijo nosotros te aceptamos tal como eres 😉😉😉😉😉🥰🥰🥰🥰🥰
Selever prime:Si hermano eso que además es curioso que tú seas el primer autobot en ser un albino pero no interesa eso es más porque no vamos a un día de campo que les parece mi idea mamá y papá 😏😏😏😏😏😏
Corazón:Es una buena idea hermano llevare algo de bloqueador solar para Ali 🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰
Optimus prime:Me parece una buena idea hijo 😉😉😉😉😉😉
María Natalia: Estoy de acuerdo 😏😏😏😏😏
Ali: Gracias por estar conmigo los quiero mucho mamá y papá y hermanos también 🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥹🥹🥹🥹🥹🥹
2 notes · View notes
ejzah · 2 years
Text
When I first started watching The Rookie, I started compiling a list of actors I’ve seen in other shows/movies. I never had time to catch everyone, so if you want to add anyone, feel free.
And for reference, I list where I recognize the actor from specifically.
***
As most people are fully aware, John Nolan played by Nathan Fillion, also appeared in Castle.
Wesley Evers, played by Shawn Ashmore. Technically, it was his twin, brother, Aaron Ashmore, (someone just recently pointed this out to me) who appeared as Jimmy Olsen on Smallville but I’m still counting it as a sighting.
Captain Zoe Anderson, played by Mercedes Mason. Appears as Talia Del Campo on NCIS: LA.
Yvonne Thorsen, played by Tamala Jones. She appeared on Castle as Lanie Parish.
Doug Stanton, played by Brandon Routh. Also played Clark Kent/Superman in The Return of Superman and Ray Palmer in a variety of CW shows.
ADA Sean Del Monte, played by Michael Trucco. Also played Detective Tom Demming on Castle (I’m seeing a pattern here).
Nora Valdez, played by Natalia del Riego. Plays Rosa Reyes on NCIS: LA.
Detective Murphy, played by Alicia Coppola. Also played Agent Lisa Rand on NCIS: LA and a guest role on Castle.
Chaz Bachman, played by Seamus Dever. And of course, also plates Ryan on Castle as well as a guest role on NCIS: LA
Antonio Hernandez, played by Julian Acosta. Also appeared on NCIS: LA and Castle in guest roles.
Caleb Wright, played by Michael Cassidy. Once again, played a (less creepy) guest character on Castle.
Agent Michael Banks, played by Bailey Chase. Guest starred as Will Sorensen on Castle.
Evelyn Dyer, played by Annie Wersching. Also appeared on Castle as Kelly Nieman. Thanks for the addition, katherinesdoris!
Lou Ferrigno Jr. played guest rolls on the Rookie and NCIS LA.
This took me way too long to do and I know there’s people I’ve missed. If you have any to add, please do.
17 notes · View notes
zerounotvadri · 1 year
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
HUESERA
Llega a salas cinematográficas este 23 de febrero
Opera prima de la Directora Michelle Garza Cervera que cuenta con las actuaciones estelares de Natalia Solián, Alfonso Dosal, Mayra Batalla, Mercedes Hernández, Martha Claudia Moreno, Sonia Couoh y Aida López.
Ganadora de los premios Nora Ephron y Best New Narrative director en el prestigiado festival de Tribeca así como los premios Blood Window y Citizen Kane en el festival más importante de cine de género, Sitges. Fue también acreedora del premio del público en el Festival Internacional de Cine de Morelia, entre otros
Estreno en salas el próximo 23 de febrero bajo el sello de Cinépolis Distribución.
El género de terror mexicano gana cada vez más terreno en la cartelera, prueba de ello es la llegada de Huesera a salas a nivel nacional el próximo jueves 23 de febrero, bajo el sello de Cinépolis Distribución. Ópera prima de la joven directora mexicana Michelle Garza Cervera producida por Paulina Villavicencio y Edher Campos. La película explora una entidad llamada La Huesera, una materialización sobre los miedos que no nos atrevemos a enfrentar y que nos atormentará hasta rompernos. Huesera marca el debut protagónico de Natalia Solián, al lado de Alfonso Dosal y Mayra Batalla. Este largometraje de 97 minutos de duración cuenta la historia de Valeria, una joven que al enterarse que está embarazada, es víctima de una entidad siniestra que pondrá en peligro su vida y, después de dar a luz, la de su bebé. Para salvarse, tendrá que adentrarse en su pasado punk y en un mundo de brujas urbanas que la guiarán para enfrentar a La Huesera. Dirigida y co-escrita por Michelle Garza Cervera, egresada del Centro de Capacitación Cinematográfica, co- escrita con Abia Castillo, con la Dirección de fotografía de Nur Rubio Sherwell y  coreografía de Diego Vega, la película es un abrumador replanteamiento de la experiencia “idilica” de la maternidad, convirtiéndola de manera abrupta a una vivencia angustiante con tintes sobrenaturales. Un escalofriante relato de entes sobrenaturales, seres arácnidos, brujas y una fuerte carga de horror psicológico. El filme de terror que en el 2022 ha sido galardonada con más de una treintena de premios y menciones en festivales internacionales como Tribeca, Sitges, Torino, Morelia, Mórbido y Rojo Sangre, entre otros. Huesera, cuenta con un elenco integrado por Natalia Solián (Somos), Alfonso Dosal (Narcos: México), Mayra Batalla (Noche de fuego), Mercedes Hernández (Sin señas particulares),  Martha Claudia Moreno (Distancias cortas), Sonia Couoh (Nudo Mixteco), Aida López (Belzebuth), y Anahí Allué (El juego de las llaves). Producida por Machete y Disruptiva Films en co-producción con el Instituto Mexicano de Cinematografía (IMCINE), Estudios Churubusco, Señor Z, Maligno Gorehouse, Terminal y Simplemente, Huesera se prepara para llegar a salas en México, Centro América y Perú.
12 notes · View notes
Text
I was tagged by @nachtklang, thank you!! 💕
– Put on repeat on shuffle and list the first 10 songs!
la luna enamorada - Kali Uchis
Like crazy - Jimin
Rocío de todos los campos - Natalia Lafourcade
You know what they do to guys like us in prison - My chemical romamce
California dreamin' - The Mama's and the Papa's
Mist - Jung Hoon Hee
Bad bitch - Catriel
Penumbras - Sandro
I'm a fool to want you - Billie Holliday
I'll understand - Roza
Woo, this is a bit wild because i change constantly the music i listen to and some of these i haven't listened to in a while 😆
3 notes · View notes
happy-lemon · 2 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
BRINDLETON BAY HIGH SCHOOL
Daisy Akana | Rhett Batiste | Zhafira Cahyaputri*
Natalia Campos* | Owen Fitzpatrick | Reese Ito
Billie Jang* | Olivia Kim-Lewis* | Maximus Landgraab*
Leo Machado | Atlas Michaelson* | Tane Ngata*
Jacqueline Porter* | Amy Prescott* | Jayden Price*
Cam Sadya* | Sutton Stockwell III | Olive Tinker*
Simón Vidal* | Keone Wells | Lola Wells
*premade townies or game generated NPCs
38 notes · View notes
marcovaltierra · 3 years
Text
Tumblr media
Epiestía
Espacio Cabeza, Guadalajara MX
14.11.20 - 12.12.20
Artistas: Karian Amaya, Renée Abaroa, Ariana Díaz, Carlos .E, Marco Esparza, Sidharta Figueroa, Diego González, Eduardo Gómez, Kiyo Gutiérrez, Bruno Gruppalli, Colectiva Hilos, Ignacio Islas, Alberto López Corcuera, Milo Medina, Xel-Ha López, Carlos A. Mora, Fernanda Moyano, Vania Negrete, Misael Naranjo, Natalia Ramos, Humberto Ramírez, Alejandra Ruiz, Raúl Rebolledo, Gabriel Sánchez-Mejorada, Sayuri Sánchez, Valeria Villegas.
En una entrevista Anne Carson dijo que si la prosa es una casa la poesía es un hombre en llamas corriendo velozmente a través de ella en una entrevista, cuando le preguntaron lo que salvaría si su casa se incendiase Jean Cocteau respondió que salvaría el fuego en el protocolo de incendio del consorcio del edificio JK está escrito no se quede parado en la ventana sin ninguna defensa el fuego procura espacio para quemar e irá a buscarlo si usted no está protegido y también: manténgase vestido y moje sus ropas y también: cierre todas las puertas detrás de usted y aun: arrástrese hacia la salida, pues el aire es más puro junto al suelo y aun: una vez que haya conseguido escapar no retorne.
—Texto por Ana Martins Marques. Traducción de Agustina Roc
Desde la llegada de la pandemia derivada por la COVID-19, nociones fundamentales de todos los ámbitos se han visto trastocados de manera profunda y significativa; entre ellos la del hogar. Desde la consigna «quédate en casa», hasta las adecuaciones de los espacios domésticos para las labores del trabajo y las medidas de sanidad implementadas, el hogar se volvió de pronto en un espacio de permanencia obligada.
Desde este contexto, como antesala, se invitó a veinticinco artistas y a un colectivo a desarrollar obras de sitio específico en el espacio de exhibición —una casa habitación— a partir de la premisa de subvertir, complejizar y/o abordar las relaciones posibles entre el fuego, el hogar y lo doméstico. Desde esta enunciación, lxs artistas tuvieron la libertad de construir un campo de acción muy amplio en virtud de sus intereses, procesos y prácticas, posibilitando la exploración de las propias características arquitectónicas, decorativas y simbólicas del espacio. 
Resultado de esto, Epiestía articula una serie de temáticas que reflexionan sobre los fenómenos y objetos cotidianos, la violencia, la intimidad, las ausencias, el confinamiento y el privilegio. 
El lugar de trascendencia de una estirpe, lugar donde un individuo o grupo habita, ahí donde se construye una vida, donde se enciende el fuego para calentarse y refugiarse, se designa con la palabra epiestía, cuyo significado tiene que ver con el fuego, la hoguera o fogón, en torno al hogar, la morada ardiente. Entre los griegos, se encontraba la diosa Estía —Vesta en la mitología romana— en relación con el calor del hogar y la familia.  
Epiestía busca ser una exhibición para reinventar el espacio de lo doméstico, para encender otros fuegos o en su caso, soplar sobre las cenizas. 
—Texto y curaduría por Marco Valtierra
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
vimeo
Tumblr media
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Este proyecto se realizó con recursos del Apoyo a Instituciones Estatales de Cultura AIEC 2020, a través de la convocatoria Replicantes, Espacios Culturales en Red de la Secretaría de Cultura de Jalisco.  
Press:
Epiestía en el blog de la revista Terremoto
2 notes · View notes
docpiplup · 1 year
Text
@asongofstarkandtargaryen There's a couple of comics and films I wanted to post something about them some time ago, so here they are
Black is Beltza is a duology of comics, the first one was published in 2014 and the second in 2022, and they have been adapted into two Basque animated films recently in 2018 and 2022, Black is Beltza and Black is Beltza II: Ainhoa.
One of the main things of the comics are the sociopolitical environment of the places and the period the films are set in, for example the first one is set in the 60's mainly in New York and the sequel is set in the 80's and among other places, in Pamplona.
Black is Beltza (2018)
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
youtube
October 1965. The Pamplona troupe of giants, a typical image of the San Fermín festivities, is invited to parade on Fifth Avenue in New York. But not everyone will be able to leave: due to racial discrimination, the North American authorities prohibit the participation of the two black giants. Based on this real event, "Black is Beltza" tells the story of Manex, the waiter in charge of carrying one of the giants. Headed for a long and unexpected journey, Manex will witness key events in history: the racial riots resulting from the assassination of Malcolm X, the eccentricities of the characters in The Factory, the alliance between the Cuban secret services and the Black Panthers, and the proto-hippie psychedelia of early music festivals.
Duration: 87 min.
Script: Harkaitz Cano, Fermín Muguruza, Eduard Solà (Comic: Fermín Muguruza, Harkaitz Cano, Jorge Alderete)
Animation Companies: ETB, Setmàgic Audiovisual, Talka Records & Films
Cast
Unax Ugalde: Manex
Isaach de Bankolé: Wilson Clever
Iseo: Amanda Tamaya
Sergi López: Warren Philips
Ramón Agirre: Xebero
Jorge Perugorria: Sargento Bravo
Angelo Moore: Rudy
María de Medeiros: Amira
Emma Suárez: Laia
Oscar Jaenada: Che Guevara
Rossy de Palma: Ruth Abransom
Ramón Barea: Ramiro
Hamid Krim: Yassim
Guillermo Toledo: Teniente Muñoz
Ander Lipus: guardia civil
Josean Bengoetxea: Juanpe, Pancho Villa
Lenval Brown: Jimmy
Valeria Maldonado: Esperanza
Sergio Arau: Juan Rulfo
Jorge Ferrera: Eliseo
Giancarlo Ruiz: Tin-Tan, Smithy, Sergei Titov
Josh Kun: Dwayne
Ray Fernández: Cte. Antonovich
Victor Navarrete: Guerrillero 1
Iban Rusiñol: Laurent
Exprai: Pedro del Taller, Hernán Cortés
Márgenes Dermer: azafata
Ramón Zumitrenko: Sf dentista
Stuart Casson: Otis Redding, Emory Douglas
KO the Knockout: Ben Cauley
Sistaeyeire: Angela Davis
Dratzo Gomex: policía fronteriza I
Marieder Iriart: Iman
Mariam Bachir: Amal
Black is Beltza II: Ainhoa (2022)
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
youtube
Ainhoa ​​was born by a miracle in La Paz (Bolivia) after the death, in a parapolice attack, of her mother Amanda. She grew up in Cuba and in 1988, at the age of 21, she traveled to the Basque Country to see the land of his father Manex. In the middle of the repressive conflict, she meets Josune, a committed journalist, and her gang of friends. When one of them dies of a heroin overdose, Ainhoa ​​and Josune set out on an initiation journey that will take them through Lebanon, Afghanistan and the city of Marseille. These are the last years of the Cold War and both will delve into the dark world of drug trafficking networks and their close ties to political plots.
Direction: Fermin Muguruza
Duration: 86 min.
Script: Fermín Muguruza, Isa Campo, Harkaitz Cano (Comic: Fermín Muguruza)
Music: Maite Arrotajauregi
Photography: Animation, Mariona Omedes
Companies: Co-production Spain-Argentina; Talka Records & Films
Cast
Maria Cruickshank: Ainhoa
Itziar Ituño: Josune
Manex Fuchs: Hamid
Antonio de la Torre: Rafael
Darko Peric: Igor
Ariadna Gil: Isabelle
Eneko Sagardoy: Diego
Mikel Losada: Mikel
Ramón Agirre: Xebero
Miren Gaztañaga: Amatxi Tere
Maite Larburu Iman
Ximun Fuchs: Jean-Pierre
Gorka Otxoa: Iñigo Kortatu
Fermín Muguruza: Fermin Kortatu
Jon Plazaola: Javier Salutregi
Peio Berteretxe: Didier
Maryse Urruty: Armineh
Isidro: Isidro
Joseba Sarrionandia: Martin
Maria Forni: Yady
Iban Rusiñol: Commisaire Marcel
Natalia Abu-sharar: off Sabra y Shatila
Moraysys Silva: Tania
Maykel García Cardo: Felix The Cat
Bruno Coscia: Arthur
Maria Amolategui: Amaia Apaolaza
Papet-J: Chef Chérif
4 notes · View notes
burakrevista · 1 year
Text
Mi polis seductora. César Mundaca (segunda parte)
Tumblr media
MI POLIS SEDUCTORA
(Segunda parte)
Por César Mundaca
 Las calzadas y las aceras de Buenos Aires son, por lo general, muy anchas. Como ancha fue la hospitalidad que me brindó la poeta Paloma Raskovsky, la cuentista Paula Ruggeri (quien tuvo el generoso gesto de obsequiarme dos títulos de su autoría), el periodista Cristian Vázquez, el productor Alexis Leiva y el novelista Enzo Maqueira, con el cual mantuve una buenísima charla en Radio Provincia.
Pero no pude saldar toda la cuenta. Faltaron los encuentros con Eugenia Coiro, Tatiana Goransky, Fernanda Volpi, Natalia Orrego, Dana Babic, Gabriela Mayer, Bibiana Ricciardi y Luciana Strauss. Confío en el advenimiento de una nueva oportunidad para departir con cada una de ellas. Sea alrededor de unas medialunas, facturas, alfajores, tostadas de campo, bifes, asados, dulces de leche, panchos, bondiolas, mates, birritas o vinos mendocinos.
En la Avenida De Mayo, visité más de una librería de viejo. Impregné la mirada en los lomos de las publicaciones de Ovidio, Beatriz Guido, Borges, lienzos cortazarianos, recuadros de Gardel y textos sociológicos ochenteros. En la pila de estos últimos, descubrí un compendio titulado El modo de vida socialista, escrito por un conjunto de académicos pertenecientes a la República Democrática Alemana, Hungría, la ex Checoslovaquia, Polonia, Mongolia y Rumanía. Atrapé el compendio como si se tratara de una esmeralda al pie de un yacimiento bahiano.  
La avenida Corrientes es una arrolladora marea artística. Por sus largas cuadras, caminé estirando mis piernas, me detuve ante sus venerables teatros, ante sus cobijantes librerías como Losada, Hernández, Sudeste, Dickens, Galerna, Cúspide y tantas otras. Almorcé de cara al Obelisco, de cara a la magnánima avenida 9 de julio, dejándome llevar por la frescura de sus vientos, oxigenándome con la vibrante argentinidad al palo. Abandoné Corrientes con un texto parteaguas camuflado en mi morral, El 45, del historiador Félix Luna.
Tras pasear enamorado por la parisina calle Arroyo, la Estación Retiro-Mitre y la plaza Fuerza Aérea Argentina, enrumbé hacia Eterna Cadencia, nutrida morada cultural ubicada en el barrio de Palermo. Ni bien cerré la puerta, me deslumbró sus torres librescas de ficción y no ficción; sus mesas plagadas de narraciones impresas traducidas al castellano, la rizada muchacha de ojos azules que me atendió en caja, las intensas tertulias de sus comensales. Saqué los pesos y pagué por Hija de revolucionarios, de Laurence Debray; Los niños perdidos, de Valeria Luiselli; Los pichiciegos, novela ambientada en la guerra de Malvinas y escrita por Rodolfo Fogwill; Estertores de una década. Nueva York 78, de Manuel Puig y Rebeldes, soñadores y fugitivos; del marplatense Osvaldo Soriano.
De vuelta al microcentro, hurgué en las estanterías de La librería de Ávila, la más antigua de Buenos Aires. Muy señorial. Encontré desde los duros volúmenes de literatura griega hasta lo último de Caparrós. Miraba, ojeaba, decía sí, luego dudaba, para volver a decir sí, tal vez, puede ser, no o después me lo llevo. Qué lector más estresante, ¿verdad?, pues, así parece.
La Casa Rosada no me fue indiferente. Planté la mirada frente a su puerta central, frente a su entrada lateral izquierda, frente a sus balcones, frente a sus cortinas, frente a los avatares de la historia. Cuando escudriñé al icónico Cabildo, rememoré aquella mañana primaveral que alumbró el retorno a la democracia en 1983.
El postre Balcarce fue el apoteósico concierto ofrecido por la Orquesta Estable del Teatro Colón. Prístino espectáculo que difícilmente olvidaré. San Telmo me regaló un buen tango en la Plaza Dorrego, la serenidad del extenso Parque Lezama y un cartel metálico donde Mafalda decreta esto: “No permitiré que nadie camine por mi mente con los pies sucios”. Otro indicio de su restallante lucidez.
También deambulé por la avenida Rivadavia. Arteria movida que algunos citadinos la catalogan como la más larga del mundo. En el trayecto, aproveché para tomar fotografías a los impetuosos afiches políticos del momento. Luego, descansé en una banqueta de Caballito por poco más de tres cuartos de hora.
Plaza de Mayo y tu memoria vivificante/Parque Rivadavia y tu feria sexagenaria/Núñez y tu predilecto hijo multicampeón, River/Palermo y tu simpático Ecoparque/Recoleta y tu conmovedora esencia francesa/Puerto Madero y tu encanto colosal/Buenos Aires, buenas lindas, buenas bellas, ¿cómo no querés que te quiera?
.
César Mundaca 
Youtube
.
Foto: Lucía Montenegro
3 notes · View notes
cantodesigual · 1 year
Photo
Tumblr media
Este jueves 8/12 seremos parte de Archivo Roto en Gloria Gráfica. Presentaremos en vivo SCRHUCH, el collage sonoro que construimos en la residencia Des(hechos) del Lenguaje, la muestra sobre poesía visual de los 60', 70' y 80' realizada conjuntamente por el @mndelgrabado y el @centrodeartesonoro Esperamos encontrarnos allí 👀📻🌙 ARCHIVO ROTO Jueves 8 de diciembre, de 20 a 24 hs. | Gloria Gráfica, Elcano 4015, CABA CANTO DESIGUAL | Carolina Andreetti, Renata Lozupone y Verónica Mercado SCRHUCH / collage sonoro / alianza de voces y artefactos SOBRA | Mercedes Guagnini, Celina Lattanzio | + Ignacio Amespil, Alma Revsin, Natalia Banffis, Celeste Prezioso, Beba Rizzaro. Lo que tira esta ciudad / Variaciones de oficina, restos y camisas CRAC | Laboratorio Audiovisual Comunitario Una ficción abierta QUÉ SONIDO SE PIERDE | Pablo Diaz Grabaciones de campo / Máquinas Recuperadas / Remanentes Curaduría: Karina Granieri y Diego Maxi Posadas https://www.instagram.com/p/Cl3R4e0ueOa/?igshid=NGJjMDIxMWI=
2 notes · View notes
tulipanconpan · 1 year
Text
algo tranquilo
3 notes · View notes
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
DECOLONIALIDAD CUIR: SIMON(E) JAIKIRIUMA PAETAU
Un acercamiento a las culturas indígenas y a las disidencias de género en comunidades Lgtbiq+ de América Latina, a través del trabajo de Simon(e) Jaikiriuma Paetau, quien investiga con otras formas de crear un imaginario audiovisual sobre temas de identidad, memoria y feminismo interseccional.
Simon(e) Jaikiriuma Paetau (Alemania, 1986) Artiste multidisciplinar, de origen germano-colombiano, su trabajo se enmarca entre la vídeo - instalación, el cine y la performance. Estudió Media Art en la KHM Colonia (Alemania) y Cine en la EICTV de San Antonio de los Baños (Cuba).
Sus obras cinematográficas se han presentado en Documenta14 Kassel, Festival de Cannes (Francia), Festival de Rotterdam (Países Bajos), Festival New Directors del MoMA (Nueva York), Festival de Oberhausen (Alemania), Festival de Cartagena (Colombia), Zinegoak (España) o Festival de Vila do Conde (Portugal) obteniendo varios premios.
Aribada, de Simon(e) Jaikiriuma Paetau y Natalia Escobar. Colombia / Alemania. 2022’. 30’. VOSE (Estreno en España) En la zona conocida como el Eje Cafetero de Colombia renacerá el monstruo Aribada, mito ancestral que se unirá a Las Traviesas, un grupo de mujeres trans indígenas, de las tribus Emberá, quienes luchan con su existencia diaria por mantener la esencia que las define como seres humanos y contra la violencia estructural, racista y transfóbica, para crear juntes su propia comunidad transfuturista, soñando e imaginando una utopía queer, donde las posibilidades de ser mujer existan más allá de las categorías del género binario.
Formalmente, la película crea un espacio de convivencia entre la ficción, lo documental y lo performativo, desafiando la narrativa clásica y descolonizando el lenguaje cinematográfico occidental a través de un universo estético y espiritual propios, donde conviven lo atávico y lo tecnológico. En su banda sonora cuenta con temas de Aérea Negrot y Christian González. Aribada tuvo su premiere mundial en el Festival de Cannes.
Natalia Escobar (Colombia, 1986) Artista multidisciplinar, su trabajo abarca imágenes en movimiento, música e instalaciones, abordando temas del feminismo interseccional, andino, fenomenología, identidad y memoria. Con su alter ego musical Poison Arrow, ya participó en la edición del 2019 del Festival She Makes Noise.
O sussurro do jaguar, de Simon(e) Jaikiriuma Paetau y Thais Guisasola. Brasil / Colombia / Alemania. 2017’. 79’ VOSE (Estreno en Madrid)
Une artista queer realiza una performance penetrándose con una mazorca, como protesta contra los campos de maíz transgénico, sin intuir que la muerte le estaba acechando. Siguiendo sus pasos, su hermana recorrerá el Amazonas portando sus cenizas, en una búsqueda que se convertirá en un proceso de liberación espiritual y sexual. Su camino estará lleno de encuentros e ineludibles historias del colonialismo, la modernización y la situación política actual de Brasil y América Latina. Esta road movie queer-punk fluye, libremente, entre la performance, el comentario político y el cine de ficción en un ambiente tropical que prepara un escenario para juegos, protestas y metamorfosis.
La película propone una ruptura con la narrativa heteronormativa y el conocimiento capitalista dominante, investigando los saberes indígenas y la experiencia de los estados de trance, acercándose a la fluidez de cuerpos e identidades dentro de una naturaleza tropical.
En su banda sonora suenan temas de Aérea Negrot, Peaches, Mad Kate I The Tide, Royal Dust, Mercenárias y The Clitor$.
O sussurro do jaguar tuvo su premiere mundial en la Documenta14 de Kassel.
Thais Guisasola (Brasil, 1987) Cineasta y performer, su trabajo está inspirado en las teorías poscoloniales, queer feministas y culturas ancestrales indígenas. Obtuvo el premio a la mejor dirección en el Festival Internacional de Cartagena de Indias por esta película.
5 notes · View notes