Tumgik
#niente da dare
buscandoelparaiso · 10 months
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Che ne pensi dei tifosi della Roma che hanno aggredito l’arbitro all’aeroporto con moglie e figlia tirandogli le sedie addosso?
penso che non avrebbero dovuto, ci stanno le proteste social e quant'altro per l'arbitraggio osceno perché é giusto che venga condannato considerato che era abbastanza palese, ma tirare sedie e prendersela con chi non c'entra niente come la figlia e la moglie é assolutamente da condannare. sono gesti estremisti e esagerati che non portano a niente. Non é tirando una sedia in aeroporto che la Roma vince la Coppa, ormai é andata, sará per l'anno prossimo. In ogni caso c'era da aspettarselo considerato come hanno gestito la partita. Se prendi determinate decisioni sulle sorti di una finale, purtroppo, i tifosi piu accaniti ti si rivoltano contro.
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writtenmemxries · 2 years
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Ho un esame domani e un altro dopodomani e qualcosa mi dice che non passerò nessuno dei due che risate gente
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spudodell · 1 year
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Popular opinion: Mancini dovrebbe lasciare la Nazionale
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killiandestroy · 2 years
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dopo st'esame il primo che mi nomina dante lo 💀🔨
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kon-igi · 7 months
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CARI AMICI UOMINI
Dopo avere letto una pletora di articoli di giornale polemichetti e frignosetti sull'argomento, mi permetto, in quanto tesserato da 50 anni presso il Patriarcato, di raccontarvi come andrà a finire.
Intanto due o tre considerazioni sulle donne.
Le donne non devono essere 'conquistate'... Le donne hanno voglia di trombare tanto quanto voi, quindi se non le state trombando significa che non vi vogliono trombare. Punto.
Non dovete convincerle, non le dovete ammansire o ammaliare, non stanno facendo 'le difficili'... non vi vogliono trombare per una serie di motivi che voi non capite o che magari non hanno voglia di spiegarvi, anche perché magari ci sono donne stronze (o stanche o a cui girano i coglioni per fatti loro) che non hanno voglia di dare spiegazioni.
Non vi hanno fatto perdere tempo facendovela annusare.
Magari è successo l'esatto contrario, perché loro si aspettavano un uomo più interessante, perdendo così tempo prezioso nel credervi migliori di quanto non siate poi risultati.
Nessuno deve niente a nessuna. E viceversa.
Impacchettate le vostre palle blu e segatevi a casa. Ri-punto.
Ho incontrato parecchi omuncoli tambleri con le palle e l'orgoglio feriti che, frignanti per le aspettative tradite, sentivano di dover in qualche modo pareggiare i conti...
Mi piacerebbe insultarvi in modo colorito e fantasioso ma credo che il vostro specchio ogni mattina stia facendo un lavoro migliore del mio.
E vi svelo un segreto, a voi che vi sentite demascolinizzati da tutte queste donne disinibite, rompicoglioni e pretestuose con le loro lotte femministe.
Le donne sono disinibite?
Scopatevi una bambola gonfiabile ascoltando in loop l'mp3 di vostra mamma che vi dice che voi valete.
Le donne sono pretestuose e rompicoglioni con le loro lotte?
Credo che 10.000 anni di patriarcato abbia conferito loro questo diritto e se a volte alcune polemiche possono sembrare davvero pretestuosamente costruite, pazienza... ci sta che per i primi tempi qualcha uomo possa pagare le colpe dei propri padri, dei propri nonni, dei propri bisnonni, di tutti i parenti defunti dal principio alla fine sino ad arrivare a quel coglione di Agamennone. Si difenderà e sarà riabilitato, lusso poco concesso all'altro 50% dell'umanità.
Se la vostra virilità è così fragile da sentirsi minacciata dalla normalità, allora si merita di essere distrutta senza rimorso alcuno.
Prima ci fate pace con questa consapevolezza, prima smetterete di lagnarvi e accetterete questa nuova normalità, più giusta perché restituisce allle donne il diritto negato da sempre di sentirsi intere.
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"- Mamma devo raccontarti una cosa che ti farà morire dal piangere.
- Dimmi (adoro quando per dare il senso delle sue emozioni, parla così).
- Oggi a scuola mi hanno messo al banco con un bambino down, cioè non è che è proprio down è che sta su una carrozzina, guarda sempre in su, muove la testa e gli esce la saliva dalla bocca.
- E cos’ è che ti ha fatto “morire dal piangere”?
- Per i primi due giorni è stato sempre zitto, mamma non ha mai parlato con nessuno, te lo giuro. Oggi che stava al banco con me, mi ha preso la mano e ha riso.
- Tu che gli avevi detto?
- Niente, gli ho fatto vedere il mio temperino, quello tutto chiuso che abbiamo comprato ieri, gli ho dato una matita e insieme abbiamo temperato. Lui teneva la matita e io giravo il temperino. Mi veniva da piangere da quanto ero felice che rideva. Spero che anche domani sto al banco con lui. Gli faccio temperare tutte le mie matite."
(Marilena Pallareti)
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duca-66 · 8 months
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Epitaffio
Di seguito riporto il commento di Morrissey, ex leader degli Smiths, alla morte di Sinéad O'Connor.
Uno squarcio al velo dell'ipocrisia imperante nel mondo della musica e dello spettacolo in genere.
"Aveva solo se stessa da dare, ed era molto. Era stata scaricata dalla sua etichetta dopo averle fatto vendere sette milioni di album. Era diventata bizzarra, sì, ma mai poco interessante. Non aveva fatto niente di male. Era orgogliosamente vulnerabile; e l'industria musicale ha una certa ostilità per cantanti che 'non si adeguano' (e io lo so fin troppo bene), e che non vengono ricoosciuti finché muoiono - quando, ormai, non possono replicare. Il crudele circoletto dei 'famosi' oggi rigurgita elogi per Sinéad - con i soliti, idioti appellativi di 'icona'e 'leggenda'. La elogiate adesso SOLO perché è troppo tardi. Non avete avuto il fegato di sostenerla quand'era sola e vi cercava. La stampa etichetta gli artisti 'scocciatori' per quello che non concedono - e Sinéad l'hanno chiamata triste, grassa, sconveniente, pazza... ah, ma non oggi. Dirigenti discografici che non l'hanno accolta nel loro roster sfoggiando i loro più affascinanti sorrisi oggi si mettono in coda per definirla 'icona femminista', e celebrità da 15 minuti e creature maligne dell'inferno e etihette discografiche che coltivano un'artificiosa diversità si affollano su Twitter che esprimere le loro vuote stupidaggini - mentre siete stati VOI che avete costretto Sinéad ad arrendersi... perché rifiutava di essere etichettata, ed era stata messa da parte, come succede sempre a quelli che cambiano il mondo. Come ci può essere QUALCUNO sorpreso dalla morte di Sinéad O'Connor? Chi si è curato abbastanza di loro per salvare Judy Garland, Whitney Houston, Amy Winehouse, Marilyn Monroe, Billie Holiday? Dove vai, quando la morte appare come la via d'uscita più facile? Questa follia della musica valeva la vita di Sinéad? No, non la valeva. Lei era una sfida, e non poteva essere inscatolata, e aveva avuto il coraggio di parlare quando tutti gli altri stavano in silenzio per non avere problemi. E' stata tormentata semplicemente perché era se stessa. I suoi occhi sono ormai chiusi in cerca di un'anima da poter chiamare 'sua'. Come al solito, quelli del giro giusto non centrano il punto, e a mascelle serrate tornano a ripetere gli stupidi e insultanti appellativi di 'icona' e 'leggenda', quando il giorno prima avrebbeo usato per lei parole più crudeli e sprezzanti. Domani questi ipocriti adulatori ritorneranno nei loro cessi online e alla loro comoda cancel culture e alla loro superiorità morale e ai loro epitaffi di vomito pappagallesco: Sinéad non ha bisogno del vostro sterile sbavare."
Nulla da aggiungere.
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ilpianistasultetto · 5 months
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Cara Audrey,
Di tanto in tanto avrei voluto scriverti una lettera ma sapevo che per te capire le mie parole era una cosa impossibile. Tu eri piu' interessata ai gesti, ti lasciavi guidare dall'istinto, sapevi regalare compagnia e affetto, questo sapevi fare e lo facevi meravigliosamente bene. Era bello tenerti tra le braccia, stringere il tuo corpo morbido e profumato. Era bello uscire insieme, camminarti accanto e vedere tanta gente che ti guardava e faceva mille apprezzamenti. Per me sei stata come un'aliena venuta da un altro mondo per regalare attimi continui di grande felicita'. Ricordo come adesso quella prima volta che ti ho vista sulla porta di casa. Mi hai guardato con quei due occhioni neri meta' spaesati e meta' sorridenti, con quel musetto piccolo, tutta scodinzolante come solo chi e' riconoscente sa fare. Sei entrata, hai girato tutte le stanze e poi ti sei sdraiata su un tappeto, un modo originale per dire: "questa sara' casa mia, qui staro' bene". Spero che in tutti questi anni per te sia stato proprio cosi. Da parte mia posso solo dirti grazie per tutto cio' che hai saputo regalarmi. Grazie per tutte le volte che sei stata la mia ombra, per tutto l'amore che m'hai regalato stando in silenzio. Le parole tra noi non sono mai state necessarie, importanti, i gesti invece si, quelli erano importanti. Quel musetto posato sulla mia coscia, quella lingua sempre fuori a leccarmi la mano, quelle continue giravolte per dirmi che avevi bisogno di coccole o di qualche ghiottoneria che ti rendesse felice. Siamo stati amici, complici, sei stata una che m'ha fatto capire tante cose, mi hai regalato la consapevolezza di amare chi sa dare tanto senza chiedere niente in cambio. Adesso te ne sei andata sul ponte dell'arcobaleno, forse perche' avevi capito che quello che hai regalato non verra' dimenticato. Ecco, oggi quella lettera te la posso scrivere. Posso scriverla per dirti grazie di tutto, cagnolina mia.
@ilpianistasultetto
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mchiti · 2 months
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Ghali riaprirà il discorso sullo ius soli ma nessun governo continuerà a fare niente. Quel pezzo di carta costa anni di attese e di problemi: io l'ho richiesto a 18 anni e l'ho ottenuto dopo tre anni e mezzo. Per non parlare della sensazione di avere la dignità continuamente calpestata ogni volta che rinnovi il permesso o rinnovi la domanda di cittadinanza come se dovessi supplicare in ginocchio qualcuno per un diritto inequivocabile. Cresco in un quartiere popolare come tanti, la mia gente è per lo più magrebina; arrivo comunque all'università tra tanti sacrifici, supportata da genitori che non hanno mai studiato, sempre senza quel pezzo di carta. Inizio a dare esami senza quel pezzo di carta, conosco studenti stranieri con origini italiane: cittadini italiani pur non parlando una parola di italiano. Loro italiani sulla carta e io no.
Ad oggi neanche "l'opposizione" ha in programma riforme in merito. Un paese senza ius soli nel 2024 è un paese ridicolo.E a ricordarvelo un ragazzo che sino ai 18 anni e oltre non è stato cittadino italiano, e per quanto te lo puoi sentire che sei italiano, quel pezzo di carta mancante pesa. Ti fa rabbia ed è una rabbia che non si sana. Sono dolori (traumi veri e propri, sinceramente) che non si sanano e a questi dolori e a questi traumi irrisolti non ci pensa nessuno.
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falcemartello · 6 months
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Cos’è veramente la UE?
“L’Unione Europea è oggi strutturalmente uno stato imperiale autoritario” Philippe Fabry
La pandemia e la crisi Ucraina hanno consentito alla Commissione Europea di arrogarsi il diritto di dare la direzione politica ai paesi membri, come quella di decidere campagne vaccinali obbligatorie e fornire da subito armamenti all’Ucraina.
La Commissione è una sorta di potere autocratico che risponde poco o niente al Parlamento, che è l’unica istituzione con una parvenza democratica. La Commissione, inoltre, non è limitata nel potere da nessuna carta costituzionale, che non esiste in Europa.
Essa è l’emanazione del Consiglio Europeo che è un super organo, un esecutivo al quadrato. Il Parlamento avrebbe la possibilità di intervenire con censure nei confronti della Commissione, ma servirebbe una maggioranza di 2/3, un risultato praticamente impossibile.
La Commissione approfitta di questo predominio e agisce indipendentemente con il monopolio dell’iniziativa legislativa. Cioè è esclusivamente l’esecutivo che fa le leggi. Una burocrazia che governa senza controllo.
La UE è diretta dalle élite di Bruxelles con una cultura globale basata sull’ecologismo, il multiculturalismo, un certo femminismo radicale e l’LGBTismo. Una cultura tutta metropolitana, perché solo nelle aree urbane si può pensare di sostituire l’automobile con il pullman o con la bicicletta. Inoltre in città c’è la maggiore concentrazione di LGBT, dato che in campagna sarebbero più isolati e a disagio.
Siamo in una arretratezza democratica impressionante. Questo autoritarismo di Bruxelles sta crescendo anno dopo anno. Non a caso Junker dichiarò al Figaro nel 2015: “Non ci possono essere scelte democratiche di fronte ai trattati europei” Ursula Von der Leyen a settembre 2022 ha spiegato chiaramente gli intenti della Commissione nel caso qualcuno volesse metterla in discussione. Lo ha fatto in occasione delle ultime elezioni nazionali in Italia: ”Ci sono gli strumenti a disposizione di Bruxelles per sanzionare eventuali attentati ai principi democratici dell’UE in caso di vittoria della coalizione di destra nelle elezione di Domenica prossima in Italia”
C’è da aggiungere altro?
Fortunato Nardelli
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3nding · 10 days
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Doveroso oggi condividere un capitolo così doloroso della mia vita. Che questa sia una testimonianza, senza pretesa di verità. Se deciderà di prendere il mare agitato dei social va più che bene l’anonimato. Mia sorella è morta per il covid a 53 anni, si controllava regolarmente e l’ospedale per una banalità lo aveva visto una volta sola nella vita. E’ entrata in ospedale il 15 gennaio, ne è uscita dentro una bara chiara il 16 febbraio. Io e lei non abbiamo mai pensato fosse un’influenza più forte del normale, del resto, se lo fosse stata, non si sarebbe trovata con un tubo in gola, in coma farmacologico, con questo “serpente” che ritmicamente si gonfia e si sgonfia per tenerti attaccato alla vita. Non si sarebbe sfiancata in cicli di pronazione a testa in giù sperando di tornare alla vita e ai sorrisi. Noi parlavamo e cercavamo di agire con responsabilità, lei che mi ha detto “Non ci vediamo nemmeno a Natale, scusami, dobbiamo tutelare noi e gli altri”. Lei che l’ultima volta che  ha potuto dirmi qualcosa mi ha detto “Grazie, ringrazia tutti”. Le ho lasciato il vestito che preferiva, le scarpe del ballo che tanto amava, gli orecchini, la collana prediletta e lo scialle rosso per lei essenziale per questo corredo funebre, e ci scherzava nei primi giorni di ricovero, dandomi indicazioni, in un esorcismo laico mai riuscito. E allora penso ai quasi 94.000 che ad oggi hanno dovuto pensare a uno scialle, a riprendere i sacchi sigillati dall’ospedale con i vestiti dentro, con il nome scritto sopra con un pennarello, come dei caduti di una guerra che trova sempre nuovi motivi di divisione. E’ per questo che non è importante che questa sia la mia storia, è la storia di tantissimi. Tantissimi che chiedono solo l’uso della delicatezza, del rispetto, della gentilezza. Non vorrebbero leggere le opinioni non richieste, i complotti, l’iperbole definitiva di un autore sconosciuto. Nel momento più doloroso, quello dell’astio per la troppa superficialità di  chi usa questo mezzo che ci sta avvelenando l’anima ben oltre il percepito, riesco comunque a dare un segnale diverso. A non accodarmi. Non ho niente da dire nemmeno sul covid. Chiedo solo gentilezza, per mia sorella che era la mia roccia e il mio pilastro, da sempre. Chiedo gentilezza per tutti gli altri, lei  e’ un numero, insieme agli altri quasi 94.000. Ma se ci si impegna, si può avere rispetto anche dei numeri. Solo questo chiedo. - Paolo Di Sabatino, fb
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trasussurri · 20 days
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Poi ogni sera faccio i conti con me stessa, con i miei pensieri prima di andare a dormire, mi prometto di essere un pò più fredda con tutti...
Per far sentire la mia mancanza,per farsi cercare da quella gente che...
Si cullava sulle sue certezze.
Poi come ogni mattina, i miei buoni propositi tornavano a dormire, e ricomincio a dare tutto, incondizionatamente ricevendo il niente
Quanto dolore ancora.
Quanta amarezza.
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annaeisuoipensieri · 6 months
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E niente volevo solo salutarvi e augurarvi una serena domenica... Sono stata assente ho avuto un po' di cose da fare... Ringrazio tutti coloro che si sono interessati e preoccupati per me, appena possibile risponderò a tutti... Ringrazio le mie amiche del cuore❤️, la gang armata di sorrisi, per essermi state accanto oltre il blog, vi farò dare un bacino da Miguel 🤪
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acribiatellurica · 1 month
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Andare in Svezia sarebbe poi il passepartout per mantenere una collaborazione attiva con il prof anche quando lascerà la mia uni e a prescindere quindi da dove ci troveremo (da dove si troverà lui, prevalentemente) nel mondo. C’è tempo fino al 31 marzo per aderire e nemmeno si può mandare una stronzata improvvisata perché possono anche non ammetterti al corso: devi dare prova di corrispondere al livello cui il tuo insegnante presentante ti ha collocato. Questa faccenda mi distoglie dalla tesi e non va per niente bene ma ovviamente il primo problema è che sono molto scettica su come me la passerei lì alle condizioni circostanti e condizionanti che conosco già da adesso. Sono una che vive in casa, come faccio a catapultarmi in questa situazione ben sapendo non solo come sto, in media, ma come potrei sentirmi se stessi peggio e fossi in riacutizzazione, tanto per dirne UNA tra le MILLE ALTRE? Boh, boh, boh…
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smokingago · 9 months
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🍀
Le sere in cui non ti trovi. Ti cerchi, continui a cercarti ma non c'è nessuna immagine che ti corrisponda. Non riconosci la persona che sei, non i tuoi pensieri, a volte nemmeno i tuoi comportamenti. Non riconosci il percorso che hai fatto, ti sembra di essere rimasta indietro, forse tornata indietro. Provi a cercare una spiegazione ma trovare il bandolo della matassa sembra impossibile. Tu che di solito sei tanto brava nei ragionamenti, non riesci a ragionare.
Le sere in cui non trovi una sola risposta, una, che sembri soddisfacente. Nella mente solo domande, solo rimproveri per te stessa, solo confusione di ricordi e sensazioni.
Le sere in cui compare un unico desiderio. Quello di essere guardata, finalmente guardata, da qualcuno a cui non interessi di niente se non di te. Qualcuno che punti lo sguardo fisso sul tuo cuore e non veda altro, nemmeno i contorni. Qualcuno che non abbia paura, che accetti di avere a che fare con una "come te", una difficile, una dolorosa, una differente.
Le sere in cui capisci che non puoi paragonarti a nessuno, perché non sei uguale a nessuno, perché il tuo vissuto è unico e non puoi giudicarti con i parametri che vanno bene per gli altri.
Le sere in cui sei impegnata, in maniera profonda, nella ricerca di un po' di bene da dare a te stessa.
Laura Messina
#smokingago
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junjourt · 3 months
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A Manuel e Simone
Chi non vi ha seguiti sin dalla prima stagione non potrà capire l'amaro e la delusione che ha lasciato questa seconda stagione a tantissimi di noi. Non può capire quanto amore abbiamo visto nei vostri occhi sin da quella scena meravigliosa in cui Manuel ha tatuato il braccio di Simone, che porterà per sempre un segno di Manuel, il primo amore, sulla pelle. Non può comprendere la paura che abbiamo visto negli occhi di Simone quando ha capito che non era vero che non era capace di amare, perché si era innamorato di uno come lui. Perché si era innamorato di Manuel, un ragazzo che, nonostante gli errori, ha permesso a Simone di dire che innamorarsi è una delle cose più belle del mondo. Un ragazzo spaventato dall'amore che Simone poteva dargli, perché non era abituato a sentirsi amato se non da sua madre, non era abituato a qualcuno che pensasse che lui vale. E questa paura l'ha portato a fare tanti sbagli, ma nonostante tutto ha sempre fatto in modo di proteggere Simone, perché lui è il suo "più amore", perché con lui "è diverso". La paura non li ha separati e li ha resi l'uno il porto sicuro dell'altro. E loro sono poi diventati il porto sicuro di tante persone, di chi sperava di vedere finalmente una degna rappresentazione della bisessualità o di chi, semplicemente, grazie a loro ha ritrovato una passione, qualcosa che lo smuovesse in un periodo buio, o ha trovato degli amici veri. Vedere loro, leggere i commenti e i meme sulla loro storia mi hanno salvata dal baratro dell'apatia in cui ero caduta in quel periodo. Vorrei tanto poter dire "Non prendertela, è solo una serie", ma purtroppo non è così, perché loro e Un professore hanno significato tanto per me.
E invece, dopo le prime puntate che ci avevano tanto fatto sperare tra gelosie, sguardi, un continuo cercarsi e sostenersi reciproco, tutto sembra essere crollato. Simone per un po' è rimasto un personaggio piatto col solo scopo di stare dietro a Mimmo. Manuel, invece, stava avendo la bellissima storia del padre e la sorella ritrovati. Poi il nostro Simone è tornato con la malattia di Dante, mentre Manuel è stato massacrato con la trama del rapimento di Lilli e il suo essere bloccato in una relazione che volevano far passare per grande storia d'amore, ma in realtà è stata solo tossica.
È questo che ci meritavamo?
Manuel dimenticato da Anita, Dante e Simone mentre affrontava DA SOLO il dolore causato da una verità taciuta per 18 anni? Manuel preso dai sensi di colpa per aver accidentalmente messo nei guai una ragazza, che però non fa che sminuirlo e non si preoccupa nemmeno di come sta?
Simone che a lungo ha dovuto affrontare il dolore per la malattia del padre DA SOLO?
Manuel e Simone che avevano una storia già scritta, Manuel che aveva un percorso che sembrava già pronto e che invece, non si sa per quale motivo, sembrano aver voluto dare a Mimmo (introdotto forzatamente, portando a un buco di trama enorme) creando, tra l'altro, continui parallelismi con la trama dei Manuel e Simone della prima stagione?
Eppure quelle poche scene che ci sono state di Manuel e Simone insieme, anche se durate pochissimi secondi come se avessero paura di farceli vedere (certo, che senso avrebbe far vedere che ti stanno privando di una cosa così grande?) sono riuscite a farmi emozionare più di qualsiasi altra interazione avuta dai loro personaggi.
Non riuscirò mai a farmene niente di qualsiasi altra coppia quando so che avremmo potuto avere loro, Manuel e Simone. Perché loro dovevano essere i nostri Pol e Bruno. Ma sembrano essersi dimenticati di Pol.
Spero solo che questo non sia davvero un addio. Vi amerò sempre, in tutti gli universi. E anche voi vi amerete in tutti gli universi, anche se in questo non avranno il coraggio di mostrarcelo.
Non vi lascio, va bene? Non vi lascio perché vi voglio bene.
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