Tumgik
#non che a Venezia lo fossi perché non dormire nemmeno va bene
ross-nekochan · 3 years
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Rossella a Venezia:
- Va a dormire alle 24:00 -> (alarm ON) sveglia alle 9:00
- Va a dormire alle 03:00 -> (alarm OFF) sveglia alle 09:00
Rossella a casa:
- Va a dormire alle 03:00 -> (alarm ON) sveglia alle 10:00 (con grandissimo sforzo)
- Va a dormire alle 01:30 -> (alarm ON) sveglia alle 12:00
Cervello, CHE COMPORTAZIONE È MAI QUESTA?!?!
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a-dark-glass · 3 years
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Lettera #1. 07/03/2021 3.04am
All'uomo che dovrei essere.
"Ciao soldato come va? È tanto che ti aspetto, dove sei finito?
In realtà anche se ti aspetto da una vita è la prima volta che penso di scriverti.
Si, perché è dura sai pensare a te e vedere me.
Non è facile ammettere che ormai sei talmente distante da te stesso da non riconoscerti più.
Però magari se ti scrivo, o se mi scrivo, magari riesco un po' a riprenderti dentro di me, un po' come da bambino, quando ci immaginavo una cosa sola e mi veniva naturale fare di tutto per realizzarci.
Eppure oggi non è così.
Sai caro soldato mi sento un po' solo, un po' vuoto e quindi ho deciso di raccontarti un po' quello che ti sei perso negli ultimi anni, sai, giusto per farti capire un po' quanto cado in basso senza te.
Non che con te fosse tutto rose e fiori,certo, però con te avevo la forza di rialzarmi, e sempre grazie a te stavo diventando l'adulto che oggi vorrei essere.
Poi non lo so cosa è successo, però è successo ed ora sono qui a scriverti di ritornare.
Soldato, mio caro soldato, sai ho iniziato a fumare, proprio io che sono sempre stato contro.
Ora sono 7 anni che fumo, e devo essere sincero ho preso anche il vizietto delle canne, mi aiutano a non pensare.
Perché si, come ben sai, mio grande amico, penso troppo e male.
Mi odio per questo, sai soldato? Penso ogni giorno al fatto che mi sto, nemmeno troppo lentamente, uccidendo e che godo nel farlo, penso che bruciando il mio cervello possa farlo soffrire meno e mi convinco che va tutto bene così e che smettere non serve.
E invece non è così, ma di questo, se vorrai, parleremo più in là.
Sai soldato oggi volevo parlarti della mia situazione sentimentale.
Oggi se fossi qui probabilmente non parleremo di questo, ma non ci sei e quindi te ne parlo.
Quando eravamo insieme era veramente fantastico e ti chiedo scusa se non l'ho capito prima.
Oggi sono uno dei tanti morti di figa che non sa cosa dire ad una ragazza.
Non che prima non fossimo morti di figa attenzione, però lo eravamo con stile.
Si perché anche se eravamo brutti forte ci provavamo con tutte e pure se ci respingevano non ci importava niente.
Oggi invece non é più così.
Sai ho pensato che forse potevo sfruttare le mie doti per diventare il protagonista della mia vita sentimentale e invece ho finito per diventare uno spettatore inerme da quando te ne sei andato.
Ho smesso di provarci e rialzarmi, ogni volta che cadevo avevo più paura, sempre di più, sempre di più, ed oggi sono così. Un involucro pseudo pensante quasi asessuato.
Asessuato non per mia scelta o forse si, ma non so se ho ancora il coraggio per accettarlo.
Asessuato non perché non mi piacciano il sesso o le donne.
Asessuato perché ho paura di prendere l'ennesimo palo e quindi non mi butto.
Brutto così eh soldato? Nemmeno a dire che vengo sconfitto, perdo in partenza.
Però che ci vuoi fare, non ci sei più tu a dirmi come fare e a consolarmi quando sbaglio.
Soldato mio, se solo ti raccontassi quante ne ho passate.
La verità é che ho paura di essere giudicato probabilmente e che per questa paura sto cancellando lentamente la nostra identità.
É molto più facile montare una maschera sul viso, come a Venezia nel rinascimento. Una maschera con il naso grande, gli occhi piccoli e un grande sorriso beffardo.
Ovviamente é più facile perché se ti colpiscono il viso é protetto, ma mi sono accorto di un piccolo effetto collaterale.
Eh sì, perché nonostante così sia bello, mi sono accorto che più la indosso più il mio volto avvizzisce.
Credo sia per via del fatto che é una maschera e come tale é rigida, dura, e non mi permette di crescerci dentro.
In realtà é un po' che non vedo cosa c'è sotto ed inizio a vedere qualche crepa sulla superficie, ma ho paura di cosa potrei trovare o di non riuscire a toglierla.
Quindi un po' come faccio con le donne, che anche se sento forti pulsioni le ignoro per paura di essere ferito, così faccio con la maschera, tenendola su per paura.
Non so più se é vero il sopra o il sotto.
O se c'è realmente un sopra e un sotto.
Ma so che nessuna delle due piace alle donne e questo mi ferisce terribilmente.
Soldato mio per oggi credo di averti tediato abbastanza, sono stanco anche se nemmeno oggi riesco a dormire.
Spero che questa prima piccola finestra su casa nostra possa averti fatto venire un po' di nostalgia e voglia di tornare.
Soldato mio mi manchi,ti scriverò ancora lo so che lo farò, ma tu sbrigati a tornare che abbiamo una vita da conquistare.
Sempre tuo,
EF."
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