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saggiosguardo · 4 years

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Recensione ZTE Nubia Red Magic 3s: smartphone da gaming con areazione a liquido

Molte delle persone che conosco hanno un'opinione netta riguardo all'aspetto che dovrebbe avere un dispositivo tecnologico. Anche io sono in parte così e prediligo le postazioni di lavoro minimal ed eleganti, tuttavia credo di avere una doppia anima dato che trovo diversamente affascinanti anche le periferiche da gaming con tutte quelle belle lucine colorate ed il design aggressivo. Molti dei computer che assemblo sono in effetti così (in parte perché me li chiedono) ma non avevo mai provato uno smartphone da gaming. Ho sempre guardato con interesse ai vari ROG di Asus o Black Shark di Razer, ma il primo che mi è capitato sotto le mani è stato il Red Magic 3S di ZTE Nubia.

La confezione del prodotto è semplice e bella: tutta nera con il logo Red Magic al centro. Gli accessori sono solo quelli essenziali, ovvero un cavo di ricarica USB-C/USB-A di colore rosso ed un alimentatore. Quest'ultimo è da 18W ma non pare supportare QuickCharge 4 mentre lo smartphone sì. Ho apprezzato la presenza di alcuni adesivi ed anche l'originale graffetta togli SIM, tuttavia questa è più lunga del normale e risulta necessario utilizzare proprio la sua per rimuovere il vano.

Costruzione, Design, Ergonomia

Che si tratti di uno smartphone non comune lo si nota immediatamente dal design, veramente aggressivo. Diagonali tese formano due V in alto e in basso, con richiami rossi su una base di metallo brunito. Mi ha colpito particolarmente la qualità costruttiva per via della scocca unibody ed uno spessore tutto sommato contenuto. Sono invece molto generose le dimensioni in pianta e in mano il peso di 215 grammi si fa sentire, risultando un po' sbilanciato verso la zona superiore. I bordi curvi e levigati rendono tuttavia comoda l'impugnatura.

Il retro è leggermente arrotondato, cosa gradevole alla vista così come in mano, tuttavia ha uno svantaggio fastidioso: quando lo smartphone è poggiato sul dorso e si interagisce con lo schermo, questo dondola sui lati. Si sopravvive ma non è scomodo, specie se lo si utilizza spesso alla scrivania per un'occhiata rapida senza sollevarlo.

Nella zona destra si trova il pulsante di accensione sotto quello per il volume, ma si nota anche una presa d'aria. Questo elemento rende immediatamente chiaro che non vi è alcuna certificazione per la resistenza a polvere ed acqua, anzi è probabilmente più delicato di altri smartphone da questo punto di vista. Le due aree più scure ai lati sono touch e possono essere configurate per simulare delle pressioni in qualsiasi parte dello schermo. Non si schiacciano effettivamente ma si può far vibrare lo smartphone per avere un feedback ad ogni attivazione.

Sul lato sinistro si trova lo sportellino per due Nano-SIM ma non si possono inserire microSD per espandere la memoria interna. Al centro si notano anche dei pin sui quali si connette il dock Magic Adapter (dotato di porta Ethernet 100Mbps, porta USB-C e uscita audio). Sempre a sinistra, ma in alto, c'è uno switch fisico di colore rosso che attiva la modalità Game Space (di cui parleremo più avanti). Sopra c'è solo l'uscita audio da 3,5mm, assolutamente gradita, mentre in basso la porta USB-C centrale con una griglia a lato per il microfono.

Ritorniamo sul retro perché ci sono diversi elementi interessanti di cui parlare. Il primo è il sensore d'impronta, in posizione centrale piuttosto alta e con una forma particolare dovuta ai tagli diagonali. Lo avrei preferito 5mm più in basso, tuttavia il funzionamento è veloce ed affidabile, più della maggior parte dei nuovi sistemi sotto lo schermo. C'è anche lo sblocco con il volto che è comodo, ma essendo basato solo sulla fotocamera frontale non è davvero sicuro. Al di sopra del sensore per l'impronta si trovano altre griglie di areazione, che poi vedremo essere molto importanti su questo dispositivo. La singola fotocamera ha una forma che ricorda un po' il logo di Superman, è anch'essa bordata di rosso e al di sopra si trova un piccolo flash LED circolare.

Non mancano certo elementi di design caratteristici, pensati per catturare gli occhi dei giocatori, e ce ne sono altri due davvero vistosi. Il primo è che il logo Red Magic sul basso si illumina di rosso quando lo schermo è acceso, il secondo è l'ampia striscia verticale di LED RGB in configurazione programmabile. Di certo non piaceranno ai puristi del minimal, ma non è a loro che questo smartphone è dedicato. Si possono anche spegnere ma io li trovo davvero sfiziosi e non mi sognerei mai di farlo!

Specifiche hardware

Una cosa essenziale in uno smartphone da gaming sono le prestazioni e il Red Magic 3s ne ha da vendere. Il sistema è mosso da un SoC Snapdragon 855+, un octa-core molto performante con GPU Adreno 640. La RAM ammonta a 8GB nel modello base (che ho io) e sale fino a 12GB nel top di gamma, mentre lo storage è basato sulle velocissime memorie UFS3.0 rispettivamente nei tagli da 128GB e 256GB. Buona anche la connettività wireless con Wi-Fi ac e Bluetooth 5.0 anche se purtroppo manca NFC.

Fin qui si parla di numeri da top di gamma tutto sommato tradizionali, almeno nella fascia più alta del mercato Android. Ciò che differenzia questo smartphone è il primo sistema di raffreddamento a liquido attivo nel settore mobile, con tanto di ventola che estrae il calore della feritoia laterale. Il funzionamento, però, non è quello tipico da computer. Di base i SoC ARM del settore mobile non richiedono dissipazione e infatti questa è spenta al di fuori del Game Space. In sostanza non è un dispositivo che serve per garantire la normale operatività ma per dare qualcosa in più solo quando lo si richiede nella sezione specifica per il gaming,

Schermo

Una cosa che mi ha colpito molto è lo schermo, davvero enorme! Si tratta di un 6.65" AMOLED in formato 19.5;9 con risoluzione 1080p ed angoli arrotondati con un'ampio raggio di curvatura. Sulla carta ha una luminosità buona ma non eccezionale, tuttavia l'ho trovato godibilissimo quasi sempre, tranne sotto il forte sole diretto. È supportato lo spazio colore DCI-P3 al 100%, il contrasto è ottimo e i colori sono squillanti, anche se si possono attenuare delle impostazioni se lo si dovesse preferire (ma li trovo più indicati così su questo prodotto).

Lo schermo non ha nessun tipo di taglio o notch, i bordi sono sottili ai lati e più pronunciati in alto e in basso, ma in misura identica. La simmetria mi piace molto anche se con questo display così grande e dal formato allungato lo smartphone diventa particolarmente alto. I numeri parlano chiaro: circa 17,2cm su lato lungo, quasi 2 in più dell'iPhone 11 Pro Max, mentre sulla larghezza sono sostanzialmente identici. Insomma si può tranquillamente rispolverare il termine "padellone" per il Red Magic 3s anche se su questo prodotto si tratta essenzialmente di un pregio.

Ma quello più importante è forse un altro, ovvero la frequenza di refresh di 90Hz che, unita a quella del touch di 240Hz, rende l'interfaccia incredibilmente reattiva e fluida. Smartphone Android veloci ne ho provati e ne possiedo, ma un'esperienza così morbida e piacevole alla vista finora mi era capitata solo su iOS e su OnePlus 7 Pro. Inoltre lo schermo ha anche dei buoni angoli di visuale e un bianco piuttosto squillante che non vira al blu appena si gira e non presenta banding di alcun tipo.

Considerando la finalità del prodotto, trovo che Nubia abbia fatto le giuste scelte sullo schermo. La risoluzione è adeguata per spingere al massimo nel gaming (1080 x 2340 pixel @388ppi), la diagonale è davvero generosa ma non fa effetto tablet per via del formato allungato, la tecnologia AMOLED offre neri assoluti con colori vividi e la ciliegina sulla torta è l'eccellente frequenza di refresh, sia per il touch che per il pannello. Peccato solo che non abbia la modalità always-on per le notifiche, che vengono visualizzate solo attraverso un piccolo LED nella zona frontale. Segnalo anche la presenza di una pellicola già installata, che tuttavia attira parecchio le ditate e sono propenso a togliere.

Audio

Quindi luce verde per lo schermo, e per l'audio? Beh, anche qui le cose sono state fatte abbastanza bene, con speaker stereo in posizione frontale ed un suono forte con un ottimo senso di spazialità. La cosa che mi è piaciuta di più è che quando si impugna in orizzontale per giocare, le mani sembrano non influire minimamente sull'emissione. Credo che ciò dipenda dal fatto che gli altoparlanti siano leggermente arretrati e le feritoie molto ampie, dunque sembra che il suono fuoriesca dall'intero dispositivo. L'unico aspetto da tenere sotto controllo è che al massimo volume i bassi tendono a distorcere e non c'è un'area delle impostazioni dove è possibile agire sull'equalizzazione.

Comunque il problema non si presenta se non si spara il volume così in alto, cosa che sarà meglio evitare pure perché risulta parecchio forte. Se si vuole ottenere una buona immersività nel gioco sono più indicati gli auricolari o, meglio ancora, le cuffie. L'uscita audio cablata ha un DAC piuttosto valido e potente (DTS XU1tra sound 32-bit/384kHz), mentre tramite Bluetooth 5.0 è supportato l'aptX per una migliore qualità di riproduzione.

L'audio in chiamata è buono e c'è la riduzione del rumore attiva che lavora discretamente. Certo non si tratta del miglior "telefono" su piazza, ma sa fare anche quello senza problemi e con antenne potenti dotate di tutte le bande LTE utili anche per l'Italia (nella ver. EU manca solo la 32 che TIM e Vodafone usano in alcune città, ma se ne può fare a meno).

Prestazioni in-game

Il SoC 855+ spinge forte e già avviando i giochi normalmente le prestazioni sono molto valide. È raro vedere dei drop frame anche con titoli impegnativi, anche se la fluidità scende leggermente con il tempo. Un leggero throttling delle frequenze è normale nelle lunghe sessioni di gioco, tant'è che ne soffre anche il più recente A12 Apple in tali circostanze. Se tuttavia si lanciano i giochi dal Game Space parte anche la dissipazione attiva con la funzione GameBoost e si nota un miglioramento importante, soprattutto con il passare dei minuti. Purtroppo non sono riuscito a fare dei test numerici che evidenzino questa differenza, in quanto in modalità Game Space non fa avviare altro che giochi e senza di quella la ventola non parte. Tuttavia i numeri evidenziati da Nubia parlano chiaro, promettendo una dissipazione migliore del 500%, una tenuta del 900% più lunga della frequenza di clock della CPU ed una temperatura massima della GPU sotto stress inferiore di 16° rispetto agli altri smartphone da gaming con dissipazione passiva.

Vi posso dire questo: non ho mai visto dei giochi andare così fluidi su uno smartphone. Persino su iOS capitano dei "saltelli" con i titoli più impegnativi dopo diversi minuti di gioco. Succede anche con alcuni apparentemente banali ma molto pesanti come "Marvel, Sfida dei Campioni". Ma sul Red Magic 3s con la modalità GameBoost attiva la qualità di gioco è davvero strepitosa. Qualsiasi titolo io abbia provato viaggia a meraviglia, anche nelle lunghe sessioni di gioco. Mi dispiace non poter essere più specifico in termini numerici ma sui risultati positivi non ho dubbi: si tratta certamente di un'esperienza al top nel settore smartphone.

Una volta attivato il GameBoost ci sono anche altre opzioni per l'utente, accessibili con uno swipe da destra verso sinistra giocando in orizzontale – in pratica lo stesso gesto che di norma mostra la barra di navigazione. Si può lasciare la modalità di cooling su "auto" oppure spingerla ancora più in là, fino al massimo. Quando la ventola gira più forte non emette comunque un vero e proprio rumore ma solo un leggero soffio che con l'audio del gioco attivo non si sente affatto. Inoltre è possibile attivare una registrazione video dello schermo, bloccare le notifiche e le chiamate, spegnere la ventola ed attivare i "Touch Button".

Si tratta delle due aree a sfioramento presenti in alto, più o meno dove si trovano nei controller i tasti L1 ed R1. Questi non comunicano direttamente con i giochi ma simulano una pressione in punti dello schermo che possiamo decidere noi di volta in volta. Ciò significa che possiamo utilizzarli per "premere" in due aree del display agendo solo sulle zone soft touch. In pratica trasformano dei pulsanti virtuali in fisici, a patto che siano posizionati sempre nello stesso punto sulla UI.

Ad esempio si possono configurare per saltare i momenti di introduzione, attivare un'arma segreta e cose simili. Una soluzione interessante, anche se due tasti meccanici sarebbero stati più piacevoli rispetto a questi con un feedback di vibrazione generico che sembra quasi una segnalazione di errore che non la conferma della pressione. Comunque si tratta di un di più che ho apprezzato nella maggior parte dei casi.

Accessori

Nubia ha creato degli accessori molto interessanti per rendere più completa ed appagante l'esperienza di gioco. Uno di questi è il dock Magic Adapter, che tuttavia ho apprezzato solo fino ad un certo punto. Mi piace l'idea che abbia una porta Ethernet, perché anche se a 100Mbps è più che sufficiente per il gaming online e superiore al Wi-Fi per stabilità e tempo di risposta. Apprezzo anche l'uscita audio posteriore, perché pur essendo già presente sullo smartphone su questa possiamo collegare in pianta stabile degli speaker esterni. Utile anche la porta USB-C per la carica e simpatico il grande logo posteriore che si illumina di rosso attivando il toggle del Dock sullo smartphone. Quello che non mi è piaciuto è che non ci sia l'uscita video HDMI e che sia supportata neanche con adattatori. Ho avviato al problema con lo streaming su Chromecast, che devo dire è piuttosto fluido con un buon access point, tuttavia rimane il problema che non molti giochi su Android supportano i controller Bluetooth, dunque tutto il setup "funziona" solo fino ad un certo punto. Tra i pochi titoli che ho provato che entrano nella gaming mode ed accettano i controller c'è Modern Combat 5 ed è un peccato che il supporto sia così poco diffuso perché si riesce davvero a replicare con discreta soddisfazione l'esperienza di gioco di una piccola console.

C'è poi anche il kit Pro Handle che include una cover di plastica nera opaca con effetto carbonio ed un piccolo controller che si collega sul lato corto. Il sistema di aggancio a scorrimento è tutt'altro che immediato, ci vuole un po' per capire come funziona e quanta forza serva, tuttavia è piuttosto interessante perché include un piccolo stick, quattro pulsanti a croce più due superiori (e due inferiori nel caso si metta il secondo "handle" sull'altro lato capovolto).

Oltre a questi c'è anche uno switch di accensione ed un pulsante che si illumina di rosso per attivare la modalità di personalizzazione. Il Pro Handle ha una batteria interna che si ricarica via USB-C e l'abbinamento con lo smartphone si esegue da dentro il Game Space. Il suo funzionamento è simile a quello dei due tasti a sfioramento superiore. In pratica non è un controller standard ma funziona anche lui scegliendo a quale area del display far corrispondere le pressioni dei vari tasti fisici e i movimenti dello stick. È un sistema un po' macchinoso ma ingegnoso, che supera i problema di compatibilità nativa con i controller e lo rende utilizzabile più o meno ovunque. Tuttavia con alcuni titoli ho notato dei bug che di punto in bianco non lo fanno funzionare e disabilitano anche l'uso del touch nelle rispettive aree sensibili. Mi è successo ad esempio con Shadow Fight 3, dove ogni tanto i pulsanti posizionati su pugni e calci smettono di funzionare. Spero si possa risolvere con un aggiornamento firmware perché l'esperienza di gioco con un controller fisico è sicuramente più divertente e lascia lo schermo completamente libero da godere.

Autonomia

Con specifiche così pompate e spinte all'estremo dal GameBoost con areazione attiva, la batteria viene messa ovviamente a dura prova. Nel Red Magic 3s abbiamo un'unità da 5000 mAh che sopperire adeguatamente alle elevate richieste hardware. Nell'uso quotidiano da smartphone l'autonomia è eccellente, ci si fanno più o meno un paio di giorni. Con il gaming le cose sono diverse e soprattutto non facili da stimare dato che cambia notevolmente in base alle richieste dei vari titoli ed alle impostazioni del GameBoost. Diciamo che però un paio di ore di gioco intensivo non lo mandano completamente al tappeto, cosa che invece succede con molti altri smartphone che non hanno nemmeno la dissipazione attiva. La ricarica con l'alimentatore integrato da 18W è abbastanza rapida, ma ricordate che è supportata anche la QuickCharge fino alla 4 se si acquista un caricatore dedicato.

Foto e video

Ho lasciato per ultimo un aspetto che non è certamente prioritario in uno smartphone da gaming e sul quale effettivamente Nubia ha deciso di risparmiare. C'è una sola fotocamera posteriore e onestamente non è questo il problema. Era lecito attendersi un approccio simile sul Red Magix 3s, ma purtroppo l'azienda è caduta nel classico modo di fare orientale, puntando più ai megapixel che all'effettiva qualità.

C'è infatti un sensore da ben 48MP con focale equivalente a 26mm ed apertura f/1,7. Numeri molto interessanti ma che non si traducono in una grande qualità. Siamo più o meno a livelli di uno smartphone di fascia media, con l'aggravante del singolo modulo fotografico. Buona la messa a fuoco PDAF e sicuramente veloce anche l'operatività, ma purtroppo le immagini hanno poca gamma dinamica tendendo a bruciare con un po' troppa facilità sia le alte luci che le ombre. Un po' migliora con l'HDR però complessivamente le foto sono appena sufficienti anche perchè presentano una quantità di nitidezza aggiunta veramente eccessiva.

Stesso discorso vale per la camera frontale, che per quanto abbia numeri interessanti non mi ha convinto troppo per la qualità dei risultati. Specie con la modalità "beauty" che impasta in modo esagerato.

Lato video abbiamo un 4K a 30fps che presenta gli stessi limiti già visti nel comparto fotografico con l'aggravante dell'assenza di stabilizzazione ottica. E sempre perché ai numeri non si resiste, c'è la possibilità di girare filmati in 8K a 15fps. Ovviamente con questa frequenza le immagini sono scattose, però se la qualità fosse elevata non sarebbe male per estrarre dei fotogrammi da un video. Complessivamente tutto il comparto è deludente, ma principalmente perché inserito in uno smartphone che negli altri ambiti del multimedia punta all'eccellenza.

OS e Interfaccia

Un piccolo trafiletto lo vorrei dedicare anche all'interfaccia Redmagic 2.0 basata su Android 9 stock. Le personalizzazioni di Nubia sono veramente minime, difatti non c'è ancora la navigazione a gesture e la maggior parte delle aggiunte riguardano le funzioni gaming ed il supporto dei propri accessori. Di base preferisco così, anche perché basta poco per mettere un launcher più sfizioso e moderno, mantenendo però un sistema pulito. Android 10 arriverà ed anche se non è stata annunciata la data di rilascio lo si attende nei primi mesi del 2020.

Conclusione

Tirando un po' le somme, il Red Magic 3s centra pienamente il suo obiettivo di realizzare uno smartphone da gaming dalle prestazioni elevate e con una piattaforma software e di accessori hardware completa ed interessante. Sul fronte specifiche e prestazioni non gli si può dire assolutamente nulla ed anche lo schermo mi è piaciuto. Certo c'è un po' di cornice sopra e sotto, ma questa ha consentito di evitare il notch e di avere due speaker stereo frontali che suonano forte e abbastanza bene. Inoltre i 6.65" AMOLED sono una goduria mentre si gioca e per guardare contenuti video. Il raffreddamento a liquido si può anche ignorare, tanto se non si attiva il Game Space non parte neanche la ventola, ma quando si gioca ci dà quel qualcosa in più per sfruttare davvero pienamente le potenzialità del SoC 855+ con il suo clock maggiorato. Se poi vi piace il gaming e tutto quanto ci gira attorno anche in termini di design, secondo me vi piacerà anche l'estetica e le sue luci LED. A livello di prodotto qualche lato negativo c'è, ma la maggior parte sono relativi alla sua natura e derivano da scelte progettuali che hanno giustamente privilegiato prima di tutto l'esperienza di gioco. Quindi le dimensioni importanti per via dello schermo generoso, l'assenza di certificazioni per la resistenza a polvere ed acqua dovuta all'areazione, la memoria non espandibile dato che la microSD sarebbe infinitamente più lenta della UFS3.0.

Oltre a queste le effettive mancanze sono poche e alcune sono prettamente funzionali, come le gesture o la funzionalità always-on, che dovrebbero arrivare insieme all'update Android 10 già in programma. Rimangono dunque pochi aspetti davvero negativi e tra questi ricordo l'assenza di NFC e un comporto fotografico appena sufficiente. In effetti manca pure il supporto per la ricarica wireless Qi, ma con una batteria da 5000mAh temo che sarebbe stata una funzione pressoché inutile. E ve lo dice uno che di norma considera questa una gravissima mancanza.

Comunque sono proprio le aree un po' meno curate, quella fotografica in primis, che hanno consentito a Nubia di realizzare un prodotto con le specifiche, la potenzialità e le qualità del Red Magic 3s al prezzo di 479€. Rifletteteci un attimo, perché anche smartphone meno estremi di questo come i OnePlus richiedono cifre ben più alte. Sicuramente Nubia (ZTE) non è altrettanto nota alle nostre latitudini e negli ultimi anni non ha tenuto testa all'avanzati di altri brand come Xiaomi, tuttavia con la famiglia Nubia sta puntando ad una nicchia interessante e con la vendita diretta contiene molto il prezzo. Dal loro sito si acquista proprio la versione EU che ho io, che oltre ad avere il caricatore italiano e le giuste bande LTE, si presenta maturo e già predisposto per un utilizzo normalissimo e completo come lo smartphone che si compra al centro commerciale. Dunque l'approccio è corretto ed il prezzo davvero molto competitivo.

PRO

Buona qualità costruttiva

Abbastanza comodo in mano considerando le dimensioni

Se avete un'anima da gamer apprezzerete anche il design, aggressivo ma coerente

Interessanti le due aree soft touch che simulano L1 ed R1

Uscita audio da 3,5mm con un buon DAC

Sensore d'impronta rapido e preciso (ma l'avrei preferito più in basso)

Sfiziosi LED posteriori

SoC al vertice della categoria

Ottima dotazione di RAM anche nel modello base

Veloci memorie UFS3.0

Schermo AMOLED molto ampio e senza notch

Eccellente risposta grazie a 90Hz di refresh rate (240Hz sul touch)

Audio molto forte e stereo

Ben pensato per l'Italia con bande LTE giuste, caricatore italiano e lingua italiana

Batteria super da 5000mZh

Buona implementazione del Game Space

Prezzo molto competitivo

CONTRO

Settore foto e video minimale e sottotono

Il dorso curvo lo fa dondolare sotto i tocchi quando è poggiato sulla scrivania

Non è resistente a polvere ed acqua

Manca la funzionalità always-on display (c'è solo un LED di notifica)

Memoria non espandibile con microSD

Non ha NFC

DA CONSIDERARE

Grande e pesante in mano

Non ci sono equalizzazioni per l'audio che a massimo volume distorce sui bassi

Android 9 stock è un po' noioso ma arriverà il 10 presumibilmente nel primo 2020

In Italia deve superare un po' di diffidenza per la ridotta notorietà del marchio

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For anyone who wants to go smartphone free, and can't afford an Apple or Samsung smartwatch, the Nubia Watch is the best looking and most-futuristic eye-candy for the wrist ever made. If you can get over its many weaknesses, it's a well-constructed, attention-grabbing work of art. But for anyone interested in fitness tracking, there are far better and more accurate smartwatches on the market.

Specifications

Heart Rate Monitor: Yes, PPG

Color Screen: AMOLED, 960x192

Notification Support: Partial

Battery Life: Two days

Operating System: Custom Android

Onboard GPS: Yes

Offline Media Storage: Yes

Customizable Strap: Yes

SIM Support: Yes, eSIM

Pros

Affordable

Excellent construction quality

Futuristic and eye-catching screen

Fast user interface

Integrated cellular modem

Direct Bluetooth pairing

Cons

Weak dust and water resistance

Obsolete internal components

Limited notifications support

Weak health tracking features

No app ecosystem

Unreliable Bluetooth connection

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The futuristic, ultra-slick ZTE Nubia Watch comes filled with contradictions. While it combines a cutting-edge flexible display with equally bendy glass, its internal components are a generation behind. So, should you buy a Nubia Watch? At $219, it's the cheapest flexible-display smartwatch and the least expensive cellular-enabled watch for Android and iOS. But its limited app selection means it's not for everyone.

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Who Is the Nubia Watch for?

Think of the Nubia Watch as similar to a candy-bar phone but with a few health and fitness features tacked on. At its price point, the Nubia Watch offers excellent value, if you can get around its severe limitations.

If you work out at the gym and want to go smartphone free

If you want a dazzling display to impress your friends and family

But there's one big problem: there aren't any third-party apps. That includes messaging apps other than SMS (text messaging). So if you're reliant on Tinder, Facebook, WhatsApp, or any other communications platform, this isn't the device for you.

Hardware Specifications, Features, and Build Quality

Cost: $219 from the AliExpress Nubia Store

Display: 4.01-inch AMOLED 960x19 (244PPI) resolution display with Schott flexible glass

Dimensions: 0.27 x 0.57 x 4.92 inches (7 x 14.4 x 125mm)

Storage: 8GB with 4.2 available to the user (approximately 1,000 tracks)

Weight: 3.45oz (98g)

Available colors: Black or Green

Wristband type: Silicone

Button: 1 steel power button

Battery: 425mAh Li-ion

Battery life: 7-days standby; 36-hour active use; charges in 85 minutes

Processor: QUALCOMM 8909W (WEAR 2100)

Wireless: Bluetooth V4.1 and Wi-Fi 4 (802.11n)

Sensors: Accelerometer & Gyroscope, Barometric Sensor, Heart-rate Sensor, Geomagnetic Sensor

Water resistance: IP54 (splash resistant and large dust particle resistant)

Positioning systems: GPS, GLONASS, BEIDOU

Operating system: undisclosed, but either Android version 6.0 or 7.0

A Gesture-Controlled, Foldable, Flexible-Display Smartwatch

The Nubia Watch is a gesture-controlled, foldable, flexible-display smartwatch, with very few smart features. It's remarkable for its excellent build-quality, eSIM compatibility, and direct Bluetooth pairing, which allows for you to ditch your cellphone, provided you don't need third-party apps.

Construction Quality

But is the Nubia Watch rugged enough to take hiking? Compared to folding smartphones, it's nigh-indestructible. Other than a single plastic covering its sensor suite, the watch uses copious amount of steel and aluminum.

Shockingly, Nubia somehow managed to implement a glass screen as opposed to a plastic one, on a flexible display. The secret to its mind-boggling flexibility is Schott flexible glass. Schott glass is a specially constructed flexible glass, so thin that it bends like a piece of paper, yet retains the rigidity of glass.

It's Heavy and Chunky

The tradeoff, unfortunately, is weight. While the watch doesn't feel heavy, its metal construction, and large display don't make it a lightweight either. Compared to the Apple Watch, or even the Fossil Gen 5, the Nubia Watch is more like a lead weight in its heft and cumber. I always felt the subtle, although noticeable, pull on my wrist at all times. And forget wearing a heavy jacket alongside the Nubia Watch. It'll uncomfortably press into the sides of your wrists, even with the slightly movement of your arm.

And one more thing: Imperial and metric rulers are inscribed along the sides of the Nubia Watch. As someone who constantly measures lengths, these were a surprisingly useful addition.

Cellular Compatibility: What's an eSIM?

eSIM technology is a card-free standard for connecting a modem-equipped device to mobile networks. Because the standard doesn't need a bulky SIM card, it's ideal for tiny devices, like smartwatches.

Unfortunately, my cellular provider isn't compatible with eSIM technology, so I couldn't test this feature. Be sure to check your own network before purchasing if this is a

Setting Up and Using the Nubia Watch

The Nubia Watch's setup and configuration are easy compared to Wear OS.

Setting Up the Nubia Watch

Before doing anything, first fully charge the watch. The Nubia Watch uses a standard Micro-USB, pogo-pin charging cradle. To Nubia's credit, the charging cradle uses a modular port, meaning you can swap out cables in case one breaks.

Setup and configuration are easy. Install the Nubia Wear app, also available on iOS. (Please note that despite its name, the Nubia Watch doesn't use Google's wearable operating, Wear OS.)

After installing the app, a guided setup process launches. You'll use your phone camera to pair via QR code to the watch. Then the Nubia Wear app requests a variety of permissions. After you've completed the setup process, the watch is ready for use.

Using the Nubia Watch's Gesture Controls

The Nubia Watch, like all smart watches, can turn its display on all-day long. It also includes gesture control for toggling the screen off and on. To turn the screen on, you bring your arm up while twisting, as if to check the time. Switching the screen off just requires making a pinching motion on the screen. The screen-off gesture is unique among smartwatches, and makes excellent use of the gigantic, flexible OLED display.

Unfortunately, the Nubia Watch lacks screen-off gesture control. Which means you have to turn the screen on in order to skip audio tracks or raise the volume. However, because the screen can automatically turn on in response to gestures, you won't have to hit the power button to operate it.

What Does the Nubia Watch Do? And What Doesn't It Do?

The Nubia Watch does everything a dumb-phone can do, such as make and receive calls and text messages. You can also listen to downloaded music if you've paired the watch to Bluetooth earbuds. But here's the kicker: you can also run basic fitness apps, which can track workouts, from weight lifting to jogging. It's not generating the level of data or detail found in a FitBit or Apple Watch. But it's not worthless, either.

No App Store of Any Kind

The biggest problem with the Nubia Watch is it doesn't include any app store. That means there's no WhatsApp, Telegram, or Facebook. And that makes it useless for 90% of the people out there. Had it used an operating system like Android or KaiOS, it would have had access to a large app ecosystem. As it stands, it's little more than a nice-looking burner phone.

Mediocre Water and Dust Resistance

Don't take the Nubia Watch to the beach. Its flexible screen and moving parts guarantee weak protection against environmental hazards.

Another weak point is its Ingress Protection (IP) rating of IP54. A 5-4 rating means it's not fully dust sealed and it's only water resistant against splashes but not complete submersion in water. In other words, this isn't the smartwatch to take with you to the beach or swimming pool. Compared to the Apple Watch or even most Wear OS Android smartwatches, it's significantly less resistant to moisture and particulate matter. Don't wear it to construction sites, either. That bad dust rating means it can get damaged if it's dropped in something like sand.

You Won't Take It Hiking, Either

I also enjoy hiking and having a smart device on your wrist is incredibly convenient. While Wear OS (formerly known as Android Wear) offers a smattering of decent navigation utilities, there's nothing remotely similar on the Nubia Watch.

Aside from a simple compass app, there are no ways to get directions, even with a paired smartphone. Also, turning on GPS in an area with flaky wireless signals is likely to cause tremendous amounts of battery drain. While on a hike in the mountains, the Nubia Watch's GPS reduced battery life to an hour.

Battery Life Analysis

Left idle, the watch loses about a quarter of its battery life overnight, with all features turned on. While in active use, it loses about half its battery life in a 24-hour period. However, the battery life varied throughout the test period. In one instance, it lost a full charge overnight.

I rate the battery endurance at around two days. That's about twice as long compared to a Wear OS smartwatch, if all the features are turned on.

I imagine that with all features turned off, and the device left idle, it would get Nubia's estimated seven days of battery life. But who leaves their smartwatch idle for seven days? Overall, by Wear OS standards, it's great. But the high bar set by FitBit (three to four days) and the Apple Watch (18 hours), it's average. Even so, it'll probably last longer than your phone.

The Nubia Watch's Apps

The Nubia Watch suffers from a lack of apps. Nubia claims it'll add notifications support for social media apps, such as WhatsApp and Facebook. At present, though, I received no notifications for any apps. Instead, there's only support for the following:

Phone and text messages

Workout tracking

Health tracking

Manual heart-rate tracking

"Barrage"

A compass

A calendar plug-in

A phone locator

A music playing app

Search phone

With the exception of Barrage, all of the apps are self explanatory. Barrage is a visual effect app with four different animated sequences, ranging from a Matrix-themed vertical text ticker to a pulsating music-themed marquee. Clearly, this feature is aimed at a younger, club-going audience. While I'm not a part of this group, the Barrage app offers a level of visual splendor unheard of in the wearables world.

All of the features work as you would expect, with one exception: Search phone. This app either was incompatible with my smartphone or it's broken.

Health and Fitness Tracking

The workout tracking falls far short of its rivals. More to the point, it lacks automatic exercise detection as well as advanced sleep-tracking metrics.

Mediocre Sleep Tracking

Its sleep tracking provides limited, and inaccurate, metrics. On top of that, it only measures two sleep states: REM and light. One interesting point: the Nubia Watch's sleep metrics claim to track deep and light sleep. However, when the watch's metrics are compared to a FitBit for the same period, it appears to not confuse deep sleep and REM sleep.

Aside from the misidentification of sleep states, the watch otherwise seems accurate. However, as deep sleep is one of the two biggest contributors to overall fitness, its omission destroys half its utility.

Phone and SMS

It's also worth mentioning that the Nubia Watch includes full phone functionality. Unfortunately, I could not test this feature as my cellular service provider doesn't offer eSIM compatibility.

Music Playback During Activities

The baked-in music player works with most music formats, although it won't read ALAC-formatted audio files. However, it did work with the other major file-types that I tried, including MP3, AAC, and FLAC formats. While ALAC isn't the most common, or important format out there, it may be that other exotic file-types aren't compatible either.

Storage Drive Analysis

Of the 8GB storage drive onboard the Nubia Watch, 4.2GB are available to the user. That's room for approximately 1,000 songs. The quality of the storage is decent and it likely uses a standard eMMC flash storage module. (What's an eMMC storage drive?)

I transferred exactly 1GB of files to and from the smartwatch. Writing files to the Nubia Watch took 87-seconds or one minute and 27 seconds. That's a speed of roughly 11.5 megabytes per second, which means it's transferring files slightly faster than a generic USB 2.0 flash drive.

Reading files, or transferring exactly 1GB of files to a tethered computer, took approximately 50 seconds, giving it a transfer speed of 20MB per second. Overall, the eMMC storage drive used in the Nubia Watch is of good quality.

Unreliable Connectivity

On top of a lack of apps, the Nubia Watch has a few bugs. At the top of the list, it frequently loses connection to your paired smartphone. Additionally, I couldn't transfer files to it over Bluetooth.

No Streaming Anything, But It Plays Transferred Music Files

The Nubia Watch, unfortunately, won't stream podcasts or audiobooks, because of a lack of app integration. But you can manually transfer photos or audio files from a USB-connection. It feels barebones compared to the more luxurious experience of an Apple Watch. But even so, it gets the job done.

Is the Nubia Watch Worth Buying?

Should you buy a limited-function, $219-dollar flexible-display smartwatch with call-and-text capabilities? While the Apple Watch comes loaded with apps, it's also expensive. While most smartwatches can do a lot more than just make calls and look good, they also don't look as gorgeous and futuristic as the Nubia Watch.

Me as a Reviewer of Fitness Gadgets

I've been a fanatical user of fitness wearables since 2014, having gone hands-on with most major brands at conventions or through review units, including the original Nubia Alpha Watch in Berlin, Germany.

In pre-viral times, like most tech-loving gym rats, I analyzed every jog and weight-lifting session with fitness trackers. In the post-viral era, the gym closures led to me learning how to workout from home. Without exercise machines, I do mostly pilates, resistance-band sessions, and the rare hike. But even given my limited workout routines, the Nubia Watch just didn't meet my needs.

Nubia Watch Review: A Futuristic Smartwatch Stuck in the Past published first on http://droneseco.tumblr.com/

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loovegasm · 4 years

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Mobile App Industry with 5G

We're near the edge of another mobile communications revolution as the entire world prepares for 5G connectivity. For Singapore’s top mobile app developers, this will be another path for mobile devices to connect to the Internet, and this fifth-generation technologies will influence the entire mobile development industry and consumers.

In this article, we'll talk about the ways 5G will affect the mobile app industry and what mobile app owners need to never really change to a fifth-generation world.

Status quo

At present, the entire world is getting a charge out of 4G connectivity, which is the most well-known mobile network technology. Preceding 4G were 2G and 3G, rising during the 1990s and 2003 individually. 4G first appeared in 2009 and was embraced worldwide by 2012.

To summarize, here's a short portrayal of how mobile connectivity advanced:

1G permitted cell connections between the primary mobile telephones

2G empowered content informing

3G gave mobile internet get to

4G made this internet get to faster

Contrasted with 3G, 4G works amazingly quick, permitting download speeds of up to 150 Mbps contrasted with 42 Mbps on 3G. The inertness of 4G is additionally altogether lower: 75 milliseconds against 135 milliseconds for 3G.

In any case, 5G technology guarantees something other than faster connection speeds.

As should be obvious, 5G will give us faultless internet connection speeds. We should discuss what else it will offer to the two consumers and mobile app developers.

What is 5G and what are its advantages?

Set forth plainly, 5G is the cutting edge technology for mobile connections. It's not at present accessible around the world, however in several years it will totally supplant 4G and turn into a typical route for mobile devices to get to the internet.

There will be three kinds of fifth-generation tech that will run on various bands, and the band will be controlled by the operator. Be that as it may, regardless of which kind of 5G you use, it will be altogether faster than 4G, as it guarantees up to 1,000 times the speed of current 4G networks.

The primary advantages of fifth-generation networks are:

fundamentally higher speeds of up to 3 Gbps — a few gauges even anticipate that 5G bandwidth may arrive at 20 Gbps

amazingly low dormancy at around only 1 millisecond

the capacity to connect bunches of devices at the same time, which will be particularly helpful for IoT frameworks.

Every one of these features will bring about these advantages:

Capacity to stream 4K content

Backing for higher goals pictures and videos

Capacity to bring all networks onto one stage

Progressively compelling utilization of smart sensors and IoT devices, particularly in complex mechanical frameworks

When will 5G be accessible?

5G began to turn out in select cities in 2018, however just in 2019 did it begin to spread. Notwithstanding this current, it's as of now accessible in just around 100 cities in the US and around 90 cities in the UK.

Different nations likewise have fifth-generation portions, the vast majority of them in significant European cities. As of now, the Netherlands is the most canvassed nation in Europe, with more than 1,000 territories with financially accessible 5G.

Notwithstanding, to gain admittance to new sort of connectivity at this moment, users not just need to live in a zone secured by a fifth-generation network yet additionally have a 5G smartphone. As of now, these are the smartphones that help 5G:

Honor V30

Huawei MatePad Pro 5G

Huawei Mate X

Huawei Mate 20 X (5G)

LG V50 and V60 ThinQ 5G

Moto Z3, Z4

Moto Z2 Force

Nokia 8.3 5G

Nubia X 5G

OnePlus 8 Pro

OnePlus 8

OnePlus 7T Pro 5G

OnePlus 7 Pro 5G

Oppo Find X2 Pro

Oppo Reno 3 Pro 5G (China-only)

Oppo Reno 10x Zoom 5G

Samsung Galaxy S20 Ultra

Samsung Galaxy S20 Plus

Samsung Galaxy Note 10 5G

Samsung Galaxy S10 5G

Samsung Galaxy Fold

Samsung Galaxy A90 5G

Samsung Galaxy A71 5G

Samsung Galaxy A51 5G

Sony Xperia 1 II

Xiaomi Mi 10

Xiaomi Mi Mix Alpha

Xiaomi Mi Mix 3 5G

ZTE Axon 10s Pro

ZTE Axon 10 Pro 5G

Apple is supposed to help 5G also in its 2020 iPhone. Until this point in time, no Apple products have support for it, and Apple is known to be somewhat delayed with adjusting their hardware and software to new networks, as they like to test it altogether and ensure it doesn't influence device performance.

Technologies that will profit the most from 5G

Augmented, virtual, and mixed reality

Augmented reality (AR), virtual reality (VR), and mixed reality (MR) are data-heavy technologies that require high internet speeds to work appropriately. They're at present dealing with 4G, however the up and coming generation of mobile connectivity will open more chances to businesses that utilization AR — for instance, those in entertainment and manufacturing.

While augmented reality has consistently been a mobile technology, this hasn't been the situation for VR, which requires significantly more data processing. With 5G, users will have the option to appreciate VR from their mobile devices and this technology may get the second breath it needs.

Video streaming

As indicated by self-revealed YouTube data, 70% of all YouTube traffic originates from mobile devices. YouTube and other streaming stages may consider a to be in mobile use as another gen connectivity spreads, as it will give very quick load times.

As of now, practically 60% of all mobile traffic is devoted to videos, however individuals often watch them at a low quality of 360p or 420p. With another network, mobile users will have the option to watch videos in a lot higher goals. What's more, we're talking not simply 720p or 1080p — in 2019, Japanese organizations explored different avenues regarding streaming 8K ultra-HD video with 5G.

Mobile games

Gaming will profit by the higher bandwidth of fifth-generation connections: developers will have the option to make increasingly perplexing and requesting games that users will have the option to access from anyplace.

In particular, games that join AR will can possibly be considerably further developed, profiting by high data transmission speeds.

Internet of Things

While 4G is extraordinary, its impediments cause lag in huge IoT frameworks, particularly mechanical ones. With new sort of connectivity, IoT will have the option to ascend to its maximum capacity, as 5G will permit developers and consumers to join heaps of discrete devices and sensors into one huge framework.

Presently, IoT frameworks will have the option to cover entire cities lastly make smart cities a reality as opposed to a cutting edge dream.

All IoT frameworks will have the option to expand their data processing capabilities with 5G, which is particularly significant in the mechanical circle, where IoT devices help to recognize and forestall dangerous circumstances and oversee complex gracefully chains.

Location-based apps

All applications that utilization location features will profit by a fifth-generation connection, as 5G will permit precision inside only 1 meter instead of 10 to 100 meters with 4G. This will help users all the more precisely find themselves as well as other people. It will likewise permit businesses to send progressively precise location-based notifications to their clients.

Advertising

The entire advertising industry will be affected by the new networks, as businesses will have the option to send all the more fascinating promotions with regards to new ways, for example, by setting them in AR conditions.

Here are the businesses that will profit most from new networks:

Coordinations and conveyance

Human services

Smart cities

Gaming and entertainment

The most effective method to set up your apps for the 5G revolution

Watch out for security

Since 5G will take into consideration increasingly connected devices, vulnerabilities that in the past could influence two or three devices will presently influence handfuls or even hundreds. This implies another connection could make open doors for hackers. Security ought to consistently be a need, yet with such an amazing technology as 5G, developers ought to be particularly cautious.

Test your app on new 5G devices

Until further notice, new connectivity will be accessible just for users that have as of late bought devices that help it. Be that as it may, in a few years, everybody will utilize this technology. For the present, you should give close consideration to testing your apps on new devices and perceive how they carry on when utilizing a cutting edge connection.

We've given a full rundown of mobile devices that right now support 5G. Ensure you use emulators for testing as well as perform quality assurance tests on genuine devices for the most precise outcomes.

Offer a few renditions of your app for various users

To draw in fifth-generation smartphone users to your app, you can make another variant of your app only for them or include features that will be noticeable just for users of 5G telephones.

Invest in revolutionary technologies

On the off chance that you were wanting to control up your application with front line technologies like AR, IoT, or location-based administrations, presently is the ideal time. Put resources into technologies that will assist you with standing apart from the group and get ready for the cutting edge connectivity.

Last considerations

The up and coming generation of mobile networks will be essentially more impressive than current networks, permitting flawless data transmission speeds. Presently, new kind of connectivity is spreading the world over, and soon enough it will cover all regions that as of now use 4G.

This new network will be particularly valuable for Android and iOS apps that utilization AR, VR, MR, IoT, location-based administrations, or video streaming. To prepare Singapore’s top mobile app developers for the up and coming generation of mobile internet connections, ensure you give close consideration to security and test your app on the latest 5G devices.

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cryptofeedzposts · 4 years

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Batteries not included: USB Power Delivery is the fastest way to charge iPhone and Android devices

Anker 28600 With USB PD

ZDNet

With the current generation of smartphones with their much faster processors and vivid, high-resolution displays and always-on connectivity, demands on battery performance are now higher than ever before.

You may have noticed that while you are on the road, you’re running out of juice quickly. If you have this problem, portable batteries, and faster wall chargers are your solutions.

Also: Here’s how much it costs to charge a smartphone for a year

But not all portable batteries are the same, even though they might use similar Lithium Polymer (LiPo) and Lithium-Ion (Lion) cells for capacity and look very much alike.

Modern smartphone hardware from Apple and various Android manufacturers support faster-charging rates than what was previously supported.

But if you use the charger that comes in the box with the current generation iPhone hardware, or if you buy just any portable battery pack on the market, you’re going to be disappointed.

Ideally, you want to match your charger, battery, and even the charging cable to the optimal charging speeds that your device supports.

There are three different high-speed USB charging standards currently on the market. While all of them will work with your device using a standard legacy charge mode, you will ideally want to match up the right technology to optimize the speed in which you can top off your phone, tablet, or even your laptop.

Let’s start by explaining the differences between them.

Legacy USB-A 2.0 and 3.0 charging

If your Android device or accessory still has the USB Micro B connector (the dreaded fragile trapezoid that’s impossible to connect in the dark), you can fast-charge it using an inexpensive USB-A to USB Micro B cable.

If the device and the charger port both support the USB 2.0 standard (pretty much the least common denominator these days for entry-level Android smartphones), you can charge it at 1.5A/5V.

Also: How I learned to stop worrying and love USB Type-C

Some consumer electronics, such as higher-end vape batteries that use the Evolv DNA chipset, can charge at 2A.

A USB 3.0/3.1 charge port on one of these batteries can supply 3.0A/5V if the device supports it.

If you are charging an accessory, such as an inexpensive pair of wireless earbuds or another Bluetooth device, and it doesn’t support either of the USB-A fast charging specs, it will slow charge at either 500mA or 900mA which is about the same you can expect from directly connecting it to most PCs.

Mode Voltage Max Current Connector USB PD Variable up to 20V 5A USB-C USB Type-C 3A 5V 3.0A USB-C USB Type-C 1.5A 5V 1.5A USB-C QC 4.0 (USB-PD Compatible) Variable up to 20V 4.6A USB-C QC 3.0 Variable up to 20V 4.6A USB-A/USB-C QC 2.0 5V, 9V, 12V, 20V 2A USB-A USB FC 1.2 5V 1.5A USB-A USB 3.1 5V 900mA USB-A USB 2.0 5V 500mA USB-A

Many of the portable batteries on the market have both USB-C and multiple USB-A ports. Some of them have USB-A ports which can deliver the same voltage, while others feature one fast (2.4A) and one slow (1A).

So you will want to make sure you plug the device into the battery port, which can charge it at the fastest rate if you’re going to top off the device as quickly as possible.

USB Power Delivery

USB Power Delivery (USB PD) is a relatively new fast charge standard that was introduced by the USB Implementers Forum, the creators of the USB standard.

It is an industry-standard open specification that provides high-speed charging with variable voltage up to 20V using intelligent device negotiation up to 5A at 100W.

It scales up from smartphones to notebook computers provided they use a USB-C connector and a USB-C power controller on the client and host.

USB Fast-Charge Standards

Image: Belkin

Batteries and wall chargers that employ USB PD can charge devices up to 100W output using a USB-C connector — however, most output at 30W because that is on the upper range of what most smartphones and tablets can handle. In contrast, laptops require adapters and batteries that can output at a higher wattage.

Apple introduced USB PD charging with iOS devices with the launch of the 2015 iPad Pro 12.9″ and with OS X laptops in the MacBook Pro as of 2016. Apple’s smartphones beginning with the iPhone 8 can rapidly charge with USB PD using any USB PD charging accessory — you don’t have to use Apple’s OEM USB-C 29W or its 61W power adapters.

In 2019, Apple released an 18W USB-C Power Adapter which comes with the iPhone 11 Pro and 11 Pro Max. Although Apple’s charger works just fine, you’ll probably want to consider a third-party wall charger for the regular iPhone 11 or an earlier model.

Fast-charging an iPhone requires the use of a USB-C to Lightning cable, which until 2019, needed Apple’s OEM MKQ42AM/A (1m ) or MD818ZM/A (2m) USB-C to Lightning cables which unfortunately are a tad expensive at around $19-$35 from various online retailers such as Amazon.

Apple OEM USB-C to Lightning Cable.

There are cheaper 3rd-party USB-C to Lightning cables. I am currently partial to USB-C to Lightning cables from Anker, which are highly durable and are MFI-certified for use with Apple’s devices.

It should be noted that if you intend to use your smartphone with either Apple’s CarPlay and Google’s Android Auto, your vehicle will probably still require a USB-A to USB-C or a USB-A to Lightning cable if it doesn’t support these screen projection technologies wirelessly. You can’t fast-charge with either of these types of cables in most cars, and there is no way to pass-through a fast charge to a 12V USB PD accessory while being connected to a data cable, either.

Qualcomm Quick Charge

Qualcomm, whose Snapdragon SoCs are used in many popular smartphones and tablets, has its fast-charging standard, Quick Charge, which has been through multiple iterations.

Quick Charge 4.0 is only present in phones which use the Qualcomm Snapdragon 8xx, which is present in many North American tier 1 OEM Android devices made by Samsung, LG, Motorola, OnePlus, ZTE, and Google.

RavPower 26000mAh with Quick Charge 3.0

ZDNet

The Xiaomi, ZTE Nubia and the Sony Xperia devices also use QC 4.0, but they aren’t sold in the US market currently. Huawei’s phones utilize their own Kirin 970/980/990 chips, which use their own Supercharge standard, but they are backward compatible with the 18W USB PD standard.

Like USB PD, QC 3.0 and QC 4.0 are variable voltage technologies and will intelligently ramp up your device for optimal charging speeds and safety. However, Quick Charge 3.0 and 4.0 differ from USB PD in that it has some additional features for thermal management and voltage stepping with the Snapdragon 820/821/835/845/855 to optimize for reduced heat footprint while charging.

It also uses a different variable voltage selection and negotiation protocol than USB PD, which Qualcomm advertises as better/safer for its own SoCs.

And for devices that use Qualcomm’s current chipsets, Quick Charge 4.0 is about 25% faster than Quick Charge 3.0. The company advertises five hours of usage time on the device for five minutes of charge time.

However, while it is present in (some of ) the wall chargers that ship with the devices themselves, and a few 3rd-party solutions, Quick Charge 4 is not in any battery products yet. The reason for this is that it is not just competing with USB Power Delivery, it is also compatible with USB Power Delivery.

Qualcomm’s technology and ICs have to be licensed at considerable additional expense to the OEMs, whereas USB PD is an open standard.

If you compound this with the fact that Google itself is recommending OEMs conform to USB PD over Quick Charge for Android-based products, it sounds like USB PD is the way to go, right?

Well, sort of. If you have a Quick Charge 3.0 device, definitely get a Quick Charge 3.0 battery. But if you have a Quick Charge 4.0 device or an iOS device, get at USB PD battery for now.

Which Battery?

Now that you understand the fundamental charging technologies, which battery should you buy? When the first version of this article was released in 2018, the product selection on the market was much more limited — there are now dozens of vendors currently manufacturing USB PD products. Still, ZDNet recommends the following brands and models:

Anker (One of the largest Chinese manufacturers of Apple-certified accessories)

RavPower (Similar to Anker, typically more price competitive)

ZMI (Accessories ODM for Xiaomi, one of China’s largest smartphone manufacturers)

Aukey (Large Chinese accessories manufacturer, value pricing)

Mophie (Premium construction, Apple Store OEM accessory)

Zendure (High-end, ruggedized construction, high output ports)

Goalzero (Similar to Zendure)

OmniCharge (High-end, enterprise, vertical-industry targeted, advanced metering and power flow control)

Which wall/desktop charger?

As with the batteries, there are many vendors providing USB PD wall charging accessories. Gallium Nitride (GaN) technology, in particular, is something you should stronger consider in a wall charger if you are looking for maximum space efficiency in your travel bag and for power output. ZDNet recommends the following brands and products.

Anker

Aukey

RavPower

Zendure

#Cryptocurrencies #Bitcoin #Ethereum #Litecoin #Ripple #XRP

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meilleurmagasinbatterie · 5 years

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15 smartphones au top entre 300 et 500 euros

Sorti en avril, le Galaxy A70 représente le milieu de gamme du plus grand fabricant de smartphones, à savoir le Coréen Samsung. Il offre d'excellentes performances en évitant les options trop chères. Il dispose d'un très grand écran 6,7 pouces Super AMOLED "Infinity-U" avec une définition Full HD+ (1 080 x 2 400 pixels) et des bordures très fines. L'écran intègre directement le lecteur d'empreinte. Il embarque le puissant processeur Snapdragon 675, 6 Go de mémoire vive, 128 Go de stockage avec un emplacement microSD, et une batterie de 4 500 mAh pour plus d'autonomie (jusqu'à 24 heures de lecture vidéo). Côté photo, il dispose d'un triple objectif, avec un module principal de 32 mégapixels, un ultra grand angle de 8 mégapixels et un capteur de profondeur de 5 mégapixels, ainsi qu'un capteur frontal de 32 mégapixels. >>>>>>>>>>Batterie Téléphone SAMSUNG Huawei P30 Lite, un concurrent sérieux à Samsung Difficile de faire l'impasse sur Huawei, qui est passé deuxième sur le marché du smartphone européen, derrière Samsung. Le P30 Lite intègre un écran 6,15 pouces en Full HD+ (1 080 x 2 312 pixels), un processeur huit cœurs Kirin 710, 4 Go de mémoire vive et 128 Go de stockage. Il dispose d'un triple module photo, avec un capteur principal de 48 mégapixels, un objectif ultra grand angle de 8 mégapixels et un capteur de profondeur de 2 mégapixels, ainsi qu'une caméra frontale de 24 mégapixels. Enfin, sa batterie 3 340 mAh lui confère une autonomie de 293 heures en veille. Il faudra cependant garder à l'esprit qu'à cause du décret américain plaçant Huawei sur liste noire, le constructeur a perdu sa licence pour Android. Malgré les bonnes caractéristiques du P30 Lite, il est plus sage d'attendre un peu le dénouement de l'affaire… >>>>>>>>>>Batterie Téléphone HUAWEI Google Pixel 3a, un capteur photo unique haut de gamme Les Pixel sont en général des smartphones haut de gamme, mais avec le Pixel 3a, Google a souhaité s'attaquer au milieu de gamme sans pour autant faire trop de compromis sur la qualité. Le Pixel 3a est donc une version épurée du Pixel 3. Contrairement à la concurrence, Google a opté pour un objectif photo unique de 12,2 mégapixels comme sur le modèle haut de gamme, et une caméra frontale de 8 mégapixels. Derrière son écran OLED de 5,6 pouces Full HD+ (1 080 x 2 220 pixels), il intègre un Snapdragon 670, 4 Go de mémoire vive et 64 Go de stockage. Sa batterie de 3 000 mAh profite de la recharge rapide de 18 W. >>>>>>>>>>Batterie Téléphone GOOGLE Xiaomi Mi 9, le plus puissant de la gamme Le constructeur Xiaomi s'est fait un nom en proposant des appareils puissants à prix cassés. C'est le cas du Xiaomi Mi 9, qui intègre le meilleur processeur du marché, à savoir le Snapdragon 855, sous la barre des 500 euros. Il est accompagné de 6 Go de mémoire vive et 64 ou 128 Go de stockage, et une batterie de 3 300 mAh avec une recharge rapide 27 watts et sans fil de 20 watts. Il dispose également un grand écran AMOLED de 6,4 pouces en Full HD+ (1 080 x 2 340 pixels) intégrant le lecteur d'empreintes. Malgré ces caractéristiques haut de gamme, le Mi 9 ne déçoit pas côté photo, avec un triple module intégrant un capteur principal de 48 mégapixels, un téléobjectif de 12 mégapixels et un capteur 16 mégapixels ultra grand angle et une caméra frontale de 20 mégapixels. >>>>>>>>>>Batterie Téléphone XIAOMI Honor View 20, avec un trou plutôt qu'une encoche Honor avec son View 20 a inauguré en décembre dernier la tendance actuelle des capteurs photo 48 mégapixels et du trou dans l'écran plutôt qu'une encoche pour le module à selfies. Son écran mesure 6,4 pouces avec une définition Full HD+ (1 080 x 2 310 pixels), avec un trou en haut à gauche pour l'appareil photo de 25 mégapixels. Il intègre un processeur Kirin 980, 6 Go de mémoire vive, extensible à 8 Go, et 128 Go ou 256 Go de stockage ainsi qu'une batterie de 4 000 mAh. Outre le capteur principal de 48 mégapixels, le module photo comporte également un capteur de profondeur, principalement pour la réalité augmentée. À noter qu'il est vendu à 549 euros sur le site d'Honor, mais au moins 100 euros moins cher chez tous les autres marchands. Honor étant une filiale de Huawei qui vient de perdre sa licence pour Android, mieux vaut attendre le dénouement de l'affaire avant d'acheter. Sony Xperia 10 Plus, le smartphone le plus long Avec son écran de 6,5 pouces au format 21:9, le Sony Xperia 10 Plus se veut le smartphone des cinéphiles. Derrière son écran, sans encoche et avec une définition Full HD+ (1 080 x 2 520 pixels), se trouve un processeur Snapdragon 636, 4 Go de mémoire vive, 64 Go de stockage, extensible grâce à un emplacement microSD, et une batterie de 3 000 mAh. Pour les photos, il intègre un double module avec un objectif principal de 12 mégapixels, 8 mégapixels pour le zoom optique 2x, ainsi qu'une caméra frontale de 8 mégapixels pour les selfies. >>>>>>>>>>Batterie Téléphone SONY Pocophone F1, le haut de gamme à prix cassé Pocophone est une nouvelle marque, qui veut bousculer le marché des flagship killer, en proposant un portable haut de gamme encore moins cher que les autres marques plutôt bien établis comme OnePlus ou Honor. Le constructeur, lui, est plutôt bien connu, puisque Pocophone est une filiale de Xiaomi. Son premier smartphone, le F1, dispose d'un écran 6,18 pouces en Full HD+ (1 080 x 2 248 pixels) avec une encoche, d'un processeur Snapdragon 845, 6 Go de mémoire vive, 64 Go ou 128 Go de stockage et une batterie de 4 000 mAh. Avec un processeur aussi puissant, il se vante même d'intégrer un refroidissement liquide pour pouvoir fonctionner à plein régime sans limite. Côté photos, il dispose d'un double capteur de 12 et 5 mégapixels, et un capteur frontal de 20 mégapixels. Motorola One Vision, un milieu de gamme avec le label Android One Lenovo s'est inspiré de Sony et ses écrans 21:9, avec son Motorola One Vision, doté d'un écran 6,3 pouces Full HD+ (1 080 x 2 520 pixels). Sous le capot se trouve un processeur Exynos 9609 à 8 cœurs, 4 Go de mémoire vive et 128 Go de stockage, extensible avec une carte microSD. Il embarque également une batterie 3 500 mAh avec TurboPower, la charge rapide qui ajoute 7 heures d'autonomie avec 15 minutes de charge. Il dispose d'un double module photo, avec un objectif principal de 48 mégapixels, et un capteur de profondeur de 5 mégapixels. Pour le capteur avant de 25 mégapixels, le constructeur a opté pour un trou dans le coin de l'écran, plutôt qu'une encoche. De plus, le One Vision adopte le label Android One, pour un Android sans surcouche, et qui reçoit en premier les mises à jour. >>>>>>>>>>Batterie Téléphone MOTOROLA Apple iPhone 6s Plus, pour les mordus d'Apple La très grande majorité des smartphones sous la barre des 500 euros fonctionne avec le système Android, mais pas tous ! Il existe un iPhone sous ce prix, l'iPhone 6s Plus d'Apple. Il ne s'agit pas d'un mobile dernier cri, puisqu'il est sorti en 2015, mais à l'époque il coûtait plus du double du prix. Apple ne le vend plus directement depuis son site, mais le propose toujours au travers de revendeurs, dont la plupart des opérateurs de téléphonie mobile. Il dispose d'un écran 5,5 pouces Full HD (1 080 x 1 920 pixels), de 2 Go de mémoire vive, 32 Go de stockage et une batterie de 2 750 mAh. Ce n'est peut-être pas le plus récent, mais il s'agit de l'iPhone le plus abordable, et qui de surcroît pourra être mis à jour avec le nouveau système iOS 13. >>>>>>>>>>Batterie Téléphone APPLE BlackBerry Key2 LE, un smartphone à clavier physique Dans l'ère des smartphones entièrement tactiles, BlackBerry se distingue de ses rivaux grâce notamment à un clavier physique, mais également avec une sécurité renforcée et sa propre suite d'applications. Avec une partie de la façade avant occupée par le clavier, l'écran du Key2 LE est naturellement un peu plus petit que chez la concurrence, avec une diagonale de 4,5 pouces et une définition de 1 620 x 1 080 pixels. Ce mobile s'appuie sur un Snapdragon 636, 4 Go de mémoire vive ainsi que 32 ou 64 Go de stockage, extensible avec une carte microSD, et une batterie de 3 000 mAh. Pour les clichés, il est doté d'un double module photo à l'arrière, avec un objectif principal de 13 mégapixels et un second de 5 mégapixels, ainsi qu'une caméra frontale de 8 mégapixels. >>>>>>>>>>Batterie Téléphone BLACKBERRY HMD Nokia 8.1, un milieu de gamme aux allures premium HMD est le nouveau fabricant des smartphones Nokia, et son Nokia 8.1 est un milieu de gamme plutôt équilibré, avec des finitions premium. Il dispose d'un écran de 6,18 pouces Full HD+ (1 080 x 2 280 pixels), avec une encoche en forme de U pour l'appareil photo frontal de 20 mégapixels. Il embarque également un double module photo au dos, avec un capteur principal de 12 mégapixels et un capteur de profondeur de 13 mégapixels. Le Nokia 8.1 intègre un Snapdragon 710, 4 Go de mémoire vive, et 64 Go de stockage, extensible avec une carte microSD, le tout alimenté par une batterie 3 500 mAh. Asus ZenFone 6, le premier smartphone avec caméra pivotable Le ZenFone 6 d'Asus est directement comparable au Mi 9 de Xiaomi, les deux mobiles ayant des caractéristiques de base similaires et étant de surcroît au même prix. Comme son rival, il intègre le dernier Snapdragon 855, 6 Go de mémoire vive et 64, 128, mais aussi 256 Go de stockage, extensible par carte microSD. Il embarque également un écran de 6,4 pouces Full HD (1 080 x 2 340 pixels) et une batterie de 5 000 mAh, qui promet jusqu'à 24 heures de lecture vidéo. Là où il se démarque vraiment de toute la concurrence, c'est au niveau de l'appareil photo. Plutôt qu'une encoche dans l'écran, son appareil photo principal, avec un capteur 48 mégapixels et un capteur de profondeur de 13 mégapixels, est pivotable. Il se retourne donc pour vous faire face et permettre de prendre des selfies avec la caméra principale. >>>>>>>>>>Batterie Téléphone ASUS Nubia Red Magic 3, le mobile doté d'un ventilateur Le constructeur chinois Nubia s'est intéressé aux marché des gamers. Son Red Magic 3 qui est tellement puissant qu'il intègre un ventilateur pour éviter la surchauffe. La firme n'a pas lésiné sur les composants haut de gamme. Et pourtant, elle parvient à proposer son smartphone sous la barre des 500 euros. Le mobile intègre un grand écran de 6,65 pouces Full HD+ (1 080 x 2 340 pixels), avec un taux de rafraîchissement de 90 Hz, et une réponse tactile à 240 Hz. Il embarque également un processeur Snapdragon 855, 8 à 12 Go de mémoire vive, 128 à 256 Go de stockage, ainsi qu'une batterie de 5 000 mAh. Il dispose d'un port de jeu sur le côté, qui permet de se connecter à l'ordinateur en streaming, et dispose de boutons sur le côté qui servent de gâchettes pour les jeux. Oppo Reno, un écran sans bords et sans encoche L'Oppo Reno s'est également débarrassé de l'encoche dans l'écran, en optant cette fois pour une caméra frontale 16 mégapixels escamotable, sous forme d'aileron de requin. Son écran AMOLED mesure 6,4 pouces et affiche une définition Full HD+ (1 080 x 2 340 pixels), presque sans bords pour occuper 93,1% de la façade avant. Il intègre un Snapdragon 710, 6 Go de mémoire vive et 256 Go de stockage. Son appareil photo dorsal dispose d'un double module photo de 48 mégapixels et 5 mégapixels. Le tout est alimenté par une batterie de 3 765 mAh. >>>>>>>>>>Batterie Téléphone OPPO Crosscall Action-X3, le smartphone tout terrain Le dernier smartphone de cette sélection ne se vante pas d'avoir les meilleures performances, ou de battre la concurrence sur la photo. Le Crosscall Action-X3 est avant tout robuste et étanche, afin de résister aux activités sportives en extérieur. Le constructeur français met en avant sa certification IP68, IK02 et MIL STD 810G. Il est tout de même parvenu à lui donner une vraie allure de smartphone, et l'a équipé d'un écran 5 pouces HD (720 x 1 280 pixels), d'un processeur Snapdragon 430, de 3 Go de mémoire vive et 32 Go de stockage extensible avec une carte microSD. Il dispose d'une caméra principale de 12 mégapixels et d'une caméra frontale de 5 mégapixels, et sa batterie de 3 500 mAh lui confère une autonomie de 35 heures en communication, ou 24 jours en veille.

#smartphones

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immedtech · 6 years

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A brief (and depressing) history of gaming phones

ASUS' surprisingly ambitious ROG Phone is a clear sign the company has confidence in the gaming smartphone category. And it wasn't that long ago that the likes of Razer, Xiaomi and Nubia thought they saw an opportunity for a cash grab here. But as history has shown, gaming hardware is risky business, especially a segment this niche. Remember, not even Nokia at the height of its powers could crack the gaming phone equation with its legendary infamous N-Gage. While we wait for the ROG Phone to arrive later this year, let's take a stroll down memory lane and revisit some of its precursors.

Nokia N-Gage

This was how it all started. Launched in late 2003, the N-Gage was positioned as the Game Boy Advance of mobile phones. Its design bore a strong resemblance to Nokia's 3300, but it packed a larger screen, plus a few more buttons. It even supported wireless multiplayer gaming over Bluetooth or via its N-Gage Arena online service. Unlike modern devices, the N-Gage games came in the form of cartridges (MMC memory cards) instead of downloadable apps. And, to make things more complicated, you'd have to remove the battery in order to access the card slot. But perhaps it's best remembered for having to be held sideways during phone calls, thus earning the "taco phone" nickname.

Nokia N-Gage QD

About half a year after the N-Gage, Nokia released the N-Gage QD, which solved many earlier versions' pain points. Most notably, the MMC memory card slot could be accessed from the bottom of the device for easier game swapping, and you could add an adapter that let you stick two games in at a time! But, most important, the earpiece was back in its proper location, meaning you could make phone calls without the humiliation. The new directional pad was no longer clickable -- that task was offloaded to a new "OK" button, thus making the directional controls more enjoyable. However, the QD lacked the stereo speakers, FM radio and MP3 playback that were present on its predecessor, which might explain the slightly lower retail cost.

Still, Nokia ended up selling only three million N-Gage units by 2007, which was just half of Nokia's target.

Gizmondo

Ah, Gizmondo. Strictly speaking, this handheld console wasn't a gaming phone, but it did pack a tri-band GSM radio for SMS, MMS and email services. The device, by Tiger Telematics, was first released in March 2005 and featured the usual lot of gaming buttons, along with a 2.8-inch 320 x 240 LCD, an SD card slot for games, Bluetooth, GPS and a VGA rear camera. The specs were pretty advanced for a handheld console at the time, but it also came at a steep price: $400. That was a lot more than other mainstream gaming devices. There was also a subsidized version for just $229, so long as you didn't mind the ads.

Unfortunately for Tiger Telematics, it chose the worst possible time to launch the Gizmondo: Nintendo came out with the DS in Europe that same month. And Sony was also gradually rolling out the PSP globally that year. With only 14 games officially released and apparently fewer than 25,000 units sold, the company shut down just 11 months later. There were attempts to reboot the brand later, but the drama surrounding its Ferrari-splitting former exec was simply too much.

Samsung SPH-B5200

In March 2006, Samsung unveiled a neat little two-way-slider "Premium Gamephone," which offered a pair of directional gamepads in landscape, as well as an accelerometer for motion control. To make even more use of its 3-inch QVGA LCD, the SPH-B5200 also featured a DMB digital TV receiver -- a must-have on local Korean phones back then. But this device basically disappeared right after its debut.

N-Gage 2.0 gaming platform

There was never a third N-Gage-branded device. Instead, Nokia changed its strategy and turned N-Gage into an online store for multiple devices. The service went live in April 2008 -- three months before Apple switched on the App Store for iOS. The Nokia N81, which launched in August of the previous year, was the first device with two dedicated gaming buttons to support this platform.

Nokia's revamped gaming strategy was also a failure. In October 2009, after just more than a year, the Finnish company called it quits and announced that it would gradually shut down its N-Gage gaming platform to focus on its Ovi Store.

Sony Xperia Play

Also known as the "PlayStation Phone," the Xperia Play launched in April 2011. It was an ambitious project to boost Sony's mobile business using its gaming expertise. It made sense at the time: Not only did the device feature PlayStation gaming keys, shoulder triggers and virtual thumbsticks, but it also had a store that sold classic PlayStation One games for a shot of nostalgia. This was the end of the Xperia Play line, though. There was no follow-up, and the idea of a "PlayStation Phone" pretty much died.

iReadyGo Much 3G (i2)

About six months before Sony could get the PlayStation Vita out the door, a Chinese company by the name of iReadyGo had already ripped it off. The Much 3G (i2) was supposedly China's first 3G-enabled gaming smartphone. It ran on Android 2.3.4 and had a 5-inch 800 x 480 LCD, a 1GHz Samsung Hummingbird CPU (the same chip inside the original Samsung Galaxy S), 512MB of RAM and 16GB of storage, plus a 3,000 mAh battery. Not bad for a 1,599-yuan (about $250) device, let alone one with dedicated gaming buttons. But it wasn't exactly an instant hit.

In February 2013, iReadyGo followed up with the i4, which had the same PS Vita–like body, but with a more powerful Samsung Exynos 4412 quad-core 1.4GHz CPU, 1GB of RAM and a much faster 16GB storage chip to go with Android 4.0.4. This one cost a little more -- 1,999 yuan, or about $310. It also failed to spark a gaming phone revolution.

iReadyGo Much W1 / Snail Mobile 78P01

After its two PS Vita clones, iReadyGo went on to release the slightly more original-looking Much i5 in July 2013, with a 5-inch 720p display, a quad-core 1.2GHz MTK6589 chipset and dual SIM slots. This was followed by the Much W1 in August 2014, which upgraded to the octa-core 1.7GHz MTK6592 CPU plus double the RAM, all for just 1,999 yuan, or about $310. iReadyGo never shared how many units it sold, but it did get the attention of Chinese MVNO Snail Mobile, which rebadged the W1 as the 78P01 and sold it for a low 999 yuan (about $155) to lure mobile gamers into its network. Not long after, Snail Mobile actually acquired iReadyGo.

After a mysterious 14-month delay, iReadyGo finally followed up with the Much W3D in September 2016. As the name suggests, this 1,999-yuan device was all about its 5.5-inch 1080p 3D display. It packed a larger 4,000 mAh battery and a slightly upgraded chipset with 4G connectivity, but that wasn't enough to turn it into an international success.

Acer Predator 6

Long before the ASUS ROG Phone, its neighbor Acer already had plans to release its own gaming phone. Back in September 2015, Acer showed off the Predator 6 which was shaping up to be quite a beast: It would come with a deca-core MediaTek processor, 4GB of RAM, a 6-inch "HD" display and four front-facing speakers. Sadly, the phone was never released, but you can find similar design traits on Acer's Predator 8 gaming tablet.

Moto Gamepad

Last but not least, Motorola gets an honorable mention for its Gamepad which has been available since last August. It's a neat idea, but Moto needs a lot more than a detachable control pad to turn its phones from reasonably priced also-rans, to smash-hit gaming powerhouses.

Click here to catch up on all the latest news from Computex 2018!

- Repost from: engadget Post

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savetopnow · 6 years

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2018-03-17 00 ANDROID now

ANDROID

Android Advices

Sony Xperia XA2 gets $32 slash on Amazon & Newegg

Neffos N1 Smartphone from TP-Link launched with Dual cameras

Google Home now allows its users to set location-based reminders

Honor starts rolling out Android Oreo with EMUI 8.0 for Honor 7X to beta testers

Nubia V18 Smartphone to be announced with 5000mAh Battery on March 22

Android Authority

LG backtracks on bootloop settlement, slashes cash reimbursement

Facebook Lite launches in the US and more developed markets

Fitbit OS 2.0 rolling out to the Fitbit Ionic: Here’s what’s new

Report: T-Mobile still leading in 4G speeds, Sprint making progress in availability

Samsung sued (again) for stealing tech from smaller company (again)

Android Central

Samsung Galaxy S9 & S9+: Everything you need to know!

PlayStation Aim controller: Everything you can do!

OnePlus 6: News, Rumors, Release Date, Specs, and more!

Time to bust out your old NES/SNES cartridges with the $30 Hyperkin RetroN 2 gaming console

These apps will help you make the most of St. Patrick's Day

Android Developers

Introduction to Wear OS by Google Development

Android Developer Story: Homage finds success on Google Play with Start on Android

Google Play: Keep building (Stories from successful startup founders)

What's New in the Android P Preview

Adding Picture in Picture to your App

Android Guys

Is your smartwatch getting the Wear OS update? Check here to find out

My Tamagotchi Forever brings your favorite classic virtual pets to Android

Causality review: Tricky puzzle game that tests your logic skills

Learn today’s hottest app development frameworks for $1 an hour

Fortnite Battle Royale is coming to Android! (and bringing cross-platform play with it)

Android Headlines

Disney Deal Brings Mickey & Minnie To Samsung Galaxy S9

Huawei P20 Camera Sample Surface Prior To Launch

Deal: VIZIO (E70-E3) 70-Inch 4K Ultra HD TV for $880 – 3/16/18

Samsung Galaxy S9 Hits Canada In Titanium Gray, Lilac Purple

Xiaomi Black Shark Gaming Smartphone Pops Up On Geekbench

Android Police

Android P: Our 5 least favorite changes so far

Samsung Galaxy S9/S9+ available to buy in stores today

TWRP support comes to the Exynos Galaxy S9 and S9+

Express Wi-Fi by Facebook connects you to local hotspots in developing countries [APK Download]

[Update: Assistant supports doorbells] Nest Hello and long-awaited Nest x Yale Lock now ready to ship; Nest Temperature Sensor up for pre-order

Droid Life

FuboTV Picks Up 4.0 Update With Complete Redesign, New Startover Feature

Here’s the Full List of Android Wear Devices That Will See the Platform Update to Wear OS

Verizon Galaxy S8, S8+ Oreo Update Rolling Out Now! (Updated)

YouTube’s Global Head of Music Talks About Upcoming Music Subscription Service, Still Completely Baffles Us

Google Adds Doorbell Support to Google Home for Video Streams, Notifications When Someone Rings It

Reddit Android

Xiaomi Redmi Note 5 with AI dual camera, Android 8.1, USB Type-C launched

Mi A1 Oreo Kernel Sources Released!

Xperia XA1 Family Gets Oreo Update

TWRP for Galaxy S9+ (Exynos)

Samsung Officially Launches Galaxy S9 and S9+ | Available in stores today, March 16, in approximately 70 countries

TechCrunch Android

PUBG soft-launches on mobile in Canada with Android release

Supernova promises to automatically convert Sketch mobile app designs into native UI code

Warner Bros. is pre-registering people for its Westworld game

Bose is carving out $50 million for startups using its new audio-focused AR tech

Android beats iOS in smartphone loyalty, study finds

#android

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victorbarbosaalves · 4 years

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Resenha do Xiaomi MI 9 – Tecnologia de ponta por um preço justo

A linha Mi da Xiaomi ganhou força no passado por ser secundária. O argumento é de que a Xiaomi está seguindo muito bem o pacote aqui, em vez de liderar de maneira significativa. Não que a Xiaomi não seja capaz de definir tendências – o Pocophone F1 e o Mi Mix 3 demonstraram inovação recentemente. E é verdade para o Xiaomi Mi 9, com certeza. Tudo, desde a câmera com lente tripla , até o sensor de impressão digital incorporado , até o pequeno entalhe de gota de orvalho, já foi feito em outro lugar. Mas a pergunta a se fazer é: isso importa? Quando o produto final é habilmente fabricado e apresenta um desempenho brilhante, quem realmente se importa se foi o primeiro?

Design

Metal e vidro

157,5 x 74,7 x 7,6 mm

173g

Começando com o design, o Xiaomi Mi 9 é uma peça de kit muito bem feita. Trata-se de uma estrutura metálica fina e pesada, coberta inteiramente de vidro. Ele possui uma linda tela AMOLED de 6,3 polegadas com uma excelente relação tela / corpo de 90,7%. É apenas FHD + (2.340 x 1.080), em vez de Quad HD +, como alguns dos concorrentes, mas você nunca notaria olhando para ele. Como os melhores telefones Samsung , a tela parece quase um adesivo e esse entalhe é realmente discreto.

Para consumir mídia, o Xiaomi Mi 9 é adorável. Beliscar para ampliar a reprodução de mídia significa que qualquer aplicativo pode tirar proveito da tela grande e o áudio é ótimo, apesar de sair de um único alto-falante na parte inferior. A tela também é coberta pelo Gorilla Glass 5 , o que é uma ótima notícia, porque continuo perdendo minhas unidades de revisão e tendo problemas.

A parte traseira afunilada da minha unidade de revisão Xiaomi Mi 9 era de um cinza metálico brilhante (embora seja oficialmente chamado de preto). A Xiaomi também está oferecendo uma série de outras cores mais interessantes com um brilho engraçado (chamado espectro holográfico) em azul ou roxo. Há também uma versão transparente disponível, que parece incrível como o velho Gameboy transparente.

O Xiaomi Mi 9 é tão bom na mão que faz você querer usá-lo.

Mas eu gosto da minha versão cinza-preta. O Xiaomi Mi 9 é tão bom na mão e parece tão impressionante que faz você querer usá-lo. Isso é algo que eu não sinto sobre um pedaço de tecnologia desde os primeiros dias do Surface Pro ou talvez do Nokia 8 Sirocco , que era estranho, mas muito agradável de segurar. É claro que as opiniões variam aqui – este dispositivo apenas atrai minhas próprias sensibilidades – mas o Mi 9 parece premium e liso.

É por isso que você pode comprar o Xiaomi Mi 9 sobre o inevitável Pocophone F2 , quando um será lançado ainda este ano.

Recursos

Esse design fino não vem sem compromissos. Infelizmente, o Xiaomi Mi 9 não possui um conector para fone de ouvido ou um slot para cartão microSD – embora ele tenha um SIM duplo .

Isso é uma pena, porque a versão que testei possui apenas 64 GB de armazenamento interno – alguns dos quais já são utilizados pelo sistema operacional. Também existe uma versão de 128 GB, mas, de qualquer forma, você precisará ter cuidado com a falta de armazenamento.

Não há resistência à água e o que também falta é a bateria, que é de apenas 3.300mAh. Está faltando no papel, pelo menos – durante o uso real, achei adequado. Eu era capaz de usar o Mi 9 uma quantidade razoável ao longo do dia, incluindo reprodução de vídeo e jogos, e só precisava completar a noite. É claro que uma bateria maior seria boa em uma capitânia de 2019 , mas não é tão emocionante quanto você pensa – o que eu acho que provavelmente se deve ao Snapdragon 855, pelo menos em parte.

Infelizmente, o Xiaomi Mi 9 não possui um fone de ouvido ou um slot para cartão SD

A boa notícia, é claro, é que você recebe um impressionante carregamento sem fio de 20 W aqui. A Xiaomi também vende um carregador sem fio para tirar o máximo proveito disso e é excelente ao carregar seu dispositivo de forma rápida e conveniente. No entanto, isso não está incluído na caixa, como é o caso do Mi Mix 3.

Tentei usar outro carregador sem fio por perto e estranhamente não funcionou. Isso pode ter ocorrido devido ao ligeiro solavanco da câmera, impedindo-o de ficar no local ideal.

Outro recurso interessante que estamos vendo mais hoje em dia é o sensor de impressão digital na tela . É claro que isso permite que você desbloqueie seu dispositivo pressionando um polegar na parte inferior da tela, com uma pequena imagem guiando você para o local certo. Ele tem uma ótima animação e você pode até pressionar o sensor por um longo tempo para acessar atalhos úteis de aplicativos.

Isso funciona muito bem, embora não seja tão rápido quanto um sensor de impressão digital antiquado – especialmente porque você precisará ajustar o posicionamento do dedo às vezes. Ainda assim, é realmente divertido e isso quase compensa a leve falta de velocidade. Se você vai se sentir assim em um ano é menos certo. Você pode usar outros métodos, é claro – incluindo o reconhecimento facial – mas não é o reconhecimento facial 3D ultra-seguro visto no Mi 8 .

Outro atalho útil é o botão do assistente dedicado no canto superior esquerdo que acionará o Assistente do Google – não há Bixby irritante aqui! Se quiser, também é possível mapear isso para várias outras coisas, como a lanterna ou o aplicativo anterior. Infelizmente, você não pode mapeá-lo para um aplicativo de sua escolha. Você pode contornar essa limitação com Tasker e um pouco de criatividade – mas é definitivamente uma oportunidade perdida.

Software

MIUI 10

Android 9 Pie

Enquanto estamos no assunto de software, vamos nos aprofundar um pouco no que você está recebendo aqui. Obviamente, o Xiaomi Mi 9 está trazendo a versão mais recente do MIUI (que é a versão 10.2), além do Android Pie .

O resultado é realmente muito bom. Xiaomi começou a vida como um fabricante de ROM personalizado, então eles devem saber o que estão fazendo em teoria. Eu nunca gostei muito da aparência do MIUI – que usa algumas dicas demais do iOS -, mas a aparência inspirada na Apple tem sido atenuada muito ultimamente e agora tem uma estética agradavelmente minimalista. Tudo é rápido e ágil e, embora eu tenha visto um ou dois erros (relacionados ao lançamento da câmera e mudança de orientação), eles eram raros e menores.

Ele também traz vários recursos genuinamente úteis, como segurança adicional ao instalar novos aplicativos e navegação por gestos. Os gestos podem ser usados no lugar das teclas de software na parte inferior, mas também para várias outras ações, como capturas de tela. Demora um pouco de memória muscular para se acostumar, mas uma vez feito, é outro recurso útil. O modo escuro também é essencial para mim.

Eu amo que você também pode desinstalar o software pré-empacotado.

A MIUI ainda tem uma comunidade próspera que contribui constantemente para sua evolução. Eu amo que você também pode desinstalar o software pré-empacotado. Essa é uma mudança tão refrescante. O gerenciador de arquivos também é bom – é bom não ter que instalar o ES File Explorer para variar.

Performance

No entanto, o desempenho é onde está quando se trata do Xiaomi Mi 9.

Isso porque esse é um dos primeiros dispositivos a exibir o chipset Snapdragon 855, o que significa que é mais do que capaz de aniquilar o que você usa na teoria. No AnTuTu, o Xiaomi Mi 9 conseguiu vencer 99% dos outros usuários.

Qualquer pessoa que já tenha assistido algumas das minhas análises até agora saberá qual é o meu benchmark pessoal de desempenho: o emulador Dolphin GameCube e Wii.

Fiquei impressionado com o Nubia Red Magic Mars , porque ele foi capaz de executar o Metroid Prime em uma taxa de quadros jogável no Snapdragon 845 através de uma combinação de refrigeração, overclocking e sacos de RAM.

Mas esta é uma atualização geracional completa e, garoto, isso mostra. Agora, praticamente qualquer jogo Gamecube roda em uma taxa de quadros suave e sedosa, e você pode até enfrentar a emulação do Wii. Essa melhoria também pode ser atribuída ao próprio emulador, e não apenas ao Xiaomi Mi 9, mas ainda é impressionante de se ver. Também pensei em experimentar o emulador de PlayStation Portable PPSSPP, e mais uma vez fiquei extremamente impressionado. Nem fica quente!

Você pode ou não ter interesse em fazer esse tipo de coisa, mas o ponto é que, se ele puder lidar com essas tarefas exigentes, poderá conseguir repudiar qualquer coisa da Play Store com facilidade. No momento, o Xiaomi Mi 9 superará qualquer ” telefone para jogos ” atual , que parece louco em um dispositivo tão fino.

Escusado será dizer que navegar na interface do usuário e navegar na web também foram assuntos super rápidos e responsivos. Obviamente, veremos mais dispositivos introduzidos ao longo do tempo que podem superar o Mi 9 e, nesse sentido, algumas pessoas podem preferir “esperar para ver”. Mas, para ser sincero, não vejo você precisando de mais energia do que isso por um tempo.

Câmera

A última peça do quebra-cabeça é a câmera, que deve ser bastante impressionante – com a combinação de uma enorme lente primária de 48MP f / 1.75, telefoto de 12MP f / 2.2 e teleobjetiva de 12MP f / 2.2 e lente ultra-larga de 16MP f / 2.2. Essa lente principal é o sensor Sony IMX586 , e vai de igual para igual com as ofertas de 48MP de empresas como Huawei e Honor . Não se trata apenas de contagem de pixels, mas o Xiaomi Mi 9 segue telefones rivais de 48MP, fornecendo uma classificação de pixels quatro em um para garantir que você aproveite ao máximo seu atirador. Você também pode alternar facilmente entre as contagens de pixels se quiser manter o tamanho dos arquivos baixo.

A boa notícia é que ele funciona da maneira que você espera. As fotos são nítidas e detalhadas, com cores vibrantes e excelente faixa dinâmica. Esses pixels sensíveis também garantem que o ruído seja reduzido ao mínimo em ambientes com pouca luz. O foco automático funciona bem e a abertura relativamente grande na lente principal é excelente para efeitos de profundidade. Há também um modo profissional, se você quiser brincar com as configurações.

Os efeitos bokeh também funcionam bem e fazem um ótimo trabalho de isolar o assunto sem cortar as orelhas. As fotos têm uma marca d’água feia na parte inferior por padrão, então você deve desativá-la nas configurações imediatamente. Na pior das hipóteses, é um pequeno inconveniente, mas eu gostaria que as empresas não fizessem essa porcaria.

A lente ultra grande angular também é algo muito bem-vindo. Com um campo de visão de 117 graus, ele não está lá em cima com a lente de 123 graus no Galaxy S10 , mas ainda é bastante ampla. Isso abre muitas possibilidades, desde fotos em grupo e filmagens para vlogs, até belas vistas de grande angular. Ter uma lente zoom também é útil para close-ups extremos ocasionais e tirar fotos à distância sem perder a qualidade. A combinação desses recursos basicamente oferece várias opções para você brincar e obter a foto perfeita para a situação.

Mas nem tudo é perfeito, pois o pós-processamento adicionou um pouco de saturação indesejada (embora isso possa ser contornado). No geral, no entanto, o Xiaomi Mi 9 é um atirador fantástico que é uma ótima opção para fotógrafos amadores ou amantes de mídias sociais. Ele rivaliza com os melhores por aí.

Falando em fãs de mídias sociais, a lente selfie de 20MP certamente deixará esse público feliz, assim como a variedade de modos e recursos oferecidos aqui (por exemplo, modo de vídeo curto, câmera lenta). Também existem muitos recursos de beleza, e isso vai até remodelar seu queixo e aplicar maquiagem, se você desejar. Muitos desses recursos são coisas que eu pessoalmente não usarei, mas é bom ter mais opções.

O vídeo também é bom no geral – capaz de gravar até 4K a 30fps e tirar proveito de todas essas lentes. Não há OIS, mas o EIS é realmente muito bom aqui. E, de fato, o DxOMark classificou o Xiaomi Mi 9 como o melhor da categoria quando se trata de vídeo devido, em parte, a essa estabilização, junto com baixo ruído e excelente desempenho com pouca luz. O vídeo na câmera selfie também é excelente, oferecendo uma qualidade fantástica para qualquer vlogger por aí.

Valor pelo dinheiro

O Xiaomi Mi 9 continua sendo uma proposta forte para quem procura um ótimo retorno pelo investimento. Ele tem bastante poder e aparência atraente, a um preço que lhe daria meio telefone se você optar por um telefone premium. No entanto, no tempo decorrido desde o seu lançamento, o Xiaomi Mi 9 tem alguns concorrentes fortes, incluindo os estáveis Xiaomi Mi 9T e Redmi K20 Pro . Outras alternativas fortes são o OnePlus 7 , o Zenfone 6 e até o Pixel 3a do Google .

Xiaomi Mi 9 review: Nosso veredito

Estou muito impressionado com o Mi 9 e não quero devolvê-lo. É o dispositivo mais emocionante do ano? Claro que não. A linha Samsung Galaxy S10 ganhará mais manchetes por incluir tantos recursos diferentes e oferecer coisas malucas como 12 GB de RAM. Telefones com câmera tripla anteriores, como o Huawei P20 Pro, também receberam mais atenção por serem os primeiros.

Mas com isso dito, o Xiaomi Mi 9 faz um trabalho fantástico ao escolher e escolher esses recursos, a fim de oferecer uma experiência realmente refinada, nítida e muito agradável por muito menos – a opção 6GB / 128GB). Na verdade, ele tem um desempenho melhor que o Huawei Mate 20 Pro em termos de capacidade de jogo ( Snapdragon 855> Kirin 980 ).

Normalmente, os dispositivos super caros chegam primeiro com recursos como o processador mais recente, mas, neste caso, você está obtendo a tecnologia mais recente a um preço muito razoável .

A menos que haja algo em que você simplesmente não possa viver – como um fone de ouvido, uma resolução mais alta ou uma bateria maior , o Mi 9 é uma recomendação calorosa. Se você realmente deseja um dispositivo capaz de virar a cabeça, opte pelo modelo transparente.

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fonte: https://www.androidauthority.com/

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