Mandi una mail di lavoro a Parigi, ti rispondono in un nano secondo. Mandi una mail di lavoro a Palermo, se ti va bene entro un mese hai la risposta e devi pure ringraziarli. Poi mi chiedono perchè voglio scappare via dall'Italia.
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Nessuna buona azione resterà impunita
Sono giorni strani.
Ho cominciato un lavoro di cui non ho ancora parlato, anche perché la sua peculiarità è che non resterà né lo stesso né nel luogo dove mi trovo ora.
La cosa sicura è che è un lavoro precario come al solito ma un po’ più lungo del solito mese più proroghe (mica può sempre andare come lo scorso anno che mi ritrovo un contratto di sei mesi e un rinnovo di 7, o poco meno, siamo…
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Volete fare un tuffo negli anni 80, quando le pubblicità erano piene di donne nude? Beh e io che cazzo sto qui a fare, scusate, bastava chiedere.
C'è un fornitore che ha deciso di inviarci questo catalogo.
Voi ditemi se per vendermi un raccordo multistrato è necessario farmi vedere che tutti gli altri strati invece li abbiamo tolti già da un pezzo.
Catalogo cestinato immediatamente.
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Era da tempo che non prendevo qualcosa come un mese di ferie e più, avevo accumulato così tanti giorni da non sapere nemmeno come spenderli nel miglior modo possibile ma tra il viaggio ad Istanbul e qualche giorno con pochi amici ma buoni mi sono organizzato bene. Unico inconveniente sarà il rientro dopo tutto questo tempo, un trauma non indifferente. Ma qualcosa è cambiato nel frattempo. Mai fermo e sempre diritto verso i miei obiettivi inizierò quest'inverno con quel lavoro per cui ho sempre studiato,( il che in una città come la mia è quanto dire) ed una volta tanto la meritocrazia vince sulle raccomandazioni.
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Oggi sarà il terzo giorno di lavoro in una nuova città, in un nuovo negozio, e già dal primo giorno mi sono trovata bene con lo staff e (sia clienti, sia store manager, sia colleghe) mi hanno fatto i complimenti, perché so fare già una cosa con un metodo completamente sconosciuto per me.
Ho fatto la miglior scelta ad andare via di casa, trasferirmi a 450km e prendere in mano la mia nuova vita.
Devo ancora abituarmi agli orari, per poi riuscirmi a organizzare su cosa voglio fare dopo, però sono contenta.
Annullare definitivamente la distanza con la persona che si ama e poterle dare un bacio quando si vuole, abbracciarla quando ne senti il bisogno ecc, è una sensazione che ti scalda il cuore.
Molte (ormai ex) colleghe mi hanno fatto i complimenti per il coraggio e hanno detto che sono orgogliosi di me, che mi augurano il meglio e che ho tutte le capacità per raggiungere i miei obiettivi.
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in questo periodo mi sta mancando troppo fare equitazione e stare tra i cavalli
peccato che sia povera senza una lira e senza tempo per ricominciare
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Rispetto a quando mi ero laureata in triennale, i miei sentimenti dopo questa laurea sono completamente diversi.
In triennale ero (giustamente) molto preoccupata, perché ero entrata faccia a faccia con la realtà e con la poca spendibilità della mia laurea umanistica di merda nel mondo lavorativo. Tant'è che la magistrale non la volevo fare perché era una inutile ripresentazione degli stessi corsi della triennale, così decisi di inviare cv e cominciare a lavorare.
Ad oggi, quel senso di perdizione post laurea e quel tartassante "e mo che faccio?" non c'è. Semplicemente, non mi interessa.
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da deriveapprodi: machinalibro.com
MACHINALIBRO
Dentro la storia di DeriveApprodi, nasce un nuovo marchio editoriale: MachinaLibro. Il progetto ha le proprie fondamenta nell’esperienza dell’omonima rivista online Machina che dal 2020 – con diciotto sezioni e un migliaio di articoli – ha proposto un campo di riflessione su questioni dirimenti: dalle trasformazioni del lavoro a quelle degli spazi urbani, dalla geopolitica alla…
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Quelli che lavorano alle risorse umane, li prendono incapaci o lo diventano con il tempo?
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it’s wno wenergy wednesday
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