La nott'e'l giorno. L'opera poetica – Patrizia Vicinelli, Curated by cura di Roberta Bisogno and Fabio Orecchini, Graphic Design by Susanna Doccioli, «Talee» 11, Argolibri, Argo, Bologna, 2024
Ultimo di quattro corsi monografici approfonditi (dopo Montale, Fortini e Zanzotto) su quattro autori che hanno segnato in modo determinante le direttive della scrittura poetica del Novecento e che ancora oggi rappresentano punti di riferimento imprescindibili per l’arte del linguaggio. Le tecniche dell’arte d’avanguardia, dal cut-up al collage alla scrittura automatica, entrano con Nanni Balestrini in una poesia di indagine critica della realtà, dai primi testi degli anni ’60 fino agli esiti ultimi di "Caosmogonia" (2009).
con Massimiliano Manganelli, Cecilia Bello Minciacchi, Gian Luca Picconi
𝐄𝐒𝐓𝐄𝐓𝐈𝐂𝐀 𝐏𝐎𝐒𝐓𝐔𝐌𝐀𝐍𝐈𝐒𝐓𝐀
— da giovedì 14 marzo
Un cambio di paradigma in atto in estetica passa attraverso il superamento di una prospettiva umanista, che pone al centro l’uomo e i valori tradizionalmente associati a una cultura antropocentrica e prometeica (identità, ordine centripeto, gerarchia, canone, esclusività), a una prospettiva postumanista, in cui il decentramento del valore-uomo si accompagna alla rivalutazione degli aspetti relazionali, ibridativi, inclusivi che riflettono una nuova visione della natura, della tecnica, della creatività e del nostro posto nel mondo.
Con Marilina Ciaco e Valerio Massaroni
𝐋𝐀𝐁𝐎𝐑𝐀𝐓𝐎𝐑𝐈𝐎 𝐓𝐄𝐌𝐀𝐓𝐈𝐂𝐎
— da lunedì 18 marzo
Arrivato alla terza edizione, il laboratorio di questa stagione inviterà i partecipanti a proporre un massimo di tre testi poetici che prendano ad oggetto il tema della scrittura stessa. Sarà quindi un’occasione per riflettere, a partire dai testi dei partecipanti, su che cosa vuol dire scrivere un testo di poesia. I testi saranno presentati di volta in volta nelle sessioni online, commentati dai coordinatori e dalla classe e caricati sul sito in vista di un editing condiviso per portarli ad una versione definita, pronta per la pubblicazione.
Con Marco Giovenale e Valerio Massaroni
Tutti i corsi in classe virtuale saranno registrati interamente nel giorno e ora del loro svolgimento e messi a disposizione degli iscritti che non potranno seguire in diretta.
Il riflesso dello specchio è vuoto
come l’anima che mi accoglie
la vitale spinta che mi fu data
non voltarti disse,
ma il contatto sanguineo
con quell’antica piramide di uomini
scalatori di stelle inesplorate
fecero inevitabile il contatto dei fili
elettrici due tracciati che combaciano
e come l’amore in congiunzione
esplodono
e producendo creano
tutto quell’altro mondo
che chiamiamo sogni
che neghiamo speranze
che siamo già
infinitamente fuori
da quegli spazi congiunti
e ancora opposti.
Sono stanca di raccontare
a tutti
la mia storia
Perché non la capiscono,
la mia storia
non credono sia mia
E finirò col credere
che la mia storia
è un’altra
Patrizia Vicinelli | Ce poète menteur a fait le point. Si j’aime...
Ce poète menteur a fait le point.
Si j’aime l’aube* enfin et au bistrot
dis-moi, homme véritable, est-ce que l’épouse est enceinte ?
... je sais !
Ne m’en parle pas je connais la jalousie.
Occupe-toi bien de lui il est quand même de ta femme.
Tu fais le peintre et tu aimes, non ?
Avec l’ami : nous ferons la Troisième république
... le poète menteur a fait le point...
– Si je te dis que je comprends que je communique...
– Toi tu te fous du bon homme*, cher.
JE ME FOUS MOI DU PROLÉTAIRE ET DE MARX
AUSSI. IL ÉTAIT LE PREMIER. LUI LE HÉROS.
Aujourd’hui j’ai envie de parler. Même si je souffre
un certain mal.
– Eh, toi, bon homme* ! (s’approche) Je vous parle
monsieur : je sais que vous rendrez puissant le
parti. Mais.. Maisdîtesmoi : qu’est-ce que l’art ?
– L’art est l’essence de l’amour. –
mai 1962
**
À la table d’une femme qui possédait
l’auberge et un capital
dans la cave c’est – telle quelle – l’équivoque.
Mon ami, sais-tu comment refuser ?
RIMBAUD N’EST PAS VENU CHEZ NOUS
Et là naît ce doute de dire
– mais enfin c’est vrai – mes mots
des affirmations et le prolétaire.
Qui est-ce ? On ne peut pas le choper
comme si c’était x – y = z
« j’ai approché la femme ivre
sans tentations. Et la vieille
– FERMEZ LE PORTAIL ! – Qui n’a pas
une ardoise de plus de cent lires ».
On se réconciliera dans les Trade Unions
et parmi nous il y aura un Rimbaud.
juin 1962
**
C’est l’heure maintenant d’arrêter cette combustion
rouge méprisante qui ne bâtit pas les maisons
et pénètre les milieux et corrode les petites boules
de craie des cerveaux les lobes couillés tournés
comme un rectangle
tandis que la communion des boules est dans l’équivalence
la partie dans les parties la partie dans la Part
La langue que tu parles est une langue fourchue et on
va découper la tienne en bandelettes ainsi que le langage
de tout le monde
souviens-toi que le point va cogner trembler au contact
du point qui est autre
et il voudra le nier et ce sera une puanteur de boules
serrées et notre mouvement sera celui
d’un atome, universel
viens avec moi ami, et toi aussi mon ami,
et vous tous messieurs : on va essayer d’être une
nuée de moucherons.
octobre 1962
Patrizia Vicinelli rejoint le en 1966 et, entre 1967 et 1988, elle publie donc plusieurs livres de poésie. Mais aucun n’est traduit en français. Avec Fabiana Bartuccelli, nous traduisons deux livres pour commencer : Ils ne se souviennent pas toujours (1985) et à, a, A, (1967).
Les trois poèmes que nous avons traduits pour Remue.net étaient restés inédits de son vivant .
Luc Bénazet
(Photo : Patrizia Vicinelli, extrait du film Errore di gruppo, réalisé par Mario Gianni, Elio Rumma, Patrizia Vicinelli)
Sono stanca di raccontare
a tutti
la mia storia
Perché non la capiscono,
la mia storia
non credono sia mia
E finirò col credere
che la mia storia
è un’altra
( Patrizia Vicinelli )
§
Nati il 23 agosto
Arnold Toynbee, filosofo, storico e economista (1852 – 1883)
Giovanni De…
"Soggetti eccentrici. La sperimentazione poetica nelle scrittrici italiane del secondo Novecento" / seminario online in due incontri di Marilina Ciaco in programma venerdì 1 e 8 marzo 2024.
Link per info e iscrizioni in basso.
Il canone letterario del Novecento ha lasciato dietro di sé una vasta costellazione di autrici donne la cui fortuna editoriale e critica ha dovuto, troppo spesso, fare i conti con i meccanismi di soggettivazione, rappresentazione ed esclusione imposti da una società patriarcale, dove l’accesso delle donne alle istituzioni culturali è stato sistematicamente ostacolato. All’interno di un tale contesto, diverse autrici sono state soggette a un duplice livello di esclusione, non solo in quanto donne, ma anche in quanto testimoni di un approccio alla scrittura difficilmente riconducibile a delle categorie interpretative tradizionali.
Considerando un periodo particolarmente cruciale per gli sviluppi e la diffusione delle sperimentazioni poetiche – e cioè quello che parte dagli anni Sessanta e che influirà sulle tendenze della poesia contemporanea fino a oggi – le “donne sperimentali” hanno intessuto un dialogo serrato con i «santi padri» della tradizione, di volta in volta riprendendo in chiave straniata, ridiscutendo in maniera radicale o mostrando il rovescio negativo dei discorsi e delle pratiche ricevute in eredità.
Si approfondiranno nello specifico sei autrici, per diverse ragioni emblematiche: Amelia Rosselli, Patrizia Vicinelli, Giulia Niccolai, Mirella Bentivoglio, Jolanda Insana e Patrizia Valduga. Ciascuna di queste autrici rivela un percorso originale e autonomo, senz’altro «eccentrico», riprendendo la celebre formulazione di Teresa De Lauretis: a torto ritenute “oscure” o poco “leggibili”, le loro scritture attestano una posizione critica, autodislocata e disidentificata rispetto ai dispositivi istituzionali (letterari e sociali), al simbolico e allo stesso linguaggio, ma anche rispetto alle determinazioni vaghe e riduttive legate a un’idea essenzialista di “scrittura femminile”.
Le autrici in questione saranno pertanto discusse e analizzate indagando le loro specificità in termini linguistici, stilistici, formali, macrotestuali, nonché nel dialogo fra istanze di poetica e strategie compositive.