Tumgik
#pensieri a caso
masamorporfavorblog · 8 months
Text
Mister X,
Non so bene come iniziare e non so bene come dirlo, ho pensato di scriverlo, magari diventa più facile.
Solo per dire alcune cose, cose che già ti ho detto, che già ti ho scritto e che, forse, hai già capito.
Mi piaci.
Mi piaci e per me non è così facile dirlo.
Non credo nemmeno di esser mai riuscita a farti un complimento, ricordo che una volta ti ho detto una cosa come “hai degli occhi.. strani”. (Insomma bene, ma non benissimo.)
Ma quello che penso è che hai degli occhi belli, furbi, enigmatici, ma che quando siamo insieme mi fanno sentire al sicuro. È il tuo essere te, emani una tranquillità che mi fa sentire al sicuro. Mi fido di te e questo te l’ho detto spesso.
Mi piace stare con te, mi sento bene, è come se colorassi la mia vita, hai il potere di “accendermi”. Con te esistite una parte di me che non sapevo nemmeno di avere, mi fai sentire viva. Mi fai provare cose che non ho mai provato e che nemmeno pensavo di poter provare. E mi fai ridere, tanto.
A volte devo sforzarmi a non pensarti, a volte cedo e ti scrivo. A volte ho l’impressione di esser di troppo.
Ed è proprio questo potere che tu hai su di me che mi spaventa.
Mi basta un tuo messaggio per correre da te.
Ho provato ad andare oltre, l’estate scorsa, uscendo con una persona, che mi adorava, sulla carta era perfetto, ma il problema era che la mia testa era da un’altra parte.
E faccio anche fatica a riconoscermi perché io non mi sono mai sentita così, non ho mai avuto bisogno di nessuno, non mi è mai importato davvero di qualcuno in questo senso, non ho mai sentito la necessità di volere stare con qualcuno.
Ma con te è diverso…. ho voglia di vederti e di sentirti, ti penso quando non ci sei, e quando siamo insieme non ho mai voglia di tornare a casa. Vorrei avere sempre più tempo. E a volte mi manchi anche.
Quando poi mi hai scritto, è ricominciata la giostra, sono corsa da te.
Ho pensato: gliel’ho detto qualche mese fa, magari questa volta è diverso. E per un po’ me l’hai fatto credere.
E invece no, è come sempre: sei scostante, ci sei, non ci sei, sparisci, torni. Non sei presente. E io mi accorgo che quando provo a parlartene ti irrigidisci. Non so se è per menefreghismo, fragilità, svogliatezza. Non lo so e non mi è dato saperlo.
Ma quando stiamo insieme sto bene, e quindi la giostra mi piace.
E credo anche tu abbia la certezza che qualsiasi cosa succeda io tornerò da te, e forse è vero, e se hai questa convinzione è tutto merito mio. Ma io torno da te fino a quando credo ne valga la pena.
Forse questo ti sto chiedendo, di darmi un motivo per restare.
E la cosa che più “mi diverte” è che queste cose non le ho capite proprio subito, mi ci è voluto un anno. (Non sono famosa per avere un ottimo tempismo). Sai all’inizio ero convinta che il sesso era la chiave di tutto, credo che per tutto questo tempo ho giustificato il fatto che tu mi piacessi perché mi piace venire a letto con te, un nuovo gioco che ho scoperto e che mi piace molto.
Mi sono nascosta dietro a questo per non ammettere a me stessa che c’è qualcosa oltre il sesso, che provo qualcosa per te.
Credo di averlo realizzato quella sera in cui non è stata la miglior prestazione della vita, ero lì abbracciata a te e non mi importava. Ad un certo punto una voce dentro di me diceva “, alzati, scappa, domani starai una merda” ma lì accoccolata ci stavo bene e sono rimasta.
E non hai idea di quanto mi costi scriverlo, mi sento come: “lo scrivo e diventa vero”.
E mi sento addirittura stupida a raccontarti queste cose, a mostrarti questa parte di me vulnerabile, ad abbassare il muro e farti entrare. È molto più facile spogliarsi dei vestiti che aprirsi in questo modo.
Perché mi fa paura e perché so che hai tutto il potere per ferirmi.
E mi fa addirittura incazzare perché non so quando e come tutto questo sia successo, non so come io abbia fatto a perdere il controllo e perché è successo e basta, non l’ho scelto.
Puoi aggiudicarti una medaglia, sei effettivamente la persona di tutte le mie prime volte, alcune decise e altre meno.
Però la vita è una sola e a volte più breve rispetto a quanto ci si aspetti e io voglio viverla a pieno.
Quindi eccomi qui, nonostante la paura e l’imbarazzo, un atto di coraggio un po’ impacciato: questo è il mio regalo per il tuo compleanno, un pezzo di cuore.
Abbine cura.
E come sempre, comunque vada, ti auguro il meglio e che tu sia felice, che tutti i tuoi desideri si possano avverare.
Voler bene a qualcuno forse significa anche questo, nonostante tutto.
Tantissimi auguri di buon compleanno.
7 notes · View notes
Text
sento il bisogno di allontanarmi da tutti e tutto, non sento più nessuno un posto sicuro ma il problema forse sono solo io, forse è solo temporaneo
e finisco per allontanarmi, finisco per chiudermi nei miei pensieri
il mio sentirmi sola lo trasformo in un essere sola
è che mi sento come se non avessi mai trovato le persone che vorrei realmente al mio fianco ma allo stesso tempo mi sento in colpa a pensare ciò
è come se a nessuno importasse davvero, come se nessuno mi conoscesse davvero, come se nessuno sapesse minimamente cosa mi piace davvero quando mi sembra così semplice capirlo conoscendomi e quindi si parla di sforzi che non ci sono o sono io che non mi faccio mai bastare nulla? sono io che ho altre aspettative?
forse sono io che ho infondo qualcosa di marcio che mi rende inadatta
3 notes · View notes
ross-nekochan · 11 months
Text
Sono giorni in cui sento la solitudine forte e chiaro. Non è la solitudine di cui ho parlato le scorse volte, in cui ero sola ma accettavo la mia condizione. Questa è diversa.
È una solitudine dove ti senti individuo unico: una monade.
Sarà stata la botta di due giorni fa, più il fatto che ora una coinquilina si è licenziata e l'altra è tornata a casa questo weekend, quindi sono partita sola per ritrovarmi di nuova sola.
Ma perché gli esseri umani si sentono soli e sono tristi per questo? Sarà uno di quegli istinti inspiegabili della biologia umana? Ci sta, in fondo persino gli animali vivono in gruppo, spesso perché si sopravvive come specie meglio insieme che da soli. Forse ci portiamo appresso questo bagaglio biologico e, avendo creato intere società, non riusciamo più a farne a meno, né della cooperazione né del contatto umano.
Ieri pomeriggio dopo aver letto tanto, non sapevo più come distrarmi e mi sono messa sotto le coperte. Ero stanca ma senza sonno. Avrei potuto piangere un po' ma non l'ho fatto. Ero quasi tentata dal riempire quel vuoto mangiando. Come al solito. Il mio fantastico metodo disfunzionale per gestire le emozioni negative. Oggi, invece, mi sono fatta una foto indecente in accappatoio.
In fondo, sono entrambi metodi per avere uno spike di dopamina. Il cibo, la foto (l'erotismo che ne consegue), il sesso, l'alcol, la droga: in fondo fanno tutte la stessa cosa ed è il motivo per il quale ne siamo ghiotti. Siamo proprio macchine perfette, tese continuamente a ristabilire i disequilibri organici e ormonali attraverso azioni che sembrano dettate dal niente... e invece col cazzo.
Forse ho veramente uno squilibrio in testa come mia nonna e ho bisogno degli psicofarmaci. Forse la mia costante depressione è peggiorata veramente. Forse ha ragione lei a dire che ha paura e che è preoccupata per me per il peggio, specie adesso che sto per andarmene lontano. In fondo una volta lì sarò davvero una monade ed esserci o non esserci sarà quasi impercettibile per chiunque, persino per me stessa.
Mi è ritornato di nuovo l'eterno dilemma del voler capire perché è così necessario per l'essere umano amare ed essere amati. Potrei prenderlo come un dogma, come la gente fa con le religioni, col veganesimo o con altre cose: è così punto e basta. E invece no. Perché ne abbiamo bisogno? Perché non essere amati adeguatamente causa certe ferite dilanianti dentro? Adeguatamente poi è pure un concetto estremamente soggettivo. Infatti amare è tutto un gioco di incastri per cui si sta in pace nel momento in cui il tuo modo di amare mi appaga e viceversa. Se non è così, è tutto un gioco di compensi e di accontentarsi.
Però io sogno sempre di poter sfidare le leggi dell'essere umano, di poter essere l'unica al mondo che non ha bisogno di essere amata e vivere perfettamente in pace con sé stessa così. Poi invece una persona a caso mi fa un complimento a caso e capisco che sono lontana trilioni di anni luce dall'essere quella che vorrei essere. Sempre perché è l'inesistenza della mia autostima che mi fotte, così credo almeno.
Chissà se esiste o se è mai esistita nel mondo una persona sola. Magari triste il giusto, però sola. Senza una relazione amorosa, senza famiglia e con giusto qualche affetto lontano. (Già solo a pensarlo, sembra una cosa impossibile. Ma perché sembra così impossibile pensare a un essere umano in una condizione del genere senza che sia in un'isola deserta?) Se sì come è morto? È morto di vecchiaia? Si è suicidato? Se sì, lo ha fatto in pace o in tormento? Avrà scritto un diario o un romanzo su di sé? Forse dovrei cercare, per non sentirmi sola...
Ecco, di nuovo la mia natura di essere umana mi riporta a voler sentire una connessione, un contatto umano. Non c'è scampo.
14 notes · View notes
idettaglihere · 11 months
Text
Oggi è difficile. Oggi mentre mi allenavo ho pianto, perché non avevo voglia, mi faceva male tutto, il sudore era ovunque e pensavo: "Adesso mollo tutto". Oggi vorrei mangiare quello che voglio, non pensare se un cibo è abbastanza proteico, a quanti carboidrati ha, ai grassi, agli zuccherei, vorrei mangiare e basta. E la cosa che mi fa stare così è che, ovviamente, dipende tutto da me. Se ho imparato una cosa in questo percorso è che nessuno ti regala niente, nessuno proverà il dolore al posto tuo, nessuno si allenerà per te quando non hai voglia e a volte pesa, tanto. Bisogna farsi il culo tutti i giorni e oggi proprio non ne ho voglia.
Ma mi sono allenata, mangerò le proteine e andrò avanti. Forse con qualche piantino di mezzo, ma si va.
6 notes · View notes
animadiicristallo · 1 year
Text
certe cose sono belle solo dette o con le canzoni o in un altra lingua per esempio lo spagnolo
dio parlami in spagnolo e mi faccio fare qualunque cosa da te
5 notes · View notes
cosmicfiasco · 11 months
Text
È da talmente tanto tempo che non entro su Tumblr, che l'età sul mio profilo è ancora ferma a 27 anni......
3 notes · View notes
Compro vestiti come se avessi una vita sociale...
8 notes · View notes
Ancora una notte senza te nella mia vita
3 notes · View notes
Text
I pensieri si susseguono così rapidi che fatico a seguirli. Tanti nomi, tanti volti, così tanti ricordi atttaversano le immagini della mia mente e mi lasciano, a tratti, senza fiato. Le cose cambiano così in fretta e per alcuni momenti della mia vita provo malinconia e rabbia. So che faccio ancora tanta fatica ad apprezzarmi, ad ammirarmi.
Vorrei saper scrivere e rendere i momenti più lievi con le parole, vorrei poter in qualche modo fermare il tempo attraverso la penna.
Negli ultimi giorni sto pensando tanto ad alcune persone che sono state per me importanti e non fanno più parte della mia vita. Mi sento insignificante agli occhi di tutti, poco brillante e per nulla da ricordare. Mi chiedo però se a volte mi pensino, magari per sbaglio, magari per caso. Odio il fatto che la gente mi resti scolpita nel cuore.
Fuori piove e almeno questo mi rasserena.
12 notes · View notes
masamorporfavorblog · 5 months
Text
Tumblr media
3 notes · View notes
harshugs · 1 year
Text
ultimamente sto conoscendo e legando con un sacco di persone, quindi di conseguenza spesso e volentieri esco oppure sto con loro
una delle prime cose che le persone notano di me è il fatto che io sono una persona molto tranquilla e scialla
nell’ultimo periodo è capitato diverse volte che qualcuno mi dicesse che stare con me è piacevole, proprio perché metto tranquillità, e niente quando me lo dicono io sono tipo “oddio allora valgo qualcosa?”
qualche giorno fa ero da sola a lavoro con una mia collega, ad una certa mi guarda e mi fa “ io adoro lavorare con te, perché anche quando ci sono momenti di caos tu sei sempre molto pacata e gentile, guardarti e parlarti mi toglie l’agitazione“
la stessa cosa è successa ieri con una mia amica, mi ha detto “io mi trovo molto bene con te perché a volte ho mentalmente bisogno della tua energia rilassante”
e boh niente io ora mi metto a piangere
5 notes · View notes
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Il mio libricino (che trovate al link sopra 👆🏻) e Roma 🍷🍝🖤
2 notes · View notes
ninna--nanna · 1 year
Text
Appena esco dell'isolamento giuro che inizio a mettere il basco che ho comprato a Parigi.
-Lullaby
5 notes · View notes