Tumgik
#pensieri sciolti
miciagalattica · 2 months
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Tutta la vita gira intorno alla luce...
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pu-ni · 4 months
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Quella sera ho pensato. Pochi minuti prima di non ricevere quello che speravo, per stare bene insieme. Avere quella connessione mentale che con te ormai non c'era.
Che speravo.
Dicevo ho pensato quanto cazzo volevo mi scopassi con quelle calze. Di fatto. Le ho messe anche il giorno dopo.
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crystal0-1rose · 7 months
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È da un po’ che non scrivo. O meglio dire che non mi perdo a scrivere.
Pensieri e riflessioni sciolte, libere di correre e volare; a differenza mia.
Per struttura fisica non siamo dotati di ali. Forse è per questo che si lascia correre la mente. Pensieri disconnessi, pazzi. Super discutibili, inconcludenti.
𖧷
Stavo pensando alle case delle persone.
Sì, proprio alle case delle persone😂.
Quando un amico ti mostra una foto o entri dentro casa sua e della sua famiglia e inizi a guardarti un po’ attorno com’è giusto che sia…
Poi se sei puntiglioso/a (tipo me) noti una cyclette piazzata dietro al divano in soggiorno (magari con la speranza che nessuno la noti, nonostante sia al centro del passaggio praticamente), il pavimento in netto contrasto coi mobili uno di colore diverso dall’altro.
Sul tavolo una tovaglia con una stampa che non metteresti nemmeno su un tavolo da giardino di una villetta abbandonata, magari dove batte il sole tutto il giorno, sperando così che il sole sbiadisca quell’affare.
Soprammobili giganti, foto con cornici che vanno da quella più minimal alla più intarsiata e colorata.
Poi parli con le persone, entri nel calore famigliare. O semplicemente a contatto con loro.
E con la gentilezza ogni oggetto sembra bello nel posto in cui si trova e nemmeno quella tovaglia stampata la sostituiresti o la toglieresti da dove si trova.
Passi avanti sui gusti particolari della gente, alla fine quello è esteriore.
𖧷
Con questo penso a me stessa. L’esteriore conta poco. Soffermarsi all’esteriore conta poco.
Devo curare più la bellezza e l’ordine dentro la mia anima, nei miei sentimenti e nei miei pensieri.
Pensare a risplendere dentro ed irradiare col sorriso sincero ogni persona accanto a me che mi ama e che per me ci sarà sempre, per sempre.
𖧷
Si accettano molte cose nella vita, perché quando ami passi oltre e copri una moltitudine di difetti, di dossi, di cose che magari anche non piacciono.
Smussi ogni angolo, perché quando ami abbracci, e l’abbraccio è il primo luogo che chiami casa. Una casa deve essere senza spigoli, senza critiche, fatta di parole gentili, comprensione ed ascolto.
Piccole cose, un miliardo di piccole belle cose, di gesti, parole e sguardi quotidiani.
Dettagli che arricchiscono la vita, la bellezza di un quadro completo la costituiscono solo un miliardo di dettagli diversi.
Perciò è stupendo essere tanto diversi, avere un miliardo di sfaccettature in cui ci si perde a conoscersi. Dettagli che completano quel quadro. È naturale che se approfondisci non troverai che differenze. Ma sono differenze che rendono una persona unica, un quadro unico, una bellezza unica. Un incastro perfetto è fatto di legami creati da combinazioni uniche e irripetibili. Non ci sono legami uguali, unici modi e strade per sentirsi connessi ed uniti.
L’amore trasforma il modo di pensare, e quando cambia la nostra mente perché pensa in positivo siamo cambiati anche noi, e con noi cambia anche il nostro destino.
~ 25/09/23
CR diary
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scrittricedannata · 1 year
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31 marzo
23:55
Ho iniziato a fare cose
che prima non mi sarei mai
e dico, mai
permessa di fare.
Ho capito che provando qualcosa,
la paura magicamente si annulla,
o quasi.
Un po’ come quando dici:
«questo cibo non mi piace»
senza averlo mai provato,
anche se poi, in verità
non sai realmente che bontà ti stai perdendo.
Io ho perso qualcosa?
Si, ogni cosa,
ogni volta,
in ogni attimo.
Però ti giuro che sto recuperando.
Sto avendo paura,
una paura giustificata
senza bugie non dette.
E, davvero
mi sto divertendo un sacco.
La paura è un’arma,
solo che bisogna saperla maneggiare bene;
forse sono ancora alle prime armi,
ma tra qualche mese
saprò padroneggiarla a dovere.
Ci credi?
scrittricedannata;
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sofysta · 11 months
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Giornata libera, pensieri sciolti. Tutti mangiano "u porceddu", io mangio pesce. Vado sempre contro corrente.
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monologhidiunamarea · 2 months
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Per me il tramonto, e poi la sera, non sono le ore del “vedere di meno”, bensì quelle del vedere di più. E quelle della riflessione.I pensieri corrono sciolti, si rincorrono e si fanno più chiari. Più malinconici anche, ma è una malinconia dolce amara, che non fa troppo male.
Nel buio ormai mi riconosco più che alla luce.
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È l’ultima lettera d’amore che ti scrivo.
È stato un lungo cammino, da quel primo giorno che sono entrata nello studio della psicologa.
Ero arrabbiata, delusa, incazzata con il Mondo e con me stessa, ho preso un sacco di decisioni di merda e la serenità sembrava così lontana, da diventare impossibile da raggiungere.
Eppure oggi, mi ha dato un foglio, una penna e mi ha detto “ora, sei pronta a dirle addio”.
Sai, in fondo ho sempre saputo che sarebbe finita così… ed è per questo e per altri mille motivi, che non sono mai riuscita a dirti “ti amo”.
Te lo dico ora, perché ti amavo.
Ti amavo perché eri come uno di quei giorni di fine marzo, che è Estate sotto i raggi del Sole ed è ancora Inverno, quando ti ritrovi all’ombra.
Ti amavo, perché ti guardavo quando eri distratta. Quando lavoravi, guardavi il telefonino, rullavi una sigaretta o ti perdevi nella collezioni dei tuoi mostri e mi rendevo conto, che per averti accanto, qualcosa di buono nella vita, l’aveva fatta.
Ti amavo, perché sentivo il bisogno di coniugare i verbi al futuro ed i sogni al plurale.
Che di notte, mentre dormivi, alzavo le coperte per vedere se respiravi e mi rendevo conto, che da soli si diventa forti, ma in due si diventa un po’ più felici.
Avrei potuto cancellarti, mandarti a quel paese, non risponderti al telefono, voltarti le spalle, dimenticarti, non pensarti, non prendere treni in piena notte, ricordarmi i dettagli, ma non l’ho potuto fare, perché non ci capivo più niente. Ti amavo e basta.
Amavo le tue battaglie perse, l’inchiostro che usavi meglio di me, la voce che era sabbia rotta dalle onde del mare, il modo in cui ti facevano male i sogni, le cazzate che dicevi pur di non dire delle stupide verità.
Allora, ti auguro di circondarti di “persone medicina”
L’ho letto in una stupida poesia, che fa così
“ Nonna diceva che esistono persone che hanno le tisane dentro gli occhi
Camomilla nello sguardo
Che tu le vedi e ti si tranquillizza il respiro, i pensieri.
Diceva che esistono persone che non si spaventano dei tuoi dolori
Che non hanno paura di abbracciarti i traumi
Che sanno dove metterti dentro le parole giuste
Persone che hanno imparato a frequentare così bene il Sole
Che sanno addirittura accompagnarti fino al tuo tramonto “
Lascio a te la rabbia, ascoltare chi voleva solo distruggerci, i punti e le virgole che mancano nelle mie parole, il dolore che ti ha coperto gli occhi e le labbra, rendermi sostituibile, perché io non lascio più sporcare i ricordi e la memoria, a nessuno.
Neanche da me stessa.
E racconterò di noi, alla gente che incontrerò, alla persona che amerò dopo di te, ti ritroverò nei miei progetti per aiutare gli altri, nei film che ti scavano dentro, nei tramonti visti dal finestrino della macchina, nei viaggi dove scoprirò qualcosa di nuovo e negli sguardi dei bambini che non sanno chiedere aiuto.
Tu, porta rancore anche al posto mio.
E ti diranno che è tutto prestabilito, che fa parte di quel rapporto tossico che ti hanno messo in testa, che di buono non ho nulla, che io sono il lupo e tu Cappuccetto Rosso, che sono un fake, che ho rubato, mentito, ma sai, queste parole non sono per riaverti, ma per rendere libera me.
Da tutto questo.
Fatti ancor più carina, un filo di trucco, lascia i capelli sciolti, spruzza il profumo, mettiti quei jeans che ti fanno il culo da paura, sali in macchina, accendi la radio, ma che sia la tua voce la canzone più bella e vatti a prendere tutto il buono di questo Mondo.
Questa è l’ultima lettera d’amore che ti scrivo, se senti un cigolio, è la porta del mio cuore, che si chiude e ti dice addio.
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#Ale
Tuttodunfiato
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gocciaemozione · 11 months
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Versi liberi in pensieri sciolti, dinanzi al mare tace la mente e il cuore ferma un suo momento.
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il-gualty1 · 11 months
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Abbiamo esaminato il tuo post e stabilito che necessitava di .... Bla bla bla.
Rientro in tumblr dopo diversi giorni e mi ritrovo il 70% dei post "etichettati" .... Abbiamo stabilito che...
Quando diffondo in rete frammenti che mi rappresentano, ho un’intento "comune a molti altri", comunicare al mondo pensieri sciolti, emozioni reali attraverso istantanee o brevi incisi. Fa parte della natura umana trasmettere agli altri, attraverso modalità non sempre condivise da tutti...
Quello che conta però è non tanto arrivare alla comprensione, ma allo stupore, alla scoperta di qualcosa che ci ha reso migliori. Qui sta la differenza… 
Questo per dire che mi sono rotto il cazzo di essere " etichettato"...
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miciagalattica · 1 month
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I piedi ti possono portare dove possono, ma mente e cuore ovunque...
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pu-ni · 3 months
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C'è chi viene trattata da principessa perché si traveste come tale, c'è chi invece preferisce essere trattata da fratello, perché almeno stai sullo stesso livello.
Ci sono donne che tra gonna e pantaloni avrebbero scelto gonna. Queste sono le donne che limitano noi altre.
Chi sta sotto e chi sta sopra. Non è giusto.
Vuoi stare comoda ?
Ma come fai a stare comoda in qualcosa che ti viene dato e non è tuo?
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crystal0-1rose · 2 months
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ce n’è di gente cattiva.
ce n’è di gente insensibile.
ce n’è di gente superficiale.
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flyber · 3 months
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Esiste una bellezza che non teme l’avanzare del tempo e la stanchezza dei giorni grigi. Sono i ricordi di un'età vissuta con il passo leggero, il sorriso spontaneo, senza motivo, i pensieri sciolti privi di affanno e liberi di spaziare nella limpidezza di un cielo azzurro come non mai. Scorrono nella mente veloci, consolanti e penso che questa vita possa ancora sorprendere, basta non arrendersi e credere che la bellezza è in noi, nei dettagli nascosti di un tempo frenetico che dobbiamo rallentare, sentendo il respiro di quello che non abbiamo mai perso. (F)
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vefa321 · 2 years
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🎶Che anno è, che giorno è... cantava Battisti.🎶
Forse dovrei scrivere forse, ma niente io sono quella che i dubbi gli chiude nel cassetto non quello dei sogni, quello è sempre aperto...
Perché tra tutti magari ed i casomai che ci dà il tempo che scorre veloce, vogliamo pure perderlo a dubitare sul dire quanto sul fare.
Allora dico, allora scrivo, avete presente la sabbia che scotta, dimenticatela, che sia sabbia, terra, mare, tutto è mobile come noi, nulla si ferma, nemmeno l'alba che sta sorgendo, una crescita, un meraviglia che si espande, che si concede a chi ha scelto il silenzio delle prime ore per parlare al vento, ascoltare la natura, guardare il tempo farsi passato.
Ascoltate il mondo, di sicuro ha qualche buona parola anche per voi...
Parlate al silenzio, saprà fare buon uso dei vostri pensieri.
Guardate, spalancate il vostro sguardo strabuzzate gli occhi, l'orizzonte ci aspetta.
Adesso dove sono i vostri dubbi? Cestinati, archiviati, sciolti come i vecchi nodi, disciolti come devono essere.
Oggi è un giorno nuovo, settembre si veste di buoni propositi, si spoglia delle troppe paure, indossa già il domani che si vuole fiducioso.
Pronto e via, caffè e colazione...
J.D
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Otto chili persi e umore in bianco e nero.
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Scrivo e riscrivo.
Ricomincio. Riprendo. Cancello. Riscrivo.
Credo che sia una necessità.
Vomito fuori parole, pensieri, cibo, fumo, caffè.
Scappo e ritorno alla base. Torno a casa, svuoto lo zaino e lo riempio di nuovo, esco.
Non voglio vedere nessuno, cammino, capelli sciolti e cuffie wireless e occhiali scuri. Cammino e cammino ancora fino a non sentire le gambe.
Sono confusa, poco affamata e triste.
Torno a casa e ci sono soltanto domande che voglio evitare.
Esco per stare da sola, non ho voglia di incontrare nessuno.
Non ho voglia delle solite domande del cazzo a cui non so dare una risposta, mi sale l'imbarazzo di chi non sa giustificare nulla di quello che le sta succedendo.
Fotografo in bianco e nero perché mi piace molto di più, faccio una foto ogni mattina allo specchio e noto che riesco a vedere ben definito i miei zigomi.
Sorrido compiaciuta e un attimo dopo me ne vergogno.
Slego i capelli per non fare caso ai cambiamenti -non mi sono mai piaciuti troppo, soprattutto quelli fisici.
E poi sono io, mi rendo conto d'essere io quando metto su le solite canzoni e mi ci ritrovo, cerco di mettere un po' d'ordine generale per non collassare tra la nostalgia che mi sale quando torno a casa e trovo tutta la roba lì, in un angolo.
Mi accendo una sigaretta.
So di caffè e sigaretta.
Ha i colori della cenere, il mio cielo.
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