Tumgik
#persone appese
kon-igi · 5 months
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QUESTA È UNA STORIA CHE NON SO COME COMINCIARE A RACCONTARVI
È una storia triste con un finale velato di speranza che però non riesce a diminuire in me la tristezza, visto che è troppo spesso ripetuta ovunque nel solito loop di solitudine e sofferenza.
Non a caso ho deciso di raccontarla solo adesso e a taluni potrà sembrare che io mi voglia agganciare furbescamente al trend 'femminicidio' e con questo post fare virtue signaling.
Tutt'altro, credetemi.
Questa storia parla del coraggio di una ragazzina di 20 anni, l'unica reale protagonista, mentre noi come famiglia, semmai, abbiamo avuto solo il merito di essere al posto giusto al momento giusto.
Ricordate questo: AL POSTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO e poi nella chiusa a questo post capirete.
Anche se dubito fortemente che conosciate lei o siate venuti a sapere della sua storia, per un mio senso di riservatezza cambierò molti particolari, senza però far perdere mai il senso di quanto accaduto.
Mia figlia piccola aveva una compagna di studi con la quale era rimasta in contatto anche dopo la maturità e una sera questa ragazza è venuta a cena a casa nostra, su strana insistenza di nostra figlia perché era già tanto tempo che non si vedevano, tranne qualche messaggio con cui lei la teneva informata sullo stato di salute del fratellino di 7 anni, affetto da una forma aggressiva ma curabile di leucemia.
Avevamo capito che era successo qualcosa e infatti questa ragazza, durante la cena, ci confida che lei, la madre e, soprattutto, il fratellino sono da anni vittime di maltrattamenti psicologici e fisici a opera del padre.
E noi, su insistenza di nostra figlia che è riuscita a convincerla, siamo state le prime e uniche persone alle quali trova finalmente la forza di dirlo, visto che il padre aveva costretto la madre a chiudere i contatti con ogni parente e cerchia di amici.
Erano sole, la madre non lavorava e tutti dipendevano da un unico stipendio, quello del padre, che inoltre decideva quando e quanto potessero uscire di casa.
Una storia di abusi familiari come tante, solo che invece di sentirlo in un telegiornale ce le stava raccontando di persona una ragazzina smilza e che sorrideva triste per l'imbarazzo.
E poi ho visto gli occhi di mia figlia, pieni di rabbia e indignazione ma scintillanti anche di qualcos'altro... speranza, anzi, convinzione che noi potessimo aiutarla.
Con un peso enorme nel cuore, le abbiamo allora parlato tutta la sera, l'abbiamo consolata, consigliata e spronata a fare quello che la madre non aveva più la forza di fare: denunciare ai carabinieri e rivolgersi a un centro antiviolenza.
E mentre lei piangeva lacrime di gioia per aver finalmente trovato qualcuno con cui aprirsi, le arriva un messaggio wathsapp sul telefono con una foto.
Una foto da suo fratello.
Che si era fotografato il naso.
Rotto e sanguinante.
E il messaggio sotto diceva 'Papà ha picchiato la mamma e poi me. E poi se n'è andato'.
Un bambino di 7 anni con la leucemia che deve andare a fare la chemio due volte a settimana.
A vederlo scritto pare assurdo pure a me, una di quelle brutte sceneggiature per una fiction rai in prima serata ma il fatto era che stava succedendo di fronte ai nostri occhi e non so come io sia riuscito a non prendere una delle mie asce appese al muro per andare schiantarlo in due come un ceppo marcio.
Lei, però, non si scompone più di tanto e ci dice 'Adesso vado. Ci penso io' con un tono che nascondeva stanchezza e abitudine... ma forse anche qualcos'altro di nuovo.
Vent'anni anni e ci pensava lei, quando noi - cinquantenni - eravamo solo riusciti a dire delle belle parole, tutto sommato inutili.
Prende ed esce, con noi che le andiamo dietro urlandole di chiamare subito i carabinieri e cercando di andare assieme ma lei sembra essere molto decisa, finché le luci posteriori della sua macchina non scompaiono nella notte.
Minuti, decine di minuti e poi ore ad aspettare notizie, senza conoscere il suo indirizzo e senza sapere dove mandare qualcuno a controllare.
Poi squilla il telefono. È lei. Ci racconta che quando è arrivata a casa ha subito controllato che non ci fosse la macchina del padre, è entrata e ha chiuso la porta da dentro lasciandoci le chiavi sopra. E quando il padre, ore dopo, ha provato a entrare e, non riuscendoci, ha cominciato a dare in escandescenze, ha chiamato i carabinieri dicendo loro che aveva picchiato la madre e il fratello.
Carabinieri che, ovviamente, lo hanno beccato mentre prendeva a calci la porta di un appartamento con dentro una donna e un bambino sanguinanti per le botte ricevute.
Nonostante tutto, quella notte non siamo riusciti a dormire.
Il giorno dopo mi arriva un audio su whatsapp (le avevo dato il mio numero per emergenza) e per quanto forse avrei potuto postarvelo qua per farvelo ascoltare, preferisco trascrivervelo
'Ciao, sono E. Ti volevo dire che ieri sera siamo stati al pronto soccorso e io ho insisitito con i medici che facessero tutte le foto a mamma e L. e che poi chiamassero la polizia che c'è dentro. L. è stato coraggioso e ha raccontato tutto, poi anche mia mamma ha trovato il coraggio di parlare. Ora stiamo andando al centro antiviolenza di Parma così ci aiutano con gli avvocati e magari ci trovano anche un altro posto dove andare. Io vi volevo ringraziare perché per la prima volta in vita mia mi sono sentita in una famiglia vera che capiva il mio dolore e la mia paura e con voi ho trovato la forza di parlare. Grazie di essere così meravigliosi'
Io ogni tanto ascolto quell'audio e poi le telefono per sapere come va. Lo ascolto perché, vedete, non mi sembrava che avessimo fatto chissà che cosa ma il tono della sua voce diceva tutto il contrario.
E allora mi sono ricordato di quella vecchia storia del ragazzino con la gamba rotta al quale ho fatto compagnia mentre aspettavamo l'elisoccorso e di come i genitori, mesi dopo, mi hanno riconosciuto in mezzo alla folla e mi sono venuti ad abbracciare come se gliel'avessi riattaccata, quando io mi ero limitato solo a rassicurarlo in attesa dei soccorsi.
Però ero al posto giusto al momento giusto.
Quel posto e quel momento, però, che non sono e non accadono mai a caso alla persona che sa cosa sia la sofferenza.
Se questo mondo non vi ha reso cattivi - e se siete arrivati a leggere fin qua non solo non siete cattivi ma anzi molto pazienti - allora avrete capito che il posto giusto al momento giusto è quello in cui siete ora, nello stesso frammento di tempo in cui decidete di spostare gli occhi dal centro del vostro dolore personale alla consapevolezza di quello degli altri.
Come non mi stancherò mai di dire, una mano protesa salva tanto chi la stringe quanto chi la tende.
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ambrenoir · 5 months
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🙏Quando morirai, non preoccuparti del tuo corpo.. i tuoi parenti faranno tutto il necessario secondo le loro possibilità.
Ti toglieranno i vestiti
Ti laveranno
Ti vestiranno
Ti porteranno via da casa e ti porteranno al tuo nuovo indirizzo.
Molti verranno al tuo funerale a ′′salutare". Alcuni cancelleranno gli impegni e mancheranno anche a lavoro per andare al tuo funerale..
I tuoi averi, ciò che non ti piaceva prestare, saranno venduti, regalati o bruciati.
Le tue chiavi
I tuoi strumenti
I tuoi libri
I tuoi cd
Le tue scarpe
I tuoi vestiti..
E sii sicuro che il mondo non si fermerà a piangere per te.
L’economia continuerà.
Nel tuo lavoro, sarai sostituito. Qualcuno con le stesse o migliori capacità, assumerà il tuo posto..
I tuoi beni andranno ai tuoi eredi..
E non dubitare che continuerai ad essere citato, giudicato, messo in discussione e criticato per le piccole e grandi cose che hai fatto nella vita..
Le persone che ti conoscevano solo per il tuo viso diranno: Povero uomo!
I tuoi amici sinceri piangeranno qualche ora o qualche giorno, ma poi torneranno a ridere.
I tuoi animali si abitueranno al nuovo padrone.
Le tue foto, per un po’ di tempo, rimarranno appese al muro o continueranno su qualche mobile, ma poi verranno messe in fondo a un cassetto..
Qualcun altro si siederà sul tuo divano e mangerà sulla tua tavola..
Il dolore profondo a casa tua durerà una settimana, due, un mese, due, un anno, due.. Dopo sarai aggiunto ai ricordi e poi la tua storia sarà finita..
Finito tra le persone, finito qui, finito in questo mondo..
Ma inizierà la tua storia nella tua nuova realtà... nella tua vita dopo la morte.
La tua vita dove non hai potuto trasferirti con le cose che avevi qui perché in più, andandotene, avranno perso il valore che avevano..
Corpo
Bellezza
Aspetto
Cognome
Comodità
Credito
Stato
Posizione
Conto bancario
Casa
Automobile
Professione
Titolo
Diplomi
Medaglie
Trofei
Amici
Luoghi
Coniuge
Famiglia..
Nella tua nuova vita avrai solo bisogno del tuo spirito. E il valore che gli hai accumulato qui, sarà l'unica fortuna su cui conterai lì.
Questa fortuna è l'unica cosa che ti porterai via e si impasta per tutto il tempo che stai qui. Quando vivi una vita d'amore verso gli altri e in pace con il prossimo, stai impastando la tua fortuna spirituale..
Ecco perché prova a vivere pienamente e sii felice mentre sei qui perché, come ha detto Francesco D’Assisi: ′′Da qui non ti porterai via quello che hai. Prenderai solo quello che hai dato′′…🙏
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z0mibite · 5 months
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being lukes personal cheerleader —
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sorta kinda not really implied fem!reader but not explicitly stated, reader wears a skirt, implied that he can pick reader up, pda, couple NSFW hc at the bottom. really messy, I did this in under 15 min
Wearing his jersey 24/7, he literally buys you five pairs just so you can wear it everyday
Sitting in during practice and training, Pilar only allows it to appese Luke, of course, much to the dismay of Stuart and the other team members.
Will jog over to you for a quick kiss
Laughs when Stuart yells at him to get back to training
Eating lunch with him in the lunchroom
Prefers to have you sit next to him rather than across from him
Will tease you by offering you some of the food on his fork, just to down it at the last second.
PDA GALORE
He shows you off partly because his people say it's good publicity, party because he loves making others jealous.
Almost zero privacy, he is Luke Davenport
Obviously you go to the games
He makes sure you have floor seats so he can steal a kiss when halftime is called.
He'll pull you out of your seat after he's won so you can go to the back with him
Calls you his lucky charm
Will protect you from the paparazzi
Gets beyond angry when they get to pushy/aggressive with you around
He will break a camera if they lay a hand on you
NSFW below the line
The skirt stays on
It fuels his ego to see his team colors on your body when he fucks you
Loves recording you on your knees for him
Will 100% fuck you in the locker room if he ever gets benched
Angry sex (not hate sex)
Will give you a gentle slap on the ass as you walk by him
Doesn't care if people stare as he borderline makes out with you in public
He's not openly jealous, but he will make you scream for him with his teammates in the next hotel room over if they try anything.
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tulipanico · 10 months
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Cenare lentamente con la sabbia che si infila tra le dita dei piedi, le parole lasciate all'aria densa e umida, appese ad asciugare. Stare poi in silenzio, ascoltare solo le onde del mare fino a quando il cielo si fa più scuro. Guidare con la luna sottilissima dietro al vetro, Venere poco lontano, stonare sulle canzoni alla radio. Vedere la felicità negli occhi delle persone, mentre una birra ghiacciata scivola -a sorsi- giù nella gola. Rimango un po' incantata a osservare il movimento del corpo di quella cantante, sembra che la voce le si generi da molto più in basso, che coinvolga tutto quanto, anche i gomiti. E poi ballare, i capelli appiccicati alla fronte ma essere felici tanto. Tanto così.
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monologhidiunamarea · 5 months
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Sapete una volta l8 di dicembre era pranzo dai nonni , ricordo quel tavolo da 12 persone di legno con le gambe incise grosse , ricordo che mi sedevo sempre vicino a nonno. Ricordo che venivano prima gli zii e poi nanna e mamma e papà..poi c'era da fare l'albero e un piccolo presepe in sala . Ricordo la passeggiata nel budello le illuminare appese tra i palazzi , il volo sul mare. Ed ora sono qui a pensare che questo sarà il secondo anno che non ci sei. Che non ho più nessuno. Che nonostante fossi sempre assente sapevo che eri lì. Papà continuo a non capirti ne da figlia ne da genitore. Immagino molti in famiglia , in case calde , ben arredate ,alberi perfetti. Sorrisi, profumi.
Sono sul divano con il quadro di Parigi di fronte , la nostra meta di ogni viaggio . E guardo un documentario su Saviano e la sua vita sotto scorta. La piccola e andata dagli zii oggi lavoro. Mi manca prendere il telefono e chiamare mamma per dirle :"ma mandami la lista dei regali" mi manca avere un suo parere anche il più duro . So che mi guardate da lontano che avete un vostro pensiero e vi vorrei solo dire che mi mancate tutti . Che ricordo ogni giorno tutto per paura di dimenticare . Che spesso crollo nella notte in silenzio senza disturbare. Che sono fiera della donna forte e fragile che sono . Nel bene o nel male.
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lunamarish · 18 days
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Quando muori, non preoccuparti del tuo corpo… i tuoi parenti faranno tutto il necessario secondo le loro possibilità. Ti toglieranno i vestiti, ti laveranno, ti vestiranno, ti porteranno via di casa e ti porteranno al tuo nuovo indirizzo. Molti verranno al tuo funerale per "addio". Alcuni cancelleranno gli impegni e salteranno persino il lavoro per andare al tuo funerale. I tuoi averi, anche quello che non ti piaceva prestare, saranno venduti, regalati o bruciati. Le tue chiavi, i tuoi attrezzi, i tuoi libri, le tue scarpe, i tuoi vestiti… E stai sicuro che il mondo non si fermerà a piangere per te. L'economia continuerà. Nel tuo lavoro, sarai sostituito. Qualcuno con le stesse o migliori capacità prenderà il tuo posto.
I tuoi beni andranno ai tuoi eredi… E non dubitare che continuerai ad essere citato, giudicato, interrogato e criticato per le piccole e grandi cose che hai fatto nella vita.
Le persone che ti conoscevano solo per il tuo viso diranno: Povero uomo o donna! o lui o lei si divertiva molto!
I tuoi amici sinceri piangeranno per qualche ora o qualche giorno, ma poi torneranno a ridere.
Gli "amici" che ti tiravano alle pachanga, si dimenticheranno di te più velocemente.
I tuoi animali si abitueranno al nuovo padrone.
Le tue foto, per un po' di tempo, rimarranno appese al muro o continueranno su qualche mobile, ma poi forse saranno conservate in fondo a un cassetto. E vivremo solo nel ricordo di coloro che ci hanno amato.
Qualcun altro siederà sul tuo divano e mangerà al tuo tavolo.
Il dolore profondo durerà una settimana, due, un mese, due, un anno, due… Poi sarai aggiunto ai ricordi e poi la tua storia è finita.
È finita tra la gente, è finita qui, è finita in questo mondo.
Ma inizia la tua storia nella tua nuova realtà… nella tua vita dopo la morte. La tua vita dove non hai potuto trasferirti con le cose di qui perché poi, andando via, hanno perso il valore che avevano.
Corpo Bellezza Aspetto Cognome Comodità Credito Stato Posizione Conto bancario Casa Macchina Professione Titolo Diplomi Medaglie Trofei Amici Luoghi Coniuge Famiglia
Nella tua nuova vita avrai solo bisogno del tuo spirito. E il valore che hai accumulato qui sarà l'unica fortuna su cui contare lì. Questa fortuna è l'unica che prenderai e accumulata durante il tempo in cui sei qui. Quando vivi una vita di amore verso gli altri e in pace con il prossimo, stai accumulando la tua fortuna spirituale.
Per questo cerca di vivere pienamente e sii felice mentre sei qui perché: "Da qui non prenderai quello che hai. Prenderai solo quello che hai dato.
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pomposita6292 · 9 months
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QUANDO MORIRAI, NON PREOCCUPARTI
Non preoccuparti del tuo corpo perché i tuoi parenti si prenderanno cura di ciò che è necessario.
Loro:
Ti toglieranno i vestiti.
Ti laveranno.
Ti vestiranno.
Ti porteranno nella tua nuova casa ...
Molti verranno a salutarti al tuo funerale.
Alcuni annulleranno i loro appuntamenti e addirittura perderanno il lavoro e i loro impegni a causa della tua sepoltura.
Sebbene la maggior parte di loro non lo abbia mai fatto durante la vita.
Le tue cose, anche quelle che non ti piaceva nemmeno prestare, verranno bruciate, gettate via senza tante cerimonie.
Qualcuno gli dara' un po' più di valore, qualcuno starà anche con loro o forse li donerà.
Le tue chiavi
I tuoi libri
Il tuo CD
Le tue scarpe
I tuoi vestiti ...
Se la tua famiglia è intelligente e solidale, li daranno in beneficenza in modo che possano ottenere qualche beneficio per qualcuno.
Tranquillo:
Il mondo non si fermera' per piangere di te.
L'economia continuerà.
Nel tuo lavoro verrai sostituito da qualcuno che con le stesse o migliori abilità prenderà il tuo posto.
I tuoi "beni" andranno ai tuoi eredi.
Considerando che continuerai ad essere:
citato, provato, messo in discussione ...
su tutte le piccole e grandi opere della vita.
Ci saranno 3 tipi di "LUTTO" su di te:
Le persone che ti conoscevano solo al valore nominale diranno:
Povero uomo ...
I tuoi amici piangeranno per ore o al massimo giorni, ma poi torneranno a ridere.
Quegli "amici" che ti hanno incoraggiato a sbagliare si dimenticheranno di te più velocemente.
I tuoi animali saranno donati, si aggrapperanno al nuovo proprietario e gradualmente la tua memoria verrà cancellata.
Le tue foto:
"Per un po' saranno appese a una parete o mobili.
Ma presto saranno conservate, dimenticate, in scatole o nella parte inferiore di un cassetto.
Il tuo divano, tavolo o sedia preferito sarà sicuramente donato, o ... bruciato.
Il dolore "profondo" in casa durerà una settimana, due,
un mese, due ...
E dopo di che la tua famiglia ti aggiungerà
ai loro ricordi.
E allora, la tua storia qui, è finita ...
È finita per questo mondo ...
È finita per questo mondo, tra la gente.
Ma inizia la tua storia con la tua nuova realtà.
E quella realtà è vita (dopo la morte).
E queste cose saranno lasciate indietro:
Corpo
Bellezza
Aspetto
Cognome
Comfort
Credito
Stato
Posizione
Conto bancario
Casa
Auto
Professione
Carriera
Titoli
Diplomi
Premi
Trofei
Amici
Posti
Coniuge
Famiglia ...
E lì, d'altra parte, nessuna di queste cose ti mancherà ed essendo senza valore, non ti serviranno a nulla.
Per questo:
Abbi cura del tuo Spirito e del tua anima.
Fai del bene.
Perdonati.
Sii onesto.
Cogli ogni occasione.
Non permettere alle persone di prendere decisioni per te.
Non aver paura di innamorarti.
Ama senza condizioni.
Distaccati dalle cose che ti fanno male.
Ringrazia di più e lamentati di meno.
Cerca sempre la tua felicità.
E goditi ogni momento della tua vita.
Ricordati:
tutto di qui, indietro rimarra'.
-- Autore sconosciuto
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ttrdl · 10 months
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piccolo post sfogo poi comincio a studiare
da quando mi sono rinchiuso in caserma/casa per studiare tutti i ragazzi hanno cominciato a criticarmi a dirmi che sono esagerato che potevo stare 2/3 giorni o più senza studiare che 2/3 giorni di studio in meno non fanno la differenza e che dovevo pensare a ballare a uscire con loro ecc. Mi vedevano "esaurito" giustamente e invece di darmi "supporto" come normalmente si fa mi veniva detto "prendi la vita con leggerezza, stai tranquillo!! ti applichi troppo!" e io ad alcuni rispondevo che purtroppo non sono figlio, nipote o parente di ufficiali o generali e che dietro di me non ho nessuno e non ho un numero di telefono a cui chiamare nel caso avessi bisogno.... ad altri invece che erano loro a prendere la cosa troppo alla leggera ma niente, ero io quello pazzo ossessionato sbagliato. Non capisco come ragionino alcune persone, mettendo il divertimento prima di tutto anche se si tratta del loro futuro e invece di apprezzare una persona motivata come me che da quando ha cominciato a studiare non si è fermato un giorno tendono a disprezzare e a criticare. Comunque spero davvero di far bene a sto benedetto concorso solo per rientrare in caserma e vedere le loro facce appese avendo fatto schifo e appena qualcuno mi si avvicinerà dicendo "beato te..." partirà un bel E GRAZIJ O CAZZ (e spero solo questo)
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fiordilota · 1 year
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In questa giornata, l'anno scorso, concludevo la mia carriera triennale con un bel 30. Quella stessa giornata il professore mi "appese" per la sessione di laurea successiva e tornai a casa con una faccia da funerale. Dissi a mia madre che poteva pure buttare tutto: feste, palloncini e cazzate varie non servivano, perchè neanche quella volta mi sarei laureata. Con una tesi fatta e tutti i miei castelli in aria completamente svaniti, incominciò uno dei periodi più difficili per me. Coltivavo rancore per me stessa, perchè arrivavo sempre ultima e perchè in un modo o nell'altro non soddisfacevo mai le aspettative che riponevo su di me.
Mia madre mi chiese:"Ma che ti laurei tra un mese o tra sei mesi, che ti cambia?". Non cambiava niente e invece cambiava tutto. E in effetti è cambiato tutto.
Questo evento che la me di un anno fa vedeva come una catastrofe apocalittica senza eguali, a distanza di un anno si è rivelato la chiave di volta della mia vita (perché quanto sono cresciuta in quest'anno non è per nulla paragonabile agli ultimi dieci anni). Ho avuto talmente tanto tempo libero per pensare, da impazzire, da liberarmi da tutte le cose e le persone tossiche che mi trascinavo dietro, da riconsiderare me e il mio progetto su questa cazzo di terra. E dalla mia follia sono nati progetti nuovi, strade nuove che sto cercando di asfaltare, nuove idee, nuove ambizioni, nuovi interessi, nuovi lati di me che fino adesso non sapevo di avere.
Dalla distruzione di tutte le mie certezze ne sono uscita col doppio delle consapevolezze che avevo. Pensavo che quel "ritardo" fosse il problema della mia vita, ma la verità è che senza quel ritardo io non avrei intrapreso tutto ciò che ora amo e costituisce la base del mio vivere sereno.
A distanza di un anno, oggi posso solo ricordarmi che non è vero che la fortuna aiuta gli audaci, la fortuna aiuta i sognatori. Quelli che sbattono la testa pur di realizzare una visione che per diventare visuale ti deve far crepare dentro.
[Ps. A distanza di un anno, sempre vafamocc professò]
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luposolitario00 · 7 months
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Ci sono persone che non sanno reagire, non sanno uscire da rapporti che non fanno davvero bene e allora rimangono appese, incastrate, paralizzate in qualcosa che non esiste più ma che loro continuano a vivere per paura della fine, per paura dei nuovi inizi, per paura di quello che le aspetta dopo.
Beh, vi svelo un segreto...
Nessuno sa cosa ci aspetta dopo, è questo il bello della vita.
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aquillis-main · 2 years
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Why can't you guys just let IDW Sonic be different from game Sonic? Seems like a lot of issues you all have with the comic in general stems from a need for it to be accurate to the games. My relationship with the Sonic series improved dramatically when I stopped caring about having my hyperspecific expectations catered to. 
It sold itself as a 'story after Sonic Forces', ergo, it has to follow the characterizations that the games have of these characters. There's too many side stories/alternate universe stories of Sonic already, one that actually followed off from the games would be much more fascinating to see, wouldn't you think?
On top of this, wouldn't it make you more invested if the characters actually acted the way the games portrayed the characters, right down to how they would deal with a zombie virus arc? By being halfway between 'Actual Game-like depiction of Sonic the Hedgehog' and 'Archie Sonic 2.0', where the latter is overtaking the former, IDW Sonic is currently appesing only a fringe group of people that remember Archie, are devoted to Ian Flynn as a person to say 'Fuck SEGA' at, and is losing people by the dozen, eventually spiraling to cancellation because they can no longer keep production when it is not drawing enough eyeballs anymore - with it's atrociously long arcs, it's need to use OCS over actual game characters will cause it to fade into obsurity instead of being remembered at all.
I'm literally typing this a bit buzzed, but the jist of my point is that you can't use gimmicks to keep an audience that doesn't actually care about the franchise that the comic is named after. Eventually, that audience will go away, and never come back. And what audience is left, will not feel interested because they have been lied to too many times, and feel they will be lied to again.
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ricorditempestosi · 2 years
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maledetto sia
chi lascia appese le persone
tra il limbo del volere
e l'incapacità di agire
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gregor-samsung · 2 years
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“ [U]na mattina di gennaio, sono andato a casa di Francesco Cossiga, insieme ad altri. Stavamo scrivendo un film per la tv su Aldo Moro. Ci ha accolti la figlia, gentile e distante. Ci ha accompagnati nel salone, dove c'erano foto incorniciate, appese al muro o sparse sui tavolini: ritraevano Cossiga insieme alle più grandi personalità della storia recente. Dopo un po' lui è arrivato, camminando con passetti piccoli, trascinando scarpe morbide da casa: indossava una tuta adidas mal combinata con dei pantaloni di tuta champion. Si è seduto e ha subito detto: voi lo sapete che - e ci ha raccontato un pettegolezzo su Moro che non riporterò perché riguardava la vita privata e non pubblica. Dirò soltanto che è stato molto sorprendente e soprattutto spiacevole perché ci ha chiesto se lo avremmo messo nel film. Poi ha cominciato a raccontare facendo duemila digressioni, con brillantezza e ironia (e anche autoironia). Un narratore vero, che si sentiva già dentro la Storia, molto colto sulla politica e molto propenso a parlar male degli altri; ma allo stesso tempo una persona intelligente che dava giudizi acuti. Ha parlato a lungo del suo rapporto con Moro, e di quei 55 giorni del 1978. Ricordava tutto, muoveva la Storia un po' come gli risultava favorevole, tendeva sia a sdrammatizzare alcune coincidenze tragiche, sia a rendere più ambigui certi passaggi: Moro non si fidava di Andreotti, da molto tempo non aveva più buoni rapporti con Zaccagnini, nei suoi progetti ero io il suo successore. Ha anche detto che i brigatisti hanno ucciso Moro perché ormai le forze dell'ordine li avevano braccati. Ha parlato del dolore di quella prima lettera, ma cercando di passare ad altro al più presto, e quindi denunciando quel dolore come profondo. E soprattutto ha detto senza esitazioni una frase che serviva a minimizzare la volontà di non liberare Moro, ma non la minimizzava: certo, io e Andreotti ci siamo detti che se Moro fosse uscito vivo da lì, per noi sarebbe stata la fine. Ha detto questa frase come se riportasse una riflessione tra due persone che poi sapevano di dover agire in altro modo, come se fosse una chiacchierata trascurabile. Solo che non ha avuto l'effetto in sordina che desiderava, perché quella frase pronunciata con serenità ci ha fatto rabbrividire. Ho sentito con nettezza che avremmo voluto guardarci, ma nessuno di noi lo ha fatto, e abbiamo finto che fosse una frase come un'altra. “
Francesco Piccolo, Il desiderio di essere come tutti, Einaudi (collana Super ET), 2017 [1ª ed.ne 2013]; pp. 218-219.
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dalla pagina: Di troppo Amore. Dott.ssa Ameya Gabriella Canovi
Quando vedo dichiarazioni del tipo 'sei la mia vita' a un partner (o a chiunque) penso sempre che dovrebbero insegnarci che prima di tutto 'sono io la mia vita'. Perché spesso le persone non coltivano la propria vita. Vivono come fantasmi della vita dell'altro. E se l'altro si sposta la persona lo vive come una tragedia e ne è devastata.
Sono molto più popolari i post strappalacrime inneggianti amori infelici, spacciandoli per auspicabili e “normali”. Amore non è sinonimo di sofferenza. Non è rosa e nemmeno nero. È un insieme di sfumature tutte in costante riequilibrio. Tuttavia è necessario partire dalla consapevolezza che la tua vita sei tu, e dentro a questa vita puoi incontrare l'altro, gli altri. Altrimenti saremo mani elemosinanti appese, in attesa dell'altro per vivere.
Di troppo Amore. Dott.ssa Ameya Gabriella Canovi
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nytehavyn-circle · 2 years
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Some mun RP info: I do not, as of yet, have any banned FCs. And I do not care if the FC is a dead person. One of my muses has an FC of John Candy, and he's been dead for years. I love John Candy, and he was one of my favorite comedic actors. I understand if people don't want to interact with that muse BECAUSE the FC is dead (which I still personally find silly), but I'm not going to change the FC to appese other people.
If YOU (general you) have a dead FC, that's fine. I'm not going to refuse to RP with you.
The ONLY FCs I will actively stay away from are people I consider heinous or "evil". They've done something SO bad that they actually give me the willies when I look at them.
Otherwise... you're pretty safe where your FCs are concerned. Anime, drawn, cartoon, dead, unpopular actors, models, sex workers, etc. I'll RP with them all.
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der-papero · 2 years
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Che Dio stramaledica chi lascia appese le persone e non risponde mai.
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