Tumgik
#piccolo sfogo
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Negli ultimi mesi sono ingrassata, mi sentivo sempre in colpa perché pensavo fosse dovuto alla mia poco equilibrata alimentazione e agli ormoni della pillola anticoncezionale, così ho cercato di cambiare, di mangiare più sano, di cominciare ad avere una vita più attiva anche a livello di sport, inconsapevole che dentro di me c’era un mostro che metteva radici sempre più profonde man mano che passava il tempo. Giorno dopo giorno mi sentivo cambiare, ero sempre più stanca, nonostante dormissi anche più di 7-8 ore era come se mi fossi riposata soltanto per un paio. Questo si ripercuoteva sulle mie giornate, sul mio carattere sempre meno paziente per la stanchezza, sempre più nervoso. Ho allontanato persone perché iniziavo a non sopportarle, ero troppo stanca. Ho iniziato ad avere dolori muscolari sempre più intensi, ma anche qui ho dato colpa al mio poco sonno in corpo e al fatto del poco esercizio. Ho deciso di fare le analisi del sangue e nei referti c’erano più asterischi* che valori che andavano bene. Ho iniziato a preoccuparmi. In meno di 10 giorni ho effettuato tutti gli esami e le visite del caso. Nelle ricette mediche i dottori hanno cominciato a segnalare sempre più urgenza per le prenotazioni. C’era qualcosa che non andava, ma nessuno mi diceva niente. Nell’ultimo esame, quello che avrebbe stabilito una diagnosi più accurata, mi hanno imbottita di valium e antidolorifici, una sensazione che riproverei (pensiero dato forse dal fatto che era tanto tempo che non mi rilassavo così tanto e che non mi sentivo “così bene” senza un minimo di dolore). Una volta (s)drogata, quando ho ripreso in mano la mia facoltà cerebrale, le notizie che mi hanno dato non sono state buone, un po’ me l’ero intagliata,il classico 1+1=2. “Signorina lei è piena di ulcere nell’intestino, abbiamo inviato 6 campioni per la biopsia. Ma noi crediamo sia Morbo di Crohn”. Morbo di Crohn? Che cazzo è il morbo di Crohn? È grave? Si guarisce? Devo operarmi? Cosa devo fare??? Queste tutte le cose che mi sono balzate in testa. Oltre che stavo cominciando a rivivere un incubo. Ad oggi ancora non mi sono data completamente tutte le risposte alle domande. Sono ancora allo sbaraglio. Devo evitare l’ansia e lo stress perché è come mettere benzina sul fuoco. Ce la farò?
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Sono stanco di sentirmi sempre fuori posto, sempre indietro rispetto al resto del mondo, non abbastanza. Mai.
Mi sento escluso anche in quel posto che pensavo fosse fatto per me. Non lo è. Nessun posto è per me.
Mi sento diverso ovunque. A disagio, ovunque.
Vorrei qualche conferma che sto facendo la cosa giusta. Ma forse non la sto facendo.
Forse devo smettere di sognare.
Forse devo smettere di scrivere.
Forse devo smettere.
Sono stanco.
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amari-fantasie · 3 months
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Vivere col sorriso
Mi vergogno di me per tutte le volte che, guardandomi, mi sono vergognata di me.
Non l'ho riconosciuta. Mi ha chiamato lei. Senza capelli, senza ciglia, senza forma, gli occhi viola, su una sedia a rotelle. Provata nell'anima, direi, per quanto i suoi occhi erano spenti. Lei che era uno spettacolo di donna, solare, amichevole. Siamo entrate insieme in quella clinica, quante risate ci siamo fatte per alleggerirci l'ansia. Io sono uscita, ne sono uscita, ma lei. "Non ce la faccio più. Mi dispiace solo per loro". Ha detto indicando i suoi figli. Piccoli, troppo piccoli. Difficile azzittirmi, trovo sempre qualcosa da dire io, ma stavolta non ci sono riuscita. Ci siamo abbracciate con la promessa che non la perdo più di vista.
L'unica cosa che riesco a pensare è che potevo essere io. Poteva toccare a me. Ma ringraziando il cielo io sto bene. Benissimo. Mai avuto uno strascico da allora. E mai avuta tanta fame di vita dentro. Resta solo un graffio... una cicatrice all'insù che da oggi chiamerò sorriso.
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qualche domandina? mi annoio :(
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ragazzaguerriera123 · 10 months
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3:43
Non ho sonno voi che fate? Contatto chi clicca il cuore.💖
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bindhausen · 7 months
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la verità è che mi spaventa l’idea di scomparire, l’idea che tutto quello a cui mi aggrappo possa finire da un momento all’altro
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psic0paticaa · 11 months
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Come si fa a passare da essere qualcosa a sconosciuti?
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iinvisiblegirlword · 8 months
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Quanto odio le "feste comandate" quelle giornate in cui obbligatoriamente dovresti fare qualcosa di speciale perché devo sempre affrontare la domanda: e tu cosa hai fatto?
Nulla, come sempre, perché no non sono come voi, gli amici di una vita io non li ho, quel gruppo bello solido dove alla fine puoi sempre tornare non l'ho mai avuto, ne sono sempre stata esclusa e quindi sì la notte di San Lorenzo la passo a casa davanti alla tv, Ferragosto lo passerò a casa e così tutte quelle giornate a venire in cui dovresti uscire e divertirti con gli amici.
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Una delle mie peggiori condanne è il fatto che resto convinta di cose per le quali ricevo la conferma continuamente del fatto che quelle cose siano il contrario di come io credo siano. Eppure io resto lí a sperarci comunque, fino all'ultimo.
Ad esempio io che sono spesso gentile con gli altri, perché nella mia testa regna la convinzione che le altre persone ricambieranno con altrettanta gentilezza. Mi sbaglio almeno 90 volte su 100. Eppure questa mia convinzione non cambia e comunque so di voler cercare di essere gentile. Sarò stupida, non lo so.
Altro esempio. I miei rapporti d'amicizia che vanno logorandosi uno dopo l'altro. Nella mia testa quest'altra convinzione: "se io cerco di essere una buona amica per te, nonostante tu non lo sia, forse vedrai l'impegno che ci metto e sceglierai di metterci il mio stesso impegno, di starmi accanto come io sto accanto a te". ( Spoiler: mai successo che un amico o un amica ci mettesse quello che ci mettevo io, io faccio sempre la parte di quella che raccatta le briciole.)
Cosa più stupida non potevo pensare, perché le mie amicizie sono quasi sempre state un fallimento in cui l'unica amica ero io, mentre l'altra persona spesso "subiva" il mio essere disponibile e ne godeva senza ricambiare con lo stesso impegno che mettevo io. Perché la realtà è che nella mia vita entrano spesso delle persone che sanno solo prendere ma non dare.
Ma nonostante tutto io, stupida, resto convinta nel fatto di dover sempre dare una chance.
Non sto neanche a fare gli esempi delle mie precedenti relazioni, perché sono state ancora più fallimentari delle mie amicizie.
Pero ehy, io sono quella con scritto in fronte a caratteri giganti "pigliami per il culo, tanto credo a tutto e non ho pensieri o sentimenti"....
E, nonostante tutto, io testarda continuo a camminare sulla strada del "sono tutti buoni e nessuno odia nessuno" , perché sono quella che da spesso una possibilità, ho questa indole da ""sisi ti aiuto io, non fa niente se poi tu te ne sbatterai il cazzo dell'aiuto che ti dò, tranquillo, io da scema ti perdonerò e ti aiuterò una seconda volta""...
Ho questa tendenza autodistruttiva di credere nelle persone e di continuare a crederci anche dopo che mi hanno deluso, fa parte della mia natura, è da sempre che sento questo bisogno di capire gli altri e farli stare meglio, anche se ciò volesse dire che per farli star meglio devo star peggio io, metto sempre i bisogni degli altri davanti ai miei miei, come se sentissi il "bisogno" di credere...di credere che ogni persona sia buona, che anche quelle "cattive" in fondo in fondo lo siano almeno un po, solo che magari la bontà la nascondono meglio, ma forse ce l'hanno anche loro, ho questo bisogno di credere che ogni persona sia recuperabile, che dal male di una persona si possa sempre riuscire a tirare fuori un po di bene...e di queste mie convinzioni assurde non riesco a liberarmi...
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dovesonoituoiocchi · 1 year
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Mi sento così sopraffatta dalle emozioni che non so come gestirle.
Sento un vortice di cose negative che attraversano il mio corpo ed io,inerme,aspetto solo che smettano di fare male.
Povo sempre a fare tutto bene, ad essere simpatica, a fare mille cose, e questo solo per non deludere le persone. Forse perché per troppo tempo mi sono sentita una delusione, tutt'oggi a volte mi sento così.
Ho sempre la costante paura di non essere abbastanza.
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stranomavero · 3 months
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Oggi ho realizzato che una delle cose che mi rende così spiacevole andare in ufficio 3 giorni a settimana è la mancanza di altre colleghe donne nel team a parte una stagista che tra pochi mesi se ne va. Ho iniziato a rifletterci perché la nostra giovane stagista a volte prova a intavolare una discussione coi miei colleghi su tematiche sociali e a fargli capire che i loro commenti o certe frasi sono fuori luogo e francamente fanno schifo, e questi over 50 con le abilità sociali di un comodino riducono tutto a una discussione maschi contro femmine che era già ridicola anche in seconda media. Ma loro da lì non si sono mai mossi, non hanno sviluppato nessun livello di empatia verso chi è “altro” rispetto a loro (donne, gay, pelle di colori diversi ecc), come ha ben detto Zerocalcare sono fermi al vittimismo piagnone. Un esempio: tema della violenza sulle donne, la risposta è stata “e allora gli uomini vittime di violenza?”. Voglio dire, ma che senso ha provare a intavolare una discussione con sta gente? A lavoro poi, dove già mi gira il cazzo per mille altri motivi e dove mi tocca stare 8 ore al giorno circondata da sti personaggi. Io me ne lavo le mani, non voglio educare un figlio figurati se posso aver voglia di educare un bamboccione prossimo alla pensione, cazzi della sua famiglia. Io sono stanca, io non ne ho voglia, io ho dato forfait.
Però questo mi ha fatto riflettere, e ho capito che una delle fonti del malessere da ufficio è il costante flusso di discorsi e commenti sessisti, le battutine, le frasi che non si rendono nemmeno conto di quanto fanno salire lo schifo alle poche donne che li circondano, gli sguardi da laidi di merda… questi pensano di essere intelligenti, simpatici, dei brillantoni di grande successo. Vorrei alzarmi in piedi sulla scrivania e urlargli “Fate schifoooooo”. Ma non posso, quindi metto in atto meccanismi di difesa, li tengo a distanza, non gli parlo dei cazzi miei, cambio discorso quando si parla di temi caldi, mi isolo nella mia bolla guardando il cellulare. Ma è tutto uno sforzo, una fatica, un impegno extra che durante il giorno mi consuma energie.
E non è solo quello, mi sono resa conto che è anche proprio l’ambiente troppo maschile che mi fa male. Questi passano il tempo a urlare, discutere, litigare, fare a chi ce l’ha più grosso… se la sentono ceo di stocazzo in carriera. Ma vivi sereno che quando te ne vai in pensione finalmente nessuno si ricorderà di te, sarai solo l’ennesimo che è passato di là. Pensa a fare meno schifo con la tua famiglia, pensa a fare meno schifo nella vita, sviluppa empatia ed educazione.
Ah e questi sono tutto sommato brave persone, sono al 99% sicura che non farebbero mai male a una mosca fisicamente e che il comportamento derivi in buona parte da loro insicurezze e dal mondo in cui sono cresciuti, ma il fatto che non ammazzerebbero la moglie non cambia il fatto che, purtroppo per me, fanno schifo.
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luposolitario00 · 6 months
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Come fate ad essere convinti che una persona sia in un certo modo o che faccia delle cose per un certo motivo? Ma che ne sapete. Non potete mai essere sicuri di nulla. Siete tutti così, non capisco come ragionate. Uno deve fare i salti mortali cercando tutte le prove possibili immaginabili per dimostrarvi che vi state sbagliando. Se no voi non cambiate idea, vi fissate
LupoSolitario00🐺
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La mattina faccio sempre più fatica ad alzarmi fisicamente dal letto, come se non volessi affrontare la giornata. Cerco di rimanere sempre più sotto le coperte, fino a che non sono costretto a fare tutto di fretta. E poi c'è la sera, dove i pensieri mi annegano e dove io preferirei morire.
La sera mi uccide, per poi risvegliarmi il giorno dopo sempre più affaticato.
Vorrei isolarmi dal mondo, mettere tutto in pausa e rimanere rannicchiato su me stesso. È tutto troppo, non riesco più.
Rimpiango la vecchia immagine di me: diligente, mattiniero, bravo... Mentre adesso, quando mi guardo allo specchio, vedo il riflesso di un nullafacente, fannullone, stupido, codardo...
Non sono abbastanza nemmeno paragonato a me stesso.
@al-sapore-di-sigarette
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illsadboy · 6 months
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Quante cose si possono capire dalla spazzatura di una persona…
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Dite no alla droga anche se vi da una delle sensazioni migliori al mondo, ma vi rovina la vita in un attimo senza che ve ne rendiate conto! Il gioco non vale la candela.
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Le serate che amo; quelle passate a dipingere🩶
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Ho voglia di innamorarmi e di essere ricambiato.
Pensi sia una delle sensazioni più belle della vita...
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