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#pregiudizio
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"Non esiste una sola persona in questo mondo che abbia un pregiudizio, a prescindere dalla natura del pregiudizio, che non possa superare attraverso la luce della sua mente più illuminata."
-N. Goddard
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ilcantodelsole · 1 year
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Chi si scandalizza è sempre banale e spesso male informato Pasolini -
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gregor-samsung · 8 months
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“ Hassan era di alta statura, bianchissimo di pelle, calvo. Parlava a voce bassa per timidezza, ma anche per gioco. Ribelle, non poteva non essere giudicato male da una società tradizionale dove molte cose si facevano di nascosto. Voci persistenti circolano da sempre in quella città: gli uomini di Tétouan sarebbero avari e le donne si amerebbero tra loro. Maldicenze? Forse. Diciamo, più seriamente, che gli uomini sono parsimoniosi e le loro donne piene di mistero. Fatto sta che in due anni di scuola non ho incontrato nemmeno una donna tetuanese e sono stato invitato in una sola famiglia, quella di un collega professore di arabo: Si Mohamed, uomo raffinato e simpatico. Era il solo a manifestare amicizia per Hassan il marginale. Quell’uomo colto, che parlava solo l’arabo e un po’ di spagnolo, ci nascondeva sua moglie. Hassan mi disse che nemmeno lui era mai riuscito a vedere il viso di quella donna. Usciva di rado e non appariva che velata. Una volta all’anno, suo marito la portava in vacanza in Spagna. Dal momento in cui saliva sul traghetto diventava un’altra donna, senza velo né djellaba. Gli stranieri potevano ammirare la sua bellezza – non così gli amici né i parenti. Bella o no, non doveva scoprire il viso a Tétouan. La cosa non mi stupiva. La città era piccola. La gente pigra e maldicente. Potevo capire il comportamento di Si Mohamed che non aveva nessuna voglia di sconcertare le radicate certezze di persone che, come diceva lui, avevano un dossier su ciascun abitante. Appunto, il dossier di Hassan era brutto: scapolo, bevitore di birra e di vino, corteggiatore di donne straniere, amico di qualche prostituta, spendaccione, generoso e irrispettoso delle buone maniere della città. Lui era davvero tutto quanto si diceva e bisogna ancora aggiungere che Hassan era lucido, curioso degli altri e disposto “a una vita migliore”. Quell’uomo, di grande fedeltà, mi aiutava a sopportare il grigiore della città e la ristrettezza mentale dei suoi abitanti. Avevamo una complicità quasi naturale. È stato l’amico di un’epoca. Ci rivediamo, ogni tanto, e rievochiamo con bonomia quegli anni di Tétouan, fatti di tristezza e di rari momenti di gioia. “
Tahar Ben Jelloun, L’amicizia, Einaudi (collana Tascabili; traduzione di Egi Volterrani), 1999⁹; pp. 23-25.
[Edizione originale: La soudure fraternelle, Arléa, Paris, 1994]
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[...] Insomma, anche se non si sta esattamente parlando di sorella bella/ sorella brutta, Reina incarna quel tipo di bionditudine esile e delicata che da sempre tende a essere riconosciuta come più attraente.
Da bambine, sotto l'egida materna, vengono vestite uguali, con abiti che - guarda caso - stanno bene solo a Reina e mai a Malena. Ed è così che la nostra amica cresce sentendosi la più goffa, la più brutta, la più inadeguata.
Cit. "L'amore si impara leggendo"
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ragazzoarcano · 2 years
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“I pregiudizi, è ben noto, sono più difficili da sradicare dal cuore il cui terreno non è mai stato dissodato o fertilizzato dall’istruzione; essi crescono là, fermi come erbacce tra le rocce.”
— Charlotte Brontë
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em420sblog · 1 year
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19/12/2022. A ME STESSA
Questa la dedico a me. Alla baraonda di cose che mi porto dietro, belle, brutte, senza forma, distrutte, distorte, precise. Tutte quante. Ai miei miliardi di difetti e a qualche pregio. Al mio dare confidenza a tutti, anche ai musi lunghi, alla mia voglia di ridere; a chi mi ha definito un vulcano in eruzione. Sarà vero, sono un vulcano in eruzione. E l’ho capito quando hanno provato a spegnermi, quando hanno provato a togliermi tutto. Abbiate la forza e la grinta di tenere viva la persona che siete, di fare in modo che nessuno la sgualcisca. Non vi fidate chi vi da contro con parole immeritate: non è vero. La gente straparla quando non riesci a conoscerti, quando non gli importa di qualche sei. Ho 23 anni e tanti lati da bambina, ma sono quelli a tenermi viva, a farmi da trampolino, a darmi lo slancio. Sono positivo e questo non va bene a chi ha le nuvole dentro. Ho perso tante persone nella mia vita, ma sapete, credo ed ho imparato che si perde per strada solo chi non può partecipare al tuo viaggio. Solo che non vuole tenere il passo. E sarò fatta anche male, ma i gesti, a casa mia, verranno sempre più delle parole. Un fiore vale più di una cena. Un abbraccio più di un regalo costoso. Perciò vivo bene. Chi non crede nei vostri sogni, non merita di viverli insieme a voi.
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silviaaquilini · 1 year
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mercantedispezie · 6 months
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A tutt* voi che sengnalate sconosciuti su telegram SENZA che questi dimostrino cattive intenzioni: coi vostri pregiudizi vi ci dovete impiccare!
Non vi va? Bloccate, e finita lí. Io mi porto dietro delle perle rare di amicizie trovate chattando a caso! Piantatela di segnalare a cazzo, piantatela di fare i fascisti. E piantatela di avere paura di ogni cristo di cosa. Lo ripeto: non vi va? Bloccate e fine. Cosa cazzo segnali un "Ciao"? Ti ha stuprato? Ti ha ammazzato il cane? Siete quelli che sputate in faccia a chi vi offre un caffè alla macchinetta?
Che odio.
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Strade diverse
Da tempo è finito il tempo, – cari personaggi estinti! – dei canti d’addio intorno al feretro come un fuoco di carne antica e di amicizie infartuate al passato, vi ritrovate in tarde riunioni di lacrime luttuose più per gli anni trascurati e imbiancati dal non chiedere di noi oltre il sembrare, degli aneddoti ormai riti noiosi, stantii simili a pane chiuso in ridicole galere, non più nutriti dal…
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haikyou · 1 year
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Prestar ascolto
Senza pre-giudicare
È la via giusta
Per incontrare l’altro
E fargli essere chi è.
WakaBaoTzeBao, 17 marzo 2023 - 9.26 Kontowood.
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scienza-magia · 1 year
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Il problema è stigmatizzare le coppie dello stesso sesso
Adozioni coppie omosessuali. Gli Ordini degli psicologi scrivono al ministro Roccella: “I genitori sono uguali, il danno è nello stigma”. Scendono in campo i presidenti di sette Ordini regionali dopo le affermazioni della ministra della Famiglia che, in una recente intervista a La7, aveva detto “ogni bambino ha diritto ad avere una mamma e un papà. Lo dicono tutti gli psicologi”. Al contrario, chiariscono i presidenti in una lettera: “La ricerca scientifica e l’esperienza clinica affermano altro da anni” e invitano il Ministro a rivalutare la propria posizione sulla base di studi internazionali. “La letteratura scientifica, ormai consolidata, evidenzia che non vi sono differenze sostanziali fra le famiglie con genitori eterosessuali e quelle con genitori omosessuali rispetto alla crescita dei figli. Gli studi longitudinali rilevano che i figli di coppie omosessuali sviluppano percorsi di vita analoghi a quelli delle coppie eterosessuali. È invece accertato l’effetto nocivo dell’esposizione al pregiudizio, non tanto e non solo sull’omosessualità in sé, quanto sulla capacità delle coppie omossessuali di esprimere adeguate capacità genitoriali”. I presidenti degli Ordini professionali degli psicologi di sette regioni – Veneto, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Campania, Abruzzo e Sicilia – sono scesi in campo contro la titolare del dicastero della Famiglia, Natalità e Pari opportunità, Eugenia Roccella che aveva affermato in una intervista a La 7: “Ogni bambino ha diritto ad avere una mamma e un papà. Lo dicono tutti gli psicologi” “ E in una lettera inviata alla Roccella hanno voluto chierire quello che la ricerca scientifica e l’esperienza clinica affermano ormai da anni, nella speranza che il Ministro “possa rivalutare la sua posizione” sulla base di studi internazionali. “Le famiglie con genitori dello stesso sesso sono in grado di essere genitori in modo efficace – hanno affermato i presidenti – e i figli di queste coppie hanno le stesse linee di sviluppo dei figli di coppie eterosessuali, e che, semmai, il fattore determinante nel benessere individuale e nella salute psicologica sia la capacità della società di non esporre le famiglie alla stigmatizzazione, al pregiudizio e alla discriminazione”. “Laddove i figli di coppie omosessuali sono stigmatizzati – chiariscono i presidenti – dove è presente un pregiudizio sulle capacità genitoriali, dove vi è l’idea diffusa che questo tipo di configurazione familiare abbia carattere problematico o patologico, i figli soffrono per lo stigma e possono riceverne un danno. In questa direzione si sono espresse le più autorevoli istituzioni di psicologi a livello mondiale, quali l’American Academy of Child and Adolescent Psychiatry (AACAP), l’American Psychoanalytic Association (APsaA), l’American Psychological Association (APA). A livello italiano, l’Associazione Italiana di Psicologia (AIP), la prestigiosa associazione che riunisce i docenti universitari di psicologia, nel 2011 ha ricordato che ‘Ciò che è importante per il benessere dei bambini è la qualità dell’ambiente familiare che i genitori forniscono loro, indipendentemente dal fatto che essi siano conviventi, separati, risposati, single, dello stesso sesso‘”. Come professionisti della salute mentale e del benessere psicologico – aggiungono – concordiamo nel riconoscere la famiglia funzionale come quella che sa offrire cura, sicurezza, protezione, sostegno, apertura alle diverse dimensioni dell’esistenza umana. Ma, sottolineano, esistono, nel 2023, tanti modi diversi di essere famiglia: quella tradizionale, biologica, quella adottiva, quella ricostituita, quella monogenitoriale e anche quella omogenitoriale. “Queste realtà – chiosano – esistono già in Italia e nel mondo da decenni e richiedono una prospettiva ampia e scientifica e meritano, tutte, la stessa attenzione, la stessa cura e le stesse tutele da parte di noi professionisti e da parte dello Stato, essendo manifestazione della pluralità dell’esistenza umana e dei suoi aspetti socioculturali”. I presidenti firmatari della lettera: Dr. Federico Conte - Presidente dell’Ordine Psicologi Lazio Dr. Armando Cozzuto - Presidente dell’Ordine Psicologi Campania Dr.ssa Gaetana D’Agostino - Presidente dell’Ordine Psicologi Regione Sicilia Dr.ssa Katia Marilungo - Presidente dell’Ordine Psicologi Marche Dr. Enrico Perilli - Presidente dell’Ordine Psicologi Abruzzo Dr. Luca Pezzullo - Presidente dell’Ordine Psicologi Veneto Dr. Gabriele Raimondi - Presidente dell’Ordine Psicologi Emilia-Romagna Allegati: 
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isabeil · 1 year
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L'omofobia, la misoginia, il maschilismo, la xenofobia, il razzismo e lo schiavismo, sono forme di discriminazione, di pregiudizio, spesso legate a ideologie e gruppi di destra, ma non possono essere considerati "valori" in senso positivo.
Il razzismo non è un'opinione, ma odio irrazionale, senza alcun motivo logico, che crea disagio e difficoltà sociali in chi ne viene investito (chi è considerato 'inferiore'). È necessaria una norma che porti il Paese a comportamenti Civili e abbassi i conflitti sociali.
Il razzismo, poiché odio irrazionale, rappresenta la prova inconfutabile di essere cresciuti in un ambiente familiare, genitoriale, sociale, disfunzionale. Tale psicosi può essere superata soltanto tramite corretto trattamento sanitario, rivolgendosi ad un buon psicologo.
L'Italia è un Paese omofobo, misogino, maschilista, xenofobo, razzista; questa inciviltà è direttamente collegata all'educazione cattolica, poiché essa fa apologia di tali disvalori, producendo politicamente usi, costumi, norme che fomentano, volontariamente, attrito sociale.
È la setta cristiana ad impedire, in Italia, il matrimonio di persone dello stesso sesso. Il principio 'ognuno è libero' per tale setta di stregoni non è concepibile, quanto per gli ignoranti che corrono dietro a tali stregoni.
Il grosso problema oggettivo di un conservatore è che nella sua vita l'unica realtà che ha visto va dalla porta di casa sua alla porta della chiesa, e tutto ciò che vede di 'strano' non lo comprende - e lo etichetta come 'devianza', perché è un Ignorante.
Sono i conservatori, i tradizionalisti, a dividere le persone in modo binario (solo maschi e femmine eterosessuali), per convinzioni religiose (superstizione, cialtroneria).
L'omosessualità rientra pienamente nelle regole dell'attrazione, della nostra specie umana; sappiamo che scientificamente si può nascere omosessuali, essere attratti da persone che sono dello stesso sesso e desiderare anche la maternità - esattamente quanto un eterosessuale.
Siamo un Paese laico; nonostante ciò, subiamo un'invasione religiosa anche nel modo in cui sono concepite le norme sulla famiglia. Come in passato, i conservatori, poiché Ignoranti, 'puntano i piedi', con immotivato timore, creando mostri e ghetti: fomentando odio sociale.
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italiaefriends · 2 years
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"Il pregiudizio, può anche non essere una colpa" di Riccardo Rescio
“Il pregiudizio, può anche non essere una colpa” di Riccardo Rescio
Percorsi e ricorsi della mente…. Albert Einstein in un suo famoso aforisma afferma che è più facile spezzare un atomo in due e che il pregiudizio della gente, ora indubbiamente molti di noi affermano di non avere pregiudizi, di essere comunque privi di questa condizione, purtroppo è una affermazione azzardata, che non tiene nel dovuto conto di ciò che realmente si prova di fronte ad un evento e…
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myclutteredbookshelf · 2 months
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Please reblog for a larger sample size.
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pioggia-di-vita · 2 months
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Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen
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la-novellista · 3 months
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