Tumgik
#qualcos'altro
ragazzoarcano · 1 year
Text
“Ogni minuto della vita gira attorno a qualcosa che non c'è più perché qualcos'altro possa accadere.”
— C. De Gregorio
34 notes · View notes
kb9-ships-mistercriky · 3 months
Link
Chapters: 1/2 Fandom: Tennis RPF Rating: Explicit Warnings: No Archive Warnings Apply Relationships: Carlos Alcaraz Garfia/Jannik Sinner Characters: Carlos Alcaraz Garfia, Jannik Sinner, Matteo Berrettini Additional Tags: Triangle, Jealousy, forbidden erotic dream, davis cup 23, final, sincaraz, janlitos, sinnettini, a bit of sinnettini, but sincaraz Series: Part 7 of Bocca e capelli Summary:
La finale di Davis Cup arriva con molte emozioni, specie per la presenza di Matteo che ricorda a Jannik di essere stato il suo sogno erotico proibito, in passato. Peccato che a Carlos la cosa non sfugge.
Tumblr media
2 notes · View notes
omarfor-orchestra · 5 months
Note
Qual è il problema di "un professore" su netflix? (Nessuna polemica eh, chiedo sinceramente perché non sono aggiornata sulla situazione del mondo serie tv in Italia, ma è interessante come argomento)
Prima di tutto è strano perché fino a qualche mese fa era di prime video, però sti magheggi di marketing non li capisco molto bene quindi vabbè
Netflix ha una strategia per quanto riguarda i format che è funzionale per Netflix ma non per le fiction che vanno in televisione (episodi veloci, fatti per essere guardati tutti in una botta, superficialità, altre cose che sono troppo fusa per sottolineare) e tende a spremere le serie fino a rovinarle, per poi magari cancellarle per motivi che di solito hanno a che fare con i soldi. Vedi cosa è successo con MareFuori, che scommetto ciò che vuoi che è stata rovinata per gli interventi di Netflix sulla scrittura ed è diventata una soap.
UnProfessore non è una serie fatta per stare lì, è una serie di Rai1 molto molto democristiana fatta per essere vista dai giovani così come dalle sessanta/settantenni pensionate innamorate di AleGassmann, ha un format completamente diverso dalle classiche serie teen che vanno su Netflix e il rischio è di trasformare completamente il prodotto fino a renderlo irriconoscibile, così come è successo con MF. Non sto dicendo che il prodotto originale sia perfetto, assolutamente no, però era fine a se stesso e ottimo nella sua bruttezza che alla fine ha ripagato in ogni caso, perché cambiarlo?
Mi auguro sia solo un accordo di distribuzione, ma purtroppo non sono così fiduciosa
12 notes · View notes
sonego · 11 months
Text
paolo maldini is milan. you fucking PIECE OF SHIT
13 notes · View notes
nonmidarefastidio · 2 years
Text
se continuo ad abbassare le mie aspettative mi ritroverò sottoterra (in tutti i sensi)
4 notes · View notes
im-tryingtoloveyou · 6 days
Text
-
0 notes
mirmidones · 7 months
Text
ho mangiato 2 panini e ho ancora fame. sapevo che un terzo panino dolce sarebbe stato necessario e ora ne ho la conferma 😔
1 note · View note
killiandestroy · 10 months
Text
today's mood:
Tumblr media
0 notes
krystal280791 · 1 year
Text
Comunque riascoltando su YouTube la canzone della Svezia anch’io ho notato somiglianze con altre canzoni tra cui Komodo ma soprattutto The winner takes it all!
1 note · View note
stefandreus · 2 years
Text
Scrivere qui è inutile, perchè ho ricominciato una o due settimane fa circa non ricordo, credevo di avere imparato questa lezione tempo fa dai social.
Ho avuto una fase depressiva tremenda, almeno il pomeriggio, per tre giorni quasi. Ora sono più ottimista. Nel senso che penso meno alla morte e più al presente. D'altronde, non è la morte che temo, la vita piuttosto, l'andare avanti fingendo che vada tutto bene. invecchiare. i gatti che ..no non ci devo pensare. Loro mi sopravviveranno. Per una cosa o l'altra, tanto guarda che vita.
Ma se ricapitasse? Magari è scrivere qui che mi ha fatto male, ma magari mi ha riportato alla dura realtà. Comunque soffrire ha una sola cura: lasciar bruciare la sofferenza, in mancanza d'altro. Reprimere è inutile e tanto non ci riesco più.
In ogni caso se non trovo aiuto da chi invece di darmelo mi lascia a logorarmi quasi incolpandomi, cercherò qualcun'altro o non so.
Una cosa è certa, non potersi fidare di nessuno eccetto sè stessi è brutto ma va accettato. E' una modalità potenzialmente dannosa ma se non mantengo il contatto con il presente è finita
1 note · View note
kb9-ships-mistercriky · 2 months
Link
Chapters: 2/2 Fandom: Tennis RPF Rating: Explicit Warnings: No Archive Warnings Apply Relationships: Carlos Alcaraz Garfia/Jannik Sinner Characters: Carlos Alcaraz Garfia, Jannik Sinner, Matteo Berrettini Additional Tags: Triangle, Jealousy, forbidden erotic dream, davis cup 23, final, sincaraz, janlitos, sinnettini, a bit of sinnettini, but sincaraz Series: Part 7 of Bocca e capelli Summary:
Tumblr media
La finale di Davis Cup arriva con molte emozioni, specie per la presenza di Matteo che ricorda a Jannik di essere stato il suo sogno erotico proibito, in passato. Peccato che a Carlos la cosa non sfugge.
0 notes
omarfor-orchestra · 1 month
Text
Damiano vede dal vivo quella gnoc[SPARO] di MichaelaJaéRodriguez and I'm supposed to feel normal about it
2 notes · View notes
automatisma · 2 years
Video
youtube
0 notes
kon-igi · 5 months
Text
QUESTA È UNA STORIA CHE NON SO COME COMINCIARE A RACCONTARVI
È una storia triste con un finale velato di speranza che però non riesce a diminuire in me la tristezza, visto che è troppo spesso ripetuta ovunque nel solito loop di solitudine e sofferenza.
Non a caso ho deciso di raccontarla solo adesso e a taluni potrà sembrare che io mi voglia agganciare furbescamente al trend 'femminicidio' e con questo post fare virtue signaling.
Tutt'altro, credetemi.
Questa storia parla del coraggio di una ragazzina di 20 anni, l'unica reale protagonista, mentre noi come famiglia, semmai, abbiamo avuto solo il merito di essere al posto giusto al momento giusto.
Ricordate questo: AL POSTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO e poi nella chiusa a questo post capirete.
Anche se dubito fortemente che conosciate lei o siate venuti a sapere della sua storia, per un mio senso di riservatezza cambierò molti particolari, senza però far perdere mai il senso di quanto accaduto.
Mia figlia piccola aveva una compagna di studi con la quale era rimasta in contatto anche dopo la maturità e una sera questa ragazza è venuta a cena a casa nostra, su strana insistenza di nostra figlia perché era già tanto tempo che non si vedevano, tranne qualche messaggio con cui lei la teneva informata sullo stato di salute del fratellino di 7 anni, affetto da una forma aggressiva ma curabile di leucemia.
Avevamo capito che era successo qualcosa e infatti questa ragazza, durante la cena, ci confida che lei, la madre e, soprattutto, il fratellino sono da anni vittime di maltrattamenti psicologici e fisici a opera del padre.
E noi, su insistenza di nostra figlia che è riuscita a convincerla, siamo state le prime e uniche persone alle quali trova finalmente la forza di dirlo, visto che il padre aveva costretto la madre a chiudere i contatti con ogni parente e cerchia di amici.
Erano sole, la madre non lavorava e tutti dipendevano da un unico stipendio, quello del padre, che inoltre decideva quando e quanto potessero uscire di casa.
Una storia di abusi familiari come tante, solo che invece di sentirlo in un telegiornale ce le stava raccontando di persona una ragazzina smilza e che sorrideva triste per l'imbarazzo.
E poi ho visto gli occhi di mia figlia, pieni di rabbia e indignazione ma scintillanti anche di qualcos'altro... speranza, anzi, convinzione che noi potessimo aiutarla.
Con un peso enorme nel cuore, le abbiamo allora parlato tutta la sera, l'abbiamo consolata, consigliata e spronata a fare quello che la madre non aveva più la forza di fare: denunciare ai carabinieri e rivolgersi a un centro antiviolenza.
E mentre lei piangeva lacrime di gioia per aver finalmente trovato qualcuno con cui aprirsi, le arriva un messaggio wathsapp sul telefono con una foto.
Una foto da suo fratello.
Che si era fotografato il naso.
Rotto e sanguinante.
E il messaggio sotto diceva 'Papà ha picchiato la mamma e poi me. E poi se n'è andato'.
Un bambino di 7 anni con la leucemia che deve andare a fare la chemio due volte a settimana.
A vederlo scritto pare assurdo pure a me, una di quelle brutte sceneggiature per una fiction rai in prima serata ma il fatto era che stava succedendo di fronte ai nostri occhi e non so come io sia riuscito a non prendere una delle mie asce appese al muro per andare schiantarlo in due come un ceppo marcio.
Lei, però, non si scompone più di tanto e ci dice 'Adesso vado. Ci penso io' con un tono che nascondeva stanchezza e abitudine... ma forse anche qualcos'altro di nuovo.
Vent'anni anni e ci pensava lei, quando noi - cinquantenni - eravamo solo riusciti a dire delle belle parole, tutto sommato inutili.
Prende ed esce, con noi che le andiamo dietro urlandole di chiamare subito i carabinieri e cercando di andare assieme ma lei sembra essere molto decisa, finché le luci posteriori della sua macchina non scompaiono nella notte.
Minuti, decine di minuti e poi ore ad aspettare notizie, senza conoscere il suo indirizzo e senza sapere dove mandare qualcuno a controllare.
Poi squilla il telefono. È lei. Ci racconta che quando è arrivata a casa ha subito controllato che non ci fosse la macchina del padre, è entrata e ha chiuso la porta da dentro lasciandoci le chiavi sopra. E quando il padre, ore dopo, ha provato a entrare e, non riuscendoci, ha cominciato a dare in escandescenze, ha chiamato i carabinieri dicendo loro che aveva picchiato la madre e il fratello.
Carabinieri che, ovviamente, lo hanno beccato mentre prendeva a calci la porta di un appartamento con dentro una donna e un bambino sanguinanti per le botte ricevute.
Nonostante tutto, quella notte non siamo riusciti a dormire.
Il giorno dopo mi arriva un audio su whatsapp (le avevo dato il mio numero per emergenza) e per quanto forse avrei potuto postarvelo qua per farvelo ascoltare, preferisco trascrivervelo
'Ciao, sono E. Ti volevo dire che ieri sera siamo stati al pronto soccorso e io ho insisitito con i medici che facessero tutte le foto a mamma e L. e che poi chiamassero la polizia che c'è dentro. L. è stato coraggioso e ha raccontato tutto, poi anche mia mamma ha trovato il coraggio di parlare. Ora stiamo andando al centro antiviolenza di Parma così ci aiutano con gli avvocati e magari ci trovano anche un altro posto dove andare. Io vi volevo ringraziare perché per la prima volta in vita mia mi sono sentita in una famiglia vera che capiva il mio dolore e la mia paura e con voi ho trovato la forza di parlare. Grazie di essere così meravigliosi'
Io ogni tanto ascolto quell'audio e poi le telefono per sapere come va. Lo ascolto perché, vedete, non mi sembrava che avessimo fatto chissà che cosa ma il tono della sua voce diceva tutto il contrario.
E allora mi sono ricordato di quella vecchia storia del ragazzino con la gamba rotta al quale ho fatto compagnia mentre aspettavamo l'elisoccorso e di come i genitori, mesi dopo, mi hanno riconosciuto in mezzo alla folla e mi sono venuti ad abbracciare come se gliel'avessi riattaccata, quando io mi ero limitato solo a rassicurarlo in attesa dei soccorsi.
Però ero al posto giusto al momento giusto.
Quel posto e quel momento, però, che non sono e non accadono mai a caso alla persona che sa cosa sia la sofferenza.
Se questo mondo non vi ha reso cattivi - e se siete arrivati a leggere fin qua non solo non siete cattivi ma anzi molto pazienti - allora avrete capito che il posto giusto al momento giusto è quello in cui siete ora, nello stesso frammento di tempo in cui decidete di spostare gli occhi dal centro del vostro dolore personale alla consapevolezza di quello degli altri.
Come non mi stancherò mai di dire, una mano protesa salva tanto chi la stringe quanto chi la tende.
216 notes · View notes
falcemartello · 4 months
Text
Tumblr media
Auguri con il nuovo presepe più inclusivo e laico.
Non contiene animali per evitare accuse di maltrattamenti.
Non contiene Maria perché propone l'immagine di una donna prona al patriarcato.
Quella del falegname Giuseppe non c'è perché il sindacato non ne autorizza l'uso.
Gesù Bambino è stato rimosso perché non ha ancora scelto il suo sesso, se sarà maschio, femmina o qualcos'altro.
Non contiene più i Magi, perché potrebbero essere migranti e uno di loro è nero (discriminazione razziale, xenofoba).
Non contiene una stella cometa per ridurre l'impatto ambientale e l'inquinamento luminoso, inoltre, non contiene più un angelo per non offendere gli atei, i mussulmani e le altre credenze religiose.
Infine abbiamo eliminato la paglia ,a causa del rischio d'incendio, perché non conforme alla norma europea 69/2023/CZ .
È rimasta solo la capanna realizzata con legno riciclato proveniente da foreste conformi agli standard ambientali ISO e alta mt 2,70 il minimo per ottenere l'abitabilità.
IN OGNI CASO AUGURI DI CUORE .
❤️
168 notes · View notes
kevincharlesward · 2 months
Text
Tumblr media
“To be yourself in a world that is constantly trying to make you something else is the greatest accomplishment.” – Ralph Waldo Emerson
“Essere te stesso in un mondo che cerca costantemente di farti diventare qualcos'altro è il risultato più grande.” – Ralph Waldo
© Kevin Charles Ward
FIRST IMPRESSIONS ITALIAN STREET PHOTOGRAPHY BY KEVIN CHARLES WARD
Watch this video now
102 notes · View notes