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#sclero
dilebe06 · 4 months
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L'idea di affrontare nelle mie classi l'educazione all'affettività onestamente mi fa alzare gli occhi al cielo.
Io docente devo insegnargliela?!
Che tra programmi da rispettare, laboratori, progetti extrascolastici, percorsi di collaborazione, l'attenzione alla dimensione cognitiva e partecipativa, le recite, insegnargli a collaborare, le uscite ecc ecc debba anche fare lezioni su questo argomento mi lascia abbastanza perplessa.
Ma non sono i genitori a dovergliela insegnare? Il rispetto, l'educazione, la gestione delle emozioni e dei NO...almeno questo.
Che poi è inutile che fai corsi su come gestire l'affettività senza farsi prendere dalla rabbia o sentimenti simili, se poi quando vai dai genitori a dirgli che sua figlia di 8 anni picchia le sue compagne di classe perché le sono antipatiche, quelli ti rispondono:
Ah..ma la mia bambina non è violenta...ha solo un carattere forte.
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Ai genitori serve un corso... mica ai figli!
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tornasseungiorno · 2 months
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Ciao , mi sono trasferita da qualche mese in Lombardia dalla Toscana. Un trauma.
Inizialmente non è stato difficile , ci fosse stato ancora mio nonno non l’avrei mai fatto. Ma avevo perso mio nonno 3 mesi prima , ed esattamente al 3º mese me ne sono andata. Mi sono trasferita per amore. Forse pensavo di non aver molto li che mi rimanesse.
Oltre il trauma dei primi mesi , andare a vivere da sola a 21 anni non è stato difficile.
Ma oltre l’amore come ho citato prima , ho un senso di vuoto che mi sovrasta, non conosco nessuno, non ho amici , non ho nessuno con cui uscire , non ho nessuno con cui parlare , con cui andare a bere qualcosa , a prendere un caffè…
Io solitamente non bevo, e non prendo il caffè altrimenti svengo. Ma si fa per dire..
Lavoro e passo il tempo con i miei due gatti , o dormendo.
E niente.
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letteraturaemale · 2 years
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Da una parte pensi spesso al suicidio, hai centomila sbalzi d’umore al giorno, ma dall’altra hai tantissima voglia di vivere, vuoi fare un sacco di cose, vuoi uscire ogni giorno, vuoi fare duemila giri in moto, fare casino ovunque MAAAAAA, ma ma… Non hai amici 🤡
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princessofmistake · 1 year
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Lo fisso. Potrebbe arrossire, venirsene fuori con una battuta: ti si leggeva negli occhi, o cambiare argomento, ma no, anche lui mi fissa. Un’ammissione. In silenzio. Ora posso affermare, perché conosco il seguito, che ciò che accadde in quelle settimane in cui ci giravamo intorno non era altro che un lento avvelenamento.
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mynameis-gloria · 1 year
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Se ricevo un'altra email per il black friday implodo.
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il-gringo88 · 1 year
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OGGI NON SI DORME
Turno di notte finito✅
Colazione ✅
Allenamento ✅
Doccia ✅
Mi butto a letto,sto per addormentarmi e inizia il circo
Mercato a 100metri da casa,pulizia delle strade,ritiro del vetro,il vicino con l ape accesa da 20min,la moglie del vicino che grida al marito perché l ha svegliata e allora lei accende la musica e l aspirapolvere
Fortuna che vivo in un paesino di nemmeno 3000 anime
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comenevedestate · 1 year
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Devo adottare la tattica del “se resisto tutta le settimana senza sclerare in ufficio” mi ricompenso comprando un libro.
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sugarxgiu · 1 year
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"Se non fossi contro la violenza, ti avrei già riempito di botte"
-Gandhi (mi sembra)
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orianagportfolio · 4 months
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«Quando lei è felice, il nostro caffè è più buono», forse la morale è questa, ho bisogno che lo sia. Sclero di Edoardo Vecchioni il libro che fa pensare. / Il Bullone - OrianaG
Pubblicato su Il Bullone n° 59/60, dicembre 2021/gennaio 2022.
Forse perché è Natale. Forse perché ho finito di leggere il libro in treno con Michael Bublé nelle orecchie. Ma è l'ultima frase di Sclero che mi rimane in testa più di tutto il resto della rocambolesca storia scritta da Edoardo Vecchioni: «E quando lei è felice, il nostro caffè è più buono». Forse la morale è questa. O forse ho bisogno che lo sia. È la felicità che porta il buono. Non la frustrazione, non il rancore, non il bisogno di rivalsa, né la vendetta.
Cornelio, il protagonista di Sclero, è arrabbiato per la maggior parte del tempo. Vaga, per la maggior parte del tempo. Il mondo che vede intorno è distorto. Ma è questo l'effetto che fa una diagnosi cronica prima dei trent'anni. E se è degenerativa, come la sclerosi multipla, l'unica promessa che ti fa è che sarà sempre peggio. Ed è normale arrabbiarsi, sentire tutto, specialmente il negativo, amplificarsi ogni minuto che passa. Se poi la tua ragazza ti lascia perché non regge l'idea della malattia, ti cornifica col tuo migliore amico, ti trovi solo. Solo e arrabbiato. E se, per caso, ti capita di trovarti nelle mani di un altro, solo e arrabbiato più di te, che si propone come mentore, via d'uscita da quella rabbia e quella solitudine, beh, è facile che il tuo mondo si ribalti.
È difficile definire il romanzo di Edoardo. Ma è difficile sempre entrare nella testa di «uno di noi», B.Liver, ragazzi che con la malattia vanno a braccetto anche quando non te ne accorgi, quando è invisibile, quando ci ridono sopra perché faccia meno paura. Il nostro cervello diventa facilmente un labirinto intricato e impenetrabile, complesso da raccontare. Il cocktail di emozioni ha sapori strani, mai completamente felice, mai completamente arrabbiato, oppure sì, anche troppo. L'unica forma plausibile è suo fedele riflesso: un racconto strano, un'avventura che inizia romanzo di formazione, tocca lo splatter alla Tarantino, si rivela poi thriller, con romantico finale. Sembra e diventa tutto e il suo contrario.
Vi è mai capitato di sbagliare barattolo, e mettere il sale nel caffè, al posto dello zucchero? Ecco, a volte vivere con una malattia cronica, un passato orrendo, un trauma mai risolto, ha lo stesso sapore. In questo, molti personaggi di Sclero si somigliano: Angelo, affetto da nanismo e per questo abbandonato, Cornelio, neodiagnosticato con sclerosi multipla, Yayo, suo migliore amico, disorientato dai suoi cambi di rotta, Napoleone, doppiatore cinico ma con un gran bisogno di tenerezza... Tutti hanno una scelta. Rifilare per rabbia un pessimo caffè col sale a chiunque incontrino, o perdere un secondo in più, respirare profondamente e decidere di zuccherarlo.
«E quando lei è felice, il nostro caffè è più buono». Vale anche il contrario: se il caffè è buono, e me lo fai «sentire», io di riflesso torno felice. E non perché la rabbia, la frustrazione, la solitudine spariscano. Torneranno. Ma quel caffè concede una tregua, ossigena il cervello, fa dormire qualche ora in più, la visione del mondo è meno distorta.
Ed è più difficile che un nano sadico e fissato con gli imperatori romani ti usi come un burattino, usando la tua umana debolezza a suo disumano vantaggio. È il ruolo di Ambra, che da sempre lavora ad AmikaMokA, il bar dei suoi, e grazie a quel caffè non si limita a deliziare i clienti, ma li salva, in molti modi.
È difficile dire se, o a chi, consiglierei di leggere il romanzo di Edoardo Vecchioni. Non è semplice. Anzi, rasenta l'assurdo. Ma è il nostro mondo. Benvenuti tra i B.Liver. Vi va un caffè?
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Cioè io sto aspettando la mezzanotte per vedere "mare fuori" e pfff si scollega internet dalla tv.... Ma stiamo scherzando?!?!
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uomomosca · 2 years
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In questo periodo sto lavorando a una cosa un po' grossa e importante per me (@o_m_i_n_o_k_k già sai 😅), quindi qualche nuvola fatta quick and dirty mi aiuta a rilassarmi... ecco il motivo di tutte queste nuvole ultimamente... #cloud #clouds #sky #sclero https://www.instagram.com/p/Ch7nldDsjVS/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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paola-bo · 12 days
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Ci son due coccodrilli ed un orangotango, due piccoli serpenti, un'aquila reale, il gatto, il topo, l'elefante, non manca più nessuno, solo non si vedono i due leocorni...
(C'è chi l'ha letta cantando e chi mente)
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frogcoded · 20 days
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comunque scusate ma a me ha anche rotto abbastanza il cazzo sta storia dei tre gusti di gelato per la giornata della donna. "in francia mettono il diritto all'aborto in costituzione e noi invece tre gusti di gelato per la giornata della donna, wow femminismo" e giustamente ce la prendiamo non con il governo ma con una gelateria a caso di genova che ha avuto la malsana idea di fare qualcosa per la giornata della donna, scusate devo prendermi una pausa per quanto siete intelligenti e per quanto è profondo il vostro commento politico sociale. andrò a prendere a ceffoni il titolare del ristorante sotto casa che offriva il dolce alle donne per l'8 marzo così potrò raggiungere le vette del vostro attivismo politico e considerarmi finalmente femminista
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artemidesarrow · 11 months
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Comunque da italiana abituata a Sanremo sono sconvolta dalla velocità di questa serata. Sono le 10.30 e stiamo già votando … amadeus could never
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idettaglihere · 6 months
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io dovrei dormire che domattina ho la sveglia presto ma ho non so quante mosche in camera mia che non muoiono nemmeno con il peggior insetticida e fanno un rumore che sembrano elicotteri porca troiaaaa
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eseildomanifosseieri · 7 months
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Situazione di oggi:
Partenza treno h 05.00.
Alle 5.20 ci fermiamo ad una stazione per guasto del passaggio a livello; aspettiamo 40minuti per ripartire.
IN TUTTO QUESTO IL CAPOTRENO SPARITO NEL BUCO NERO PER NON SORBIRSI LE ROTTURE DI COGLIONI DI TUTTI NOI.
Ripartiamo alle 6.00, alle 6.20 ci fermiamo alla stazione dopo, bloccati perché anche quest'altro passaggio a livello è rotto.
PRIMA DI PUBBLICIZZARE L'UTILIZZO DEI MEZZI PUBBLICI INVECE DELLA MACCHINA (per l'ambiente, pe sto cazzo e sto cazzone) PRENDETELI TUTTI I GIORNI PER UN MESE E POI VI PASSERÀ LA VOGLIA.
In tutto questo, come spiego al datore di lavoro, con contratto a tempo determinato, che faccio continui ritardi sul lavoro?
Raggidiquotidianità.
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