Tumgik
#scottarsi
justmythings-stuff · 1 year
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Chissà quanti cambi di capelli trucco e costumi in questi giorni
Che rottura🙈
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Chi teme di scottarsi non giocherà col fuoco, ma gliene rimarrà sempre il desiderio...♥️🖤♥️😘
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canesenzafissadimora · 10 months
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Si è vero che scottarsi con il fuoco fa male... Ma a volte giocarci... è bello da impazzire ...
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papesatan · 6 months
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Note autunnali su impressioni estive
Secondo Joyce, scrivere vale la pena soltanto a cuore freddo, quando la temperatura scende a tal punto da poterci infilare le dita senza scottarsi, foggiando al meglio i pensieri a distanza. 
Torno allora a un fresco ricordo d’estate: il mare pisolava calmo, increspato solo da un’infida brezza costiera. Mentre sprofondavo i pensieri sott’acqua, una famigliola poco distante giocherellava insciente del rio vento, lasciando un coccodrillesco materassino brado alla deriva. Quello che pareva dapprincipio un breve distacco, colmabile in poche semplici bracciate, si trasformò presto in un lungo addio. Dopo aver svogliatamente provato d’essere un buon padre, il capofamiglia sospese ogni tentato inseguimento, rassegnandosi al pianto dei più piccoli. Non so cosa mi prese, ma in quel momento, senza troppo pensare, mi lanciai all’inseguimento del coccorassino, deciso a render nuova gioia a quei bimbi. L’acqua alta non concedeva stanchezza, perciò decisi di virare a dorso, fidando nella rapidità delle mie gambe. Dopo una discreta nuotata, mi voltai, sicuro di me, ormai convinto d’aver il rettilone a lesta portata. Quando m’accorsi di non aver ridotto minimamente la distanza, anzi raddoppiata, mi cedettero le gambe. In pochi secondi, mi guardai alle spalle: la spiaggia ormai lontana, i bimbi dimenticati, il coccorassino sempre più in fuga, mi sentii avvolto dalla stanchezza e pensai se ora mi sentissi male, nessuno mai potrebbe salvarmi. Mi figurai in un attimo i titoli del giorno dopo: “Tragedia in Salento: 34enne idiota muore per recuperare un materassino”. Non suo. Con un mare perfettamente calmo. Esiste forse un modo più stupido per morire? Negandomi ribelle alla resa, mi gettai cocciuto in un paio di bracciate disperate, per poi arrestarmi, stremato. Se solo andassi in palestra. Fissai il coccorassino all’orizzonte, avviato ormai all’Albania, e restai lì a fissarlo, finché non ne rimase più che un puntino verde a pelo d’acqua, inghiottito dalle onde. Pur non essendovi intimamente legato, mi scese comunque una lacrima, non tanto da gridargli: “Wilsonnn!! Scusami Wilson!!! Scusaaaa!”, ma abbastanza da sentire il peso di un’altra perdita, un’altra fuga e la mia incapacità di porvi rimedio. Altri due materassini andarono persi quell’ominosa mattina e non riuscii a salvarne neanche uno (al terzo non m’arrischiai neanche più) e non so perché ogni tanto ci pensi ancora, ma credo che quel coccodrillo abbia voluto impartirmi una sana lezione di fallibilità e addio quel giorno, materie in cui brancolo vivamente scarso, e che non credo d’aver ancora appreso. Che ne sarà stato di quel materassino in fuga? Chissà se è perito tra i flutti o s’è fatto una nuova vita sulle spiagge di Valona. E i bambini? Il padre gli avrà comprato subito un luporassino, cancellando ogni lacrima in cinque secondi. E io? Perché rischiare la vita per i coccodrilli altrui? Chi rappresentava quel coccodrillo in me? Perché? Forse per lo stesso motivo per cui non riesco a lasciarti andare, ancora oggi. Ma prima o poi imparerò. Imparerò a farmi i fatti miei, a guardare il mio, a salutare e a dire addio. Ma fino ad allora continuerò a inseguire invano i materassini in alto mare, come se ne andasse della mia stessa vita, incapace alla resa.  
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privateclubcultura · 9 months
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E' grazia, quelle rosse labbra sulla tua bocca, il tuo sorriso, un baleno acceso che mi taglia il pensiero. Un Bacio sarebbe la mia gloria e l'eternità, scottarsi e vibrare di spasmi su quella brace!
RelaxBeach© (Tutti i Diritti Riservati.) 02/08/2023
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flavio-milani00 · 2 months
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Non me ne vado mai subito prima valuto scruto mi ingegno ci provo, mi butto e se alla fine non trovo un accordo con l'orchestra che ho davanti allora cambio concerto e porto i miei violinilontano dalle loro percussioni
Non me ne vado mai subito prima di definire un inferno vedo se qualche fiamma può essermi amica se c'è un diavolo ragionevole un fuoco socio se posso aiutare con la legna se c'è da spostare carbone o se qualche anima dannata è finita dentro per sbaglio
Non me ne vado mai subito prima calcolo, misuro osservo, sprofondo mi affondo dentro affogo di tutto, mi presento alle intimità nuotando fino agli abissi perché so bene che l'apparenza ha paura dell'acqua alta
Capisco all'istante se fai per me o meno ma non me ne vado mai subito prima riempio il mondo di possibilità concedo milioni di occasioni perdono più del dovuto chiudo un occhio quasi per sempre ci passo sopra così tanto che ho inaugurato nuove catene montuose e lascio scorrere così forte che sono più torrente che uomo
Ma a un certo punto se non fai per me me ne vado e credimi già lo sapevo
Gio Evan - "Mai subito"
Trovo stupendo questo scritto di Gio Evan, contenuto nella sua raccolta di poesie intitolata "Ci siamo fatti mare".
Il testo è dedicato a tutti coloro che in una relazione non se ne vanno mai subito. Ci sono persone che amano buttarsi e che amano scottarsi più volte prima magari di rendersi conto che è giunta l'ora di mollare del tutto la presa. Non si arrendono subito. Questo vale in amore ma anche in amicizia.
Se trovate sul vostro cammino una persona così, state pur certi che magari vi darà mille occasioni per dimostrarle che tenete a lei, anche se è già stato chiaro il contrario. Tuttavia state anche pur certi che se arriverà il momento in cui questa persona si accorgerà definitivamente che non fate per lei, non solo se ne andrà ma non tornerà più. Ci saranno poi zero possibilità future.
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annaeisuoipensieri · 1 year
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Chi teme di scottarsi non giocherà col fuoco, ma gliene rimarrà sempre il desiderio...
(G. Soriano)
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der-papero · 1 year
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Oh no purtroppo sono anche io ignorante in materia oltre che in matematica, poi ora che leggo i tuoi reblog capisco che sono andata fuori tema. Btw, il mio citare le neurodivergenze era molto banale: noi come esseri umani consideriamo l'intelligenza standard come somma di più fattori, non escluso quello emotivo. Altresì consideriamo intelligenza non standard quella delle persone neurodivergenti, o con altre condizioni specifiche, anche quando queste comportino la non elaborazione o rielaborazione non classica dei fattori emotivi. Ma la tua domanda ho poi capito che sia un'altra, e la vuoi scevra dalle implicazioni che ci ho messo dentro. Non saprei se una AI sempre più corretta possa essere considerata intelligenza, come qualcun altro ha detto, molti animali sono intelligenti a vari livelli. Penso che la risposta derivi anche dalla definizione di intelligenza su cui vogliamo basarci per paragonare la AI. Credo che non basti avere una elevata capacità di calcolo ed interconnessione delle informazioni per definire l'intelligenza, a mio avviso dovrebbe esserci anche un utilizzo delle informazioni ottenute per uno scopo migliorativo, ad esempio: ominide scopre che col fuoco si brucia ed evita di scottarsi, vs ominide che capisce che col fuoco può cuocere la carne. Grazie comunque per questo spunto arricreante e ti stimo un sacco perché ti ci intrippi ammerda e ammatematica!
Guarda, ti ringrazio di questo ask, perché sia il tuo, sia il "che ne sai" detto da @kon-igi in un vocale ieri (non diretto a me, eh, era sul discorso dello psicologo glaciale), mi ha fatto venire in mente un episodio accaduto qui su Tumblr, tanti anni fa, purtroppo a @blackmammaaa, che fu artefice e vittima di quel post, e che dimostra che in questo tema l'intelligenza artificiale entra solo di striscio, qui la discussione è se noi siamo, in quanto esseri dotati di conoscenza limitata e esperienza, superiori o meno ad esseri (digitali o meno) dotati di una conoscenza infinita, ma senza alcuna esperienza.
Il post di @blackmammaaa riguardava la genitorialità, lei, nel suo contesto (ecco perché a mio avviso fu assalita ingiustamente, però a me questo assalto di cui fu vittima serve tanto, perché lì voglio andare a parare), provò ad affermare (scusa, @blackmammaaa, se semplifico tantissimo, adesso non ricordo le parole esatte) che se non sei genitore certe cose non le puoi capire. Molti le diedero addosso rispondendo "non è vero, io posso capire tutte le dinamiche genitoriali e cosa vuol dire essere genitori, pur non avendo un figlio, non sono mica cretino!".
Ora, prendiamo questo concetto, togliamo tutti gli attori che scatenarono un putiferio e proviamo ad analizzarlo.
Secondo voi, una pedagoga, una pediatra, una esperta di natalità e infanzia, che si è studiata tutto quello che c'è da sapere sull'argomento, che saprebbe descrivere la psiche di ogni infante su questo pianeta, ma non ha mai sentito una vita crescere dentro, non l'ha mai sentita uscire dal proprio corpo, non se le è mai vista poggiare sul seno dopo la nascita, oppure, lasciamo stare la maternità in senso stretto, anche l'essere genitori in senso più ampio (quindi, che so, adozione e simili), non ha mai vissuto con lei le notti insonni perché chissà quale trauma ha vissuto, non hai mai esultato perché il figlio ha vinto la medaglia del campionato, non ha mai dovuto sentire l'ansia del futuro per i propri figli, secondo voi, questa entità onnisciente ne sa di più o di meno di una mamma che vive questa quotidianità?
Attenzione, la mia domanda non è tendenziosa, io non mi schiero su nessuno dei due partiti, è un esempio se volete molto più spicciolo ma che tuttavia ha comunque una risposta molto complessa. Ad ogni modo, se fate le opportune traslazioni, lo schema logico è lo stesso: abbiamo da un lato una entità dalla conoscenza completa su una determinata esperienza, ma che non l'ha mai dovuta vivere, e dall'altro una entità dalla conoscenza parziale, ma che ha vissuto emotivamente, fino alle budella, la stessa esperienza. Chi vince su chi?
Perché se la vostra scelta è la prima, allora stiamo dicendo che sì, l'intelligenza artificiale è pari se non superiore a noi, e dobbiamo iniziare a farci due domande sul concetto di intelligenza umana, perché lo stiamo scorporando dall'esperienza e stiamo dicendo che la prima è sufficiente a generare un essere simile a noi (o superiore, se vi piace iniziare a cagarvi sotto), seppur fatto di fili e lampadine.
Se la vostra scelta è la seconda, allora, indipendentemente dal fatto che abbiate partecipato o no a quel flame, dobbiamo tutti a @blackmammaaa delle scuse, e buonanotte all'AI.
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alonewolfr · 4 months
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"Ritornare a fidarsi nuovamente di qualcuno, è come mettere la mano sotto un getto d'acqua calda e sperare di non scottarsi."
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joy-238 · 1 year
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Chi teme di scottarsi non giocherà col fuoco, ma gliene rimarrà sempre il desiderio.
G. Soriano
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occhidimedusa · 2 years
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non sono una di quelle che cerca a tutti i costi l’amore, nemmeno so se credo nell’amore. sono solo stanca di vivere rapporti fuochi di paglia, che bruciano così velocemente da non riuscire a evitare in tempo di scottarsi, sono stanca di essere sempre quella che ci tiene di più e se la prende in quel posto ogni singola volta. vorrei che arrivasse presto qualcuno che semplicemente mi amasse, qualcuno con cui non aver paura che finisca tutto dall’oggi al domani, qualcuno che mi prenda per mano e cammini con me. stop
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emptyinside0 · 10 months
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Non basta provare o volerlo.
Si deve essere disposti a scottarsi
fino all’incenerimento.
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Mi fanno innamorare le piccole attenzioni, quelle mai scontate, gli abbracci da dietro, il buongiorno, la buonanotte, la costanza, l'intimo che mette in risalto le gambe, i tatuaggi, gli occhi dolci, l'autoironia, gli sguardi, mangiarsi con gli occhi. Avere coraggio di rischiare tutto, perdere tutto o vincere tutto. Mi innamoro
dei cuori rotti, dei piedi scalzi sotto una tuta, delle felpe giganti con sotto niente, dei profumi, delle le creme corpo, dei capelli in disordine e l'eleganza che una persona ha quando è in mezzo alla gente. Mi innamoro dei sorrisi, delle labbra lucide senza troppo rossetto, dell'intelligenza, di chi non gioca con la gelosia, di chi non gioca e basta. Mi fa innamorare la
linea centrale del seno, amo i seni piccoli, la cultura, l'italiano. Amo chi non ha voglia di farsi vedere da tutti ma da una sola persona, chi è pronta a scottarsi giocando col fuoco, chi balla in mezzo alla gente. Amo chi è perverso, ma con una sola persona, chi ha carattere, ma anche educazione, amo il giorno e la notte, la schiena e gli occhi, quelli mi fottono sempre.
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#adessoscrivo
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Non basta provare
o volerlo.
Si deve essere
disposti a scottarsi
fino all'incenerimento.
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Bisogna scottarsi per imparare a non avvicinarsi troppo al fuoco.
Bisogna essere traditi per imparare a dare fiducia solo alle persone giuste.
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Chi teme di scottarsi non giocherà col fuoco, ma gliene rimarrà sempre il desiderio...♥️🖤♥️😘
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