Tumgik
#scrittura creativa
elenascrive · 1 month
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La Poesia
è Il Mio TUTTO!
E’ il mezzo che uso
per arrivare
ogni volta
da qualche parte,
nonostante le catene della Realtà.
@elenascrive
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spinerovi · 1 year
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𝒱𝒾𝓋𝑒𝓇𝑒 𝓅𝑒𝓇 𝓈𝒶𝓃𝑔𝓊𝒾𝓃𝒶𝓇𝑒
Hai liberato la tua mente,
dal tormento della maledizione,
ma lentamente,
dopo tutto questo tempo,
mangiato dalla disperazione,
ti sei consumato, sgretolato,
come cenere nel vento.
Ma incandescente,
sei risuscitato dalla tua morte,
e solo dopo esser rinato,
saresti diventato forte.
Ma la tua rabbia,
il tuo dolore,
la tua fede,
non è finita ancora.
Sotto la sabbia,
della morte l'odore
e le stelle vivide,
l'anima tua s'addolora.
E' la bestia crudele che nutri
che sopravvive
l'istinto tuo ardente,
di vivere, sanguinare.
E' quel demone che idolatri,
che in te vive,
anche nel dolor' idente,
a farti rialzare,
a farti brillare.
Nella bara della tua mente,
seppellito nel profondo,
urli per esser sentito,
ma nessuno sente,
e dai serpenti fosti assalito.
Bloccato dalla morsa,
dolore e rimpianto,
nudo e senza stracci,
la speranza arsa
dal cuore affranto,
dai ghiacci,
ardente sei rinato.
Ma la tua rabbia,
il tuo dolore,
la tua fede,
non è finita ancora.
Sotto la sabbia,
della morte l'odore
e le stelle vivide,
l'anima tua s'addolora,
ancora.
E' la serpe che ti stringeva,
che sopravvive
il bisogno tuo ardente,
di vivere, sanguinare.
E' quel mostro che odiasti,
nella mente tua vive,
che anche nel dolor pungente,
ti fece rialzare,
ti fece resuscitare.
E imparasti dalle tue ferite,
che per vivere
bisogna sanguinare.
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Referendum sull’eternità
A me la vita eterna, che dovrebbe dissolvere i timori e darmi serenità, mi terrorizza peggio che mai, e forse mi fa ancora più paura della fine eterna. E così io piccolino, almeno a confronto con i due giganti, schiacciato tra gli eterni e senza certo la possibilità di scegliere, senza poter influenzare il destino o l’universo, senza essere chiamato a contribuire, a votare per l’una o per l’altra, mi sento uno schizzo di saliva saltato via dalle labbra di Dio durante il Fiat Lux, e rimasto poi sospeso nel vuoto finché una anonima stella non ha eruttato qualche ignaro pianeta e scaldato la vita su quello posizionato alla giusta distanza. Ma quello che è peggio è che se pure mi fosse concessa una possibilità di scelta, rimarrei paralizzato dall’indecisione; al referendum abrogativo della morte, voterei sì o no? O forse la domanda andrebbe posta diversamente: firmerei per tale referendum?
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<<È abbastanza presto e il locale è ancora mezzo vuoto, nell'aria le note di Stripped dei Depeche Mode si mischiano al sapore di tabacco scadente.
Non sono mai stato bravo a rompere il ghiaccio che non sia quello che si forma in inverno sulla mia bicicletta.>>
Bruciare, Nicolò Bizzini
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aryiae · 1 year
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Il tuo dito che scivola goloso lungo la mia schiena. Di questo ardisco sognare*
Aryiae
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mmeanspearl · 1 year
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Il guardiano aveva appena finito di lucidare la targa in memoria dei coniugi Andria, all’esterno della villa fatiscente e trascurata, quando un fulmine squarciò il cielo in due, facendo imprecare l’anziano sottovoce. «Lavoro e tempo sprecato», pensò.
La pioggia cominciò a battere insistentemente sui vetri della serra. L’odore della terra umida impregnava l’aria. Aurora, al suono della porta che si chiudeva, posò il quaderno dove annotava i progressi delle sue piante: le azalee erano meravigliose in quel periodo.
«Non credevo fossi qui», ansimò Filippo. Era bagnato fradicio.
«Dove altro dovrei essere? Piove a dirotto».
«In giardino, a prenderti cura del tuo aconito».
La ragazza gli rivolse uno sguardo di rimprovero. Lui si zittì.
Non se ne parlava di cosa fosse accaduto quel giorno; era meglio non pensarci.
Aurora, spazientita, si girò dandogli le spalle, «cosa ne sarebbe stato del tuo piano, senza di me? Smettila di vessarmi, hai avuto ciò che volevi».
«Ti prendo in giro, sorellina», tagliò corto, «devo contarti per cena?».
Non avrebbe mai ammesso di aver iniziato a temere Aurora, ma da quel giorno si era sempre guardato dal far preparare il the a sua sorella.
- M.
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dbergantin · 7 months
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Sul sentiero ci sorprendeva un frullo infiammato. Dissoluzione più polvere nella felicità esausta del sole estivo (non mi esprimevo oltre le sue lame, i suoi sguardi). «Saranno tutti rappresi» dicevi come dettaglio finale di realtà.
(30 settembre 2023) © Devis Bergantin
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ilsagittario · 1 year
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Troppo spesso mi manca un respiro, uguale al tuo viso annebbiato.
Troppo spesso confondo le parole, differenza fra cosa vorrei dire a te e cosa dico agli altri.
Troppo spesso mi pento, uguale a ciò che sono con ciò che non ho avuto mai il coraggio di essere.
Troppo spesso fantastico sul futuro, differente da quello che chiunque potrebbe immaginare, ma uguale a ciò che tutti potremmo mai sperare.
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senzabattito · 1 year
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Lo capisci dal colore, nero dell'asfalto e verde dell'erba. 
Dalle case schierate, come eserciti di soldati identici per le vie.
Dai cartelli stradali luminescenti. 
Dalla vernice spessa che ricopre il metallo e il legno, come cioccolata i dolci, per resistere alla pioggia. 
Dalle pompe di benzina, ognuna col suo negozio. Quasi nessuna ricorda casa. A parte quelle con la conchiglia. Ci sono insegne verdi e gialle, di un sole come un fiore, pulito, che non hanno memoria dell'immane disastro a largo del Messico. 
Arriva a scaldare l'isola un fiume caldo nascosto da un oceano intero, anche quello dal Messico. 
Forse da lì, dal Messico, sono arrivate anche le nuvole. 
Le nuvole di vapore, uscite dal primo treno della storia, avvolgono il tempo passato e hanno dato un nuovo nome al grigio. 
Sono stati dimenticati i cavallini a dondolo dei bambini, il giorno che sono arrivati i giganti di ferro, carichi di carbone e di gente. Tutto questo pensavo, dentro a un sogno dentro al mio letto, che fischiava sui binari uscendo dalla stazione di Paddington. Mi pareva impossibile, ma la luce della luna illumina a giorno l'Inghilterra. 
Da uomo mi rivedo bambino dentro luoghi della memoria, sei arrivata ovunque. Hai radicato i miei pensieri, come un albero che cresce e riempie la terra. 
Non c'è più spazio per niente e per nessuno. 
Forse dovremo scappare in Messico. 
È così difficile la geografia del cuore, che spesso si dimentica, che il Messico è in Nord America. 
Deve essere lì, che si è persa l'Europa, come mi son perso io. 
Partiremo dalla stazione di Paddington, scapperemo su un treno per il Messico. Stamattina è da lì che è uscito il mio letto fischiando, e la luna gigante e pazzesca, illuminava a giorno l'Inghilterra.
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ilditoelaluna · 1 year
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Ciao!
Inizio titubante questo percorso perché la prima cosa che mi chiedo è: qualcuno mi supporterà?
Sarò sincera con voi, oltre a coloro che hanno dei ritorni nel vedermi raggiungere un obbiettivo, non ho mai avuto persone che credevano nelle mie possibilità, tanto da aver smesso di crederci anche io.
Di risposta, se qualcuno ha scritto ho sempre comprato e letto. E io non amo leggere e sono anche un po’ parsimoniosa. Questo perché non mi piace che gli altri possano sentirsi rifiutati.
Quindi, mi sono detta di fare quello che - forse - so fare e di utilizzare tumbrl per riportarvi delle mie impressioni, recensioni e inviti a guardare o leggere quello che mi passa tra gli occhi. Poi scegli tu se additare la luna o mirare al dito 🌙☝🏻
A presto!
p.s.: il titolo non è certo originale, ma mi piace. E comunque chi ha detto che voglio essere originale?
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onlymaars · 2 years
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Quando ti manca il fiato vai al mare.
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elenascrive · 3 months
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Si preannunciava una giornata
abbastanza complessa quella odierna,
tra lavoro, scioperi ed appuntamenti vari,
con il timore di poter perdere qualcosa per strada
e con l’ansia che per questo cresceva.
Avevo bisogno di un po’ di carica.
Così mentre uscivo di casa,
come sempre un attimo prima dell’alba,
per andare a fare il Mio dovere,
percorrendo a piedi alcune vie del quartiere,
d’improvviso alzo gli occhi al cielo
e mi appare Lei:
Pienamente abbagliante
per salutarmi in tutto il proprio chiarore smagliante.
Era da più di un mese che non la vedevo a quest’ora
e quando l’ho salutata,
un grosso sorriso raggiante e commosso
mi si è stampato immediatamente sulla faccia.
Si è fatta attendere ma n’è valsa certamente la pena,
soprattutto tenendo conto del fatto che
abbia scelto il giorno giusto per poter apparire.
Non è stato un caso infatti che l’abbia fatto proprio stamani,
sapendo quanto avessi bisogno della Sua Regale Presenza
per affrontare ciò che mi attendeva
con maggiore tranquillità.
Lei fa sempre il modo di esserci sempre
nelle occasioni che contano
e anche stavolta non ha deluso per niente,
facendosi dunque trovare pronta all’appello.
Io non so come fa.
Sinceramente non ho capito come riesce a carpire
quanto la Sua Presenza sia fondamentale,
però è così e non posso che prenderne atto
con estrema felicità.
Vederla perciò mi ha portato bene per l’ennesima volta,
poiché sono riuscita a resistere ad ogni evenienza,
sciopero compreso,
portando a casa l’ennesima giornata tosta.
Ora che sta per terminare posso riprendere fiato,
beandomi della fortuna che posseggo,
ad avere Sua Maestà al Mio cospetto,
sempre pronta a proteggermi, a rassicurarmi
e infine ad aiutarmi nei momenti delicati.
Come farei senza di Lei?
Non ci voglio nemmeno pensare!
@elenascrive
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mcs-mancini · 1 year
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L’unico modo per essere quello che tutti vogliono essere, è fare quello che nessuno vuole fare.
@mcs-mancini
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Il buio come ipotesi
Questa sera
più disperso che mai,
attendo qualcosa;
cosa sia non importa,
purché faccia rumore,
abbia un colore.
Questa sera
più incerto che mai,
il sapore di un giorno
disseccato di suoni,
prima di un ieri
dimenticato.
Questa sera
più sgomento che mai,
la notte è un’idea.
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michelemarziani · 1 year
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aryiae · 1 year
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Fu passeggiando sulla riva con te che assaggiai la vita. Il tuo cuore ed il volo di un gabbiano. Il mio sorriso più bello*
Aryiae
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