Tumgik
#sei la felicità
Le persone non capiscono, ma noi non siamo bravi a nasconderci...
Le tue mani, il tuo corpo o solo il modo di toccarmi... mi fai eccitare come nessuno mai... ti fai amare come nessuno mai...
Ho imparato ad amarti, a starti dietro, e cercare di capirti... ma le parole tra di noi sono sempre state un problema... non siamo bravi a parlare... abbiamo bisogno del contatto fisico per dire e sopperire alle nostre mancanze...
Ti ho sempre amato e penso che non smetterò mai di farlo...anche se le nostre strade saranno sempre parallele e nn diventeranno mai un'unica strada...
Ti avrò sempre nella mia vita... non nel modo in cui ho sempre desiderato... ma ci sarai per sempre nella mia vita...
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perchetuttohaunsenso · 3 months
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Rinascerò dalle mie ceneri
Ogni pezzetto di me
Ormai infranto
Consumato
Ridotto in polvere
Si trova ora sull’asfalto
Sparso
Io fragile
Indifesa
Sola
Sono stata uccisa da colui che diceva di amarmi
Ma l’amore non è questo
Ne sono certa
Amare significa volere il bene dell’altra persona
Ma tu mi hai fatto del male
Hai sfiorato la mia pelle nuda
Con tocco leggero
Mi hai fatto sentire il tuo calore
Mi hai accarezzato il volto
Potevo quasi definirti casa
Ma poi
La tua espressione è cambiata
Il tuo sguardo era intenso
Bramoso
I tuoi occhi erano diventati neri
Come catrame
Guardavo all’interno di essi
E vedevo solo buio
Nero
Vuoto
Non eri più tu
Hai preso il mio viso tra le tue grandi mani
Possenti
Potenti
Ti sei approfittato della mia fragilità
Ero indefesa
Non hai ascoltato le mie parole di dissenso
I miei “no”, per te erano “si”
I miei “lasciami”, per te erano “prendimi”
Le mie lacrime, per te erano sorrisi
Io
Impotente
Di fronte a te
Egoista
Mi hai costretta a fare ciò che non volevo
Mi hai stretta a te
In un abbraccio, che era tutto fuorché rassicurante
Mi sono dimenata
Ho provato a resistere alla tua presa
Ma io
Donna
Debole
Contro te
Uomo
Forte
Non avevo scampo
Il mio tremore
La paura che mi si leggeva negli occhi
Il cuore spezzato in mille pezzi
Il mio corpo ormai profanato
Il rispetto è così andato perduto
Proprio come l’amore
Che affermavi di provare
Conoscevi le mie fragilità
E le hai usate a tuo favore
Dopo una notte d’inferno
Che la mia mente ricorda perfettamente
E mai dimenticherà
Io ho deciso di lasciarti
Perché quando ti vedevo provavo disgusto
Paura
Terrore.
Tu
Ancora oggi
Affermi di amarmi
Tu
Che mi hai chiesto scusa un miliardo di volte almeno
Ma le parole, non guariscono ferite così profonde
Le parole non eliminano quanto accaduto
Le parole non mi faranno tornare ad essere felice.
Hai strappato il sorriso dal mio volto
Mi hai portato via il sonno
E ora mi sento impotente contro il mondo
Vivo di paure
Di pianto
Di dolore.
Come potrei mai perdonarti una cosa simile?
Come potrei mai far finta di nulla?
Come potrei mai tornare ad amarti?
Lasciami in pace
Lasciami sola
Lasciami tornare a vivere
Proverò a riacquistare la mia felicità
Ma sarà complicato
E questo solo a causa tua.
Dedico a voi uomini irrispettosi
Tutto il dolore del mondo
E molto altro
Perché anche le peggiori tribolazioni
Non sarebbero paragonabili al dolore che avete causato a noi donne con i vostri attacchi di egoismo e bramosia
La vostra sofferenza e pentimento
Non cancellerà dalle nostre menti quei ricordi infernali
Voi uomini così
Non meritate di essere definiti tali
Perché un vero uomo
Sa come si ama una donna
Sa rispettarla
Sa farla sentire al sicuro
E il suo unico scopo è quello di renderla ogni giorno più felice.
A voi donne
Vittime di violenza
Voglio solo dirvi
Che non siete sole
Mi sono unita a voi
Per mia sfortuna
E riesco a comprendervi
Il vostro dolore è diventato anche il mio dolore
Le vostre ferite sono divenute le mie
Fidarci di nuovo di un uomo sarà complicato
Farci sfiorare nuovamente da uno di loro sarà complicato
Sentirci al sicuro, amate e rispettate sarà complicato
Ma sono sicura che nel mondo dei veri uomini esistano ancora
Ed è per loro, che ho deciso di non perdere la speranza
Un giorno tornerò ad amare
Presto o tardi che sia
E mi verrà restituita la felicità che ho perso
Ne sono certa.
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Tumblr media
In questa società per dire chi siamo, siamo abituati a dire cosa facciamo.
Io mi sento più simile all'acqua, che a un lavoro. Dice più di me un abbraccio, che la mia laurea.
Nemmeno la mia età me la sento mia, perché forse sono più da spazio che da tempo.
Somiglio più alle luci subito dopo il tramonto, che ad un attestato. C'è più di me nei miei occhi che nella mia capacità di tenere i conti, programmare, organizzare.
Allora basta, allora dimmi chi sei quando nessuno ti vede. Dimmi se sei la stessa persona tra la gente e nella solitudine. Dimmi con che gesti ami, quale mondo ti stai impegnando a fare vivere, cosa invece ti occupi di spegnere, lasciar andare, guarire.
Oppure non dire niente e lascia che io ti guardi e che ti veda davvero. E ascolti lì chi sei: non nelle parole che hai imparato a dire di te, ma in quelle che hai silenziato e ti gridano dal corpo. Io le sento.
[Gloria Momoli
Illustrazione Christian Schloe]
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labellalabestia · 2 years
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Ma quanto bello sarebbe tornare indietro.
E invece oggi non ci sei,
E non ci sono neanch'io.
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lospalatoredinuvole · 2 years
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Sei il mio sole e la mia tempesta.
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bluevanvid · 1 year
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Vorrei poter avere qualcuno da chiamare , per dirgli che stasera mi sono innamorata di una ragazza bellissima.
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gaysessuale · 2 years
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è che poi sei al mare la tua amica ti passa cuffia e sta ascoltando il corto de I Mortali² e lo sapete a memoria quindi lo recitate ma non tutto perché vi dovete firmare a ridere e commentare "alta comicità italiana"
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“Cara Sofia, sto amando un’altra donna e la sto amando con tutta quella serenità che tu non mi hai mai concesso, ora capisco che l’amore è questo, mettere in fila giorni di felicità non per forza conquistata con continue lotte. Lei è bellissima e coerente, la magia della coerenza è così stupefacente che non saprei descrivertela, a te quest’incantesimo non è mai riuscito. Sto bene, lei ha preso in mano la mia vita e la mia testa e ha fatto combaciare ogni cosa, ha dato un senso e un ordine alla mia casa, è stata il posto in cui mi sono salvato. Ci sono giorni di sole e tutti mi dicono che sono una persona nuova e anche io mi sento come se potessi mangiare le nuvole. Esco prima dal lavoro perché a volte mi manca troppo e ho bisogno di vederla, ci vediamo tutti i giorni ma solo quando sono con lei non penso a niente e credo di poter salvare il mondo quindi capiscimi perché ogni volta corro per abbracciarla il prima possibile. Non ti amo più e non mi ami più ma io ti scrivo perché quando ci incontriamo io lo vedo come mi guardi e posso anche vedere come io guardo te, io Sofia non ti amo più ma tu resti l’amore della mia vita, esiste un solo amore della vita e noi lo abbiamo conosciuto, amato e poi abbiamo smesso di sentirne la mancanza ma tu resti l’amore della mia vita, è difficile farlo capire agli altri ma io mi smonto quando ti vedo, cambio occhi e cuore, ritorno vecchio, dura solo un attimo perché io, e neppure tu, possiamo più permetterci noi, però quell’attimo c’è sempre, come quando ti chiamo al telefono per sapere come stai, quell’attimo c’è sempre perché tu sei l’amore della mia vita, l’incoerenza, le lotte, le ostinazioni io con te e per te tutto questo lo potevo sopportare. Se devo descrivere l’amore io parlo di lei ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre l’amore io parlerei di te perché tu resisti nonostante io abbia smesso di amarti molto tempo fa.”
Charles Bukowski
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volevoimparareavolare · 6 months
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Cara Sofia,
Sto amando un'altra donna e la sto amando con tutta quella serenità che tu non mi hai mai concesso, ora capisco che l'amore è questo,
mettere in fila giorni di felicità non per forza conquistata con continue lotte.
Lei è bellissima e coerente, la magia della coerenza è così stupefacente che non saprei descrivertela, a te quest'incantesimo
non è mai riuscito.
Sto bene, lei ha preso in mano la mia vita e la mia testa e ha fatto combaciare ogni cosa, ha dato un senso e un ordine alla mia casa, è stata il posto in cui mi sono salvato.
Ci sono giorni di sole e tutti mi dicono che sono una persona nuova e anche io mi sento come se potessi mangiare le nuvole.
Esco prima dal lavoro perché a volte mi manca troppo e ho bisogno di vederla, ci vediamo
tutti i giorni ma solo quando sono con lei non penso a niente e credo di poter salvare il mondo quindi capiscimi perché ogni volta corro per abbracciarla il prima possibile.
Non ti amo più e non mi ami più ma quando ci incontriamo io lo vedo come mi guardi e posso anche vedere come io guardo te, io Sofia non ti amo più ma resti l'amore della mia vita, esiste un solo amore della vita e noi l’abbiamo conosciuto, amato e poi abbiamo smesso di sentirne la mancanza ma tu resti l'amore della mia vita, è difficile farlo capire agli altri ma io mi smonto quando ti vedo, cambio occhi e cuore, ritorno vecchio, dura solo un attimo perché io, e neppure tu, possiamo più permetterci noi, però quell'attimo c'è sempre, come quando ti chiamo al telefono per sapere come stai, quell'attimo c'è sempre perché tu
sei l'amore della mia vita, l'incoerenza, le lotte, le ostinazioni io con te e per te tutto questo lo potevo sopportare.
Se devo descrivere l’amore io parlo di lei ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre
l'amore io parlerei di te perché tu resisti nonostante io abbia smesso
di amarti molto tempo fa.
- Charles Bukowski
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4riscrive · 6 days
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“Cara Sofia, sto amando un’altra donna e la sto amando con tutta quella serenità che tu non mi hai mai concesso. Ora capisco che l’amore è questo: mettere in fila giorni di felicità non per forza conquistata con continue lotte. Sto bene, lei ha preso in mano la mia vita e la mia testa e ha fatto combaciare ogni cosa, ha dato un senso e un ordine alla mia casa; è stata il posto in cui mi sono salvato. Ci sono giorni di sole e tutti mi dicono che sono una persona nuova e anche io mi sento come se potessi mangiare le nuvole. Esco prima dal lavoro, perché a volte mi manca troppo e ho bisogno di vederla. Ci vediamo tutti i giorni, ma solo quando sono con lei non penso a niente e credo di poter salvare il mondo, quindi capisci perché ogni volta corro per abbracciarla il prima possibile. Non ti amo più e non mi ami più, ma io ti scrivo perché, quando ci incontriamo, io lo vedo come mi guardi e posso anche vedere come io guardo te. Io, Sofia, non ti amo più. Ma tu resti l’amore della mia vita; esiste un solo amore della vita e noi lo abbiamo conosciuto, amato e poi abbiamo smesso di sentirne la mancanza. Tu resti l’amore della mia vita ed è difficile farlo capire agli altri, ma io mi smonto quando ti vedo, cambio occhi e cuore, ritorno vecchio. Dura solo un attimo perché io, e neppure tu, possiamo più permetterci un noi, però quell’attimo c’è sempre, come quando ti chiamo al telefono per sapere come stai. Quell’attimo c’è sempre perché tu sei l’amore della mia vita, l’incoerenza, le lotte, le ostinazioni ed io con te (e per te) tutto questo lo potevo sopportare. Se devo descrivere l’amore parlo di lei, ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre l’amore, io parlerei di te perché tu resisti, nonostante io abbia smesso di amarti molto tempo fa.”
[attribuita a C.Bukowski]
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mccek · 6 months
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“Nonoo” questa mattina sei venuto a mancare e dopo aver lottato per altri tre mesi, anche se in ospedale ti avevano dato pochi giorni, ininterrottamente non hai mai mollato quel filo sottile che divide la vita dalla morte; anche contro le tue volontà a testa alta col tuo carattere (in cui non mi rispecchiavo) sei riuscito a tenerti vivo, ahimè, purtroppo, la morte vince si tutto, non ha pietà.
Fin da piccolo il tuo sogno era di vedermi guidare, cosa che se pur col tempo ho saputo apprezzare non ho mai amato fare come te, prima che l’infarto ti colpisse definitivamente ti avevo fatto una promessa, di portarti a vedere un gran premio di formula uno, da noi tanto amata, questo seppur per evidenti problemi economici non mi avrebbe mai impedito di non farlo, però non avresti avuto le forze, anche se immagino che ti saresti commosso, anche se una persona come te era difficile vederla piangere.
Abbiamo avuto periodi in cui ci costruivamo mentalmente dei muri invisibili e proprio per la differenza del nostro carattere questo ci ha ferito entrambi, fuori sicuramente eravamo orgogliosi ma il problema poi è sempre dentro, quel peso che a lungo andare ti consuma fino a trasformalo in malattia.
Col senno di poi siamo bravi tutti, tu hai le tue responsabilità e io le mie, non esistono santi, nessuno di noi due ha vinto o perso, nonostante abbiamo sofferto, ci siamo riavvicinati pian piano, con più fiducia e lo abbiamo fatto raccontandoci la mia, la nostra infanzia, nostra perchè alla fine hai passato davvero tanti anni assieme a me quando ero piccolo, io non dimentico i tuoi errori nonno, ma nemmeno il bene che mi hai fatto, la tua immensa disponibilità per me e la mamma quando aveva bisogno di essere portata per lunghi anni su e giù in ospedale, sappi che queste cose rimarranno impresse nella mia testa, perché col tempo, forse crescendo, anche se ancora mi vedo, sai, un po’ bambino, quel Mattia che era il tuo idolo, che doveva essere il migliore di tutti, ma che in realtà voleva solo essere come tutti, e che quei tutti avessero il mio stesso cuore, quella bontà che col tempo è pian piano svanita.
Chi si dimentica di tutta quella gente che ci Incontrava in bici la mattina presto?
La tua felicità negli occhi, nel vedere come tutti si fermassero a guardarmi, a parlarmi e a sottolineare il fatto che il sorriso non mi mancasse mai.
Si andava a prendere il pane, ne volevo subito un pezzo, ci fermavamo a vedere tutti i cani della via con la speranza che rispondessero alle mie parole, e restavo lì convinto fino a quando sentivo abbaiare e tu mi davi conferma delle loro risposte.
Che periodi, cercavo sempre mia mamma, purtroppo per via del lavoro per me era come stesse via intere settimane ma in realtà così non era, però tu ben sapevi quanto io sia legato a mamma, e tranquillo ricorderò sempre quanto anche tu lo fossi, anche se spesso avevi qualcosa da ridere per via del tuo carattere ricorderò le tue ultime parole: “La mamma è la donna più intelligente che ho conosciuto, fin troppo buona e disponibile per tutti, voglio che lei lo sappia”.
Potrei scrivere un libro, non un poema su ciò che abbiamo vissuto insieme, sei stato la mia infanzia, il mio periodo preferito, lo rivivrei mille volte, nonostante il tuo modo di essere, ma chi sono io per giudicare? Certo, quello che penso lo dico, come hai sempre fatto tu, ma allo stesso tempo non mi nasconderò mai come non giudicherò mai!
Ora stai vicino alla nonna, e assieme fatemi il regalo più grande, che non sono i soldi, non sono una vita di successi, ma la speranza di vedere vostra figlia, mia mamma, stare un po’ meglio.
Solo questo.
Il pensiero rimbomberà sempre nella mia testa, fra cose belle e cose brutte, ma per vivere di questi tempi, bisogna affidarsi solo all’amore, lo sai nonno no?
Quella piccola parte di odio che io ho sempre avuto verso la mia generazione, e tu, verso chi ben sapevi, era molto simile, però se fossi qui so che con un sorriso, e magari una lacrima, diresti: “Qua te ghe rason”.
Ciao caro nonno, ti voglio bene❤️
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fuoridalcloro · 27 days
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Prenditi cura della tua felicità. Te lo devi. Te lo meriti. Fai un inchino alla dolcezza ogni volta che avrai la fortuna di incontrarla. Innamorati, ma mai a metà. Piuttosto rinuncia. Se non ti spezza il fiato e le vene allora lascialo andare. Se non ti rende libera di impazzire allora lascialo andare. Innamorati dei tuoi sbagli. Della tua solitudine. Resta randagia negli occhi e nelle emozioni. Prendi lezioni di poesia da chi non alza mai la voce. Da chi piange per superare un dolore. Da chi abbraccia per curarsi l’anima. Da chi affronta la rabbia e dalla rabbia, ha smesso di fuggire. Lascia perdere i vincitori. Quelli si sentono eroi. Scegli ultimi. Quelli che nessuno vede. Sii sempre onesta. Nelle scelte, nei giudizi. Dì sempre la verità. Forse perderai persone, amicizie. Amori. Forse perderai tutto. Ma ritroverai te stessa. Quando resti tu quando resti vera sei bella come una canzone cantata a squarciagola in macchina di notte. Sei bella come lei. Occupati della tua felicità e delle persone che ne fanno parte. Tutto ciò che resta fuori non merita la primavera dei tuoi sogni il tuo sole, il tuo coraggio. Tutto ciò che resta fuori non merita il tuo tempo.
-Andrew Faber-
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nonsolohaiku · 4 months
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Il mio augurio per te
... E comunque un augurio te lo faccio, ma non di Natale. Ti auguro di guardarti dentro, sempre e di scoprire chi sei. Ti auguro di imparare ad amarti, per quello che sei, così come sei. Ti auguro di sorridere agli altri e alla vita, ma sopratutto a te stesso. Ti auguro di imparare a metterti al primo posto, senza che ciò ferisca qualcuno e senza sensi di colpa. Ti auguro di ritrovare l'armonia perduta, la serenità e, perché no, anche un po' di felicità. Ti auguro di non smettere di sognare o, nel caso, di ricominciare. Ti auguro di imparare a seguire il cuore ovunque esso ti voglia portare. E ti auguro, come l'ho augurato a me, che non sia un anno migliore, ma che renda te, sempre migliore.
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catsloverword · 18 days
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Se sei attratto da una donna per la taglia del suo petto, per la sua vita o per i suoi fianchi, ti sbagli. Se ciò che apprezzi di più in loro sono i tratti del loro volto, il colore dei suoi occhi, la lunghezza delle gambe o come sembra con la minigonna continui a sbagliarti. Una donna è il suo comportamento, il suo modo di essere, il modo in cui ti tratta e guarda, la sua risata e i suoi silenzi. Una donna è la sua intelligenza, la sua ribellione, la sua consegna, la sua generosità, la sua capacità di fare varie cose contemporaneamente, le sue manie. La cosa migliore di una donna non è il suo involucro, è quello che c'è dentro: il suo umore, le sue ricorrenze, il suo coraggio, il suo modo di pensare. Un vero uomo, un uomo intelligente, si innamora di ciò che gli altri non immaginano. Quell'uomo può vedere ciò che gli altri non immagino che esista e questo, amici, ha un premio e si chiama felicità. La perdi. Devi essere così stupido da provocare lacrime a chi ti ha provocato il miglior sorriso. E ti chiedi perché la sto perdendo? La perdi, quando lei ti regala l'alba nel suo sguardo e tu le rendi grigi i suoi giorni. La perdi, quando lei diventa arcobaleno solo per dipingere il tuo mondo e tu in cambio le dai indifferenza. La perdi, quando lei è ancora piena di dettagli e tu in cambio le menti. La perdi, quando lei aspetta una chiamata o un tuo messaggio, e tu scrivi a qualcun altro. La perdi, quando lei ti cerca per abbracciarla e tu la usi fisicamente. La perdi, quando lei ancora ti vede con ammirazione e tu la vedi come quella che vieta la tua libertà. La perdi... perché semplicemente tu non meriti qualcuno come lei...
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G G Marquez
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smokingago · 13 days
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🍀
[...] Tu sei il mio fabbricante di lacrime, Ognuno di noi ha il suo fabbricante di lacrime… È quella persona in grado di farci piangere, di renderci felici o di straziarci con un’occhiata. È quella persona che dentro di noi ha un posto talmente importante da farci disperare con una parola, o emozionare con un sorriso.
E non puoi mentirle… Non puoi mentire a quella persona, perché i sentimenti che ti legano a lei vanno al di sopra di qualsiasi menzogna [...]
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[...] narrava di un luogo lontano, remoto...
Un mondo dove nessuno era capace di piangere, e le persone vivevano con anime vuote, spoglie di emozioni.
Ma nascosto da tutti, nella sua immensa solitudine, c'era un uomo vestito di ombre. Un artigiano solitario, che dai suoi occhi profondi era capace di confezionare lacrime di cristallo.
Andava da lui, la gente, chiedendo di poter provare un briciolo di sentimento , perché nelle lacrime si cela l'amore e il più compassionevole degli adii.
Sono la più intima estensione dell'anima, ciò che, più di gioia e di felicità, fa sentire veramente umani.
E l'artigiano li accontentava...
Infilava negli occhi delle persone le sue lacrime con ciò che contenevano, ed ecco che piangeva la gente: era rabbia, disperazione, dolore, angoscia.
Erano passioni laceranti, disillusioni e lacrime, lacrime, lacrime - l'artigiano infettava un mondo puro, lo tingeva dei sentimenti più intimi e logoranti.
[...] "Ricorda: non puoi mentire al fabbricante di lacrime" ci dicevano alla fine." [...]
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[...] Gli avevano detto che l’amore vero non finisce.
Non gli avevano detto però che ti dilania fino alle ossa, l’amore vero, quando ti si radica dentro senza più lasciarti andare [...]
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[...] Avevo sempre sentito dire che solo un grande potere aveva la forza di cambiare il mondo.
Io non avevo mai voluto cambiare il mondo, ma avevo sempre pensato che, invece, non fossero i grandi gesti o le manifestazioni di forza a fare la differenza.
Per me erano le piccole cose. Le azioni quotidiane. Semplici atti di gentilezza compiuti dalla gente comune [...]
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[...] ma la verità è che... le persone che amiamo non ci lasciano mai veramente, sai? Restano dentro di noi, e poi un giorno ti accorgi che sono sempre state lì, dove potevi trovarle solo chiudendo gli occhi [...]
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[...] Non importa se sei distrutto.
Non importa se lo sono io.
Anche i mosaici sono fatti di cocci spezzati.
Eppure guarda che meraviglia [...]
[...] Ti amo come solo le stelle sanno amare: da lontano, in silenzio, senza spegnersi mai.[...]
[...] Non voglio il lieto fine,
voglio il gran finale.
Come quelli dei prestigiatori,
quelli che ti lasciano a bocca aperta
e ti fanno credere, per un istante,
che le magie possano esistere [...]
[...] Chi ha la primavera nell'anima vedrà sempre un mondo in fiore [...]
[...] Chiusi il libro e vi posai un bacio
Ringraziandolo per le emozioni
Che mi aveva regalato
E gli promisi di mettere in pratica
Il consiglio che mi aveva dato
Quello che nonostante le ferite
Non bisogna arrendersi mai
Ma continuare a provare
Anche se si soffre e si piange
Perché piangere è umano
E non è segno di debolezza
Ma significa che " siamo vivi,
Che il nostro cuore batte,
Si preoccupa e brucia di emozioni".
Per questo esiste il " Fabbricante
Di lacrime" perché il pianto è Vita
E tutti hanno il diritto di piangere
Non solo gli adolescenti
Come erroneamente qualcuno crede [...]
Erin Doom,
citazioni tratte dal libro
"Fabbricante di lacrime"
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