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#società malata
scogito · 13 days
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“Se davvero la sofferenza impartisse lezioni, il mondo sarebbe popolato da soli saggi. E invece il dolore non ha nulla da insegnare a chi non trova il coraggio e la forza di starlo ad ascoltare.” (S. Freud)
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crazy-so-na-sega · 2 months
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La scuola sta formando persone abbastanza intelligenti da ripetere accuratamente ciò che viene loro detto e da eseguire gli ordini. E li rende abbastanza stupidi da convincerli che così sono più intelligenti di chiunque altro.
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Critica Climatica
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"Capite ora perché i libri sono odiati e temuti?
Perché rivelano i pori sulla faccia della vita.
La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive.”
(Fahrenheit 451, di Ray Bradbury)
📷 Università di Balamand, Libano.
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clacclo · 5 months
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Al minuto 14:30 viene spiegato perfettamente perché il canone Rai è un furto di stato e i giornalisti dovrebbero essere mandati ai lavori forzati!
Se non ti rendi conto della bestialità detta, fai parte del problema.
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laragazzafortesworld2 · 3 months
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No rega seriamente, voi state davvero male, ma serio serio.
Chi ama non tradisce, indipendentemente da tutto, se si è lontani, se si hanno dei problemi, ecc...
L'amore è una cosa seria, il divertimento si fa quando si è single non quando si sta con un'altra persona, perché è mancanza di rispetto, fiducia ed empatia, ma soprattutto di tempo.
Se devi giocare con i sentimenti di una persona, comprati la play piuttosto.
È come quando mi vengono a dire " Eh vabbè si ci ho scopato ma non provavo niente per lei, quindi non è tradimento"💀, cioè raga ma seri? Riprendetevi per favore.
Poi mi chiedono "Ma perché sei così diffidente e hai così tante paranoie?" , basta guardare sti soggetti raga.
Oppure "sono fidanzata" e ti rispondono con "Vabbè ma tanto mica sono geloso"💀💀💀, oppure "e che fa? Nessuno lo viene a sapere, rimane tra di noi".
Non avete dei cazzo di valori ne una cazzo di dignità, fate schifo.
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romyy999 · 5 months
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La verità è Giulia Cecchettin non sarà né la prima né l'ultima ad essere la vittima di una società totalmente sbagliata.
Possiamo fare i moralisti quanto vogliamo, ma finché non si attua un vero cambiamento radicale nel modo di pensare non si metterà mai un punto a questo schifo.
Finché non si farà davvero qualcosa di concreto per cambiare le cose, ci saranno tante altre donne con il suo stesso finale.
È arrivato il momento di aprire gli occhi e iniziare a cambiare le cose, le menti, il modo di porsi ed agire, è arrivato il momento di dire basta iniziando a scrivere un nuovo capitolo.
- romyy999
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illsadboy · 6 months
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Mi hai ingoiato nella tua oscurità perché sono stato accecato da quel viso così angelico che non notavo il mostro che c’era sotto. Tu ti mostri come una persona bella simpatica e carina ma hai una mente così malata. Ora devo solo raccogliere quel poco che è rimasto di me e cercarlo di rimetterlo insieme meglio che posso. La vita a volte ci mette davvero a dura prova ma meglio soli tutta la vita piuttosto che perdere piano piano me stesso.
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jollijeff · 2 months
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Per non essere sgamati incolpano te
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raimondomariadopraho · 4 months
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dal mio blog
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scogito · 6 months
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Le diversità culturali sono un esempio di come la massa sia priva di logica. Ciò che viene visto normale in un luogo, può essere ritenuto pericolosissimo in un altro.
Un esempio è il concetto di sicurezza, che come tanti altri, è una struttura del Sistema.
Ovvero un indottrinamento di convenienza e di manipolazione.
Un altro esempio sono i valori di riferimento delle analisi cliniche.
Ogni costrutto in questa dimensione è usato e impacchettato a seconda di quello che si vuole ottenere in un determinato periodo storico nella società.
Ciò rende tutto possibile, perché tutto è arbitrario.
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crazy-so-na-sega · 2 months
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In un codice penale perfetto figurerebbe la pena di morte per volgarità.
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Nicolás Gómez Dávila
...come dargli torto....
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Fanno proprio rivoltare lo stomaco i commenti di certi uomini. A volte penso che alcuni di loro si sono dimenticati come sono nati e da chi sono nati.
-laragazzadagliocchitristi
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ghenghenga · 8 months
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Possibile che nessuno si accorga! Sembra che le disgrazie riguardino sempre gli altri e siano una fatalità! Svegliamoci!
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alexsaal · 1 year
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"È un laureato, è un bravo ragazzo" e proseguono i vari titoli, lavori ecc
Come se una laurea o un determinato lavoro potesse definire quella persona una brava persona e "adatta" ad una relazione e ad amare.
Ancora oggi sento queste frasi quando si parla di una ragazza che si è fidanzata e l'uomo con il quale è fidanzata deve essere "giudicato".
Continuamente le sento.
Non è tramite le etichette che una persona può essere definita.
Oggi molti uomini (non che le donne non ne soffrano) soffrono le pressioni della società perché devono dimostrare continuamente di valere qualcosa, spinti da ciò che impone la società, da ciò che la società ritiene corretto da fare per valere, secondo loro, qualcosa.
Molti uomini non riescono ad esternare le proprie debolezze, si chiudono, tentano di esternarle ma senza "ascolto" reale, inoltre potrebbero essere visti, secondo la società, come "uomini deboli", perché "gli uomini non piangono" e frasi del genere.
Dobbiamo ascoltare gli uomini, senza dirgli che sono chiusi e che devono aprirsi di più.
Non bisogna "sentirli", ma "ascoltarli".
Non sentirti non adatto se non hai il fisico che vuoi, se non hai una ragazza o se non sei "abbastanza uomo" secondo la società.
Sei soltanto umano.
Con insicurezze e fragilità.
Sei abbastanza anche tu.
Vali anche tu.
Questa società è malata e uccide ogni giorno, lentamente.
E un dato che fa paura, è che gli uomini che si suicidano ogni anno sono il doppio delle donne.
Fonte: https://www.google.com/amp/s/luce.lanazione.it/attualita/suicidi-uomini-donne-italia-soluzioni/amp/
"Rahn Bailey, psichiatra statunitense e direttore sanitario del Kedren Health System Inc. di Los Angeles, ha messo in evidenza questa differenza invitando a non aver paura a chiedere aiuto: “Gli uomini possono soffrire di depressione tanto quanto le donne, ma manca la nostra capacità di coglierla e diagnosticarla. Inoltre dobbiamo spiegare ai nostri ragazzi che va bene chiedere aiuto quando se ne ha bisogno.”
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clacclo · 1 year
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"Ecco forse il nocciolo del malessere: siamo passati da una società in cui ci si chiedeva: <Che cosa mi è permesso di fare?> a un'altra, che oggi si interroga così: <Sarei capace di farlo?>.
Questo cambiamento produce necessariamente delusione.
È vero, siamo liberi da quelle imposizioni morali o religiose che avvelenavano a volte la nostra esistenza, tanto numerosi erano i divieti e tanto soffocante la pressione sociale. Ma oramai, eccoci ridotti a essere i soli responsabili della nostra vita. Ora che tutto (o quasi) è permesso, sta a noi dimostrare di che cosa siamo capaci. E, dato l'argomento, meglio eccellere poiché, non essendo più il senso dell'esistenza nell'ordine divino o morale, ciascuno diviene il soggetto di realizzazione della propria vita, con l'obbligo preciso di diventarne l'opera d'arte.
La scelta, l'autonomia e la decisionalità sono dunque valorizzati; ma che cosa accadrà a coloro - la maggior parte - che sono caratterizzati da destini modesti? A coloro che non vivono niente di grande né di eccezionale? A tutti coloro che non rientrano nella norma, tanto la loro felicità differisce da quella calibrata per la maggioranza degli individui?
Tutti costoro si considereranno al di qua degli obiettivi fissati dalla società, che ripete che tutto è permesso, ma che dimentica di precisare che non tutto è possibile, malgrado lo slogan martellante Just do it, di una celebre marca di scarpe da ginnastica. Il sociologo Alain Ehrenberg lo ricordava in La fatica di essere se stessi: <La depressione ricorda molto concretamente che essere padroni di sé non significa che tutto è possibile: in noi si succedono momenti di salita e altri di caduta, di tensione e di distensione>. Di conseguenza si è sempre troppo vecchi, troppo depressi, troppo poco ambiziosi, troppo palliducci... in breve, troppo insufficienti se paragonati a questo <se stesso ideale> (scaltro e sempre all'attacco) che si dovrebbe costruire giorno dopo giorno.
Tratto da Felici ad ogni costo? Del buon uso della tristezza, di Gérard Tixier e Anne Lamy.
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Non c'è verità, non c'è riflessione
Testo critico contro la società. Quanto scritto avviene per mancanza di amore.
Un malessere mi pervade, sono solo, voglio restare solo. Nessuno mi capisce, io ho bisogno di affondare nel mare nero, non riesco a essere felice come voi, mi fate un po' schifo, mi sembrate finti. Non c'è poesia in una persona che non è mai morta dentro. Non c'è dono più grande della riflessione, non c'è dono più grande dell'antico, non c'è dono più grande nella povertà di spirito, togliti l'orgoglio, smetti di atteggiarti come gran campione, leva questo velo di plastica, che puzza di finto. I tuoi occhi allora sarebbero quelli di un mendicante, di una persona che non ha niente, e così dobbiamo essere. Dobbiamo avere, ma dentro si deve essere come se non avessimo niente. Altrimenti siamo solo degli animali con i soldi. Altrimenti andiamo tutti agli stessi locali, sovraffollati, come le mosche sulla merda, senza riflettere che la birra è più buona da un'altra parte, senza riflettere che non ne vale la pena stare vicino ai cassonetti per bere il vostro cocktail finto, dato che anche fuori è pieno di persone e non ci sono più i tavoli per sedersi. Io ho poco potere decisionale, ma che senso ha lavorare fino alle 7 di sera tutti i giorni per guadagnare soldi che non puoi spendere perché stai sempre a lavoro? Io non ho paura di diventare peggiore di come sono. Non ho paura di niente. Siete voi, bloccati dalle vostre paure che non hanno senso se messe per iscritto, ad essere incatenati in uno stato mentale patetico, con queste maschere e questi scherzi che non fanno ridere, solo per farvi la vostra vita che alla fine di tutto non possiede senso profondo. I migliori fra questi mi sembrano dei robot, succhia soldi e energie, questi giganti del successo che assorbono l'energia degli altri, continuamente, facendo continuare a girare questa giostra demoniaca che ottunde i sensi.
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