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#soddisfazioni
tinxanax · 1 month
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L'anno scorso comprai un costume da bagno e me lo provai. Piansi davanti allo specchio perché odiavo il mio corpo. L'ho riprovato stasera. Ora mi piaccio. Dopo mesi di palestra. Mi piaccio, anche se la strada è ancora lunga. Cascasse il mondo, quest'anno ci vado in spiaggia.
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un-intruso-nel-mondo · 4 months
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C'è l'ho fatta! è tutto vero. Ancora non ho realizzato, ma nei prossimi giorni senz'altro lo farò. E' stato un cammino moooolto lungo e impegativo, pieno di insidie. Sono stato il primo ad esporre la tesi e l'emozione dentro di me era molta ma son riuscito a non farlo vedere alle persone "sembravi non renderti conto di ciò che stava accadendo, sembravi freddo" mi ha detto papà alla fine di tutto. Tornando all'esposizione era andata bene, i professori soddisfatti, il pubblico e gli altri laureandi pure, tranne...il prof di ortopedia. Lui ha voluto mettere zizzania, dicendo la sua opinione e facendomi una domanda come giusto che sia. Peccato che era tutt'altro che fuori luogo, dato che mi ha """""""accusato""""" di aver fatto una tesi su un argomento che non aveva senso, anzi, non ci ha capito nulla e lo ha detto esplicitamente. Fortunatamente sono intervenute sia la mia relatrice che la presidentessa di commissione nel prendere le miei difese e puntualizzando che i tempi di "oggi" sono diversi da quelli della sua epoca (si, perchè il prof era "anziano" e dunque ragionava ancora "ai suoi tempi"). Mi è dispiaciuto queste sue parole, perchè anche se annuivo e cercavo di spiegargli il mio punto di vista, lui era fermo sulla sua. Vabbè...
Tornando a posto è stato bello sentirsi dire dalla mia relatrice "bravo, complimenti" dopo quello che mi ha fatto passare in questi sei giorni. Anche le persone che mi hanno ascoltato, come detto prima, mi hanno fatto i complimenti, così come gli altri colleghi che dovevano esporre dopo di me.
Quando alla fine di tutto, la prisidentessa mi ha chiamato, sentendomi pronunciare la nomino dottore in Scienze Motorie, Sport e Salute, dentro di me ero un mare di gioia e soddisfazione pura. Pensai evvai! ci sono riuscito e i miei sforzi mi hanno ripagato. Sono riuscito a regale questa grande gioia ai miei genitori, finalmente!
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nineteeneighty4 · 22 days
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Magistrato o meno parente o non parente cugino stretto o alla larga avergli detto a chiare lettere di fronte a un'indifferenza raggelante "Ma ti sei completamente rincoglionito? I soldi ti hanno dato in testa?" è stato epico.
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i-mmaginando · 2 years
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Il pragmatismo paga sempre, anche nell'abbigliamento da belle gratificazioni
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E dopo 3 lunghi anni, è arrivato proprio quel giorno lì...
Brindo ai sacrifici, alle notti in bianco a studiare, ai "no" agli amici perché ero stanca, ai momenti che ho perso per seguire il mio sogno, ai tramonti della vita, alle salite ed alle fatiche.
Brindo alle risate, agli abbracci dei pazienti, ai sorrisi di chi veniva sotto casa pur di vedermi, alle soddisfazioni, alla mia famiglia, alle albe ed i successi.
14.11.2022.
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mynameis-gloria · 1 year
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Sveglia puntata alle 9 perché non sarei andata in palestra, sveglia biologica che mi fa svegliare ugualmente alle 7 e mezza. Buongiornissimo!
Rimango un attimo nel letto, avvolta ancora tra le coperte, e anziché prendere il telefono (abitudine che voglio cercare di perdere) leggo qualche pagina del libro poggiato sulla scrivania. Mi alzo e faccio la mia breve colazione con wasa,marmellata e tazza di caffè. Stamattina mi ero detta che sarei andata a camminare per una strada nuova. Curiosa di questo posto dove passo sempre quando sono in macchina: stradine in mezzo a risaie ed alberi in lontananza e così dopo essermi vestita e aver raccolto i capelli in una coda morbidissima, sono uscita di casa. Il sole mi ha illuminato il viso per tutto il tragitto, ho esplorato con gli occhi e vagato la mente, la musica rimbombava nelle orecchie trasmettendomi le giuste vibrazioni. Torno a casa e presa da questo senso di serenità decido di buttarmi e dare l'esame. Così di botto e senza ripasso, oggi o mai più, mi dice il cervello. Accendo il PC, respiro e poi do il via. 40 minuti in cui il mio cuore era accelerato, concludo, chiudo gli occhi in attesa del risultato e con grande felicità e sollievo, il mio primo esame dopo anni lontana dallo studio è stato superato e con un punteggio niente male! Potrei mettermi a urlareee dalla gioia
Ogni tanto buttarsi funziona, anziché continuare a pensarci. È solo lo scritto è vero ed ora mi attende l'orale ma forse questo mi ha fatto diminuire un pò tutto quel timore che avevo e credere più nelle mie capacità.
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sviluppimentali · 1 year
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Piccolo momento di felicità,gioia,soddisfazioni,paura,pensieri. Ma tanto orgoglio oggi per me stesso.
Non bisogna mai smettere di credere in noi stessi.
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Quando sai che hai fatto qualcosa per una persona e ti ringrazia.
Questa la chiamo felicità.
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fedeeffy96 · 1 year
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Scelte.
La vita è fatta di scelte. Tutto si basa su di esse. Anche quando decidiamo di non farlo in realtà stiamo comunque scegliendo di non scegliere. Mi spiace per il gioco di parole ma è esattamente questo che accade. Vi siete mai chiesti: “Che cosa sarebbe successo se avessi chiamato quella persona? Sarebbe andata diversamente?”. Io lo so che devo preoccuparmi solo delle mie scelte e non di quelle degli altri, anche se queste possono in qualche modo coinvolgermi direttamente. Nella mia vita, difficilmente, ho rinunciato a scegliere. Io, fino ad ora ho sempre visto solo bianco o solo nero. Le mezze misure sono davvero per le mezze persone. E’ sempre stato un tutto o un niente. 0 o 3000. Eppure vedo che oggi difficilmente si riesce a scegliere. E’ come se il mondo si crogiolasse in un lento limbo di indecisione e inconsistenza. Io non sono inconsistente ma sono spesso stata indecisa, anche se alla fine una decisione l’ho sempre presa. Ho scelto. Oggi mi chiedo se le scelte degli altri, o meglio, le “non” scelte degli altri abbiano influito direttamente su come mi sento oggi. Paradossalmente, queste indecisioni altrui mi hanno spinto ad essere ancora più decisa. E’ bello sapere cosa si vuole. Ti rende sazio e grato rispetto a ciò che hai. Non voglio essere un’eterna insoddisfatta perchè significherebbe non essere mai felice. Sebbene precedentemente, io mi sforzassi di accontentarmi senza mai riuscirci, oggi ho capito che mi sbagliavo. Semplicemente non era il momento di accontentarsi. Volevo di più, perchè meritavo di più. Quando quel di più arriva, ti rendi conto che hai fatto bene. Non stavi sbagliando ad aspettare. Io oggi ho compreso che per chi sa aspettare, davvero arriva qualcosa di bello, prima o poi. Questo sapere aspettare però, non c’entra nulla col  “non scegliere”. Io mi sono messa in attesa, scegliendo di farlo. Ho comunque definito la mia posizione con me stessa, perchè nella vita credo si debba essere introspettivi. E’ troppo facile dire “io sono fatta così”. Così come?! se l’unica costante è il cambiamento? Crediamo di essere fatti in un modo, ma in realtà siamo in costante evoluzione. Proprio per questo servirebbe una “costante introspezione”. Quanti sono davvero disposti a farlo? Secondo me pochi. E’ troppo difficile e fa paura guardarci dentro. E’ più facile guardarsi all’esterno. Pretendiamo di conoscere il mondo là fuori quando il nostro mondo interiore rappresenta un continente ancora inesplorato. Oggi, dentro di me, si è riaccesa una lampadina. Non lo so se è una lampadina buona e non so nemmeno se farà luce. Sta di fatto che si è accesa. Non ho volontariamente deciso di farlo. Si è accesa e basta. Tuttavia, sto volontariamente contribuendo affinchè faccia luce. Ero davvero stanca del buio, non era il mio. Io oggi, scelgo di non condividere più la tristezza e l’oscurità di qualcuno a cui la lampadina non si è mai accesa. Io ci ho provato, tante volte, ad accenderla. Mi è stata sempre spenta davanti agli occhi. Come un tentativo ostinato, come se stare nell’ombra potesse portare un qualche beneficio. Beh, io oggi sono sicura di non voler più stare nell’oscurità. Io sono fatta di luce e mi sono spenta senza avere una buona ragione per farlo. Da oggi scelgo di andare verso il sole. Oggi è un altro giorno buono. Sono sbocciata. Sono finalmente il girasole che volevo essere e sto inseguendo il mio sole. 
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Perché è bello il mercoledì a lavoro? Perché c'è A che mi da tante soddisfazioni. A è una bambina che si applica tantissimo e vuole sempre mettersi alla prova con se stessa. Oggi ad esempio le avevo messo la scala orizzontale un po' altina e lei, senza il mio aiuto, avrebbe dovuto afferrarla. Le prime volte riusciva solo a toccare con le dita. L'ultima volta si è data uno slancio riuscendo ad afferrarsi con una mano. Io ero stra felice credetemi perché tutto il tempo le dicevo "Forza A che c'è la fai, credo in te, devi semplicemente esserne convinta tu!" Raccontarlo alla madre e dirle l'infinita' di gioie che mi da sua figlia è stata una cosa speciale, soprattutto nel vedere la faccia della madre.
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comeilsoletramonta · 2 years
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Storia incredibile di ieri sera a Bologna: dopo nove anni di ricerche, ho finalmente trovato le frecce piantate nel soffitto di Corte Isolani. Queste sono soddisfazioni!
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Arriverà anche il mio momento..arriverà il mio tempo.
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Oggi a lavoro mi sento toccare la spalla, un gesto amichevole e dolce, seguito da un "Ma ciaooo, che bello vederti".
Era un'infermiera conosciuta al mio primo tirocinio ed ammetto di averci messo un po a collegare le due cose e credo che lei lo abbia ben capito dalla mia faccia "eh, io mi ricordo benissimo di te invece, ed è stupendo vederti oggi in corsia dopo aver raggiunto i tuoi obiettivi" e boh, mi si è riempito il cuore di gioia.
Raggidiquotidianità.
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