Presente nelle sale giochi ma soprattutto sulle spiagge di tutto lo Stivale già dagli anni 60, il gioco del volante come lo chiamavamo noi, era un piano orizzontale mobile su cui era tracciata una pista con numerosi buchi, in pratica, dovevi far arrivare la biglia di vetro o di metallo alla fine del percorso senza farla cadere nelle buche muovendo il piano col volante (a destra e sinistra) e la leva di fianco (salita e discesa).
Inserendo le 100 lire (a volte anche 200 o 500 lire, oggi si è arrivati a 50centesimi o addirittura a 1 euro) ti usciva da una porticina laterale una gomma da masticare di quelle a palla che presumibilmente sia stata messa lì dall'estate prima, potevi infatti notare il colorito bello "pallido cotto di sole", solo i più temerari avevano il coraggio di metterla in bocca, anche perché dopo appena 15 secondi diventava dura come il cemento e anche il sapore ricordava un che di...niente...il nulla proprio.
Comunque, se riuscivi a completare il percorso, avevi come premio la biglia stessa che usciva dallo stesso sportellino del chewing gum, questo a sottolineare gli standard sanitari.
Biglia che poi (era studiata la cosa) avresti perso nella sabbia ma tanto il giorno dopo ci avresti riprovato di nuovo.