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#stereotipi
abbattoimuri · 7 days
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Antifascismo e denatalità
Ancora verso il 25 aprile. La nostra liberazione. I fascisti al governo sono tornati a raccontarci balle sulla presunta denatalità italica, fonte di sventura patriottica e cattivo presagio per tutti i pensionati. La faccenda parte da lontano. Memorizzate quel che è successo negli anni in cui Mussolini segnò la colonizzazione dei corpi delle donne. Un governo medioce spaccia le proprie…
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gregor-samsung · 9 months
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“  Di italiani non ce ne sono, quei pochi rimasti in Belgio stanno ancora alle mines, gli altri sono ormai tornati. Però tutti qui hanno il ricordo della nostra razza e quando giriamo Rue Blaes per la spesa ci riconoscono e ci fanno festa, anche i musulmani ai quali tante volte abbiamo fatto la gaffe di chiedere del prosciutto e quelli “Rien vian-de de porc! Rien!” ma poi, capita la buonafede, han fatto i gentili e i simpatici. E questa storia dei musulmani ha avuto anche dei risvolti nella nostra convivenza in Rue des Tanneurs perché la sera che era di turno in cucina Jeff aveva preparato un potage Campbell’s senza tanto badare a quello che c'era nella scatola e Ibrahim dopo qualche cucchiaiata comincia a farsi serio e stropicciare il naso e grattarsi il mento pensieroso e lisciarsi il baffo perplesso e chiedere infine che cosa c'è nel piatto e noi “verdure, son verdure Ibrahim” ma lui sembra proprio che avverta in gola un brutto, davvero brutto sapore e allora corre nel cestino dei rifiuti, recupera la scatoletta e legge gli ingredienti, poi arriva incazzatissimo dove sediamo a mangiare e urla che l'abbiamo fatto apposta qui c'è della carne impura e via di seguito, tanto che noi subito ci spaventiamo ma poi ci gettiamo a ridere perché Ibrahim si mette col capo a terra a far scongiuri e belare non si capisce bene che cazzo di Allah e poi s'infila alla brutto-dio un dito in gola per vomitare quel pezzetto di wurstel che c'era nel piatto… Ma soprattutto gli spagnoli sono bellagente e ci trattano come fossimo americani sbarcati in centrafrica, tutti premurosi e gioviali. Conosciamo Gonzales che ha una drogheria e noi gli abbiamo esaurito la scorta di spaghetti. Ci presenta il figlio di sedicianni che verrà poi con noi qualche sera al Jeu-de-Balle a bere la Trapiste. Gonzales ci racconta ogni volta degli italiani che ha conosciuto, “Ah, les italiens!” dice aprendo il suo sorriso baffuto e grasso eppoi estrae dal bancone una chitarra e intona funiculì-funiculà cha-cha-cha e io rido e applaudo e la moglie esce dal retrobottega e ci offre un sorso di vino spagnolo con la piccola Esterella di cinque anni stretta al sottanone e noi stiamo bene a sentirci italiani e ne siamo anche fieri e orgogliosi che capiamo che questi legami qui sono nati tra la gente che lavora mica trattati a tavolino da diplomatici o ministri del cazzo, che di loro ci vergognamo sì, altroché. “
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Brano tratto dal racconto Viaggio, testo raccolto in:
Pier Vittorio Tondelli, Altri libertini, Feltrinelli, 1980¹; pp. 76-78.
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i-mmaginando · 2 years
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Come il miele, anche la banana è un classico.
In un blog che si rispetti non poteva mancare, dovrei controllare se ha il bollino blu.
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radiosciampli-blog · 29 days
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uno dei nostri problemi principali è che ci hanno insegnato a disegnare sempre dentro quelle cazzo di righe…così cresciamo con i paraocchi..tutto uguale tutto stereotipato..tutto nella norma…cerchiamo il massimo e ci accontentiamo di poco più del minimo…e le donne che si lamentano degli uomini sempre…sono le stesse che leggono il kamasutra..come variazione sul tema.e fanno sesso sempre sdraiate... imparano da masterchef e poi preparano sempre la pasta al sugo.@radiosciampli
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entropiceye · 7 months
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Costanza dell'oggetto
Il regalo più bello che potessi mai farmi, è proprio questo.
Sai, prima di te, nella mia vita c'erano solo delle presenze aleggianti e inconsistenti. Con nessuno prima d'ora avevo potuto respirare quella soave e rassicurante aria di quotidianità.
Quella calma placida che, per chi viaggia sull'onda delle relazioni traumatiche, coincide con la noia.
Con te so che non si tratta della fantomatica "quiete prima della tempesta", so che non mi crollerà all'improvviso il cielo sulla testa, perché con te, la comunicazione non è uno scoglio insormontabile ed i problemi si affrontano con gli sguardi intrecciati.
Ed anche se a volte le ombre del passato e le insicurezze del presente, tornano ad affollarmi la mente e a stritolarmi il cuore, so di poter trovare un rifugio sicuro tra le tue braccia. So di poter abbassare il volume dei miei pensieri concentrandomi sui tuoi battiti, mentre il calore avvolgente del tuo profumo mi invade le narici.
È questo l'amore per me. Sapere che ci sei, anche quando non siamo vicini.
E non vedo l'ora di poter vivere insieme, perché il momento in cui ci ricongiungiamo, è il momento in cui posso finalmente tirare un sospiro di sollievo e sentirmi a casa.
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scogito · 8 months
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Anche lo stereotipo inverso è una disfunzione. Ma qui il punto è che questa roba con tutta probabilità accadrà veramente.
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aitan · 1 year
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Secondo un sondaggio condotto dal linguista Giuseppe Antonelli e pubblicato sul Corriere della Sera, queste sono le 30 espressioni più fastidiose dell’italiano dei nostri tempi, raccolte in ordine alfabetico.
1) A 360°
2) Anche no
3) Aprire un /sedersi intorno a un tavolo
4) Ci sta
5) Combinato disposto
6) Come se non ci fosse un domani
7) Detto ciò / ciò detto / detto questo
8) E poi mi taccio
9) Eccellenza
10) Gettonare / -ato
11) H24
12) Il tema è…
13) Importante
14) Ma di cosa stiamo parlando?
15) Mettere / messa a terra
16) Mettere in campo
17) Mozzafiato
18) Narrazione
19) Nel senso…
20) Performare / -ante
21) Plastico / -amente
22) Praticamente
23) Quello/a/e/i che è / sono …
24) Resilienza
25) Senza se e senza ma
26) Solare
27) Sostenibile
28) Tanta roba
29) Trovare la quadra
30) Tutta la vita.
Da questa lista è possibile scegliere le 5 espressioni più antipatiche e spedirle all’indirizzo e-mail lettereasette@rcs.
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Io, dopo aver votato la mia cinquina idiosincratica, mi sono preso la libertà di scrivere una storiella che comprendesse tutte e trenta le parole moleste.
È nato così il racconto più fastidioso del mondo, che potete leggere qua, se vi va.
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costancen · 11 months
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Il violento giustifica le sue azioni perché non riesce a vedere in sé la vittima; vengono meno il rispecchiamento, l'empatia.
Questo è il processo che ha portato a legittimare i genocidi del secolo scorso, vediamo di non riproporli nella nostra quotidianità.
Solamente mettendosi in gioco nella relazione, imparando a conoscere l'altro - con i suoi gusti, pregi, difetti, interessi, attitudini - si sconfigge l'azione violenta. Dopotutto, cantava De André, "la curiosità nei confronti dell'altro è una profonda forma d'amore".
La mentalizzazione (la capacità di riconoscere l'altro come portatore di un'attività mentale e, dunque, capace di soffrire e gioire proprio come noi) si acquisisce all'età di 2 anni per poi strutturarsi, via via, sempre in maniera più complessa. L'altro, che può essere anche una persona vicina fisicamente a noi, ma che non tolleriamo, è portatore di valori. Solamente tramite lo scambio e il dialogo è possibile superare la paura dell'alterità.
"L'ipotesi da contatto" ci insegna che più entriamo in relazione con l'altro, più si annienta il pregiudizio che nutriamo nei suoi riguardi.
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lospalatoredinuvole · 2 years
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Ti danno dell'insensibile senza nemmeno conoscerti.
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“Saresti la donna ideale di molti uomini... se solo la smettessi di voler a tutti i costi riuscire a far tutto da sola! Non sai che gli uomini hanno bisogno di sentirsi necessari?”
“...e le donne immagino abbiano bisogno di qualcuno che riesca ad aprire il tappo della marmellata. Evviva i cliché!!!”
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francescodemicco · 28 days
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In Italia noto che tendiamo a stereotipare qualsiasi cosa,
e lo facciamo perché il nostro grado culturale
si sta davvero impoverendo.
Non ci informiamo , ci basiamo solo su quello
che ci propinano i mass media senza andar
a cercare alcun parere scordante o contrario
a ciò che abbiamo visto/ascoltato.
Non andiamo alla fonte è troppo noioso per noi.
Non ci informiamo , semplicemente catturiamo
nella nostra mente ció che abbiamo ascoltato e visto.
Sottostiamo alle ipotesi alle idee e ai pareri altrui.
Non ci poniamo domande, non creiamo dei dubbi in noi.
In cambio però:
siamo bravi a lamentarci su qualsiasi cosa ,
siamo degli ottimi professori sulle vite degli altri,
e siamo dei lagnosi di primo ordine.
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abbattoimuri · 8 months
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Sorella non sei sola: Non Una Di Meno in piazza a Palermo
Dopo la vicenda dello stupro di gruppo a Palermo, arriva la presa di parola del movimento femminista con una manifestazione per le strade del centro della città. Pubblico il comunicato di Non Una Di Meno Palermo Continue reading Untitled
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gregor-samsung · 2 months
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" Posso sempre mentire riguardo al mio nome, posso mentire sulla scuola, ma che balla racconto su questo fottuto naso? «Lei sembra una persona molto ammodo, signor Porte-Noir, ma perché va in giro coprendosi il mezzo della faccia?» Perché d’improvviso il mezzo della mia faccia è andato a farsi benedire! Perché è andata a farsi benedire la ciliegina della mia infanzia, quel cosino grazioso che la gente ammirava quando giravo in carrozzina e, venghino signori, il mezzo della mia faccia ha cominciato a protendersi verso Dio! Porte-Noir e Parsons un cazzo, amico, tu sul mezzo della faccia ci porti scritto EBREO… guardate che canappia si ritrova, per carità di Dio! Questo non è un naso, è un idrante! Mena le tolle, giudeo! Via dal ghiaccio e lascia in pace le ragazze! Ed è vero. Appoggio la testa sul tavolo e, con una matita, traccio il mio profilo su uno dei fogli intestati di mio padre. Ed è terribile. Com’è potuto accadermi, mamma, a me che ero cosí grazioso nella carrozzina! Nella parte superiore ha cominciato a puntare verso il cielo mentre, nel contempo, laddove la cartilagine si interrompe a metà discesa, ha preso a rinculare verso la bocca. Un paio d’anni e non riuscirò piú neppure a mangiare, questo aggeggio si troverà direttamente sulla traiettoria del cibo! No! No! Non può essere! "
Philip Roth, Lamento di Portnoy, traduzione di Roberto C. Sonaglia, Mondadori (collana Oscar Classici Moderni n. 165), 2022¹², pp. 119-120.
[Edizione originale: Portnoy's Complaint, Random House, NYC, 1969]
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guidosaraceni · 29 days
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Libere e vere
(Brescia) – Due ragazze, di quattordici e quindici anni, litigano perché sono interessate allo stesso ragazzo, quindi si picchiano selvaggiamente mentre un nutrito gruppo di coetanei le incita e le riprende col telefonino. Poi, la più grande estrae un coltello e colpisce più volte l’altra – che viene ricoverata in gravi condizioni in ospedale. Alcuni commentatori, tra i quali anche Gramellini,…
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ribelleconformista · 6 months
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Affrontando l'Ignoranza: Dialogo Sulla Situazione in Palestina e la Necessità di Informazione
Dibattito e Confronto, a modo mio.
Oggi ho avuto una discussione piuttosto intensa con un amico/conoscente riguardo alla situazione in Palestina, e devo ammettere di aver notato una profonda ignoranza nelle sue parole. Mentre cercavamo di affrontare un argomento così complesso e delicato, è diventato chiaro che la sua comprensione della situazione era gravemente distorta. Ciò che mi ha scioccato ancor di più è stato il fatto che…
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ilmiobarbaricoyawp · 8 months
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Vicino di casa alto, pelato, con il barbone, pieno di tatuaggi dalla testa ai piedi, palestrato, che gira vestito di pelle e borchie su una Harley Davidson tutta nera, sta facendo le pulizie di casa sulle note di Italodisco mentre la moglie è uscita con la borsa della palestra: voglio vedere chi avrebbe il coraggio di dirgli che non è abbastanza da uomo occuparsi delle faccende domestiche...
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