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#storia antica
annalisalanci · 2 years
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travelmonti · 2 months
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Foro di Traiano, Via dei Fori Imperiali, Roma.
Forum of Trajan, Via dei Fori Imperiali, Rome.
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iridediluce · 1 month
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Demetra
Figurina di Demetra seduta Mark Cartwright Demetra era una delle divinità più antiche dell’antico pantheon greco . Demetra era la dea dell’agricoltura e garantiva la fertilità della terra. Ha protetto sia l’agricoltura che la vegetazione. Lo stretto legame con la terra è stato ereditato dalla madre di Demetra, Rea . Demetra era probabilmente una reincarnazione delle dee locali della Madre Terra…
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libero-de-mente · 1 year
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PILLOLE DI STORIA
𝐂𝐫𝐞𝐭𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐚 𝐃𝐞𝐥𝐟𝐢
nato nel 471 a.C. a Delfi (appunto se viene da Delfi che ti credevi?) - "crepato" a mazzate nel 401,5 a.C. ad Atene
Cretone fu un contemporaneo di Socrate, il quale se la prese molto con Zeus per avergli arrecato questa sventura. Difatti Cretone si attaccò a Socrate come una zecca dal momento che lo conobbe.
Sull'origine del nome di Cretone vivono ancora oggi due scuole di pensiero tra gli esperti.
La prima alcuni studiosi affermano con certezza che il nome gli fu dato da Socrate stesso in giovane età, un soprannome quindi, che non era altro che un aggettivo superlativo di "cretino". Difatti il personaggio seppur nato a Delpi, casa del famoso oracolo, era un rimbambito di prima categoria. Talmente tanto cretino che Socrate lo definì un cretone appunto.
La seconda scuola di pensiero sull'origine del nome, invece, afferma che Cretone arrivi dal sacco cutaneo che contiene i testicoli, lo scroto, per definire il personaggio un coglion*; talmente coglion* da essere definito "Scrotone", da qui nel tempo trasformato in Cretone.
Cretone assieme a Clitoride, Erodildo e Senoinfronte viene definito uno dei quattro anti-filosofi e sesso maniaci della Grecia antica.
Le sue opere, come quelle degli altri tre, erano più opere di pena, o di pene vista la natura sessuale.
Mentre Socrate contemplava l'anima umana scoprendola e dandole un carattere, Cretone scopriva l'anima de li mejo mortacci sua, per le imprecazioni ricevute da chi leggeva le sue opere.
Nell'immagine testa di Cretone, dove si evidenzia la sua profondità interiore.
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Auspico che Alberto Angela ne faccia menzione in una puntata di Ulisse. In alternativa una citazione leggera da parte di Alessandro Barbero. Se proprio come ultima ratio una mezza puntata di Freedom con Giacobbo con Omar Attentoalgradino. Va bene comunque.
#Storia #AnticaGrecia #AlbertoAngela
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SportPark - Fano 🎳
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gregor-samsung · 2 years
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“ Quando le Pleiadi, figlie di Atlante, s'innalzan nel cielo, tu comincia il raccolto, e quando tramontano, comincia anche a coltivare il campo. Esse invero per quaranta notti ed altrettanti giorni stanno nascoste, poi di nuovo col volgere dell'anno ricompaiono subito quando si affila la falce. Questa è la legge dei campi [...]. Nel tempo in cui la sferza del sole pungente perde l'ardore che rende l'uomo molle di sudore, quando Zeus onnipossente fa venire le piogge autunnali, e le membra dell'uomo si fanno molto più agili —allora infatti la stella Sirio passa sul capo degli uomini destinati a morire, solo per poco tempo durante il giorno, e gode rimaner di più durante la notte —, in quel tempo è del tutto immune dal morso dei tarli il legno del bosco, reciso dal ferro [...]. Sta' attento, quando senti il grido della gru, che dall'alto delle nubi ogni anno schiamazza: essa porta il segnale di arare i campi e annunzia la stagione dell'inverno piovoso [...]. Se invece seminerai la terra divina quando il sole volge al solstizio, tu potrai mietere stando seduto, stringendo in una mano lo scarso raccolto [...]. Quando Zeus ha fatto compiere sessanta giorni invernali dopo il solstizio, proprio allora la stella di Arturo, dopo aver abbandonato la sacra corrente di Oceano, s'innalza la prima volta nel cielo al calar delle tenebre. E dopo di essa, la figlia di Pandione dall'acuto lamento, la rondine sorge alla luce fra gli uomini, all'inizio della primavera. Tu prima della sua venuta pota i vigneti, perché così è meglio [...]. Quando poi Orione e Sirio sono giunti a mezzo del cielo, e l'Aurora dalle dita di rosa riesce a vedere Arturo, allora, o Perse, raccogli tutti i grappoli d'uva e portali a casa [...]. Ma se ti prende desiderio della navigazione perigliosa, nel tempo in cui le Pleiadi, fuggendo la terribile possa di Orione, si tuffano nel mare caliginoso, allora invero spirano i soffi dei venti da ogni direzione ed allora tu non tener mai le navi nel purpureo mare, ma ricordati di lavorare la terra [...]. Cinquanta giorni dopo il solstizio, quando è giunta al termine la stagione dell'estate spossante, allora è tempo giusto per i mortali di mettersi in mare; allora tu non perderai in naufragio la nave, né il mare farà perire i tuoi uomini [...]. In quel tempo i venti sono costanti ed il mare è sicuro [...]. “
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Brano tratto da Esiodo, Le Opere e i Giorni, traduzione di A. Colonna in Esiodo, Opere, Torino 1977; testo raccolto in:
André Pichot, La nascita della scienza. Mesopotamia, Egitto, Grecia antica, traduzione di Marina Bianchi, Edizioni Dedalo (collana Storia e civiltà n° 34), Bari, 1993¹; p. 295.
[1ª Edizione originale: La Naissance de la science, Tome I. Mésopotamie, Égypte, Tome II. Grèce présocratique, Éditions Gallimard, coll. Folio/Essai nos 154 et 155, 1991]
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Dopo essere diventato presidente, ho chiesto alla mia scorta di andare a pranzo in un ristorante. Ci siamo seduti e ognuno di noi ha chiesto ciò che ha voluto.
Sul tavolo davanti, c'era un uomo che aspettava di essere curato. Quando è stato servito, ho detto a uno dei miei soldati: vai a chiedere a quel signore di unirsi a noi. Il soldato è andato e gli ha trasmesso il mio invito. L 'uomo si è alzato, ha preso il suo piatto e si è seduto proprio accanto a me.
Mentre mangiava le sue mani tremavano costantemente e non alzava la testa dal suo cibo. Quando abbiamo finito, mi ha salutato senza guardarmi appena, gli ho dato la mano e se n'è andato.
Il soldato mi ha detto:
Madiva, quell'uomo doveva essere molto malato, visto che le sue mani non smettevano di tremare mentre mangiava.-
No, assolutamente! la ragione del suo tremore è un'altra.
Allora gli ho detto:
Quell'uomo era il custode della prigione dove sono stato. Dopo che mi torturava, urlavo e piangevo chiedendo un po’ d'acqua e lui veniva mi umiliava, rideva di me e invece di darmi acqua, urinava nella mia testa.
Non è malato, aveva paura che io, ora presidente del Sudafrica, lo mandassi in carcere e gli facessi quello che mi ha fatto lui. Ma io non sono così, questa condotta non fa parte del mio carattere, né della mia etica.
Le menti che cercano vendetta distruggono gli stati, mentre quelle che cercano la riconciliazione costruiscono nazioni. Uscendo dalla porta verso la mia libertà, sapevo che se non mi fossi lasciato alle spalle tutta la rabbia, l'odio e il risentimento, sarei ancora prigioniero.
Nelson Mandela
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Tempi antichi
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Eppure ci fu un tempo in cui non c’era bisogno di urlare; il confronto era superfluo; ognuno riconosceva il suo posto per discendenza e per merito (uno aggiusta l’altro); il dolore non era necessario per imparare a vivere; la libertà non la si invocava ma la si viveva; l’arte serviva per immaginare la perfezione partendo dall’uomo; la filosofia non serviva; la religione serviva per arrivare alla perfezione fin’ dove l’uomo poteva e non per minacciare l’uomo stesso; la guerra nobilitava l’uomo; lo Stato era soggetto alla legge eterna, che era il riflesso della giustizia divina; si amava l’avo deceduto tanto quanto il discendente non ancora nato; e l’amore era vero ed eterno e gli amanti erano un tutt’uno.
E quindi ci fu un tempo in cui la morte non ebbe alcun dominio.   
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Fontana dell’acqua dell’Ascensione dal 1894 Comune di Montedinove (AP) inaugurazione restauro 20 aprile 2024
Inaugurazione della Fontana Storica -Montedinove 20 aprile 2024 Fontana restaurata -alimentazione sorgente Ascensione 1894 Vista aerea del comune di Montedinove (AP)
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casaomnia · 19 days
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EL DORMITORIO DE LOS ANTIGUOS ROMANOS
INTRODUCCIÓN En la Antigüedad, las casas y, por consiguiente, las distintas estancias que las componían, se construían y amueblaban con estilos y materiales completamente distintos a los nuestros. Demos un paso atrás en el tiempo para descubrir cómo eran estas casas y, en concreto, ¡cómo estaba amueblado el dormitorio de los antiguos romanos! En la época romana, la forma de construir los…
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greciaroma · 23 days
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Temistocle
Temistocle, membro della nuova generazione di politici sale alla ribalta della democrazia ateniese, insieme al suo grande rivale Aristide. Aveva Combattuto a Maratona durante la prima guerra persiana, essendo uno dei dieci strateghi ateniesi menzionati da Erodoto. Come grande politico, Temistocle era vicino al popolo e godeva dell'appoggio delle classi inferiori ateniesi, che, in generale, lo contrapponevano alla nobiltà. Eletto arconte nel 493 a.C prese una serie di misure per aumentare la potenza navale di Atene, cosa che sarebbe diventata fondamentale per tutta la sua carriera politica.
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annalisalanci · 2 years
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storiedistoria · 2 months
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stilouniverse · 2 months
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Il Tetto dei Pisani
Fabio Borbottoni, Il Tetto dei Pisani La tettoia così detta dei Pisani era una struttura architettonica che si trovava in piazza della Signoria, di fronte a Palazzo Vecchio. Fu fatta costruire nel 1364 dai prigionieri pisani catturati dopo la battaglia di Cascina. La tettoia serviva come riparo e come luogo di ritrovo per venditori ambulanti e sfaccendati. Quando Firenze divenne capitale del…
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massimomelani58 · 6 months
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La rivolta in Giudea dal 66 al 70 d.C. fu una delle proteste più gravi contro il dominio romano
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bagnabraghe · 11 months
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Sono due i lavori principali cui attende Pettazzoni nei primi anni Quaranta
Anni Trenta: Raffaele Pettazzoni con la madre nell’appartamento romano di via Crescenzio, 63. Fonte: http://www.raffaelepettazzoni.it Nel 1939, poco prima della rottura definitiva, De Martino sembra scegliere Macchioro, poiché, secondo le testimonianze raccolte, compone con il suocero un romanzo “spiritico”, “Il gioco di Satana”. In realtà, questa apparente consacrazione del maestro si converte…
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