Tumgik
#sussurrare
ragazzoarcano · 2 years
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“Perché non era nel mio orecchio che hai sussurrato, ma nel mio cuore. Non era sulle mie labbra che hai baciato, ma nella mia anima.”
— Judy Garland
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crystal0-1rose · 9 months
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Ho voglia di piangere, ridere, vivere, sognare, rischiare e spingermi oltre l’immaginazione di queste pareti che rinchiudono la mia mente ed il mio cuore.
Ritornare a sera a posare la mia testa sulla tua spalla, abbracciarti e trattenere il respiro come se tentassi di fermare se solo potessi quel tempo insieme.
Ho voglia di urlare e sussurrare piano.
Di prendere decisione fermamente che ogni giorno scelgo di andare avanti e vivere; nonostante il sole si nasconde durante il giorno, per ricordarmi che esiste ancora, solo quando tramonta, di sera.
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lapioggiamiaamica · 6 months
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All’austerità del punto, così fermo definito e definitivo, io preferirò sempre il punto virgola.
Che contiene, insieme alla sua finta durezza, la delicatezza della pausa e il coraggio della porta mai chiusa.
Quasi sussurrasse ‘non si sa mai’.
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kommunic8 · 1 year
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Parlare in un modo che provoca un formicolio e dà una sensazione piacevole e fa rilassare. Incuriositevi e scoprite il mondo misterioso dell'ASMR. LINK: ASMR su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Autonomous_sensory_meridian_response Carlotta ASMR https://www.youtube.com/c/CarlottaASMR TRASCRIZIONE [ENG translation below] Non sono molto brava, però ci provo. No, non mi è sparita improvvisamente di nuovo la voce, volevo solo mettere in pratica l'argomento dei 3 minuti grezzi di oggi e cioè ASMR, forse ne avrete sentito parlare. Letteralmente significa risposta autonoma del meridiano sensoriale, vediamo un po' quello che significa. Praticamente è un modo di parlare sussurrando, così come ho provato a fare io, e a riprodurre dei suoni o anche toccando degli oggetti, che provoca una specie di formicolio, pelle d'oca che inizia dalla testa e poi scende sul collo fino alle spalle in alcune persone, dando un grande senso di piacere. E infatti meridiano, del nome risposta autonoma del meridiano sensoriale, sta proprio a indicare questo, un punto di massimo piacere che la persona che ha coniato il termine, Jennifer Allen, una youtuber, ha voluto usare questo termine per non dare una connotazione sessuale. Cosa ha fatto questa youtuber? Si è resa conto che il modo in cui lei parlava al microfono ad alcune persone dava un piacere fisico e così è nata, dal 2010 circa che sono comparsi i primi video di ASMR, è nata tutta una marea di gente che si mette così davanti al microfono, parla e fa vedere anche degli oggetti, perché a quanto pare anche alcuni oggetti possono dare queste sensazioni. Oggi ci sono, diciamo quasi boh, 15 milioni, tantissimi tantissimi video su YouTube che propongono questo questo tipo di intrattenimento. Diciamo che anche un po' più di un intrattenimento, lo stanno studiando perché pare che abbia un effetto positivo che riesca a far rilassare le persone. Hanno fatto anche degli studi scientifici, porta infatti a un rallentamento del battito cardiaco, a un senso di rilassamento generale. Molte persone usano questo tipo di video proprio per rilassarsi. Se avete così voglia e curiosità, andatevene a guardarvene bene qualcuno perché sono veramente interessanti, divertenti. È un mondo completamente da scoprire. Sembra quasi di essere entrati in una società segreta. Però una cosa interessante che ho trovato è che a quanto pare nonostante sia entrato nel mondo, nella nostra cultura solo di recente, però anche nel passato qualcuno aveva proposto qualcosa di simile e precisamente Virginia Woolf, infatti a quanto pare c'è un passaggio del suo libro Mrs Dalloway, dove c'è un'infermiera, racconta di un'infermiera che parla ad un paziente in un modo che è un modo quasi, che sembra così piccolino, che sembra che stia parlando una cavalletta e che dà grande sollievo a questo paziente. Dai, provate. TRANSLATION I'm not very good, but I try. No, I didn't suddenly lose my voice again, I just wanted to put into practice the topic of today's podcast and that is ASMR, you may have heard of it. Literally it means autonomous response of the sensory meridian, let's see what it means. It is practically a way of speaking by whispering, as I have tried to do, and by reproducing sounds or even by touching objects, which causes a kind of tingling, goosebumps that starts from the head and then goes down the neck to the shoulders in some people, giving a great sense of pleasure. And in fact meridian, from the name autonomous response of the sensory meridian, is precisely to indicate this, a point of maximum pleasure that the person who coined the term, Jennifer Allen, a youtuber, wanted to use this term in order not to give a sexual connotation. What did this youtuber do? She realized that the way she spoke on the microphone to some people gave a physical pleasure and so it was born, around 2010 when the first ASMR videos appeared, a whole flood of people was born who put themselves in front of the microphone, speaking and also showing objects, because apparently some objects can also give these sensations. Today there are, let's say almost IDK, 15 million, many many videos on YouTube that offer this type of entertainment. Let's say that it's something more than entertainment, they are studying it because it seems to have a positive effect that can make people relax. They have also done scientific studies, in fact it leads to a slowdown in the heart rate, to a general sense of relaxation. Many people use this type of video just to relax. If you have such desire and curiosity, go and take a good look at some of them because they are really interesting, fun. It's a whole world to discover. It almost feels like you've joined a secret society. But an interesting thing I found is that apparently despite having entered the world, in our culture only recently, also in the past someone had proposed something similar and precisely Virginia Woolf, in fact apparently there is a passage from the her book Mrs Dalloway, where there's a nurse, tells of a nurse who talks to a patient in a way that is almost, that seems so small, that it seems that a grasshopper is talking and that gives great relief to this patient. Come on, try it.
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aryiae · 1 year
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Nel silenzio del mondo, ho ascoltato anche oggi il tuo sguardo. Senza proferire parola, i tuoi occhi hanno sussurrato dolcemente al mio cuore, tutte le emozioni che alla tua voce non concedi di rivelare*
Aryiae
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la-novellista · 8 months
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Mi piace che mi ascolti.
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acaixadeimaginacao · 1 year
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Livro O GIGANTE QUE APRENDEU A SUSSURRAR + presentes
Livro O GIGANTE QUE APRENDEU A SUSSURRAR + presentes
Com o lançamento do meu novo livro, tenho alguns presentes para você! Leia tudo abaixo para não perder nada. Temática do conto. O que você encontra no livro? Material Didático de Apoio em PDF. Aula de lançamento. Oficina GRATUITA de presente. Era uma vez… Publicado por Literare Books International COMPRAR LIVRO AGORA Todo conto de fadas começa ou deveria começar assim, e este não foge a…
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mrkspo · 2 months
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❝ We're kissing in the bathroom girl, and, uh I hope nobody catch us But I kinda hope they catch us, anyway. ❞
𖥔 ₊ ֗ actress!reader x actor!enzo, enemies to lovers, pequeno age gap [leitora tem entre 23-25 anos], smut, public e mirror sex, sexo sem proteção [ não pode 🙅🏻‍♀️], pet names, spanking, hair pulling, um pouquinho de espanhol, a reader tem descendência brasileira [ tipo a neta da atriz brasileira Maria Gladys mas sem ser nepobaby ], reader não é nada modesta, uma pequena referência a daddy issues
𝓪/𝓷: primeira vez que eu tô escrevendo com alguém fora do kpop, espero que gostem meus amores 🤭😘 revisado mas pode conter erros
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Era para ser mais uma premiere, sua segunda premiere na verdade.
Falavam que era a nova revelação de Hollywood, depois de atuar em alguns filmes independentes e finalmente estrelar em uma grande produção todos queriam você e sua atuação impecável. Você definia seu próprio trabalho como impecável.
Quando chega ao tapete vermelho, na frente do teatro que assistiriam ao seu mais novo trabalho, as câmeras não demoram a apontar para a sua presença. Na internet as pessoas comentavam, sobre seu vestido Valentino vintage, sobre sua aura, seus momentos em que falava em português e também sobre o seu parceiro nesse novo filme. Novo queridinho das garotas com problemas com o pai, você particularmente não via nada demais em Enzo e ele também não ia tanto com sua cara.
As gravações do filme não foram desconfortáveis, não é que tinham pouca química, mas tinha algo no homem que a incomodava, talvez fosse o perfume amadeirado que odiava, o cabelo espesso e escuro que o davam um certo charme ou até mesmo o jeito que sorria sapeca. Na verdade nada aquilo a incomodava, até gostava desses detalhes. E isso te fez perceber que toda a química que todos juravam ter visto entre vocês dois foi totalmente sua culpa, talvez assim como sua personagem nerd estereotipada que odiava o popular da faculdade, seu coração amoleceu mais.
Não estava apaixonada, definitivamente não, mas sentia uma certa atração, um certo desejo toda vez que via ele.
Enzo por sua vez te desprezava, sabia da atração que você sentia por ele e a desprezava muito por isso. Era uma garota mais nova, uma novata boba e arrogante mas com talento. Mas ele também não podia negar, sentia muita atração por você. Pelo seu jeitinho despreocupado, não se importando com nada ao seu redor, como você se achava a maior. Era extremamente atraente para ele.
Enzo chega ao tapete vermelho, os fotógrafos gritam para poder fazer uma foto de vocês dois juntos. Ele se aproxima o suficiente para fazerem as fotos que tanto pediram. "Mais perto Enzo! Está fugindo dela?" um dos fotógrafos grita e todos ao redor soltam uma risada. O uruguaio solta um suspiro e abraça sua cintura, ele sorri para as câmeras e você faz o mesmo. O atores coadjuvantes se arrumam ao lado dos dois para a foto conjunta do elenco e ele aproveita a bagunça ao redor para sussurrar algo no seu ouvido; "Me encontre no corredor do banheiro antes do filme começar, quero conversar com você nena." Os fotógrafos não perdem a chances, os cliques e flashes pioram três vezes mais com essa interação.
Você sorri, mas no fundo está um pouco nervosa com esse homem ao seu lado.
Quando as fotos no tapete vermelho acabam você praticamente corre para dentro do teatro, curiosa para saber o que ele queria fala tanto com você. Não vai de primeira até o corredor, para um pouco antes dele para respirar e controlar o nervosismo mas Enzo já estava lá, ele conseguiu te ver do ponto onde estava. Os olhos castanhos dele escurecem, te hipnotiza, te chamam para perto.
– Você veio, realmente estava torcendo para que você viesse. – E porque eu não viria?
Ele encosta as costas na parede e coloca o indicador no queixo, como se estivesse pensando. – Talvez porque eu te deixo nervosa.
Você ri, "isso é um ridículo!". Quer negar até a morte, mas se até ele já percebeu imagine as outras pessoas, o público. Prefere se manter calada.
– ¿Que pasó bebé? Te chamei aqui para algumas dicas de português mas parece que te deixei sem palavras, certo? – Ele se aproxima de você, perigosamente perto demais de você, com o deboche presente em tudo que fala. Quer cometer uma loucura, gritar com ele, beijar-lo ou algo do tipo, você só não aguenta reprimir mais aquele desejo. – Tengo muchas palabras en mi vocabulario, vagabundo 'sin vergonha. – Abrasileira ao máximo o xingamento no final da frase, sabe que ele não vai entender o que disse e prefere não falar mais nada então vira de costas para ele e sai.
Ou não.
Ele segura o seu pulso antes que consiga avançar pelo corredor, te trás para perto dele novamente. Uma mão na sua cintura, a outra no seu rosto. Sorri da forma mais cafajeste possível e te beija, mas não é qualquer beijo, não, é "o beijo". Aquele de cinema, tirando o fato de não ser falso e muito menos romântico, mas era tão gostoso que ignorava a sensação de não existir uma "paixão" ali. Ele te leva até o banheiro feminino, não perde tempo, olha para você buscando aprovação para o próximo ato. Enzo te vira de costas para ele, faz você encarar o próprio reflexo no espelho daquele lugar, "Você gosta disso não é? Garotinha suja", passeia com as mãos pelo seu corpo e sobe o seu vestido até a sua cintura. Você só consegue sorrir, como se estivesse chapada, mas realmente não passa mais nada pela sua cabeça. Está boba, bêbada de tesão e só quer um pau para poder se aliviar.
– Enzo, por favor, por favor! – Ele sabe que o seu apelo é para poder enterrar o pau nela, mas ignora, fingi que não ouviu sua voz fininha implorando por um pouco de pica. Ele segura a sua bunda com força, observa a pele morena ficar vermelha com o aperto. Então um tapa é transferido em uma das bandas.
– Você sabe que não me dou bem com vadias como você. Mas só eu sei o quanto você me provocou. Mesmo que você não fizesse nada, era uma provocação para mim.
Mais um tapa. A esse ponto você se debruça mais sobre a pia, empinando a bundinha para receber os tapas direito. – Você é tão suja nena. A mão grande do uruguaio brinca com sua entrada por cima do tecido rendado da calcinha, "você é quente, até demais".
Você ouve o o barulho do cinto sendo desfeito, consegue ver pelo espelho como ele pega o pau que parece tão pesado e bombeia. Sente as mãos dele novamente passeando pelo seu corpo, parando na barra da tua calcinha e descendo ela devagarinho, sensual. Ele provoca sua entrada, pincela um pouco do pré-gozo, misturando sua excitação com a dele. Só faz colocar a cabecinha gorda para dentro, sua boca já abre em um 'O' perfeito, "tsk, está agindo como uma virgenzinha, nena.", ele brinca. Você não demora para levar tudo, até o talo. Então ele começa a estocar, devagar e fundo, nesse ritmo torturante; você pede por mais, ele ri e diz que vai te dar mais. Vai aumentando a velocidade, os dedos brincam com o seu pontinho sensível. Desiste de todas as tentativas de fechar os olhinhos, "Quiero que veas lo sucia que estás, puta." ele te degrada. Enzo só aumenta a velocidade das estocadas, sabem que o filme já está passando então não se preocupam se alguém vai ouvir os barulhos molhados ecoando do banheiro feminino, mas no fundo você até queria que alguém aparecesse ali e vissem vocês dois naquela situação. Não demora muito, você começa a tremer, se debruça mais ainda naquela pia buscando o próprio ápice, fecha os olhos novamente mas logo é impedida. Enzo puxa o seu cabelo, te fazendo encostar no peitoral dele. – Já esqueceu o que eu te disse nena? Fique de olhos abertos, putinha. Você já começa a se contorcer, o melhor ápice da sua vida chega e ele descarrega tudo em você também. – No no no, déjalo como está. – Ele se refere ao líquido escorrendo pela sua perna, ainda bem que o vestido longo vai esconder essa bagunça.
Você escuta alguém chamando o seu nome do lado de fora, era sua gerente, ela pergunta o quê aconteceu para você ficar tanto tempo no banheiro, inventa uma desculpa, "estava vomitando, acho que comi algo ruim antes de vir para cá." ou algo do tipo. Mas você sai dali, trocando os pés por causa do orgasmo recente, sabendo que Enzo Vogrincic ainda estava escondido naquele banheiro. Você ri, no final das contas, alguém realmente quase pegou vocês "se beijando" no banheiro.
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deslirios · 3 months
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영원한 종말. ── 𝖨 𝗐𝗂𝗅𝗅 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝗒𝗈𝗎 𝗎𝗇𝗍𝗂𝗅 𝗍𝗁𝖾 𝒆𝒏𝒅 𝗈𝖿 𝗍𝗂𝗆𝖾, 𝗎𝗇𝗍𝗂𝗅 𝗍𝗁𝖾 𝗅𝖺𝗌𝗍 𝗉𝖾𝗍𝖺𝗅 𝖿𝖺𝗅𝗅𝗌 ୨ ♥︎ ୧ 𝖿𝗋𝗈𝗆 𝗍𝗁𝖾 𝗋𝗈𝗌𝖾.
𝑆empre que o amor sussurrar / ♥︎ ' caminhe ao meu 𝒍𝒂𝒅𝒐, sem temor de se 𝒂𝒓𝒓𝒆𝒑𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓 ꒱ ۫
♥︎ ݁  ー I'm a distressed mess, but ☾ ׁ we're still the best dressed.
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— 𝒍𝒐𝒄𝒔 𝒐𝒓 𝒃𝒊𝒐𝒔 !! ۫ ★
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idollete · 2 months
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ㅤ ✧ ㅤ︙ ㅤ۪ㅤ 𝐡𝐞𝐚𝐝𝐜𝐚𝐧𝐨𝐧 𓂂
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ೀ ׅ ۫ . ㅇ atendendo a esse pedido; elenco lsdln x leitora deprimida; menção a insegurança; consumo de drogas ilícitas.
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agustín della corte:
ele tem os melhores abraços de urso desse mundo, vai te pegar no colo, te deixar bem aninhada ao peito dele e te fazer se sentir segura ali enquanto faz carinho no teu cabelo e fica quietinho, deixando que você se acalme um pouco.
a tentativa dele para te animar é pegar o cachorrinho no colo e fingir que é o animal que está falando contigo, vai falar besteiras até te fazer rir e colocar o cachorro no seu colo, dizendo que os cães são uma ótima companhia em dias tristes.
não é muito falante em momentos assim, prefere te dar a paz de espírito necessária e só te fazer companhia, mas se você pedir para conversar, para que ele te faça pensar em outra coisa, ele vai ter uma lista infinita de assuntos para debater contigo.
é do tipo que tentaria te convencer a sair de casa, te levaria para uma praia deserta (ou qualquer lugar cercado de natureza) e passaria o dia contigo lá.
agustín pardella:
fica, literalmente, de coração partido quando te vê triste, a dor que ele sente quando você está mal beira o físico, então, ele faz o possível e o impossível para te ver bem novamente.
quando te percebe mais introspectiva, chega de mansinho, acaricia o topo da sua cabeça, sabe que não pode ser abrupto demais, senta do teu lado e pergunta o que há de errado.
quer espaço? ele dá. quer colo? ele dá. quer chorar até dormir? ele vai ficar do teu lado, enxugar todas as suas lágrimas e te abraçar apertado. quer quebrar alguma coisa? ele arranja algo. a única coisa que ele não faz é concordar em fingir que você está bem, porque acha que isso só piora as coisas.
na hora de dormir, ele é super doce ao sussurrar no seu ouvido o quanto ele te ama, te diz palavras de incentivo e te lembra o quão forte você é, que sempre vai estar ali, por ti e para ti.
enzo:
ao te flagrar com o semblante abatido, vai se aproximar, segurar o teu queixo com delicadeza e perguntar “qué pasa, nena? dímelo”. prefere conversar antes de mais nada, quer entender a situação, porque acredita que o diálogo pode ser um processo de cura também. vai te ouvir com toda a atenção e tentar, contigo, acessar a parte mais profunda de ti, para que você possa entender de onde vem a dor.
quando vocês finalizam a conversa, ele vai te dar um sorriso terno e dizer “tudo bem, o que vamos fazer é o seguinte…”. aqui, na personalidade mais protetora dele, vai te dizer que o primeiro passo é sair da cama e tomar um banho, vai te dar banho, te vestir, fazer um café reforçado e tenta planejar algo contigo para o dia.
antes de dormir, ele deita de frente para ti e faz questão de te lembrar que está tudo bem em não estar bem às vezes e que isso faz parte da vida, não de um jeito a invisibilizar a sua dor, mas para frisar que você não precisa lutar contra os seus sentimentos e que deve (e precisa) senti-los. se você chorar um pouco depois disso, ele vai secar suas lágrimas e beijar suas bochechas molhadas.
no dia seguinte, ele acorda antes de ti e permanece na cama, te esperando. a primeira coisa que pergunta é como você está se sentindo.
esteban:
deixa de lado toda e qualquer obrigação que ele tinha naquele dia para cuidar de ti, ele abre mão de tudo mesmo, nada mais importa além do teu bem-estar.
passa o dia te paparicando de todas as formas possíveis, vai cozinhar seus pratos favoritos, vai fazer um docinho pra ti (brigadeiro, com certeza!!!) e vai sempre aparecer na porta do quarto perguntando se tem mais algo que ele pode fazer pra te ajudar.
para te consolar, vai te lembrar de tudo que você já conquistou antes. se você estiver insegura consigo mesma, seja a nível profissional/acadêmico ou insegurança física, ele vai te fazer se sentir suficiente através das palavras, porque te lembra o quanto você é capaz, forte, linda, inteligente etc. te cobre de elogios da cabeça aos pés.
se a sua tristeza persistir por muito tempo, ele, com todo jeitinho do mundo, vai perguntar se você não quer conversar com alguém, um profissional. se você ficar receosa, ele vai dizer que não tem nada de errado com isso, na verdade, ele acha que todo mundo deveria fazer terapia uma vez na vida. e ele diz que só quer te dar toda a ajuda possível, porque se preocupa muito contigo.
fran:
fica triste junto com você, ele odeia te ver mal e a sensação de impotência de não poder fazer nada para tirar esse sentimento de ti. vai te acomodar nos braços dele quando vocês estão deitados na cama, te deixar encolhidinha contra o peito dele e te abraçar bem apertado. vocês ficam nessa mesma posição por horas.
em algum ponto do dia, ele iria decidir que ficar na cama não é a solução para os problemas e te convenceria a sair do quarto um tico e ficar na varanda, te prometendo que ver a natureza vai te ajudar a espairecer um pouco.
vai usar da arte para tentar te ajudar, seja comprando uma tela para que vocês façam uma pintura, te ajudando com uma colagem, fazer algo com argila, algo que seja bastante imersivo e te tire da sua própria cabeça por um momento.
no final do dia, ele te surpreende com uma festa do pijama improvisada, que nada mais é do que comer todos os seus doces favoritos (que ele mesmo fez) e assistir aos seus filmes prediletos.
matías:
a primeira reação dele é tentar te fazer dar risada a qualquer custo, faz várias gracinhas e palhaçadas até que consiga arrancar um sorrisinho que seja de ti. vai aparecer com o violão no quarto e cantar alguma rima tosca que acabou de inventar só para te animar um pouco.
quando ele percebe que você permanece triste, vai tentar te animar sugerindo que façam algum passeio para um lugar que você goste muito. se você topar, acabam indo, na verdade, para perto da praia e ficam vendo o sol de pondo em algum morrinho, distantes das outras pessoas, enquanto fumam um baseado.
tenta te deixar fora de casa o máximo que puder, vai escolher o caminho mais longo na volta, se demora passando pela orla, porque sabe o quanto você sempre gostou de apreciar o mar e sentir o cheirinho de maresia. vai com todas as janelas do carro abertas, às vezes acelera um tico pra você sentir o vento batendo no seu rosto e sorri quando te vê com um semblante mais leve.
em casa, ele vai tomar um banho quentinho contigo, no chuveiro mesmo, porque ele fica abraçado a ti debaixo d'água por um tempão. vai acariciar sua cintura, as costas, sendo que nada é sexual, ele só quer te mostrar o quanto te ama e a melhor maneira que ele sabe fazer isso é através de um abraço que dispensa palavras.
pipe:
assim que vocês acordam ele tem a mania de te puxar para um abraço de urso e encher o seu rosto de beijos, mas quando ele faz isso e você começa a chorar e ele fica genuinamente confuso. não fala nada, no entanto, só continua a te manter aconchegada nos braços dele e vai te dar o seu tempinho para se recompor.
deixa o resto do dia ao seu critério também, mas prefere ficar em casa, porque acha que a tranquilidade vai te fazer bem. é do tipo que deixa o celular de lado e dedica todo o tempo dele a te dar atenção.
a primeira pergunta que ele te faz não é “o que aconteceu?”, ele pergunta primeiro se você quer conversar sobre isso e é super compreensivo independente da sua resposta. se quiser conversar, ele vai te ouvir com toda a atenção. se não quiser, ele vai dizer “tudo bem, mas me diz como eu posso te ajudar, porque eu quero fazer isso”.
à noite, ele te surpreende quando aparece em casa com um buquê de rosa e uma caixa de bombons. vai ter um sorriso bobinho, quase tímido, no rosto quando te entrega, te dizendo que dessa vez promete que os chocolates são todos seus e ele não vai roubar nenhum. mais tarde, vocês acabam juntinhos na cama dividindo-os e trocando beijinhos com gosto de doce.
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chanelysz · 6 months
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𝑡𝑜𝑑𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑑𝑎 𝑒 𝑎𝑐𝑎𝑏𝑎𝑑𝑎 — 𝐧𝐚 𝐣𝐚𝐞𝐦𝐢𝐧. 🍓
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𓈒 ࣪ ˖ ୭ৎ ࣪ NSFW.
Jaemin!dom, Jaemin!marido, obslove, masturbação fem & Masc, oral fem & Masc, casadinhos!!
— você é tão linda.
ouviu mais uma vez Jaemin sussurrar atrás de você encostado na porta do quarto.
sorri, envergonhada, enquanto retoca o batom vermelho e olho para seu marido pelo espelho. terno preto, cabelo penteado, com toda a sua forma grande e alta brilhando os olhos para você.
tampa o cosmético o colocando na penteadeira ao lado e se vira, fazendo o vestido de seda preto colado ao corpo ser visto por ele agora de frente. os punhos se apertam e as veias tonificadas das mãos saltam, quase te fazendo salivar. não cansava de admirar seu marido, até mesmo os mínimos detalhes.
e isso também não passava despercebido por Jaemin. além dele ser a pessoa que mais te mima nesse mundo, te enche de beijos e cuida de você - até quando não precisa. não te deixa fazer força, então sempre que precisava tirar as compras ele pega as sacolas pesadas, carrega o gás e o galão de água para dentro de casa, abre os potes em conservas; até mesmo ficava bravo quando era você quem abria a porta do carro, porque segundo ele você era muito frágil até pra isso.
antes de sair para o trabalho fazia o café da manhã te obrigando a ficar até mais tarde na cama. deixava tudo pronto e te dava um beijo de bom dia que fazia você lembrar pro resto da manhã. Na chegava meia hora depois de você em casa, mas mesmo assim não gostava que fizesse a janta sozinha, e quando faz hora extra te surpreende com algum comida gostosa que ele pediu para você comer, pois odiava que você cozinhasse sem ele.
podia se dizer que você parecia dependendo dele, mas na verdade era ele quem dependia de você para viver. diz a tu todos os dias que não viveria feliz sem você, que quer ir primeiro porque não suportaria ficar nessa terra sem ti e se caso, por algum motivo o universo negue isso a Jaemin, ele cometeria o pior dos pecados: suicídio.
Jaemin se aproxima, com um único braço rodopia sua cintura toda e com o outro aperta sua nuca, não tão forte pois tem medo de machucar algo tão delicado que para ele não pode, de jeito nenhum, sofrer um arranhão. beija sua testa delicadamente te sentindo quentinha e te deixando eufórica. adorava o carinho do seu marido, de todos os jeitos e formas. sendo na fala, físico ou em formas de presentes.
sobe suas mãos até os ombros largos e se segura ali, sorrindo com as bochechas vermelhas. ele desce a boca gordinha até seu pescoço, morde a pele de levinho e consegue te deixar só com isso de pernas trêmulas. o aperto na nuca se torna um carinho. vai e vem com os dedos longos te deixando arrepiada.
ele sabia mexer contigo. nuca e pescoço eram seus pontos fracos.
o nariz quase gruda em você pra sentir seu perfume e ele fica quase com raiva do ar por sentir o mesmo cheiro que ele.
— malditos lírios. - rosna.
e você, é claro, ri. as unhas garrando no tecido e as pernas grudadas umas nas outras. e é imperceptível em como mesmo usando salto, conseguia ficar pequena ao lado dele.
sem conseguir aguentar, te beija. mas não é um beijo bonito. era um misturar de língua e saliva agressivos, como se a personalidade dócil de Na tivesse ido embora dando lugar a algo sombrio. morde seus lábios, quase tirando sangue. geme, nervosa e excitada pois amava essa dupla personalidade.
ele era bom na hora certa, e mau quando bem entendia.
te puxou para cima enganchado suas pernas na cintura. sentia o gelado da parede nas costas e o ar que entrava pela janela.
— l-lindo... - disse, quase sem conseguir por conta do beijo bagunçado. — vamos nos atrasar! A-ah, Jaemin!
manhou logo após, sentindo a palma massagear o clitóris por cima da calcinha. sem muito escape, rebolou sobre a mão pedindo mais.
era normal você se assustar em quão ágil era seu marido. sabia cada ponto sensível seu, cada toque, cada selar e cada elogio te dar, para lhe deixar zonza.
pendeu a cabeça para trás, fazendo a baba escorrer logo após separar a boca de Na. mas antes que o líquido chegasse no queijo, ele passa a língua quente, subindo até sua boca novamente e ao mesmo tempo adentra a calcinha encharcada penetrando logo dois dedos fundo, cutucando do jeito certo seu ponto G. a palma continua massageando o clitóris - com a ajuda do rebolar do seu quadril.
Jaemin era tão forte que só precisou prensar seu corpo com o dele contra a parede para te segurar firme. e com isso, conseguia punhetar o pau por debaixo da cueca.
o batom que estava nos seus lábios antes, agora se encontrava no queijo, clavícula e pescoço. deixando-a pintada da cor favorita do Na. seus olhos não sabem aonde olhar. se é para seu rosto todo bagunçado, com a cabeça tombada e a boca gemendo manhosa. para os seios que não estavam cobertos pelo sutiã sendo segurados apenas pelo fino pano do vestidinho, ou para a buceta pingando de tesão.
molhava tanto a mão do mais velho que pingava até seus pulsos. ele sorri, morrendo de felicidade por te ver daquele jeito. linda e acabada.
se sentia um adolescente prestes a gozar nas calças de tão gostosa que tu era. então como odiava te deixar gozar por último, acelerou os dedos e abocanhou seus seis por cima do pano mesmo. mordendo e rodopiando a língua no biquinho durinho por cima do tecido. apertou a cabeça do pau e te ouviu gritar.
ele era tão, mas tão bom no que fazia.
maldito homem que sabia te fazer chorar por ele.
— amor, eu vou...
— vem, princesa, vem pra mim vem! goza gostoso pra eu te provar. - sussurrou logo após dar atenção as dois seios.
mas antes que você gozasse, ele te soltou e se abaixou, erguendo seu perna para nos ombros e abocanhando a carne molhada e vermelha.
foi tão rápido que você gozou assim que sentiu a língua durinha no clitóris, a mão apertando seu bunda, o tapa brusco nas bandas e a visão de Jaemin gozando junto de ti enquanto se masturbava.
— Eu quero... quero te chupar! - manhou, chorosa, sem nem conseguir se segurar de pé. se não fosse Jaemin você já estaria caída no chão. mas ele era não doido de te soltar e te causar dor propositalmente.
ele endoida ao ouvir o seu pedido, mas não pode fazer muita coisa já que o gozo estava por todo o pau e barriga, junto das mãos, melando tudo. ele se levanta ainda te segurando e te beija novamente. mas agora era um beijo calmo, pós sexo e gostoso.
porém não era justo ele se esforçar tanto, todos os dias, e você não retribuir nada.
a vez era dele de ficar assustada pela rapidez em que tu abaixa, dando de cara com o pau ainda semi duro. abocanha, mamando e limpando o líquido branquinho ali. lambe o abdômen mesmo com o terno e olha para ele, vendo-o revirar os olhos com os dentes serrados. pega as mãos e chupa todos os dedos sujos deixando-os assim como todo o resto limpinho.
Jaemin já sem muita força te puxa para cima e olha para ti.
— eu te amo! - diz, apertando suas bochechas.
— eu te amo mais! - sorri, doce, agarrando as mãos dele. — eu acho que preciso de outro banho. - fez bico.
— vamos - te guiou até o banheiro de mãos dadas. — eu dou banho em você, entra na banheira. vou só pegar a sua vela de morango.
e assim ele sai da cômodo e você sorri, satisfeita com tudo o que aconteceu. se olha no espelho do armário e vê o batom toda borrado, a boca suja com resquício de porra e o suor cobrindo o pescoço.
era assim como Jaemin te via: 𝑡𝑜𝑑𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑑𝑎 𝑒 𝑎𝑐𝑎𝑏𝑎𝑑𝑎
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star-elysiam · 8 days
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headcannon de como seria os meninos vendo a loba no seu vestido de casamento no altar pela primeira vez?? 🥺🥺🫡 TE LOVE DIVA
oi minha linda diva 🫶♥️🫂 ai amiga que cenário sensível, arrasou na escolha 🤧
Para mim, existem grupos de reações possíveis com os meninos. Os que ficam os que já estão chorando sem nem te ver, os que desabam no segundo que te vê e aqueles que ficam estáticos, em choque, com um sorriso de orelha a orelha, tal qual o gato da alice
Certeza absoluta que na gangue dos "chorões" (🥲🥹🥺😭) teríamos o Fran, Blas e com toda certeza, Pardella. Consigo ver que são daqueles que mal conseguem dormir e que poucas horas antes da cerimônia, vão ficar super tentados a querer te ver para pelo menos dar um beijinho. Vão suar de nervoso mesmo que tenha ar condicionado. E quando fizerem a entrada, já vão entrar chorando. Eles estão tão felizes e desacreditados que finalmente estão se casando, que eles não conseguem conter as lágrimas.
Quando você entra no local da cerimônia, caminhando em sincronia com a música, algum dos padrinhos vai ter que dar um lenço para eles que ficam com o rosto mega vermelhinho de tanto chorar, emocionados com sua beleza.
"Você parece um anjo vindo abençoar a minha vida", eles dizem algo do tipo, no impulso, assim que você termina a caminhada e chega até o altar. E digo mais, vão dar um beijinho na sua testa e só não te puxam para um beijão pq não querem estragar o ritual da cerimônia.
Na categoria de choque (😳😦😲🥹), colocaria o Kuku, Fernando, Pipe e Enzo.
Eles passariam o dia um pouco tensos, rindo mas de nervoso. O frio na barriga não parou um segundo sequer e cada minuto que se passava sem você aparecer, parecia uma eternidade para eles. Tentam se distrair conversando vez ou outra com os padrinhos, algum convidado que esteja próximo ao altar, vão analisar com mais afinco a decoração e como conseguia ver um pouco se vocês dois em cada detalhe.
Quando você aparece, eles soltam todo o ar que estavam segurando e nem sabiam. É uma mistura de sentimentos que evoluem a cada passo seu. Conforme você vai se aproximando, o choque vai passando e a realidade começa a bater. Enzo e Esteban podem soltar um riso anasalado desacreditados, possivelmente deixando escapar alguma lágrima de felicidades. E detalhe, corta para o Enzo com a mão no peito em todo o instante. O Esteban vai ficar com um sorriso mais contido mas em momento algum deixa de sorrir ou desvia o olhar do seu e quando chegar ao altar, vai beijar sua mão e sussurrar que te ama. Já o Pipe também deixaria escapar alguma lágrima mas além disso, estaria fazendo biquinho enquanto te analisa se aproximar dele, com as narinas um pouquinho dilatadas pelo choro. O Fernando vai se derreter todo quando você solta o primeiro sorriso para ele, da para ver ele apertando a mão de nervoso e soltando um suspiro aqui e ali.
E temos aqueles que vão estar sorrindo mais que o coringa (😄😁😆🥹), meus queridissimos Matías, Simón e Jerónimo. Não me levem a mal, não é que eles não possam se emocionar mas com certeza esse trio não teria nenhum pingo de vergonha em mostrar sua felicidade.
Simón age como se aquele fosse o dia mais feliz da vida dele, porque na realidade realmente é e ele não faz questão nenhuma de esconder e nem vai. Poderia facilmente colocar ele em qualquer outro grupo mas por um detalhe muito específico, quis manter ele aqui. Quando ele te vê, o sorriso está lá e as lágrimas também. Os olhos brilham mais que o normal e a emoção é tanta que quase bate palmas pra você.
Matías parece um pinscher raivoso, de tanto que o bichinho treme esperando te ver e quando finalmente vê, toda a ansiedade passa. Só sabia sorrir, como se a vida dependesse disso. Ele olha orgulhoso para os familiares e amigos, que estão retribuindo o mesmo olhar de felicidade e orgulho para ele.
O Jeron é uma mistura de sentimentos o sorrisinho nervoso nunca sai do rosto. Ele sorri com os olhos, aquele sorriso que faz as bochechas apertarem os olhos. E quando você aparece? Automaticamente ele sente perder as forças e o controle do próprio corpo. Ele quase tropeça quando resolve se aproximar de você, logo que se aproxima do altar.
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distanciaras · 2 months
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como suturar essa parte minha que ainda chama teu nome quando sei que você já até se esqueceu de como sussurrar o meu?
textos cruéis demais.
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contos-e-afins · 3 months
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O Início
Casado a mais de 10 anos, sempre me preocupei em não deixar que a nossa vida sexual caísse na rotina. Minha esposa é uma mulher deslumbrante. Seus peitos são fartos e a sua bunda é empinada. Ela é intensa na cama e, ao mesmo tempo que gosta de transas mais românticas, também adora aquelas noites intensas de sexo forte.
Nosso relacionamento sempre foi monogâmico, mas há alguns dias, uma brincadeira na cama, veio para trazer uma ideia as nossas cabeças. Durante uma transa, ela começou a relatar uma relação fictícia que ela teria tido com alguém enquanto eu trabalhava, numa provocação a minha pergunta sobre o que ela teria feito na noite anterior. Enquanto ela falava, a cena se desenhava na minha cabeça e eu ficava cada vez mais excitado.
Uma sexta a noite, combinamos de ir a um barzinho. Logo na chegada, percebo que o olhar dela foi atraído a uma mesa específica. Ela tentava disfarçar, parecia desconcertada, mas não conseguia evitar olhar para aquela mesa. Não me deixei levar pela curiosidade e só a observava.
Saímos do bar após uns bons drinks e, do lado de fora, fomos abordados por um jovem rapaz:
— "Você tem isqueiro?", perguntou ele, um pouco tímido.
— "Perdão, a gente não fuma", respondi descontraído.
Ao virar as costas em direção a um táxi, ele ouviu a minha esposa sussurrar:
— "Isqueiro eu não tenho, mas hoje tô cheia de fogo", disse, olhando para ele com um olhar safado e um leve sorrisinho no rosto.
Nesse momento eu não sabia como agir. De repente me veio um impulso de ciúme o qual, por muito pouco, não me fez repreender ela. Ao mesmo tempo, fiquei excitado em ver ela flertando tão abertamente com alguém. Percebi que era para ele que ela tanto olhava na mesa ao fundo, lá no bar.
Sem entender o que tinha escutado, ele volta e questiona:
— "Não sei se deveria, mais gostei do que você disse".
— "Olha, amor, ele gostou. Você não vai dizer nada?". Ali tive certeza do que ela queria. A ideia de transar com outra pessoa havia conquistado a mente dela, e era com ele que ela queria.
Pedi um momento ao rapaz e a puxei de canto.
— "O que você tá pretendendo", perguntei. "Resolveu mesmo sentar em outro macho?".
— "Se você gosta da ideia, eu quero sim. Mas quero que você esteja lá também", respondeu ela, visivelmente excitada.
Confesso que não estava tão seguro quanto ao que estávamos prestes a fazer. A ideia de ver ela transar com outra pessoa ainda me soava estranho. Mas eu estava tão excitado e empolgado com a ideia, que acabei cedendo.
Fomos então para a nossa casa e, enquanto eu dirigia, observava pelo espelho interno, aqueles dois no banco de trás aos beijos, ela encaixada no colo dele, que por sua vez apertava e amassava a bunda dela, exposta pelo minúsculo vestido, evidenciando uma linda calcinha vermelha. Mal podia esperar para ver como tudo aconteceria. Na minha cabeça, passavam mil e uma imagens do que ele poderia fazer com ela. Nunca havíamos combinado o que seria liberado, ou o que não gostaríamos que o outro fizesse durante essas aventuras, até porque, nunca foi algo que paramos para planejar.
Chegamos em casa e aqueles dois não paravam. Se mordiam, se pegavam, se apertavam... Confesso que não estava tão confortável com o meu papel de observador, mas estava decidido a deixar acontecer. O tesão que eu sentia, engolia qualquer resquício de dúvida.
Entramos no quarto e logo foram para a cama. Sentei na poltrona, enquanto observava ela deitada em cima dele o beijando e acariciando o seu pênis ereto por cima da bermuda.
O tesão naquele quarto era palpável, e o prazer que eu sentia em ver a minha amada se entregando a outro homem era real. Tão real que, ao ver ele abrir as pernas dela, puxar a minúscula calcinha para o lado e começar a chupá-la, não me contive e saquei o pau para fora e masturbei lentamente.
Ela gemia e se contorcia, enquanto ele se lambuzava com todo aquele néctar que escorria da sua vagina. Alternava intensos movimentos com a língua com algumas mordiscadas. Eu sabia o efeito que isso teria nela, e não demorou para que começasse a gritar e pressionar a cabeça dele, como se quisesse devorar ele com a buceta. Aquele era o seu primeiro orgasmo com um amante.
Após se recuperar brevemente do primeiro gozo em outra língua, ela se levantou com um olhar que eu conhecia muito bem. Aquele era o seu lado selvagem, que implorava para ser enforcada e estapeada quando fazíamos amor. Que adorava dar de quatro tendo o cabelo puxado. Que chegava ao ápice do tesão quando seus movimentos eram restritos por algemas ou cordas se shibari. Olhando nos meus olhos e sorrindo, ela virou a bunda na minha direção, empinando o máximo que conseguia, enquanto abocanhava o cacete dele.
A minha vontade era enfiar a cara naquele rabo, mas me contive e apenas o apreciei subindo e encaixando naquele cacete. E ela estava disposta a me provocar. Sentava lentamente enquanto me olhava por cima dos ombros, quicando e rebolando a bunda, massageando o clitóris com uma das mãos. Assim veio o seu segundo orgasmo, quando ela deitou sobre ele e enfiou o peito em sua boca, quicando com a bunda empinada e escorrendo gozo pelas coxas.
Dessa vez, sem tempo para se recuperar, ela foi colocada deitada de bruços, enquanto ele penetrava intensamente a sua vagina. Por um momento, pensei que ele iria por outro caminho, mas parecia ter entendido que aquele era um território proibido. Mas como piscava o cuzinho dela.
Cada estocada no fundo da buceta, era um grito alto que ela dava. A essa altura, o lençol já se mostrava ensopado do tanto que ela escorria e gozava.
Aquela cena foi fatal para mim. Gozei quase sem querer, apenas ouvindo os gritos dela, enquanto era fodida pelo seu mais novo homem:
— "Fode! Eu aguento. Fode!!" - Gemia ela, com uma voz chorosa. "Machuca essa buceta, vai. Me rasga, gostoso".
Quanto mais ela gritava, ele intensificava as estocadas, penetrando cada vez mais forte e mais fundo. As pernas dela tremiam, os dedos dos pés se contorciam. As suas mãos apertavam o travesseiro, quase rasgando.
No ápice do tesão, ele puxou rapidamente o pau da xota dela, e gozou sobre a sua bunda, que se tremia e se contorcia, quase chorando de prazer. Eu conhecia muito bem aquela reação. Ela tinha chegado no auge do prazer com alguém que não era eu, e isso era incrível.
No seu último resquício de energia, ela deitou sobre ele, e novamente se beijaram e se abraçaram, quase como um agradecimento por aquela transa inesperada.
E essa foi a nossa primeira aventura liberal. Nossa vida continuou como sempre foi, porém, com um toque a mais de safadeza em nossa cama. Ela se tornou ainda mais selvagem no sexo. Agora, a buscava coisas as quais queria experimentar, e me encarregava de tirar dela até a última gota de gozo.
Ainda falávamos sobre aquela noite. Ouvir ela descrever as sensações que sentiu transando com ele, era intrigante e extremamente excitante. Agora, seguimos sem planejar nada, mas esperamos ansiosos pela próxima vez.
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moonlezn · 5 months
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a ultima ask: jaehyun
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espero que vc se divirta ❤️🧡💛💚💙💜
já passa das três da tarde e o churrasco está a todo fervor. mesmo com todas as companhias, seu olhar está fixo em jaehyun desde o início da confraternização. ele é um colírio para os olhos, definitivamente.
solícito, ele se voluntariou a limpar a piscina, o que só ajudou para que você pudesse admirá-lo. discretamente, sentada na cadeira perto da varanda, você o fita por trás dos óculos de sol. os músculos definidos trabalhando duro na borda da piscina enquanto ele tira as folhas trazidas pelo vento te fazem suspirar alto, que homem.
ele já sabe que atraiu o seu olhar, por isso se demora mais um pouco na tarefa, apreciando a atenção. só que tudo tem limite, não ia sair dessa sem levar nada.
após guardar os intrumentos que usou para limpar a água, jaehyun se aproxima do grupo novamente e anuncia que a piscina já está liberada, e alguns aproveitam para mergulhar. ele aproveita para sentar-se ao seu lado, vestindo um sorriso galanteador nos lábios.
"vai mergulhar não, gatinha? tá muito calor."
você sorri de volta, levantando os óculos e se virando na direção dele.
"eu tenho medo de piscina funda. vai comigo, jae?"
caiu na área é pênalti.
"claro, po. bora?"
ele entra primeiro para te ajudar a descer da borda depois. te puxa pela cintura, usando a desculpa que era um apoio. você se faz de boba e medrosa, inflando o ego de jaehyun só para deixá-lo bem na sua.
"tá tudo bem?" ele pergunta para checar se o seu medo ainda te atrapalha de aproveitar.
"tudo! a água tá fresquinha, né? e limpa também, ficou ótima, jae." você elogia, encostando no braço dele e tudo.
"a gente tenta, né."
foi a tarde toda assim, nesse climinha de flerte, piadinha aqui e ali. a noite já chegava quando você pensou em desistir, deu várias ideias nele e toda abertura para que ele tomasse uma atitude, mas nada.
até que as latinhas de cerveja acabaram e, como jaehyun era o único que não tinha bebido pois teria de voltar para casa de carro, ele se ofereceu para ir na rua comprar mais. a festa está longe de acabar.
você estava conversando com algumas amigas na beira da piscina, molhando os tornozelos, quando ele se sentou ao seu lado para sussurrar ao pé do seu ouvido.
"quer ir dar um passeio comigo?" a proposta é clara, as intenções estão bem nos olhos dele. "vou comprar mais cerveja pro pessoal aqui pertinho." ele arranha seu ombro com a ponta da chave do carro de leve.
"vamos, vou só botar uma blusa."
surpresa! ele já havia pego a camisa extra dele para te emprestar, e você aceita a oferta com muito bom grado.
jae conhece bem a área, então para no depósito de bebida mais próximo e te pede para esperar no carro enquanto um dos vendedores o ajuda a encher a mala com mais cervejas, algumas geladas e outras quentes, e dois sacos de gelo.
voltando para a festa, jae faz o caminho com a mão repousada em sua coxa, deixando um carinho gostoso ali. antes de chegar no endereço, entretanto, ele faz uma curva contrária e para uma rua depois da correta.
você controla um sorriso bobo e vitorioso, sabia que não tinha lido errado os sinais. ele vira o tronco para você e dá um leve aperto em sua pele.
"a camisa fica melhor em você do que em mim." jae afirma, encarando a modelo com um risinho ladino nos lábios.
"sabe que eu também achei? vou até ficar pra mim."
"se você roubar minha camisa, eu também posso roubar uma coisa sua."
"proposta ousada, mas topo. o que você quer?"
jaehyun aponta para a própria bochecha e faz um bico nos lábios, aproximando o rosto do seu para que o desse um beijo ali.
cretino, o truque mais velho do mundo.
qual não foi sua surpresa ao sentir os lábios dele nos seus, seguido de risinhos bobos. jaehyun continua o beijo lentinho, cheio de habilidade. não perde tempo, usa a língua com experiência, saboreando o gosto de bala na sua.
você se envolve rapidamente, o beijo de jaehyun atiça suas mãos carinhosas a arranharem o pescoço e os ombros dele. ele te puxa para o próprio colo num movimento único, posicionando suas pernas em cada lado de seu quadril sem deixar de te beijar um segundo sequer.
os lábios quentes de jae se desconectam dos seus apenas para trilhar o caminho entre sua mandíbula e clavícula, e você tomba a cabeça para o lado, permitindo que ele tenha todo acesso que queira.
"o gelo vai derreter, não?" você murmura com deboche, sem se importar nada com a festa que aguarda o retorno de vocês.
"que se dane, eles podem esperar."
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hansolsticio · 8 days
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Mesmo com mil coisas em andamento eu estou lutando contra alguns demônios nesse exato momento...
O demônio da vez é: lee donghyuck (tô com um tesão terrível nesse homem e não tô sabendo lidar com isso...)
→ Na minha cabecinha, o Hyuck se encaixa numa categoria que é o pesadelo (ou o sonho) de toda mulher: ele é um 'homem putinha'.
→ Do tipo insuportável, que não sabe se comportar e vai agir igual putinha pra conseguir o que quer de você.
→ É praticamente um brat, mas não é só isso. O diferencial é que em boa parte das vezes ele age desse jeito não com a intenção de te irritar, mas simplesmente porque ele é assim mesmo.
→ Ele sabe que é gostoso e sabe também que isso mexe com você. Inclusive não esconde que faz as coisas pra te provocar.
→ Gosta muito de te perturbar quando tem gente olhando, porque você sempre fica dividida entre morrer de vergonha e querer dar pra ele ali mesmo.
→ Não liga se as pessoas estão claramente encarando. Te puxa pro colo dele, aperta sua bunda sem pudor. Te beija do jeitinho mais pervertido que ele sabe — chupando sua língua só pra conseguir fazer aqueles estalinhos molhados de propósito.
→ Mesmo que você não queira (ou finja não querer) puxa uma das suas mãos pra colocar em cima do pau dele, te pedindo pra apertar só um pouquinho com a maior cara de coitado.
→ Sorri todo alegre quando você finalmente repreende as ações dele, pois sabe que tá cada vez mais perto de conseguir o que quer.
→ Se aproxima pra sussurrar as desculpas mais dissimuladas e esfarrapadas no seu ouvido. Diz que não tá fazendo por mal, que precisa muito de você, que não consegue mais esperar.
→ Se perceber que você não tá cedendo, vai apelar falando um monte de sujeira: sobre como o pau dele tá todo melado, sobre o jeito que ele vai babar sua bucetinha inteira se você deixar, sobre como ele vai lamber tudo depois de jogar a porra dele em cima de você ♡ (porque ele definitivamente não ligaria pra o quão sujo isso parece ser).
→ Sai com o sorrisinho mais vitorioso do mundo quando você finalmente arrasta ele pra qualquer canto, porque não aguenta mais.
→ Faz beicinho quando você diz que não vai deixar ele te foder do jeito que quer, vai sentar nele pra ele aprender a se comportar.
→ NÃO vai parar de agir igual putinha quando finalmente conseguir o que quer. Na verdade, parece que a coisa triplica.
→ Se comporta como se estivesse ganhando a melhor sentada da vida dele (e na maior parte dos casos ele está mesmo), você se questiona muito se Hyuck não saiu de algum filme pornô.
→ Geme alto todo dengosinho, a respiração ofegante, o rostinho franzido como se ele estivesse sentindo muita dor. Se perceber que você está observando as expressões dele, morde os lábios com força, até mesmo revira os olhinhos, porque sabe que te dá tesão.
→ Te pede pra apertar o pescoço dele com força, o rostinho relaxando em deleite quando você finalmente faz. Se tiver se sentindo mais carente que o normal, vai pedir tapinha no rosto também.
→ Implora todo choroso pra você deixar ele gozar dentro, faz muita manha mesmo dizendo que só vai ser dessa vez (fun fact: ele faz isso sempre). Força sua cintura pra continuar dentro de você, os olhinhos até mesmo enchendo de lágrimas enquanto ele repete "por favor" cheio de dengo.
→ E ele é um filho da puta muito eficiente, porque você não consegue negar.
→ Sorri todo sonso quando finalmente goza, pois sabe que você vai sentir a porra dele escorrendo até conseguir chegar em casa pra se limpar.
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