Tumgik
#testi brevi
massimoognibene · 9 days
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"Infine", disse Pierot, "le cose sono sempre un po' diverse da come uno se le immagina". "Il colpevole ancora non l'ho scoperto, ma di certo qualche traccia l'assassino deve averla lasciata e io la troverò, e se non la troverò mi taglierò la barba". Ma si stava facendo tardi, era quasi sera, e Pierot e lady Lemon decisero di andare insieme a prendere uno spritz in un noto locale per scambisti ben nascosto dentro una chiesa...
Pierot e lady Lemon
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marcogiovenale · 6 months
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nuovo testo di francesco scapecchi @ 'multiperso'
https://multiperso.wordpress.com/2023/10/23/25-12/
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Mi trovo in conflitto con me stessa. Una relazione casual forse si rivela non essere giusta per me. Vediamo un po':
Attenzioni. In una relazione normale, le riceverei dal partner, ma in questo caso mi contatterebbe solo se vuole fottermi.
Ora, nel mio passato c'è stata solo una relazione effettiva. E in questa ho ricevuto spesso un rigido rifiuto. Questo, e la fame che provo per essere ammirata e apprezzata mi ha spinto talvolta a ricercare adorazione su un account frivolo di tumblr, dove il mio corpo, malcelato in pizzo e avvolto in tessuti impalpabili, era servito sotto luci morbide per uomini sfacciati e con pochi scrupoli. Questi scambi erano insoddisfacenti. Trovavo una certa gioia nel girare fra le dita uomini adulti e disperati per frammenti minuscoli di pelle vergine. Ma mi sentivo in colpa, perché nonostante il suo rifiuto, sapevo che il mio ragazzo del tempo aveva buone intenzioni. Ridurmi a un oggetto fonte di desideri impuri non era nelle sue intenzioni di certo, ma il risultato fu sempre la mia vergogna di ragazza cresciuta cattolica cresciuta per dire no e stop alla belva che sarebbe l'uomo, e mi sentivo una troia. Una troia, perché eccitavo il mio ragazzo e perché eccitata io stessa volevo continuare a baciarlo e stringerlo.
Il problema di adesso è che non c'è la colpa, ma c'è l'insoddisfazione. Il mio ego mi lascia sconcertata all'idea che un ragazzo abbia potuto avere di me la mia pelle nuda mai mostrata prima, il mio seno mai morso prima, la mia bocca vergine mai usata prima e la mia stessa fottuta verginità, e non rimanere abbindolato. Dov'è la brama di avermi di nuovo? Dov'è la sete il gusto il desiderio di avermi fra le braccia, le gambe tremanti e i capelli tirati indietro da una coda? So di essere bella, so della mia pelle morbida, del mio monte di venere spianato, delle mie labbra bagnate. Lo so perché ho file di bocche assetate che cantano, pregano io li scelga. Ero solo buona per la sua prima volta? La mia vanità non mi permette di accettarlo. Cazzo no, non c'è modo. Ha avuto una prima, bellissima ragazza in ginocchio, a novanta e sopra di lui. E mi stai dicendo che è tutto ciò che desiderava?
Posso promettere che, se mi avesse scritto per un altro round quel pomeriggio stesso avrei detto di sì. Ho la mente ancora in subbuglio per i sogni erotici che ha fatto nascere.
E lui è scomparso. Mi guarda le storie di instagram nel stesso modo passivo di tutti i ragazzi che mi bramano da mesi ma non possono avere perché non hanno le palle per chiedermi di uscire.
Casual. L'ho dovuto cercare su google, che cazzo significa casual? A quanto pare sarei una callgirl senza paga. La mia dignità-o il mio ego- non mi permette di scrivergli per primo, anche se potrei, anche se vorrei. Non voglio essere la puttana che non può farne a meno. Perché la verginità su un uomo sta bene solo se non è la sua.
E che succede se si fa una fidanzata? Mi avviserebbe? "Hey Maria, non sono più libero per fotterti, mi sono trovato una che mi ha fatto capire che se c'è l'amore si trova il tempo. Non contattarmi più". Come mi sentirei allora? Umiliata? Perché non ho potuto rifiutarlo? O delusa? Perché non si è innamorato di me?
Non vorrei nemmeno si innamorasse di me. Onestamente. Potrei vantarmi del fatto che è figo, alto e blablabla, ma non abbiamo in comune che la promessa di fottere di nuovo prima o poi. Non ce lo vedo che mi abbraccia senza andare per le tette o il culo, che balliamo in cucina, che abbiamo una canzone. Non ce lo vedo a sorridere a una mia foto perché "sono sua". E non vedo me stessa fare lo stesso per lui.
Vorrei essere sua amica, però. Alle superiori (ebbene si, lo conoscevo da anni prima di dargliela alla seconda uscita), volevo essere sua amica disperatamente. Era simpatico e gentile e buono, e avevamo battute stupide fra di noi e volevo solo poter essere sua amica. (Bugia, volevo starci insieme in un modo o nell'altro per tipo 3 anni)
A quel punto sarei un'amica con benefici. Ma almeno potrei mandargli meme idioti e fare battute e scherzare, invece di essere solo a due messaggi di lontananza dalla sua prossima scopata.
Il silenzio. Odio il silenzio, mi sembra di essere ignorata. Anche se non c'è bisogno di scriversi se non per il sesso, mi fa sentire vuota, sostituibile. Dopo il secondo round, gli ho chiesto se bastava il silenzio, se erano in conto qualche foto in pizzi e tessuti trasparenti, e mi ha detto di no. È più per il materiale, la carne.
Niente sexting. Niente?
Mi stai dicendo che io, tumblr user che scrive soft porn per divertimento, non devo -non posso- scriverti e lamentarmi di quanto vorrei avessi il tempo per sbattermi sulla tua scrivania? Io? Che ho fatto un anno a fare sexting, solo sexting, con un ragazzo solo per la gioia del desiderio?
Comfort. Mi sento a mio agio a stare nuda in casa sua, in camera sua, di fronte a lui. A girare per il suo appartamento e ridacchiare quando mi da una pacca sul culo. Non mi sento giudicata. Non mi ha mai giudicata.
Sembra una cazzata. "Cosa vuoi che ti dica?" Il punto è che commenti sul mio corpo ne ho sentiti abbastanza. Mi è stato detto che le mie mani fanno impressione, le mie tette hanno troppo spazio fra l'una e l'altra, che sono piccole, che i miei peli (su braccia, occasionalmente ventre e a sud del ventre) per quanto in ordine sono disgustosi. Ma lui. Lui mi ha slacciato il reggiseno e baciato i capezzoli, poi è sceso al ventre, lasciando un tracciato bagnato, fino al mio punto piu vulnerabile. Con il mio permesso mi ha denudata completamente e non ha battuto ciglio, mi ha baciata leccata toccata con passione. E mi sono sciolta fra le sue braccia. A pensarci vorrei piangere. Temevo mi guardasse e mi dicesse qualcosa di orribile. Invece persino dopo, quando ho fatto una battuta definendomi piatta mi ha guardato confuso e mi ha detto "cosa dici? Hai almeno una seconda abbondante".
In quel momento l'avrei fottuto di nuovo. Solo per quello.
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illsadboy · 1 month
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Che la mia misericordia possa prevalere sulla mia ira.
~Hadith~
-Raccolte di detti e azioni del Profeta Maometto-
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siridz · 4 months
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E non puoi sempre avere ciò che vuoi
Io mi perdo tra le stelle di un'altra città
Parti del tuo corpo mi appaiono ogni tanto
Distese sul soffitto di una stanza in cui
Non vorrei dormire mai da solo
Tripolare, uragani
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quellefottutelabbra00 · 5 months
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• Born to be wild.
Ph: Me 🌊
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papesatan · 6 months
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Fuor di sesto
Mi dispiace. So bene che un essere con le mie compulsioni non dovrebbe mai e poi mai insegnare ai ragazzi. Non posso tormentarne lo studio con le mie stupide ossessioni, facendogli ripetere la stessa pagina trenta volte, finché non la dicono (perfettamente) come vorrei. Ho già fallito due lavori perché cercare di eseguirli al meglio esasperava in me atteggiamenti ossessivo-compulsivi che mi violentavano l’anima. La traduzione, per quanto l’amassi, m'era veleno nell’orgasmo. Nonostante scarsa riconoscenza e paga miserabile, le brevi scadenze, il dovere e la passione mi spingevano a frustarmi notte e giorno, alla ricerca della traduzione aurea, la frase distillata tra le fiamme di mille ripetizioni e infinite inflessioni, che mi avrebbe restituito la pace, come un povero guitto alla première (per poi acquistare il libro e scoprire che qualcuno, forse l’editor o chi per lui, aveva scambiato le mie con inique parole abusive che impresse d'inchiostro in eterno m’affossavano gelidamente il cuore). Tradurre mi ammalava, dovevo sopravvivere e per farlo l’abbandonai a malincuore. Da social media manager andò anche peggio. Ero bravo, ma un giorno, dopo un’intensa discussione, mia sorella, la mia titolare, arrivò a dirmi: “Questo è un lavoro che va fatto in velocità, a certe regole, e onestamente non credo proprio faccia per te”. Era fuggita in ferie smollandomi un lido extralusso nelle due settimane precedenti ferragosto. All’improvviso mi trovai a gestire i social di una finestreria, gli eventi del lido, a contattare dj, fotografi, musicisti, virtuosi del cocktail, rispondendo a tutte le richieste di info e prenotazione (tutte) a tutte le ore, nonostante mi fosse stato detto di ignorarle dopo una certa ora. Errore mio, chiaramente. Quando scoprii che molto semplicemente alcuni colleghi copiavano i testi da altri siti, capii cosa volesse dire con “farlo in velocità” e abbandonai, comunque licenziato. Ingenuamente pensavo fossero quei lavori a non andar bene per me, che col prossimo avrebbe funzionato. Ma la realtà è che sono io a non andar bene. E ciò varrà per qualsiasi lavoro mentale m’impegnerò a svolgere. Ma la mente è l’unico talento che ho, cos'altro potrei mai fare? È difficile accettare di non essere adatti alla realtà, un ingranaggio rotto, stridente e fuor di sesto, io non vado bene a questo mondo, non sarò mai atto a produrre, è bene accettarlo e chiudere tutto prima di contagiare anche i bambini. 
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abr · 7 months
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Perché leggere Vannacci se Camon lo ha detto prima e lo ha detto meglio? Forse perché il piccolo libro che ho in mano, “Son tornate le volpi. Come muore la nostra civiltà”, non è stato per nulla pubblicizzato. O forse perché è un libro di poesie ma sono poesie brevi e supercomprensibili, non dev’essere questo il problema. E’ pubblicato da Apogeo Editore di Adria e qualcuno si domanderà: come mai uno scrittore come Ferdinando Camon che ha vinto lo Strega e il Campiello, che è tradotto in tutto il mondo, anche in turco e in persiano, che in Francia pubblica con Gallimard, in Italia affida i propri testi a, con tutto il rispetto, Apogeo Editore di Adria? Una risposta è a pagina 40 e si intitola “Città multietnica”: “Di giorno la città è italiana, operai, impiegati, studenti, donne. Di sera diventa nigeriana, presidiata dai racket della prostituzione. A mezzanotte si fa marocchina, grosse auto sostano in fila, chi allunga qualche mila riceve una bustina. Verso le 3 diventa albanese, le raffiche scuotono la periferia e i banditi scappano dai negozi prima che arrivi la polizia”. Una risposta ancora migliore è a pagina 36 ma stavolta niente virgolettato perché poi denunciano me e denunciano Camon.
Camillo Langone Ferdinando Camon, poi dice che la cultura è solo desinistra (la cul-tura forse), via https://www.ilfoglio.it/preghiera/2023/09/26/news/meglio-ferdinando-camon-del-generale-vannacci-5708964/
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quellochemivadidire · 6 months
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Riprendo la rubrica, qualche mese l'ho saltato perchè sono stata male quindi...
Cose belle successe nel mese di Ottobre
Ho conosciuto una persona, ho sofferto l'ennesima volta ma mi son ripresa nel migliori dei modi in tempi davvero brevi. Ho capito molte cose.
I miei amici sono molto presenti e ho realizzato che per me sono davvero importanti.
Apprezzo molto leggere la critica e testi che parlano di arte.
Mi sono laureata, è stata un'esperienza a dir poco stupenda.
Il mio relatore è stato il mio primo sostenitore concreto nel progetto, non smetterò mai di ringraziarlo.
Sto uscendo spesso, mi diverto con queste persone, non sento più quel disagio che si presentava come fardello.
Mi amo molto molto di più e ho imparato finalmente a non tollerare l'intollerabile.
Mi sono adeguata a casa di mia nonna, torno a mangiare e dormire.
Mi faccio aiutare dalle persone che mi vogliono bene.
Percepisco amore dai miei amici e mi basta.
Ho speranza e fiducia nel futuro.
Mi sono impegnata e ho concluso un progetto importante. Sono pronta per affrontare il prossimo.
Mi perdono.
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raffaellagramegna · 1 month
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Oggi è il 19 Marzo, la cosiddetta "Festa del Papà". Ricordo quando ormai dieci anni fa, e forse anche di più, tornavo a casa con letterine e poesie colorate e piene di disegnini poco precisi, ma zeppi d'amore. Mentre alle elementari, quando la mia passione per la scrittura stava già iniziando a prendere forma, scrivevo brevi testi e piccoli temi per te, che eri il mio uomo. Ora sono cresciuta, e sicuramente con l'arrivo dell'adolescenza il nostro rapporto non è sempre rose e fiori, ma mi ritengo fortunata perché Dio ha scelto che fossi tu il mio papà, e tu sai farlo meglio del tuo lavoro. Non scorderò mai tutti i sorrisi che mi hai regalato in tutta la mia vita, i discorsi profondi che inizi a fare dal nulla, alle motivazioni che mi dai, alla paura che ho avuto di perderti, a tutte le volte che hai asciugato le mie lacrime, quando mi difendi, quando scherziamo, quando ridiamo assieme. Tutti dicono che sono la tua fotocopia fisicamente e caratterialmente, ed io questa cosa la noto spesso, sia quando mi guardo allo specchio, quando scherzo e soprattutto quando mi arrabbio, si vede proprio che siamo sangue dello stesso sangue. Ti voglio tanto bene papi, auguri,💚
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francescacammisa1 · 8 months
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A me la vita pare composta di tante brevi vite successive. In ognuna ricominciamo: e possiamo mostrarci ed essere completamente nuovi. Altrimenti finiremmo col venirci a noia, non vi sembra?
Alba De Céspedes - Nessuno torna indietro
Miles Van Rensselaer Artist
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marcogiovenale · 6 months
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nuovo testo di francesco scapecchi @ 'multiperso'
https://multiperso.wordpress.com/2023/10/23/25-12/
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Non per amore ho rinunciato a Vesta, dea del fuoco e del casto.
Non per amore ho salutato Venere, dea del cuore e della bellezza.
Non per amore ho accolto un giovane fra le mia braccia, sulle mie labbra, nelle mie labbra, sui miei seni, nelle mie coscia.
Ma solo per possibilità e volere. La casa era vuota, il tempio spoglio, le coperte soffici, il suo sorriso semplice. Non ho voluto si fermasse, solo rallentasse, il peso del suo nel mio e la velocità mi faceva tremare le ginocchia.
Sono rimasta a terra, poi raccolta, servita con te biscotti e un secondo round a testa bassa e culo alto.
In verità sono andata con l'intenzione succedesse e il timore succedesse, ancora adornata da vecchi fantasmi di rifiuto e scherno. Invece, dita mani labbra sue erano mie e per me.
Niente di piu niente di meno. Solo rispetto e piacere. E qualche volta Gesù.
Rigrazio le dee divine per la protezione (e i profilattici della durex) e ringrazio lui per essere stata la prima nelle sue e il primo nei miei. Ringrazio lui perché rimarrà casual e non lo rivedrò mai più.
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illsadboy · 2 months
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Spaesato come un bimbo abbandonato al centro di un mercato sconvolto, non so neanche più che cosa dirti ho sprecato il nostro tempo impazzendo per capirti vorrei sentirti ma non chiami e mi allontano.
~Claver Gold~
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È tutto bellissimo, anche i simboli hanno la loro importanza ed è giusto sfruttarli
Però c'è sempre quel senso di futilità che aleggia
Perché non è con una striscia rossa in faccia che risolvi il problema o forzando i capitani di due squadre a leggere dei brevi testi scritti da qualcun altro
Che poi è anche quasi ironico il fatto che la serie a stia facendo tutta questa pubblicità alla cosa, per far capire che anche le donne sono esseri umani come noi, con pari diritti, pari importanza e che meritano pari rispetto
La stessa serie a di cui esiste anche la versione femminile, composta da donne a malapena considerate "professioniste", con stipendi imbarazzanti in confronto a quelli dei colleghi maschi, giocando in campetti in stile serie D, senza "stadi" effettivi
E senza considerare il fatto che, di fatti, non frega a nessuno della serie a femminile qui in Italia, i media se ne sbattono altamente
Però sì, uomini e donne sono uguali, meritano le stesse opportunità, le stesse considerazioni, beh allora dimostratelo
E qui il discorso non è più rivolto solo al mondo del calcio
Perché se poi una donna si sente in pericolo e allora decide finalmente di farsi sentire da chi viene pagato per proteggere la gente però beh finché non ci scappa il morto o ci si va molto vicino allora a che serve intervenire? Non è nulla di che, non ancora, c'è tempo 😊
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carmy77 · 9 months
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Elenco vincitori
Concorso di Poesie, Filastrocche, Racconti e Fiabe
“Libera la fantasia” 5^ Edizione
A) Sezione Poesie e Filastrocche a tema fantasy
“Carmelo, il sedano fragola, Penelope la ragna e Riccardo, il riccio bugiardo” filastrocche inedite di Cecilia Turino – Frattaminore (NA)
“ Amore su petali di rosa” raccolta edita di poesie di Barbara Baka – Carapelle (FG)
“C’erano una volta sette nani” filastrocca inedita di Danila Pesce – Savona (SV)
Menzione Speciale a:
“Poesie, Filastrocche, Raccontini per grandi e piccini” libro edito di filastrocche e racconti brevi di Rita Giovanna Cavicchi – Castiglione dei Pepoli (BO)
Segnalazione di merito a:
“ Nonna e Paura” filastrocca inedita di Valerio Falgari – Curno (BG)
“Dimora fiabesca” raccolta edita di poesie di Maria Cristina Biasoli – Molinella (RO)
B) Poesie e Filastrocche a tema libero
“Ricomincio da t(r)e” raccolta di poesie in fase di pubblicazione di Mario Tommasini – Roma (RM)
“Alla periferia del vento” poesia inedita di Stefano Baldinu – S. Pietro in Casale (BO)
“Per voi” poesia inedita di Christian Testa – Villanterio (PV)
Menzione Speciale a:
“Filastroccando – Poesie e filastrocche di Nonnogino” raccolta inedita di poesie e filastrocche di Luigino De Francesco – Torino (TO)
Segnalazione di merito a:
“Unni a biddizza cunforta (Dove la bellezza consola)” poesia in dialetto siciliano tradotta in italiano di Lucia Zappalà -  Istrana  (TV)
  Premi Speciali
   Premio Assoluto della Critica a:
“Note dimenticate nella notte” raccolta poetica inedita di Francesco Ambrosio -  Frattamaggiore (NA)
  Premio Speciale Miglior Giovane Autore a:
“Unica salvezza” poesia inedita di Serena Cola – Meldola (FC)
     Premio Speciale per l’Operato Socio – Culturale a:
Angelo Canino, scrittore (Acri – CS) distintosi per quanto costruito artisticamente e culturalmente negli anni, vincendo tantissimi premi letterari e aderendo in varie manifestazioni di spessore. Poesia scelta come migliore dalla Giuria: “ Ppe cchilli terri (Per quei terreni)” opera inedita in dialetto calabrese tradotta in italiano.
    Premio Speciale della Giuria a:
Lucia Barabino, scrittrice (San Francesco al Campo – TO) per la sua
straordinaria capacità creativa e la sua estrema bravura mista a sensibilità nello scrivere testi per grandi e piccini. Testo scelto come migliore dalla Giuria: “L’albero nel bosco” filastrocca inedita.
“Kerstonville, segreti di contea” romanzo inedito di Silvia Turello – Siderno (RC)
C) Sezione Racconti e Fiabe a tema fantasy
“Sara e i mille mila” fiaba edita di Gabriele Missaglia – Dizzasco (CO)
“Ascoltate la biblioteca” racconto inedito di Gabriele Andreani – Pesaro (PU)
“Agata delle farfalle” fiaba inedita di Clara Guareschi – Varallo (VC)
Menzione speciale a:
“Misha l’orsetto magico” fiaba inedita di Giovanni Saia – La Spezia (SP)
  Segnalazione di merito a:
“Diario di un tirannosauro vegetariano” racconto fantasy inedito di Gabriele Di Fazio – Marino (RM)
D) Sezione Racconti e Romanzi a tema libero
“La rosa sott’acqua – Storia di una vita negata” racconto inedito di Cristina Manzo – Lecce (LE)
“La rosa bianca di Izmir – Oltre il velo della paura ” romanzo edito di Anna D’Auria – Gragnano (NA)
“Raggio di luce” romanzo edito di Matteo Molino – Milano (MI)
Menzione speciale a:
“Augustus Darius” romanzo inedito di Angelo Dario Garziano – Mazzarino (CL)
Segnalazione di merito a:
“La ragazza e il cavaliere” romanzo inedito di Cristina Mora – Luserna San Giovanni (TO)
   Premio Finalisti
“Cassandra e Isabeau” racconto inedito di Alessandra Peretti – Amandola (FM)
“L’arte di Howth (Tratto da una storia vera)” racconto inedito di Anna Ferriero – Torre del Greco (NA)
“Le avventure di Rapetta” raccolta inedita di racconti di Paola Ercole – Roma (RM)
“Il marziano Baffi Blu” filastrocca inedita di Barbara Barducco – Rivarossa (TO)
“La mia follia” monologo teatrale inedito di Rodolfo Andrei – Roma (RM)
“Il peso della solitudine” raccolta poetica di Roberta Matassa – Bari (BA)
“Anche l’ospedale è bello...se si muta in un castello” filastrocca inedita di Sergio Giovannetti – Vinci (FI)
“Il brutto anatroccolo (Favola rap) favola inedita in versi di Veruska Vertuani – Aprilia (LT)
“Era notte a Roma” racconto edito di Laura Marcucci – Roma (RM)
“La strega presuntuosa” filastrocca inedita di Caterina Giannini – Roma (RM)
“Immensa” racconto inedito di Chiara Mari – Losanna Svizzera (VD)
“Il Natale delle fiabe” filastrocca inedita di Patrizia Birtolo – Giussano (MB)
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