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#tradimento fisico
conilsolenegliocchi · 5 months
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~ Tradi-menti ~
Quando hai tradito una donna, o anche cercato di farlo, le hai detto semplicemente una cosa: che lei non era abbastanza.
Non era abbastanza bella.
Non era abbastanza importante.
Non era abbastanza all'altezza.
Non era abbastanza per te.
Che di lei ti accontentavi mentre volevi o cercavi di più.
E il male che fa è direttamente proporzionale al livello di intimità fisico o mentale raggiunto con te.
Un male che in fondo, in fondo, non è nel perdere te, ma nel perdere sé.
Non è non riuscire a perdonare il tradimento, ma non riuscire a perdonare di averla ritenuta, e fatta sentire, non abbastanza.
Questo è.
@conilsolenegliocchi 🐞
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susieporta · 14 days
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DIETRO IL TRADIMENTO
Ormai ti sarà chiaro che non parliamo del classico concetto del tradimento, ma della sua radice, che è tutta un’altra cosa.
Quando uno tradisce veramente, nei fatti, o abbandona, è perché ormai è finita, ormai non ce la fa più, ormai è tagliato fuori dal rapporto, è tagliato fuori dal cuore.
Anche se succede a uno dei due e all’altro no, comunque ci si trova davanti a un muro del sistema familiare, a un muro delle paure dell’altro, a un muro di rabbia, un muro di tutto ciò che volete, fatto sta che il tradimento non è andare con un’altra persona, quello è l’ultimissimo dei passi.
Il tradimento comincia quando non si condividono i problemi, quando non si ha il coraggio di dire come stanno le cose. E non parlo del tradimento di per sé, ma dell’inizio, quando sento che inizia a venire a galla questa roba, le mie paure, le mie ferite.
Quando non si ha il coraggio di parlare dei propri bisogni, si dà tutto per scontato…
Uno tradisce quando non ha il coraggio di condividere i suoi bisogni, le sue paure, le sue ferite, quando non si apre all’altro.
Come fai a fidarti di uno che non comunica fin dall’inizio, non si apre, si apre relativamente, o solo in certi momenti e non a tutto il resto? Lì stiamo già tradendo l’energia dell’altro, stiamo tradendo il cuore dell’altro.
Dobbiamo vedere le cose da tutti i punti di vista, perché poi l’effetto macroscopico, che è “mi ha lasciato, mi ha tradito ecc.”, questo è facile da vedere.
Ma riusciamo a vedere anche da dove è cominciato? Spesso molto, ma molto prima. Cose che non vede nessuno. E lì nessuno dà ancora la colpa, perché nessuno vede niente.
E, come già detto più volte, non si tratta di dare colpe, ma di capire causa, condizione, effetto.
Una cosa che a me preme molto, avendo lavorato con i maestri orientali e anche occidentali, ma soprattutto orientali, è farvi sapere che in Oriente tutti fanno un percorso, tutti hanno un maestro, perché è così.
L’uomo ha bisogno di crescere e questa crescita non te la dà la famiglia, non te la dà la scuola, non te la dà nessuno.
È una crescita interiore e spirituale.
È soprattutto la capacità di vederti dentro: e questo non te lo insegna nessuno.
E come fai a vivere se non sai niente di te, se non sai come funzioni?
Ti butti nei rapporti che sei un casino e poi ti chiedi come mai soffri e come mai gli altri soffrono con te?
È come prendere la Ferrari, accelerare a 300/h e guidare bendati di notte, per poi schiantarsi, finire all’ospedale e chiedersi: “Come mai è successo?”
Ecco, i tibetani in questo caso parlano di ignoranza: non che non hai studiato, ma che non vedi assolutamente quello che stai facendo, né perché lo stai facendo.
Ignoranza in tibetano si chiama timuk, che vuol dire “mente annebbiata”, o tradotto nel nostro linguaggio, una mente piena di confusione, ma che nonostante la confusione vuole far questo, quello, dice di sentire quello, provare quell’altro, pretende che gli altri siano così o colà etc…
Questa è tutta ignoranza, confusione. Vogliamo delle cose dagli altri quando non siamo capaci di averle da noi stessi in primis.
Per concludere, penso tu abbia compreso che il tradimento e l’abbandono non accadono dall’oggi al domani.
Sì, l’aspetto fisico magari è evidente e immediato, ma in realtà è cominciato tanto tempo prima.
Di solito poco dopo l’inizio di una relazione, per i motivi spiegati.
Perciò, cerca di rileggere queste lezioni.
Rileggile più volte e cerca di studiarle.
Studiarle vuol dire osservarsi, senza giudizio, così da capire quali sono i tuoi meccanismi.
E, soprattutto, osserva dove menti: “Ah, no, questo non mi riguarda, questo riguarda mio marito etc”.
No: ti riguarda comunque. Una parte di quella roba sicuramente ti riguarda.
ROBERTO POTOCNIAK
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idettaglihere · 1 year
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C’è una mia amica che mi ha confessato di aver tradito due volte il ragazzo con cui sta e convive ma non ha intenzione a lasciarlo ne tanto meno a dirgli nulla, a me personalmente danno molto fastidio queste cose soprattutto perché son convinta che non dicendo la verità al proprio partner non gli si dà nemmeno la possibilità di scegliere se perdonare o lasciarsi! Ma a lei non frega nulla di ciò che le consiglio, sto sbagliando io a pensarla così? A maggior ragione che è stato un tradimento puramente fisico senza interessi sentimentali
Io credo tu non stia sbagliando a pensarla così, anzi, condivido a pieno il tuo pensiero. Solo che, fossi nella tua posizione, non farei nulla, se non cercare di far ragionare questa tua amica. E per "far ragionare" intendo cercare di spiegarle come potrebbe sentirsi il suo ragazzo restando nell'ignoto ora e venendolo a scoprire poi (perché sono sicura che in qualche modo lo verrà a scoprire). Se vedi che proprio non vuole fare nulla, lascia stare, con certe persone bisogna anche saper lasciar correre.
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Ebbene, per noi lettori nevrotici i libri sono gli oggetti che meglio conservano le virtú miracolose di quei protogiocattoli. In parte lo si deve alla loro speciale natura. Sono oggetti materiali o mentali, i libri? Li tocchiamo, li annusiamo, li soppesiamo, li allineiamo sugli scaffali, li portiamo con noi nei nascondigli piú inviolabili, di solito li prestiamo malvolentieri, li sgualciamo o li maltrattiamo in vario modo. Nessuno può negare che appartengano al mondo fisico [...] Ma quando ci addentriamo nelle loro pagine, sono ancora inanimati? Pian piano, immersi nella lettura, ci dimentichiamo della loro esistenza materiale, della carta e dell’inchiostro; diventano una dépendance della nostra mente, e in quello spazio lasciamo che compiano ogni sorta di operazioni magiche: creano e distruggono universi, resuscitano i morti, fanno sparire per incanto la stanza intorno a noi e il peso del corpo, ci eccitano e ci placano, scatenano il batticuore, fanno affiorare le lacrime, sospendono il tempo e annullano lo spazio, risvegliano a tradimento i nostri ricordi piú segreti, ci tuffano nel trambusto di vite mai vissute che ci paiono in quel momento piú vere della nostra. Poi li chiudiamo, li riponiamo sullo scaffale ed ecco che di colpo, misteriosamente, tornano a essere dei mansueti parallelepipedi di carta tra parallelepipedi di carta.
Cit. "Il lettore sul lettino. Tic, manie e stravaganze di chi ama i libri"
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animatormentata · 11 months
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Sei mai stata tradita?
Partendo dal fatto che il tradimento in per se non è solo fisico ma anche mentale,credo che non ci sia cosa peggiore di avere la testa e il cuore occupati da una persona mentre se ne sta con un’altra.
Essere fedeli non è un obbligo,deve essere un desiderio. Essere fedeli significa non tradire chi hai detto di amare,non violare il legame che unisce due persone.
Questo desiderio non è sempre stato assecondato,è stata molto tosta all’inizio,poi il tempo fa il suo e le ferite guariscono ma le cicatrici restano.
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io-pentesilea · 2 years
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Na cosa buona c'è eh.
Quando stavamo insieme rifiutavo ogni invito, all'inizio per la tua gelosia. Poi perché comunque mi sembrava una mancanza di rispetto nei tuoi confronti, quasi un tradimento.
Adesso, di contro, non c'è sera (o quasi) che non abbia un aperitivo o una cena fuori.
Non so se il fisico me regge ché c'ho na certa.
Però almeno risparmio sulla spesa!
Barbara
P.S. tra l'altro continuano tutti a dirmi quanto sto bene. E se vede che a me il dolore... me fa diventa' più bella.
Grazie, amore mio, per avermi fatto soffrire tanto.
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babe-97 · 2 years
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Ciao, posta del cuore! Cosa ne pensi del tradimento? Secondo te è da considerarsi tale solamente se fisico, oppure è tradimento anche quando è mentale o virtuale?
Del tradimento in generale, penso che se vuoi andare a letto con altre persone che non siano il tuo partner e ci vai, c’è un evidente problema nella relazione. Per quanto riguarda il tradimento “mentale o virtuale”, penso sia magari più giustificabile ecco; però anche in questo caso secondo me c’è qualcosa che non va con la persona che hai affianco perché alla fine altro non è che una via di fuga dalla realtà che hai attorno.
Comunque sono curiosa di sapere cosa ne pensano gli altri
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benzedrina · 2 years
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Credo che il tradimento, piuttosto che definirlo l'anonimo, puoi definirlo solo tu in base alla relazione in cui eri. Tradisci il patto che avevi con l'altra persona, quale sia il patto lo sapete solo voi
Il fatto è che parlare di relazione e poi parlare di patto ha nella mia testa una collisione fortissima e distruttiva. Ti spiego o almeno ci provo. Per me il concetto di relazione è da intendere come un velo leggero che copre te e l'altra persona e al di sotto di esso finisci in un nuovo mondo che si trasforma continuamente prendendo quello che tu senti di dare e quello che l'altra persona sente di dare, e questo io lo intendo in tutti i tipi di relazione che creo. Questi nuovi mondi saranno diversi e cresceranno in maniera diversa, a seconda delle risorse che hanno a disposizione. E in un mondo in cui io dono amore (ma l'amore è talmente vasto che lo si dona in tante forme) e l'altra persona dona amore, non riesco a pensare a un patto tra me e questa persona in cui abbiamo bisogno di dichiarare che amore dare, come darlo, se questo deve essere esclusivo o se dobbiamo donarlo solo a questo mondo. Il tradimento in questo mio concetto non ha casa e non ha forma, semplicemente non esiste.
L'altra persona può non pensarla così, liberissimo di farlo, e pensare al tradimento come a un mancamento di energia (di qualunque forma essa sia, pensiero, atto fisico, atto platonico) e sentirsi tradita perché quell'energia è stata donata a un altro mondo, ma a sto punto è tradimento anche se uno dei due utilizza quell'energia per concentrarsi su qualcosa come l'arte, come la musica, come la lettura.
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risplendiii · 2 years
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Ciao, sei mai stata tradita? Se si come hai superato la cosa? (Magari tipo se vuoi anche dire la tua sul restare assieme o no dopo un tradimento mi fa piacere sentire cosa hai da dire)
Si.
Ho superato la cosa nel momento in cui ho capito che quest'avvenimento non derivava in nessun modo da me, dal mio atteggiamento, dal mio modo di essere, da mio fisico ecc.
Per quanto riguarda il restare insieme, dipende dalle motivazioni del tradimento poiché se è colpa di entrambi, forse, si può ritentare. Io però, non credo che in ogni caso riuscirei perché si parla di fiducia che viene a mancare
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bradamantesenemy · 14 days
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Presenze giunte al mondo, con le Parche abbiamo tutti fatto un patto. O, almeno, lo avete fatto voi. Io, invece, avrò la possibilità di vivere per sempre. La gente fa una faccia storta. Pensano sia un’idealista. Gli idealisti mi fanno schifo. Io non vivo di idee, ma di dati di fatto. Il dato di fatto non si può appendere a un filo, nessuna mitologia può tenderlo a proprio piacimento. Nell’infanzia ho scoperto l’inutilità della gelosia e la prestanza del dispetto e del disprezzo. Mia cugina, che abitava a due passi da casa mia e faceva parte di quella straordinaria categoria protagonista di questo libro, è stata la prima vittima della mia carneficina. Lei non lo sapeva, ma mentre camminava sul corso con le sue amiche, io, da dentro una stanza piena di mobili arancioni la maledivo e pregavo che fosse risarcito quel suo tradimento. Fu sempre lei a farmi conoscere il terrore degli spiriti. Credeva di poter risvegliare i nostri nonni, parlare con loro. Probabilmente, aveva letto il metodo sul ‘’Cioè’’. Io avevo spifferato i suoi piani a mia madre e mia zia, e la cuginastra se la prese con me. Da allora, diventai una Spia Internazionale. Ma la nazione era il mio circondario, ovvero quella stanza arancione, e i miei circa 63 diari segreti. Preciso che questo non è un diario segreto. Le biografie tacciono nella memoria e stanno bene lì dentro. L’Alzheimer un giorno potrebbe minarle, ma i diari fanno da supporto e non c’è da preoccuparsi. A me non preoccupano mica, le malattie! Il danneggiamento fisico è poca cosa. Molto più terrificante è invece l’agonia, la lenta sparizione del corpo dalla sua presenza nel qui ed ora del mondo. Presenze giunte al mondo, come Assenze si ritirano vorticando nel filo. Loro. Non io. Io, forse l’ho già detto, posso vivere eternamente. Ho firmato da qualche parte, per ottenere questo privilegio. Non ho venduto la mia anima a nessuno. Sembra che nemmeno ce l’abbia (questo lo pensano i negazionisti). La categoria straordinaria di cui ho accennato non è nient’altro che quella dei figli unici, queste creature solitarie dimenticate dal mondo. Posso confermare che il figlio unico è stato il primo vero eremita dell’umanità. Non parlo di quel figlio unico che dopo qualche anno chiederà strisciando un fratellino o una sorellina, ma di quello che, saggiamente, accetta una solitudine a volte nociva per l’infanzia, e fa di essa la sua guida maggiore. I più lenti di comprendonio inventano amici immaginari. Quelli non sono veri figli unici. Potessero, loro la venderebbero davvero, la loro anima, pur di avere qualcosa di reale. Dopo un po', iniziano quasi a credere alle loro creazioni. I più intelligenti e attenti (come lo ero io), non hanno mai avuto amici immaginari. Avevano capito che, con la stessa facoltà di creazione, potevano utilizzare l’immaginare per inventare non amici, bensì personaggi. Sapevano che potevano essere loro stessi a interpretarli. Il figlio unico era tutto e nessuno. I suoi giochi gli hanno insegnato che può diventare lui stesso la cosa che cerca, perché è stato tutte le persone e ha empatizzato con tutte le storie e tutti i ruoli.
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wdonnait · 1 month
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Micro-cheating, non è un flirt ma un tradimento social
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/micro-cheating-non-e-un-flirt-ma-un-tradimento-social/117331?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117331
Micro-cheating, non è un flirt ma un tradimento social
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Tutto comincia quasi per scherzo: una serie di commenti divertenti, un messaggio via whatsapp, un’emoji inviata una volta di troppo, naturalmente senza che il proprio compagno o compagna ne sia a conoscenza. Nei rapporti amorosi, particolarmente in quelli che durano da anni, può capitare di trovare irresistibile il brivido di un flirt innocuo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, se l’unione si basa su stabilità e rispetto reciproco, queste tentazioni si dissolvono senza lasciare strascichi, anzi, spesso contribuiscono a rafforzare la consapevolezza dell’importanza del legame di coppia, arricchendolo di una nuova dose di autostima.
Nell’era attuale, però, in cui i social media tendono a sostituire i rapporti interpersonali diretti, ciò che un tempo avrebbe potuto essere un innocuo scambio di battute oggi rischia di suonare l’allarme per comportamenti non appropriati, evolvendosi eventualmente in un tradimento fisico reale. Negli Stati Uniti è stato coniato il termine “micro-cheating” per descrivere questi comportamenti, sollevando il quesito: è davvero così innocuo come sembra?
Micro-cheating lo studio:
Uno studio divulgato da Huffington Post Australia ha gettato luce sui confini sfumati tra un innocuo flirt e comportamenti che si configurano come inappropriati all’interno di una relazione di coppia. Secondo la psicologa Melanie Schilling, certi gesti e modi di agire, che si inscrivono in una dinamica di “micro-tradimento”, comprendono l’occultamento di certi eventi o dialoghi, incontri non rivelati al partner, l’utilizzo di app di incontri come Tinder, l’invio di messaggi rapidamente eliminati e le menzogne in generale. L’elemento chiave di queste azioni è la segretezza, che costituisce la base per un potenziale tradimento, sia esso fisico o emotivo.
Anche se i segnali premonitori di tali comportamenti tendono a essere uniformi e riconoscibili in molti che si dedicano a questo tipo di inganni, le motivazioni dietro tali azioni possono variare grandemente. Tra queste vi sono la noia, il desiderio di evasione, un senso di leggerezza, la mancanza di autostima o di attenzioni, o il bisogno di sentirsi costantemente desiderati. La risposta più saggia a tali comportamenti è l’apertura al dialogo, cercando di capire le vere intenzioni del proprio partner. Tuttavia, se dopo aver espresso il proprio dissenso non si osservano segni di cambiamento, tollerare un comportamento mancante di rispetto può erodere la propria autostima, sminuire il proprio valore e trasformarsi in una situazione in cui si diventa, a tutti gli effetti, “vittima” dell’altro.
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susieporta · 9 months
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CONSAPEVOLEZZA, TRADIMENTO ED ABBANDONO
Consapevolezza è cogliere i nostri punti ciechi: ciò che non vediamo di noi stessi che portiamo nella relazione che poi genera confusione, conflitto, chiusura, discordia e separazione.
Quanto siamo consapevoli di quanto siamo inconsapevoli?
Vedo e comprendo che non sto né vedendo né comprendendo molte cose che immetto nelle relazioni?
Mi sono mai posto questo problema o è sempre tutta colpa del partner?
Riflettiamo, come ho spiegato nella diretta sul tradimento, che il tradimento comincia quando dal cuore, prima fase dell'innamoramento, noi si passa a relazionarsi dalla ferita principale che attiva tutti i nostri meccanismi difensivi e dinamiche psicologiche che amore non sono...
Qui comincia il tradimento: stiamo tradendo l'amore che ci univa.
TRADIAMO L'AMORE CON UNA FERITA
Quante cose non vediamo ... se non quando si arriva al conflitto, al tradimento psico-fisico e all'abbandono?
Roberto Potocniak
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titosfriends4life · 5 months
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INFEDELTÀ EMOTIVA: COS'È E COME RICONOSCERLA
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L’infedeltà emotiva va oltre il tradimento fisico in una relazione di coppia ed è spesso trascurata, anche se di enorme importanza. Questo genere di infedeltà coinvolge un'intimità emotiva con un'altra persona, andando oltre un normale rapporto amicale. Ma di cosa si tratta esattamente❓
L'infedeltà emotiva comporta l'investimento di tempo ed energia in un legame intimo con qualcuno al di fuori della relazione principale. Si tratta di scambiare sentimenti e condividere esperienze speciali con un'altra persona, non il partner. Tale infedeltà mina l'equilibrio di una coppia, generando disconnessione emotiva.
Le cause possono variare. La mancanza di comunicazione è fondamentale: il non parlare dei veri sentimenti e bisogni, crea uno spazio emotivo che porta a cercare altrove. La mancanza di affetto, la noia o la routine possono portare a cercare emozioni diverse al di fuori della coppia. Anche l'insoddisfazione sessuale o la mancanza di interessi comuni sono cause comuni.
Riconoscere un partner emotivamente infedele è cruciale. I segnali possono essere la mancanza di comunicazione o mutamenti nella sfera sessuale. Riconoscere la propria infedeltà emotiva coinvolge la consapevolezza delle proprie azioni e l'investimento emotivo con un'altra persona, nascondendo dettagli o provando entusiasmo quando si ricevono messaggi da un'altra persona.
Superare l'infedeltà emotiva richiede migliorare la comunicazione, coltivare l'empatia e superare i sensi di colpa. Il perdono è un passo importante. Costruire una relazione sulla fiducia richiede conversazioni approfondite, condivisione di interessi e un'intimità soddisfacente.
"Scopri come superare l'infedeltà emotiva e rafforzare il legame con il tuo partner. Comunica, perdona e ricostruisci una relazione più solida e appagante oggi stesso❗️"
Tito Bisson
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nonlodireanessuno · 8 months
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Sono quasi le 3, dovrei dormire, fra poche ore parto per le vacanze. Dopo due anni i miei piedi affonderanno di nuovo nella sabbia e il mio corpo perderà un po’ di peso, almeno in un’illusione della mia mente, e galleggerà finalmente, ancora, nell’acqua del mare. Lo vivo un po’ come una vergogna il fatto di andare al mare con mio padre a 25 anni, ma tant’è (mi vergogno perché penso che gli altri mi schiferebbero se lo sapessero, non perché mi vergogno davvero; ho scoperto di essere totalmente ossessionata dalle convenzioni sociali secondo cui una ragazza per essere ritenuta normale, meritevole di considerazione e rispetto dovrebbe andare in vacanza con gli amici, o al massimo con il fidanzato, non con il padre o la madre). Comunque dovrei dormire, eppure mi sembra di essermi appena svegliata dall’incubo in cui ho vissuto nell’ultimo anno e mezzo. Mi sembra di averci capito qualcosa solo ora dopo tutto questo tempo. Lui me l’aveva detto. Me l’aveva detto tante volte, prima, me l’aveva detto chiaramente: quando mi parlava del gioco d’azzardo, delle dipendenze, delle droghe ai festival (non è sbagliato di per sé, ma io non sono così, per quanto faccia fatica ad accettarlo), quando mi aveva confessato, con una tranquillità agghiacciante, di aver picchiato la ex, e pure la madre. Però quella stessa ex continuava ad averci un rapporto, e quindi mi dissi che avrei potuto anche io, che era sicuro in fondo stare con lui. Me lo diceva tutte le volte che impazziva davanti alla mia sensibilità ed io avevo paura, ma “io” in quel momento non era importante, non più di lui almeno, anzi, era solo un fastidio, un ostacolo alla nostra relazione. Mi odiavo. E pensavo davvero di essere solo un cazzo di ostacolo. E, infine, me l’aveva detto quando voleva convincermi, riuscendoci anche, per un po’, che il mio sesto senso era, in realtà, follia. Non so perché tutto questo non è stato abbastanza. Non so se mi potrò mai perdonare. Per me il fatto che potesse tradirmi era molto peggio che essere tirata per i capelli o quasi fatta schiantare contro un muro, e infatti sono riuscita a lasciarlo solo dopo aver avuto la certezza di un tradimento. Eppure mi aveva detto anche quello, cazzo, anche dei tradimenti, me l’aveva detto davvero quell’ultima sera in cui mi ha portata a casa. Lui me l’aveva detto, ma io me ne sono accorta solo ora. Ho fatto finta di niente per tutti questi mesi, ed ora non riesco a dormire. L’ho nascosto involontariamente a tutti, ho raccontato tutto a molti ma ho omesso quella parte, l’ho omessa anche a me stessa. L’ho volutamente rimossa. Forse per proteggermi, come faccio sempre quando mi racconto le bugie, ma non so se questo basta a potermi perdonare. Stasera ho riletto quella mail per la centesima volta, eppure solo questa volta ho capito davvero. Ho messo insieme i pezzi e tutto ha avuto un senso. Tutto. Vorrei vomitare lo schifo che ho dentro e che provo per lui, perché non merita di stare dentro me nemmeno sotto questa forma. Vorrei buttare fuori tutta la rabbia, la pena, la voglia di vendetta. Mi vergogno, ma adesso vorrei potergli fare del male fisico. Spero di non essere diventata come lui. Vorrei non averlo mai conosciuto. Il pensiero che possa sfiorarmi, anche solo nei suoi pensieri, mi manda in bestia, il pensiero che mi abbia davvero avuta ancora di più. L’avevo sentito quel sapore acido e sconosciuto in bocca quella volta. Spero tu possa marcire all’inferno, e che l’inferno sia per te su questa terra, Davide. Non ho più paura del tuo nome
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visionairemagazine · 1 year
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DOMENICA 11 DICEMBRE ORE 15.00 A VIAREGGIO (LU), IN PIAZZA INIGO CAMPIONI, SI SVOLGERÀ UNA MANIFESTAZIONE PER SENSIBILIZZARE L'OPINIONE PUBBLICA SUL CORRETTO RAPPORTO DI COABITAZIONE TRA ESSERI VIVENTI SELVATICI E UMANI.
La manifestazione é organizzata DALL'ASSOCIAZIONE ALMA LIBRE, a seguito della cruenta e ingiusta uccisione di un cucciolo di cinghiale, avvenuta a Piano di Mommio (LU), da parte delle Forze dell’Ordine.
L’animale da quasi un giorno versava in condizioni critiche in un fosso dove, probabilmente a causa di una frattura causata dalla caduta, cercava di trascinarsi. Alla presenza dell’Usl e della Polizia Provinciale, gli attivisti presenti si sono opposti invano e in tutti i modi ala barbara esecuzione. Ma nonostante le suppliche di Barbara Bertuccelli, responsabile del rifugio Alma Libre, e degli altri presenti, gli agenti hanno sparato 4 colpi di fucile, freddando il povero animale.
Gian Marco Prampolini, Presidente di LEAL, commenta: “LEAL esprime la massima solidarietà e stima a Barbara Bertuccelli e alle volontarie che hanno difeso fino all’ultimo il cinghiale, e le ringrazia per essere state un esempio per tanti. Troviamo questa spietata esecuzione un ulteriore tradimento a tutta la fauna che condivide con noi la vita sulla Terra e ha diritto di esistenza, di spazio per vivere e a ogni forma di tutela”.
Come riportato sul sito ufficiale, LEAL invita tutti a scrivere a Comune, Polizia Municipale e Provinciale e USL per esternare il proprio disappunto.
TESTO DELLA LETTERA/MAIL:
“Venerdì 2 dicembre 2022, a Piano di Mommio (LU) è stato ucciso dalla Polizia Provinciale un cucciolo di cinghiale che a causa della caduta in un fosso aveva riportato una frattura.
Con questo messaggio esprimo dissenso e tutto il biasimo nei confronti di questa uccisione verso un cucciolo indifeso e sano quando c’era la certezza da parte di un rifugio qualificato di farsi completamente carico di cure e recupero dell’animale nel pieno rispetto della sicurezza sanitaria e in isolamento.
Ritengo che tutta la fauna abbia diritto alla vita e alla tutela di tutti noi umani che dobbiamo esercitare protezione e rispetto diventando un esempio di empatia e solidarietà verso ogni specie vivente, anche per le nuove generazioni.
Chiedo rispetto e ascolto anche per tutti i volontari che svolgono con dedizione e impegno tanto lavoro, facendosi carico di attività che sarebbero compito delle Istituzioni, attività che sempre più spesso noi cittadini ci troviamo a vicariare”.
Nome, Cognome, Città
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L’Associazione Alma Libre nasce a marzo 2018 con l’intento di divulgare l’Antispecismo, un movimento che rifiuta l’idea della superiorità della specie umana sulle altre specie animali e sostenendo che l’appartenenza a una specie non giustifica la pratica di disporre della vita e della libertà di un essere di un’altra specie.
Nel loro rifugio vengono accolti animali salvati da varie situazioni e tipi di sfruttamento come vivisezione, macellazione, maltrattamento sia fisico che psicologico, abbandono.
Attraverso questo luogo, gli abitanti vengono lasciati liberi di riscoprire la loro individualità, instaurare legami e vivere serenamente.
L'intento di Alma Libre é quello di sensibilizzare e portare ad empatizzare verso ogni essere vivente, quante più persone possibili.
A tale scopo, siamo tutti invitati a visitare il Rifugio e a conoscere i suoi abitanti e le loro storie.
Come potete aiutare il rifugio:
Tramite versamento su
postpay n.5333 1710 6188 8398
intestato a
C.F. BRTBBR77C58G6280
IBAN IT66 F05034 24875 0000 0000 4231
Teaming:
gruppo - Rifugio Alma Libre €1 al mese
youtube
Contatti:
Indirizzo: via Provinciale 310, Capezzano Pianore – Camaiore (LU) 55041.
Tell: +39 339 2643024
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io-pentesilea · 2 years
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Sembra che, se la prima cosa che vedi è una farfalla - come capita a me - la tua più grande paura inconscia sia quella di essere tradito.
Confesso di non credere molto nella psicologia, ma in questo caso è tremendamente vero.
Forse perché in passato sono stata 'tradita' dalla mia migliore amica, dai miei parenti - e per me la famiglia ha sempre rivestito un ruolo fondamentale - e da te, dall'uomo che amavo - e ahimè! Continuo ad amare...
E non parlo di un tuo tradimento 'fisico'.
Quello si può perdonare...
Con difficoltà e tanto cuore, ma si può.
Ma di un tradimento ancora peggiore.
Hai tradito l'immagine dell'uomo che mi avevi mostrato. Di un uomo comunque leale - 'Non sono tua moglie' ti dicevo, 'non andresti certo incontro a rovinose conseguenza, lasciandomi. Promettimi perciò che sarai sincero quando finirà' - e che mi aveva promesso rispetto. Di un uomo 'vero', 'maschio' nella migliore delle accezioni della parola, che affronta le situazioni, che è capace di dialogo, che si comporta da 'adulto'.
Un uomo che rispettandomi, mi avrebbe almeno permesso di dirci ciao - perché addio non lo so proprio dire, io - guardandoci negli occhi.
Dedicato a te.
Barbara
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