Tumgik
#tradizioni
sayitaliano · 3 months
Note
Do you have a favourite dish/food? Can you share about it and maybe how it is made as well?
Ciao!
I have loads of different fav dishes/foods tbh hehe :D it also depends on if you rather first course, second course, soups, pasta, rice, meat, fish.... We tend to eat by having different courses (at least as a general rule -also in restaurants/hotels- and on special days like Christmas could be: appetizers, first course, second course + vegetables, cheese, fruits, dessert, coffee/digestif).
Anyway. Hmm... I'll mention pasta ai 4 formaggi (pasta with 4 cheeses. I also like rice with cheese tbh). But if you're curious about something else, let me know (btw there must be a spaghetti al pomodoro recipe already on this blog).
So put water to boil in a pot, with a bunch of salt (coarse): it should taste almost like the sea. I sadly cannot give you proportion according on how big the pot is and how much water you add (better if you add quite a good amount, eg. if you're cooking for 4 people you may want to use a medium pot almost entirely filled), I was never given myself either but I always taste water (when I change the pot and type of water) after the salt is melted.
Then you can start preparing your cheese. I tend to go honestly by heart when it comes to quantities (but here you can find another recipe with quantities + videos and images -that blog is quite famous so you can check around it for more). I usually choose two hard cheese and two soft ones to have a more creamy result (for example I use Montasio and a Toma, Ricotta and Gorgonzola), but you can do as you rather ofc. I cut the hard ones in small pieces and put them in a bowl with some milk; then put that bowl over another pot with boiling water to melt (bain-marie). When these are melted I add the other two cheese (I cut the Gorgonzola too, somehow, especially to clean it from the external parts while I use a spoon for the Ricotta). Add milk if the cream is too dense: I suggest you to not add too much milk and just add it gradually when you need. Also, when you add the cream to the pasta it will become sliiightly more dense cause of the pasta itself releasing a thickener.
When the salted water is boiling, add your pasta. A short type of pasta works better with this recipe, but it's even. When the pasta is cooked (if you rather it very al dente, follow the instruction on the box, if not, leave it to boil for 3-5 minutes more). Then drain the pasta, put it in a bowl (only cause the one with the cheese is HOT atm), pour the cheese cream on it and mix. Ready to serve. (Ofc you can still add Parmigiano grattugiato if you want, even if it makes for a 5th cheese but it's personal taste). You can let it rest a few minutes (just don't let it turn cold). Generally when I have leftovers in the evening it tastes even better (I warm pasta bain-marie before having it and only eventually add a liiittle bit of milk, but it's okay even without it).
I don't prepare the cream in the pan cause it may burn and also it's not a that fundamental step in this recipe to have the passage of mixing pasta with the cream in the pan. The result is good anyway.
Let me know if you have questions or want to know about another recipe!
12 notes · View notes
mynameis-gloria · 4 months
Text
Tumblr media Tumblr media
Natale è anche questo.
11 notes · View notes
entropiceye · 24 days
Text
Più passa il tempo e più queste festività le sento strette, più sento la costrizione di dover tornare. Mi dispiace provare questo senso di sollievo al pensiero di rientrare a "casa", anche se razionalmente sono consapevole di non poter star bene accanto alla mia famiglia.
Più mi ostino a replicare queste feste con loro, più immagino quanto sarebbero diverse quelle che vorrei trascorrere io, preferibilmente insieme a te.
Delle feste dove non ruoti tutto attorno al cibo, del tipo che, una volta finito di rimpinzarsi, si stramazzi a letto o ci si accasci sul tavolo. Il tutto condito da programmi di diete detox, tisanine depuranti e sensi di colpa e buoni propositi.
Per una volta vorrei non dover fare la mediatrice tra persone che si lanciano frecciatine continue.
Vorrei non dover annegare nella negatività altrui, visto che ho già la mia da dover gestire (ed ultimamente non me la sto cavando benissimo).
Penso al futuro e ogni mio piano mi sembra sempre poco concreto, irrealizzabile. Spesso mi sento senza speranza, come se mi stessi illudendo, inebriandomi di immagini oniriche per sfuggire al peso della realtà.
È come avere una voce severa in testa sempre pronta a smorzare il mio entusiasmo e la mia spinta a reagire.
Certe volte vorrei solo mollare tutto e andarmene chissà dove, lontano da tutti.
Stare a contatto con la natura e arrangiarmi così.
Altre volte invece vedo semplicemente tutto nero, penso a come sarebbe sparire per sempre. Mi ritrovo a fantasticare su come organizzare la mia definitiva dipartita.
2 notes · View notes
ladomusdiafrodite · 2 months
Text
Tumblr media
Marţişor ❤🤍
Să înceapă primăvara
Che la primavera abbia inizio.
5 notes · View notes
studiaregiapponese · 2 months
Text
TUTTI I CIOCCOLATI DI SAN VALENTINO
Come sicuramente saprete il giorno di San Valentino (バレンタインデー barentain dee) in Giappone è un’occasione per le ragazze di confessare i propri sentimenti regalando del cioccolato (dato che l’idea è partita da una ditta di dolciumi)… ma non solo! Questo “tipo di cioccolato” è detto… 本命チョコ Honmei-choko 本命チョコ honmei-choko, è un cioccolato che esprime “ciò che si desidera davvero” (本命) o del…
Tumblr media
View On WordPress
2 notes · View notes
Text
Oggi lasagne e chiacchere 😋
3 notes · View notes
morelin · 3 months
Text
Festa di São João
Per rimanere in tema religioso vi racconto dell'allegra e coloratissima Festa di São João alla quale abbiamo avuto la fortuna di partecipare durante il nostro soggiorno sull'isola di São Miguel.
Tumblr media
La celebrazione risale al XIV secolo ed era originariamente un rito pagano per celebrare l'abbondante raccolto ma, successivamente, fu trasformata in una festa cattolica e prese il nome da San Giovanni. I festeggiamenti durano 15 giorni ma il clou è durante la notte di São João quando una lunga processione di gruppi di ballo e bande musicali sfila nella via principale.
Tumblr media
I gruppi sono davvero tanti perché rappresentano tutte le città dell'isola: pensate che noi siamo rimasti all'incirca fino alle ore 22.30 e ne mancavano ancora molti perché la festa dura fino a notte inoltrata. La preparazione per questo evento richiede tanto lavoro, in particolare per gli abiti, gli accessori e gli allestimenti che sono curati nei minimi particolari e non si deve dimenticare il tempo dedicato alle coreografie, alle musiche ed ai canti. Pensate che li preparano da un anno all'altro, come noi facciamo in occasione di un palio, un carnevale storico o altre rievocazioni simili.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Il gruppo può essere formato da persone di diverse età e tutti i partecipanti danno il proprio contributo, persino i più piccoli (ad esempio era presente un bimbetto piccolino e tenerissimo che rappresentava San Giovanni da bambino). Ogni gruppo danzante è accompagnato da una banda musicale ed insieme omaggiano San Giovanni con musiche, balli e canti. E' davvero un'occasione speciale per essere coinvolti in una festa tradizionale. A questo link trovate un video (parziale) della sfilata.
2 notes · View notes
apropositodime · 11 months
Text
Tumblr media
Ma la bellezza ❤️
Lei è Oriini Kaipara, 37 anni, ed è stata la prima persona nella storia della Nuova Zelanda a condurre il tg con il suo moko kauae, il tradizionale tatuaggio sul mento delle donne Māori.
Il suo tatuaggio celebra il rito di passaggio da giovane donna a donna, e simboleggia il processo personale di trasformazione.
Amo la tradizione e la cultura delle diverse popolazioni❤️
(quando non sono barbare)
12 notes · View notes
cicotour-senegal · 1 year
Photo
Tumblr media
#cicotour il@vostro corrispondente Senegal#tour#mare#scoperta#riti#cultura#tradizioni@antichi#hastromia#conttato https://www.instagram.com/p/CovZ2SGjQu3/?igshid=NGJjMDIxMWI=
14 notes · View notes
isabeil · 1 year
Text
CONSERVATORI.
Gente che era contro la ruota, perché 'non si rispettava la tradizione dell'andare a piedi'; che era contro allevamento e agricoltura 'perché l'uomo nasce cacciatore e non sedentario'.
Se fosse dipeso dai conservatori, ancora stavamo tutti aggrappati sugli alberi.
13 notes · View notes
ilblogdellestorie · 1 year
Text
Tumblr media
Un ballerino dello Sri Lanka si esibisce con il fuoco in un'esibizione di Gammaduwa, una tradizionale esibizione rituale di guarigione di un paese basso, in un tempio buddista. Colombo, Sri Lanka
11 notes · View notes
sayitaliano · 11 months
Text
I am leaving you this video by these guys (they talk about food, Italian and foreign) cause they came in my area and are talking about food and wine that are basically my favs/what I grew up with -also the place (read below*) they're eating in. They add subtitles in English to their videos (if something sounds a bit too literal is cause they are trying to translate sayings or such).
*The Abbazia dei Santi Nazario e Celso in San Nazzaro Sesia is located inside a huge Natural Park called "Lame del Sesia" (La Sesia is a very important river in this area as it serves water for cultivations among which the many rice fields -Novara produces a very important quantity of rice) and is one of the most important monastery complex of the whole Piedmont as it is made of different styles and ages. It passed to the Benedettini monks and then turned into a "ricetto" = a structure surrounded by walls that could protect the population in case of invasions (which happened a lot of times). About the Abbazia: (linkwebsite) (linkwikipedia) (YT)
12 notes · View notes
paoloamoretti · 1 year
Photo
Tumblr media
(via Arte e tradizioni) Nuovo articolo nel mio blog. Arte e Tradizioni
L’arte e le tradizioni sono il radicamento della cultura, come le radici di un albero che attingono dalla terra l’energia necessaria per farlo crescere e prosperare.
La cultura ha le sue radici nel passato, nelle tradizioni e nella storia, ma si proietta verso il futuro attraverso l’arte e l’espressione artistica. Come gli alberi che hanno radici profonde, anche la cultura ha bisogno di radicamenti forti per sopravvivere ai tempi moderni e alle sfide del mondo odierno.
Preservare le tradizioni attraverso l’arte ci permette di mantenere viva la fiamma della cultura, come ha detto Gustav Mahler:
“La tradizione non è la venerazione delle ceneri, ma la custodia del fuoco”.
Come gli alberi crescono e si evolvono con il tempo, anche le tradizioni devono essere reinterpretate e adattate alle esigenze del presente per continuare a essere pertinenti e significative.
L’arte e le tradizioni ci permettono di connetterci con le nostre radici culturali e di creare un senso di appartenenza, come ha detto Maya Angelou:
“Tutti noi abbiamo radici e senza radici, senza una comprensione della storia, ci perdiamo”.
8 notes · View notes
notebook91286 · 7 months
Text
Tumblr media
256/365
2 notes · View notes
gregor-samsung · 2 years
Text
“ [In Giappone] Cinquanta matrimoni su cento dunque ancor oggi sono combinati, e a giudicare dalle statistiche vanno meglio di quelli d’amore. Il che non potrebbe stupire: chi fin dal principio non nutre grandi aspettative sentimentali, non avrà grandi delusioni. I due giovani che si sposano in seguito a un omiai* non si conoscono ancora bene, ma appartengono alla stessa classe sociale, hanno vissuto in ambienti simili, condividono presumibilmente idee e abitudini, e nella misura in cui non domandano alla vita coniugale forti emozioni, non c’è motivo per cui non vadano d’accordo. Anche perché nei trent’anni seguenti non passeranno molto tempo insieme: nei giorni lavorativi si separeranno al mattino per ritrovarsi a tarda sera, solo nei fine-settimana e nei brevissimi periodi di ferie avranno qualche ora da dedicare alla vita di coppia e di famiglia. Questo fino a quando il marito andrà in pensione, ma nel frattempo avranno avuto modo di abituarsi l’uno all'altra. Tanto più che la donna giapponese tollera meglio di quanto farebbe un’occidentale i difetti di un uomo che ogni mese porti puntualmente a casa uno stipendio congruo. È una prospettiva un po’ squallida per una ragazza come Atsuko, romantica come una quindicenne, che forse non riesce a trovare una persona accettabile fra i tanti giovani che le vengono presentati perché non ha mai rinunciato al sogno di un matrimonio d’amore. Passano così, fra tergiversazioni e altri rifiuti, sei mesi. Atsuko ha resistito più di quanto si aspettasse lei stessa, ma la soglia dei ventisette anni, e con essa lo spettro dello zitellaggio, si avvicina. La pressione della famiglia diventa sempre più forte. Perché non si rende indipendente, le chiedo, perché non va a vivere da sola? Teme forse il brusco passaggio da una vita agiata a una condizione modesta? No, non è questo che fa paura ad Atsuko, bensì l’idea di scontentare i genitori e di mettersi in contrasto con loro. La ribellione alla famiglia non è nella sua mentalità, come non lo è in quella della maggior parte dei giovani in questa società ancor oggi fortemente confuciana: regolata cioè dal principio dell'obbedienza al padre e alla madre, agli anziani e alle persone gerarchicamente superiori. Inoltre Atsuko non tiene molto al suo lavoro, noioso e ripetitivo, e la prospettiva – l’unica realistica – di continuare a svolgerlo per decenni non le sorride affatto; d’altronde l’ha sempre considerato soltanto una tappa. E così decide di accettare la proposta di quel pretendente che non ha mai rinunciato del tutto a lei e continua a telefonarle a intervalli regolari. Il poveraccio dev’essersi innamorato sul serio, e non molla. Considerato che non le piace nessuno, tanto vale scegliere quest’uomo capace di passione, che per lo meno la amerà. “
* Incontri combinati a scopo matrimoniale.
Antonietta Pastore, Nel Giappone delle donne, Giulio Einaudi, 2004. [Libro elettronico]  
31 notes · View notes
fafos · 9 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
LE STREGHE DI BENEVENTO - BENEVENTO WITCHES (Non leggere se hai paura delle Streghe - Don't read if you scare about Witches)
A Benevento le "Streghe non esistono". Nonostante tempo fa si dicesse vi si radunassero da tutta Italia. Nonostante la memoria della loro presenza sia ancora viva e tramadata. Memoria di riti e usanze emerse dalla storia contadina che continuano nell'ombra ad alimentare il mito della "Città delle Streghe".
Eppure a Benevento le Streghe non esistono, come insegna @januamuseodellestreghe che ne ha fatto passione e ricerca. Non importa che un celebre liquore dal color zafferano sia divenuto portabandiera della città anche grazie a questo suo nome, "Strega" (Stessa azienda ideatrice dell'altrettanto celebre @premiostrega).
Le Streghe non ci sono e non si possono nominare, perchè se distrattamente le chiami per nome...poi non te ne liberi più!
Shhhh!
Ma se trovate un albero dalle lunghe fronde, attorno a cui si dice si radunassero, forse noterete ancora qualche traccia delle loro danze notturne. Io ne ho trovato uno magnifico, ritratto qui nel mio taccuino per la serie "Viaggi e Villaggi". ( Illustrazioni di viaggio per raccontare luoghi meno noti in Italia e fuori confine).
Seguimi su instagram per scoprirle tutte : @fabio_pass_cioffi
Eng
In Benevento the "Witches do not exist". Although the memory of their presence is still alive and narrowed. Memory of rites and customs that continue in the shadows to feed the myth of the "City of Witches".
Yet in Benevento the Witches do not exist, as teaches "Janua - museo delle streghe" who has made of that passion and research.
It doesn’t matter that a famous saffron colored liqueur has become the city’s flag bearer thanks to its name, "Strega". Because if you distractedly call them by name, then you don’t get rid of them anymore!
But if you find a tree with long branches, around which they are said to gather, perhaps you will still notice some trace of their night dances. I found a magnificent one, portrayed here in my notebook for the series "Viaggi e Villaggi". (travel illustrations to tell less known places in Italy and abroad).
Follow me on Instagram to discover them all: @fabio_pass_cioffi
3 notes · View notes