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#tramonti belli
catastrofeanotherme · 5 months
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Ilaria Sansò
❤️🧡💛💜🩷
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catsloverword · 4 months
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Perché ogni tramonto...
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...è degno della propria alba
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dramasetter · 6 months
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Vetri sporchi
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sono-solo-un-riflesso · 7 months
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Un paesaggio non lo si può godere allo stesso modo senza avere una persona che ami al tuo fianco.
Perché è solo guardandolo riflesso nei suoi occhi che puoi dire di viverlo appieno...
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lamentele · 4 months
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Che belli i tramonti.
#me
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comefiorineldeserto · 4 months
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Quanto sono belli i tramonti?
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scorcidipoesia · 5 months
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La tua voce, le parole consuete , la curva delle tue spalle, il profumo della pelle quando è senza profumo.
E l’andatura, il modo di camminare e incedere, il sorriso, dove spunta la ruga a destra e poi le onde dei tuoi capelli, dove il grigio lotta con il bianco e si ribella.
La luce dei tuoi occhi per me, il tono delicato e la cura per me quando c’era bisogno ..e le tovaglie, il masticare insieme, dormire sprofondando nei sonnellini improvvisi
e poi volare nell’aria tra le tue braccia guardando l’orizzonte lontano nel blu del drappo greco
e poi sorridere dei tramonti
e cogliere le cime dando loro un nome, scorgere la neve lontana
e frugare con lo sguardo alla ricerca di un cerbiatto.
Questo resterai per me,
nella cornice di un tempo che esalta i giorni più belli e la fortuna smarrita.
Questo saremo,
in un eterno agli sgoccioli,
in un gelo che frantuma le ossa, nell’eternità del rimpianto.
Questo saremo : le cose guardate, i sentori respirati, i luoghi mai visti,
le vetrine vuote,
l’ombra che cammina sola,
le immagini da catturare soli,
e coniugare tutto al singolare,
dimenticare quel ‘noi’ e tornare a se stessi, staccarsi dall’altro, perderne le tracce, dimenticare
Tatiana Andena
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ninna--nanna · 2 years
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Ad uno dei tramonti più belli della mia vita.
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volpedellaneve · 11 days
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Ciao, molto belli i paesaggi, adoro anche io la natura e i tramonti, persino l’alba anche se la vedo di rado😂 mi sveglio sempre presto ma ci arrivo. Bel blog!
Ciao.
Ti ringrazio del complimento! Anche il tuo è un bel blog con tante foto di luoghi stupendi.
Sì la natura è un qualcosa di meraviglioso e un toccasana per la mente.
Grazie ancora🙏
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volumesilenzioso · 10 months
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nella mia testa ti dedicherò sempre tutti i tramonti più belli, anche se non lo saprai mai
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dolcementefemmia · 2 months
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In questi ultimi periodi i tramonti più belli in assoluto!
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volevoimparareavolare · 11 months
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Hey ciao ho scritto questa storia e volevo condividertela, spero ti possa piacere. Ogni tanto racconto la storia mia e di una ragazza e mi chiedono sempre “Come si chiamava?” e io rispondo “Si chiama Giulia” ponendo particolare attenzione sul tempo verbale, perché non è cessata di esistere nel tempo passato, ma esiste tutt’ora e anche se non vivrà per sempre, come tutti noi alla fine, lei esiste ed esisterà sempre nei miei ricordi.
Quei ricordi così belli quanto nostalgici.
Lei è la classica ragazza che parlava talmente poco che quasi non ti accorgevi della sua esistenza, ed io ammetto di non averla mai apprezzata fino a quando, un giorno, ci incontrammo entrambi per strada, scappando dai nostri problemi andando ad affrontarne di nuovi. Quel giorno andammo a scuola guida insieme, andammo in una paninoteca e scoprii come lei ha l’abitudine di fare le foto ad ogni cosa, dai tramonti ai panini.
Poi fu il suo compleanno, le scrissi una poesia, una dedica per esserci stata nei miei momenti cupi e un inno di incoraggiamento, perché lei potrà deludere tutti, ma mai me, non mi deluderà mai, sarò sempre in prima fila per lei, a farle il tifo e ad applaudirla per ogni singolo passo avanti che fa, perché sei lei va avanti è come se andassi avanti anche io.
Eppure non eravamo fidanzati, eravamo amici di classe, ma io mi sentivo veramente bene con lei e non volevo che lei si sentisse mai sola, perché era stata sola già per troppo tempo.
Sabato 15 Gennaio 2022, ore 7:40
Il giorno prima Giulia non si presenta a scuola guida per una semplice febbre, una cosa normalissima. Eppure dentro sentivo come se avessi il bisogno di starle accanto, starle vicino per far star bene me, prendermi finalmente cura di qualcuno. Quella mattina mi alzai dal letto con uno scopo, farla sorridere.
Scrissi su un foglio una lettera di cui non ricordo le parole ma so che furono le parole più dolci del mondo poiché uscite dal cuore, incontaminato da altri pensieri. Scesi a piedi con questa lettera, presi dei cornetti da una pasticceria, e arrivai sotto il palazzo di casa sua. Arrivò quello che io chiamo Virgilio ovvero il custode del suo palazzo perché così come Virgilio portò Dante fino ai cancelli del Paradiso, quel gentile custode, mi portò fuori la porta della casa di Giulia. Ricordo solo 1 frase di ciò che pensai fuori a quella porta “Cosa diavolo sto facendo?”. Sapete, in quel momento avevo un dualismo interno fra la parte che voleva scappare per la paura delle conseguenze e la parte che nonostante la paura voleva andare avanti, vinse la seconda. Mi aprì la madre, signora educata e gentile, d’altronde solo un angelo poteva concepire un angelo. La signora mi guardò incredula, non si sa aspettava sicuramente me, e dall’altra parte della casa, nella sua camera da letto, una voce diceva “Mamma chi è alla porta?” La madre la invitò ad alzarsi dal letto per farle vedere coi suoi occhi.
Ricordo ancora come i passi di Giulia davano ritmo ai battiti del mio cuore che in quel momento parve che stava per esplodere. Io guardo Giulia e Giulia guarda me.
Ricordo lo scopo della missione, strapparle un sorriso, e allora le dissi: Sapevo che stavi male, per questo ti ho portato la colazione.
Lei sfoggiò uno dei sorrisi più belli che io abbia mai visto, e io in quel piccolo pigiama, in quella ragazza, in Giulia, io ci ho visto l’intero universo, ci ho visto lo scopo della vita, ho visto e scoperto cosa sia l’amore.
Facemmo una colazione come le altre, ma fu la più bella colazione mai avuta perché la feci con lei, lei rendeva speciale ogni singola cosa.
Ogni singolo giorno, ogni singola ora, ogni singolo minuto, era speciale quando lo trascorrevo con lei.
Dopo la colazione ci salutammo in maniera diversa, ci abbracciammo. Lei non abbracciava mai nessuno, eppure abbracciò me, come se lei fosse al sicuro tra le mie braccia, anche se devo ammettere che in quell’abbraccio ero io a sentirmi protetto, mi sentivo finalmente in un posto da chiamare Casa. Col passare del tempo le diedi un soprannome “Giuly” e voi mi direte “perché questo soprannome?”. La risposta è semplice: Essendo io nato ad Agosto il mese prima del mio compleanno è Luglio, e in inglese Luglio si scrive July, per questo esatto motivo la chiamavo Giuly, perché così come Luglio viene prima di Agosto, lei veniva prima di ogni singola cosa, prima addirittura di me stesso. Lunedì 14 Marzo 2023 11:50 In me cresce giorno dopo giorno il desiderio di dirle ciò che provo, che sono pronto per essere di più di semplici amici, che sei lei fosse ciò che si trova nel resto della mia vita, allora desidererei che il resto della mia vita iniziasse il più presto possibile. Alla fine di educazione fisica, nella palestra della scuola, la guardo negli occhi, in quegli occhi marroni nel quale io ci vedevo il cielo, e riesco finalmente a togliermi questo peso dalle spalle.
Io dico a Giulia: Ti amo
Giulia dice a me: Ti amo anche io
E vissero per sempre felici e contenti
Ma questa non è una favola, lei non disse mai quelle parole. Mi disse che non provava le stesse cose e che dovevamo rimanere solo amici. Appena sentii quelle parole non mi cadde nemmeno una singola lacrima. Aspettai che lei abbandonasse la palestra, aspettai che lei si distanziasse il più possibile per non farmi sentire. Caddi in ginocchio con le lacrime che cadevano dal mio viso come gocce di pioggia durante il temporale. Colpii così tante volte e così forte il pavimento che le nocche mi iniziarono a sanguinare, e ogni singolo colpo era accompagnato da una domanda urlata “Perché?”.
Questa scena andò avanti fino al suono della campanella, solo allora mi alzai e andai di nuovo in classe. Entrai con il volto coperto da uno scaldacollo, si intravedevano solo gli occhi, quegli occhi che continuavano a cercare Giulia, ma ogni volta che la trovavano la vista si offuscava, venivano trasmessi tutti quei momenti, tutte le risate, tutte le volte che siamo stati insieme, tutti quei momenti in cui sono stato veramente bene.
Giorno dopo giorno parliamo sempre di meno, fino ad allontanarci definitivamente. Io non riuscivo a stare senza Giulia, lei invece pensava che allontanandosi mi avrebbe fatto star meglio, voleva che la dimenticassi. Voleva che dimenticassi come si scrivono le poesie d’amore, voleva che non l’amassi più.
È passato un anno dall’ultima volta che ci siamo parlati, e io custodisco ancora quei ricordi così belli quanto nostalgici, perché quei ricordi, quei minuscoli lassi di tempo, sono la mia ispirazione per le poesie d’amore, perché in quei ricordi ci sta ancora una parte di me che la ama ancora, ci sta una parte che spera che Giulia ci abbia amato almeno un po’.
❤️
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amavit · 1 year
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Uno dei tramonti più belli che abbia mai visto
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