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#transumanesimo
lorenzonuti · 2 years
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Blue screens in office n 47.
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scogito · 1 year
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"I nostri corpi saranno così hi-tech che non saremo davvero in grado di distinguere tra ciò che è naturale e ciò che è artificiale."
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L'undicenne Laurent Simons vuole rendere l'uomo immortale e i tecnologi vogliono trasformarlo in una macchina. Nel frattempo la scienza lo trasmuta in un iper logico senza Spirito, la medicina lo rende malato e la religione uno schiavo del martirio.
Il problema non è il progresso. Il problema è quello che vogliono farne.
Posizionate le pedine al Transumanesimo basterà un click.
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major-x-blog · 8 months
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Anche Questo è da Complottisti?????
Anche Questo vi sembra "Normale"?????
Maledette Testine di Cazzo!!!!!
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laconteaveneto · 4 months
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Intelligenza Artificiale: una sfida per l'Uomo?
In un mondo sempre più dominato dall’ascesa dell’intelligenza artificiale, l’essenza dell’umanità si trova a dover affrontare una sfida senza precedenti. Mentre le prospettive di efficienza e progresso suscitano un interesse sempre maggiore, è imperativo esaminare attentamente come l’automazione guidata dall’IA possa scuotere le fondamenta della nostra società, preservando l’identità umana. La…
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megachirottera · 1 year
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Il capitalismo degli stakeholder del WEF è solo un fascismo globale con un altro nome
Il concetto di “fascismo” è stato originariamente inserito nell’Enciclopedia Italiana dal filosofo italiano Giovanni Gentile, il quale ha affermato che “il fascismo dovrebbe essere chiamato più appropriatamente corporativismo perché è una fusione di potere statale e corporativo”.
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crazy-so-na-sega · 8 months
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finalmente qualcuno che se non capisce un cazzo non sarà colpa della scuola....:-)
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bitcoinreportitalia · 2 months
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🧠 "La Rivoluzione Transumanista: Il Pensiero Umano sul Letargo"
🧠 Decifrare il cervello umano diventa realtà
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💰 Pubblicato da Bitcoin Report Italia, 09/02/2024 💰
🧠 In un mondo avvolto da notizie di ogni genere, la libertà di pensiero sembra essere l'ultima frontiera minacciata, mentre il World Economic Forum (WEF) annuncia che il cervello umano è già decodificabile grazie all'Intelligenza Artificiale (AI) e all'Internet of Bodies (IoB).
🧠 Il rapporto del 2023 del WEF, intitolato "Ready for Brain Transparency?", conferma la realizzazione delle profezie dello storico Yuval Noah Harari, che aveva affermato anni fa che gli esseri umani erano hackerabili e che gli organismi erano algoritmi.
🧠 Il video di apertura della sessione del WEF mostra uno scenario distopico in cui le onde cerebrali dei dipendenti vengono decodificate non solo per valutarne le performance sul lavoro, ma anche per stabilire se partecipano a attività illegali.
🧠 "Decodifichiamo volti che vedete nella vostra mente: forme semplici, numeri, il PIN del vostro conto in banca," afferma Nita Farahany della Duke University durante la sua presentazione a Davos nel 2023. L'AI ha permesso di decodificare l'attività cerebrale in modi impensabili prima d'ora.
🧠 La tecnologia per decodificare le onde cerebrali non richiede necessariamente impianti invasivi; potrebbe essere qualcosa di così semplice come un "Fitbit per il tuo cervello." Le emozioni, gli stati d'animo, perfino i pensieri più intimi potrebbero diventare accessibili attraverso dispositivi indossabili, dai cappelli alle cuffie, ai tatuaggi posti dietro l'orecchio.
🧠 Ma con questa capacità di decifrare il cervello umano sorgono anche gravi preoccupazioni etiche. Farahany avverte che la sorveglianza del cervello umano potrebbe essere usata per scopi oscuri, minacciando l'identità stessa e diventando uno strumento di oppressione.
🧠 Le parole di Harari risuonano in questo contesto, quando afferma che "non siamo più anime misteriose; siamo ora animali hackerabili." Il suo "formula pericolosa" del 2020, che collega la conoscenza biologica, la potenza di calcolo e i dati all'abilità di hackerare gli esseri umani, sembra prendere vita.
🧠 L'Internet of Bodies (IoB) aggiunge carburante al processo di raccolta di dati necessario per hackerare gli esseri umani. Questo ecosistema, emergente dalla quarta rivoluzione industriale, fonde le identità fisiche, biologiche e digitali, aprendo la strada al transumanesimo.
🧠 Il WEF, pur riconoscendo le enormi preoccupazioni etiche, sostiene pienamente l'adozione diffusa dell'IoB. L'organizzazione è consapevole del rischio di "un numero senza precedenti di sensori attaccati, impiantati o ingeriti nel corpo umano per monitorare, analizzare e persino modificare i corpi e il comportamento umano."
🧠 Mentre l'umanità si avvicina alla capacità di decifrare le onde cerebrali, ci si trova sull'orlo di quello che potrebbe diventare il peggior regime totalitario di sorveglianza nella storia umana.
🧠 Cosa faresti se un giorno ti svegliassi e i tuoi pensieri non fossero più solo tuoi?
🧠 Se pensavi che la libertà di parola valesse la pena di essere preservata, attendi solo che arrivino per i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, i tuoi sogni.
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il-ciuchino · 10 months
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PATRIARCA KIRILL CONTRO TRANSUMANESIMO
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scienza-magia · 10 months
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Vita meccanica cibernetica auto replicante per i viaggi spaziali
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Fra intelligenza artificiale e transumanesimo. L’analisi di Valori. Uomo vuol dire pensiero, idee e specialmente sentimenti che lo rendono un essere diverso da ogni suo simile e da tutte le altre creature viventi nell’universo. Questa consapevolezza dovrebbe rassicurarci e motivarci mentre ci prepariamo per compiere il destino ultimo dell’umanità: trasformarci in una generazione futura che esplorerà mondi per ora a noi lontani. Viaggiando nel sistema solare e arrivando ad esplorare almeno l’eliosfera (la regione dello spazio che circonda il Sole nella quale la densità del vento solare è maggiore di quella della materia interstellare circostante, e racchiudente gli otto pianeti del sistema solare), l’intelligenza artificiale si adatterà prendendo decisioni che le consentano di svolgere il proprio lavoro. Ho parlato di otto pianeti e non nove in quanto Plutone resta fuori in lontananza con la sua orbita piuttosto eccentrica e inclinata rispetto al piano dell’eclittica; e dal 16 agosto 2008 è stato declassato a pianeta nano, o scientificamente a plutoide. Tante persone nel campo dell’astrobiologia sono favorevoli alla cosiddetta visione del cosmo post-biologico. È a causa del desiderio di conquista dello spazio che noi umani stiamo seminando i semi della nostra distruzione a favore dell’intelligenza artificiale? O stiamo inconsciamente seguendo una sorta di piano generale in cui gli esseri in carne ed ossa sono destinati a estinguersi e a essere ibridati da silicio e materiali sintetici. Quanto alla mente, alla memoria, alla coscienza potrebbe esserci un posto anche per gli umani nel cervello di un robot? E nel caso i nostri gusci mortali fossero sostituiti da qualcosa di più robusto e duraturo nel tempo potremmo ancora considerarci umani? A riprova di ciò ci sono una serie di esperimenti piuttosto recenti che sembrano suggerire come i robot potranno non solo acquisire la coscienza umana ma anche riprodurla. Ottawa, Canada, giugno 2017: il dipartimento di ingegneria meccanica e aerospaziale della Carlton University, ha annunciato lo sviluppo di una tecnologia che rivoluzionerà il futuro dei viaggi spaziali. Gli ingegneri sperano di creare una stampante 3D che un giorno sarà in grado di costruire strutture sulla luna utilizzando solo minerali di quei luoghi: però forse ancora più sconvolgente è il fatto che avrà facoltà di autoreplicarsi.
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Mentre l’uomo va sempre più lontano tentando di colonizzare lo spazio, si sta sviluppando – come detto – una tecnologia attraverso la quale una stampante 3D può autoreplicarsi utilizzando materiali raccolti sulla superficie di un determinato corpo celeste. In questo modo le stampanti potranno raddoppiare il numero di volta in volta: questo vorrebbe dire che utilizzando intelligenza artificiale e stampa 3D, si possono creare installazioni e basi su corpi celesti, compresi satelliti, pianeti e asteroidi. Sebbene esistano forti dubbi che l’uomo possa sviluppare in tempi brevi una tecnologia che renda le macchine capaci di autoreplicarsi, c’è un progetto noto come RepRap che va avanti dal 2005 per la progettazione di una stampante 3D anche in grado di realizzare oggetti di uso quotidiano e creare pure alcune parti di ricambio. La stampa 3D rappresenta un enorme passo in avanti per lo sviluppo del progresso scientifico. Però l’aspetto ancora più incredibile è che questo tipo di stampanti è capace di riprodursi, per cui ci troviamo di fronte a una tecnologia in grado di superare il suo stesso fine e che sarà anche abile di costruire macchine migliori più veloci e più potenti. Negli anni Quaranta – più di vent’anni prima che l’uomo mettesse piede sulla luna – lo scienziato ungherese John von Neumann (1903-57) – uno dei più grandi matematici della storia moderna e fra le personalità scientifiche preminenti del XX secolo, ed ideatore della teoria dei giochi – reputava che le macchine autoreplicanti avrebbero permesso all’uomo di avventurarsi oltre il nostro sistema solare per poter esplorare l’intera galassia. Afferma l’astrofisico di origine giapponese Michio Kaku – laureato summa cum laude all’Università di Harvard:: «L’uomo è portato a credere che per poter esplorare le stelle ci sia bisogno di un enorme astronave: ma non è così. Il modo più efficace per esplorare la galassia con così tanti pianeti è inviare una piccola sonda come quella di John von Neumann». La sonda di von Neumann è una macchina autoreplicante che esplora lo spazio e utilizza materiali raccolti nell’universo per creare copie identiche di se stessa. Ad esempio, se si invia una sonda su Giove, una volta arrivata a destinazione raccoglierà materiale di quel pianeta per dar vita alla prossima generazione di se stessa; a quel punto la nuova sonda proseguirà il viaggio verso altri mondi, e una volta giunta a destinazione, raccoglierà a sua volta materiale per autoriprodursi e ancora. In questo modo le possibilità di arrivare sino ai confini dell’eliosfera aumenteranno in maniera esponenziale. Molti ritengono che uno degli ostacoli di un viaggio spaziale interplanetario sia rappresentato dal tempo che impiegherebbe un veicolo spaziale per trasferirsi da un luogo all’altro. Però – a prescindere dall’aiuto della propulsione a curvatura e dei wormhole (secondo la teoria del ponte Einstein-Rosen: viaggi superluminali, ossia con velocità superiore a quella della luce nel vuoto) – a questo punto invece di astronavi piene di umani non si potrebbe esplorare e popolare l’universo con delle sonde come quella di von Neumann? Ormai sappiamo bene che le persone in carne e ossa non sono adatte ai viaggi spaziali. Gli studiosi di esplorazioni stanno lavorando da decenni al progetto di trasformazione del genere umano in esseri meccanici o transumani per poter creare un’intera razza clonata di robot. Il transumanesimo è un movimento filosofico e intellettuale che sostiene il miglioramento della condizione umana sviluppando e rendendo ampiamente disponibili tecnologie sofisticate che possono migliorare notevolmente la longevità e la cognizione. Prevede anche l’inevitabilità di tali tecnologie in futuro. In sostanza si potrà caricare la nostra coscienza (sotto forma di informazioni digitali) su un computer e trasmettere i dati in un determinato luogo dello spazio, come meglio vedremo in seguito. Nel XVII secolo il filosofo francese Cartesio ha sviluppato il concetto di dualismo mente-corpo, secondo cui la coscienza umana non è prodotta dal corpo, ma è ben distinta da esso: corpo e mente di un essere umano, quindi, non interagiscono fra loro perché sono due cose separate. L’autore inglese Samuel Butler (1835-1902) osservando con perplessità i progressi e gli orrori della rivoluzione industriale, ha scritto il 13 giugno 1863 sul quotidiano The Press di Christchurch (Nuova Zelanda), una lettera profetica al direttore intitolata: “Darwin tra le macchine” (Darwin Among the Machines), in cui fra le altre cose affermava con lungimiranza più che secolare: “Le visioni della macchina che stiamo così debolmente indicando suggeriranno la soluzione di una delle più grandi e misteriose questioni del giorno. Ci riferiamo alla domanda: che tipo di creatura sarà probabilmente il prossimo successore dell’uomo nella supremazia della terra? Abbiamo sentito spesso questo dibattito; ma ci sembra che siamo noi stessi a creare i nostri successori; aggiungiamo quotidianamente nuovi aspetti alla bellezza e alla delicatezza della loro organizzazione fisica; ogni giorno diamo loro maggiore potere e forniamo con ogni sorta di ingegnoso espediente quel potere autoregolante e autoreferenziale che sarà per loro ciò che l’intelletto è stato per la razza umana. Nel corso dei secoli ci ritroveremo come razza inferiore. Inferiori nel potere, inferiori nella qualità morale dell’autocontrollo, li considereremo l’apice di tutto ciò a cui l’uomo migliore e più saggio possa mai osare mirare. Nessuna passione malvagia, nessuna gelosia, nessuna avarizia, nessun desiderio impuro turberà la serena potenza di quelle gloriose creature. . Riteniamo che quando sarà giunto lo stato di cose che abbiamo prima tentato di descrivere, l’uomo sarà divenuto per la macchina ciò che il cavallo e il cane sono per l’uomo. Continuerà ad esistere, anzi a migliorare, e probabilmente starà meglio nel suo stato di addomesticamento sotto il benefico governo delle macchine che nel suo attuale stato selvaggio. . Giorno dopo giorno, tuttavia, le macchine stanno guadagnando terreno su di noi; giorno dopo giorno diventiamo più sottomessi a loro; più uomini sono quotidianamente vincolati come schiavi per custodirli, più uomini dedicano quotidianamente le energie di tutta la loro vita allo sviluppo della vita meccanica. Il risultato è semplicemente una questione di tempo, ma che verrà il momento in cui le macchine manterranno la vera supremazia sul mondo e sui suoi abitanti è ciò che nessuna persona con una mente veramente filosofica può mettere in dubbio per un momento. La nostra opinione è che la guerra all’ultimo sangue dovrebbe essere immediatamente proclamata contro di loro. Ogni macchina di ogni tipo dovrebbe essere distrutta dal benefattore della sua specie. Non ci siano eccezioni, nessuna pietà deve essere mostrata; torniamo subito alla condizione primordiale della razza umana. Se si afferma che questo è impossibile nelle attuali condizioni delle cose umane, ciò dimostra subito che il male è già compiuto, che la nostra servitù è iniziata sul serio, che abbiamo allevato una razza di esseri che è al di là delle nostre possibilità distruggere, e che non solo siamo schiavi, ma siamo assolutamente accondiscendenti alla nostra schiavitù» (testo originale in Samuel Butler, A First Year in Canterbury Settlement With Other Early Essays, A.C. Fifield, London 1941, pp. 182-185)”. John Von Neumann ha sostenuto di essere partito dalla teoria di Cartesio e dalle asserzioni di Butler per arrivare ad affermare che per poter esplorare altri pianeti è necessario utilizzare macchine autoreplicanti. Però il rabbino Ariel Bar Tzadok afferma: “Se dovessimo creare una forma di vita artificiale e se questa si sviluppasse, si evolvesse, crescesse, potrebbe diventare superiore all’uomo moderno. Questo porterebbe un problema di ordine morale, dal momento che l’essere umano tende ad adorare ciò che ritiene sia più grande di sé”. Siamo forse vicini a una nuova fase dell’evoluzione umana durante la quale diventeremo transumani? Risponde il Prof. Kaku: «Penso che entro la fine del secolo saremo in grado di digitalizzare la coscienza. Tutto ciò che si conosce dell’uomo come personalità, ricordi, emozioni, e persino le vie nervose sarà digitalizzato. A cosa servirà? A collocare la nostra coscienza su un raggio laser ed indirizzarla verso il cielo: in un secondo la coscienza umana arriverà su un determinato corpo celeste dove sarà scaricata in un sistema centrale e poi inserita in un avatar meccanico. Io lo chiamo trasferimento tramite laser». Se la tecnologia del transumanesimo avrà successo presto il contenuto del nostro cervello si potrà archiviare nel cloud. Per cui mentre la civiltà umana si prepara alla fase successiva della sua evoluzione, coloro che consideriamo esseri umani si estingueranno o diventeranno transumani? Ossia dotati di intelligenza sviluppata in corpi cibernetici guidati da IA. Numerosi studiosi negano questa eventualità, sostenendo che un essere umano è qualcosa di più che un insieme di carne e ossa. Uomo vuol dire pensiero, idee e specialmente sentimenti che lo rendono un essere diverso da ogni suo simile e da tutte le altre creature viventi nell’universo. Questa consapevolezza dovrebbe rassicurarci e motivarci mentre ci prepariamo per compiere il destino ultimo dell’umanità: trasformarci in una generazione futura che esplorerà mondi per ora a noi lontani. Read the full article
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enniomartignago · 10 months
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Tu ti fidi di GPT?
Fondamentale fidarsi di una Idiozia Artificiale? Ecco qui un esempio testuale realizzato con BuddyGPT, un bot per Telegram che si aggancia a qualcuno di questi fantomatici motori che, si sa, non sono tutti uguali. Ad esempio, se si usa quello di Bing è possibile che incidenti come questo non capitino, ma è anche vero che per garantirli offre più o meno le stesse risposte che un navigatore…
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b0ringasfuck · 1 year
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Ovviamente l'area balilla sta collegando questo tizio ai democratici...
Ma questa è una versione impanata della trickle-down economy a cui per dire "aderisce" anche Musk quando dice che se le Nazioni Unite gli spiegano come risolvere il problema della fame nel mondo lui lo fa e poi si compera Twitter...
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Il problema non è un approccio scientifico, razionale e non emozionale ai problemi del mondo... è usarlo come una scusa per essere dei ferventi darwinisti da una posizione di privilegio.
Questi si portano dietro tutto uno zavaglio nazista, dall'eugenetica a un transumanesimo cyberpunk capitalista impacchettandolo in un'etica di plastica per fare quel cazzo che vogliono.
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scogito · 2 years
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Se esistesse un modo per mantenere i ricordi e prendere coscienza dell'immortalità?
Secondo alcuni studiosi questo sarebbe possibile attraverso il "trasferimento della mente" o "emulazione del cervello", ovvero un progetto che prevede l’ipotetico processo del trasferimento o della copia di una mente cosciente da un cervello a un substrato non biologico.
Il processo prevede la scansione e la mappatura dettagliata del cervello biologico e la copia del suo stato in un sistema informatico o altro dispositivo di calcolo. Il computer eseguirebbe una simulazione del modello così fedele all’originale che la mente simulata si comporterebbe, in sostanza, allo stesso modo del cervello originale, o per tutti gli scopi pratici, in maniera indistinguibile.
Le informazioni all’interno di un cervello potrebbero essere in parte o interamente copiate o trasferite a una o più substrati (come una memorizzazione di tipo digitale o un altro cervello), riducendo o eliminando il rischio di mortalità. Dall’altra si avrebbe la possibilità di ottenere diverse copie speculari di una sola mente umana e quindi la creazione di cloni con identica memoria… In questo campo abbiamo diversi progetti aventi come scopo la costruzione di un modello computerizzato del cervello dettagliato e realistico, come lo Human Connectome Project, il Blue Brain e lo Human Brain Project.
Questo tipo di ricerche cerca di spiegare e simulare il funzionamento del cervello e il rapporto con percezione, mente e la personalità, tralasciando però qualunque visione metafisica sulla coscienza e soprattutto sull’anima.
La connettomica e il mind uploading si basano su una visione meccanicistica della mente che nega la visione vitalista della vita umana e della coscienza.
Il futurologo Anders Sandberg, ricercatore del Future of Humanity Institute di Oxford, intervistato da Mark O’Connell, ha raccontato la sua aspirazione «a trasformarsi, letteralmente in hardware», grazie all’emulazione del cervello.
Lo stesso Sandberg porta al collo un medaglione in cui sono incise le istruzioni per la sospensione crionica. Come Michio Kaku e altri colleghi, Sandberg sogna di poter passare dalle tecnologie per l’allungamento della vita al mind uploading, infine, alla colonizzazione dell’universo quando l’umanità sarà diventata pura mente e potrà propagarsi nello spazio. È il sogno folle e prometeico del transumanesimo e del post-umanesimo.
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Tutto molto logico e fattibile, la paura di perdere la propria identità insieme al desiderio di immortalità genera trascendenze artificiali.
In questi processi tuttavia le grandi menti scientifiche falliscono miseramente nel momento in cui si convincono che la personalità e lo Spirito sono la stessa cosa.
L' Essere non risiede nella mente. Puoi clonarti, trasferirti, rimodularti e chipparti quanto ti pare, niente cambia il fatto che l'essenza non è il cervello.
Per cui il Transumanesimo è e resta la tecnologia del futuro, per un uomo immortale, super dotato e comandato... senz'anima.
(Articolo completo qui).
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d4nny4rt · 2 years
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Mechanic robin
Quando il transumanesimo, ormai alle porte, ci fonderà con le macchine, qualsiasi essere vivente non sarà più lo stesso! E voi, lo volete questo cambiamento?
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megachirottera · 2 years
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Se non hai familiarità con il World Economic Forum (WEF), preparati a essere sbalordito. Questa organizzazione internazionale è gestita dall’ingegnere tedesco e dal fondatore della WEF Klaus Schwab e da altri membri dell’élite tecnocratica. La loro missione è eliminare il processo democratico e dare tutta la proprietà e il controllo allo stato profondo.
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dominousworld · 2 years
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Transumanesimo, scientismo, democrazia: il trionfo del nichilismo positivo
di Daniele Trabucco In una prima approssimazione il transumanesimo indica la fiducia in una trasformazione profonda della attuale condizione umana, utilizzando al massimo la tecnologia disponibile. Alla radice di questa ideologia vi è una esaltazione radicale della ragione illuministica la quale, attraverso la tecnica, pretende di manipolare la “natura delle cose”. Il termine “trans” significa,…
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