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#urbanistica
architekturbanistik · 7 months
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Prozessuale Stadtentwicklung Tempelhofer Feld Berlin - 1. Preis ex aequo
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Internationaler Wettbewerb 2009 - 1. Preis ex aequo
Entwurf Städtebau: Rolf Teloh, urban essences Berlin
Entwurf Schnittst. Architektur/Städtebau: Klaus E. Krauss, Berlin
mit A. Nelke, J. Schultheiß, K. McMasters (New York), Lützow 7 (Berlin)
Hauptziel des Entwurfes ist eine nahtlose Integration der neu entstehenden Stadtquartiere rund um die Freifläche des ehemaligen Flughafens Tempelhof im Kontext der südlichen Berliner Innenstadt.
Bestehende und neu zu schaffende Wegeachsen von und zum Tempelhofer Feld werden als großzügige urbane Boulevards und Promenaden ausgebaut.
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Die bauliche Rahmung des Feldes wird zur großstädtischen Adresse von Format.
Die Terrasse ist das verbindende Leitmotiv an der attraktiven Nahtstelle zwischen Stadt und Feld.
Der einzigartigen Weite des Wiesenmeers „begegnen“ die unmittelbar daran angrenzenden Stadtteile mit einer subtilen landschaftsarchitektonischen Geste:
Eine etwa ein Meter hohe Raumkante zeichnet den äußeren Rand des „Taxiways“ nach und erzeugt mit relativ geringem Aufwand eine erhebliche Intensivierung des Raumerlebnisses
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carletto81 · 2 years
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C' e' un Italia così bella da guardare dai suoi tetti #storia #citta #urbanistica #arte #patrimoniocultural #aria #altezza #architecture #Ue #unesco #monuments https://www.instagram.com/p/Cd_6OuBMkyP/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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benzinazero · 12 days
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Ideologia e libertà
Da un Tweet di Cycling Professor Nell’immagine in alto vediamo l’applicazione dell’ideologia che rende invivibili le città con vie che rischiano di essere affollate di pedoni, di bambini che giocano, di anziani che passeggiano tranquilli senza il timore di essere investiti da un’auto o da una moto. Sotto invece vediamo la ‘libertà’ garantita in ogni città dall’automobile privata: traffico,…
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Con i fondi PNRR al via l'efficientamento energetico del Nuovo Cinema Caporali Sono già iniziati i lavori di efficientamento energetico del Nuovo Cinema Caporali, la piccola e dinamica multisala gestita da Lagodarte Impresa Socia...
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pietroalviti · 2 months
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Ceccano, approvato il progetto esecutivo del centro giovanile al Quartiere Di Vittorio
Palazzo Antonelli ha approvato il progetto esecutivo per il centro sociale per i giovani al Quartiere Di Vittorio. L’ha redatto lo studio Polsinelli di Sora e prevede un investimento di 2 milioni di lire. Altro i cittadini non sanno: come sarà il nuovo centro, che forma avrà, dove verrà costruito, per quante persone, che tipo di servizi prevede. Tutto avviene, come accade di solito, nel chiuso…
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librinudi · 3 months
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aa. vv. ZOMBIECITY D Editore 2020
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lapolani · 7 months
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Triennale Milano ricorda Andrea Branzi (1938-2023) con una proiezione speciale:
“Andrea Branzi. Mostra in forma di prosa”
A cura di Andrea Branzi e Lapo Lani
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Triennale Milano
Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano
13 ottobre 2023, ore 18:00
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rosetanamenteblog · 8 months
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Il mantra rosetano
Certo che fa strano leggere notizie così. E fanno comprendere, con immediatezza, il livello arcaico espresso dalla politica rosetana e soprattutto, della sua totale inconsistenza nel panorama politico regionale nonostante i vari deputati, assessori e consiglieri regionali e provinciali espressi negli ultimi 25 anni.
A Mosciano si annuncia, ed è un'azienda di livello europeo a farlo, un investimento per un importante centro logistico su dieci ettari e 200 dipendenti a regime: ripeto dieci ettari e 200 dipendenti, operativi entro 18 mesi.
A Notaresco si vocifera di nuovi insediamenti industriali e manifatturieri nelle contrapposte aree della Val Vomano e Val Tordino con accordi di programma.
Nella nostra Roseto, si brinda e si passerella per la riapertura del Centro comunale per il conferimento dei rifiuti in quella zona autoporto, oggi divenuta simbolo massimo della decadenza economica e politica del territorio rosetano.
All'uscita A14 Roseto e nell'attigua area autoporto, troviamo di tutto nell'ambito della tristezza. Si uso proprio il termine tristezza per definire il panorama: aziende chiuse, aziende in profonda crisi e in procinto di abbassar serranda, capannoni abbandonati, strutture in “affittasi” o “vendesi”, degrado, incuria, abbandono, asfalti colabrodo. E poi quel meraviglioso gran premio della viabilità virtuosa fatta di 3 rotonde in 300 metri e l'avanti/indietro per prendere l'autostrada. Roba da neuropsichiatria, ma non solo. C'è anche la profonda tristezza per l'incapacità di fondo, da parte delle amministrazioni degli ultimi 25 anni, non solo di combinar guai tra ente, proprietari terrieri e apparati produttivi, ma di dar adito a chiare proposte di sviluppo e investimenti mettendole su carta e su PRG.
Il nulla assoluto. Il nulla assoluto quando verifichi che il focus dell'urbanistica rosetana e dello sviluppo economico è tutto stranamente e ferocemente teso a chiudere portici o ad innalzare qualche piano di quello che prima era un albergo.
Il nulla assoluto anche quando un piccolo passo politico, come l'annunciato ponte sul fiume Vomano per il collegamento diretto tra la fiorenti zone industriali di Scerne di Pineto e di Atri e l'imbocco autostradale A14 Roseto, potrebbe essere opportunità e volano per una riqualificazione complessiva della depressa area rosetana. E non va avanti. Tutto fermo e nessuno capisce perché. Nessun scatto di dignità campanilistica, nessuna interlocuzione fattiva, nessun “pugno” sul tavolo per legittimare una necessità economica per il territorio.
Qualcuno mi ha detto che è ovvio che sia così per un discorso di collegamenti e infrastrutture presenti nel territorio della Val Tordino oltre al non trascurabile aspetto dell'anarchia politica di piccole e medie aziende che non vanno oltre un educato e poco politico grazie. Assolutamente vero, ma il pensiero beffardo poi corre subito ad un politico che si è dato giustamente merito della Teramo Mare, salvo poi rinnegare la costruzione dell'ultimo lotto con lo sbocco in quel di Cologna Spiaggia. E intanto la politica passa e le frazioni di Casal Thaulero, San Giovanni e Santa Lucia sempre meno restano. Un mantra da decenni. Un mantra tutto rosetano.
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bmba · 8 months
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L’Idea-di-città
Succede spesso in molti incontri con amici e anche con profani del settore, che a un certo punto della conversazione spunti la frase, generalmente definitiva sull’argomento: “Eh, manca un’idea di città …, una visione …”. Ed è facile convenire sul punto: si ritiene anzi di aver toccato “il” punto.Ma che cos’è l’Idea-di-città?Sarebbe, se non intendo male, un’idea totalizzante che prefigura, in un…
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thesteamer · 9 months
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“L’urbanistica è una stronzata”
Così lo storico dell’architettura fiorentino Carlo Cresti, apostrofò seppur bonariamente un celebrato urbanista suo concittadino, che però si risentì parecchio.
Ebbene, se potesse vedere lo stato in cui versa la città contemporanea, il luminare dell’urbanistica avrebbe dovuto ammettere che la "critica" dell’amico storico era stata più che giusta, visto che questo tipo di approccio progettuale è servito solo a generare burocrazia e bruttezza e che, per giunta, tutto ciò era ampiamente prevedibile in quanto insito nella natura stessa della materia.
In particolare l’impostazione pedantemente multidisciplinare dell'urbanistica, suo nucleo ontologico, ha infatti prodotto fin da subito una sorta di “ipertrofia analitica”, che inevitabilmente ha reso impossibile una qualsiasi sintesi estetica e spianato invece la strada al potere burocratico (che nelle scartoffie cresce e prolifica). 
Insomma, mucchi di carta straccia pieni di dati, grafici e campiture colorate, che oltretutto richiedono decenni di lavoro e che per questo alla fine descrivono una realtà puntualmente superata dal tempo.
Ah, e città brutte... Sempre più brutte.
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insopp · 9 months
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L'identità sta morendo (tra opere pubbliche, politica, turismo).
Le città, i paesi, sono comunità di persone che condividono interessi comuni, storia, luoghi, passato e futuro. Pianificare il proprio futuro è cittadinanza ma soprattutto urbanistica nel senso più alto e puro del termine. Non grette volumetrie edilizie ma l’evoluzione sociale, economica e culturale di una comunità costruita su ciò che sono stati, su ciò che sono e su ciò che vogliono essere,…
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benzinazero · 4 months
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Spostamenti degli italiani: 29,5% sotto i 2 km; 44,9% fra 2 e 10 km. Ovvero: il 74,4% si muove entro i 10 km [Isfort]
Dal ’20° rapporto sulla mobilità degli italiani’, Isfort, 2023: Tra gli stereotipi più diffusi che condizionano la lettura e l’idea dei fenomeni di mobilità in Italia, un posto rilevante è senz’altro da assegnare all’immagine che il trasporto “che conta” sia quello di media e lunga percorrenza, servito dalle grandi reti infrastrutturali: i treni ad alta velocità, gli aerei, le grandi navi, i Tir…
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Rigenerazione urbana ed efficientamento energetico: proseguono le sinergie del comune “L’edificio di via Settembrini è stato progettato negli anni settanta e, sebbene mantenga integri tutti gli elementi strutturali, può essere oggetto d...
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Legambiente presenta il dossier sullo stato del consumo di suolo in Emilia-Romagna
Legambiente presenta il dossier sullo stato del consumo di suolo in Emilia-Romagna All’inizio del 2023 solo 13 comuni su 330 hanno adottato il PUG, 57 i comuni che non hanno ancora avviato l’elaborazione del piano; scadenza per l’approvazione dei piani fissata al 1° gennaio 2024 I casi esemplari: “Il consumo di suolo non attesta a fermarsi, servono strumenti efficaci per salvaguardare il suolo…
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kommunic8 · 1 year
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La città dovrebbe essere prima di tutto per le persone che ci abitano. Ecco perché mi fa arrabbiare sentire le persone che chiedono strade più pulite 'perché altrimenti cosa pensano i turisti?' Sinceramente a me dei turisti importa abbastanza poco, preferisco che le strade siano pulite perché ci abitiamo noi che qui (e vale per ogni città) ci viviamo. TRASCRIZIONE [ENG translation] Non ce l'ho con i turisti. In linea di massima non ce l'ho mai con una categoria per partito preso. Però mi d molto fastidio un atteggiamento che vedo spesso dalle persone della mia città, dai cagliaritani, e cioè ogni volta che ci sono delle strade piene di spazzatura, e a volte succede, o quando c'è qualche bruttura o quando l'amministrazione comunale non ripara le strade, non fa quello che dovrebbe fare, purtroppo succede abbastanza spesso, allora sui giornali, sia i giornalisti che le persone che commentano, iniziano col dire ah, e che cosa pensano allora quando arrivano i turisti? E questo mi fa molto arrabbiare perché io penso che principalmente, fondamentalmente la città è prima di tutto per le persone che nella città ci abitano, per le persone che hanno investito qualcosa per abitare in quella città. E non parlo di investimenti in denaro, acquisto di appartamenti o quant'altro. Parlo proprio del fatto che nella città ci vivono e contribuiscono alla società che c'è in quella città, al fatto che i servizi vengano utilizzati, che ci sia un certo tipo di ambiente, hanno la loro famiglia, i loro amici, le loro amiche. Ecco allora smettiamola di pensare concepire la città a misura di turista, perché i turisti vanno e vengono, e spesso si lasciano dietro spazzatura, infatti a me non piacciono nemmeno le grandi navi da crociera che si dice, boh portino chissà quale ricchezza. Io quando li vedo passare nel centro storico, mi ricordano gli sciami delle cavallette, che purtroppo sono un altro grande problema che abbiamo qua in Sardegna. Sì, non mi piace questo accomunare, queste masse di persone che si muovono, con queste gigantesche imbarcazioni, vanno di porto in porto. Mi ricordo vidi questa cosa terribile a Venezia, dove io ero andate a vedere la Biennale, non in gruppo, da sola, con mio marito, e ricordo questa nave gigantesca, prima che proibisse alle navi gigantesche di entrare a Venezia, che approdò la mattina presto, e la vidi perché noi eravamo già lì alle 6 del mattino, e la stessa nave poi ripartì, boh non lo so, alle cinque di pomeriggio. Ecco, quelle persone erano rimaste a Venezia una manciata di ore e potevano tornarsene a casa dicendo, ah, sono stato a Venezia! Ma dove sei stato? Ma dove sei stato? Ecco, mi dà fastidio questo atteggiamento delle persone che vogliono la città fatta bella e pulita per i turisti. No, fatevi una bella città per voi che ci abitate, un vostro diritto e cheppalle 'sti turisti e basta. Cioè vabbè, scusate, mi sono fatto un po' prendere la mano. Anch'io a volte vado in altre nazioni, ma cerco di rimanere praticamente invisibile, di non essere così visibile come le masse dei turisti. TRANSLATION I don't resent tourists. As a general rule, I never resent a category out of partisanship. But it bothers me very much an attitude that I often see from the people in my city, from the people in Cagliari, and that is whenever there are streets full of garbage, and sometimes it happens, or when there is some ugliness or when the city administration doesn't repair the streets, doesn't do what it should do, unfortunately it happens quite often, then in the newspapers, both journalists and people commenting, they start by saying ah, and what will tourist think of it? And that makes me very angry because I think that primarily, fundamentally the city is first of all for the people who live in the city, for the people who have invested something to live in that city. And I'm not talking about investing money, buying apartments or whatever. I am really talking about the fact that those people live there and contribute to the society there, to the fact that services are used, that there is a certain kind of environment, that they have their family, their friends. Well, let's stop thinking conceiving of the city as just tourist-friendly, because tourists come and go, and they often leave behind garbage, in fact I don't like the people on big cruise ships that are said, IDK, to bring who knows what wealth. When I see them passing through the historic center, they remind me of the swarms of locusts, which unfortunately are another big problem we have here in Sardinia. Yes, I don't like this lumping together, these masses of people moving, with these giant boats, going from port to port. I remember I saw this terrible thing in Venice, where I had gone to see the Biennale, not in a group, alone, with my husband, and I remember this giant ship, before they banned giant ships from entering Venice, that arrived early in the morning, and I saw it because we were already there at 6 o'clock in the morning, and the same ship then departed, I don't know, at five o'clock in the afternoon. There, those people had been in Venice a handful of hours and could go home and say, ah, I've been to Venice! But where have you been? But where have you been? Here, I am bothered by this attitude of people who want the city made nice and clean for tourists. No, make a nice city for you who live there, it's your right and it sucks, these tourists, and that's it. I mean whatever, sorry, I got a little carried away. I too sometimes go to other countries, but I try to remain practically invisible, not to be as visible as the masses of tourists.
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ifattinews · 2 years
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Municipio V - Pigneto: " AAA Asilo cercasi ... "
Urbanistica e lavori pubblici – Pigneto – Che fine ha fatto l’asilo nido collegato al Piano di Recupero Casilina-Vibio Sequestre-Magini? Foto da Google.it Il progetto del Piano di Recupero art. 30 L457/78, “intervento misto di un immobile in località Pigneto sito in via Casilina-Via Vibio Sequestre-Via Magini”, era partito come Piano di Recupero approvato nel 2006, e prevedeva la costruzione di…
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