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#valerne la pena
stephpanda · 23 days
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Vorrei solamente smettere di credere di non essere abbastanza, di non valerne la pena.
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fiammarock · 14 days
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Non pretendo sia facile,
mi basta sia vero.
In fondo
nulla di bello è semplice
ma soprattutto
nulla che non sia sincero
è capace di durare nel tempo.
Vincenzo Cannova
Deve valerne la pena, sempre... insieme si scalano le montagne... da soli non si va da nessuna parte... sarebbe inutile e distruttivo per sé stessi... parola d'ordine: reciprocità.
🔥
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angela-miccioli · 2 months
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Deve valerne l’allegria,
non la pena.
-Massimo Bisotti
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tulipanico · 2 months
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'In quali situazioni senti che è quella versione di te bambina, quella che pensa di non valerne la pena, a parlare? Quando è lei ad agire?'
Giorgia, mi potrai fare una domanda così cinque minuti prima della fine della seduta? Ti sembra un comportamento adeguato? 🤷🏻‍♀️
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mikaelarebel · 23 days
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Molti mi definiscono “diversa”, io semplicemente, penso di essere “rara”; ho dei difetti, ne ho parecchi, ma ho anche dei pregi, forse pochi.
Sono una persona di cuore, lo sono troppo. Non do mai tanto quanto gli altri danno a me, se posso e se voglio do tutta la mia vita. E no, non me ne pento mai, se c’è una cosa che voglio lasciare dentro una persona è il mio bel ricordo. Amo lottare per chi penso possa valerne la pena, e non mi tiro indietro al primo problema, anzi, abberei muri e cancelli.
Lascio agli altri la libertà di farmi del male, non sono stupida e nemmeno una fifona, purtroppo vedo del buono anche nelle brutte persone provando a tirar fuori il loro meglio, vorrei davvero che le persone fossero come realmente le vedo io. Sono un’ingenua, basterebbe solo aprire un po’ di più gli occhi. Le brave persone, quelle che ti amano soprattutto, non ti farebbero mai lo sgambetto.
Sono testarda, quando mi impunto non c’è verso che io cambi idea, ho bisogno di sbattere contro un palo e di cadere 1000 volte, per far sì che ascolti i consigli degli altri. Non ho paura del giudizio altrui, anzi non mi tocca minimamente, ma voglio sbagliare e camminare con le mie gambe, voglio poter capire da sola quali sono le cose che ostacolano il mio cammino e non mi lasciano passare.
Sono impulsiva, maledettamente impulsiva. Se c’è qualcosa che odio sono le bugie e le doppie facce. Ho bisogno di dire tutto ciò che penso, non riesco a trattenermene una. A volte questo mio lato viene “condannato”, non a tutti piace la verità sbattuta in faccia, eppure penso si vivrebbe meglio. Viviamo in un mondo fatto di menzogne.
Odio il grigio, o è bianco o è nero, le mezze misure non mi piacciono. Quando chiudo una porta, butto via la chiave, non torno indietro, tendo a farmene una ragione sin da subito.
Sono la persona più paziente al mondo in assoluto, sopporto fino a quando non scoppio, ma quando mi incazzo non mi trattengo.
Sono una romanticona, mi piace l’amore, io amo l’amore. Odio le sdolcinatezze, non mi si addicono per niente (sono quasi una scaricatrice di porto). Preferisco il cinema alla discoteca, un film con una pizza piuttosto che una cena a lume di candele al ristorante. CHE IMBARAZZO!! Sono passionale, mi piace fare l’amore con la persona per la quale mi batte il cuore. Sono una sognatrice, mi piace immaginare cose che per la maggior parte delle volte non accadono, però mi fanno star bene, meglio di niente, no?
Mi chiudo a riccio quando non conosco qualcuno, sono sfiduciosa verso il genere umano, ma quando prendo confidenza divento logorroica e inizio a parlare di tutto il mio albero genealogico e della mia vita dalla mia prima parola.
Sono insicura, non sempre mi convincono le decisioni che prendo e spesso, tendo a cambiare idea facilmente anche mentre la sto cambiando, mi sento una pazza!!
Sono folle, mi piacciono le pazzie, d’amore...
Sono una persona gelosa, non morbosa ma controllata, so cosa è giusto e cosa è sbagliato, nei limiti.
Sono complicata, è vero, ma non chiedo né pretendo nulla da nessuno, sono questa PRENDERE O LASCIARE
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melissa-io · 6 months
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Non deve
Essere facile
Deve valerne...
La pena
Mely🩷
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Vorrei valerne la pena
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yomersapiens · 1 year
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I gusti sono gusti e per fortuna i tuoi sono pessimi.
Altrimenti col cacchio che saresti venuta a letto con me. Forse perché ti piacciono i cani e in un canile sceglieresti quello più malconcio e che sta lontano da tutti, messo in una gabbia a parte, con un cartello "non avvicinarsi", la spiegazione "morde", ma tu ti avvicini lo stesso e noti che non ha i denti, che sta steso gonfio sulla propria pancia, che ha un carattere di merda, si lava poco, non ha un lavoro ed è martoriato da non si capisce quante malattie e tu dici "voglio lui!". Quindi la colpa non è mia, o del metaforico cane. Io ho ottimi gusti. Scelgo bene a chi fare pena. Sei tu che devi farti vedere da qualcuno di bravo, per capire perché ti piacciono i casi umani canidi (caninidi? cinfolili?).
Mi piace mantenere un buon rapporto con le mie ex. L'altro giorno mi ha scritto una delle più recenti che evidentemente ancora mi rispetta per dirmi "Matteo, non sto bene, tu che sei esperto, cosa è meglio fare quando hai una potentissima diarrea?". Ho lasciato un ottimo ricordo non c'è che dire! Io e i miei mal di pancia costanti e le ore in bagno e le tappe obbligatorie in ogni wc pubblico. Sono diventato quello a cui pensi quando devi andare a cagare di continuo e in effetti non è che mi impegni molto a lasciare un ricordo diverso di me. Almeno un'altra mia ex mi scrive per farsi consigliare su dove andare a mangiare bene. La mia pancia (quella rotondità che litiga con la cintura) la coltivo con cura, scegliendo appositamente dove andare a riempirla e pensando sempre alle conseguenze. Dato che in ogni caso starò male allora deve valerne la pena. Non vado a mangiare in un localetto da quattro soldi per stare male allo stesso modo di un locale cinque stelle. Eh no. Quando sarò sulla tazza a pentirmi voglio ricordare la cura nell'impiattare le pietanze, la bellezza delle porzioni, i complimenti allo chef.
Questo approccio è lo stesso che ho adoperato per avvicinarmi a te. So che starò male e in qualche modo finirò per ore al cesso rannicchiato su me stesso ripercorrendo ogni istante degli errori commessi commiserandomi per aver abbandonato la tanta agognata solitudine che mi sono guadagnato in anni di allenamento risultando insopportabile ai più ma non a te che hai gusti pessimi e ti vuoi del male ma ecco, mentre starò sviscerando tutto questo dolore, penserò al tuo sapore e quel ricordo mi cullerà e sospirando mi ripeterò che ne è valsa la pena. Nonostante tu sappia di cane. Un pungente sapore di cane bagnato nascosto negli anfratti del tuo collo.
Ci sono un sacco di negozi vintage qua a Vienna. Uno dopo l'altro, hanno aperto senza alcun ritegno nelle zone più ricche della città. Si fanno chiamare vintage ma alla fine è tutta roba di seconda mano proposta con un nome diverso, più accattivante. Li vendono a prezzi esorbitanti perché così uno si convince che è roba di valore, eh certo, se costa un botto e la pro-zia Adelina ha smesso di indossarlo negli anni 90 dato che la stoffa le creava orticaria e adesso lo ritrovo a poche centinaia di euro sicuro è perché sono stato prescelto per portare avanti questa maledizione! Allora sto pensando di aprire negozi di terza, quarta e addirittura quinta mano. Dove si vendono vestiti lerci e luridi e messi malissimo, tenuti assieme per miracolo ma che almeno costano il prezzo giusto. Una sciocchezza. Sempre a causa dei tuoi gusti pessimi però, so che entreresti e compreresti tutto. Ma proprio tutto anche la merce più scandalosamente rovinata dal tempo, tipo me. Davvero guarda io fossi in te mi darei alla religione perché solo Gesù può salvarti a questo punto.
Ho messo a dieta Ernesto e per proprietà transitiva mi sono messo a dieta anche io. Che poi non è che sia più tondeggiante del solito, sono solo flaccido. Come quando prendi l'impasto per la pizza che ha lievitato per un sacco di ore e lo sbatti sul tavolo per stenderlo. Sotto l'impasto il tavolo c'è ed è bello duro a manifestare la sua esistenza. Sotto la mia panza ci sono gli addominali, o quello che resta di loro, vorrei dire che sono pure belli duri come il tavolo nominato in precedenza ma no, esistono e mi aiutano molto con i mal di pancia, nel renderli più intensi ed esplosivi. Ernesto è a dieta ma mica mi sono assunto la responsabilità di questa decisione, eh no, col cazzo. L'ho portato nella casa vacanze e al momento della consegna ho detto "Se notate che è di cattivo umore è perché da qualche settimana l'ho messo a dieta (mentivo), gli do solo una scatoletta al giorno (bugia) e siccome riceve pochissimo da mangiare (falsità) ora è più aggressivo del solito (menzogna, è sempre aggressivo) ma se guardate bene si vedono già i primi risultati (palla suprema)!!!". La seconda famiglia di Ernesto, ragazzi buoni come il pane tra cui pure la mia ex che si fida dei miei consigli su i ristoranti, hanno assecondato questa richiesta ed Ernesto è stato messo a dieta da loro, perché io col cazzo che voglio stare vicino a lui quando non mangia abbastanza. Già quando ha lo stomaco pieno non fa altro che picchiarmi e bullizzarmi, figurati con lo stomaco vuoto. Sicuro inizia a offendermi e a dirmi cose vere quanto cattive tipo "Stai diventando calvo. Si vede, inutile che ti fai biondo" e io gli dovrei rispondere che lo so ma tanto finché esistono persone come te, che hanno gusti pessimi, a me che me ne frega di restare bello? È uno sbattimento assurdo e io voglio decadere in santa pace come mi merito, come un palazzo antico che non vale la pena ristrutturare e tanto sarà abbattuto per fare posto a un centro commerciale pieno di negozi vintage.
Ogni volta che vado al locale siciliano passo davanti a un punto specifico dei musei d'arte viennesi. Vicino a un semaforo, in uno spiazzo largo a sufficienza, c'è sempre un ragazzo su pattini a rotelle che indossa una mascherina e una felpa con cappuccio nera e che non fa altro che pattinare, tutti i giorni. La prima volta che l'ho notato ho pensato "Che strano, non è nemmeno bravo eppure sta in mezzo alla gente a pattinare e tutti lo possono guardare". La seconda volta ho detto "Ancora qua! Scarso come ieri ma bravo che prosegue!" e così fino alla terza, alla quarta e pure all'ottava volta. Ora quando lo incontro per me non è più un ragazzo a caso che si copre di ridicolo mettendosi in pubblico a fare evoluzioni discutibili su i pattini, no, lui per me è il ragazzo che pattina. Un vero pattinatore. Un assiduo utilizzatore di uno specifico marciapiede con le sue rotelle. Lui per me è il pattinaggio. Io sono diventato scrittore allo stesso modo. Nessuno mi ha mai chiesto di farlo e anzi, il più delle volte avrei fatto meglio a lasciare perdere e invece non ho mai smesso e ora devo andare avanti perché ho convinto pure della gente a darmi retta e a credere in me. Venerdì ho il primo incontro per discutere del libro con cui ho vinto il concorso. Sono emozionato tanto quanto spero sia emozionato il ragazzo che pattina ogni volta che ci incrociamo e gli faccio un segno di approvazione con la mano.
Guardo molto le mani delle persone. Quando tremano mi domando perché lo stiano facendo, se se ne rendono conto o è qualcosa che non riescono a controllare. Se dietro ci sono anni di alcolismo o problemi neurologici. Freddo, nervosismo. Averti guardato negli occhi per più di cinque secondi.
Dicono che il tempo curi ogni cosa ma non è vero. Con il tempo semplicemente dimentichi. Le cellule del tuo corpo che contenevano determinati ricordi muoiono e vengono sostituite da cellule vuote da sovrascrivere come meglio credi. Bisogna aspettare. Ci si può allenare e incidere le cellule nuove con ricordi vecchi, è un processo simile a quel gioco che si faceva da bambini, dove sussurravi nell'orecchio di un altro bambino una frase e lui a sua volta ripeteva quello che aveva capito a qualcun altro e così via finché non si arrivava alla fine del telefono senza fili e il risultato era qualcosa di simile alla parola iniziale ma completamente diverso. Ecco, puoi fare lo stesso con i ricordi, quando vedi che stanno morendo perché il tempo è passato e le cellule non ce la fanno più. Puoi ricalcarli a mano sulle nuove cellule e modificare alcuni elementi per modernizzarli o renderli meno spigolosi, le linee forse saranno più definite e i dialoghi meno vaghi, più essenziali. Potrai anche rivedere che dolori travasare in questa stesura, se vuoi tenere gli stessi o alcuni lasciarli indietro e idealizzare maggiormente il passato. La formula del diario, questa formula che uso spesso quassù, fa proprio questo. Non sono post o episodi del podcast, sono cellule contenenti ricordi che lascio come insetti cristallizzati nella giada. Se lo faccio è perché non voglio che il tempo ammazzi qualcosa di importante.
Ma tanto sappiamo che alla fine vincerà lui: l'onnipotente tempo. Capace di trasformare uno scarso pattinatore in un professionista olimpionico. Un ossessivo paranoico in un mezzo scrittore. Dei vestiti inguardabili in una nuova fonte di introiti. E che vinca pure il tempo, io ho altro da fare, tipo continuare a peggiorare per vedere fino a dove sei disposta ad arrivare con i tuoi pessimi gusti che tanto devo ricordarmi di ringraziare nelle prossime cellule che mi troverò a incidere.
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occhietti · 1 year
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Non deve essere facile,
deve valerne la pena.
In ogni momento, in ogni ambito della vita
tieni a mente queste parole.
- Alessandro Direnzo
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smokingago · 1 year
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"Io da te non voglio scappare.
Io con te ci voglio stare.
Forse dovrai avere tanta pazienza.
Forse dovrai ripetermi le cose belle più volte, perché amo sentirmele dire e ridire da te.
Forse dovrai sopportare i miei silenzi quando mi chiudo a riccio per difendermi, perché sicuramente lo farò.
Forse dovrai persino aspettare che mi passino alcune stupide paure.
Forse dovrai imparare ad avere a che fare con quella parte di me che, quando perde il controllo, lo perde davvero. Quella che alza la voce, sbatte le porte
e chiude il telefono in faccia.
Forse dovrai interpretare qualche malumore e qualche giornata storta.
Forse dovrai farmi sentire spesso al sicuro,
ma ti basterà stringermi un po’ più forte del solito o dirmi una parola in più.
Forse avrò bisogno di sapere spesso se pensi a me, se mi vuoi, se ci sei.
Forse avrò bisogno di queste conferme.
Forse, e dico forse, potrebbe valerne davvero la pena.
Voglio trovarti ogni giorno a metà strada.
A metà strada tra la mia testa e la tua, ma soprattutto tra il mio cuore ed il tuo. Nel nostro punto.
Perché è lì che voglio stare,
è lì che voglio rimanere."
Claudia Venuti
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canesenzafissadimora · 6 months
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Dopo essere inciampati,
per rialzarsi e ricominciare la corsa
deve valerne la pena.
Altrimenti si resta lì
distesi a guardare il cielo, da soli,
doloranti ma sognatori.
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Pasquale Listone
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cuoreenero · 1 year
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Quelle come me penseranno sempre di non valerne la pena.
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iocaotic · 1 month
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Scegli me.
Per una volta, scegli me.
Scegli la mia timidezza.
Scegli i miei sorrisi.
Scegli le mie incazzature.
Scegli le mie stupidate.
Scegli i miei capelli disordinati e scompigliati.
Scegli le mie mani, che ti stringerebbero in ogni momento.
Scegli me anche se sono un disastro, anche se magari non sono perfetta, anche se non sono la ragazza che tutti vorrebbero.
Scegli me anche se non son poi così femminile e ho le gambe ricoperte di lividi.
Scegli i miei occhi che ridono, quegli occhi che hai imparato a leggere.
Scegli il mio profumo.
Scegli le mie mani poco curate.
Scegli i miei pensieri che corrono veloci, le mie mille idee folli.
Scegli i battiti del mio cuore.
Scegli il mio letto ad una piazza dove siam costretti a stare più vicini.
Scegli le risate con me.
Scegli la mia parlantina, scegli di ascoltare tutte le cazzate che ho da dirti.
Scegli i pupazzi sul mio letto,
scegli anche la parte un po’ bambina di me.
Scegli le mie paranoie, le mie insicurezze. Scegli i miei baci a metà, le mani che tremano.
Scegli i miei occhi che brillano, gli abbracci dopo una litigata.
Scegli le mie unghie mangiucchiate.
Scegli le mie braccia come rifugio.
Scegli di farmi ridere, di farmi il solletico, di portarmi ovunque.
Scegli me, per una volta, potrebbe valerne la pena.
Scegli me, potresti non pentirtene.
Susanna Casciani.
#Caotic.
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nooradeservedbetter · 11 months
Note
Ok il fatto che tu abbia apprezzato la serie di zerocalcare mi rincuora. Perché ho visto solo la prima puntata ed ero tipo "OK HO CAPITO CHE SEI RICCO e TI SENTI IN COLPA e NON VUOI ESSERE VISTO COME TRADITORE DI CLASSE MA SPERO TU ABBIA DA DIRE QUALCOSA PERCHÉ SINCERAMENTE DEI TUOI SENSI DI COLPA STICAZZIIIIIIII"
BROSKI LO SOOOOOO però ha da dire qualcosa, ti giuro, e proprio questa questione viene affrontata nella puntata numero cinque (credo la cinque?) quando parla con Secco.
Spoiler sotto ma ecco il video (registrato da tuitter perché non posso entrare su Netflix dal telefono che non ho il vpn):
Nulla, come al solito veramente bella serie, non sono più la stessa persona che ero prima di guardarla, e veramente buh. Secondo me continua a valerne la pena.
EDIT anche nel discorsone che gli fa Sara, ma secondo me quello di Secco è più importante perché durante tutta la serie i suoi sensi di colpa immani gli hanno fatto prendere una virata assurda nei confronti di Cesare.
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betweenthe-bars · 1 year
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Sono stufa dei social, sono stufa delle chat, sono stufa delle cose dette a metà. Voglio le sorprese sotto casa, voglio un mazzo di fiori più grande del mio viso, voglio sentirmi dire "stasera non riuscivo a staccarti gli occhi di dosso" e "sei la cosa più bella che potesse mai capitarmi", voglio le risate, e le vacanze insieme, voglio fare la guerra sul nostro letto, e poi l'amore subito dopo, voglio baci, tanti, troppi, e voglio sentirmi un vaso pieno ogni giorno, quasi che esplode da quanto è colmo di felicità.
Voglio valerne la pena.
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fallimentiquotidiani · 9 months
Note
Stai sempre sulle tue, non mi sembravi tipo aperto a una eventuale relazione sinceramente
Infatti sto molto bene da solo, se frequento qualcuno è solo nel rarissimo caso in cui penso possa valerne la pena
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