Sono un peso per me stessa
Sono un vuoto a perdere
Sono diventata grande senza neanche accorgermene
E ora sono qui che guardo
Che mi guardo crescere
La mia cellulite le mie nuove
Consapevolezze
Consapevolezze
Quanto tempo che è passato
Senza che me ne accorgessi
Quanti giorni sono stati
Sono stati quasi eterni
Quanta vita che ho vissuto inconsapevolmente
Quanta vita che ho buttato
Che ho buttato via per niente
Che ho buttato via per niente
Sai ti dirò come mai
Giro ancora per strada
Vado a fare la spesa
Ma non mi fermo più
A cercare qualcosa
Qualche cosa di più
Che alla fine poi ti tocca di pagare
Sono un altra da me stessa
Sono un vuoto a perdere
Sono diventata questa
Senza neanche accorgermene
Ora sono qui che guardo
Che mi guardo crescere la mia cellulite le mie nuove consapevolezze
Consapevolezze
Sai ti dirò come mai
Giro ancora per strada
Vado a fare la spesa
Ma non mi fermo più
Mentre vado a cercare quello che non c'è più
Perché il tempo ha cambiato le persone
Ma non mi fermo più
Mentre vado a cercare quello che non c'è più
Perché il tempo ha cambiato le persone
Sono un altra da me stessa
Sono un vuoto a perdere
Sono diventata questa
Senza neanche accorgermene
Una delle cose più brutte è quando hai un rapporto bellissimo con una persona, condividete gioie, dolori, ogni singola cosa e poi, a un certo punto, spesso senza nemmeno una causa specifica, questo rapporto inizia a spegnersi fino a chiudersi del tutto e tu resti con quel vuoto che non sai come colmare.
《Perché alla fine, quando perdi una persona, ogni candela, ogni preghiera non compenserà mai il fatto che l'unica cosa che ti rimane è un vuoto nella tua vita, al posto della persona che amavi tanto...》
La parte più difficile in ogni cosa è iniziare, come adesso. Non è facile trovare le parole giuste per aprire la strada alle milioni di cose che vorrei dirti. Ogni inizio è spaventoso, difficile. E me lo ricordo che qualche mese fa di paura ne avevo tanta, temevo tutte le cose che avremmo dovuto vivere.
Tu sei la prima volta in cui ho perso il controllo, in cui mi sono buttata nel vuoto e mi son detta 'Ora o mai più'. Perché in fondo te lo senti che alcune cose puoi farle solo in un determinato momento e che non c'è altro tempo per viverle.
Sei il mio momento giusto, su questo non ho dubbi, mi sei piombato addosso per caso e senza alcuna pretesa, nessuna forzatura e nessuna speranza, sei rimasto.
A volte mi chiedo perché, dopo aver visto tutto il casino che sono, tu sia rimasto. Non hai neanche dovuto lottare per entrarci nella mia vita, perché ti avevo lasciato ogni porta aperta, era troppo tempo che non davo così tanta fiducia a qualcuno ma stranamente con te mi sentivo al sicuro. E ci sono tutti gli ingredienti le farfalle, le palpitazioni, l'impazienza di essere tua.
Ci sono tutti gli ingredienti perché tu possa distruggermi e forse, per la prima volta, voglio correrne il rischio.
Probabilmente, anzi, sicuramente mi sono innamorata prima io ma come dovevo fare? Quando mi guardavi e mi parlavi di filosofia, di storia, cose che non mi hanno mai preso, ma che dette da te diventavano la cosa più interessante del mondo.
Non mi sono innamorata di te perché necessitavo di avere qualcuno al mio fianco, sono sempre stata bene da sola.
Non mi sono affezionata a te perché avevo bisogno di qualcuno che mi rendesse felice, ne perché stessi cercando qualcuno con cui stare.
In realtà, non cercavo proprio nessuno.
Mi sono innamorata di te perché mi sono sentita apprezzata, perché sei l'unica persona che mi restituisce tutto l'amore che do. Mi sono innamorata di te perché mi fai stare tranquilla, potremmo anche stare seduti senza dire nulla e guardare tik tok ed io non avrei ansia.
Siamo così simili ma in certi sensi così diversi, eppure sei esattamente quella parte che mi manca per essere come vorrei.
E' bastato un istante, uno sguardo e ti ho riconosciuto, come se in fondo ti avessi sempre aspettato. Delle volte sono istanti piccolissimi a cambiarci la vita, momenti così insignificanti da non rendercene nemmeno conto, ogni tanto mi chiedo cosa starei facendo ora se non ti avessi mai scritto, se tu non mi avessi mai baciata, se fossimo rimasti solo amici.
La maggior parte delle persone si limita al “mi piaci”, Kierkegaard invece scrisse: “Ti muovi costantemente sulle onde dell’intuizione; eppure, ogni singola somiglianza con te basta a rendermi felice. Perché? É a causa della ricca unità del tuo essere o della povera molteplicità del mio? Non é l’amare te, amare un mondo?”
D’altronde hai avuto tutto, prima ancora che te ne rendessi conto. Ti ho parlato di qualsiasi cosa, quando per me parlare di sentimenti o emozioni risulta essere complicato, tendo sempre a sopprimere qualsiasi cosa, penso perché da piccola venivo etichettata come “la bimba matura “e qualsiasi persona contava su di me ed io non avevo tempo di pensare a cosa realmente provassi.
Forse ho perso la testa, tu mi hai fatto perdere la testa, perché adesso non sento neanche di essere io, ho meno paura di tutto e provo cose talmente diverse che mi destabilizzano. Ti ho parlato di cose che non voglio ammettere nemmeno a me stessa, che portavo, e porto, come un peso, con vergogna, ma tu sei stato così paziente e mi hai ascoltato quando probabilmente quello che dicevo non aveva senso nemmeno per me.
Ti ho amata fin da subito ed ho avuto paura della velocità con cui un sentimento del genere sia cresciuto, d’altronde sono un overthinker e mi son chiesta, che vuoto lascerà una persona del genere nella mia vita? Come mi faccio domande, mi do anche risposte e Tu lasceresti un vuoto enorme, incolmabile.
Oramai occupi tutto, tutto lo spazio che c'è, sei ovunque e neanche me ne rendo conto. Se conquisti la mia mente ci sarai sempre dentro.
Hai reso tutto pieno di significato, pieno d'amore e di timori. Per la prima volta ho davvero paura di perdere qualcuno, per la prima volta penso che non esista qualcosa che non farei per te, qualsiasi cosa pur di farti stare bene.
Non lo dico perché ti amo, ma lo dico perché sei una persona speciale. Meriti qualsiasi cosa di bello possa esserci, tutta la felicità che possa provare. Hai così tante cose dentro, che non dici e che non mi mostri. Ed io vorrei sapere tutto, conoscerti meglio di te stesso perché niente che ti riguarda mi è estraneo.
Ho capito che ero fottuta quando non mi sapevo dare una risposta al perché ti amassi, lo faccio e basta.
Ogni volta che dico di amarti significa che ti accetto per la persona che sei, e che non voglio trasformarti in qualcun altro. Significa che ti amerò e starò al tuo fianco anche nei momenti peggiori. Significa amarti anche quando sei giù di morale, non solo quando è divertente starti vicino. "Ti amo" significa che conosco la tua persona e non ti giudico. Significa che ci tengo abbastanza da lottare per quello che abbiamo e che ti amo abbastanza da lasciar perdere, se ciò significa vederti felice. Vuol dire pensarti, sognarti, volerti e aver bisogno costantemente di te, e sperare che tu provi lo stesso per me.
Mi stai donando qualcosa che non potrò che inscrivermi nel cuore, quelle cose che ti porti gelosamente dentro, che sai di poter vivere solo con una determinata persona.
Alla fine, ogni cosa mi riconduce a te. Sei nei libri che sottolineo e nella musica che ascolto, in ogni film che mi segno, in tutte le parole che scrivo, persino in quelle che non scrivo ma che custodisco gelosamente dentro di me, tra l’anima e il cuore, in quello spazio che solo tu riesci a raggiungere e che vorrei non abbandonassi mai. É come se dopo un viaggio molto lungo tu mi avessi finalmente riportato a casa.
Mi hai dato talmente tanto che adesso sono piena di te e non potrei dimenticarti mai, seppur volessi.
Mi hai riempita di un amore che non credevo avrei mai provato, così forte che adesso fatico nello scrivere senza commuovermi, senza sentire quelle stupide farfalle, perché pensarti mi fa questo effetto.
Esattamente come quando ti guardo troppo a lungo, penso a quanto sei stupenda, a quanto sai farmi stare bene e mi escono dagli occhi tutte le parole che mi rimangono bloccate in gola. Non riesco a dirtelo mentre ti ho davanti, ma hai dato alla mia vita un valore aggiunto e che avrei milioni di parole da dedicarti se solo riuscissi a concentrarmi mentre mi guardi con quegli occhioni da cui non riesco a fuggire.
Quando mi guardi dimentico tutti i miei difetti ma allo stesso tempo ho paura che guardandomi troppo o standomi troppo vicina tu mi veda come mi vedo io.
Vorrei rivivere ogni ora passata insieme, per rendermi conto di quanti dettagli mi son persa, ma poterli assaporare tutti, coglierli e conservarli. Sei un regalo grandissimo, per il quale sarò per sempre in debito verso il destino. Non so cosa succederà un domani, non importa se un ti amerò esattamente come adesso, probabilmente di più, ma sarai sempre e comunque tu, niente ti renderà diverso di fronte ai miei occhi, adesso non vedo altro che la tua essenza. Non vedo l'ora di poterti baciare, mi manchi da morire e niente mi rende felice come averti accanto e poter sentire il calore di un tuo abbraccio che tanto ho desiderato. Sei ciò di cui ho più bisogno e che non voglio lasciar andare per nulla al mondo.
Ogni tanto, smetti di volere sempre tutto sotto il tuo controllo e permetti alle cose di crollare e di seguire il loro corso...
E rimani semplicemente presente a te stesso a osservare senza giudicare.
Proviamo a considerare il fatto che tutto ciò che facciamo non è che un tentativo per fuggire la paura.
Arrabbiarsi è sinonimo di paura;
Attaccarsi e identificarsi con le cose esterne è sinonimo di paura;
Attaccarsi agli altri nasce dalla paura;
Attaccarsi al cibo, alla televisione, ai divertimenti, al alcol, al sesso, e a qualsiasi altra cosa...è segno che non stiamo vivendo nel momento presente con ciò che è, ma che stiamo tentando di fuggire la paura del presente.
Irritarsi è paura.
Aggredire è paura.
Mentire è paura.
Indifferenza è paura.
Giudicare gli altri è paura.
Giudicare se stessi è paura.
Gelosia ed invidia nascono dalla paura.
Egocentrismo ed arroganza nascono dalla paura.
Orgoglio e vanità nascono dalla paura.
Pretendere è segno di paura.
Vivere sempre nelle aspettative è paura.
Sentirsi superiori o inferiori è segno di paura.
Ogni forma di esagerazione nasce dalla paura.
Anche rifiutare le cose, le persone e le situazioni, magari combattendole, anche questo è paura.
La paura del momento presente: l’ignoto.
Paura dell’impermanenza, paura del vuoto, paura della verità, paura di non avere il controllo, paura di perdere il controllo, paura dei cambiamenti, paura della vita che scivola via attimo dopo attimo, paura della morte, paura di non essere.
Ciò che chiamiamo vivere, si risolve per la maggior parte del nostro tempo nel tentativo di parare i colpi dell’impermanenza a son di illusioni, di mascheramenti e di compensazioni per non confrontarci con la realtà, per non confrontarci con l‘insostanzialità delle nostre idee, credenze e fissazioni.
O meglio: per non confrontarci con l’insostanzialita‘ di noi stessi, la falsa idea che abbiamo di noi stessi che crolla inesorabilmente davanti alla paura.
Abbiamo paura di avere paura, perché la paura ha il potere di smascherare le nostre menzogne e ci dimostra che non abbiamo tutto questo controllo sulle cose, sulle persone e sulla nostra vita che siamo convinti di avere.
La vita segue le sue leggi e non le nostre...
E questo fa paura...
E continuerà a spaventarci finché non accetteremo tutte le nostre paure con coraggio e compassione, accettando di far crollare la falsa immagine di noi stessi.
Quella che abbiamo creato e nutrito negli anni, tanto per darci un tono: l’immagine del finto guerriero che spacca il mondo, ma che si nasconde sotto un armatura di cartone e combatte la vita con uno scudo di plastica e una spada di legno.
Cominciamo a famigliarizzarci con noi stessi...
Cominciamo a fare amicizia con noi stessi invece di preoccuparci di combattere il mondo...
Cominciamo a prendere le nostre bugie e ipocrisie con amore e compassione...
Siamo stati colti dalla vita con le mani nel vasetto della marmellata... E va bene così.
Mi osservo e mi accetto, qui e ora e smetto di creare continue costruzioni mentali per difendermi dal presente.
Mi apro a ciò che è...e accolgo me stesso in relazione a tutto ciò che mi circonda, accetto cosa sono e dove sono, e poi comprendo.
E incomincio allora a provare amore e gratitudine per il mio piccolo essere impaurito che sta imparando a conoscere i misteri della vita.
Vivi coscientemente la vita dissolvendo te stesso nella paura.
Fa che la paura diventi tua amica e compagna di viaggio.
Accetta di avere paura e ti farà meno paura l’aver paura.
Finché non troveremo il coraggio di confrontarci con la paura, allora, tutto ciò che faremo della nostra vita non sarà altro che un vano tentativo di evitare la paura.
Nella lunga attesa... Sono qui a regalarti pensieri... Con il corpo e l'anima sottosopra... Aspettando ti dedico sospiri che mi escono lievi... L'attesa è sempre così... Piena di pensieri e di parole che non trovano pace... Che non trovano una sequenza logica... Ma restano confuse senza una ragione dentro di me... Ti aspetto ma non dovrei... Ti voglio ma non dovrei... Ti cerco ma non dovrei... Ti lascio usare il mio corpo e calpestare la mia anima ma non dovrei... Verra il giorno che smetterò di farmi male... Ma non è oggi... Oggi voglio ancora farmi ferire da te... Regalarti il mio tutto come un vuoto a perdere... Lasciare che il tuo ego mi calpesti ancora per una volta... Forse l'ultima... Ma forse non ci credo nemmeno io... Resterò per sempre con l'anima e il cuore sotto sopra aspettando che tu ti accorga cosa provo per te...
Se penso che sei la persona che ci ha dato e tolto tutto in un istante,mi sale una rabbia che nemmeno uno sguardo ti rivolgerei.
So che razionalmente non è una tua colpa ma irrazionalmente penso che se non ti avesse mai seguito oggi saremmo più felici e con una persona fondamentale ancora con noi.
So quando ami accarezzare lentamente le mie gambe...
So quando ami il quel gioco di stuzzicare la mia voglia di giocare..
So che ami farmi arrabbiare perché come sempre c e' qualcosa che vuoi discutere...ma lo fai solo per vedermi arrabbiata..e subito dopo.. inaspettatamente mi chiudi labbra...con un tuo dolce sorriso...e poi le labbra... quasi a volermi baciare...ed io rimango senza fiato... perché il tuo profumo...ed il tuo corpo mi riempie di brividi..mi sfiori appena..ma riesci a mandarmi in subbuglio...ed io per vendicarmi ti mordo il labbro inferiore.. dolcemente..tenendolo tra le mie... mhm sembra quasi che il tempo si sia fermato.. perché questo gioco si fa' pericoloso.
Non oso mai ad avvicinarmi a te.. perché siamo amici..ma tra di noi c e' quella carica che solo due persone che conoscono la vera essenza racchiusa nei nostri occhi sa cos'è.. dolcezza.. sentimento... passione..ma nessuno dei due lo ammetterà mai...
Ci conosciamo da lungo tempo eppure...i nostri corpi non si sono mai sfiorarti...
Ma a me basta quella semplice carezza per sapere che ci apparteniamo..
Arriverà il momento..il luogo ed il tempo...ma ora tu sai,che sia te, che io ho solo bisogno di presenza ed infinita dolcezza..per ora...
Ma poi pretendo ogni attimo e cosa da TE... tutto sta diventando un tormento...lo fai apposta a tentarmi..a sfidarmi..ed io amo immensamente le sfide e non amo perdere...
Non siamo costretti a restare nella vita di nessuno e nessuno è costretto a restare nella nostra. Tuttavia, spesso, costringiamo noi stessi ad adeguamenti inauditi per non perdere qualcuno, per non sentire un vuoto o non vedere una porta chiudersi definitivamente. Ogni volta che ci obblighiamo a questo, dobbiamo essere consapevoli che abbandonando in un angolo ciò che eravamo, perdiamo un pezzo di noi stessi che non ritroveremo mai più. Ogni volta che accomodanti abbassiamo la testa per non perdere qualcuno, probabilmente stiamo perdendo i nostri lati migliori. Lati che muteranno definitivamente il nostro essere, fino giù... In fondo all'anima.
E niente di ci�� che cade a morire in fondo all'anima, torna mai indietro...
Ricordiamocelo quando per troppo amore verso qualcuno.