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valentinaperetto · 1 year
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Teatromania (Stage Struck), 1925 di Alan Dwan
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valentinaperetto · 1 year
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Through the Back Door, 1921 di Alfred E. Green
Ambientato nel Belgio di primi Novecento. Pickford, 29 anni, interpreta una bambina di 10 anni.
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valentinaperetto · 1 year
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Segnale d’amore (The Love Light), 1921 di Francis Marion
Fu uno dei pochi film firmati come regista dalla famosa sceneggiatrice, grande amica di Mary Pickford, protagonista e produttrice del film. L’idea del soggetto venne durante una vacanza in Europa compiuta dalle due. L’innamorato di Pickford nel film era il marito di Marion, all’epoca al suo debutto come attore.
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valentinaperetto · 1 year
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L’aquila (The eagle), 1925 di Clarence Brown
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valentinaperetto · 1 year
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Il vento (The wind), 1928 di Victor
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valentinaperetto · 1 year
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Notti di New York (New York nights), 1929 di
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valentinaperetto · 1 year
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valentinaperetto · 1 year
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Le sei mogli di Enrico VII, 1933 di Alexander Korda 
Merle Oberon interpreta Anna Bolena. Fu candidato all’ Oscar come miglior film. 
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valentinaperetto · 6 years
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Il Gattopardo, 1963 di Luchino Visconti
Dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, un capolavoro di spettacolare ricostruzione storica e di sottile introspezione psicologica. Grandi interpreti guidati da una regia magistrale in una cornice sontuosa e affascinante. Visconti pose, come sempre, una cura maniacale nei dettagli della scenografia e dei costumi. Produzione costosissima benché interamente italiana, il film si ripagò appena delle spese nonostante il grande successo che ottenne in Italia e all'estero e la Palma d'oro conseguita a Cannes. [filmtv.it]
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valentinaperetto · 7 years
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La casa dei nostri sogni (Mr. Blandings Builds His Dream House), 1948 di Henry C. Potter 
Per il resto della mia vita sarò costretto ad alzarmi alle 5.00 per prendere il treno delle 6.15 ed essere al lavoro alle 8.00, l'ufficio apre alle 9.00 ed io non ci arrivo mai prima delle 10.00!
Il regista affiancato da attori maestri di umorismo, costruisce sul mito americano della casa (e nel Connecticut, per giunta!) una commedia gentile e spumeggiante. 
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valentinaperetto · 7 years
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Piano... piano, dolce Carlotta (Hush... hush, sweet Charlotte), 1964 di Robert Aldrich 
Un film a metà strada tra horror e dramma "southern", orchestrato in maniera superba da Aldrich. Realizzato dopo il successo di Che fine ha fatto Baby Jane, non ne è però un mero sequel. La Davis visse grazie a queste due pellicole un'autentica seconda giovinezza. Bravissima anche Olivia de Havilland, che sostituì all'ultimo momento Joan Crawford.
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valentinaperetto · 7 years
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Senso, 1954 di Luchino Visconti
Il film è tratto dal breve racconto di Camillo Boito. Splendide scene di battaglia e raffinato uso del colore (allora agli inizi in Italia). Visconti pose una cura eccezionale nella ricostruzione degli elementi storici. I tagli apportati al film, su intervento della produzione ancora prima della censura, ridussero la pellicola da 3.650 a 3.340 metri. Il film riscosse presso il pubblico un lusinghiero successo, incassando 628 milioni di lire. La scelta di Visconti è una fortuna per l'attrice Alida Valli che viene da un periodo sofferto della sua carriera. 
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valentinaperetto · 7 years
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L'ombra del dubbio (Shadow of a Doubt), 1943 di Alfred Hitchcock
Più che un thriller il film tratteggia una storia d'amore impossibile e il ritratto di un assassino non troppo antipatico.La parte della protagonista femminile è interpretata da Teresa Wright che in questo film, secondo la critica, offre uno dei migliori ritratti della tipica ragazza americana; quella del protagonista maschile da Joseph Cotten anch'egli ai suoi vertici espressivi «...resta impresso il côté freddo e cinico, un guizzo d'ironia aristocratica». 
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valentinaperetto · 8 years
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Nemico pubblico (The Public Enemy), 1931 di William A. Wellman
Nell’America del 1909 il ritratto senza reticenze dell'ascesa e della caduta di un gangster, Tom Powers, interpretato da un vibrante James Cagney, capace perfino di far assumere al personaggio dimensioni eroiche nonostante la sua totale negatività. La serratissima regia di William Wellman si esalta in alcune sequenze chiave come il laconico finale con l'abbandono del cadavere di Cagney davanti alla casa della sua famiglia.
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valentinaperetto · 8 years
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La via del male (Dance, Fools, Dance), 1931 di Harry Beaumont
Film gangsteristico come tanti, incline al melodramma ambientatto durante il crollo di Wall Street nel 1929. Conta per la presenza di Clarck Gable: fu il suo terzo film, il primo con Joan Crawford, uno dei 12 che interpretò nel 1931.
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valentinaperetto · 8 years
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La bella e la bestia (La Belle et la Bête), 1946 diretto di Jean Cocteau 
Voi non siete fatta per fare la serva: anche il pavimento desidera farvi da specchio.
Jean Cocteau trae ispirazione per il suo capolavoro da una fiaba di madame Jeanne-Marie Leprince de Beaumont (1711-1780). Un mondo magico in equilibrio tra letteratura, teatro, surrealismo, artigianato, illusionismo ispirato alle fantasmagorie di Georges Méliès, spettacolo intellettuale e popolare. Genuinità morale e ingenuità infantile sono le parole chiave per poter far parte di un mondo sì realistico, ma anche più sensibile ed aperto all'irrazionale. Il montaggio, i giochi di chiaroscuro, le mani e le braccia che escono da tavoli e pareti, le statue che si muovono, la pellicola che scorre al contrario creando effetti di leggerezza assoluta, fino al volo gioioso del finale, stupendo e ammaliante colpo di scena. 
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valentinaperetto · 8 years
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Un'ora d'amore (One Hour with You), 1932 di Ernst Lubitsch
Si tratta del remake sonoro di un film muto diretto dallo stesso Lubitsch, Matrimonio in quattro (1924). Il film fu prodotto da Ernst Lubitsch. Il lavoro del regista tedesco come direttore di produzione alla Paramount Pictures gli impedì di seguire tutte le fasi della lavorazione del film durante le riprese, riprese che in parte vennero affidate a George Cukor.
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