Tumgik
whatsername-blog · 4 years
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la cosa ridicola è che non avrei mai pensato di vivere così a lungo e arrivare qua, adesso non ho la minima idea di cosa fare perché sarei dovuta morire molto tempo fa, ora è come se non esistessi
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whatsername-blog · 4 years
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Resto vacuo involucro, sterile di socialità.
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whatsername-blog · 4 years
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"Bisogna scegliere: o vivere o raccontare."
J. P. Sartre, la nausea
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whatsername-blog · 4 years
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“In fondo non c'è idea cui non si finisca per fare l'abitudine.”
A. Camus
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whatsername-blog · 4 years
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“Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia.”
J. P. Sartre
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whatsername-blog · 4 years
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Siamo a casa. Ridiamo, ci baciamo.
Una bella serata.
Chiudo le palpebre, le riapro. Sono un'altra persona.
La tristezza riempie i miei occhi, trattengo le lacrime.
Sento la tensione raggiungere ogni parte del corpo. Inizio a tremare.
Grida di disperazione cercano invano di farsi strada verso il mondo per fare spazio alla realtà. La bocca restituisce solo un fastidievole ansito.
Prendo il metallo di una graffetta, lo premo sulla pelle. Solo graffi.
Porto le mani alla testa, la stringo con forza. I pensieri non accennano a frenare.
Il respiro si blocca. Per un attimo sento il mio corpo.
Poi la mente torna al suo vano lavoro.
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whatsername-blog · 4 years
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"Senza tamburi, senza musica, dei lunghi funerali
sfilano lentamente nel mio cuore: Speranza
piange disfatta e Angoscia, dispotica e sinistra,
pianta sul mio cranio riverso la sua bandiera nera."
Baudelaire
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whatsername-blog · 4 years
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Ad una festa, viso grigio, fuori luogo.
Prendo il primo bicchiere, mando giù quei sorsi amari. Le labbra sembrano ora accennare un timido sorriso.
'Perché fermarsi?' Prendo il secondo bicchiere e mi getto nella folla.
I miei sensi si attenuano, e così i miei pensieri.
"Questo l'ho fatto io, devi provarlo". Giù il terzo.
Ecco la prima crisi.
Esco dalla sala. Sento l'aria fresca sul viso. Sento.
Respiro, indosso di nuovo il sorriso, apro la porta ed entro. La festa continua.
.
"È ora di andare".
Mi dirigo al frigo, controllo di non essere vista, prendo una bottiglia. Scappiamo.
In macchina, bocche piene: di birra la mia, di parole la tua.
Trascino i piedi sull'asfalto, getto le prove del mio peccato. Parto.
Le lamiere dell'auto proteggono il mondo dalle urla. Uno, due, tre, quattro, .... e ancora, 'colpisci ancora'.
Apro la portiera. Tutto è finito. Nulla è successo.
Ora fai di me ciò che vuoi.
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whatsername-blog · 4 years
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"Ciò che mi colpiva, soprattutto, era che non volevo fare assolutamente niente, pur desiderando ardentemente fare qualche cosa."
Moravia - "La noia"
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whatsername-blog · 4 years
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Da quando avevo scoperto quei minuscoli insetti, la mia già labile salute mentale aveva iniziato a vacillare.
Quei disgustosi esseri viventi si erano presi il mio rifugio.
Mi avevano strappato, una ad una, ciò che permetteva alla mia fragile persona di sopravvive a questo limpido incubo.
Fin da subito si erano appropriati dei miei mobili e, con loro, della possibilità di circondare il mio corpo di oggetti che gli permettessero di sentirsi al sicuro nella monotonia che si era creato.
Mi avevano privato del nutrimento per la mia anima, obbligandomi a chiudere tutti i libri, per i quali tanto impegno e soldi avevo speso, in una busta che mai più avrei potuto aprire;
Si erano dunque presi la libertà del mio piccolo mondo relegandomi alla sopravvivenza in uno spazio che mio non era più; ero diventata ospite a casa mia.
Quei parassiti stavano vivevendo a spese della mia mente, derubandola della possibilità di qualsiasi tipo di evasione.
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whatsername-blog · 4 years
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"Allora mi ha chiesto se non mi interessava un cambiamento di vita. Ho risposto che non si cambia mai di vita, che del resto tutte le vite si equivalgono."
A. Camus
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