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#celebra giorno della memoria
cywo-61 · 4 months
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"Come si può celebrare questa giornata della memoria, Lloyd?"
"Non confondendo memoria e ricordo, sir"
"E quale sarebbe la differenza?"
"Il ricordo celebra i morti da non dimenticare, sir. La memoria conserva i fatti da non ripetere"
"Temo che la memoria si stia perdendo insieme alla ragione, Lloyd"
"Motivo per cui bisogna lottare per difenderla, sir"
"Ogni giorno?"
"Ogni minuto, sir"
Vita con Lloyd
cywo
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chocolate23love · 4 months
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"Come si può celebrare questa giornata della memoria, Lloyd?"
"Non confondendo memoria e ricordo, sir"
"E quale sarebbe la differenza, Lloyd?"
"Il ricordo celebra i morti da non dimenticare, sir. La memoria conserva i fatti da non ripetere"
"Temo che la memoria si stia perdendo insieme alla ragione, Lloyd"
"Motivo per cui bisogna lottare per difenderla, sir"
"Ogni giorno?"
"Ogni minuto, sir"
Vita con Lloyd
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fiat500nelmondo · 27 days
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Guida ai Raduni: Fiat 500 il Weekend 4-5 Maggio
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Un fine settimana all'insegna della passione automobilistica con raduni di Fiat 500 d'epoca. Scopri dove e quando!
I raduni di Fiat 500 d'epoca non sono solo eventi, ma veri e propri ritrovi di storie, passioni e ricordi su quattro ruote. Questi incontri, che si svolgono in varie località d'Italia, sono l'occasione per gli appassionati di mostrare orgogliosamente i loro gioielli automobilistici, spesso restaurati e mantenuti con amorevole cura. Ogni raduno è una festa, un tuffo nel passato che celebra la bellezza e la storia delle mitiche 500, auto che hanno segnato un'epoca e continuano a far battere i cuori. Oltre a essere una mostra di auto, i raduni sono momenti di condivisione, dove gli aficionados possono scambiarsi consigli, racconti e aneddoti, rafforzando la comunità di entusiasti. Ecco perché questi eventi sono tanto attesi: rinnovano il legame tra passato e presente e mantengono viva la passione per il collezionismo automobilistico. - Oliena in 500 - Data: 4-5 Maggio 2024 - Luogo: Oliena (NU) - Descrizione: Un raduno che celebra la cultura e il fascino delle 500 in uno degli angoli più suggestivi della Sardegna. - Meeting Ibleide ediz.2024 - Data: 4-5 Maggio 2024 - Luogo: Ragusa (RG) - Descrizione: Appassionati di tutto il sud si incontrano per una due giorni dedicata alle storiche Fiat 500. - 11° Meeting della 500 - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Catanzaro - Descrizione: Un'intera giornata per ammirare modelli unici e scambiare esperienze tra appassionati. - 15° Raduno Lago Trasimeno - Magione - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Magione (PG) - Descrizione: Il pittoresco Lago Trasimeno fa da sfondo a questo storico raduno, un must per gli amanti delle 500. - Le 500 in Fiera a Borghetto Lodigiano - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Borghetto Lodigiano (LO) - Descrizione: La fiera annuale che attira collezionisti da tutta Italia per celebrare la passione comune per la Fiat 500. - Le 500 nel Roero - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Cinzano di Santa Vittoria d'Alba (CN) - Descrizione: Un raduno che unisce il piacere della guida al fascino dei paesaggi del Roero. - 2° Raduno del Lago - 1° Memorial Tonino Garofalo - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Bocca di Piazza - Parenti (CS) - Descrizione: Un evento emozionale in memoria di un grande appassionato, immerso nella natura calabrese. - 3° Meeting di Primavera in Svizzera - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Caslano (Svizzera) - Descrizione: Gli appassionati svizzeri e italiani si incontrano per un giorno all'insegna della Fiat 500. Trovate l'elenco aggiornato in tempo reale a questo LINK L'atmosfera di ogni raduno delle Fiat 500 d'epoca è inimitabile: un tuffo nel passato, un ritorno all'epoca d'oro dell'automobilismo italiano dove la semplicità si univa all'eleganza. È un'esperienza che rafforza la comunità, creando nuove amicizie e rinnovando vecchie conoscenze, unendo persone di tutte le età sotto la bandiera della passione per le Fiat 500 d'epoca! Vi aspettiamo!!!
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charlievigorous · 2 years
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Ho lasciato passare qualche giorno prima di “dire la mia” sulla dipartita della Regina inglese. Non che l’argomento fosse di mio interesse ma in molti mi avete chiesto un parere e quando certe notizie diventano così “invadenti”, cariche di luoghi comuni, di esagerazioni e ipocrisia, allora qualcosa devo dirla. Se poi il coro (di politica e mass media) è unanime, tanto per cambiare, sento proprio il bisogno di esternare il mio dissenso e proporre qualche riflessione lontana dal pensiero unico.
In questo caso l’ha già fatto meglio di quanto avrei potuto fare io, Nicolò Govoni, un instancabile attivista che da tempo si batte per i diritti umani e che è a stretto contatto con chi quotidianamente subisce le decisioni e i capricci dei governanti occidentali. Nessuno quindi meglio di lui può portare una testimonianza diretta sulla questione, con una giusta spolveratina sul passato (che troppo spesso dimentichiamo o non conosciamo affatto).
Sottoscrivo anche le virgole e ringrazio Nicolò per il suo impegno.
“Credo fermamente che la vita umana, e così la sua fine, meriti rispetto, proprio in quanto umana. Ma la morte non dovrebbe rendere nessuno intoccabile, neanche i sovrani. Soprattutto i sovrani. Questa è una foto della Regina Elisabetta ad Aden, nel 1954. Negli anni a seguire la Corona ha governato il Sud dello Yemen, al tempo una colonia britannica, deportando e uccidendo oltre 200.000 yemeniti per soffocare i moti indipendentisti. Al contempo, in Kenya, l’impero creava veri e propri campi di concentramento per estinguere la ribellione dei Mau-Mau. Pochi anni dopo, in Nigeria, partecipava al genocidio/olocausto di oltre 3.000.000 di Ioro, così da impedire l’indipendenza del Biafra e proteggere i propri interessi petroliferi nella regione. Al contempo, come se non bastasse, tramite l’Operazione Legacy distruggeva per sempre le prove dei propri crimini coloniali, e in Canada approvava l’istituzione di scuole residenziali colpevoli di aver indottrinato, abusato e assassinato centinaia di bambini indigeni negli anni. Per completare il tutto, la Corona ha bandito la presenza di lavoratori appartenenti a minoranze etniche a Buckingham Palace fino alla fine degli anni ’60.
Anche questo è il lascito della Regina Elisabetta. Un lascito di violenza coloniale e saccheggio, di segregazione razziale e di razzismo istituzionalizzato. Ed è per questo che, mentre il mondo intero celebra e osanna il sangue blu, è di un altro sangue, quello rosso, che voglio fare memoria: il sangue delle vittime.
Per favore ricorda che la Regina Elisabetta non è stata un residuo del colonialismo. Ne è stata parte attiva.”
by Matteo Gracis
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palmiz · 1 year
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Genocidi: il massacro dell'acqua azzurra
27 gennaio 2014 si celebra l'ormai noto "giorno della memoria" ricordando lo sterminio nazista degli ebrei.
Perché non se ne parla mai degli altri genocidi? Quello dei Pellerossa è stato il più infame di tutti per me.
Ma noi vogliamo ricordare questo altro genocidio volutamente dimenticato, infatti nessun telegiornale di regime ne parla, ne tanto meno si sente parlarne nei nostri libri di storia usati a scuola o sarebbe il caso di chiamarla "sQuola"..
Perché il massacro dei nativi americani non viene ricordato?
Forse perché non fa notizia? Non frutta soldi? Non sono stati scritti diari delle memorie in merito? O forse perchè gli stessi che domani verseranno lacrime per le vittime dei campi di sterminio nazisti, solo gli stessi che qualche generazione fa portarono morte, abusi e violenza, laddove regnava un popolo LIBERO? Un popolo senza prigioni ne delinquenti, un popolo in armonia con la Natura..
Vi riporto una testimonianza scioccante:
"Il massacro dell'Acqua Azzurra"
"Vedevo gli indiani che cercavano di fuggire in tutte le direzioni, trascinandosi bambini, donne sanguinanti, uomini già chiaramente morti, ma che le loro squaw non volevano abbandonare...
La Cavalleria sopravveniva alle loro spalle e li spingeva verso i soldati appiedati che tiravano su di loro con calma, caricando e ricaricando a turno i moschetti... Quelli che riuscivano a fuggire, venivano inseguiti e finiti dai dragoni a cavallo...
I guerrieri cantavano il canto di guerra e si lanciavano contro i soldati, cadendo dopo pochi passi tra pallottole che ronzavano dappertutto come vespe furiose... Cinque figure accovacciate sotto un cespuglio saltarono fuori, aprendosi le vesti sul seno per fare vedere ai soldati che erano donne, ma i soldati le inseguirono facendole a pezzi, tagliando via prima un braccio, poi una gamba e divertendosi a mozzare i loro seni con le sciabole...
Un gruppo di donne, saranno state cinquanta o sessanta, si erano rifugiate in una piccola grotta e mandarono fuori una bambina piccola con uno straccio bianco in mano per chiedere pietà... La bambina fu subito decapitata da un fendente di sciabola...
I soldati sembravano impazziti, correvano e sparavano e mutilavano...
C'era chi mutilava anche i morti, tagliando via i testicoli ai maschi e dicendo che ne avrebbero fatto una borsetta per il tabacco... Qualche ufficiale gridava basta, fermatevi in nome di Dio, siete soldati dell'esercito degli Stati Uniti, ma quegli uomini non erano più soldati, erano diventati come cani idrofobi...
(Capitano John Todd a proposito del massacro dell'Acqua Azzurra, 1855)
Sono passati ormai quasi 200 anni da quel terribile quanto inutile massacro.. L'uomo bianco è sempre lo stesso.. ignorante e criminale come allora, ora gli "indiani" sono diventati le popolazioni della Palestina, dell'Iraq, del Libano, dell'Afghanistan, della Somalia, della Siria, dell'Iran...
L'uomo bianco che conquistò l'America dei nativi con la violenza, ora uccide per il petrolio, esporta democrazia, guerre... Quell'uomo bianco ora sventola la bandiera stelle e strisce... il genocidio continua.. Eppure non ci sono giorni della memoria per tutte queste vittime innocenti.
Ora tocca a noi, figli di quell'uomo bianco tanto ignorante e violento, porre fine a questa catena.
Grazie a Scienza di Confine.
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Ieri si festeggiava la festa dei bambini. Ne parliamo alle 9.00 in Radio
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🎙️ Serena Domenica a tutti! Anche questa domenica 26 maggio 2024 sono in diretta alle 09:00 (07:00 UTC), su Radio Cantu' FM 89.6 dallo studio di Broni (Oltrepò Pavese).
📚 La citazione del giorno è la seguente: "I bambini e i nonni sono la speranza di un popolo. I bambini, i giovani perché lo porteranno avanti, porteranno avanti questo popolo, e i nonni perché hanno la saggezza della storia, sono la memoria di un popolo." (Cit.Papa Francesco) . L'aforisma del giorno ci ricorda che proprio quest'oggi si celebra la #GiornataMondialedeiBambini
⏰ Alle 10:00, sempre su Radio Cantu' FM 89.6 non perdete la Santa Messa (con Rito Ambrosiano), in diretta radio, celebrata dai Sacerdoti della Comunità Pastorale San Vincenzo di Cantù e Intimiano. Un caloroso augurio di Buona Domenica a tutti voi da Andrea e soprattutto dagli 89.6! 🙌 🌍 Non importa dove vi troviate, potete sintonizzarvi sulle frequenze 89.6 FM, visitare il nostro sito web o scaricare la nostra app gratuita. 📞 Per entrare in contatto con me: ☎️ Diretta, WhatsApp e Telegram: 377 456 30 33 (🏴‍☠️ Studio Pirata Oltrepò) 📬 Indirizzo postale: Via Vittorio Veneto, 14 - 22063 Cantù (CO).
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agrpress-blog · 21 days
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9 maggio, da via Caetani il monito a non dimenticare le vittime del terrorismo Il 9 maggio si celebra il Giorno della ... #AldoMoro #Marcianise #mostrafotografica #sergiomattarella #terrorismo https://agrpress.it/9-maggio-da-via-caetani-il-monito-a-non-dimenticare-le-vittime-del-terrorismo/?feed_id=5098&_unique_id=663cb84568e71
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lamilanomagazine · 1 month
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Festa della Liberazione, Mattarella: «Senza memoria non c'è futuro»
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Festa della Liberazione, Mattarella: «Senza memoria non c'è futuro». «Senza memoria, non c’è futuro». Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 25 aprile, celebrando l'anniversario della Liberazione a Civitella in Val di Chiana, in Toscana, dove nel 1944 i nazisti trucidarono 244 persone. «Aggiungo - utilizzando parole pronunciate da Aldo Moro nel 1975 - che “intorno all’antifascismo è possibile e doverosa l’unità popolare”, senza compromettere d’altra parte la varietà e la ricchezza della comunità nazionale, il pluralismo sociale e politico, la libera e mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico», ha affermato il Capo dello Stato. «All’infamia della strage di Marzabotto, la più grande compiuta in Italia, seguì un corollario altrettanto indegno: la propaganda fascista, sui giornali sottoposti a controlli e censure, negava l’innegabile, provando a smentire l’accaduto, cercando di definire false le notizie dell’eccidio e irridendo i testimoni. Occorre – oggi e in futuro - far memoria di quelle stragi e di quelle vittime e sono preziose le iniziative nazionali e regionali che la sorreggono. Senza memoria, non c’è futuro». «Con queste barbare uccisioni, nella loro strategia di morte, i nazifascisti cercavano di fare terra bruciata attorno ai partigiani per proteggere la ritirata tedesca, di instaurare un regime di terrore nei confronti dei civili perché non si unissero ai partigiani, di operare vendette nei confronti di un popolo, considerato inferiore da alleato e, dopo l’armistizio, traditore. Si trattò di gravissimi crimini di guerra, contrari a qualunque regola internazionale e all’onore militare e, ancor di più, ai principi di umanità», ha affermato. In mattinata Mattarella accompagnato dai presidenti del Senato, Ignazio La Russa, della Camera Lorenzo Fontana, del Consiglio Meloni, della Corte costituzionale Augusto Barbera, dal ministro della Difesa Guido Crosetto, e dalle alte cariche militari, ha reso omaggio all'Altare della Patria, deponendo una corona di alloro sulla tomba del Milite ignoto, in occasione della Festa della Liberazione. "Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio". Lo scrive su Instagram la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Continueremo a lavorare - aggiunge - per difendere la democrazia e per un’Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà. Viva la libertà!”. “Il 25 aprile è la festa della Liberazione e di tutta la Repubblica, la festa in cui si ricorda chi ha dato la vita e con tanto sacrificio ha costruito le basi per la democrazia e per la libertà di questo Paese e per la difesa dei valori della nostra Costituzione”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein arrivando al corteo milanese per le celebrazioni del 25 aprile. “Questa - aggiunge Schlein - è una giornata in cui va rinnovato l’impegno della lotta per la difesa della nostra Costituzione e per la sua piena attuazione. Per questo dobbiamo ricordare la Resistenza che ci ha liberato dai nazifascisti”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 3 months
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Il digiuno religioso dal Ramadan allo Yom Kippur e la Quaresima
Il 10 marzo è iniziato il Ramadan, un momento importante per il mondo islamico che ha come pratica principale l'osservanza del digiuno. Il digiuno religioso, in realtà, è una pratica che accomuna tutte e tre le religioni monoteiste: l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islamismo. Modalità diverse ma un'unica volontà: sentirsi in connessione con il proprio Dio. Digiuno religioso: il Ramadan Il digiuno, dicevamo, è il precetto religioso cuore del Ramadan, considerato il quarto dei cinque pilastri dell'Islam. Il Ramadan cade una volta l'anno nel nono mese del calendario musulmano. La scelta di questo periodo ricorda il momento in cui a Maometto fu rivelato il Corano come guida per gli uomini. Il mondo islamico segue un calendario diverso, basato sulle fasi lunari: ogni mese dura 28 giorni e ha inizio con la fase di luna crescente. Lo stesso Ramadan inizia con il primo avvistamento della falce di luna crescente così come raccomandato nei tradizionali "hadith". Nel mese di Ramadan, i musulmani devono astenersi dal cibo e dall'attività sessuale dall'alba al tramonto. Vengono serviti solo due pasti, il primo subito prima dell'alba, il secondo dopo il tramonto. I fedeli devono, inoltre, tenersi alla larga da comportamenti peccaminosi come gli insulti, le calunnie, le bestemmie e le azioni violente, eccezion fatta per la legittima difesa. Devono dare più spazio alle preghiere e alla lettura del Corano e dedicarsi a opere di carità. Secondo alcuni teologi la pratica del digiuno religioso per i musulmani insegnerebbe agli uomini l'autodisciplina, l'appartenenza a una comunità, l'amore per Dio e la pazienza. Alcune categorie di persone, come gli anziani, i malati, le donne nei giorni delle mestruazioni, sono esentate dal digiuno del Ramadan. I digiuni ebraici La tradizione religiosa ebraica prevede il digiuno in diversi momenti dell'anno e con finalità diverse: - Yom Kippur: è il giorno più sacro del calendario ebraico, cade il dieci del mese di Tishrì. Questo giorno, in cui l'ebreo è pienamente consapevole dei propri peccati, è completamente dedicato alla preghiera e alla penitenza per chiedere perdono a Dio. Secondo la tradizione, in questo giorno il Signore valida il suo giudizio sul singolo. - 10 di Tevet: è il giorno dedicato alla memoria dei deportati della Shoa. In questo giorno si pratica il digiuno dall'alba al tramonto. - Digiuno di Ester: cade il giorno che precede il Purim e ricorda il digiuno della regina Ester prima di recarsi dal re per un'opera di intercessione. - Digiuno dei Primogeniti: riservato ai primogeniti, è il digiuno che si pratica il 14 di Nissàn in ricordo della morte dei primogeniti d'Egitto. Sono esentati solo coloro che partecipano a un Seudat Mitzvà, un pasto rituale che si consuma in diverse occasioni. La Quaresima cristiana Per la religione cristiana cattolica la pratica del digiuno ruota intorno alla ricorrenza più importante, la Pasqua, e alla Quaresima. Nel periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua, viene osservato il digiuno ecclesiastico come atto di penitenza. Si osserva in memoria del periodo trascorso da Gesù, il figlio di Dio, nel deserto durante il quale è stato messo alla prova da diverse tentazioni. Secondo il Codice di Diritto Canonico, i fedeli cristiani sono tenuti all'osservanza del digiuno ecclesiastico e all'astensione dalle carni in due giorni: il Mercoledì delle ceneri e il Venerdì Santo. Il primo da inizio alla Quaresima, il secondo celebra la memoria della morte di Gesù. E' consuetudine astenersi dalle carni tutti i venerdì che cadono durante la Quaresima. Secondo la regola, si dovrebbe consumare un pasto al giorno ma non è proibito consumare due pasti purché siano frugali. Sono tenuti al digiuno i fedeli di età compresa tra i 18 e i 60 anni. I parroci possono dispensare dal digiuno fedeli in condizioni particolari, come una malattia, e commutarlo con opere pie. Il digiuno religioso nella Chiesa ortodossa e protestante Nella Chiesa ortodossa, il digiuno ecclesiastico viene osservato in determinati periodi dell'anno: - la settimana "luminosa": la settimana che segue la Pasqua - il periodo che va dal Natale alla vigilia della Teofania - la settimana precedente il grande digiuno della Grande Quaresima - quaranta giorni che precedono il Natale (in modo più mitigato) - nei giorni che vanno dalla Domenica dopo Pentecoste alla festività degli Apostoli Pietro e Paolo (in modo più mitigato) In questi periodi ci si astiene dalle carni e dal consumo di bevande alcoliche e di olio di oliva. Le Chiese protestanti, a eccezione di quella anglicana, hanno, invece, regole più elastiche sul digiuno. Martin Lutero sosteneva che il momento opportuno per digiunare e le regole da osservare dovessero essere scelte dal fedele e non imposte dalla Chiesa. Pertanto le chiese luterane non hanno regole prestabilite e momenti fissi in cui praticare il digiuno. L'astensione dal cibo ha finalità esclusivamente spirituali, non va osservato per ottenere grazie da Dio ma per cambiare l'uomo e va associato alla preghiera. In copertina foto di Tariq Abro da Pixabay Read the full article
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Giorno del Ricordo, Tajani: "Abbattuto il muro dell'odio". Segui la diretta
Si celebra oggi il Giorno del Ricordo, in memoria dei quasi ventimila italiani torturati, assassinati e gettati nelle foibe (le fenditure carsiche usate come discariche) dalle milizie della Jugoslavia di Tito alla fine della Seconda guerra mondiale.  “In quelle martoriate ma vivacissime terre di confine, che da secoli ospitavano popoli, lingue, culture, alternando fecondi periodi di convivenza a…
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sardies · 4 months
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Giorno della memoria, i testimoni di Geova mandati ad Auschwitz
Cagliari. Il 27 gennaio 2024 in tutto il mondo si celebra il 79° anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau, che faceva parte del complesso di concentramento nazista di Auschwitz. La commemorazione della liberazione di Auschwitz-Birkenau ricorda le atrocità commesse nei confronti di specifici gruppi che furono presi di mira dai nazisti. Nei suoi quasi cinque anni di attività, Auschwitz…
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isacopraxolu · 4 months
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Olocausto, oggi si celebra il “Giorno della memoria “ #tfnews #27gennaio #giornodellamemoeria #giornatadellamemoria
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pensieriincircolo · 4 months
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"Come si può celebrare questa giornata della memoria, Lloyd?"
"Non confondendo memoria e ricordo, sir"
"E quale sarebbe la differenza?"
"Il ricordo celebra i morti da non dimenticare, sir. La memoria conserva i fatti da non ripetere"
"Temo che la memoria si stia perdendo insieme alla ragione, Lloyd"
"Motivo per cui bisogna lottare per difenderla, sir"
"Ogni giorno?"
"Ogni minuto, sir"
Simone Tempia (da"Vita con Lloyd")
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fiat500nelmondo · 27 days
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Guida ai Raduni: Fiat 500 il Weekend 4-5 Maggio
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Un fine settimana all'insegna della passione automobilistica con raduni di Fiat 500 d'epoca. Scopri dove e quando!
I raduni di Fiat 500 d'epoca non sono solo eventi, ma veri e propri ritrovi di storie, passioni e ricordi su quattro ruote. Questi incontri, che si svolgono in varie località d'Italia, sono l'occasione per gli appassionati di mostrare orgogliosamente i loro gioielli automobilistici, spesso restaurati e mantenuti con amorevole cura. Ogni raduno è una festa, un tuffo nel passato che celebra la bellezza e la storia delle mitiche 500, auto che hanno segnato un'epoca e continuano a far battere i cuori. Oltre a essere una mostra di auto, i raduni sono momenti di condivisione, dove gli aficionados possono scambiarsi consigli, racconti e aneddoti, rafforzando la comunità di entusiasti. Ecco perché questi eventi sono tanto attesi: rinnovano il legame tra passato e presente e mantengono viva la passione per il collezionismo automobilistico. - Oliena in 500 - Data: 4-5 Maggio 2024 - Luogo: Oliena (NU) - Descrizione: Un raduno che celebra la cultura e il fascino delle 500 in uno degli angoli più suggestivi della Sardegna. - Meeting Ibleide ediz.2024 - Data: 4-5 Maggio 2024 - Luogo: Ragusa (RG) - Descrizione: Appassionati di tutto il sud si incontrano per una due giorni dedicata alle storiche Fiat 500. - 11° Meeting della 500 - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Catanzaro - Descrizione: Un'intera giornata per ammirare modelli unici e scambiare esperienze tra appassionati. - 15° Raduno Lago Trasimeno - Magione - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Magione (PG) - Descrizione: Il pittoresco Lago Trasimeno fa da sfondo a questo storico raduno, un must per gli amanti delle 500. - Le 500 in Fiera a Borghetto Lodigiano - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Borghetto Lodigiano (LO) - Descrizione: La fiera annuale che attira collezionisti da tutta Italia per celebrare la passione comune per la Fiat 500. - Le 500 nel Roero - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Cinzano di Santa Vittoria d'Alba (CN) - Descrizione: Un raduno che unisce il piacere della guida al fascino dei paesaggi del Roero. - 2° Raduno del Lago - 1° Memorial Tonino Garofalo - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Bocca di Piazza - Parenti (CS) - Descrizione: Un evento emozionale in memoria di un grande appassionato, immerso nella natura calabrese. - 3° Meeting di Primavera in Svizzera - Data: 5 Maggio 2024 - Luogo: Caslano (Svizzera) - Descrizione: Gli appassionati svizzeri e italiani si incontrano per un giorno all'insegna della Fiat 500. Trovate l'elenco aggiornato in tempo reale a questo LINK L'atmosfera di ogni raduno delle Fiat 500 d'epoca è inimitabile: un tuffo nel passato, un ritorno all'epoca d'oro dell'automobilismo italiano dove la semplicità si univa all'eleganza. È un'esperienza che rafforza la comunità, creando nuove amicizie e rinnovando vecchie conoscenze, unendo persone di tutte le età sotto la bandiera della passione per le Fiat 500 d'epoca! Vi aspettiamo!!!
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zenopagliai · 4 months
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il giorno DELLA POCA MEMORIA
L'articolo Il giorno della poca memoria di Zeno Pagliai, pubblicato sul blog "Il Mondo Multidisciplinare" di Pittografica, è un invito a riflettere sul significato e sul valore del Giorno della Memoria, che si celebra ogni anno il 27 gennaio in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati italiani nei campi nazisti. L'autore, attraverso una serie di domande provocatorie, mette in evidenza le contraddizioni e le ipocrisie che caratterizzano spesso il modo di commemorare questo tragico evento, che rischia di essere dimenticato o banalizzato dalla società contemporanea. L'articolo si conclude con un appello a non lasciare che la memoria si affievolisca, ma a mantenerla viva e attiva, come un dovere morale e civico verso le vittime e verso le future generazioni. * Gentile lettore, leggi l’intero articolo su: https://www.pittografica.it/il-giorno-della-poca-memoria Vedi il Blog Il Mondo Multidisciplinare: https://www.pittografica.it/ Pagina FB: www.facebook.com/pittografica.it Per cortesia commentalo. Il tuo è parere importantissimo per fare meglio il punto, grazie, Zeno Pagliai.
#GiornodellaMemoria#Shoah#Pittografica#ZenoPagliai
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canesenzafissadimora · 4 months
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"Come si può celebrare questa giornata della memoria, Lloyd?"
"Non confondendo memoria e ricordo, sir"
"E quale sarebbe la differenza?"
"Il ricordo celebra i morti da non dimenticare, sir. La memoria conserva i fatti da non ripetere"
"Temo che la memoria si stia perdendo insieme alla ragione, Lloyd"
"Motivo per cui bisogna lottare per difenderla, sir"
"Ogni giorno?"
"Ogni minuto, sir"
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