Tumgik
#scapece
belle-et-inspirante · 7 years
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Agrodolce e vino e possibile fare un abbinamento?
Agrodolce e vino e possibile fare un abbinamento?
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    L’agrodolce appartiene alla grande tradizione della cucina italiana.
In particolare sono numerose le ricette di pesce in agrodolce: la più celebre è forse quella del saor veneziano, che unisce le sarde fritte a una marinata a base di aceto, cipolla e uvetta. La presenza dell’aceto a rigar di logica dovrebbe escludere l’abbinamento con qualsiasi vino.
In realtà questa tipologia di piatti ha dei sapori così equilibrati da renderla adattissima a matrimoni enologici di grossa soddisfazione.
E allora col saor veneziano si potranno scegliere dei vini bianchi che sappiano di fiori e di frutta (il Soave nel Veneto o il Sauvignon del Collio in Friuli, ad esempio), oppure d’estate dei rossi giovani serviti freschi (per esempio un Bardolino, restando in terra veneta).
Le sarde a scapece della tradizione meridionale, agrodolci ma anche piccanti, fanno optare decisamente per un rosso leggero, fruttato e poco tannico, anche questo però servito fresco: un Vesuvio Rosso, per esempio.
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mantruffles · 7 years
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Agrodolce e vino e possibile fare un abbinamento?
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In realtà questa tipologia di piatti ha dei sapori così equilibrati da renderla adattissima a matrimoni enologici di grossa soddisfazione.
E allora col saor veneziano si potranno scegliere dei vini bianchi che sappiano di fiori e di frutta (il Soave nel Veneto o il Sauvignon del Collio in Friuli, ad esempio), oppure d’estate dei rossi giovani serviti freschi (per esempio un Bardolino, restando in terra veneta).
Le sarde a scapece della tradizione meridionale, agrodolci ma anche piccanti, fanno optare decisamente per un rosso leggero, fruttato e poco tannico, anche questo però servito fresco: un Vesuvio Rosso, per esempio.
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blissful-moontrip · 7 years
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danni-phantom · 7 years
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captainvegas · 7 years
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    L’agrodolce appartiene alla grande tradizione della cucina italiana.
In particolare sono numerose le ricette di pesce in agrodolce: la più celebre è forse quella del saor veneziano, che unisce le sarde fritte a una marinata a base di aceto, cipolla e uvetta. La presenza dell’aceto a rigar di logica dovrebbe escludere l’abbinamento con qualsiasi vino.
In realtà questa tipologia di piatti ha dei sapori così equilibrati da renderla adattissima a matrimoni enologici di grossa soddisfazione.
E allora col saor veneziano si potranno scegliere dei vini bianchi che sappiano di fiori e di frutta (il Soave nel Veneto o il Sauvignon del Collio in Friuli, ad esempio), oppure d’estate dei rossi giovani serviti freschi (per esempio un Bardolino, restando in terra veneta).
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laughing-at-nothing · 7 years
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mimwashere · 7 years
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joaomurakami · 7 years
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In particolare sono numerose le ricette di pesce in agrodolce: la più celebre è forse quella del saor veneziano, che unisce le sarde fritte a una marinata a base di aceto, cipolla e uvetta. La presenza dell’aceto a rigar di logica dovrebbe escludere l’abbinamento con qualsiasi vino.
In realtà questa tipologia di piatti ha dei sapori così equilibrati da renderla adattissima a matrimoni enologici di grossa soddisfazione.
E allora col saor veneziano si potranno scegliere dei vini bianchi che sappiano di fiori e di frutta (il Soave nel Veneto o il Sauvignon del Collio in Friuli, ad esempio), oppure d’estate dei rossi giovani serviti freschi (per esempio un Bardolino, restando in terra veneta).
Le sarde a scapece della tradizione meridionale, agrodolci ma anche piccanti, fanno optare decisamente per un rosso leggero, fruttato e poco tannico, anche questo però servito fresco: un Vesuvio Rosso, per esempio.
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semprelibera · 6 months
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the idiot on that post who doesn't know about cacio e pepe, white pizza, and countless other dishes...
but you know what's funny. they just sound mad europeans managed to also make iconic use of 'their' ingredients. well do better yourself then !
I KNOW like, my point was that what the world considers iconic “Italian” dishes are actually Italian-American or Italian-inspired American (heavy in tomato sauce), while to us Italians, as well as people who are familiar with real Italian cuisine, the dishes which we’d consider iconic are actually older than the Columbian exchange or only use “Old World” ingredients...
I mean, if I had to say what the most iconic (as in the ones that everyone knows and can find outside of their region) dishes which do not contain American ingredients are, I’d say:
Ferratelle, castagnole, focaccia, piadina, arancini/e, Sicilian cassata, Sicilian cannoli, crostoli/frappe/chiacchere/cenci/galani/lattughe*, Neapolitan pastiera, carbonara, gricia, cacio e e pepe, fegato alla veneziana, castagnaccio, panforte, seadas, cornetto, basil pesto, maritozzo, torrone, zeppole, Maraschino cherries, bruschetta, struffoli, granita, gelato, erbazzone, porchetta, cotognata, frutta di Martorana, nacatole, torta della nonna, taralli/tarallini/tarallucci, grissini, savoiardi/pistokkeddos, ciambelline al vino, farinata, fregula, risotto alla milanese, pizza bianca, tortellini in brodo, crostata, babà, baicoli, budino di riso, ciambellone, biscotti del Lagaccio, cantucci, cotoletta alla milanese, biancomangiare, panettone, gubana, canestrelli, brasato al Barolo, brigidini, pasta con le sarde, canederli, ravioli ricotta e spinaci, pere al vino, cannoncino, pane carasau and guttiau, casatiello, gnocchi alla bava, chnéffléné, coda d’aragosta, bomba/bombolone, crema fritta, tigella/crescentina, delizia al limone, frìtołe, gelo di melone, krumiri, mandorlato, malfatti, meringa, necci, saltimbocca alla romana, mostaccioli, pasta di mandorle, ribollita, panelle, pasta e ceci/fagioli/lenticchie/fave, pasticciotto, polenta, risotto alla marinara, torta pasqualina, frisella, focaccia di Recco, agnolotti, gnocco fritto, sbrisolona, zabajone, vitello tonnato, passatelli in brodo, mozzarella in carrozza, amaretti, plenty of pizze including the original Marinara which is way better than the one people call Marinara today...
*No campanilismi here 🇮🇹
While I’d say that the most iconic Italian dishes which do contain American ingredients are:
Gnocchi di patate, graffa, crocchè (potato); pizza Margherita, pizza alla marinara, pappa al pomodoro, lasagne alla bolognese, lasagne alla napoletana, parmigiana di melanzane, insalata caprese, sfincione, timballo, sun-dried tomatoes, caponata (tomato); tortelli di zucca, gnocchi di zucca (pumpkin); ‘nduja, pasta all’arrabbiata (hot chilies); tiramisù, gianduja, baci di dama, salame di cioccolato, cuneesi al rhum, zuppa inglese, setteveli, zuccotto, Modica chocolate (cocoa); corn polenta (maize); pandoro, panna cotta (vanilla); peperonata (bell peppers); zucchine alla scapece, pasta alla nerano (courgettes).
So yes, while the Columbian exchange did influence Italian cuisine, either by leading to the evolution of pre-existing dishes (EG.: pangiallo was invented over 2000 years ago and nowadays it’s not uncommon to see people add dark chocolate to the recipe; the original pizza alla marinara did not contain tomato sauce and was made with anchovies, capers, garlic, black Gaeta olives, oregano and olive oil - all of which are very Mediterranean ingredients) or to the creation of new ones, but claiming that New World ingredients-based dishes are all there is to Italian cuisine, or that its most iconic dishes are made with them is factually wrong and the reason why this stereotype exists in the first place is due to Italian-American culture/US stereotypes of Italy and Italians being passed off as authentic Italian and its spread outside of the US is a direct result of US cultural imperialism.
I also find it ironic how they all conveniently ignore that Asian, African and other European cuisines outside of Italy’s also use American ingredients... I have yet to see someone claim that shahi paneer is not Indian or that paprikás csirke is not Hungarian while I have seen plenty of Americans claim that pizza Margherita (which they believe is the only kind of pizza there is) is actually American just because tomatoes are not native to Italy.
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m0relife · 8 months
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potrei mangiare zucchine alla scapece per il resto dei miei giorni
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vajracchedika · 10 months
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then I cooked all the chicken piccata with Khaled and zucchini a la scapece and ate for a few minutes and cleaned up and laid down for 2 hours then got up and did my laundry now and got the chicken off the bone for sampling and now I'm going to sleep again for a few hours and go out to dinner tomorrow
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steliosagapitos · 1 year
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https://dolcipassioni.net/ricetta/zucchine-alla-scapece-o-alla-poverella/?fbclid=IwAR0GAYqbVeiDc8Dz57sM4tIDhAlFhTkzYpTVCWQKnOwAcYPsQL513Ba46z0.
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blissful-moontrip · 2 years
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abbinamento cibo21
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    Saltimbocca alla romana.
Uno dei piatti della cucina romana più riprodotti fuori dai confini regionali: fettine di vitello arrotolate con prosciutto e salvia, chiuse con uno stecchino e cotte in poco burro con una spruzzatina di vino. Si può scegliere, in cottura e in tavola, un bianco locale come il Marino, oppure, se si preferisce un rosso, il Velletri e il Cerveteri.
Sarde a beccafico.
Ricetta tradizionale siciliana: sarde passate in forno cosparse di pangrattato, acciuga, pinoli e uvetta. Abbinamento regionale con un bianco: Alcamo o Contessa Entellina.
Sarde a scapece.
È fra i piatti di pesce tipici del Meridione. Le sarde infarinate si friggono nell’olio e poi si coprono con una marinata realizzata facendo bollire insieme aceto, aglio e peperoncino. Si insaporiscono infine con delle foglioline di menta. Ci vuole un vino rosso leggero, fruttato e poco tannico, servito fresco: ad esempio un Vesuvio Rosso.
Sarde in savor.
Una delle più classiche ricette venete: sarde fritte, marinate con cipolla, aceto, pinoli e uvetta. L’uso dell’aceto è consistente, ma l’armonia del piatto è tale da fondere piacevolmente l’agro e il dolce, ‘chiamando’ un vino bianco dal bouquet floreale e fruttato. Il Veneto ne offre parecchi: ad esem-
pio Soave, Lugana, Pinot Bianco dei Colli Euganei. Il vicino Friuli suggerisce il Sauvignon del Collio. Chi vuole, d’estate può accostarci un rosso giovane servito fresco: Bardolino o Breganze.
Scaloppine alla pizzaiola.
Scaloppine cotte in una salsa fatta con olio d’oliva, pomodoro, sale, pepe e origano. Ottime in estate con un bianco fresco come Chardonnay del Collio, Frascati o Greco di Tufo. Per chi preferisce un rosso: Cabernet del Trentino, Sangiovese di Romagna o Refosco dei Colli Orientali del Friuli, tutti serviti freschi.
Scampi crudi.
L’importante è trovarli freschissimi. Per l’abbinamento, scegliere un Sauvignon dell’Alto Adige o del Collio, un Verdicchio dei Castelli di Jesi. C’è invece chi ama orientamento sulle bollicine: dal Prosecco di Coneqliano Valdobbiadene o i migliori Franciacorta.
Sciatt.
Sono delle specie di frittelle tonde di grano saraceno irnpast.iucon acqua, sale e grappa: al centro di ogni disco c’è un pezzetto di formaggio. Piatto tipico della Valtellina, lo si abbina coi rossi supe riori locali (Inferno e Sassella) o con lo Sfursat.
Scottiglia.
Un ricco stufato di carne aretino e maremmano: ne entrano a far parte pollo, coniglio, vitello, maiale e persino la cacciagione. S’accompagna col Chianti riserva o col Bolgheri Rosso. Le versioni più impegnative della scottiglia (col cinghiale in particolare) stanno col Brunello di Montalcino o col Bolgheri Sassicaia, oltre che coi grandi ‘supertuscans’.
Sorbir d’àgnoli.
La minestra dei giorni di festa in terra mantovana è costituita dagli agnoli in brodo, la forma locale dei ravioli. L’abbinamento è obbligatorio: il Lambrusco Mantovano. Chi non è schizzinoso non esiti a ricorrere al rituale del bevr’in vin, vuotando mezzo bicchiere di Lambrusco nel piatto colmo di brodo.
Spaghetti aglio, olio e peperoncino.
“Ci facciamo uno spaghettino aglio-olio?” Chi non ha mai trovato l’amico che gli ha fatto questa proposta? Ci vuole un bianco: ad esempio Collio Tocai, Biferno Bianco, Alcamo.
Spaghetti alla carbonara.
Un popolarissimo primo della cucina romana. Gli spaghetti sono conditi con uova fresche, Pecorino Romano e guanciale di maiale rosolato. Da servire con una bottiglia di Frascati superiore o di Velletri Bianco.
Spaghetti cacio e pepe.
Piatto povero del Lazio: spaghetti bagnati con un po’ dell’acqua di cottura e insaporiti con una generosa grattugiata di Pecorino Romano e di pepe. Per chi ama i bianchi: Frascati superiore. Per chi predilige i rossi: Cerveteri.
Spaghetti con l’acciuga.
Primo semplicissimo: spaghetti conditi con l’acciuga salata rosolata nell’olio d’oliva. Sta benissimo col Fiano di Avellino, col Verdicchio dei Castelli di Jesi o col Soave.
Spaghetti con la bottarga.
La bottarga è costituita dalle uova di muggine (o di tonno) salate, pressate e stagionate per qualche mese. Si usa per insaporire generosamente gli spaghetti: ottimo l’abbinamento con la Vernaccia di Oristano in versione secca.
Spaghetti con le vongole.
Un classico fra i primi della cucina marinara, nelle due versioni con pomodoro o senza. Quando gli spaghetti con le vongole sono in bianco vengono abbinati con un vino bianco come Collio Sauvignon, Pinot Grigio di Lison-Pramaggiore, Soave (giovane), Verdicchio dei Castelli di Jesi, Solopaca. Se c’è il pomodoro si accostano con un rosso morbido come il Colli del Trasimeno o con un rosé come il Salice Salentino Rosato, ma anche con un bianco come l’Ischia Forastera.
Speck.
Pane nero e speck rappresentano l’ideale spuntino d’una vacanza in Alto Adige.
Se lo speck è affettato sottilmente sta benissimo coi bianchi Gewurztraminer e Mùller Thurgau,
mentre in fette larghe almeno un centimetro da tagliare a cubetti sta meglio con dei rossi più o meno carichi: Alto Adige Schiava, Lagrein Dunkel e Santa Maddalena.
Spezzatino di vitello.
Vuole un rosso d’un certo corpo, ma non invecchiato: vanno benissimo Torgiano, Rosso (onero, Valpolicella e Gutturnio dei Colli Piacentini secco.
Spiedo bresciano.
Quando si dice un piatto monumentale: sul grande spiedo bresciano vengono cotti pezzi di coniglio, pollo, maiale e poi uccelletti e patate. I sapori si mescolano, creando un insieme di grande armonia. L’abbinamento migliore è col Garda classico Groppello. In alternativa un Botticino o un Capriano del Colle Rosso, anch’essi bresciani.
Strudel.
Il classico strudel di mele trentino-tirolese si abbina in maniera perfetta col Vin Santo del Trentino. Eccellente anche col Ramandolo dolce dei Colli Orientali del Friuli, con l’Aleatico di Gradoli e con l’Albana di Romagna passito.
Tagliatelle al ragù.
Non c’è trattoria dell’area padana che non ve le proponga. Si abbinano con dei rossi leggeri come Bardolino, Valdadige Rosso, Freisa d’Asti o con dei vini vivaci come Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco di Sorbara o Bonarda frizzante dei Colli Piacentini.
Tajarin al tartufo bianco.
È semplicissimo, ma è un piatto da re: le tagliatelline piemontesi profumate col tartufo bianco di Alba sono una meraviglia. L’abbinamento classico è col Barbaresco, anche se questo comporta in genere un ulteriore sensibile esborso in aggiunta a quello dovuto al tartufo. In alternativa una buona Barbera d’Alba, preferibilmente invecchiata.
Taleggio.
Celebre formaggio lombardo da abbinare con un rosso come il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese. Chi opta per un bianco può scegliere un Gavi.
Torta pasqualina.
Questa torta salata ripiena di uova, ricotta ed erbette appartiene alla tradizione genovese. L’abbinamento può essere regionale, scegliendo fra due bianchi: un Cinque Terre o un Vermentino della Riviera Ligure di Ponente.
Tortelli di zucca.
Un classico della cucina mantovana: ravioli ripieni di zucca, amaretto, mostarda di mele e formaggio grana. Bene col Riesling delle Colline Mantovane del Garda o dell’Oltrepò Pavese. Ottimo abbinamento anche col Gewurztraminer dell’Alto Adige o col Mùller Thurgau del Trentino.
Tortellini in brodo.
Minestra classicissima della tradizione emiliano-romagnola. Date preferenza all’abbinamento regionale, scegliendo fra due opzioni: un rosso giovane ma di buon corpo e discreta acidità come il Sangiovese di Romagna o un vino brioso e vivace come il Lambrusco (Sorbara o Grasparossa di Castelvetro).
Trenette al pesto.
L’emblema della gastronomia ligure. I profumi del basilico e dell’aglio invitano all’abbinamento con un bianco giovane, fresco e morbido. Lo sposalizio è regionale: Cinque Terre, Vermentino dei Colli di Luni, Pigato di Albenga.
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Questa è la mia dieta giornaliera.
colazione:
- mela
- banana
- latte vegetale di avena
come contorni:
- broccoli lessi
- friarielli lessi
- cime di rapa lesse
- insalata verde
- carote lesse con aggiunta di aceto
- carciofi lessi
- cavolfiore lessato
- zucchine alla scapece
- melenzane alla scapece
secondi:
- hamburger, cotolette, polpette per vegani prodotte da discount MD
- setan, polpette, hamburger, cotolette vegane prodotte da Despar
frutta secca:
- pistacchi
- nocciole (poche)
dolce:
- cioccolata
bevande:
- birra a bassa gradazione alcolica
- acqua frizzante (sorgesana)
L'obiettivo è evitare l'introduzione di sostanze dannose nel corpo per preservarne la purezza e favorire una vita spirituale e psichica più efficiente.
PS. Questa dieta è più restrittiva di quella ebraica e vale principalmente per Nicola' e Dario.
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piezogo · 1 year
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Troccoli alla matriciana su vellutata di zucchine alla scapece e aglio nero #chef #cheflife #atelierdeschefs (presso Precotto (Milano)) https://www.instagram.com/p/Cm7P7WzLNnn/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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