Tumgik
diarisegreti · 5 years
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La stazione
Penso che le stazioni siano i luoghi più intrinsechi di emozioni; come gli aeroporti, le stazioni dei pullman… insomma, quei posti di transizione. Perché nessuno “sta” in stazione, nessuno “resta”, al massimo qualcuno “sosta” in stazione. Ed in comune hanno tutti una storia.
C'è chi aspetta, c'è chi parte e tornerà, c'è chi parte per scappare e non tornare, c'è chi guarda chi se ne va sperando in un ritorno e c'è chi aspetta, invano, sognando un ritorno.
Io faccio parte della categoria di chi aspetta. Anche se fantastico spesso di salire su un fottuto treno e non tornare più.
Se c'è una cosa che odio è aspettare.
In questi casi penso che sia anti salutare. Lo stomaco va sottosopra, i battiti sono accelerati e come se non bastasse aumenta anche la sudorazione.
Però…ne vale la pena. In certe circostanze ne varrà sempre la pena, l'attesa, la tristezza, la mancanza. Tu sei lì, come le mani in tasca, fermo sul posto. Ma la tua mente corre veloce tra mille rotaie, senza limiti, senza barriere, senza carrozze di prima o ultima classe.
E poi l'annuncio, “il treno X numero X è in arrivo al binario X, allontanarsi dalla linea gialla.” Ecco, questo, è l'Attimo, il Momento, più eterno e meraviglioso che l'essere umano possa toccare col cuore. L'attesa che sta per essere troncata a metà, la distanza che si frantuma. Ed è vero quando dicono che nessun piacere potrà mai essere paragonato a questa sensazione. Qualche minuto, secondo, prima dell’impatto. Prima dell’annullamento, di, ogni, barriera, che, divide.
“…allontanarsi dalla linea gialla.” Ecco, al sentire le fredde parole di un voce computerizzata, ti verrebbe naturale rispondere con un sincero “fanculo alla linea gialla, io la supero quando cazzo mi pare, perché è una separazione, e le barriere io le distruggo.”
Ma non feci in tempo di pensare a come insultare l'ineffabile -voce della stazione- che una sagoma familiare scese sulla banchina, in lontananza.
Ad un tratto non capii più niente, stavo correndo, non avevo più il controllo delle gambe, del cervello, del cuore. Io correvo, sapevo solo che gli stavo andando incontro, sapevo che i metri diminuivano, sapevo che non sarei riuscita a trattenere le lacrime o ancor prima il sorriso, sapevo che era lì, sempre più vicino, sempre più mio.
E cazzo quella sensazione. Non eravamo ancora abbracciati, ma già ci ancoravamo ai sorrisi, sempre meno lontani, sempre più a fuoco. E quei centimetri che si rompevano, quei cuori nelle orecchie, come tamburi.
Ed eccomi tra le sue braccia; gli saltai al collo. Mi strinse. Forte. La gente urlava, la gente continuava ad andare e venire. I treni ripartivano e fischiavano.
Noi invece eravamo lì, fermi, immobili. Silenziosi nell'involucro ma esplosivi nell'essenza.
A respirarci, nei vestiti umidi di lacrime, in abbraccio atteso da mesi.
Senza nessun grado di separazione.
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diarisegreti · 5 years
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me: walks into living room
tv: tonight on how its made
me: stands in same spot for 30 minutes watching how garbage bags are made
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diarisegreti · 5 years
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eva and noora
like or reblog if u save it
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diarisegreti · 6 years
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Alcohol tastes better when you’re underage because the secret ingredient is crime.
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diarisegreti · 6 years
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IN OCCASION DEL RITIRO A VITA PRIVATA DEL PRINCIPE FILIPPO, ECCO A VOI LE MIGLIORI FRASI DI FILIPPO DUCA DI EDIMBURGO, MAESTRO DI ELEGANZA:
Al presidente della Nigeria in abiti tradizionali nel 2003: “Ma che ti sei messo, il pigiama?”
All'ambasciatore Russo nel 1967: “Mi piacerebbe molto venire in Russia, ma voi bastardi avete ucciso metà della mia famiglia”
All'ambasciatore delle isole Cayman nel 1994: “Siete tutti pirati, voialtri”
All'ambasciatore aborigeno William Brin nel 2002: “E la lancia dove l'hai lasciata?”
Ai disoccupati durante la recessione del 1981: “Di che vi lamentate, ora avete tanto tempo libero”
Al bambino sulla sedia a rotelle nel 2002: “Mi fai fare un giro?”
All'istituto femminile scozzese nel 1961: “Cucinate malissimo”
Ad una donna africana in Kenya nel 1984: “Salve, lei cos'è, una donna?”
Al club di giovani del Bangladesh nel 2002 : “Ok ragazzi, tirate fuori la droga”
All'ambasciatore irlandese, che portava un cesto regalo: “E dove diavolo è il whiskey?”
Sulla figlia Anna, atleta equestre nelle Olimpiadi del 1976: “Se una cosa non scureggia o non mangia il fieno, a lei non piace”
Sulla cucina cinese: “Se ha quattro zampe e non è un tavolo, se vola e non è un aeroplano, se nuota e non è un sottomarino, potete essere sicuri che i Cinesi lo mangeranno.”
Sull'arte etiopica, nel 1965: “Sembra fatto da mia figlia alle elementari”
Al cantante Tom Jones nel 1969: “Canti come se stessi facendo i gargarismi coi ciottoli”
Al cantante Elton John nel 2001: “Ah, è tua quella macchina orrenda che vedo spesso al Castello di Windsor”
All'attrice Cate Blanchett nel 2008: “Lavori nel cinema? Bene, mi aggiusti il lettore dvd?”
All'inaugurazione di un monumento, non molti mesi fa: “Sono lieto di inaugurare questo coso, qualunque cosa sia”
Sui Koala: “Mostri che portano malattie orribili”
PRINCIPE FILIPPO, MAESTRO DI COLOR CHE SANNO, SEDER TRA FILOSOFICA FAMIGLIA
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diarisegreti · 6 years
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Dimenticherai cose che io ricorderò sempre..
andreana-yes (via lacrime-del-cielo)
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diarisegreti · 6 years
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“È inutile ragazza, la vostra non è semplice amicizia. Potete cercare di nascondere i vostri sentimenti agli altri, ma non potete mentire a voi stessi. Non può esserci amicizia tra due come voi, che fate l'amore con un solo sguardo e vi addolcite con un sorriso. Non può esserci amicizia tra due come voi, che vi stuzzicate in continuazione, e separati vi sentite persi. Come fai a non vedere , ragazza? Non hai mai notato come, ogni qualvolta un ragazzo ti si avvicina, compare al tuo fianco quasi volesse dire “lei è mia”? Non hai mai notato come si ingelosisce quando esci con qualche tuo amico? Non hai mai notato come ti provoca, cercando con qualsiasi mezzo di attirare la tua attenzione? Non hai mai notato tutti questi piccoli gesti? La vostra non è amicizia, ma qualcosa di molto più profondo. Smettila di cercare di convincerti del contrario solamente perché non vi scrivete di continuo, o perché non sei mai riuscita a strappargli quel bacio che tanto brami. Arriverà il momento in cui abbatterete le barriere di orgoglio e paura che vi dividono. Arriverà il momento in cui le vostre dita potranno liberamente intrecciarsi e le vostre labbra finalmente incontrarsi. Arriverà il momento in cui smetterete di camminare su due strade parallele per iniziare a percorrere un'unica strada. Non disperare ragazza, arriverà il momento in cui potrete dar libero sfogo ai vostri sentimenti senza doverli più nascondere, perché l'amore, nonostante tutto, è l'unico sentimento degno di essere veramente vissuto.”
— Credevoinquellostupidotiamo
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diarisegreti · 6 years
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Siamo giovani, giovani come non lo saremo mai più. Lasciateci fare le nostre scelte. Lasciateci viaggiare. Lasciateci passate le giornate con i nostri amici. Lasciateci passare le notti con loro. Lasciateci andare alle feste. Lasciateci bere. Lasciateci fumare. Lasciateci fare le nostre prime esperienze. Lasciateci amare chi vogliamo. Lasciateci guardare film tutto il giorno. Lasciateci mangiare schifezze. Lasciateci ascoltare la musica con il volume al massimo. Lasciateci correre per le strade. Lasciateci urlare. Lasciateci fare casino. Lasciateci ridere come se non dovessimo ridere mai più. Lasciateci scherzare. Lasciateci colorarci i capelli come vogliamo. Lasciateci vestirci come preferiamo. Lasciateci farci i percing. Lasciateci fare i tatuaggi. Lasciateci esprimere le nostre emozioni come meglio sappiamo fare. Lasciateci esprimere le nostre idee. Lasciateci protestare per quello in cui crediamo. Lasciateci vivere perché il tempo non torna e non possiamo permetterci di sprecarlo rispettando dei limiti che ci danno le persone che, la loro adolescenza, l'hanno già vissuta.
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diarisegreti · 8 years
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Ho fatto la prova costume, mi stanno bene solo le ciabatte.
Cit. (via sonosolounfottutodisastro)
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diarisegreti · 8 years
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Reblog or your mom will die in 928 seconds.
I love my mom.
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I am risking nothing
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I AM SORRY FOLLOWERS, I LOVE MY MOMMY
Will not risk.
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sorry followers :(
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diarisegreti · 8 years
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Holy fucking Maloley
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diarisegreti · 8 years
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How can someone be so attractive?
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diarisegreti · 8 years
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Scappare sì, ma dove? È come cambiare cella, non cambia il fatto che sei in prigione
Mecna feat. Mezzosangue & Johnny Marsiglia (via vitaamoredelusioni)
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diarisegreti · 9 years
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Ti fanno lo sgambetto e si incazzano se cadi.
Moi💎 (via vitaamoredelusioni)
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diarisegreti · 9 years
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La mia generazione è quella che si lamenta di quanto facciano schifo i Social Network, ma li usa per stolkerare la gente. È quella che pensa che la nutella sia meglio dell'amore e che poi si lamenta se ingrassa. Siamo quelli che vogliono fare le rivoluzioni, e poi non riusciamo nemmeno a smettere di fumare o bere. Siamo preda delle dipendenze. Siamo quelli che “Voglio una vita sociale” e poi restiamo in camera attaccati ad un cellulare. Siamo quelli delle sorprese banali che cadono nei cliché. Tutte con la stessa borsa, stesso trucco, stesse scarpe, stessi tatuaggi, stesso modo di parlare, stesso atteggiamento, stesso taglio di capelli, stesse parole, stessi modi di fare, stessi piercing, stesso telefono. Però poi ci lamentiamo che siamo tutti uguali. Siamo la generazione che “gli opposti si attraggono” però poi preferiamo chi ci somiglia. Siamo eterni sognatori. Siamo gli scappati di casa il pomeriggio. Siamo quelli che la sera viaggiano con la mente e la mattina sono increduli dei pensieri fatti la notte. Siamo quelli con la stessa canzone in testa finché non ci da la nausea, e la stessa persona nei pensieri che la nausea non potrebbe mai farcela venire. Siamo quelli che gli adulti guardano storto, risate troppo rumorose e regole troppo poco rispettate. Siamo gli eterni indecisi, pieni di rimpianti e con ancora più rimorsi. SIAMO UN BRANCO DI INCOERENTI, CHE PRIMA DICONO SI E DOPO DICONO NO. Siamo quelli che danno tantissimo e riceviamo poco, però ci lamentiamo che non abbiamo ciò che vogliamo. Siamo quelli per paura di perdere le persone, siamo capaci di sopportare di tutto. A volte facciamo schifo. Non vogliamo essere trattati male, però trattiamo male. In tutto questo però, siamo ragazzi e abbiamo anche voglia di conoscerci e salvarci. Noi siamo “quelli che” e basta, senza altre aggiunte.
non mia. ( siamomareintempesta )
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diarisegreti · 9 years
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“"A me basta lei.”
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diarisegreti · 9 years
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🌸Le cicatrici che porti sono il segno di chi combatte🌸
Dr. Webber, Grey's Anatomy
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