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I know you, I walked with you once upon a dream
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Carson (Honda Civic Tour, 2012) » Bleed It Out/Sabotage
Mama help me, I’ve been cursed
Death is rollin’ in every verse
Candy paint on his brand new hearse
Can’t contain him
He knows he works
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Mother, Daughter, Doll - 'The disappearance of the woman'.
Yemeni photographer Boushra Almutawakel makes us reflect on the living conditions of women in contexts where religious fanaticism prevails.
Her work highlights the strength and courage of Middle Eastern women.
Image: "The Hijab Series".
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Forse il migliore é l'oblio
Ne vogliam parlare davvero? Ok,parliamone. Sicuramente le mie considerazioni non faranno invertire il moto delle galassie,ma tant'é...
Non pretendo assolutamente di essere onnisciente e di comprendere i disegni di Dio,del destino,del fato,del caso o quello che é:comprendo,tuttavia,la crudeltà che serpeggia tra le sue vie. É davvero palese!
Ci insegnano che la vita,la nostra vita,é solo un passaggio,un lampo di meteora in un cielo senza fine e senza tempo. Lo sappiamo fin da quando cominciamo a sviluppare la consapevolezza di noi stessi e del mondo circostante. Prendere al volo tutto ció che ci viene offerto, afferrare con forza anche il piú minuscolo pezzetto di felicità che ci viene concesso,gioire delle piccole cose,cavare il bello persino da un muro in rovina...e poi,poi...prepararci a lasciare tutto e svanire,spegnerci,proprio come una stella cadente che si riduce in polvere. La fiamma della vita che ti consuma e ti porta alla morte. Assurdo vero? Un ossimoro in piena regola.E invece é così.
Assodato tutto ció,quello su cui le mie piccole valvole impazzite inciampano malamente é:qual é il senso di tutto ciò? Quale lo scopo,il fine ultimo? Chi ne trae un qualsivoglia vantaggio? Per quale motivo farci conoscere lo splendore della vita per poi strapparla dalle mani appena la agguantiamo? Quale mente sadica puó aver partorito un qualcosa del genere?
Senza considerare la miriade di creature che viene al mondo con l'epigrafe funebre già stampata fin dentro l'anima:sofferenti, maltrattate, usate,assassinate, violate perfino nel grembo materno...creature il cui unico compito é quello di soffrire per compiacere il piú forte.
E allora,ancora mi chiedo:perché?
In migliaia di anni di storia dell'uomo,pochi davvero sono coloro di cui oggi abbiamo traccia;ed il resto? Una marea infinita di anime che hanno calpestato il nostro stesso suolo in uno schiocco di dita per finire poi ammassati nell'oblio:lottare per poi arrivare all'assenza...assenza di coscienza,di consapevolezza,di emozioni...assenza di se stessi. No,non é accettabile,non é comprensibile per me,tanto piû quando vedo la sofferenza impadronirsi di un'anima giovane e pura e strapparla con violenza da ció che ha di più caro,vanificare in un secondo tutte le sue battaglie vinte con fatica...e poi vederla ridere, ridere di noi tutti che niente possiamo fare oltre che assistere allo scempio,ridere della sua preda che alla fine ha dovuto arrendersi.
Perché? A cosa serve questa eterna lotta,questa tensione costante? Il moto delle galassie rimarrà sempre costante,con o senza la presenza degli esseri umani su uno qualsiasi dei pianeti sperduti nella vastità del cosmo,le stelle continueranno ugualmente a brillare e i vari soli a splendere. Non era forse meglio lasciare le cose invariate e far rimanere le nostre anime nell'oblio? Chi ha architettato tutto questo?Se davvero tutto é fine ad un Bene Superiore,a cosa serve tutto questo cinismo?Dare ad un assetato un solo sorso d'acqua per poi strappargli il bicchiere dalle mani é davvero troppo crudele.
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Anima fragile
Dove vai Anima Bella?
Non scappare,fatti vedere,solo una rapida occhiata,sì che io possa bearmi della tua bellezza.
Dove fuggi Anima Bella?
Trattieniti ancora un po’ qui con me,donami solo un pezzettino della tua luce:non voglio più aver paura della notte.
Dove ti nascondi Anima Bella?
Mostrati ai miei occhi,ne hanno bisogno:rinasceranno nella tua vitalità.
Perchè piangi Anima Bella?
Anche il mio cuore sente il tuo immenso dolore: una muta richiesta di aiuto oscurata dal troppo male,molto più di quanto tu ne possa sopportare.
Vola via Anima Bella,
non dar peso al mio strazio.
Non è il posto adatto a te questo;
recati laddove la tua purezza verrà considerata un dono del Cielo e liberati finalmente da ogni peso.
Ricordami Anima Candida:
ricorda me,che ho vissuto solo un istante del tuo immenso paradiso.
Io mai potrò dimenticarmi di te:quell’unico istante mi ha riportato alla vita
Angelisenzali, Blog su WordPress.com.
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Lo specchio
Mi sono ritrovata in uno specchio che non era il mio,eppure rifletteva alla perfezione la mia immagine.
Mi sono vista in altri occhi,diversi dai miei ma che parlavano come i miei. Ho visto la mia figura sovrapporsi ad un'altra e combaciare alla perfezione,finalmente!
Un altro mondo,un'altra vita,lo stesso sentire.
Superata ogni remora,mi sono affacciata al di là,in quello specchio:non credevo potesse esistere tanta comprensione da parte di chi non ti conosce,eppure l'ho provata. Tantomeno immaginavo quanto la sofferenza potesse dar vita ad un amore così forte e rigoglioso, disinteressato,puro e sincero.
L'ho assaggiato:ho colto un frammento di quel sentimento così pulito,ed è stato un balsamo per le ferite che mi trascinavo dietro. Le ha lenite,le ha protette,le ha curate. Ha fatto sì che io non potessi mai dimenticarle,perché mi hanno resa ciò che sono;ma ha lavato via il dolore che mi causavano e che mi stava divorando.
Sono corsa nello specchio per abbracciare quell'immagine gemella alla mia,per ringraziarla,per farle vedere cosa mi aveva donato,per cercare di curare anche le sue di ferite,molto più profonde. Volevo stringerla forte e dirle che ero lì per lei.
Mi ci sono tuffata nello specchio,ma non c'era più nessuno:quell'anima pura aveva preferito donare tutta se stessa,ogni singolo battito del suo cuore, pur di guarire il dolore altrui,fino a consumarsi.
Mi rimane uno specchio silenzioso davanti agli occhi,un nuovo capitolo da iniziare e un grande rimpianto che accompagna un dolce e malinconico ricordo.
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Ho bisogno
Ho bisogno di rifiorire, di rinascere,di ricominciare tutto da capo.
Ho bisogno di correre dalla bimba spaurita e smarrita che sono stata,per stringerla forte tra le mie braccia e sussurrare che andrà tutto bene.
Ho bisogno di parlare con la ragazzina rincorsa e delusa che ancora si nasconde nei meandri della mia mente e del mio cuore,per aiutarla a capire il suo malessere e accompagnarla mano nella mano fuori da buio prima che sia troppo tardi.
Ho bisogno di farmi largo tra i miei pensieri,perchè la mia mente ancora non riesca a risolvere il puzzle.
Ho bisogno di aprire un varco nel mio cuore,per spiegargli che il dolore non lo potrà mai fermare,perchè lui è davvero forte.
Ho bisogno di incoraggiare la me di adesso,per ricordarle che,nonostante tutto,non se la sta cavando proprio male.
Ho bisogno di far sentire alle persone che amo che sono qui,con loro e per loro,perchè la solitudine non sempre è una buona cosa: è sentirsi soli dove ci si dovrebbe solo sentire amati,può devastare un animo per sempre!
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Ho bisogno
Ho bisogno di rifiorire, di rinascere,di ricominciare tutto da capo.
Ho bisogno di correre dalla bimba spaurita e smarrita che sono stata,per stringerla forte tra le mie braccia e sussurrare che andrà tutto bene.
Ho bisogno di parlare con la ragazzina rincorsa e delusa che ancora si nasconde nei meandri della mia mente e del mio cuore,per aiutarla a capire il suo malessere e accompagnarla mano nella mano fuori da buio prima che sia troppo tardi.
Ho bisogno di farmi largo tra i miei pensieri,perchè la mia mente ancora non riesca a risolvere il puzzle.
Ho bisogno di aprire un varco nel mio cuore,per spiegargli che il dolore non lo potrà mai fermare,perchè lui è davvero forte.
Ho bisogno di incoraggiare la me di adesso,per ricordarle che,nonostante tutto,non se la sta cavando proprio male.
Ho bisogno di far sentire alle persone che amo che sono qui,con loro e per loro,perchè la solitudine non sempre è una buona cosa: è sentirsi soli dove ci si dovrebbe solo sentire amati,può devastare un animo per sempre!
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Era il 7
Era il 7 quando è stato aggiunto un pezzo importante alla mia vita,era il 7 quando quella stesa vita è stata "mutilata".
Privata all'improvviso di un suo fondamento,di un pilastro portante.
Ancora oggi non mi spiego nulla,non trovo una ragione:il numero 7 rimane indecifrabile per me.
Perchè hai scelto proprio quello per andare via? Credevi forse che la gioia regalatami in quel giorno potesse in qualche modo compensare il dolore che stavi per darmi? Beh,ti sbagliavi,non è così.
Ma poi,soprattutto,perchè te ne sei andato? Tanta fatica,per poi arrenderti così,lasciare il cuore in disordine e l'anima sgualcita per allontanarsi in punta di piedi con la speranza di non svegliare il pianto.
Perchè? Avevi perso la motivazione? Non c'era più abbastanza qui a trattenerti? O,forse, molto più semplicemente,eri sfinito?
Lo so: lo sforzo fisico debilita anche l'anima; e quanto ne hai dovuto fare per aggrapparti ad una vita che,tutto sommato,non ti meritava,una vita che troppe volte ti aveva schiacciato,sopraffatto.
Nonostante tutto, continuo ancora a chiedermi perchè non hai scelto di rimanere. Davvero egoistico come pensiero,non trovi? Vorrei solo capire...che senso ha aprirmi gli occhi farmi comprendere,e poi lasciarmi?
Te ne sei andato nel momento esatto in cui ho iniziato a rivestire il tuo ruolo:avevo davvero bisogno di qualche tua dritta. Forse volevi punirli per non aver saputo leggere nella tua anima?
Ho cercato di correre il più possibile,stupida io che ancora credevo nel "e vissero tutti felici e contenti"... Lo so che volevi rimanere,l'ho visto:in quella lacrima c'era tutto,c'eri tu. Ma hai intravisto tra la nebbia il sollievo,la pace,la serenità...dopo tanto,ne avevi davvero bisogno.
È una consapevolezza che non porterà a nessuna accettazione,non guarirà nessuna ferita,nè rimetterà insieme alcun coccio:rimarrò per sempre con il cuore in disordine e l'anima sgualcita.
Era il 7 quando mi sono sentita una persona completa.
Era il 7 quando mi sono sentita svuotata.
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L'alieno
Prima o poi capita a tutti di sentirsi straniti, di diventare un alieno in quel mondo che fino ad una attimo prima era il proprio.
E' una sensazione davvero strana :all'improvviso ti guardi intorno e non riconosci più nulla, suoni, rumori, odori, presenze e assenze niente...
Prima reazione: sgomento. Come è possibile, come è potuta accadere una cosa del genere. Ed ora cosa faccio, dove vado, dove mi rifugerò.
Secondo step: terrore. Terrore nel ritrovarsi solo, abbandonato a te stesso, non compreso ma, soprattutto, incapace di comprendere. Non un appoggio, non una mano, non una parola.
Prima o poi capita a tutti di sentirsi straniti, di diventare un alieno in quel mondo che fino ad una attimo prima era il proprio.\n \nE\' una sensazione davvero strana :all\'improvviso ti guardi intorno e non riconosci più nulla, suoni, rumori, odori, presenze e assenze niente...\n \nPrima reazione: sgomento. Come è possibile, come è potuta accadere una cosa del genere. Ed ora cosa faccio, dove vado, dove mi rifugerò.\n \nSecondo step: terrore. Terrore nel ritrovarsi solo, abbandonato a te stesso, non compreso ma, soprattutto, incapace di comprendere. Non un appoggio, non una mano, non una parola.\n \nDifiicile davvero superare questi due ostacoli: troppo spesso si sprofonda nello sconforto, nella rassegnazione per aver perso tutto, aver perso il proprio posto, aver perso la propria identità nell\'arco di un bagliore. Costa troppa fatica già solo accettare tutto questo, figurarsi rimettersi in piedi e ricostruirsi da zero!\n \nPerò se riesci a raggiungere l\'ultimo gradino, è fatta: lo superi, apri la porta e ti affacci ad una splendida terrazza, da dove finalmente puoi scorgere una nuova consapevolezza. Sei una persona nuova, una persona migliore: solo ora riesci a comprendere che quello non eri veramente tu, ma una tua versione adatta alle aspettative degli altri. Non ti eri reso conto di aver soffocato per tanto tempo te stesso per non deludere gli altri, per paura di rimanere solo: ti sei accompagnato a persone che volevano solo un manichino da plasmare per mero egocentrismo, hai percorso la tua strada con loro seppur privi di empatia o di un briciolo di amore nei tuoi confronti. E lo hai accettato, per tacita convenzione e muta convenienza.\n \nMa ora non più: le aspettative più grandi da soddisfare ora sono le tue, perchè sei tu il centro del tuo mondo. Chi ne vorrà far parte non dovrà mai oscurarti, mai cercare di annichilire la tua volontà.\n \nGli alieni in un mondo fasullo sono gli altri, non tu!\n \n
Difiicile davvero superare questi due ostacoli: troppo spesso si sprofonda nello sconforto, nella rassegnazione per aver perso tutto, aver perso il proprio posto, aver perso la propria identità nell'arco di un bagliore. Costa troppa fatica già solo accettare tutto questo, figurarsi rimettersi in piedi e ricostruirsi da zero!
Però se riesci a raggiungere l'ultimo gradino, è fatta: lo superi, apri la porta e ti affacci ad una splendida terrazza, da dove finalmente puoi scorgere una nuova consapevolezza. Sei una persona nuova, una persona migliore: solo ora riesci a comprendere che quello non eri veramente tu, ma una tua versione adatta alle aspettative degli altri. Non ti eri reso conto di aver soffocato per tanto tempo te stesso per non deludere gli altri, per paura di rimanere solo: ti sei accompagnato a persone che volevano solo un manichino da plasmare per mero egocentrismo, hai percorso la tua strada con loro seppur privi di empatia o di un briciolo di amore nei tuoi confronti. E lo hai accettato, per tacita convenzione e muta convenienza.
Ma ora non più: le aspettative più grandi da soddisfare ora sono le tue, perchè sei tu il centro del tuo mondo. Chi ne vorrà far parte non dovrà mai oscurarti, mai cercare di annichilire la tua volontà.
Gli alieni in un mondo fasullo sono gli altri, non tu!
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L'ineluttabile
L'unica cosa ineluttabile in questa vita è la morte:sapere che un giorno,prima o poi,verrà a farci visita per portarci via,è l'unica certezza che ci portiamo dietro da prima ancora di nascere. Ma...c'è un ma:quando accade che in una frazione di secondo tutto finisce,così,senza preavviso;quando gli anni che ti sei lasciato alle spalle sono ancora troppo pochi;quando la testa è piena di una miriade di aspettative e progetti per il futuro;quando esci di casa di corsa senza salutare nessuno,tanto poi tra poco ritorni...ecco,in questi casi vorresti tanto gridare al mondo che dell'ineluttabile non te ne fai niente,che la sua certezza a volte è troppo devastante,che a questo punto preferivi avere un milione di incertezze e variabili da mettere i gioco.
Non si accetta qualcosa del genere,è contronatura. Ti ritrovi catapultato faccia a faccia con l'incomprensibile,e più cerchi una ragione,più ti manca il fiato. Sono momenti in cui la forza,la fede,la razionalità ti si dissolvono tra le mani:nella testa,nel cuore e nell'aria un solo grido disperato,inconsolabile.
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Io,me e me stessa
Non sono altro che un’opera ancora incompiuta,con la smania di capire,la voglia di conoscere,l’amore nell’imparare.
Sono ancora alla ricerca di me stessa:tanto tempo fa mi sono perduta,non sono più stata io per troppo tempo. Rinsavita a fatica,devo rimettere insieme i pezzi di me sparsi ovunque,devo far da paniere tra ognuno di loro. Probabilmente solo alla fine mi riposare soddisfatta.
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Anima fragile
Dove vai Anima Bella?
Non scappare,fatti vedere,solo una rapida occhiata,sì che io possa bearmi della tua bellezza.
Dove fuggi Anima Bella?
Trattieniti ancora un po’ qui con me,donami solo un pezzettino della tua luce:non voglio più aver paura della notte.
Dove ti nascondi Anima Bella?
Mostrati ai miei occhi,ne hanno bisogno:rinasceranno nella tua vitalità.
Perchè piangi Anima Bella?
Anche il mio cuore sente il tuo immenso dolore: una muta richiesta di aiuto oscurata dal troppo male,molto più di quanto tu ne possa sopportare.
Vola via Anima Bella,
non dar peso al mio strazio.
Non è il posto adatto a te questo;
recati laddove la tua purezza verrà considerata un dono del Cielo e liberati finalmente da ogni peso.
Ricordami Anima Candida:
ricorda me,che ho vissuto solo un istante del tuo immenso paradiso.
Io mai potrò dimenticarmi di te:quell’unico istante mi ha riportato alla vita
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