Tumgik
ladyklein · 1 year
Text
Il sesso non prospera nella monotonia. Senza sentimento, invenzioni, stati d'animo non ci sono sorprese a letto. Il sesso deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all'estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino.
Anais Nin - Il delta di Venere
363 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Vorrei sentire silenzio. Tanto silenzio mentre le lacrime cascano sui volti.
Perché tutto questo? Perché ancora? E chissà quanto accadrà in questi anni da qui al domani.
Stamattina splendeva il sole, ho sentito la spinta di prendere il tamburo donatomi da Francoise al ritiro di Morena, alla spiaggia di Porto Ferro.
Ho fatto vibrare i sonagli, ho suonato per la prima volta. E dopo ho preso il mazzo oracolare di Sarah e Elena.
Tutto torna, ma sono io che devo fare i passi, prendermi il mio tempo e fare ciò che sento.
La paura non dovrà governarmi, sarò io a doverla nutrire con amore e gratitudine.
(24 febbraio 2022)
15 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Oggi non è stata proprio una semplice giornata, no, affatto.
La Luna era in Toro e io ero frizzante, ma con la testa in tremila situazioni.
I calendari stanno andando a rilento, ma stanno arrivando, e.. si avvicina Natale.
Per chi alleva questo è un periodo di cambiamenti repentini, e il buio ti porta accelerare nelle ore di luce.
Abbiamo scelto gli agnelli per la vendita, li ho accuratamente accompagnati pregando, come sempre, perché è una benedizione poter mangiare qualcosa di sano, averlo allevato con amore e ad è importante che ognuno porti abbondanza nella propria casa.
Ho sentito tutto il giorno pianti e disperazione. Perché sì, perché la vita è questo, e bisogna accompagnare, ascoltare, sentirsi parte di un coro che piange e ricordare che è lo stesso pianto del lutto.
Sono stata talmente tanto dentro questa giornata da non aver riposato, e ho atteso infinitamente il camion perché gli uomini, si, gli uomini alle volte dimenticano il rispetto per gli altri, e dimenticano che il mondo non gira tutto attorno a loro (e per una volta non sto parlando dei macellai).
E stasera abbiamo munto, abbiamo ripreso l'anno, e abbiamo iniziato a mungere le prime pecore "stelle".
E poi sono andata a riprendere dal pascolo la laghinza.
Ho notato una sagoma bianca, lontanissima risplendere al sole, di tanto in tanto si muoversi, mi sono avvicinata.
Lentamente ho fatto passi avanti e .. la pecorella aveva appena partorito.
Con molta pazienza ho preso l'agnella ma.. la giovane mamma non ne voleva sapere.
Ho così pazientato, creato legame, atteso, mentre carezzavo e sentivo il pianto della nuova nata, e la disponibilità della mamma.
Lentamente ho dovuto attendere la fiducia, mentre andavo e tornavo con l'agnella in braccio, ma la pecora no, non mi seguiva.
Solo dopo aver annusato anche me ha capito di potersi fidare e seguirmi passo passo tra la terra, l'erba e il fango.
Tra un belato e un gemito, la chiamata di mia sorella perché non rientravo, ho preso la via verso i capannoni.
Annusava a ogni passo la sua piccola, mentre guardavo le nostre ombre muoversi tra le pietre.
L'emozione era tanta perché non sempre le giovani pecorelle danno confidenza, mio padre temeva di dovermi recuperare in trattore.
Ma con estrema pazienza e fiducia abbiamo attraversato i cancelli, l'acqua, il fango, e siamo arrivate.
Questi sono solo attimi di una lunga giornata, spezzettata tra le mille e una cose da fare.
Dentro la vita in campagna ci sono attimi rituali non facili da vivere, da interiorizzare.
Ogni gesto è rituale, anche accompagnare con le lacrime agli occhi gli agnelli che fino a due minuti prima stavano giocando con te.
Questa è la Vita.
Questo è il mondo remoto di cui ancora faccio parte.
(15 dicembre 2021)
19 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Che il ramo spezzato possa riprendere il proprio cammino, verso la propria responsabilità, verità, identità.
Possa la cenere portare fertilità all'albero, alle sue radici, alla sua chioma.
Possa questo fiume scorrere senza intralci.
G.M.R
22 settembre 1929
13 dicembre 2013
Possa io lasciar andare.
7 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Novembre è così...
Agitazioni, correnti che si scontrano, vicini che vorresti affogare.
Ah, la mia vita è sempre alti e bassi, correnti e onde traverse, disamori impossibili, piogge di agnelli belanti.
Mi manca scrivere e dire realmente cosa penso.
Alle volte mi macchierei la vita e alle volte ho paura se la macchino altri.
La Giustizia non so dove realmente esista, l'Amore di certe persone, forse, nemmeno sotto il fango.
(16 novembre 2021)
6 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Ci siamo svegliati mentre il Levante non si fermava. Abbiamo fatto l'amore ma non era una buonissima mattinata.
Abbiamo discusso perché alle volte le incomprensioni toccano ferite, e ora stiamo organizzando la consegna dei calendari. E alle volte semplice non è.
Spesa, risate nonostante i musi lunghi. Siamo entrati in un negozio e alla cassa c'era una piantina finta che imitava le persone e ripeteva le frasi. Ho iniziato a ridere come una bambina, perché quella piantina sembrava me quando faccio la scema. Quando faccio ridere Cesare e mia sorella. E dall'altra parte il pupazzo di un cane uguale a Cesare. Ridevo, sonoramente.
Al pomeriggio dopo il diluvio destinazione Cagliari. Ci aspettavano Laura, Carla e Ivano, Rosaria.
Come se Marco avesse sempre compreso il mio voler creare salotti e ora lo faccio quotidianamente. Faccio incontrare persone, da sempre e ora sempre di più.
Come se Gertrude Stein fosse una mia antenata e io una giovane artista, paragonabile (da Rosaria) alla Papessa, a un drago, alla Donna che Sa, che fa collegamenti e incontra Sincronicità dove sa di poterle trovare.
E ora il mio compito e rimettermi a lavare lana... Ascoltare tutte le voci che stanno chiedendo, a me, di tornare al filo. Agli antenati. Ai morti.
E mi sento quell'Accabadora, quella Filonzana, quella Dea Antica che ritorna a tessere la Ragnatela e recidere i fili e i rami che hanno bisogno di altra cura.
(9 novembre 2021)
6 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Un anno fa iniziavo il mio cammino, il percorso di Sacerdotessa, con Sonia e le Sorelle, accompagnata da un Maschile sano incorporato in più uomini.
Oggi invece mi ritrovo nel mio bar preferito, una caffetteria deliziosa con cameriere deliziose, e decorazioni accoglienti. Mi ritrovo a consegnare calendari, a prendere il treno e scendere da Cesare.
- Ivano!
- Rita!
Ho incontrato Ivano in biglietteria, abbiamo fatto tutto il viaggio insieme, fino alla mia discesa a Elmas aeroporto. Ho guardato poco il paesaggio, abbiamo parlato molto. La sua presenza è sempre un po' magica, grazie a dei discorsi con lui ho terminato un lavoro anni fa, ho iniziato il percorso con Sonia e ora anche lui mi chiede di fare il filo di lana e di proporlo al cerchio di uomini. Lui è il marito di Carla, la scrittrice con cui abbiamo ideato alcuni lab di scrittura e scioglimento di nodi con la lana, tra l'altro una delle mie modelle.
Ci siamo confrontati mentre attraversavamo pascoli, valli con nuraghi, querce in tinta autunnale. Una magia da interpretare, su certi versi.
Sono poi scesa, cercato un bagno (senza successo) atteso il treno per Carbonia in cui rischiavo di stare in piedi, e finalmente Cesare.
Il riposo, l'amore, la serie. Cucinare coi genitori, ridere, discutere, sfogarsi.
L'amore. Avevo bisogno di contatto, del suo corpo, del suo modo di prendermi. Avevo bisogno di lasciarmi andare, di andare oltre, di sfogare tutto e stare con lui. Mentre fuori diluviava.
Un anno fa mi ha dipinto la schiena: ero una cascata d'acqua in un paesaggio rigoglioso. Eravamo a Castelsardo, io avevo la candida e piangevo per tante cose. Avevo paura di innamorarmi, di aver perso Giulia V e di non credere più nell'amicizia tra donne.
Ora sono qui che credo fortemente nel confronto, nell'Amore e nel rispetto.
(8 novembre 2021)
7 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Svegliarsi prima dell'Alba ti permette di vedere ogni stella ancora in Cielo, altre riflesse nelle pozzanghere.
Fa freddo, il buio persiste e ci abbraccia col suo manto di vento e pioggia.
Ho seminato i miei intenti materializzati in semi in di mela. Li ho seminati vicino l'olivastro in cui avevo installato Matria. E subito dopo è arrivata la pioggia.
Ho preso poi in mano l'agenda rossa e ho trovato un pezzetto di albero genealogico, appunti presi dopo aver installato Madre, dove sono i tuoi figli?
Tutto ha senso, anche passare la giornata a pulire e fare le borse, vedere La casa di carta e sentire mille ansie.
Mi porto dietro la paura di non farcela e cadere nel baratro. La paura che vorrei sciogliere, che vorrei non avere più.
E tutto mi sembra un caos ordinato disordinatamente in cui bisogna semplicemente trovare di nuovo il filo.
Le pecore giovani, le saccaie, si sono spaventate e mi sono scappate, non so perché, sono rimasta scioccata. Ci sono alcune giornate in cui tutto è strano, le pecore lo sentono, e noi con loro.
Chissà che novembre ci aspetta.
(7 novembre 2021)
5 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Non vedevo Giada da anni. Tenevo i suoi bimbi qualche anno fa.
Abbiamo parlato tanto, di come le vite si sono evolute e stabilizzate, di come la voglia di vita è cambiata. È proprio vero che alcune persone restano, a prescindere.
Il mestruo è giunto alla fine, mi sento carica e in letargo allo stesso tempo. Faccio mille cose, e ho necessità di dormire.
Non nascondo la tensione e le ansie per la vendita e consegna dei calendari, perché effettivamente è così, sta andando tutto molto lentamente e questo mi spaventa.
Mi manca parlare con Marco, ormai le telefonate avvengono di rado. I nostri ritmi sono diversi, ma abbiamo bisogno di una chiamata.
Ieri ho provato un leggero brivido e gioia nel vedere varie puntate de La casa di carta. Sembravo una adolescente nel ben mezzo di tutto il marasma delle puntate. Avvincente, bellissimo. Ma io continuo a vedere il modo in cui la società si è ridotta. Disumanizzata.
(6 novembre 2021)
4 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Ivana Spagna con la canzone E io penso a te si stagna nel mio cervello.
Stavo veramente male, e la giornata non inizia nel migliore dei modi.
I miei sono al verde per le varie spese e puntualmente in questi casi c'è qualcosa in casa che deve rompersi: un pezzo dell'autoclave per l'acqua del pozzo.
Mille cose da fare, commissioni, varie ed eventuali cose e poi delirio.
C'è stata la prima nascita dell'anno agricolo, in questa data particolare, ha partorito una delle pecore con il viso a chiazze nere, una femmina. Che dolcezza!
Dopo il lavoro ulteriori deliri: mi sento incastrata, poco libera di fare le mie commissioni.. Le emozioni passano da uno stato all'altro in preda alla stanchezza. Siamo bello Scorpione, e qui tutto può accadere.
Chissà come stai, Madame Ann, chissà se ancora ricordi di me, se dove sei scrivi e attendi nuova incarnazione.
(5 novembre 2021)
3 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Mi infastidisco quando mi fanno determinate richieste d'aiuto. Vorrei poter sempre aiutare, ma a volte non si può. O meglio, si può ma in diverso modo. E alle volte il problema è proprio nella comunicazione della richiesta e nelle modalità.
Ho aiutato tanto nella mia vita, ma alle volte vorrei proprio dire di no dalla stanchezza. Non tanto quella fisica, ma quanto quella mentale. Ho bisogno di staccare, chiudermi e fare le mie cose.
Questa Luna Nera in Scorpione, la Luna Nuova di questa parte autunnale, nel mio segno, e ciò che ne è venuto fuori è un miscuglio di discussioni su come chiedere aiuto, sulla mia incapacità di capire certi di modi di comunicazione, ferite sulla responsabilità e sofferenza nello stare lontana da Cesare.
(4 novembre 2021)
5 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Non pensavo di potermi appassionare alle serie TV, di tanto in tanto. Eppure pian piano sto riuscendo a vedere le puntate.
Come pian piano arrivano le idee, mentre le paure e le insicurezze partono per tutto il perimetro della mia mente.
Le pecore che scappavano, babbo in tribunale, mamma che si vuole togliere un dente, e tutta la mia vita davanti.
Parlando di un'idea con Marco, ho raccolto una bacca di mirto. Solitamente ne raccolgo i semi, invece questa volta ho deciso di mangiarli, autoseminandomi.
Partenogenesi? Autoseminazione?
Non so. È stato un momento catartico, lo ricorderò per molto tempo: camminavo sulla stradina di terra pregna di pozzanghere e riflessi.
Mi manca Cesare. Vorrei abbracciarlo, vorrei sentire il suo corpo quando mi sento addosso la paura di questo salto, che mi attende.
(3 novembre 2021)
2 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Gli uccelli notturni, le nuvole, l'ultima falce di Luna e il suo riflesso nell'acqua, e le stelle.
Ho aperto il portone con questa visione, stamattina.
Appena sveglia ho sentito i piccoli fastidi alle ovaie e ho sussurrato felicemente "Eccolo!"
Il mio nuovo mese in ritardo di quasi due settimane è arrivato stamattina, mentre mi svegliavo.
Ho pensato tanto a ieri e agli ultimi giorni, mentre pulivo e sistemavo casa.
Alla DEDICAZIONE di M.L. e M.V. ho provato vergogna a spogliarmi perché non mi ero sistemata i peli, sento ancora alcune ferite in me a riguardo. E poi ho sentito la fretta, come se non riuscissi a godermi bene i momenti, perché nella mia tabella di marcia tutto aveva altri ritmi.
Non miei in realtà, ma devo capire come risolvere.
La stanchezza si fa sentire, il buio è nel pieno delle energie.
Sogni d'oro, ovunque voi siate.
(2 novembre 2021)
6 notes · View notes
ladyklein · 2 years
Text
Non pensavo fosse così svegliarsi abbracciata all'uomo che vuoi al tuo fianco. Non pensavo fosse così la sua presenza.
Da quando sto con lui sento la necessità di vivere questa relazione a tutto tondo. Alle volte la cosa più romantica può essere ridere per le battute indecenti mentre si lavora, i baci rubati, gli abbracci tra le pecore.
Eppure non mi aspettavo fosse così travolgente. I suoi occhi che cambiano colore, le sue labbra che ridono di cuore per le battute dei miei genitori.
E poi le lacrime nel sesso, i rimani detti a denti stretti perché senti che deve succedere qualcosa.
E quel qualcosa è un tentativo di incendio della macchina a 200 km da casa sua, a 60 da me. Ed è tutto tragico, perché è la vigilia di Samhain, la notte in cui tutto accade e la anziana Crona assottiglia il velo tra i mondi.
E sono catapultata in una difficoltà disarmante: stare nel qui e ora in celebrazione, mentre mia sorella si annoia, mentre è tardi e fuori diluvia (finalmente la pioggia ci benedice) e non si può cucinare.
È tutto un cerchio, un ciclo, un labirinto, un incastro in cui una vocina mi suggerisce che non sono mie responsabilità, che va tutto bene, che devo stare più sul mio intento. Ma le resistenze si fanno sentire, Porto Ferro mi scuote, il fuoco e l'acqua, il vento e la terra, i morti, il ciclo che ancora non arriva, le speranze infrante, i pensieri per i nuovi intenti e il bisogno di perdere il controllo sulle cose.
E poi un nuovo giorno, il silenzio, la pioggia lieve, la mia prima esperienza da priestess (Sacerdotessa coadiuvante), la preparazione degli spazi, dei luoghi, degli interventi.
Incarnare la Dea e mantenere gli spazi, aiutare, essere presente, ricordarsi.
Tutto sotto la protezione dell'Anziana Crona di Porto Ferro.
Kali mi dice di sfoderare la spada. Forse è il momento di non aver più paure.
Felice tempo della grotta.
(1 novembre 2021)
5 notes · View notes
ladyklein · 3 years
Text
Sono ancora nel Sulcis, sono i giorni di Luna piena. Sento i miei umori cambiare, il premestruo avanzare.
Il 18 mia madre mi ha passato, al telefono mia sorella. Con calma e serenità mi ha detto che durante la notte Luna è morta. Aveva circa 17 anni.
Qualche lacrima e poi così, tra le braccia di Cesare, per capire come vivere questo ennesimo lutto.
Samhain, Sos Mortos, è un portone infinitamente grande che accoglie tutto ciò che ho bisogno di rigenerarsi.
È tempo di spogliarsi e abbandonare le foglie, le credenze. Il Vuoto chiama, la Crona danza.
(20 ottobre 2021)
4 notes · View notes
ladyklein · 3 years
Text
Questo era il mio diario.
Era, perché nei tempi si cambia e si ha bisogno di nuovi spazi, in cui si è accettati e in cui bisogna imparare ad accettarsi così come si è.
Sono successe tante cose. Ho toccato il fondo e sono ripartita nuotando, volando, strisciando.
Ma questo non è il momento di parlarne.
Oggi ho rifatto l'amore. Non vedevo Cesare da due settimane e ne stavo male.
Dopo anni mi sono fidanzata, ho iniziato a conoscere me stessa e il mio piacere giorno dopo giorno. E da quando sto con lui vivo il mio corpo come fosse realmente un tempio.
Mi sono curata le ferite facendo l'amore, e oggi ho toccato il Paradiso con tutte le dita.
Ho vissuto il sesso come una meditazione. I baci come fossero l'accompagnamento.
Un gemito dopo l'altro e finalmente ho perso il controllo: lasciarmi andare è così difficile, ma oggi è stato bellissimo.
Riportare alla memoria che la Sessualità è Sacra è importante, ritrovare il proprio piacere e condividersi è fondamentale. È fondamentale capire che noi siamo anche il nostro corpo, è il nostro tempio, la nostra pelle è la nostra casa.
Siamo fatti di anima e corpo, e io questo rapporto lo voglio vivere così, onorando ogni giorno i difetti, le curve, i segni, ascoltando i segnali,
facendo l'amore.
A te, a me, a te che leggi.
Fermati.
Respira. Ascoltati.
(14 ottobre 2021)
15 notes · View notes
ladyklein · 3 years
Text
"Lascia parlare il vento", Lorenzo Las Plassas
Tumblr media Tumblr media
23 notes · View notes