Tumgik
pipemanegoests-blog · 2 years
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Non c’è pace
La situazione militare in quella che è la linea di contrasto tra le forze di difesa territoriale ucraina e le forze della Federazione Russa appoggiate da quelle delle repubbliche di Donetsk e Lugansk non conoscono pace. Nella regione di Karkhiv le forze armate ucraine hanno eseguito una controffensiva che ha fatto ripiegare le forze della Federazione. Questa è avvenuta principalmente grazie all’opera di bombardamento oltre confine, in grado di danneggiare alcune linee di rifornimento dei reparti della Federazione a sud. Dopo questo ripiegamento le forze della Federazione Russa hanno preposto una zona cuscinetto tra la linea del fronte e il confine, tentando così di limitare il più possibile le incursioni dei reparti avanzati di Kiev in territorio russo. A questo punto, anche grazie ad un maggiore aggiunta da parte delle forze aeri della Federazione abbiamo assistito a giorni di relativo stallo, con vari confronti posizionali dove le artiglierie a corto e medio raggio la facevano da padrone. La guerra nella zona del Donbass, continua senza sosta. Il Partito Comunista Italiano si rende partecipe di questa strage umanitaria, nella notte vicino a Kiev è stata bombardata una fabbrica chimica. Il Partito Comunista Italiano si fa partecipe di questa strage. Il primo ministro Draghi, ha telefonata a Putin chiedendo il cessate il fuoco, e lo sblocco delle navi e camion di cereali, ma Putin gli ha risposto che la guerra sarà ancora lunga. Il Partito Comunista Italiano si fa partecipe di questo massacro chiedendo alle autorità competenti italiane un cessate il fuoco, anche se negli stati maggiori militari russi, si continua a dire che la guerra sarà lunga.
h 10,11 27/5
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pipemanegoests-blog · 2 years
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C’è da fidarsi?
In un mondo in cui finisce una pandemia ed inizia una guerra, una buona notizia servirebbe come una boccata d’ossigeno in questi giorni torridi. In una recente intervista Draghi ha provato a tirarci un po’ su di morale, fornendo una lettura di recenti dati sul mercato del lavoro che assomiglia molto a un gioco delle tre carte, concentrandosi su piccoli dettagli per nascondere un quadro generale drammatico e, di fatto, stravolgendo la realtà dei fatti. Stando alle parole del premier, ci troveremmo in una fase di “ripresa”, con una disoccupazione in rapida diminuzione, il rilancio dell’occupazione e, udite udite, una ripresa dei contratti a tempo indeterminato. La verità: ci ha pensato lo stesso Draghi a smorzare subito i toni, sottolineando che, in un quadro di previsioni pessimistiche (guerra, inflazione, etc.), questi dati andrebbero un po’ presi con le pinze. Il Parito Comunista Italiano non si fida troppo. Tocca a noi, nostro malgrado, spegnere sul nascere ogni possibile, facile entusiasmo. Il Partito Comunista Italiano, non si illude sulle parole, ci vogliono fatti su fatti; Draghi sembra dare buone certezze, speriamo che lo siano. Il Partito Comunista Italiano vigilerà su queste promesse, che non siano aria fritta, ma cose e misure concrete.
15:07 26/5
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pipemanegoests-blog · 2 years
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Reporter Comunista vuole essere un blog di fatti, idee, riflessioni, pensieri comunisti, il tutto “fuori dal solito coro…”. Venite a trovarmi.
h. 14,39 26/5
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