pruzhiinki

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I can’t even look at you without wanting to kiss you

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Dark

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“Quando qualcosa finisce hai come l’impressione che nulla possa essere in grado di iniziare, dopo. Eppure la vita non arresta la sua folle corsa, nemmeno di fronte ad un dolore straziante. Ogni cosa progredisce, incessantemente, a dispetto del tuo volere, anche quando temi di non avere più la forza per lasciare che questo accada davvero. E in un giorno qualunque, in una stagione qualunque, in un posto che conosci da sempre, imparerai a lasciar andare tutto ciò che, già da un pezzo, ha lasciato andare te. Allenterai la presa, comprendendo come, a volte, cercare di trattenere quello che non ci appartiene più fa più male del vederlo allontanarsi da noi; che i graffi sulla pelle possono guarire, che i lividi dell’anima sono, sì, una lezione di sofferenza, ma anche di salvezza. Perché la vera bellezza viene sempre fuori da ciò che resta. E bisogna prenderci cura di quello che ci resta. Senza eccezione. Perché, dopotutto, è solo una fine. Non la fine.”

— manuela g.

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Ho imparato a lasciar scorrere le cose, a non forzare più niente.

Se è destino accadrà, nonostante tutto.

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“La felicità è un istante […]. Per esempio una mattina in campagna sentii a un tratto l'odore della citronella. Ecco, io mi fermai, non feci più un passo, restai immobile a respirarne l'odore che mi riempiva i polmoni, me li slargava e in quel momento mi sentii in armonia, con me stesso, con le persone vicine e quelle lontane, con gli uomini e le donne che abitavano l'altra parte dell'emisfero della Terra”

— Andrea Camilleri

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Please...

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“Lo sapevi che in Giappone, quando si riparano le ceramiche rotte, non si nasconde il danno ma lo si sottolinea, riempiendo d'oro le linee di frattura? Perchè credono che quando una cosa ha subito un danno e ha una storia, diventi più bella.”

— Ferzan Ozpetek, Rosso Istanbul

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Your Name (2016)

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“Let me paint your neck with my mouth”

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“Sentivo che, per la prima volta nella mia vita, il tempo trascorreva più rapidamente di quanto desiderassi, e che non potevo più rifugiarmi nei sogni come negli anni passati.”

— Carlos Ruiz Zafón, Il principe della nebbia. (via booksoflovee)

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All that time, haunted by the ghost of someone you never really were.

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DAY 22: Ghost

Inktober 2019