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#Accademia russa delle scienze
storiearcheostorie · 9 months
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ARCHEOLOGIA / Trovato in Russia il sigillo personale di un ufficiale della Grande Armata di Napoleone
#ARCHEOLOGIA / Trovato in #Russia il sigillo personale di un ufficiale della Grande Armata di #Napoleone Il reperto apparteneva al tenente Louis von Gadenstedt, catturato l'11 ottobre 1812 durante la presa della cittadella da parte dei russi.
La cittadina di Vereya, sul fiume Protva (© Istituto di archeologia dell’Accademia russa delle scienze). Il sigillo di un ufficiale della “Grande Armata” di Napoleone è stato scoperto dagli archeologi dell’Istituto di archeologia dell’Accademia delle scienze russa durante gli scavi a Vereya, cittadina della Russia europea centrale compresa nell’oblast’ di Mosca e situata 11 km a sudovest della…
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scienza-magia · 4 years
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I radiotelescopi mondiali alla ricerca dell'origine dei neutrini
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Da dove vengono i neutrini? Un team di astrofisici dell’Accademia delle Scienze russa ha provato a risolvere il mistero legato alla provenienza dei neutrini ad alta energia nello spazio. Lo studio  – pubblicato su Astrophysical Journal –  è stato realizzato grazie ai dati dell’osservatorio IceCube Neutrino Detector, un rilevatore di neutrini situato presso un’installazione scientifica al Polo Sud insieme a quelli relativi alle onde elettromagnetiche misurate dai radiotelescopi. I neutrini – si legge nella ricerca – sono collegati ai flare provenienti dal centro delle galassie attive distanti dove si celano i buchi neri supermassicci. Mentre la materia cade in direzione del buco nero una parte di essa viene accelerata ed espulsa nello spazio, dando origine ai neutrini che viaggiano nel cosmo quasi alla velocità della luce. I neutrini sono particelle subatomiche di dimensioni così microscopiche che la loro massa non può essere determinata con precisione. Passano senza sforzo attraverso oggetti e persone e quelli ad alta energia vengono creati quando i protoni accelerano quasi alla velocità della luce.CTA Telescopes in Southern Hemisphere
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CTA Telescopes in Southern Hemisphere Gli astrofisici russi si sono concentrati sulle origini dei neutrini ad altissima energia, a 200 trilioni di elettroni volt o più. Il team ha confrontato le misurazioni della struttura IceCube con un gran numero di osservazioni provenienti dai radiotelescopi. Seguendo questo procedimento hanno scoperto che le particelle sfuggenti emergono durante i bagliori registrati nelle radiofrequenze che avvengono al centro dei quasar. Un quasar è un nucleo galattico attivo estremamente luminoso per via dall’attrito causato dai gas caldissimi e dalle polveri che cadono in un buco nero supermassiccio: questo materiale forma un disco di accrescimento che converte circa la metà della massa di un oggetto in energia. «I nostri risultati indicano che i neutrini ad alta energia sono nati all’interno dei nuclei galattici attivi, in particolare durante i brillamenti nelle radiofrequenze – commenta Alexander Plavin, autore dello studio – dato che sia i neutrini che le onde radio viaggiano alla velocità della luce raggiungono la Terra contemporaneamente». Dopo aver analizzato circa 50 eventi di neutrini rilevati da IceCube il team ha  utilizzato una rete di radiotelescopi situati in tutto il mondo che si serve del metodo più preciso per osservare oggetti distanti nella banda radio: l’interferometria di base molto lunga. Questo metodo consente di ‘assemblare’ un telescopio gigante posizionando molte antenne in tutto il pianeta. Tra gli elementi più grandi di questa rete il telescopio di 100 metri di diametro della Max Planck Society di Effelsberg e quello russo Ratan-600, situato nel Caucaso settentrionale. «All’inizio i risultati sembravano troppo incoraggianti per essere veri – conclude Sergey Troitsky  dell’Institute for Nuclear Research – ma dopo aver analizzato nuovamente i dati abbiamo confermato che i neutrini erano chiaramente associati ai segnali raccolti dai radiotelescopi. Abbiamo verificato quest’associazione sulla base dei dati delle osservazioni raccolte durante diversi anni dal telescopio Ratan e la probabilità che i risultati fossero casuali è solo dello 0,2%. Possiamo definirlo un successo per l’astrofisica dei neutrini e ora dobbiamo elaborare una teoria che sostenga questa scoperta». Il team ora ricontrollerà i dati per capire il meccanismo alla base dell’origine dei neutrini nei quasar    grazie al Baikal- Gvd un rilevatore subacqueo situato nelle profondità del lago Baikal in fase finale di costruzione e già parzialmente operativo. Questo strumento insieme a IceCube fa parte della famiglia dei rilevatori Cherenkov che utilizzano una grande massa d’acqua o ghiaccio come mezzo per massimizzare il numero di eventi di neutrini e prevenire l’accensione accidentale dei sensori. I rilevatori insieme ai radiotelescopi – che osservano continuamente le galassie distanti -saranno cruciali per il futuro di questo settore dell’astrofisica.  Read the full article
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tmnotizie · 5 years
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MACERATA – Macerata racconta 2019 entra nel vivo. Torna la fiera dell’editoria Marche Libri, che sarà inaugurata il 3 maggio alle 16.30 nello spazio ex Upim di viale Matteotti, con un brindisi di apertura con i vini di Terroir Marche.
Marche Libri è l’unica fiera editoriale presente nella Regione Marche nella quale è possibile incontrare le migliori case editrici che operano nel territorio. La formula originale di questa fiera, totalmente gratuita, dà la possibilità alle case editrici marchigiane di gemellarsi con altre realtà nazionali ospitandole nei propri stand e ampliando lo sguardo del visitatore ad altre realtà nazionali.
L’ingresso alla fiera è gratuito e possibile nei seguenti orari 3 maggio 16:30 alle 20, 4-5 maggio 10:30  alle 13 e dalle 16 alle 20.
Le case editrici presenti sono Affinità Elettive, Altreconomia, Andrea Livi Editore, Aras Edizioni, Biblohaus, Bravi, Carima Arte, Cattedrale, Centro Studi “Carlo Balelli”, Centro Studi S.Claudio al Chienti, Controvento Editrice, Claudio Ciabochi Editore, Edizioni degli animali, Edizioni Portatori d’acqua, Edizioni Nisroch, Exòrma, Edizioni Ephemeria, Edizioni Medardo Arduino, EUM – Edizioni Università Macerata, EV, UT, Fara Editore, Giaconi Editore, Giometti & Antonello, Il Formichiere Editore, Il Lavoro Editoriale, Ilari Editore, Incaute voci, Italic Pequod, Lavieri Edizioni, Le Mezzelane, Liberi Libri, Librati Edizioni, Libri d’aMare, Lirici greci, Metauro Edizioni, Montag, Quodlibet, Raffaello Editrice, Seri Editore, Simple Edizioni, Toutcourt Edizioni, Ventura Edizioni, Vydia Editore, Zampa Editore, Zefiro Edizioni. Libreria Comune del festival gestita da Libreria La Bottega del Libro e Libreria Del Monte.
Sul fronte egli incontri dopo la pausa del primo maggio, il 2 maggio si inizia con un appuntamento dedicato ai bambini  della scuola primaria con Maria Paola Pesce & Book on a tree in “Raccontami la casa che vorresti” , giochi creativi per inventare e raccontare al Museo della scuola “P. O. Ricca”. Il primo turno è alle 08.30, il secondo alle 10.30, prenotazione 391 7145274 – [email protected].
Alle 9.30 al Cinema Italia si aprirà la sezione scrittura del Premio Macerata Racconta Giovani (scuole primarie e secondarie di primo grado, conduce Lucia De Luca), cui seguirà alle 14.30 alla Biblioteca Mozzi Borgetti la Sezione Booktrailer (scuole secondarie di secondo grado e Accademia Belle Arti di Macerata, conduce David Miliozzi). L’iniziativa è in collaborazione Centro Commerciale Val di Chienti e il patrocinio del Garante regionale dei diritti della persona della Regione Marche.
L’antropologo e sociologo britannico esperto di studi culturali, Iain Chambers tratterà de La questione mediterranea all’auditorium UNIM alle ore 16.30 interverrano Filomeno Lopes, Paola Persano, Masturah Alatas, Uoldelul Chelati Didar. Coordina Mauro Gentili. L’incontro in collaborazione con il dipartimento di Giurisprudenza dell’UNIMC è valido come formazione per insegnanti, educatori e avvocati. (scheda http://bit.ly/2ZMxGFy )
Ancora al Museo della Scuola “P. O. Ricca”, ore 17,  protagonisti i bambini con C’era una volta, anzi ora … le storie di un tempo raccontate con le parole a cura del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Master “Ars In Fabula”. Prenotazione 391 7145274, [email protected]
La Luna a Dondolo & Fabulous Children,  con la Cassettiera delle Storie da esplorare, annusare, gustare, toccare sarà alle ore 17 sarà al Centro commerciale Val di Chienti (Prenotazione 344 3829107 – [email protected] ).
Sul fronte dei libri, l’autore Massimo Lanzavecchia presenterà Benedetto edito da Vydia, la storia di un ufficiale e carbonaro da Napoleone alle soglie dell’Unità introduce Francesco Adornato (Biblioteca Mozzi Borgetti, ore 18,00) (scheda http://bit.ly/2WddzOF ).
Il Re di Bangkok, invece è il libro che racconta la storia della Thailandia contemporanea attraverso la vita di Nok, un vecchio ambulante cieco che vuole andarsene dalla città.             Scritto da Chiara Natalucci, Sara Fabbri, Claudio Sopranzetti, sarà presentato alle 19 alla Galleria Antichi Forni (scheda http://bit.ly/2WaaJtA )
L’universo sovietico che ha suscitato per circa settant’anni entusiasmi e avversioni è al centro del libro di Gian Piero Piretto, docente di cultura russa all’Università Statale di Milano, Quando c’era l’Urss. 70 anni di storia culturale sovietica. Accompagnato dalle suggestioni musicali di Hari Delorian (Classical Hooligans), l’incontro è valido anche come formazione per insegnanti e educatori e si terrà al teatro della Filarmonica alle 21.15. (scheda http://bit.ly/2vv3eBQ )
L’intensa giornata del 2 maggio si concluderà con lo spettacolo Schegge di Shrapnel (Cinema Excelsior, ore 22,45) con Wu Ming 2declamazioni, Egle Sommacal  chitarre, Yu Guerra basso e synth Cesare Ferioli batteria e sampler. Schegge di Shrapnel è una progressione di emozioni forti, dirette, ispirate dalle testimonianze di chi venne mandato a morire sui campi di battaglia di quella che è una delle più atroci e vergognose guerre: la prima guerra mondiale (scheda http://bit.ly/2DEYAp8).
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goodbearblind · 6 years
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LA FORZA DELLA DISPERAZIONE: IL BELUGA CHE PARLA LA LINGUA DEI DELFINI - Basta delfinari Una premessa: beluga e delfini sono entrambi cetacei, ma le due specie non vivono insieme, sono tipiche di climi differenti, hanno diverse strutture sociali e non parlano la stessa lingua. Non è un' esagerazione: i vocalizzi emessi da questi animali corrispondono a un vero e proprio linguaggio, addirittura esistono vari tipi di dialetto: a ogni fischio/suono emesso corrisponde un significato ben preciso e all'interno di un pod gli animali si chiamano per nome, a ognuno di loro corrisponde un vocalizzo specifico. L' animale di questa storia è un beluga di circa 4 anni. Non è dato di sapere quando e dove sia stato catturato, ma il primo periodo di prigionia lo trascorre in una vasca con altri beluga. Poi, nel 2013, viene ceduto al delfinario di Koktebel, in Crimea, dove condivide la vasca con dei tursiopi. I delfini sono inizialmente spaventati dal nuovo ingresso: due specie diverse, due lingue differenti. Il beluga non ha modo di comunicare con nessuno, perchè nessuno può capire la sua lingua. Poi, lentamente, gli altri animali prigionieri iniziano ad accettarlo. Il beluga a questo punto fa qualcosa di incredibile: smette di parlare la sua lingua e inizia a emettere vocalizzi nella lingua dei tursiopi. I ricercatori dell' Accademia russa delle scienze di Mosca sono stupiti per le capacità vocali e di adattamento del beluga: un animali che smette di parlare la sua lingua per comunicare in quella dei suoi compagni di prigionia, pur di poter entrare in comunicazione con qualcuno. Noi, per nostro conto, siamo amareggiati pensando a quanta disperazione ci deve essere in quell'animale da spingerlo a imparare un' altra lingua pur di poter relazionarsi con un altro individuo. Un caso analogo si era presentato a Riccione con Mary G, un cucciolo di grampo. Mary, trovata in difficoltà al porto di Ancona nel 2005 e portata a Oltremare, costretta a vivere con dei tursiopi che non l'hanno mai accettata e la bullizzavano, aveva imparato la lingua dei delfini. La vita di Mary è stata scandita dallo sfruttamento, dalla sofferenza e dall' inadeguatezza di chi l'ha detenuta e fatta esibire (contro la legge, non era di "proprietà" di Oltremare ma dello stato) fino ai suoi ultimi giorni. E che in ultimo non le ha garantito l' assistenza medica che avrebbe potuto salvarle la vita. Qui, la sua storia: https://goo.gl/SQLdvG In foto: un tursiope e un beluga prigionieri di un delfinario in Ucraina. https://goo.gl/FVZ5w2 https://goo.gl/6Qraow
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storiearcheostorie · 8 months
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ARCHEOLOGIA / Nomi personali scandinavi e scritte in futhark: le nuove iscrizioni runiche scoperte a Velikij Novgorod gettano nuova luce sulla storia della città
#ARCHEOLOGIA / Nomi personali scandinavi e scritte in futhark: le nuove iscrizioni runiche scoperte a Velikij Novgorod gettano nuova luce sulla storia della città I dettagli nell'articolo di @ElenaPercivaldi su @Storieearcheostorie #archaeology #russia
Uno dei tanti reperti rinvenuti a Novgorod incisi con iscrizioni runiche (© Istituto di Archeologia dell’Accademia Russa delle Scienze) Articolo ©Elena Percivaldi / ©Storie & Archeostorie – Riproduzione vietata senza citare la fonte. Foto ©Istituto di Archeologia dell’Accademia Russa delle Scienze. ©Riproduzione riservata Cinque oggetti con iscrizioni runiche, alcune delle quali contenenti nomi…
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