Plan C a/i 20-21: sembra stravaganza, invece è sofisticatezza giocosa
Potremmo iniziare a deliziarci con il gioco delle ipotesi divertite già dal nome: Plan C, come Carolina? Uhm, può darsi. Allora Plan C, come Castiglioni? Ehm, potrebbe essere. Oppure Plan C, come piano c, quello che giunge dopo aver attraversato il piano a e b? Fuochino!
Ebbene, la risposta più assennata risiede in un giusto mix delle tre: dopotutto, ottenere ottimi risultati inaspettati mixando e stratificando ingredienti che per natura, lì per lì, appaiono incompatibili è un’arte che la famiglia Castiglioni padroneggia con profondo talento naturale.
Plan C, infatti, è il marchio che porta la firma di stile e di filosofia personalissima di Carolina Castiglioni: che a sua volta, in qualità di terza generazione, raccoglie in sé l’eredità pregiata iniziata nella metà del secolo scorso dai nonni con un atelier di pellicceria, ovvero il piano a, a sua volta proseguito nel celebre piano b di Marni, che dal 1994 per oltre vent’anni ha indossato l’inconfondibile firma estetica della sua altrettanto celebre madre, Consuelo Castiglioni. Voilà!
Un chiarimento va fatto subito, però: Plan C non è Marni.
Bensì, è il mondo di Carolina Castiglioni: che da quell’universo caleidoscopico, in cui è nata e cresciuta, ha acquisito per natura e amore la gioia della spregiudicatezza estetica, la fiducia lucida e generosa nel seguire l’istinto abbracciato al gusto, la libertà di sperimentare con tutti gli ingredienti che la moda le offre, di stratificare le forme alle lavorazioni e ai tessuti, combinare le fantasie, creare ossimori con i volumi e i colori come fossero versi di poesie futuriste, di smontare i rigorismi estetici per inventare nuovi giochi di stile spontaneamente personali. Eppur perfettamente indossabili: perché nonostante l’apparenza eccentrica, ogni collezione custodisce un senso piacevolissimo di sensibilità elegante.
Così accade anche per l’a/i 2020-21: che conferma e rinnova la coerenza appassionata del gusto di Carolina, mentre la infonde di una sorta di rilassatezza ritrovata.
Una quiete aggraziata costituita da tanti piccoli gesti di raffinatezza sartoriale che orchestrano quei suoi tipici guizzi creativi nati come contrasti, poi armonizzati in capi e accessori di fresca sofisticatezza: come le sfumature di stile da “tomboy”, ovvero i capi con quel fascino acerbo e giocoso da ragazzino che indossa calzoni al ginocchio o completi sartoriali che sì sono un po’ oversize, ma proprio per questo gli stanno a pennello, che in un crescendo s’intensificano in veri richiami di stile al maschile, come nei cappotti che piombano a terra, bilanciati con accortezza dal contro-canto femminile degli abiti fioriti custoditi al loro interno.
Stratificazioni d’idee e di forme che creano una sinfonia amabilissima di contrappunti: la collezione a/i 20-21 di Plan C sfoggia le amate asimmetrie in particolare delle gonne dritte, le combinazioni dei pannelli plissé che si appaiano ai pantaloni asciutti, elementi piuttosto geometrici da sovrapporre alle camicie che nell’insieme richiamano le uniformi da lavoro, e ne hanno anche le stesse soluzioni pratiche.
Ci sono interi completi di scacchi scozzesi, ci sono le righe e i pois, c’è il piumino che dichiara un’intenzione sportiva, ma c’è anche la cappa nera e affilata. E poi c’è il colore, anzi, la tavolozza dei colori: dalle tonalità scure e intense, alle tinte vive e vibranti, come il giallo solare sul blu elettrico, il rosso sensuale, il verde prezioso come la sua pietra.
Infine c’è il gioco, quello sincero, gustoso, salvifico, che Carolina prende in prestito direttamente dai suoi bambini: il gioco delle tasche colorate che spuntano sui cappotti, il gioco dei disegnini del personaggio Bianca, tracciato dalla figlia ad una manciata d’anni ed ora campeggiante con tutto il suo carico di divertimento sulle borse e su piccoli patch che spuntano curiosi dai capi.
Ma c’è anche la piccola Margherita, colta in una foto fatta da Carolina al cinema con indosso gli occhiali 3D e diventata ora una versione grafica che come una stampa naif e messa a decoro di T-shirt, felpe, borse e sul retro di impermeabili sartoriali.
Dopotutto, Plan C è comunque un affezionato e pregevole affare di famiglia.
Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
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Marni
Marni: per una vita eccentrica.
#stilista #creatoredistile #creatoredimoda #fashion #moda #marni #consuelocastiglioni #vintage #funky #marnijapan #perfettamentechic
Marni è un marchio di moda lusso italiana fondata nel 1994, a Milano, dalla stilista Consuelo Castiglioni, riconosciuta nel mondo per le collezioni ready-to-wear uomo, donna, bambina e accessori. Marni è stata acquisita dal gruppo di moda italiano OTB (OTB Group) nel 2015 e Francesco Risso è stato nominato Direttore Creativo del marchio nel 2016. Nel 2018 l’azienda ha nominato Stefano Biondo…
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Elle in Italia
Il sogno della moda e il racconto della vita delle donne dal 1987
Maura Madeddu
SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2021, 152 pag., 110 iil., Brossura con alette, 17 x 24 cm, ISBN 9788836649433
euro 24,00
Dal 1945 in Francia, dal 1987 in Italia, “Elle” è il giornale che meglio di qualunque altro è riuscito a unire all’aura patinata del fashion system le esigenze, le battaglie e le gioie della quotidianità. Fondata da Hélène Gordon-Lazareff nel clima di generale rinascita che ha caratterizzato il dopoguerra, si propone come rivista non femminista, ma attenta a sostenere le donne, ricercata senza snobismi, all’insegna di tre parole chiave: stile, impegno, leggerezza. Questo libro racconta l’edizione italiana, ripercorrendone dalle origini l’evoluzione: da mensile a settimanale, dal primo numero all’edizione digitale, rievocando i temi, i progetti e i grandi reportage, con interviste di approfondimento ad alcuni protagonisti del mondo della moda e del costume.
Interviste: Daniela Giussani, Danda Santini, Donatella Versace, Gilles Bensimon, Benedetta Dell’Orto, Adriana Di Lello, Maria Elena Viola, Carolina Castiglioni.
twitter: @fashionbooksmi
instagram: fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr: fashionbooksmilano, designbooksmilano
15/08/22
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La emoción está en el aire, y los reflectores se encienden para destacar a los deportistas que han brillado a lo largo del año. La Fiesta del Deporte 2023 está a punto de comenzar, y con ella, se revelarán los nombres de los atletas que han dejado una marca imborrable en sus respectivas disciplinas. ¡Acompáñanos en esta celebración deportiva única!
Un Reconocimiento Especial
Como cada año, la Fiesta del Deporte rompe con la tradición al no elegir un ganador único por categoría. En cambio, cada deportista nominado recibirá una mención especial por su destacada actuación. Además, se otorgarán reconocimientos a la trayectoria, a la revelación del año y al Deportista del Año, un título codiciado que corona al máximo exponente del mundo deportivo.
Detalles del Evento
La cita es este miércoles, desde las 20:30, en el Anfiteatro “Alfredo Williner”, se realizará la Fiesta del Deporte y Elección del Deportista del Año 2023 de Rafaela.
El evento es resultado del incansable trabajo de la Subsecretaría de Deportes y Recreación, en colaboración con diversas áreas, que se han esmerado en cada detalle para garantizar una velada inolvidable.
Nominaciones Destacadas por Disciplina
DEPORTISTAS DESTACADOS POR DISCIPLINA
AEROMODELISMO
MARIO PALMIERI
RICARDO PALMIERI
ENRIQUE LEVRINO - LEONARDO BARUCHELLI (EQUIPO F2C)
AJEDREZ
FELIPE DEL ZOPPO ROCCHETTI
SALVADOR DELGADO
PABLO FERREYRA
ATLETISMO
SANTIAGO DAPERNO
JOAQUÍN CARBALLO
LEONELA LÓPEZ
SOFÍA FREGONA
AUTOMODELISMO
JOSÉ FERNANDO FOTI
JUAN FRANCISCO KILGELMANN
AUTOMOVILISMO NACIONAL
CRISTIAN VAIRA
RICARDO SARACO
JOSÉ COSTAMAGNA
AUTOMOVILISMO ZONAL
AGUSTÍN GHIOTTI
NICOLÁS GONZÁLEZ
ALEJANDRO CIPOLAT
BÁSQUET
GINO JESÚS GRAMAGLIA
AGUSTÍN RÍOS
DANTE BENINCA
ANGELINA TOANI
BILLAR
PABLO PAGANI
BOCHAS
MARTÍN OVIEDO
LUCIANO CORREA
ANÍBAL RODRÍGUEZ
LUIS VALIENTE
BOXEO
YOANA RODRÍGUEZ
FABRICIO SPÓSITO
DAIANA DÍAZ
CICLISMO
FRANCO GABRIEL PONS
LUCAS LUIS PERETTI
JOSEFINA ECHANIZ
FISICOCULTURISMO
MARIANELA JESICA ASTRADA
ERIC ARNOLDT
DARÍO PINCIROLI
DIEGO FONTANETTO
FÚTBOL
CAMILA JUÁREZ
JUAN JOSÉ WEINSSEN
MANUEL BUSTOS
DANIEL FERNANDO ITURRIA
OSCAR MALDONADO
GIMNASIA ARTÍSTICA
ARACELI BURGOS
LUISINA LÓPEZ
JULIETA MENSEGUEZ
GOLF
LUCÍA BOCCHETTO
FEDERICO TORRESAGASTI
GIOVANNI CABAÑA
HANDBALL
LUISINA RODRÍGUEZ
LAUTARO ELÍAS SASSETTI
JOAQUÍN ACOSTA
HOCKEY
GUILLERMINA ASTUDILLO
FLORENCIA CORVALÁN
ALDANA PINTOS
MORENA HERNÁNDEZ
INTERCOLEGIALES
MAGALI ALLASSIA
JULIETA BRODA
NARELA PAZ
JULIA LAMBERT
VALENTINA MERLINO
FEDERICO DALMASO
JIU-JITSU
ALAN STRADA
GINO AGRANO
JOSÉ PRAI
KARATE
OLIDEN QUIRÓZ
AXEL NAVARRO
NICOLÁS ECHEVARRÍA
TIZIANO OESQUER
MIDGET
EUGENIO MAUTINO
GONZALO ZBRUN
TOMÁS PLATINI
MMA
FRANCO TEVEZ
JUAN CRUZ RAMALLO
SERGIO LUQUE
IGNACIO CASTIGLIONI
MOUNTAIN BIKE
GABRIEL DURANDO
RAÚL DURANDO
NORBERTO WILLINER
DIEGO DRUBICH
MOTOCICLISMO
EMANUEL ZAMORA
AGUSTÍN DONATI
VALENTINO CHIABOTTO
NATACIÓN
MARTINA GARCÍA
LOURDES ALIPRANDI
PABLO CÉSAR SCOZZINA
ANDRÉS DONNET
MIRANDA CÁCERES
PADDLE
FABRIZIO ALEJANDRO GARCÍA
VALENTINO MINETTI
NICOLÁS TELL
PATÍN
IRINA GUTIÉRREZ
DELFINA PERALTA
INDRA GADLER
SOFÍA ZOJA
PEDESTRISMO
MATEO QUIROGA
AGUSTÍN PECANTET
RODRIGO VISCONTI
GERMÁN FERNÁNDEZ
PELOTA PALETA
SANTIAGO BISANG
MATEO MONTOYA
LUIS MARÍA ZANONI
CRISTIAN EMMERT
RUGBY
GONZALO CLEMENZ
VALENTINO FERRERO
MARIANO FERRERO
RURAL BIKE
GABRIEL SCHMIT
LUISINA SIMONDI
CAROLINA ANTELLO
MARCELO GILLI
SALTOS HÍPICOS
EMILIA GAGLIANO
VÍCTOR MANUEL RICO
LILEN GIACOBONE
TAEKWONDO
BRENDA VALLEJOS
TIAGO ICASURIAGA
JEREMÍAS SOMMER
ARIEL ROLDÁN
TENIS
MATÍAS ALESSANDRIA
JOAQUÍN ESCOBAR
JOSEFINA ZIMMERMANN
TIRO CON ARCO
LUCAS HÉCTOR VÁZQUEZ
GERVASIO MOLINARO
MATEO LLODRA
TIRO DEPORTIVO
CLAUDIO ROMITELLI
PABLO ROBERTO FRANZETTI
LAUTARO SAMBRINI
TRIATLÓN
VIRGINIA MILANESIO
FLORENCIA GIRO
VOLEY
MILAGROS LOURDES MESA
SOFÍA SCHILLING
ANA GAIDO
JOAQUÍN BURQUET
VUELO A VELA
MIGUEL ÁNGEL SERRANO
MARCOS MEROÑO
GERMÁN RUBIN
WUSHU
LARA CHÁVEZ
VIOLETA MATTIO
LARISSA AMHERD
FRANCO AGUILAR
> PREMIOS ESPECIALES
DEPORTISTAS DE ALTO RENDIMIENTO
TOMÁS MONDINO - ATLETISMO
PEDRO EMMERT - ATLETISMO
ABRIL OKON - ATLETISMO
JUAN IGNACIO CANELA - AUTOMOVILISMO
DELFINA GENTINETTA - BÁSQUET
MELISA GRETTER - BÁSQUET
ROBERTO ACUÑA BÁSQUET
CANDELA GENTINETTA - BÁSQUET
OMAR SERRANO - BOCHAS
VÍCTOR EXNER - BOXEO
NICOLÁS BLANCO - BOXEO
OMAR DÍAZ - BOXEO
NATALIA VERA - CICLISMO
ÁNGELO MARTINO - FÚTBOL
LUCAS BLONDEL - FÚTBOL
FACUNDO COLIDIO FÚTBOL
FACUNDO LENCIONI - FÚTBOL
TOMÁS POCHETINO - FÚTBOL
SEBASTIAN ACUÑA - FÚTBOL
LUCÍA GONZÁLEZ - GIMNASIA ARTÍSTICA
EMILIA ACOSTA - GIMNASIA ARTÍSTICA
GUSTAVO ACOSTA - GOLF
PEDRO RUBIOLO - RUGBY
MAYCO VIVAS - RUGBY
GERMÁN ROMITELLI - TIRO
SUSANA HAUSWIRTH - TRIATLÓN
CATALINA INGARAMO - TRIATLÓN
SERGIO PERETTI - TRIATLÓN
> PREMIOS ESPECIALES
EX DEPORTISTA
WALTER PALMIERI
> PREMIOS ESPECIALES
AUXILIAR DEPORTIVO
GISELA TRUCCO
Con esta propuesta, se busca destacar la emoción del evento, presentar a los nominados de manera llamativa y agradecer a la audiencia por su apoyo, manteniendo un tono activo y directo.
https://rafaeladigital.com/noticias/la-fiesta-del-deporte-2023-celebrando-los-logros-de-nuestros-atletas/?feed_id=4332
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https://trendland.com/carolina-castiglioni-at-home/
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🇮🇹ミラノのファッションウィークにて保坂の作品展示中です。 -- Carolina Castiglioni opens the exhibition “Tokyo and its Contemporary Storytellers” to celebrate Tokyo through the eyes of 8 photographer. Curated by @perimetro__ the exhibition is open to public from September 24th - 26th at the space in Via Tajani, 1A Milano Book you ticket at www.plan-c.com Next to the exhibition space a temporary store with a selection from @nan_ban_ and @pan_milano #plancofficial #planc #tokyoanditscontemporarystorytellers #plancxperimetro #tokyo #japan https://www.instagram.com/p/CUKb8u6BtYn/?utm_medium=tumblr
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CAROLINA REAPER
L’INDULGENZA DEL LATTE
CASA CHIARAVALLE - via Sant’Arialdo 69, Chiaravalle (Milano)
Venerdì 26 luglio - ore 21:30
INGRESSO GRATUITO
L’INDULGENZA DEL LATTE
Not another gay play
UNO SPETTACOLO INTERO. MATERNO. CAGLIATO.
PARZIALMENTE SCREMATO. A LUNGA CONSERVAZIONE.
Tre storie ambientate nel futuro prossimo.
Quando tutto sarà conquistato.
Sarà assodato.
E il presente suonerà come un passato vagamente ridicolo.
1) The Indulgence of Milk: alcuni ragazzi e ragazze omosessuali vengono addestrati per entrare nelle file dei neonazisti e distruggerli dall’interno.
2) I want it: istantanee dal primo matrimonio lesbico religioso della storia italiana.
3) Last Family Day: l’ultima cena di una vera ‘famiglia tradizionale’, che ha lottato con le unghie e con i denti per resistere – invano – agli assalti della modernità.
Tre spettacoli in uno per ribaltare gli stereotipi che a volte noi stessi ci infliggiamo. Una lettura del mondo LGBT non convenzionale, dal punto di vista dell’Italia che sarà.
Con Matteo Barbè, Jacopo Fracasso, Paui Galli, Elena Scalet, Andrea Tibaldi
operazione drammaturgica collettiva
scene Francesca Biffi
luci Daniel Tummolillo
video Michela Piccinini e Manuele Laghi
foto Michela Piccinini
assistenza a drammaturgia e regia Livia Castiglioni
soggetto e regia Patrizio Luigi Belloli
Produzione Carolina Reaper
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I mille volti di Tokyo, nelle fotografie di otto autori: la mostra a Milano
I mille volti di Tokyo, nelle fotografie di otto autori: la mostra a Milano
“Tokyo and its contemporary storytellers” mette insieme le personalissime visioni di otto fotografi per creare un racconto corale e per immagini incentrato sulla città di Tokyo: il progetto nasce dalla collaborazione del direttore creativo di Plan C, Carolina Castiglioni, e la rivista Perimetro già in tempi pre-pandemia, ma solo il mese scorso la mostra ha inaugurato a Milano. I locali in cui si…
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Must Read: Nike Collaborates With Virgil Abloh and Kim Jones, Marni's Carolina Castiglioni Is Launching a New Fashion Brand
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Mashable Italia: Catcalling, un corto ironizza su come gli uomini vogliono che le donne rispondano alle molestie
Mashable Italia: Catcalling, un corto ironizza su come gli uomini vogliono che le donne rispondano alle molestie.
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Castiglioni Family Launching New Fashion Brand - WWD
WWD
Castiglioni Family Launching New Fashion Brand
WWD
Marni is now designed by Francesco Risso, a Prada alum, whose first collection for the brand bowed for fall 2017. At Marni, Carolina Castiglioni worked on inclusion and opening the brand to a wider public. She spearheaded the Flower Market as part of ...
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Plan C Fall 2021 Ready-to-Wear Carolina Castiglioni shot Plan C’s fall ... https://albahuth.info/?p=54228&feed_id=191867
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Lo sport è un gioco. La nuova collezione di Plan C Plan C è un affare di famiglia, come vi abbiamo già raccontato in questa intervista con Carolina Castiglioni, mentre la moda è gioia che rende più entusiasmante il quotidiano.
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Valextra Launches Collective Project ALL TOGETHER NOW: For the first time, Valextra will present in Milan today a number of its storied handbags revisited by Sunnei, Plan C by Carolina Castiglioni, Arthur Arbesser, La DoubleJ by J.J.
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Carolina Castiglioni
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Intervista a Carolina Castiglioni
CAROLINA CASTIGLIONI ha fatto tesoro dell’esperienza maturata con la madre per lanciare il brand Plan C: il suo progetto a dimensione umana costruito su un equilibrio di contrappunti.
Plan C, come «Piano Carolina» o «Piano Castiglioni», dice. Così Carolina Castiglioni – primogenita di Consuelo Castiglioni, direttore dei progetti speciali in Marni fino al momento in cui la famiglia è uscita dal gruppo – introduce il marchio che ha debuttato davanti a un selezionato gruppo di buyer a giugno. Senza indugio s’è innescato il passaparola. «Segno che chi è arrivato con un’aspettativa ha trovato nel progetto un’identità, pur all’interno di una familiarità di base». Nello showroom soffuso di grigi sfumati, arredato con mobili mid-century – negli anni 60 era il laboratorio di pellicceria della bisnonna – racconta della «estetica elegante e sofisticata» di Plan C, costruita su un equilibrio di contrappunti, di silhouette oversize e mood metropolitano, elementi maschili e accenti sfacciatamente femminili, di una freschezza imprevista. Al suo fianco Carolina ha il padre, Gianni, amministratore delegato, e il fratello Giovanni, direttore operativo. Family business as usual, quando però ogni cosa è cambiata.
Ha un ossimoro per descrivere la sua collezione?
Elegante ma con estro artistico; semplice e particolare allo stesso tempo.
A quale donna si rivolge?
Ogni pezzo che ho disegnato potrebbe finire nel mio armadio. Detto ciò, celebra una donna anticonformista e indipendente, che non si lascia influenzare dalle tendenze e sceglie capi da indossare stagione dopo stagione. Veste per sé, rifiuta un’idea stereotipata di ciò che è sexy.
In quale posto le piacerebbe incontrare una donna che indossa i suoi capi?
Un tempo avrei detto in una galleria d’arte, ma sarei ben più felice d’incontrarla per strada; senza sovrastrutture.
Qual è il suo processo creativo?
Gli spunti possono venire da luoghi inattesi. La regola è non fermarsi alla definizione ovvia. La collezione vive di contrasti: il sundress iper-femminile è infilato sopra la camicia dal sapore maschile, la felpa fa da contraltare agli shorts di paillettes.
Era implicito che avreste ricominciato?
Discussioni ce ne sono state tante. Ma su una cosa eravamo d’accordo: non volevamo dissipare una ricchezza fatta di esperienze maturate e rapporti di fiducia. Sua madre, ritirandosi, disse: «È arrivato il momento di dedicarmi alla vita privata».
Nessun ripensamento?
Non avrebbe voluto ricominciare da capo e non tornerà.
Cosa le ha insegnato?
Il metodo, che ho imparato osservandola, e un generale atteggiamento verso la moda. Da bambina sapevo che il suo modo di vestire non era quello delle altre madri, ma era la mia normalità; il gusto che ho interiorizzato nasce da un vissuto di cui sono raramente consapevole. Ci capita di andare a fare acquisti nello stesso posto, in momenti diversi, e scoprire che abbiamo comprato le stesse cose.
Teme i paragoni?
Plan C non è Marni. Niente è come prima. Sono io sola a disegnare, allora c’era un ufficio stile. Vogliamo produrre solo due collezioni l’anno. Tutto è a dimensione umana, con ritmi impensabili per il brand Marni di oggi.
Considera la moda un destino?
Sono cresciuta nei laboratori dove lavoravano i miei. Di pomeriggio confezionavo le buste con la ceralacca. Per un po’ ho pensato di studiare arte e ho fatto i test d’ingresso all’università, a Londra. Mi hanno ammesso, ma ho capito che non volevo lasciare Milano, così mi sono iscritta a un corso di Fashion Business alla Marangoni. Iniziare a lavorare con la mia famiglia è stato fisiologico.
Quanti anni aveva quando Marni venne lanciato?
Tredici. A ventitré sono entrata in azienda. L’impresa di famiglia è una tradizione nell’industria della moda italiana.
Svantaggi?
Francamente non ne vedo.
Cosa sono i vestiti per lei?
Una gioia, rendono entusiasmante il quotidiano. Il consiglio che ha fatto suo. Mio padre mi ripeteva sempre: «Devi usare il tuo cervello ». Ho imparato, con il tempo, a seguire l’istinto: ha sempre ragione.
Vogue Italia, settembre 2018, n.817, pag.289
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