Se non si balla, allora non è la mia strada.
- Emma Goldman
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Horror Night Halloween
HARLEQUIN – 5
Luogo: Corridoio- Halloween Party
Makoto: Ehehe, sono tutti così carichi ♪ Dopotutto, è una festa.
Mao: Sembri molto carico anche tu, Makoto... All'inizio ero preoccupato per te, sai? Non era da te proporre una cosa simile.
Makoto: Ahaha. Immagino che non lo fosse davvero.
Voglio dire, sono stato io a proporre che Knights e Trickstar, invece di fare un live congiunto come era l'idea iniziale... ci scontrassimo l'uno contro l'altro.
Scusate, ma è una cosa che voglio fare davvero tanto. Voglio provare il mio valore, per avere più sicurezza. E lo farò vincendo contro i Knights... contro Izumi-san.
Subaru: Ahaha. In effetti non è una cosa molto da Ukki~, ma di certo è molto da Trickstar ♪
Hokuto: Concordo. È come se adesso Yuuki fosse diventata una persona che combatte proprio accanto a noi.
Finora, ai miei occhi tu eri quello che fermava me o Akehoshi dal fare cose avventate, sempre sull'orlo delle lacrime. Ma questa volta, sei stato tu il primo a dire la tua.
Nessuno si aspettava che tu intervenissi così senza preavviso. Ma più ci penso, più sono convinto che sia stata la decisione migliore. È proprio un'idea da noi- da Trickstar.
Mao: Sì. Mentre noi continuavamo ad inchinarci a tutti cercando di non creare disturbi a nessuno, tu sei stato quello che ha portato di nuovo la rivoluzione nei nostri cuori.
Ci hai resi di nuovo Trickstar.
Grazie, Makoto. Sono così contento che tu sia nostro amico. Lo sono davvero tanto.
Makoto: Aw, dai... Parlate tutti come se fosse già finita e ora dovessimo solo più rilassarci, ma la vera sfida inizia ora! Non perdiamo la concentrazione e diamo il nostro meglio- tutti insieme!
A dire la verità... non riesco ancora a scacciare l'ansia che per voi potrei essere solo un peso morto, senza talento.
Ma ho la sensazione che se unisco la mia forza a tutte le vostre, posso fare qualunque cosa.
La vostra presenza mi dà forza. Finché ho voi, non perderò contro nessuno. Per voi va bene, Trickstar?
Hokuto: Lo devi anche chiedere? Ma certo.
Subaru: Ahaha, anche tu ci supporti così tanto, Ukki~! Ci aiutiamo l'un l'altro ♪
Mao: Sì, sono d'accordo. Non saremmo neanche riusciti ad avere questo scontro se non fosse stato per te, Makoto. Dopotutto, di norma Halloween Party non è un evento competitivo.
Anche se avessimo deciso ora che vogliamo scontrarci contro i Knights, non sapremmo come fare. Certo, potremmo scegliere un vincitore in base a chi intrattiene meglio il pubblico...
Ma non è una cosa che si misura in numeri.
Makoto: Sì. Per questo useremo internet. Con il pretesto di metterci in luce, avevano già creato un sito ufficiale per noi e i Knights.
E dopo aver chiesto il permesso, lo abbiamo modificato apposta per l'evento.
Abbiamo fatto in modo che gli ospiti accedessero facilmente al sito coi loro telefoni, visto che abbiamo messo tutto sui volantini di Halloween Party che stiamo distribuendo- e dopo essere stati mandati sul sito, possono votare con un click.
È fatto apposta per votare per la unit che hanno apprezzato di più ad Halloween Party.
Ogni ospite ha dieci voti, e li può dividere come preferisce. Può dare tutti e dieci i voti a una sola unit, o può votare tante unit.
E poi, se uniamo quei voti a quelli che otteniamo normalmente alle performances... chi alla fine avrà più voti sarà il vincitore.
Solo noi idol sappiamo di questa competizione...
Perciò questo esclude che ci siano giochi sporchi o compravendite di voti, e il vincitore sarà chi davvero ha reso più felice il pubblico.
Mao: Oh, vero. Non abbiamo fatto nessun annuncio ufficiale, solo che i voti del sondaggio sono per nostra conoscenza.
Nessuno ha parlato di cosa succede se una unit ottiene tanti voti.
Se i fan sapessero davvero che c'è una competizione, potrebbero anche fomentarsi e finire per costringere i vicini a votare per quello che vogliono loro, a prescindere da come è stata la performance.
E a quel punto, ci sarebbe molto meno divertimento in Halloween Party... sarebbe un peccato.
Makoto: Già. In più, come accordo segreto solo tra noi e i Knights...
Ogni membro della unit che vince avrà il diritto di dare un ordine alla unit che perde.
Hokuto: Il problema è questo, che ogni membro può farlo...
I nostri avversari sembrano molto agguerriti sul fatto di essere i migliori, specialmente Suou-kun. Nel peggiore dei casi, potrebbero anche chiederci di rinunciare al nostro diritto di partecipare a SS, o qualcosa del genere.
Makoto: Ah, vero. È anche possibile che succeda una cosa simile, huh. Se andasse così, vi chiedo scusa.
Ovviamente non ho intenzione di perdere, ma non è stato bello da parte mia scommettere la nostra possibilità di partecipare a SS tutto da solo.
Hokuto: Be', non dobbiamo neanche essere così certi che ci ordineranno davvero una cosa simile. Ma ricordiamoci che è una possibilità, e non abbassiamo la guardia... Non possiamo perdere.
Subaru: Ahaha. Be', ma se non possiamo vincere neppure contro i Knights, non potremmo fare niente a SS, dove verranno a gareggiare i campioni di tutta la nazione. Consideriamo Halloween come un riscaldamento.
E se questo può essere d'aiuto a Ukki~ per avere più sicurezza e brillare ancora di più...
È un'occasione importante per lui. E poi, anch'io voglio vedere quanto possono brillare Ukki~ e i Trickstar.
Perciò vinceremo di sicuro! Combatteremo lealmente fino alla fine, impegnandoci al massimo come idol!
Makoto: Sì! Be', non possiamo neanche pensare di vincere, se non diamo il massimo... Dopotutto, se cercassimo di vincere giocando sporco, non avremmo alcun diritto di esibirci a SS.
Gli altri attorno a noi potranno anche diffondere voci come dei vigliacchi e tenderci trappole, ma le supereremo tutte continuando ad andare per la nostra strada... Vero, Trickstar?
Avremo i sorrisi più luminosi di sempre! Facciamolo tutti insieme, e mentre lo facciamo, divertiamoci...
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The grave’s a fine and private place,/ But none, I think, do there embrace
Alla sua amante ritrosa
Se il tempo e il mondo fossero sufficienti,
Per me, Signora, non sarebbe reato questa vostra ritrosia.
Staremmo seduti a pensare verso quale strada incamminarci
E a come trascorrere il nostro lungo giorno d’amore.
Voi sulla riva del Gange scoprireste dei rubini,
Ed io andrei a lamentarmi lungo la corrente Dell’Humber.
Vorrei avervi amata
Dieci anni prima del Diluvio
E Voi, se vi garbasse, potreste rifiutarmi
Fino alla conversione degli Ebrei.
Il mio amore crescerebbe come un vegetale,
Più di ogni altro impero, e in modo assai più lento.
Per elogiare i vostri occhi e contemplare
La vostra fronte se ne andrebbero cento anni,
Duecento per adorare ogni vostro seno,
E trentamila per adorare tutto il resto.
Per elogiare ogni vostra parte ci vorrebbe un’intera epoca,
E quella più recente per mostrare il vostro cuore,
Perché Voi, Signora, di un tale cerimoniale siete certo degna,
Ed io a minor prezzo non vorrei amarvi!
Io odo tuttavia continuamente alle mie spalle
Il carro alato del Tempo incalzare velocemente;
E laggiù, dinanzi a noi, si stendono
I deserti dell’immensa Eternità.
Della vostra bellezza non si troverà più alcuna traccia,
Né sulla vostra lapide di marmo si potrà più udire
Il mio canto riecheggiare: allora i vermi attenteranno
Alla verginità che avete così a lungo preservato;
Il vostro Onore, ormai antiquato, sarà mutato in polvere,
e tutta la mia lussuria in cenere!
Certo la tomba è un luogo intimo e bello,
Ma dubito che lì qualcuno voglia fare all’amore.
Mentre l’umidore della giovinezza si stende
Adesso sulla vostra pelle, come rugiada del mattino,
Mentre la vostra anima desiderosa
Traspira da ogni poro con fiamme sollecite,
Divertiamoci adesso finché possiamo,
E come uccelli predatori amorosi divoriamo
Il nostro tempo velocemente, anziché starcene
A languire nella morsa delle sue lente mascelle.
Avvolgiamo, dunque, in una sola sfera
Ogni nostra energia e ogni nostra dolcezza;
Dissipiamo i nostri piaceri, varcando con furiosa lotta
I cancelli di ferro della vita; e in questo modo, anche se
Non potremo obbligare il nostro sole a fermarsi,
Potremo tuttavia obbligarlo a correre.
Liriche d'amore, poesie metafisiche, pastorali e celebrative di Andrew Marvell
( Durante il Rinascimento inglese la figura di Crono -cioè Saturno- veniva spesso rappresentata con la falce in mano alla guida di un carro, ed era erroneamente identificata con quella di Kronos, ovvero il Tempo logico e sequenziale. Nei libri degli emblemi il Tempo veniva rappresentato come un orologio dotato di ali.)
( The youthful glew sits on thy skin like morning dew: Glew: E’ il termine che ha creato più problemi interpretativi nella lettura di questo passo. In alcuni manoscritti del Seicento e in parecchie edizioni moderne“glew”/“glue” è stato sostituito da “hew”/“hue” (“colore”, “tinta”): in particolare il curatore del Folio del 1681, H. M. Margoliouth (Op. cit., 1927), P. Legouis (Op. cit., 1928), H. Macdonald (Op. cit., 1952) e G. de F. Lord (Op. cit., 1968) hanno adottato “hew”, mentre F. Kermode (Op. cit., 1967) e K. Walker (Op. cit., 1990) hanno preferito “hue”. Nel MS. Bod. 12 e nell’edizione di E. S. Donno appare scritto “gleu”, che letteralmente vuol dire “colla”, “gomma”, “liquido adesivo”, “sostanza appiccicosa”. E. S. Donno, adottando nella sua edizione la parola “glue” al posto di “glew”, spiega così la scelta fatta (p. 235): “Moreover, the sense of ‘youthful glue’ is entirely consonant with the theme of the poem as the following quotation makes clear: ‘Life is nothing else but as it were a glue, which in man fasteneth the soul and body together’ (William Baldwin, Moral Philosophy, 1547)”. R. Wilcher (1985) ha fatto osservare però che la parola “glue” equivaleva in realtà per Marvell a “glew”, una forma dialettale (di origine medievale) ancora in circolazione nel nord dell’Inghilterra ai tempi del poeta, che corrispondeva al nostro moderno “glow”/”glew” (cioè“illuminare”/“bagliore, luminescenza”). “Glow” deriva dal middle English “glouen”, dall’old English “glōwan”,e ha come suoi equivalenti nel vecchio-alto tedesco “gluoen”, nell’antico norvegese “glōa” e nell’islandese “glōra”, che significa appunto “to sparkle”-
Se concepito come equivalente di “glow”, il termine “glew” può assumere nel contesto della poesia, oltre al significato di “luminescenza”, “bagliore”, anche quello di “sudore, ardore, sensazione di calore”, implicando quindi una connotazione di tipo sessuale. Anche J. Milton nel Comus (1634), per descrivere l’attrazione fisica del protagonista per la sua donna, usa un sinonimo (“gums of glutinous heat”, v. 916). La forma corretta del testo originale dovrebbe quindi essere presumibilmente “glew”, associata a “dew”. Il senso della frase doveva essere, secondo le intenzioni del poeta, che il sudore stava alla pelle come la rugiada all’erba. L’editore del Folionon colse il senso di questa immagine e, pensando a un errore di trascrizione, cercò quindi di creare con la parola “hew”un’immagine diversa, e di comparare le gote rosee della donna con il cielo rosa dell’alba. Sits on thy skin: Nel MS. Bod. 12 “stickes on your Cheeke”)
( Transpires at every pore with instant fires: Questa frase richiama alla memoria il passo di una poesia di R. Crashaw del 1652: “with wider pores / Inlarge thy flaming-brested Lovers / More freely transpire, / That impatient Fire / The Heart that hides Thee hardly covers” )
https://www.laquerciafiorita.it/
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Che diavolo sto facendo? Devo riprendermi. Devo tirarmi su e vivere. Devo vivere, ma non ho speranza. Devo diventare più forte. Ma se fossi morto, allora non avrei rovinato tutto.
Come sarebbe il mondo senza di me? Per loro non cambierebbe nulla. Per loro tornerebbe semplicemente com'era allora.
'Ora dimentichiamoci dei nostri problemi e divertiamoci.'
Perché dici una cosa così crudele? Tu non sai quello che ho fatto. Se non è stata colpa mia, perché è successo? Adesso tu mi vieni a dire che va tutto bene, non avendo la minima idea di quanto sia stata dura per me, e che avrei preferito morire!
Mi dispiace. Io non voglio più ferirti. Ma cosa dovrei fare? Vorrei poter ricominciare tutto dall'inizio.
La gente spesso dice: 'molte persone soffrirebbero, se tu morissi', ma non si può essere sicuri di questo finché non si muore.
'Anche se la situazione ora è difficile, tieni duro e vedrai che le cose miglioreranno.'
Facile a dirsi. Tenere duro… vivere… è la cosa più difficile in assoluto. Se servisse a liberarmi dai miei rimpianti, sarei pronto a morire in qualsiasi momento.
Ci sarà qualcuno che soffrirà per la mia morte?
Credo che nulla importi veramente.
Kakeru (Orange)
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