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#non so dove sbattere la testa
ima-koala · 1 year
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Dentro un fiume di pensieri autodistruttivi non mi ricordo mai come si fa a nuotare, boccheggio sempre di più ogni secondo che passa
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condividiamolavita · 1 year
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andava tutto troppo bene
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phjlavtia · 1 year
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going insane a parte che mentre stavamo nella navetta per il diciottesimo sono uscite le materie d'esame ma poi tipo bell e buon si scopre che alcuni non vanno più in scienze domani e io ci dovevo andare sabato quindi sicuramente chiamerà altri e io comunque ho studiato ma mo sono le cinque meno dieci e io sto ripetendo da un'oretta chimica e ora mi devo mettere a fare biologia perché quella viene alla prima ora e io oggi non ho aperto mezzo libro. le mie cervella mi stanno uscendo dalle orecchie come dio sfaccimma mi ricorderò ste cose so solo che gli alcoli sono quello che il mio stomaco sta digerendo mo e la formaldeide è quella che vorrei bermi ora perché non ce la faccio più
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harshugs · 28 days
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non so dove sbattere la testa
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ttremila · 3 months
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Non so dove sbattere la testa
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amamiofacciouncasinoo · 5 months
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Sarà il secondo Natale senza di te, e io non so più dove sbattere la testa.
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riflussi · 9 months
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Così egocentrica che non riesco ad esserci per nessun3.
E l3 altr3 soffrono per la mia assenza, ma io non so cos'altro fare perché non saprei dove sbattere la testa.
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belladecasa · 1 year
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Tumblr media
Un paio di settimane fa ho saputo per caso che avevi vinto un festival per un corto sull'assurdo, allora ti ho scritto per sapere se potessi vederlo. Perché, in un certo senso, lo percepivo anche come un mio risultato, dato che quando hai iniziato con il cinema noi ci eravamo appena incontrati. Poi quando non sapevi dove sbattere la testa ti consolavo e te la facevo sbattere sul mio sterno sicura che non si sarebbe mai frantumato, sicura che non si sarebbe incrinato mai di fronte alla sofferenza. Quando hai fatto i tuoi primi set non pagati, 12 ore al giorno, i primi complimenti. Quando sei andato a prendere Paolo Calabresi e non ci sembrava vero. Quando eri diventato amico di Libero De Rienzo e poi è morto e non te ne capacitavi. I primi corti che mi mandavi e le sceneggiature che ti correggevo. Mi dicevi che dovevamo scrivere una sceneggiatura insieme e io ti rispondevo che non so scrivere! Figuriamoci una sceneggiatura! C'ero sempre; in un certo senso mi sentivo una sorta di figura ancillare, pronta a raccogliere e servire i tuoi umori.
E allora? Come potevo non vederlo? E ho pianto due ore dal momento in cui te l'ho chiesto. Non capivo perché, non me l'aspettavo, era come se mi guardassi dall'esterno, uno straniamento. Io penso sempre di essere abituata alla sofferenza, al rifiuto, a non essere voluta, a essere fraintesa; così penso di poter sempre abbracciare nuove sofferenze, nuovi rifiuti, nuovi fraintendimenti. E invece non solo non sono pronta per quelli nuovi, ma non ho mai nemmeno metabolizzato quelli vecchi. Così piango e mi vedo anche piangere piena di sorpresa: carattere, destino, è la stessa cosa o è tutta un'altra? È la stessa cosa. Trevisan con quel carattere ha segnato il suo destino ed è morto, è morto di sé stesso. Morirò pure io di me stessa? Non lo so ancora. Se succederà perdonerò tutti, pure te, che mi hai dato così tanti strumenti appena affilati per odiarmi. E mi sono odiata ogni giorno attraverso le tue parole. Ma non si può smettere di amare chi si è amato davvero, è una condanna. E finché non smetterò di amare forse non smetterò mai di odiare me stessa. Però l'amore per me sai, non è una cometa ma una stella fissa, e ogni sera la rivedo brillare di luce e sai quanto ci mettono a morire le stelle, probabilmente muoio prima io
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lamentele · 7 months
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Io comunque non so più dove sbattere la testa.
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anemotionalblender · 2 months
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non so più dove sbattere la testa
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sono arrivata alla conclusione di non avere più uno straccio di sogno, ormai a 27 anni che sogni puoi avere? il classico della famiglia, del matrimonio, figli e cazzi vari, robe che ora come ora non sono pronta e forse non lo sarò mai. non mi manca nulla se non delle amicizie e un lavoro decente, eppure è come vagare in un vuoto senza fine. non mi accontento mai, io non voglio una vita ordinaria ma non so trasformarla in qualcosa di straordinario, la gente mi annoia, le attività che non riesco a fare mi fanno sentire frustrata, vorrei uscire ma come arriva il momento vorrei starmene a casa, vorrei dormire tutto il giorno ma mi sento male al pensiero di sprecare le mie giornate, non so mai cosa fare e mi sento peggio. solo la musica mi tiene compagnia e mi sta vicino, emotivamente parlando, perché è ovvio che ho un meraviglioso ragazzo che è sempre disponibile per me. però non mi basta, non è questo che volevo a 17-18 anni. ma forse quello che mi aspettavo, forse i miei presagi si sono avverati tutti, o quasi. va bene, poteva andarmi peggio e ci penso spesso, per questo mi sforzo di fare le attività che magari un giorno per cause esterne sarò costretta a smettere. ma non ho più sogni, perchè niente mi stimola, ho iniziato canto ma mi deprimo perchè sinceramente non sento di essere migliorata, un tempo cantare era tutto per me e ora è solo un passatempo senza scopo, perchè a 17 anni puoi ancora diventare qualcuno, a 27 ti chiedono solo "quando ti sposi?" e mi sono rotta il cazzo di essere bloccata ancora coi fantasmi del liceo, quando avevo tutto (ma comunque potevo avere di meglio) avevo quei cazzo di stimoli che ho perso del tutto. io credo che non ne uscirò mai più, perché niente dura, ogni cosa che accade finisce e non ti resta solo che un ricordo che pian piano svanisce. non ricordo davvero l'ultima emozione che provato, forte, intensa. ho dei leggeri momenti di euforia che non mi spiego, non sono la luce infondo al tunnel, sono le piazzole di sosta ma poi il viaggio prosegue, "la giostra non smette mai di girare" e io voglio scendere, non voglio più starci. mi vien da piangere a dire tutto ciò ma non ci riesco. alla faccia che sono funzionale, qua io vado avanti per sentire meno il peso delle aspettative che gli altri si fanno su di me. non mi sfogo nemmeno più con nessuno, nessuno può aiutarmi. stavo aspettando che il mio psichiatra mi consigliasse uno psicologo adatto, non si è fatto più sentire e io non ho chiesto perché ormai cosa può dirmi uno psicologo che già non so o non ho provato? sforzati, cerca qualcosa che ti fa stare bene, fai le cose a piccoli passi, davvero io non mi immagino niente che non abbia già sentito. non ne uscirò mai. mi sono stancata di tutto e tutti, mi sono vista la vita scorrermi davanti agli occhi, 10 anni sono volati via con niente e gli altri sono tutti andati avanti, io no, mi fa rabbia, provo delusione e schifo per me stessa. bloccata da cosa poi? da una stupida sensibilità che ho ma che nascondo a chiunque perchè è questo quello che ho imparato nella vita, che le emozioni non vanno mostrate perchè sarei solo ridicola agli occhi di chiunque. aveva senso sentirsi persi a 20 anni, non a 27. non ho più trovato un senso a tutto quello che faccio se quello che faccio non ha un fine. disegno? a che mi serve se tanto non lo farò mai come lavoro? mai dire mai? ma vaffanculo, ora è tardi non diciamoci cazzate. canto? sì mi piaceva, ci provo per la me del passato perchè la me del presente non sa più che cazzo vuole, ma che ci faccio poi? lavoro, anche uno di merda per fare soldi e avere quello che mi piace? va bene, utile ma a fine giornata cosa mi resta di me stessa, se non la frustrazione e la stanchezza? io non ero fiera di me, non ero fiera che siccome mi spaccavo il culo anche 9 ore in fabbrica allora ero grande e soddisfatta di comprarmi le cose coi miei soldi, io ero stanca, mi sentivo insoddisfatta e ora che non ce l'ho più non so dove cazzo sbattere la testa, ho paura, una fottuta paura di cosa mi accadrà e mi blocco.
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lonelygirl-97 · 1 year
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Non so più cosa sia giusto o sbagliato, non so dove sbattere la testa, non so prendere una decisione senza far del male a nessuno, qual’è la via d’uscita?
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cherock-molesto · 7 months
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Ho una lista di cose che devo fare, una di quelle che voglio fare e una di posti dove sbattere la testa e andare a piangere perché non so quando farle.
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mynameis-gloria · 1 year
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Dear 2022,
Ho scritto un pippone madornale e riflettendoci bene credo che queste parole  servano più a me stessa che ai miei cari lettori. Arrivati a questo punto dell'anno solitamente si tende a tirar le somme, ringraziare e ripensare tutto ciò che è successo nell'arco dei mesi, immergendosi per qualche minuto nei ricordi in maniera più intensa e poi attendere l'anno che verrà. Il 2022 per me è stato un anno pieno, ricco, decisivo per alcuni aspetti e molto difficile per altri. Un anno tosto
Colmo di ostacoli e di sfide, di inizi e conclusioni, scadenze ed attese. Speranza, coraggio, curiosità e passione, paure ed insicurezze. Ho cambiato lavoro, abitudini e routine, ho chiuso un capitolo per iniziarne uno durato poi qualche mese: gioioso, allegro e spensierato. Lì ho trovato la leggerezza che la mia mente credeva di aver smarrito, sono uscita da quel loop che portava i postumi della quarantena, ho trovato nuove persone, coltivato amicizie e mantenuto quelle storiche. Ho provato sentimenti nuovi ed altri li ho riscoperti, fatto diverse esperienze; ho visto il mare e goduta il tempo, ho partecipato persino al mio primo matrimonio in veste di adulta ed amica, ho viaggiato e fantasticato, preso innumerevoli treni e dormito su altrettanti letti ed avuto conferma che ferma non voglio stare, che i miei occhi hanno bisogno di vedere, stupirsi, ed il mio cuore innamorarsi, scalpitare, perdersi e gettarsi a capofitto anche se per brevi momenti più e più volte, che ho bisogno di continui stimoli e che d'arte, libri, cinema, natura e cultura, buon cibo e buon vino non posso farne a meno...
Ho anche sofferto, provato nostalgia e malinconia, rabbia e gelosia, giocato e rischiato. In questo 2022 ho imparato persino a chiedere aiuto, a dire basta, capire che sopportare a lungo non sempre è la cosa migliore, e fingere che sia tutto ok ancora meno. Ho appreso che mente e cuore sono tesori troppo importanti e che bisogna prendersene cura. Sto capendo che:
devo essere meno severa con me stessa e più indulgente
Comprendere ed accettare l'emotività e l'empatia, che volente o dolente, son parte di me.
Va bene sbagliare, chiedere scusa, aprire e chiudere rapporti, senza sentirsi in colpa e fustigarsi, senza addossarsi pesi. Sporcarsi e sudare ma anche riposare. Che tutto serve, bene e male che sia. Imparare a fregarsene dei giudizi esterni, che non sono sempre la suprema e assoluta verità.
Vivere e ridere per il gusto di farlo. Tutte queste azioni hanno richiesto una grande dose di coraggio. Ci ho messo un pò, lo ammetto, ma poi ce l'ho fatta o mi sento di essere sul sentiero giusto. Mi ritrovo ora ad affrontare con consapevolezza e tenacia nuove sfide, forse più personali, interiori, che non si concluderanno stasera, con la curiosità di vedere dove tutto ciò mi porterà. Esco da questo 2022 cambiata, cresciuta (non invecchiata guaiii) con sogni e speranze ovviamente sempre nel solito cassetto, che ogni tanto mi piace lasciar aperto; con la voglia di fare e scoprire, sbattere la testa ancora ed ancora, potermi migliorare, cadere e poi rialzarmi e prendere ciò che verrà.
In quest'ultima settimana ho incontrato alcune persone che mi hanno ricordato concetti essenziali da tenere bene a mente:  non c'è passato e futuro ma c'è ora. E adesso è l'unico momento che possiamo vivere e mentre ascoltavo mi dicevo che non potrebbe essere più vero, bisognerebbe solo ricordarcelo un pò più spesso// le vite virtuali, che appaiono sui social non sempre sono lo specchio della realtà, che di specchio ce n'è uno e dovrebbe essere dentro noi stessi// la vita non è fatta di "domani è un altro giorno" ma di "domani è un giorno in meno" perciò continuiamo a scegliere di fare quello che in quel momento ci fa star bene.
Devo dire che sono fortunata ad avere attorno a me persone così sagge e speciali, amici e famiglia su cui so di poter contare e li ringrazio. Ringrazio ogni persona abbia contribuito a rendere quest'annata così intensa e movimentata, avermi supportata e sopportata ed esser stata mia compagna di viaggio, anche solo per brevi istanti. È stato bello. Con l'augurio di un nuovo anno e di nuove frizzanti avventure, e chissà magari di ripercorrere nuovi passi insieme, mando un abbraccio in cui c'è tutto il mio amore.  🌱💛
Gloria
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