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Which Side Are You On?
It was my great pleasure and privilege to record a protest song with 15 of the finest folk/roots artists in the world, an updated version of Florence Reece’s “Which Side Are You On?”  Please help us share this message far and wide.
Musicians in Alphabetical Order
Black Umfolosi Vocals, Zimbabwe Ray Bonneville Harmonica, Canada/USA Bruce Cockburn Vocals, Canada Chris Corrigan Acoustic guitar, Canada Guy Davis Vocals, America Ani DiFranco Vocals, America Maria Dunn Vocals, Canada Adam Hill Upright bass, Canada Bob Jensen Vocals, Canada James Keelaghan Vocals, Canada Richard Knox Drums, Canada Lucy MacNeil Vocals, Canada Tony McManus Guitar, Scotland/Canada Moulettes Vocals, England Oysterband Vocals, England Richard Perso Didgeridoo, Australia Heather Rankin Vocals, Canada Martin Simpson Vocals, banjo, electric guitar, England Jon Weaver Vocals, Canada
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wolfman75 · 20 days
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Richard Ramirez, all'anagrafe Ricardo Leyva Muñoz Ramírez (El Paso, 29 febbraio 1960 – Greenbae, 7 giugno 2013), è stato un serial killer statunitense.
Soprannominato dai media "Night Stalker", il cacciatore della notte, uccise almeno 16 persone dal 10 aprile 1984 al 24 agosto 1985.
Il 31 agosto 1985 è stato catturato ed affidato nelle mani della giustizia. È stato condannato nel 1989 alla camera a gas per 41 crimini, tra cui 16 omicidi. La sua esecuzione doveva avvenire tramite gas letale nell'estate 2006, ma la Corte suprema nel 2007 ha accolto l'ultimo appello di Ramirez, facendo slittare l'esecuzione in data da designarsi, esecuzione mai avvenuta vista la prematura morte dell'assassino. Anche Ramirez ha trascorso gli anni in prigione, come John Wayne Gacy, dipingendo quadri.
Julian e Mercedes Ramirez ebbero cinque figli, e il quinto nato fu Richard Ramirez. La madre era cattolica, e suo padre un ex poliziotto in seguito passato a lavorare come operaio sull'autostrada di Santa Fe. Il padre di Richard credeva fermamente nelle punizioni corporali come metodo educativo. Era molto legato alla sorella Ruth Ramirez.
Ramirez potrebbe essere stato influenzato verso l'assassinio da suo cugino, Mike, un veterano della Guerra del Vietnam che spesso si vantava con lui di aver ucciso e torturato decine di nemici, mostrandogli anche delle foto Polaroid delle vittime. Queste includevano immagini di svariate teste decapitate di donne vietnamite, con le quali in altre foto Mike praticava del sesso orale. Ramirez era presente la notte in cui Mike sparò alla moglie, uccidendola. Richard aveva 13 anni all'epoca.
Il 10 aprile 1984 qualcosa fece scattare nella mente di Ramirez voglia di uccidere e di intraprendere una lunga mattanza che lo vede come protagonista fino al 31 agosto 1985, giorno della sua cattura. Nell'hotel dove lavorava vide una bambina con il fratello più piccolo che piangeva perché aveva perso una banconota. Ramirez attirò la bambina nel seminterrato facendole credere di aver visto la banconota, la violentò, la uccise e appese i suoi vestiti su un tubo di aerazione. Il caso non fu preso in considerazione ma, dopo l'arresto di Ramirez, nel 2009 gli investigatori attribuirono l'assalto come responsabilità di Ramirez, portando il numero delle vittime a 16.
Il 28 giugno 1984 Ramirez decise di intraprendere la furia omicida nuovamente e di spostarsi a Glassell Park, una zona a nord di Los Angeles. Forzò una porta e fece così spaventare Jennie Wincow, una anziana donna. La assalì, la torturò, la uccise e scappò di fretta. A causa della poca risonanza mediatica questo caso fu poco preso in considerazione e, ancora oggi, sono in corso accertamenti dalla parte della polizia per cercare di attribuire questo delitto atroce a Ramirez.
Il 20 febbraio 1985 Ramirez attaccò due donne in età avanzata nella loro casa a Telegraph Hill nella contea di Los Angeles, pugnalandole a morte.
Il 17 marzo 1985, Ramirez attaccò la ventiduenne Maria Hernandez fuori dalla sua abitazione, sparandole prima di entrare nella casa della ragazza. Dentro trovò Dayle Okazaki, 34 anni, che Ramirez uccise immediatamente. La Hernandez invece sopravvisse. Il proiettile sparatole da Ramirez era rimbalzato sopra le chiavi di casa che la ragazza aveva istintivamente portato al petto per proteggersi dal colpo.
Dopo circa un'ora dall'omicidio della Okazaki, Ramirez colpì nuovamente all'interno del Monterey Park. Sulla scena del delitto fu ritrovato un cappellino da baseball con il logo degli AC/DC.
Assalì la trentenne Tsai-Lian Yu, trascinandola fuori dalla sua auto e sparandole due colpi di arma da fuoco prima di fuggire. La ragazza venne ritrovata ancora in vita da un poliziotto, ma spirò poco prima dell'arrivo dell'ambulanza. I due omicidi ebbero una grossa risonanza nei media locali, scatenando il panico tra i residenti delle zone colpite.
Il 27 marzo Ramirez sparò a Vincent Zazzara, 64 anni, e a sua moglie Maxine, 44. Il corpo della signora Zazzara fu violentato e mutilato con diverse coltellate e le venne incisa la lettera T sul seno sinistro, mentre le furono cavati anche gli occhi. I cadaveri di Vincent e Maxine furono scoperti nella loro abitazione di Whittier dal figlio della coppia, Peter. L'autopsia determinò che le varie mutilazioni erano avvenute post-morte. Ramirez lasciò delle impronte di scarpe da ginnastica marca Avia sul luogo del delitto, che la polizia fotografò ed archiviò. All'epoca questi erano gli unici indizi in possesso della polizia. I proiettili trovati sulla scena del crimine furono confrontati con quelli rinvenuti durante i precedenti omicidi, e gli agenti capirono di trovarsi di fronte ad un assassino seriale. Gli omicidi erano infatti opera della stessa persona.
Due mesi dopo l'uccisione degli Zazzara, Ramirez attaccò una coppia di cinesi: Harold Wu, 66 anni, e sua moglie, Jean Wu, 63. L'uomo venne ucciso con un colpo di pistola alla testa, mentre la donna venne picchiata, legata, e ripetutamente violentata. Per ragioni sconosciute, Ramirez decise di lasciarla in vita. Gli impulsi omicidi di Ramirez si facevano di giorno in giorno più violenti. Lasciava dietro di sé sempre più indizi, e fu in questo periodo che venne soprannominato "The Night Stalker" dai mass media. Le vittime sopravvissute descrivevano il killer come un uomo alto di etnia ispanica con lunghi e ricci capelli neri, il viso scarno e allungato e la dentatura in pessime condizioni.
Il 29 maggio 1985 Ramirez assaltò Malvial Keller, 83 anni, e la sorella disabile di lei, Blanche Wolfe, 80 anni, picchiandole entrambe con un martello. Ramirez cercò anche di violentare la Keller, senza però riuscirvi. Utilizzando un rossetto disegnò un pentacolo sulla parete della stanza da letto e su una coscia dell'anziana donna. Blanche sopravvisse all'attacco. Il giorno seguente, Carol Kyle, 41 anni, fu legata, picchiata e sodomizzata da Ramirez, mentre il figlioletto undicenne della donna era stato rinchiuso nell'armadio dal killer.
Durante giugno e luglio, altre tre donne furono uccise. Due ebbero la gola tagliata, una picchiata a morte, tutte e tre furono assalite nelle loro case. Il 26 giugno Ramirez rapì di notte prelevandola dalla sua stanza la piccola Anastasia Hronas, una bambina di 6 anni; dopo averla ripetutamente violentata la lasciò libera abbandonandola nei pressi di un benzinaio.
Il 5 luglio Whitney Bennett, 16 anni, e Linda Fortuna, 63, furono attaccate da Ramirez, ma riuscirono entrambe a sopravvivere. Il 20 luglio Ramirez colpì addirittura due volte nello stesso giorno. A Sun Valley sparò, uccidendolo, a un uomo di 32 anni, Chitat Assawahem, mentre la moglie Sakima, 29 anni, fu picchiata e costretta ad un rapporto orale. Ramirez sodomizzò anche il figlioletto di 8 anni della coppia davanti agli occhi della madre. Più tardi lo stesso giorno assalì una coppia a Glendale, Maxson Kneiding, 66 anni, e sua moglie Lela, anche lei 66 anni; entrambi furono uccisi e i cadaveri mutilati.
Il 6 agosto Ramirez sparò sia a Christopher Petersen, 38, sia alla moglie di lui, Virginia, 27. Miracolosamente, sopravvissero entrambi. L'8 agosto seguente, Ramirez colpì a Diamond Bar, uccidendo Ahmed Zia, 35 anni, e poi violentò la moglie dell'uomo, Suu Kyi, 28 anni.
Successivamente Ramirez lasciò la zona di Los Angeles, e il 17 agosto, uccise un uomo di 66 anni a San Francisco, picchiando e sparando anche alla moglie dell'uomo. La donna riuscì a sopravvivere e fu in grado di identificare il suo assalitore dagli identikit preparati dalla polizia. Sulla scena del crimine, Ramirez utilizzò un rossetto per disegnare un pentacolo e scrivere le parole "Jack the Knife" sul muro della stanza da letto, poi, dopo aver rubato del cibo dal frigorifero, vomitò sul pavimento in cucina e si masturbò sul tappeto del salotto.
La svolta decisiva nel caso ebbe luogo il 24 agosto 1985, Ramirez viaggiò per cinquanta miglia dal sud di Los Angeles a Mission Viejo, ed irruppe nell'appartamento di Bill Carns, 29 anni, e della fidanzata, Inez Erickson, 27. Ramirez sparò in testa a Carns e violentò Erickson. La costrinse ad inneggiare a Satana e poco dopo, la forzò ad un rapporto orale. Poi la legò e se ne andò. Erickson riuscì a strisciare fino alla finestra e a scorgere l'auto di Ramirez, una Toyota station wagon di colore arancio. Fu inoltre in grado di dare una descrizione dettagliata del criminale alla polizia. Un adolescente identificò l'auto della quale aveva sentito parlare al notiziario, e si segnò la targa del veicolo. L'auto rubata venne rinvenuta il 28 agosto, e la polizia riuscì ad ottenere le impronte digitali dell'assassino prelevandole dal finestrino di una portiera dell'auto. Le impronte si rivelarono quelle del già schedato Richard Muñoz Ramirez, descritto come un venticinquenne ispanico con una lunga serie di precedenti per stupro e spaccio di droga.
Due giorni dopo, la sua foto segnaletica venne trasmessa in televisione e stampata sui principali quotidiani della California. Ramirez fu riconosciuto, circondato e quasi linciato da una folla di passanti a East Los Angeles mentre stava cercando di rubare un'auto. Gli agenti accorsi sul posto dovettero disperdere la folla per impedire che i cittadini inferociti uccidessero Ramirez.
L'udienza preliminare per il caso iniziò il 22 luglio 1988, e si concluse il 20 settembre 1989 con Ramirez ritenuto colpevole di 13 omicidi, 5 tentati omicidi, 11 violenze sessuali, e 14 furti con scasso.
Durante la fase penale del processo, il 7 novembre 1989, Ramirez fu condannato a 19 pene di morte. Il processo di Richard Ramirez fu uno dei più lunghi e complessi procedimenti giudiziari della storia americana. Più di 100 testimoni furono chiamati a deporre durante i dibattimenti, e mentre alcuni faticavano a ricordare precisamente avvenimenti accaduti quattro anni prima, altri si dissero sicuri che l'assassino fosse proprio Richard Ramirez, il quale si presentò in aula con un pentacolo tatuato sul palmo di una mano esclamando "Ave Satana!".
Il 3 agosto 1988 il Los Angeles Times riportò la notizia che alcune guardie carcerarie avevano raccontato di aver sentito Ramirez che diceva di voler sparare al procuratore distrettuale in aula, con una pistola che intendeva contrabbandare in tribunale di nascosto.
Di conseguenza, venne installato un metal detector all'entrata dell'aula e furono disposti severi controlli. Il 14 agosto il processo fu interrotto perché uno dei giurati, tale Phyllis Singletary, non si presentò in aula. Più tardi quello stesso giorno la donna venne rinvenuta cadavere nel suo appartamento, uccisa da un colpo di arma da fuoco. La giuria rimase terrorizzata dall'evento; nessuno sapeva se Ramirez aveva avuto indirettamente qualcosa a che fare con l'omicidio, orchestrando il tutto dalla sua cella. In realtà Ramirez non era responsabile della morte della Singletary: la donna era stata uccisa dal suo fidanzato, che in seguito si suicidò.
All'epoca del processo, Ramirez aveva numerose fan che gli scrivevano appassionate lettere d'amore in carcere. A partire dal 1985, la giornalista freelance Doreen Lioy gli scrisse circa 75 lettere durante la sua incarcerazione. Nel 1988 Ramirez le propose di sposarlo, e il 3 ottobre 1996 la coppia si sposò nel carcere di San Quintino. La Lioy ha ripetutamente affermato che si sarebbe suicidata il giorno in cui Ramirez fosse stato giustiziato.
Richard Ramirez è morto per insufficienza epatica nel giugno 2013 all'età di 53 anni, mentre era detenuto nel Carcere di San Quintino.
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aitan · 2 months
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DAMMI UN RIPARO
The Rolling Stones - Gimme Shelter, 1969
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Ooh, see the fire is sweepin'
Our very street today
Burns like a red coal carpet
Mad bull lost your way
War, children,
it's just a shot away
It's just a shot away
Vedi il fuoco sta spazzando
Proprio la nostra strada
Brucia come un tappeto di carbone rosso
Il toro matto ha perso la tua strada
La guerra, bambini,
è lontana solo uno sparo
è lontana solo uno sparo
I tell you love, sister,
it's just a kiss away
It's just a kiss away
It's just a kiss away
It's just a kiss away
Kiss away, kiss away
Sorella, l'amore, ti dico
è lontano solo un bacio
è lontano solo un bacio
è lontano solo un bacio
è lontano solo un bacio
Un bacio lontano, un bacio lontano
Scritta dalla premiata ditta Mick Jagger & Keith Richards, "Gimm(i)e Shelter", era la traccia d'apertura dell'album del 1969 "Let It Bleed". Un brano che lo stesso Jagger definiva apocalittico e che riecheggiava gli spari, le mitragliate, gli stupri e le bombe della guerra in Vietnam.
Rape murder
It's just a shot away
It's just a shot away
Stupro assassinio
Sono lontani solo uno sparo
Sono lontani solo uno sparo
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français/french:
compte français-anglais
seulement du contenue SFW
description du compte: bonjours, je m'appel Maxime Richard Studio et je suis un français très très très pationné par les dessins animés tellement que j'en fait moi-même  parfois avec des persos déjà existant comme Sonic et Mickey, parfois avec mes OCs et parfois les 2. et dans ce compte je poste des fan-art, des fichiers d'OCs, des sprites, etc mais seulement en SFW car sur j'avais fait l'erreur sur deviantart de mélanger les contenus SFW et NSFW sur le même compte et ça a forcé le bannissement et donc j'en fait séparemment sur différents comptes pour éviter les problèmes (sérieux si vous voulez du pantyshots allez voir sur mon compte pixiv mais ici oubliez ça)
anglais/english:
english-french account
only SFW content
account description: hello, my name is Maxime Richard Studio and I'm a french guy very very very very passionate about cartoons so much that I do some myself sometimes with already existing characters like Sonic and Mickey, sometimes with my OCs and sometimes both. and in this account I post fan-art, OC files, sprites, etc. but only in SFW because I had made the mistake on deviantart of mixing SFW and NSFW content on the same account and that forced the ban and so I make them separately on different accounts to avoid problems (seriously if you want pantyshots go and see on my pixiv account but here forget it).
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16 aprile 1927: nasce Joseph Alois Ratzinger a Marktl am Inn, Germania, ultimo dei tre figli di Joseph e Maria Ratzinger.
1943-1945: Assistente nella difesa antiaerea della Germania e soldato di fanteria;  imprigionato nel 1945 nel campo di prigionia americano a Neu-Ulm.
29 giugno 1951: ordinato sacerdote insieme al fratello Georg Ratzinger a Frisinga.
1969-1977: Professore all'Università di Ratisbona.
25 marzo 1977: nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga.
27 giugno 1977: creato cardinale da papa Paolo VI.
25 novembre 1981: Nominato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede da Papa Giovanni Paolo II;  assume l'incarico nel marzo 1982.
2 aprile 2005: muore Papa Giovanni Paolo II.
8 aprile 2005: da decano del collegio cardinalizio, Ratzinger presiede i funerali di Giovanni Paolo II.
19 aprile 2005: eletto 265esimo papa in uno dei conclavi più veloci della storia.  Scegliendo il nome Benedetto XVI, dice di essere solo un “semplice, umile lavoratore nella vigna del Signore”.
24 aprile 2005: insediatosi come papa con la messa.
18-21 agosto 2005: Primo viaggio all'estero, alla Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia, Germania.
24 settembre 2005: incontro con il teologo dissidente Hans Kung nella residenza estiva papale.
25 dicembre 2005: Firma della prima enciclica “Dio è amore”.  Rilasciato il 25 gennaio 2006
28 maggio 2006: durante un viaggio in Polonia visita il campo di concentramento di Auschwitz.
12 settembre 2006: durante una visita in Germania, tiene un discorso all'Università di Ratisbona che fa infuriare i musulmani;  citando un imperatore bizantino che caratterizzò alcuni degli insegnamenti del profeta Maometto come "malvagi e disumani", in particolare "il suo comando di diffondere la fede con la spada".
16 aprile 2007: Primo volume di “Gesù di Nazaret” completato nel giorno del suo 80° compleanno.  Rilasciato il 13 aprile.
27 maggio 2007: firma una lettera ai cattolici cinesi, esortandoli a unirsi sotto la sua autorità.  Pubblicato il 30 giugno.
7 luglio 2007: Rimosse le restrizioni sulla celebrazione della vecchia Messa in latino come gesto importante per i cattolici tradizionali.
20 aprile 2008: durante una visita negli Stati Uniti, prega per le vittime degli attacchi dell'11 settembre 2001 a ground zero.
19 luglio 2008: durante la visita in Australia per la Giornata Mondiale della Gioventù, incontra le vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti e durante una messa si scusa per le loro sofferenze.
21 gennaio 2009: revoca la scomunica del vescovo che nega l'Olocausto Richard Williamson e di altri tre vescovi ultra tradizionalisti della Fraternità San Pio X, suscitando indignazione.  Decreto rilasciato il 24 gennaio.
10 marzo 2009: riconosce gli errori del Vaticano nell'affare Williamson, afferma che il Vaticano deve fare un uso migliore di Internet per prevenire future controversie.  Lettera pubblicata il 12 marzo.
17 marzo 2009: in viaggio verso il Camerun, racconta ai giornalisti a bordo dell'aereo papale che i preservativi non sono la soluzione all'Aids e possono peggiorare il problema, suscitando critiche diffuse.
11 maggio 2009: durante una visita in Terra Santa, depone una corona al memoriale di Yad Vashem a Gerusalemme, afferma che le vittime dell'Olocausto "hanno perso la vita ma non perderanno mai il loro nome".
29 giugno 2009: firmata la terza enciclica “La carità nella verità”.  Rilasciato il 7 luglio 2009.
17 luglio 2009: si rompe il polso destro in autunno a tarda notte nella casa delle vacanze estive.
20 ottobre 2009: il Vaticano annuncia che il papa sta facilitando la conversione in massa degli anglicani al cattolicesimo.
19 marzo 2010: rimprovera i vescovi irlandesi per “gravi errori di giudizio” nella gestione degli abusi sessuali da parte del clero, ma non fa menzione della responsabilità del Vaticano nella lettera ai fedeli irlandesi.  Rilasciato il 20 marzo.
28 febbraio 2013: partenza dalla Città del Vaticano in elicottero diretto a Castel Gandolfo, dove inizia il suo ultimo viaggio da “semplice pellegrino”.
23 marzo 2013: Riceve a pranzo Papa Francesco a Castel Gandolfo;  i due uomini pregano fianco a fianco e Francesco insiste: “Siamo fratelli”.
28 aprile 2014: si unisce a Francesco sull'altare per canonizzare San Giovanni Paolo II e San Giovanni XXIII, la prima volta che un papa regnante e uno in pensione celebrano insieme la Messa.
11 aprile 2019: in un saggio, incolpa lo scandalo degli abusi sessuali del clero sulla rivoluzione sessuale degli anni '60 e sull'assenza di Dio.
Gennaio 2020: Contribuisce a un libro che riafferma il celibato per i sacerdoti in un momento in cui Francesco stava considerando un'eccezione, suscitando richieste di regole che governino i futuri "papi emeriti"
8 febbraio 2022: chiede perdono per eventuali "colpe gravi" nel trattamento dei sacerdoti di Monaco, ma nega illeciti personali o specifici.
28 dicembre 2022: Papa Francesco annuncia che Benedetto è “molto malato”, chiede preghiere speciali e lo visita a casa sua.
31 dicembre 2022: Benedetto muore alle 9:34 nella sua casa nei Giardini Vaticani all'età di 95 anni.
Curiosità:
-Sa come far volare un elicottero ma non sa guidare una macchina
-Conosce 7 lingue
-Parla fluentemente il tedesco, l’inglese, l’italiano, il francese, lo spagnolo, il latino
-Gli piace prendersi cura dei gatti randagi
-Per molto tempo è stato un amante di cani e gatti
-E’ il sesto Papa nella storia della Chiesa a rinunciare
-L’ultima rinuncia di un Papa fu quella di Gregorio VII, agli inizi del XIV secolo
-Possiede due peluche che sua madre gli regalò quando era bambino
-Il cibo preferito di Benedetto XVI sono i ravioli di patate bavaresi. Inoltre, nel libro del 2016 "The Vatican Cookbook" scritto da tre guardie svizzere, è stato rivelato che anche a Benedetto XVI piace il Kirschenmichel (NELLA FOTO), un dessert tedesco a base di pane, cannella, chiodi di garofano, vaniglia, mandorle e ciliegie; Maiale al forno con i dumolings (un panino cinese) e insalata di salsiccia di Regensburg. Il fratello Georg ha rivelato che ama lo strudel di mele.
-Predilige te, limonata, la radler (una spuma locale) e da buon tedesco non disdegna la birra "bionda" tedesca.
-Una Birra in suo onore
-Weideneder Brau Vertriebs GmbH, un birrificio a conduzione familiare nella città di Tann, in Germania, ha creato una birra speciale chiamata Pabstbier (Birra del Papa). L’etichetta dice: “Dedicato al Grande Figlio della nostra Patria, Papa Benedetto XVI”
-E' stato ordinato sacerdote nello stesso giorno del fratello
Nel 1947 entro in seminario a Monaco di Baviera, insieme al fratello: entrambi ne uscirono ordinati come sacerdoti il 29 giugno 1951. Il Papa emerito lo ha sempre definito "Il giorno più importante della mia vita".
-Voleva fare l'imbianchino
Ha raccontato suo fratello Georg, che da piccolo, «a Tittmoning Joseph aveva ricevuto la cresima dal cardinale Michael Faulhaber, il grande arcivescovo di Monaco. Ne era rimasto impressionato e aveva detto che sarebbe voluto diventare anche lui cardinale. Ma, solo qualche giorno dopo quell’incontro, osservando il pittore che tinteggiava i muri di casa nostra, disse anche che da grande avrebbe voluto fare l’imbianchino…»
-Fece parte della Gioventù Hitleriana
Dopo i 14 anni, nel 1941, Ratzinger fu iscritto nella Gioventù hitleriana, come previsto dalla legge Gesetz über die Hitlerjugend (Legge sulla gioventù hitleriana), emendata il 6 marzo 1939 e in vigore dal 25 marzo 1939 fino al 1945, che obbligava tutti i giovani di età compresa fra i 14 e i 18 anni ad arruolarvisi. Dopo la chiusura del seminario continuò le sue presenze obbligatorie alla Gioventù hitleriana contro la sua volontà, per non ricevere sanzioni pecuniarie sulle tasse scolastiche del Gymnasium.
-E' stato il primo Papa su twitter
Nel dicembre del 2012 il Vaticano ha annunciato che anche il pontefice era sbarcato sui social network e precisamente su Twitter con l'account @Pontifex. Il suo primo tweet è stato fatto il 12 dicembre col testo: "Cari amici, sono contento di stare in contatto con voi tramite Twitter. Grazie alla vostra generosa risposta. Vi benedico tutti con tutto il mio cuore".
-E' un grande "fan" di Mozart
Benedetto XVI è noto per essere profondamente interessato ed attratto dalla musica classica, oltre ad essere un noto pianista. Il suo compositore preferito è Wolfgang Amadeus Mozart.
Personalità:
la sua personalità è meglio descritta come tranquilla, studiosa e umile.
È un uomo introverso, libresco e gentile.
Religione:
Cristiano cattolico
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IL film di Natale
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Quello del film di Natale è diventato oggi un genere a sé che prescinde dal calendario, ma ha raggiunto una sua legittimità in tutti i mesi dell’anno: ci sono addirittura canali dedicati che trasmettono ininterrottamente film natalizi per un pubblico di irriducibili affezionati. Ma quali sono le caratteristiche di questo cinema di pura evasione? La prevedibilità, l’atmosfera di affetti familiari e buoni sentimenti, il freddo nevoso esterno neutralizzato da accoglienti caminetti in dimore debitamente addobbate, un finale scontato e sempre invariabilmente positivo e confortante. Niente di male. Ma, per riferirci a un tempo passato in cui i film di Natale erano pochi e firmati da grandi registi, qual è il vostro film preferito, quello che dovete rivedere ogni anno altrimenti non è davvero Natale?
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Ognuno ha il suo beniamino: uno dei più classici è sicuramente La vita è meravigliosa di Frank Capra (1946) con un James Stewart strepitoso (trovate in questo link un interessante articolo su questa pellicola), un capolavoro che ha conquistato molti record: considerato, giustamente, uno dei film che migliorano con il passare del tempo, ha ricevuto un budget colossale, effetti speciali d’avanguardia per l’epoca, montagne di neve chimica (fu girato in primavera-estate). Ma il segreto di tanta popolarità resta imprescrutabile: non bastano un cast eccezionale, una trama avvincente, un regista geniale per spiegare un successo planetario che dura da quasi ottant’anni. In fondo si tratta di una favola semi-realistica con un angelo che non ha nemmeno le ali. Ci sono alchimie inesplicabili e questo è uno di quei casi, ma la preghiera di James Stewart sull’orlo del fallimento e della galera mette i brividi ogni volta che la si guarda.
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Altro film di successo (ma ormai siamo nell’era del colore) è Harry ti presento Sally di Rob Reiner: la coppia scoppia proprio nel periodo natalizio e la splendida Meg Ryan è costretta a trascinare da sola il grande abete fino al suo appartamento di New York. Sarà la festa di Capodanno a rimettere le cose a posto. Originali e commoventi gli inserti delle coppie che in pochi cenni raccontano le loro romantiche storie. Battute degne di Woody Allen, dialoghi e recitazione ad altissimo livello: insomma, un vero cult.
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È ormai un classico a tutti gli effetti, anche se del 2009, A Christmas Carol di Robert Zemeckis con Jim Carrey. Tratto da Dickens, questa geniale versione cinematografica (se ne contano a bizzeffe, compresa quella, assai commovente, della Disney con protagonista Topolino) è stata realizzata con la tecnica della motion capture, che registra il movimento di persone o oggetti con un sistema di telecamere e marcatori posizionati su tute indossate dagli attori: il risultato è una magica fusione tra cinema e cartone animato che consente strabilianti effetti speciali altrimenti impensabili.
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Citiamo solo il titolo di altri film di Natale, come Mamma ho perso l’aereo e relativi sequel, Il Grinch, Miracolo nella 34a strada, Elf, Nightmare before Christmas, Polar Express, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, Una strega in paradiso, per soffermarci invece su Una poltona per due di John Landis, con Dan Aykroyd, Eddie Murphy, Jamie Lee Curtis e un piccolo cameo di James Belushi. Alcune curiosità su questo cult, trasmesso in Italia la vigilia di Natale ininterrottamente dal 2012, anche se la prima visione televisiva risale al 1986 (la pellicola è del 1983):
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per la coppia black & white (questo avrebbe dovuto essere il titolo originale, poi trasformato in Trading Places) all’inizio si era pensato al collaudato duo Richard Pryor-Gene Wilder
dopo questo film in America fu promulgata una legge chiamata Eddie Murphy Rule che per la prima volta regolamenta gli scambi finanziari dell’insider trading
i due miliardari che si giocano la vita dei due protagonisti per una misera scommessa (ben 1 dollaro) si rivedono in Il principe cerca moglie, sempre interpretato da Eddie Murphy, nel ruolo, che si meritano, di poveri clochard
in Italia esiste un gruppo di fedelissimi che dal 2017 si incontrano su un famoso social e ogni giorno inseriscono commenti e fanno il conteggio di Quanti giorni mancano a "Una poltrona per due".
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Ma quale può essere il segreto di un consenso così generalizzato che annovera sempre nuovi estimatori? In fondo il Natale è una tradizione che si rinnova ogni anno, con riti ormai codificati: l’albero, il presepe, il panettone-pandoro, il cotechino con le lenticchie, il vischio, i regali, i dodici chicchi d’uva che portano fortuna e ricchezza... Così è entrata nella tradizione anche questa favola rassicurante, un film perfetto, che non manca una scena, una battuta, una nota. Il miracolo di un’ingiustizia sanata, di un sopruso che si ritorce contro i suoi autori, di poveri emarginati della società che si arricchiscono, di uno yuppie senza cuore che diventa umano: dove possiamo vederlo se non in un film? E in particolare in questo film divertente, magistralmente diretto e magnificamente interpretato.
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Come diceva Frank Capra a proposito di It’s a wonderful life, un film è, in un certo senso, come un figlio che, quando cresce, diventa indipendente e sfugge alla tutela del genitore. Così anche Una poltrona per due ha superato ogni più rosea previsione dei suoi autori e riscuote, ogni anno, un immancabile successo. Ma è anche, se vogliamo, una favola moderna, vagamente trasgressiva, dove si parla di droga, di razzismo, la bella protagonista è una prostituta, Babbo Natale si ubriaca e tenta il suicidio, e dove non nevica ma piove: tutto questo, e molto altro, per un piccolo gioello da ri-vedere in famiglia per sorridere un po’ in questi tempi burrascosi.
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FICHE PERSO : CY AETÓS
Apparaît dans : Danse Macabre (perso principal) & Run Away (perso secondaire)
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Infos générales
Nom complet : Cy Aetós Date de naissance : 21.02.1992 Birth chart : ☀︎ poissons - ☾ balance - ↗️ scorpion MBTI + énnéagramme : INFJ + 4w5
Pronoms : il/lui Genre : homme (cis) Orientation sexuelle : aromantique, queer
☆☆☆
Description physique
Go-to outfit : crop-top ou muscle tank, jeans noir slim taille basse, studded belt, Doc Martens, veste en cuir personnalisée, pendentif doré
Taille : 1.98m
Yeux : gris Cheveux : bruns à l'origine, mais teints en blond très clair avec racines apparentes
Autres détails : grain de beauté sur la pommette droite
Piercings : Oreille gauche • industriel • tragus • écarteur (+ une épingle à nourrice qui le traverse) Oreille droite • double hélix • lobe • écarteur (+ un anneau avec une grosse croix qui le traverse) Visage • double arcade (anneaux) • bridge • labret
Tatouages : Cou • couronne de laurier Bras gauche • logo de Danse Macabre (oeil transpercé d'une flèche) (intérieur biceps) • "κοψοφλεβικα" (= mot grec qui signifie littéralement "vein-cutter" utilisé pour parler de chansons très mélancoliques) (poignet) • toile d'araignée (poignet + dos de la main) • "LOST SOUL" (phalanges) Bras droit • ancre (épaule) • parapluie avec des gouttes tombant à l'intérieur (biceps) • initiales entremêlées de Cass, Hart, Pete et Cy (intérieur biceps) Torse • sigle anarchiste (pectoral gauche) • serpent (ventre, descend jusqu'à sa cuisse) • fantôme (flanc gauche) • abeille (hanche gauche) Dos • icarus de Led Zep (omoplates)
☆☆☆
Ses goûts
Couleur préférée : rouge Animal préféré : green bush viper ("atheris squamigera") Comfort object : son journal
Groupe préféré : Richard Hell & The Voidoids Album préféré : Transatlanticism - Death Cab For Cutie Chanson préférée : American Idiot - Green Day
Son top 5 d'activités préf : 1. Composer 2. Traîner avec ses ami-es 3. Écrire dans son journal 4. Analyser des paroles 5. Surfer
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bloodyfairy83 · 1 month
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"Sleepaway Camp" (1983) di Robert Hiltzik
Angela Baker dopo aver perso la sua famiglia in un tragico incidente sul lago, va a vivere con la zia Martha e il cuginetto Ricky. 8 anni dopo l'incidente i due cugini vanno a trascorrere le vacanze estive a Camp Arawak. Qui Angela, dal carattere chiuso e introverso verrà spesso bullizzata dagli altri ragazzini presenti al campo, mentre si susseguiranno una serie di delitti irrisolti.
Cult anni '80 che si ispira al capostipite "Venerdì 13", ma con un budget molto più scarso. Questo slasher purtroppo inedito in Italia meriterebbe più notorietà. Non si discosta molto da pellicole dello stesso genere ma quello che rende Sleepaway camp inquietante e morboso è sicuramente la caratterizzazione di Angela Baker, la sua apatia, i suoi sguardi freddi e distaccati verso quei bulli che non fanno altro che deriderla e trattarla male. I delitti in fondo non sono poi così efferati rispetto ad altri slasher, nonostante siano comunque di grande impatto, ma quello che più conta è sapere cosa nasconde la protagonista, e ci verrà rivelato in uno tra i finali più scioccanti e inaspettati mai visti in un horror. Ancora oggi devo ammettere che l'ultima sequenza del film mi mette i brividi. In seguito vennero anche realizzati dei sequel: Sleepaway Camp II nel 1988 e Sleepaway Camp III nel 1989, entrambi girati da Michael A. Simpson. Solo nel 2003 Richard Hiltzik, il regista dell' originale girerà Return to Sleepaway Camp, dove dopo tanti anni ritroveremo l'attrice del primo film: Felissa Rose.
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Usa 2024, il deja vù del 1968 incombe su Biden, Trump e Kennedy
di Stefano VaccaraNEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Le elezioni per la Casa Bianca del 2024 assomigliano sempre più, per atmosfere e analogie storiche, a quelle “spartiacque” del 1968. Allora trionfò il repubblicano Richard Nixon, un esperto politico veterano della Casa Bianca, per due anni vice di Eisenhower che aveva perso nel 1960 per un pugno di voti le elezioni contro John Kennedy. Nixon…
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debs95love · 2 months
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COME LE CONCHIGLIE AMANO IL MARE
È lì in piedi a pochi passi da me. Sono anni che non lo vedo eppure sembra che sia passato un attimo, gli occhi selvaggi come sempre, le labbra morbide e carnose ma non troppo da risultare sgradevoli.
Mi saluta con la mano alzata immobile e io lo saluto di rimando poi muove i suoi passi nella mia direzione.
"Emily"
"Dean"
Gli lancio uno sguardo di avvertimento ma lui lo ignora. Siamo in un posto pubblico, un parco e ci sono le mamme dei compagnetti di Luke che ci guardano e che potrebbero riferire tutto a Richard. Alzo una mano per fermarlo ma lui sembra non capire e si avvicina ancora.
Faccio in giro mettendomi dall'altro lato dell'altalena sempre spingendo Luke in modo che il giochi non si fermi.
"Fai la babysitter?" Chiede lui
"È mio figlio..."
Lui strabuzza gli occhi e mi fa innervosire "pensavi che sarei rimasta per sempre ad aspettarti?"
"No però non così in fretta..."
"In fretta? Sono passati 5 anni da quando ci siamo lasciati..."
"Lo so però tu dicesti che..."
"Lo so ma le idee cambiano, tu mi tradivi e io ho incontrato lui, mi ha offerto stabilità e mi amava al contrario di te..."
"Io ti amavo e ti amo ancora" risponde lui allungando la mano verso di me.
"Anche io ti a..." stavo per dire ti amo, perché no non l'ho dimenticato. A volte lo sogno, i suoi occhi gelidi come le acque dell'oceano, profondi come l'abisso e pericolosi, puoi annegare, ti puoi perdere, andare alla deriva. MI ricordo le cavalcate, le onde, le tempeste ma anche l'abbraccio caldo delle acque, la corrente che ti culla verso riva e infine il momento di freddo appena dopo essere uscita dall'oceano, ricordo tutto. Ogni. Minimo. Dettaglio. Ma l'oceano è troppo profondo per me. Io sto bene nella mia piccola spiaggia, nel mio piccolo mare al sicuro da acque agitati e da pericoli. E anche se so che devo stargli lontano io lo bramo. E lo amo.
"Stavi per dire che mi ami?"
"No, assolutamente... io amo mio marito ormai!"
Luke agita le braccine verso di me "mamma civolo, batta talena"
"Si amore andiamo sullo scivolo"
Prendo Luke in braccio ma continuo a guardare Dean.
"Perché sei tornato?"
"Volevo vederti... dirti che sono cambiato ma ho perso troppo tempo ormai non posso più riaverti! O forse si?"
Io abbasso gli occhi a terra pensando, se fosse tornato 3 anni fa, prima di sposare Richard, li si che l'avrei ripreso con me e so che ora sarei col cuore spezzato di nuovo perché lui è così, lo conosco ormai.
"Io sono felice..."
"È felicità o è monotonia?"
Io scuoto la testa e sorrido "sicuramente non è eros, non come lo era con te ma stiamo bene insieme, siamo una famiglia, ci vogliamo bene, tu invece sei una valanga che travolge tutto lui è una roccia, stabile e federe e sicuramente non lo perderò per una bionda qualunque..."
"Ho capito... allora ci vediamo in giro?"
"Certo..."
So che lo eviterò il più possibile perché non resisterò a lungo a quegli occhi e devo farlo per il bene della nostra famiglia.
"Ora devo andare..."
"Mamma succo!"
"Si amore adesso andiamo a casa a fare merenda..."
Lo lego nel passeggino e abbasso la visiera sugli occhi di mio figlio, mi avvio verso la macchina, ormai quasi tutte le mamme stanno andando a casa e io faccio una cosa che non dovrei fare, mi sporgo e lo bacio e di colpo ho di nuovo 27 anni, il mare in tempesta proprio come lo ricordavo. Ed è un dolce ricordo. Ma non può durare.
Quando ci stacchiamo per respirare gli dico addio. Per sempre.
"Sono una conchiglia su uno scaffale ormai Dean, lui mi ha trovato sulla riva e mi ha raccolto, mi ha portato a casa sua e li sono rimasta, amo la mia casa è calda e sicura, ma ricordati una cosa Dean, le conchiglie bramano il mare e lo amano per sempre, anche se non ci faranno mai ritorno le conchiglie ameranno il mare!"
Epilogo
"Anche io ti dico una cosa Emmy, l'oceano non lascia andare le cose che gli appartengono..."
Abbasso lo sguardo, salgo in macchina, metto Luke nel seggiolino, faccio manovra e guardo nello specchietto retrovisore, lui è lì immobile con le mani in tasca, bello e potente come la risacca e partendo sorrido.
The end ?
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bitcoinreportitalia · 3 months
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😎 ”Il Destino di Assange nei Tentacoli dell’Isolamento Carcerario”
😎 Il rischio di tortura per Assange negli USA è solo l’inizio di un calvario
💰 Pubblicato da Bitcoin Report Italia, 03 febbraio 2024 💰
😎 Il terzo evento della serie “The Belmarsh Tribunal” organizzato di recente da Progressive International ha gettato una luce inquietante sulla possibile sorte del cofondatore di WikiLeaks, Julian Assange. Gli oscuri scenari si dipanano attraverso la testimonianza di chi, ha avuto il privilegio di partecipare ai Tribunali di Sydney e Washington, svelando aspetti scioccanti dell’incarcerazione di Assange nella prigione di Belmarsh.
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😎 Uno degli elementi centrali della testimonianza riguarda la menzogna perpetrata dal Dipartimento di Giustizia statunitense e dai suoi pubblici ministeri, i quali, in un teatro britannico, hanno affermato che Assange non sarebbe stato sottoposto all’isolamento. La realtà è che tale decisione spetta esclusivamente al Bureau Federale delle Prigioni (“BOP”), e le promesse vuote dei pubblici ministeri britannici sono destinate a essere disattese.
😎 La triste verità è che l’isolamento, pratica che la maggior parte dei paesi limita a 15 giorni, negli Stati Uniti può perdurare per anni, se non decenni. Ancor più preoccupante, il BOP può utilizzare l’isolamento come strumento di controllo, occultando la voce di Assange e minando il suo diritto alla comunicazione con il mondo esterno. Le autorità statunitensi, disinteressate alle condanne delle Nazioni Unite sull’isolamento come forma di tortura, persistono in questa pratica disumana.
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😎 L’origine di tale pratica risale al 1829 presso l’Eastern State Penitentiary di Filadelfia, con l’illusione che l’isolamento avrebbe redento il prigioniero attraverso la lettura della Bibbia. Tuttavia, come sappiamo ora, questa visione utopica ha portato solo alla follia.
😎 Le testimonianze di chi ha sperimentato l’isolamento sono un grido disperato contro questa pratica crudele. Cesar Villa, dopo 12 anni di isolamento, descrive un mondo in cui “freddo, quiete e vuoto si uniscono, penetrando nelle tue ossa e infine nella mente”, mentre Thomas Silverstein, trascorrendo 28 anni in isolamento, rivela l’orrore di sentirsi “sepolto vivo”. William Blake, vittima di 25 anni di isolamento, definisce la sua condanna “peggiore della morte”.
😎 Le conseguenze sull’equilibrio mentale sono devastanti, con ansia, depressione e allucinazioni che affiorano. In alcuni casi, prigionieri hanno perso la vita a causa delle condizioni estreme. Il caso di Richard Carter, morto congelato in isolamento, è un esempio macabro delle tragiche conseguenze fisiche di questa pratica.
😎 La comunità internazionale deve aprire gli occhi su questo incubo silenzioso. L’isolamento, al di là di ogni giustificazione, è una forma di tortura che compromette la salute mentale e fisica dei detenuti. Il sistema carcerario statunitense deve porre fine immediatamente a questa pratica disumana, e il mondo deve unirsi nel condannarla senza mezzi termini. Il destino di Assange potrebbe essere solo la punta dell’iceberg in un sistema che sacrifica la dignità umana sull’altare del controllo totale.
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😎 E per concludere, ci tengo a precisare che Assange è rinchiuso in queste condizioni nel carcere inglese di Belmarsh per aver fatto il suo lavoro, divulgando al mondo i crimini di guerra e la corruzione di persone che, al momento della stesura di questo articolo, sono ancora ai loro posti di potere, che hanno partecipato a candidature presidenziali e vivono tranquille nelle elite, senza aver risposto mai una volta delle loro azioni ed anzi facendo condannare chi le loro azioni le ha svelate. Riflettete, riflettete su cosa chiudete gli occhi!
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adrianomaini · 4 months
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I collaboratori di Nixon, e in particolare Kissinger, nutrivano la convinzione che l’errore più grande commesso dagli Stati Uniti in l’Italia fosse stato l’aver appoggiato la realizzazione del centro-sinistra
Richard Nixon ereditò le pressanti incombenze lasciate dall’amministrazione Johnson, a partire dalla complessa gestione del conflitto in Vietnam e dal recupero di popolarità presso gli alleati europei e gli stessi cittadini americani. I primi avevano perso fiducia negli Stati Uniti in seguito all’incapacità di questi ultimi di condurre la guerra contro i rivoluzionari vietnamiti, e per la loro…
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bagnabraghe · 4 months
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I collaboratori di Nixon, e in particolare Kissinger, nutrivano la convinzione che l’errore più grande commesso dagli Stati Uniti in l’Italia fosse stato l’aver appoggiato la realizzazione del centro-sinistra
Richard Nixon ereditò le pressanti incombenze lasciate dall’amministrazione Johnson, a partire dalla complessa gestione del conflitto in Vietnam e dal recupero di popolarità presso gli alleati europei e gli stessi cittadini americani. I primi avevano perso fiducia negli Stati Uniti in seguito all’incapacità di questi ultimi di condurre la guerra contro i rivoluzionari vietnamiti, e per la loro…
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collasgarba · 4 months
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I collaboratori di Nixon, e in particolare Kissinger, nutrivano la convinzione che l’errore più grande commesso dagli Stati Uniti in l’Italia fosse stato l’aver appoggiato la realizzazione del centro-sinistra
Richard Nixon ereditò le pressanti incombenze lasciate dall’amministrazione Johnson, a partire dalla complessa gestione del conflitto in Vietnam e dal recupero di popolarità presso gli alleati europei e gli stessi cittadini americani. I primi avevano perso fiducia negli Stati Uniti in seguito all’incapacità di questi ultimi di condurre la guerra contro i rivoluzionari vietnamiti, e per la loro…
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lettieriletti · 4 months
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Requiem of the Rose King 17
Richard ha ormai perso tutte le persone a lui care, ma c’è ancora una sciagura che lo attende… Scopre infatti una tremenda verità per bocca di sua madre e, seppur sconvolto, si trova costretto a impugnare la spada contro Richmond. Si alza infine il sipario sulla battaglia di Bosworth, che segnerà l’epilogo della storia di Richard e di questa intrigante serie sospesa tra fantasy e atmosfere…
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sounds-right · 4 months
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Lemó, è il turno di "Spaiato"
Dal 5 gennaio 2024 sarà in rotazione radiofonica "Spaiato", il terzo singolo di  Lemó estratto dal suo album d'esordio "Chi l'avrebbe mai detto!".
"Spaiato" è un brano che narra delle peripezie di un guanto che si strugge di nostalgia per essere stato dimenticato in un hotel di Budapest, mentre il suo compagno ha fatto ritorno a Trastevere.
Per un guanto un compagno è "funzionale", così il protagonista della canzone si sente perso, con l'autostima sempre più in calo, finché non ritroverà un altro guanto, poco importa se di un altro colore, per tornare a condividere il cammino al riparo dalla solitudine.
Spiega l'artista a proposito del brano: "In un tempo caratterizzato da odio e cinismo, da guerre insensate e alle volte fratricide, una canzone che parla di calore e di fratellanza; un omaggio al compianto Gianmaria Testa, cantore dell'amore universale."
Il videoclip di "Spaiato" alterna suggestive immagini della capitale ungherese e a quelle di Roma, mostrando luoghi di singolare bellezza dove è facile abbandonarsi alla più struggente nostalgia, soprattutto per un guanto che si ritrova "spaiato"; il quale però, dopo mille perizie, ritroverà un compagno, poco importa se di un altro colore, per tornare a condividere un po' di cammino al riparo dalla solitudine.
Al bianco e nero scelto per rappresentare la storia di questo guanto (ma con venature di un azzurro luminescente di speranze), si alternano poi le immagini delle registrazioni in studio, e in particolare degli straordinari musicisti che Lemó ha voluto coinvolgere per questa canzone, grandi amici di quel cantore dell'amore universale che è stato Gianmaria Testa, cui il brano è dedicato.
Guarda qui il videoclip su YouTube: https://youtu.be/x9eBSPGwuwQ 
"Chi l'avrebbe mai detto!" è un album che contiene undici brani nati dall'ascolto, sin da bambino, del miglior cantautorato italiano (Dalla, De André, De Gregori e, più di recente, Capossella e Testa).
Registrato tra la Puglia e Roma, il disco vede la partecipazione di musicisti d'eccezione come Martino De Cesare (Concato, Eugenio Bennato) e Giancarlo Bianchetti (Vinicio Capossela, Gianmaria Testa) alle chitarre, Vincenzo Abbracciante alla fisarmonica (Lucio Dalla, Richard Galliano), Gabriele Mirabassi  al clarinetto (Mina, Ivano Fossati), Ferruccio Spinetti (contrabbassista degli Avion Travel e di Musica Nuda),  Giovanni Astorino al violoncello (Caparezza), e ancora Antonio Vinci (pianoforte ed Hammond) e Pierpaolo Giandomenico (basso elettrico), con la direzione musicale di Francesco Lomagistro (batteria e percussioni).
Biografia
Claudio Paris, in arte Lemó, nasce a Taranto a metà Anni Settanta. Vive a Bologna e fa il magistrato, dopo averlo fatto per una decina d'anni in Calabria, occupandosi di alcuni dei più importanti maxiprocessi alla 'ndrangheta.
La musica è però la sua grande passione, da quando poco più che adolescente impara a suonare la chitarra e scrive le prime canzoni, formandosi grazie all'ascolto del miglior cantautorato italiano: De André, Dalla, De Gregori, Fossati; e più di recente Capossela e Gianmaria Testa, solo per citare quelli che ne hanno maggiormente influenzato la scrittura. 
Dopo "Back home" e "Mariarita", "Spaiato" è il terzo singolo estratto dal primo album di Lemó "Chi l'avrebbe mai detto!" in rotazione radiofonica dal 5 gennaio 2024.
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