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#scelta mai
ragazzoarcano · 8 months
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“Essere abbattuti nella vita e un dato di fatto. Alzarsi e andare avanti è una scelta.”
— Zig Ziglar
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dodematt · 6 months
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Io ero una di quelle convinte di non essere mai abbastanza per nessuno, sempre la seconda scelta, sempre la riserva. Poi, un giorno, una persona mi ha detto: Dici che credi di non essere mai abbastanza per nessuno. Ma ti sei mai chiesta se queste persone sono abbastanza per te?
Beatrice Zacco
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omarfor-orchestra · 5 months
Note
Mi aggiungo un attimo alla conversazione. Il personaggio di Manuel mi è caduto veramente tanto, non solo per il rapporto con Simone. Colpa di chi l’ha scritto, va bene tutto, intanto questo è. Poi per me possono pure farli mettere insieme ma ormai la cosa me l’hanno rovinata, io è da un paio di puntate che sono scesa dalla barca e va bene così, sono io che ci tengo particolarmente all’introspezione dei personaggi. La nausea che mi è venuta ultimamente è troppo forte. Amen, ci sono tante altre serie da guardare. Una cosa che mi spiace terribilmente è vedere buttato al vento anche il rapporto con M. che è stato l'highlight della seconda. Trama palesemente costruita per nascere e morire in questa stagione, ma soffro comunque nel sapere che non li rivedremo. Mi mancheranno molto.
Posso aggiungere una cosa senza essere scannata? La scrittura di Manuel campata per aria con un sacco di occasioni perse, ma io non ho manco capito alcune scelte di Damiano. Abbiamo visto Manuel innamorato di Alice e abbiamo pure visto Damiano fare un altro personaggio innamorato pazzo. Manuel quando parla di e con Nina non ha nulla di quello stesso atteggiamento. Ma proprio zero. Sembra una copia un po' meno stronza di Leo Adriani.
Considerato che ha dimostrato che è tutto fuorché un cane voglio capire perché secondo lui si comporta così. Io non ho mai condannato a prescindere la storia con Nina, ma ciò che si è percepito non è per niente una storia d'amore appassionata e romantica come ne parlano.
E questa maturità che decantano è immaginaria, perché a me sembra un ragazzino che farebbe di tutto per scoparsi la pischella, e basta. Manuel in questa stagione doveva affrontare in maniera anche dolorosa il discorso del padre e della sorella, oltre che della madre, invece chiava una volta e passa tutto.
E ancora una volta a soffrire è Simone, perché la merda non la possono mica distribuire equamente. La storia con Mimmo poteva essere una cosa meravigliosa e leggera, nemmeno per forza duratura, ma di certo non doveva finire in malo modo e quando già ha altri problemi. Il senso di farlo finire da solo, ancora una volta? Il senso di sviluppare un personaggio come Mimmo e poi lasciarlo andare? Ma pensate ai soldi che vi ha portato avere proprio quei due attori, manco questo vi va bene per avere una trama decente?
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conilsolenegliocchi · 9 months
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~ Tanti pomeriggi fa ~
Un caldo impietoso mi allenta e scioglie persino i pensieri.
Mi riporta con la mente ad altri pomeriggi così, fatti di palazzoni, di corse sull'asfalto tremolante, di capelli sudati, guance sporche e mani appiccicose di ghiacciolo.
Se chiudo gli occhi li rivedo ancora, uno a uno, quei visi scugnizzi.
Quei momenti di leggerezza, di spensieratezza, la curiosità, la voglia di fare progetti, il primo amore, il cuore grande sono rimasti lì, intrappolati tra i cortili e i corridoi di quei palazzi.
Come echi di vita, di strilli, di risate, di pallonate, continuano a riecheggiare di muro in muro.
E ai balconi, ancora affacciate, tutte le speranze a guardarci.
@conilsolenegliocchi 🐞
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pisstheon · 3 months
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la cosa che mi dispiace di più è che al saggio della mia scuola di musica quest'anno sarò obbligato a suonare una qualche canzone ballata rompicazzo di Sanremo
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illsadboy · 4 months
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Non ho il coraggio di vedere morire mamma quindi anticipo la morte non posso fare con calma ed ho un brivido se penso alla condanna… fanculo lo stato voglio che sappia che finché avrò fiato non starò mai alle sue regole ma prendere i loro farmaci è piacevole. Preparo la mia morte, voglio che sia tutto perfetto!
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Gasp in conferenza stampa:
“Non c’è più il trio - il Papù, Ilicic, Zapata. Non c’è più Remo. Tanti giocatori cominciano ad andare via. Tanti sono ancora qui belli solidi.”
🥺🥺🥺
Il “non c’è più Remo” dopo un anno senza lui fa ancora più male.
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givemeanorigami · 1 year
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Se alla cena in albergo chiedo il bis della zuppa di lenticchie pare brutto? Non si fa? Cosa dice il galateo?
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Penso sempre a quanto sia triste che io non sarò mai la persona preferita di qualcuno, perché ci sta sempre unx amicx più importante, un partner per cui xlx più importante è un membro della famiglia, un parente che preferisce un altro parente piuttosto che me, che se stessimo morendo e ognuno dovesse scegliere solo una persona da tenere con sé o da salvare, non sarei mai io, che magari io sceglierei una persona e quest'ultima sceglierebbe invece qualcun altro.
Non sarò mai la persona più speciale e/o più importante di qualcuno, ci sarà sempre qualcuno prima di me, sarò sempre seconda o nemmeno l'ultima, ma mai la prima. Fa male pensarci.
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ragazzoarcano · 3 months
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“Io ero una di quelle convinte di non essere mai abbastanza per nessuno, sempre la seconda scelta, sempre la riserva. Poi, un giorno, una persona mi ha detto: Dici che credi di non essere mai abbastanza per nessuno. Ma ti sei mai chiesta se queste persone sono abbastanza per te?”
— Beatrice Zacco
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kon-igi · 1 month
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LA FESTA DEL PAPÀ È DIVISIVA
Ma oramai non credo che esistano argomenti di condivisione comune sui quali poter fare affermazioni nette e aspettarsi che tutti siano d'accordo.
Il cielo è blu? Ma va'... il cielo è celeste! No, guarda che è nero ed è un fenomeno di rifrazione dei raggi solari sull'atmosfera. Ti sbagli, è giallo! Sì, però togliti quel sacchetto dell'Esselunga dalla testa. Basta! Il cielo è marrone con radici che penzolano. Zitto tu che sei morto!
La scelta del giorno della festa del papà, poi, coincide con quel santo del calendario che credo abbia avuto il peggiore martirio fra tutti, cornuto, mazziato e ringrazia pure. Cioè, come papà sfigato il primo posto se lo prende di sicuro Darth Vader ma perlomeno aveva una spada laser e il suo arco di redenzione è stato più appassionante.
Insomma, la festa del papà è divisiva per due ragioni, una sociale e l'altra personale.
Da una parte, è una ghiotta occasione perché alcuni frignino che non esistono più i papà di una volta, tutti pipa e cinghiate, e che anzi, se andiamo avanti così non esisterano più nemmeno gli uomini, dall'altra è che al netto di tutto, i padri molte volte più che festeggiati spesso vanno perdonati.
Adesso come adesso, i papà sul mercato sono figli o nipoti del patriarcato, nel senso che difficilmente non avranno assorbito per osmosi familiare e sociale l'idea di quello che deve essere il ruolo di un genitore maschio all'interno della famiglia.
In sintesi il pater familias.
[maledetto genitivo ellenico ma sono cose mie]
Quando io e la mia compagna dobbiamo fare cose importanti che implichini decisioni tecniche, burocratiche, meccaniche, matematiche o notarili, il mio gesto preferito è questo
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perché tutte le volte il venditore di auto parla rivolgendosi a me che distinguo le macchine solo per il colore, l'avvocato quando io risolverei tutto con il trial by combat e la commercialista dove io opterei per il baratto.
Io sarei il pater familias, quindi automaticamente il detentore delle decisioni familiari e è invece è la mia compagna quella che prende le migliori, senza spargimenti di sangue o una pila di conchiglie che l'enel non accetta come forma di pagamento.
Sì, vabbè... non sa accendere la motosega o da che parte si impugna un coltello da lanciare e se proprio dobbiamo dirla tutta non riesce neanche ad accendere il fuoco nel camino (cosa che le rimprovero sempre ricordandole che erano le vestali ad accudire il Fuoco Sacro del focolare domestico). Poi però c'è quell'altra che disegna tubi e motori idraulici usando termini strani tipo 'valvola di massima' o 'dislocamento positivo' e quell'altra ancora che snocciola a memoria le caratteristiche di ogni macchina o moto e parla per due ore di maderizzazione e di vendemmia in neve carbonica.
Questo per dire che i ruoli sono solo ruoli ed è solo questione di abitudine... le abitudini cambiano e ci si abitua al nuovo.
Quindi buona festa a quella persona alla quale dovrebbe essere solo chiesto, dopo la fornitura di migliaia di gameti scodinzolanti, di amare in modo vasto e profondo chi non ha mai chiesto di essere portato su questa spaventosa e bella terra, ricordando che amore non è mai possesso, conferma od orgoglio.
L'amore per i propri figli è essere partecipe della gioia che abbiamo insegnato loro a conquistarsi da soli.
E per concludere, si può essere padre amorevole pure senza aver mai partecipato con un singolo spermatozoo.
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bruno-s · 11 months
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Siate sempre la scelta mai l’alternativa.
(cit)
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brogliaccio · 4 months
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«È sciocco pensare che si debbano leggere tutti i libri che si comprano, come è sciocco criticare chi compra più libri di quanti ne potrà mai leggere. Sarebbe come dire che bisogna usare tutte le posate o i bicchieri o i cacciavite o le punte del trapano che si sono comprate, prima di comprarne di nuove. Nella vita ci sono cose di cui occorre avere sempre una scorta abbondante, anche se ne useremo solo una minima parte. Se, per esempio, consideriamo i libri come medicine, si capisce che in casa è bene averne molti invece che pochi: quando ci si vuole sentire meglio, allora si va verso "l’armadietto delle medicine" e si sceglie un libro. Non uno a caso, ma il libro giusto per quel momento. Ecco perché occorre averne sempre una nutrita scelta! Chi compra un solo libro, legge solo quello e poi se ne sbarazza, semplicemente applica ai libri la mentalità consumista, ovvero li considera un prodotto di consumo, una merce. Chi ama i libri, sa che il libro è tutto fuorché una merce.»
_Umberto Eco
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sara-saragej · 10 months
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Povera Gentilezza.
Scambiata qualche volta per
Opportunismo,
altre volte per Stupidità.
Quasi mai riconosciuta come Indole,
scelta di Vita,
o...
pensa...
Virtù.
-Serena Santorelli-
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Poor kindness.
Sometimes mistaken for opportunism, other times out of stupidity. Almost never recognized as a nature, a choice of life or, think, virtue. -Serena Santorelli-
Buon pomeriggio🍹
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estaticheparole · 4 months
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“È sciocco pensare che si debbano leggere tutti i libri che si comprano, come è sciocco criticare chi compra più libri di quanti ne potrà mai leggere. Sarebbe come dire che bisogna usare tutte le posate o i bicchieri o i cacciavite o le punte del trapano che si sono comprate, prima di comprarne di nuove. Nella vita ci sono cose di cui occorre avere sempre una scorta abbondante, anche se ne useremo solo una minima parte. Se, per esempio, consideriamo i libri come medicine, si capisce che in casa è bene averne molti invece che pochi: quando ci si vuole sentire meglio, allora si va verso "l’armadietto delle medicine" e si sceglie un libro. Non uno a caso, ma il libro giusto per quel momento. Ecco perché occorre averne sempre una nutrita scelta! Chi compra un solo libro, legge solo quello e poi se ne sbarazza, semplicemente applica ai libri la mentalità consumista, ovvero li considera un prodotto di consumo, una merce. Chi ama i libri sa che il libro è tutto fuorché una merce.”
(Umberto Eco)
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