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Christopher….🤦

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“Sei diventato parecchio intraprendente, Uh? Mi piace.”

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Excuse me sir

Can I sit on your lap? 🥺

Chris Evans in Esquire Middle East photoshoot 2016

Image credit - chrisevans_net from Twitter

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❥  Chris Evans for Rolling Stone Magazine, 2016 

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college 101

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NOT ANOTHER TEEN MOVIE (2001) Directed by: Joel Gallen

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kisses goodnight 🌙

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Chris Evans as Andy Barber in Defending Jacob | 1x05 | Visitors

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CHRIS EVANS as Andy Barber Defending Jacob ─ 1.04 | Damage Control 

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Chris Evans as Andy Barber in Defending Jacob, 2020

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Colin mugolò di piacere. Un rapporto completo non era quello di cui entrambi, al momento, avevano bisogno, ma quelle attenzioni e quelle ‘effusioni’, anche se definirle effusioni era abbastanza riduttivo, erano… necessarie. Fondamentali. Vitali. L’inizio di quella maledetta Pandemia aveva dato sfogo alle più profonde paure di Colin, - Ory non lo sapeva, non ne avevano mai parlato, ma durante l’adolescenza Colin aveva rischiato seriamente di morire a causa di un brutta infezione contratta in ospedale, in seguito ad un banale ricovero per un intervento di tonsillectomia, e da allora era divenuto alquanto paranoico in materia di malattie ed affini - e Orionis era il solo motivo per cui non era ancora impazzito. La presenza del tritone era di fondamentale importanza per il suo equilibrio psicofisico e Colin avrebbe fatto di tutto, DI TUTTO, pur di farlo felice. Ora, in quella posizione, entrambi avrebbero trovato il giusto modo per ricevere e donare piacere l’uno all’altro e Colin, con il sorriso sulle labbra, non attese oltre ed iniziò a massaggiare i testicoli ed il pene di Ory con il palmo e le dita della mano destra. Morse la pelle del suo collo, la sua spalla, ridiscese lungo l’addome e dovette respirare a pieni polmoni, poiché il tritone lo stava masturbando attivamente e, di lì a poco, avrebbe cominciato a percepire le contrazioni date dalla stimolazione manuale. “Mhhh…” - mugugnò, leccando avidamente una piccola e solitaria gocciolina di sudore depositata sul suo petto - “... dipende dall’umano. Io posso farlo quante volte desideri, Occhioni Blu.” Ridacchiò sommessamente ed iniziò a masturbarlo a sua volta, scivolando e stringendo ritmicamente la lunga asta per stimolare ogni terminazione nervosa.

Ory: "Mi annoio. Posso metterti una mano nei pantaloncini?"

“Puoi mettere quello che desideri nei miei pantaloncini.”

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Era stato Ory ad iniziare e Colin aveva fatto altro che prendere la palla al balzo! Ciò che stava avvenendo, infatti, era il frutto della provocazione neanche troppo velata del tritone e Colin, troppo impegnato nella sua attività orale per fermarsi o rallentare, ascoltò le sue parole e pensò che, forse, avrebbe dovuto lasciare la completa iniziativa al compagno. Ci sapeva fare Colin, questo era appurato, ma in precedenza le sue relazioni erano state di natura puramente fisica e non aveva mai, mai provato nulla di neanche lontanamente paragonabile a ciò che provava quando era con Ory. Sollevò il viso, ponendo uno stop temporaneo alla suzione del membro del tritone ed appoggiò ambedue i palmi delle mani contro le sue cosce, puntellandosi su esse per osservarlo e poter fornire una risposta. “Giusto…” - sussurrò, sfregando i palmi lungo l’interno coscia del tritone - “... possiamo sempre risolvere il problema.” SI mordicchiò il labbro inferiore e si mise a sedere, con una certa fatica data la rigidità del muscolo, sul divano. Afferrò i fianchi del tritone con sicurezza, lo sollevò e lo fece sedere comodamente sul suo grembo, impugnando il suo pene a piena mano, pronto a donargli sollievo e ad aumentare la stimolazione tattile. “... va meglio?” - domandò, nascondendo il viso contro il suo collo per morderlo, succhiarlo e leccare via le prime tracce di sudorazione. - “Puoi toccarmi ora.”

Ory: "Mi annoio. Posso metterti una mano nei pantaloncini?"

“Puoi mettere quello che desideri nei miei pantaloncini.”

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Colin rise di gusto e dovette frenare la lingua dalla sua occupazione principale, poiché avrebbe seriamente rischiato di morderlo per errore. Alzò lo sguardo, scosse la testa con profondo divertimento ed aggrottò la fronte, non lesinandosi dal massaggiare con cura la zona antistante ai testicoli del tritone. “Ti ho davvero deviato, Occhioni Blu.” sussurrò, un attimo di prima di tornare ad occupare la bocca con il suo membro e dedicare le attenzioni della lingua ad ogni venatura presente sulla superficie di esso. Lo inglobò letteralmente in gola ed accompagnò la suzione, con un movimento sincronizzato del palmo della mano. Allo stesso tempo, afferrò il proprio membro ed iniziò a stimolarlo con movimenti rapidi del polso, volendo a tutti i costi raggiungere la stessa rigidità del tritone. Era quasi sicuro che i vicini avrebbero sporto una querela per atti osceni. Lo avevano già fatto in passato, diversi anni prima, dopo che Colin aveva trascorso la maggior parte dell’estate a prendere il sole nudo in terrazza. Ora avrebbero sporto querela per i gemiti, gli ansimi ed i rumori provenienti ad ogni ora del giorno dall’appartamento. Non era colpa sua. Non riusciva a resistere ad Ory, non riusciva a fare a meno di lui e non ricordava di essere mai stato tanto legato a qualcuno, come con al tritone.

Ory: "Mi annoio. Posso metterti una mano nei pantaloncini?"

“Puoi mettere quello che desideri nei miei pantaloncini.”

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my personal favourite..

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Ed è in quel momento che decise di bloccare il polso del tritone e far cessare il piacevole massaggio. Colin lo sapeva, di lì a poco le cose si sarebbero fatte incandescenti, ma non volle bruciare i tempi ed approfittò della momentanea condizione di favore, per allentare l’elastico dei calzoni di Ory e farli scivolare lentamente lungo le sue cosce. Lo fissò per qualche secondo, rosso in viso e sorridente, poi scivolò lungo il suo addome con la punta della lingua ed iniziò a tracciare un breve tragitto umido e caldo, sino al basso ventre. “Senza fretta…” sussurrò, ridacchiano contro la pelle tesa ed azzardò persino un piccolo morso. Il membro di Ory era quasi completamente duro, lucente, e Colin non riuscì a fare a meno di avvicinarvi le labbra e poggiare un piccolo bacio sulla sua sommità. Sfregò le dita lungo l’asta dura ed umida e s leccò le labbra, impaziente di continuare. Lo fece qualche secondo più tardi, quando accolse tra le labbra il suo membro ed iniziò a succhiarlo e leccarlo con avidità, con passione, mantenendo però il contatto visivo con i suoi occhi.

Ory: "Mi annoio. Posso metterti una mano nei pantaloncini?"

“Puoi mettere quello che desideri nei miei pantaloncini.”

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Sorrise palesemente divertito e, una volta ottenuta la completa attenzione del tritone e recuperato un minimo di controllo, riuscì a concentrarsi per sistemarsi meglio sul suo corpo e non rischiare di gravargli addosso. Emise un gemito quando le dita di Ory cominciarono a massaggiare il suo membro, ma non si diede per vinto ed affondò le labbra contro l’incavo del suo collo. Mordicchiò la pelle fresca, salata, e ridacchiò contro di essa quando udì le sue parole. “Aspetta…” sussurrò, insinuando l’altra mano all’interno dei suoi calzoni. Non vi era momento in cui lui e Ory non finissero in quel modo e Colin, nonostante la sua fama da ‘playboy’, non ricordò d’aver mai provato una passione così forte e bruciante per qualcuno. Non riusciva a fare a meno di Ory. Non riusciva neanche a pensare alla propria esistenza senza di lui. Oltrepassò la barriera data dai boxer ed afferrò il suo membro con decisione. Lo strinse tra le dita e si sollevò, con il busto, per poterlo guardare negli occhi e sorridere. “... ora va meglio, mh?”

Ory: "Mi annoio. Posso metterti una mano nei pantaloncini?"

“Puoi mettere quello che desideri nei miei pantaloncini.”